La Polizia di Stato di Messina ha arrestato ai domiciliari un 28enne del luogo che ripetutamente angariava l’ex fidanzata e suoi congiunti
È stata eseguita nei giorni scorsi dai poliziotti della Squadra Volanti della Questura di Messina l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura nei confronti di un messinese 28enne resosi responsabile del reato di stalking, danneggiamento e danneggiamento seguito di incendio ai danni dell’ex fidanzata.
Il provvedimento è scaturito da attenta attività d’indagine svolta dagli agenti, originata dalla denuncia presentata dalla parte offesa nel mese di agosto u.s.
Dagli accertamenti effettuati è stato appurato che lo stalker con condotte ripetute nel tempo minacciava e molestava la donna al punto da cagionarle uno stato di ansia e paura per la propria incolumità nonché per quella dei propri congiunti, inducendola, inoltre, a cambiare le proprie abitudini di vita.
In particolare, l’uomo, dopo avere intrattenuto una relazione sentimentale con la vittima sottoponendola a sistematiche violenze, umiliazioni e vessazioni, continuava a molestarla contattandola continuamente, seguendola nei suoi spostamenti, rivolgendole ingiurie e minacce, anche di morte, aggredendola fisicamente e percuotendola.
In una circostanza, inoltre, appiccava il fuoco all’autovettura del padre della vittima. La ricostruzione dei fatti ha permesso, pertanto, di delineare la condotta delittuosa e di emettere la predetta misura cautelare.
I CC di Carini (PA) hanno arrestato un 19enne del luogo per tentato omicidio, detenzione armi e quale autore di una sparatoria a Cinisi (PA)
I Carabinieri della Compagnia di Carini (PA) hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, a carico di un 19enne carinese accusato dei reati di tentato omicidio, detenzione abusiva di arma comune da sparo e ricettazione.
Le indagini, svolte a seguito dei fatti avvenuti la notte di domenica presso un distributore di carburante al centro di Cinisi con il ferimento a colpi d’arma da fuoco di due fratelli 20enni, hanno fatto emergere gravi responsabilità a carico del giovane. Quest’ultimo, alcune ore dopo i fatti che lo hanno coinvolto, si è presentato spontaneamente presso gli uffici della Squadra Mobile della Questura di Palermo, assistito dal legale di fiducia.
Al termine del successivo interrogatorio, svoltosi presso la Stazione Carabinieri di Cinisi, il quadro indiziario ricostruito ha permesso al Pubblico Ministero di emettere il decreto di fermo a carico del 19enne, poi associato presso la casa circondariale “Lorusso-Pagliarelli” di Palermo.
Il provvedimento di fermo si trova ora al vaglio del G.I.P. di Palermo per le determinazioni di competenza.
Da una preliminare ricostruzione, le due vittime, che erano state in precedenza coinvolte insieme a persone vicine al 19enne in una rissa scoppiata per futili motivi a Terrasini, sono state raggiunte poi a Cinisi dall’indagato che, avendo appreso quanto accaduto, avrebbe messo in atto la sua vendetta contro i due fratelli.
I feriti, uno dei quali si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di Partinico per le gravi lesioni riportate, sono stati subito soccorsi da alcuni conoscenti.
Su 120 macchine complessive di Video Sorveglianza contro l’illegalità, ne funzionavano appena 10 al momento del nostro insediamento. Questa la sintesi del comunicato dell’attuale Amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia, che vede come Sindaco Gaetano Cimmino; comunicato che, nella sua interezza riportata a seguire, afferma:
Abbiamo provveduto anche a ricostituire i link radio per condurre i flussi delle telecamere funzionanti ai server di registrazione installati presso il comando di polizia municipale
“Più vivibilità e sicurezza, più occhi elettronici contro l’illegalità diffusa sul territorio cittadino. All’esito di un censimento che ho richiesto per tutte le telecamere presenti in città, abbiamo provveduto ad effettuare uno studio di fattibilità, condiviso con l’Ufficio Tecnico, per ripristinare il funzionamento del sistema di videosorveglianza e rimettere in funzione il maggior numero di telecamere presenti.
Su 120 telecamere complessive, ne funzionavano appena 10 al momento del nostro insediamento. Ed oggi, grazie alla costante attività di ripristino e potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, sono già 85 le telecamere funzionanti sul territorio comunale.
Abbiamo provveduto anche al ripristino dei link radio – ha continuato il primo cittadino – per condurre i flussi delle telecamere funzionanti ai server di registrazione installati presso il comando di polizia municipale. E stiamo lavorando ancora a fondo per garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria delle telecamere e potenziare il sistema di videosorveglianza con nuove tecnologie”.
“La nostra amministrazione – conclude il comunicato – è in prima linea nel rafforzamento dei livelli di efficienza dei controlli, facendo rete con tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, allo scopo di inchiodare alle proprie responsabilità gli autori di azioni delittuose. Prevenzione e contrasto agli illeciti andranno di pari passo per una città sempre più vivibile e sicura”.
Video Sorveglianza in Stabia: ripristinate in città 75 telecamere / Cristina Adriana Botis / Redazione Campania
Formula Uno. I due Ferraristi hanno commentato le loro buone prestazioni in Turchia che mettono in evidenza i miglioramenti compiuti dalla Rossa
Formula Uno, le parole di Leclerc e Sainz al termine del GP della Turchia
Un segnale di ripresa più che importante. La Ferrari, in Turchia, ha stupito quasi tutti dimostrando di essere sulla strada giusta. Sul tracciato di Istanbul infatti Charles Leclerc chiude in quarta posizione, andando vicinissimo al podio, mentre Carlos Sainz non va oltre l’ottavo posto dopo però essere partito penultimo per penalità. A cosa è dovuto questo grande miglioramento della vettura? Senza dubbio al cambio di Power Unit, montata nuova per entrambi i piloti. Con un nuovo motore così e, una Power Unit ancora da poter sviluppare, la Ferrari può veramente dire la sua anche l’anno prossimo, con la stagione 2022.
Leclerc: “Peccato solo per il finale”
Una gara meravigliosa da parte di Leclerc che è andato veramente vicino al podio. Da questo deriva la sua delusione riportata ai microfoni di Sky al termine del GP:
“Ci abbiamo provato fino alla fine, erano strane le intermedie perché noi andavamo più forte di chi aveva montato la nuova. Dopo 6-7 giri, quando andavi oltre al graining, andavi forte. Ci siamo fermati perché perdevamo troppo, poi ho faticato con il graining. Quando sono uscito ho sentito che il grip al posteriore era poco, quando ho avuto graining davanti era tardi perché Perez era davanti 5-6 secondi e il podio era già perso. E’ stata una bella macchina da guidare, soprattutto nel primo stint. E’ stato un weekend positivo, anche se sono un po’ deluso dal finale”.
Sainz: “Mi sono divertito tanto. Continuiamo così”
Un Leclerc comunque soddisfatto per quanto fatto in gara, così come il suo compagno di squadra Sainz che vede sempre più margini di miglioramento:
“Ho fatto tanti sorpassi, li ho dovuto fare tutti perché ero 19° dopo la prima curva. Ho spinto al massimo e mi sono divertito tanto. Quando si è asciugato è stato più difficile gestire la gomma, ma abbiamo fatto un gran passo nel finale e ho recuperato quanto perso al pit-stop. Non è un giorno per lamentarsi, vogliamo essere felici e contenti, anche se ho finito 3” dietro a Norris e mi costa un po’ a causa del pit-stop. Qualcosa c’è con il nuovo motore, lo dimostrano i risultati. Stiamo lavorando, abbiamo portato uno sviluppo a 7 gare dalla fine. Vogliamo vincere e non arrivare 4° e 8°, vogliamo attaccare e avere più gare così”.
Secondo successo in altrettante sfide di campionato per la squadra scafatese. Buona la prima al PalaMangano, ma non sono mancate le difficoltà.
Due vittorie in altrettanti turni di campionato per la Givova Scafati che, dopo aver superato in trasferta l’Allianz Pazienza San Severo nella gara d’esordio del campionato di serie A2, ha bissato il successo anche tra le mura amiche del PalaMangano contro l’Atlante Eurobasket Roma, superata 87-71.
I capitolini hanno affrontato la sfida con l’organico rimaneggiato, a causa delle defezioni per infortunio di Santini, Fanti, Tomasello e Viglianisi, quest’ultimo a referto solo per onore di firma. Esordio ufficiale invece per l’ultimo arrivato Baldasso, gettato subito nella mischia nonostante i pochi allenamenti disputati con i nuovi compagni.
Tra i le fila della Givova Scafati, invece, non ha messo piede in campo l’ala grande Raucci, vittima di un infortunio nell’allenamento precedente la gara, i cui tempi di recupero saranno valutati nei prossimi giorni dallo staff sanitario scafatese. Ciononostante, non senza qualche difficoltà, la compagine dell’Agro è riuscita a far propria la posta in palio e a restare così in vetta alla classifica del girone rosso a punteggio pieno.
Diego Monaldi sfida in palleggio Matteo Schina (Givova Scafati vs Eurobasket Roma)
LA PARTITA
La sfida fatica ad entrare nel vivo. Sono gli ospiti a mettere a segno i canestri che permettono loro di allungare 1-4 al 3’. Lentamente sale l’intensità ed il ritmo, mentre Davis è il protagonista del 5-9 al 5’, con cui i viaggianti conservano la testa del match. La tripla di Baldasso al 7’ permette ai laziali di allungare ulteriormente fino a 7-12. Con Rossato in campo e De Laurentiis particolarmente ispirato, la Givova ritrova punti ed energia (13-13 all’8’). Di qui alla fine del primo periodo, la gara scorre via equilibrata fino alle triple di Clarke e Rossato nell’ultimo giro di lancette, che chiudono definitivamente sul 23-17 i primi dieci minuti.
L’Atlante non si lascia intimorire e inizia la seconda frazione con rinnovato piglio, tanto da riportare il punteggio in parità 25-25, dopo appena due minuti. La risposta locale non si lascia attendere: Daniel, Clarke e De Laurentiis costruiscono un nuovo importante vantaggio (31-25 al 14’). Il passaggio difensivo da uomo a zona, unita ai successivi centri di Monaldi e Parravicini, permette ai gialloblù di portarsi in doppia cifra di vantaggio (38-27 al 16’). Anche l’Eurobasket si piazza a zona in difesa, ma il punteggio (45-27 al 18’) continua a dare ragione ai locali (bene Cucci), che restano avanti con un sostanzioso vantaggio anche all’intervallo (50-34).
De Laurentiis battaglia con Hill (Givova Scafati vs Eurobasket Roma)
È più che positivo l’impatto dell’Atlante Roma con la ripresa: i due statunitensi Davis e Hill firmano infatti il 50-43 al 23’. La risposta scafatese è nelle mani di Clarke e Monaldi, che con due triple consecutive fissano il punteggio sul 56-43 al 24’. Cucci si fa chiamare tecnico per proteste, la gara si infiamma e ne approfittano gli uomini di coach Pilot (bene Hill e Davis) per assottigliare il divario, mettendo la sfida sulla fisicità e l’agonismo (57-54 al 28’). I padroni di casa appaiono invece disorientati e non più determinati e mortiferi come nel periodo precedente, commettendo parecchi errori in fase conclusiva e lasciando troppo spazio sotto canestro agli avversari, che ne approfittano per azzerare il divario al termine della frazione (58- 58, con un parziale di quarto di 8-24).
E’ positivo l’impatto dei ragazzi di coach Rossi con l’ultimo periodo: 63-58al 32’. Ma gli avversari non mollano, giocano bene e di squadra, mettendo in difficoltà la difesa di casa e tenendo la sfida in equilibrio (66-66 al 35’). Lentamente capitan Rossato e compagni prendono in mano le redini dell’incontro, stringono le maglie della difesa e ritrovano confidenza con il cerchio, costruendo un vantaggio importante (82-79 al 39’), che mette in ginocchio i laziali e li costringe alla resa con il risultato finale di 87-71.
LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Rossi: «Abbiamo giocato contro una squadra che ha mostrato grande orgoglio e che, nonostante le difficoltà, ha disputato una gara molto solida, soprattutto dal punto di vista mentale, in particolare dopo aver accumulato uno svantaggio importante nei primi due quarti. Per quanto ci riguarda, invece, ci sono luci ed ombre in questa partita. Ad un minuto dalla fine del secondo quarto abbiamo preso un break di 5-0 ingenuo ed abbiamo proseguito sulla stessa falsariga anche nel terzo quarto, nel corso del quale, pur costruendo tiri aperti, abbiamo perso efficacia difensiva, lasciando ben 24 punti all’avversario. Devo però comunque dare merito ai miei ragazzi, che sono rimasti sempre compatti e coesi, nessuno ha pensato ai propri interessi o girato la faccia dall’altro lato al cospetto di un problema. Ci portiamo a casa i due punti , ma bisogna fare tanta esperienza e crescere ancora come gruppo».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI – ATLANTE ROMA 87-71
GIVOVA SCAFATI: Daniel 6, Grimaldi n. e., Perrino n. e., Parravicini 3, De Laurentiis 8, Ambrosin 2, Clarke 19, Rossato 16, Raucci n. e., Monaldi 17, Cucci 12, Ikangi 4. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.
ATLANTE ROMA: Pavone n. e., Baldasso 10, Leonetti, Hill 19, Viglianisi n. e., Molinaro 4, Cicchetti 2, Schina 3, Davis 27, Pepe 6. Allenatore: Pilot Damiano. Assistenti Allenatori: Crosariol Andrea e Zanchi Umberto.
ARBITRI: Masi Andrea di Firenze, Barbiero Marco di Milano, Attardi Marco di Firenze.
NOTE: Parziali: 23-17; 27-17; 8-24; 29-13. Falli: Scafati 24; Roma24. Usciti per cinque falli: Ikangi, Molinaro, Schina. Tiri dal campo: Scafati 29/63 (46%); Roma 24/50 (48%). Tiri da due: Scafati 17/31 (54,8%); Roma 16/28 (57,1%). Tiri da tre: Scafati 12/32 (37,5%); Roma 8/22 (36,4%). Tiri liberi: Scafati 17/23 (73,9%); Roma 15/23 (65,2%). Rimbalzi: Scafati 37 (12 off.; 25 dif.); Roma 33 (6 off.; 27 dif.). Assist: Scafati 18; Roma 8. Palle perse: Scafati 8; Roma 18. Palle recuperate: Scafati 10; Roma 4. Stoppate: Scafati 1; Roma 1. Spettatori: 600 circa.
PROMOZIONE-I.DI PROCIDA-PUTEOLANA 1909: i biancorossi ottengono i primi tre punti, i flegrei chiudono la gara in otto
L’Isola di Procida rompe il ghiaccio, conquistando la prima vittoria, portandosi a quota 5 punti in classifica. Il lavoro fin qui svolto sta dando i primi frutti. Di fronte c’era una Puteolana giovane e tignosa che, dopo aver subito il gol, ha perso la testa rimanendo in dieci, poi in nove al quarto d’ora della ripresa e addirittura in otto negli ultimi cinque minuti. Una prova convincente quella del Procida che alla prima occasione passa in vantaggio con Davide Ambrosino: palla lunga di Muro, cross al centro di Vanzanella e l’attaccante centrale con un preciso rasoterra batte il portiere.
I flegrei non reagiscono, anzi restano in inferiorità numerica perché Tafuto colpisce Costagliola L. con un calcio da tergo. Al 25’ lo stesso Lorenzo su schema da calcio piazzato, di testa non perdona. Fino alla fine del primo tempo i biancorossi amministrano il doppio vantaggio senza correre pericoli, con gli ospiti che cercano di aggirare la difesa isolana con traversoni dalle fasce
Nella ripresa, il Procida fallisce almeno cinque limpide palle gol per triplicare. Ambrosino a tu per tu col portiere non riesce a concretizzare. Poi Veneziano, Vanzanella, il neo entrato Quirino e Costagliola L. da posizioni molto invitanti non riescono a centrare la porta ma hanno comunque trovato due volte l’opposizione del portiere. Puteolana in nove per l’espulsione di Esposito C. per doppia ammonizione ma i flegrei del patron Fiore non mollano e nel finale riducono le distanze in seguito ad una percussione centrale del centravanti di colore Idigbogu che dribbla Lubrano e insacca. Mister Lubrano richiama i suoi a fare attenzione ma fino alla fine non accade più nulla.
LUBRANO – Mister Simone Lubrano è soddisfatto «soprattutto del primo tempo, giocato molto bene dai ragazzi, mentre nel secondo è subentrata un po’ la paura di vincere nonostante le tantissime palle gol specialmente in ripartenza. Abbiamo concesso il gol agli ospiti per riaprire la gara – aggiunge Lubrano – con gli stessi che poi hanno proseguito in doppia inferiorità numerica e chiuso in otto. Dovevamo essere meno precipitosi ed evitare di andare in apprensione nei minuti conclusivi».
IS.DI PROCIDA 2 PUTEOLANA 1909 1
ISOLA DI PROCIDA: Lubrano Lavadera, Gamba, Veneziano, Piro (21’ st Paccone), Esposito, Migliaccio (36’ st Pisano), Vanzanella (36’ st Vicidomini), Muro, Ambrosino (32’ st Quirino), Costagliola A., Costagliola L. (In panchina Cerase, Ambrosino A., Calise, Aurelio, Scotto Di Minico). All. Lubrano.
PUTEOLANA 1909: Minichino, Conte (39’ st Salvati), Buonfino, Tafuto, D’Isanto, Giamia, Riccio (42’ st Napolitano), Luongo (12’ st Idigbogu), Capuano, Navarra (12’ st Di Fraia), Esposito C. (In panchina Fusco, D’Alterio, Cardone). All. Avallone.
ARBITRO: Saulino di Ercolano (ass. Infante e De Risi di Castellammare).
MARCATORI: nel p.t. 4’ Ambrosino, 25’ Costagliola L; nel s.t. 35’ Idigbogu.
NOTE: ammoniti Piro, Vanzanella, Vicidomini, Esposito G., Riccio. Espulsi: al 15’ p.t. Tafuto per condotta violenta, al 15’ st Esposito C. e 40’ st D’Isanto per doppia ammonizione.
ECCELLENZA-SANT’ANTONIO ABATE-BARANO 2-1: gli aquilotti accorciano le distanze con De Stefano, Scritturale nel finale colpisce il palo
Ancora uno stop per il Barano contro una diretta concorrente come il Sant’Antonio Abate. Altra prova positiva degli aquilotti che avrebbero meritato il pareggio in virtù del volume di gioco espresso ma anche delle palle-gol costruite. Dopo la deviazione che costò la sconfitta nel derby, ieri è arrivato un gol fortunoso della squadra di casa che ha complicato ulteriormente la vita agli uomini di Isidoro Di Meglio che comunque sul 2-0 non hanno mai mollato, cercando sempre di venire in avanti alla ricerca del gol che avrebbe riaperto la contesa. Gol che è arrivato ma la speranza di impattare si è infranta sul palo colpito da Scritturale all’ultimo minuto.
La trasferta abatese non comincia nel migliore dei modi. Durante il riscaldamento, si ferma Rosi per un problema muscolare. Di Meglio inserisce Cuomo che è in gruppo da poco. Barano giovane dove abbondano gli under. Il tecnico locale D’Aniello preferisce tenere in panchina il centravanti Martone.
Alla prima occasione, i giallorossi di casa passano. Azione sulla sinistra, conclusione forte respinta da Mennella la palla resta nel cuore dell’area e Varriale piazza un tap-in anticipando i difensori. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi, che il Barano incassa anche il secondo gol. E che gol… Il raddoppio, infatti, è frutto di un cross “sbagliato” di Tumolillo, con il pallone che scavalca Mennella, incredulo di fronte alla traiettoria. Il Barano però non demorde, riprende a giocare. De Stefano prova a dimezzare le distanze, cerca di servire Rubino il quale con una bella girata (40’) sfiora il montante.
Nella ripresa gli aquilotti giocano meglio, il Sant’Antonio Abate rischia sui traversoni di De Stefano. In uno di questi, Rubino di testa manda a lato. Poco dopo Scritturale ci prova dal limite ma il destro è fuori misura. Lo stesso Scritturale prima della mezzora rifinisce una buona azione, cross al bacio sul secondo palo per De Stefano che segna il terzo gol stagionale con maglia bianconera. Il Barano preme alla ricerca del pareggio. Al 35’ Mocerino su azione d’angolo sfiora la traversa. All’ultimo assalto il palo dice no a Scritturale che calcia in mischia da sottomisura. Sarebbe stato un pareggio meritato. Non è proprio un periodo fortunato per il Barano che gioca un buon calcio ma finora ha raccolto una sola vittoria.
S.ANTONIO ABATE 2 BARANO 1
S.ANTONIO ABATE: Alcolino, Fortunato(36’ st Cangianiello), Tumolillo(49’ st Tartaglione), Scala, Vitale, Agnello, Di Ruocco, Apuzzo, Santarpia (19’ st Martone), Varriale (25’ st Tammaro), Marigliano (35’ st Lombardo). (In panchina Coticelli, Alfano, Chierchia, Di Martino). All. D’Aniello.
BARANO: Mennella, Cuomo (40’ st Pirone), Matarese (5’ st Petrone), Conte, Mocerino, Monti, Antignano (14’ st Ruffo), Scritturale, Rubino, Cerase (41’ pt Mattera), De Stefano. (In panchina Castaldi, Di Iorio, Sorbo, Rosi, Buono). All. Di Meglio.
ARBITRO: Rossomando di Salerno (ass. Marletta di Napoli e Beltrani di Ercolano).
MARCATORI: nel p.t. 10’ Varriale, 28’ Tumolillo; nel s.t. 28’ De Stefano.NOTE: ammoniti Fortunato, Tumolillo, Mocerino, Antignano, Rubino.
DOPO GARA- L’allenatore dei biancoverdi invita a non fare voli pindarici
Simone Vicidomini– Il Real Forio vince per un 1-0 contro il Napoli United grazie ad un gol di Gianluca Saurino e vola in classifica a quota nove punti. Una vittoria abbastanza sofferta che ha creato un entusiasmo eccezionale, con scene che non si vedono facilmente all’ombra del Torrione. Dopo questa vittoria ora sembra di sognare davvero in grande. “Dobbiamo rimanere con i piedi per terra- attacca Leo-. Consapevoli delle nostre potenzialità e di quello che possiamo fare per migliorare. Siamo una squadra che se lavorando possiamo migliorare. La cosa che mi è piaciuta oggi è che ho visto una squadra aggressiva, molto determinata e questo ha fatto la differenza.
Eravamo consapevoli di affrontare un’ottima squadra e abbiamo tenuto testa molto bene. L’espulsione ai danni loro ci ha permesso di sfondare, anche se sinceramente speravo che la squadra avesse un po’ più di coraggio alzando il proprio baricentro e giocare palla a terra. Invece così non è stato dove ha avuto ancora una volta paura di vincerla e chiaramente questi sono aspetti che vanno migliorati durante la settimana su cui lavoreremo. E’ chiaro che questo entusiasmo va coltivato e sinceramente siamo a 9 punti e siamo tutti contenti. La partita giocata contro il Sant’Antonio Abate mi auguro che sia soltanto un episodio che ci rimanga alle spalle perché ci ha dato la possibilità di crescere. Rimaniamo con l’amaro in bocca ma comunque siamo contenti per tutto il lavoro che stiamo svolgendo”.
Sono bastate alcune variazioni tattiche e dopo poco il Real Forio ha sbloccato il risultato. Un’azione con un imbucata di Jelicanin che ha giocato più vicino a Saurino che lui ha subito tratto vantaggio e questo non è un caso? “Saurino e Jelicanin si trovano molto bene insieme, però abbiamo iniziato con un assetto diverso. Avevo bisogno di più di fisicità, anche sugli esterni perché provavamo a sfondare lateralmente perché loro venivano molto alti. E’ chiaro che nel momento in cui ho visto che eravamo in difficoltà a sfondare con un uomo in più, ho ritenuto subito spostare Jelicanin vicino a Saurino e lavorare con quattro attaccanti.
Oggi i ragazzi hanno fatto un’ottima partita e sono contento della prestazione, dell’atteggiamento e sono contento delle prove singolari, sottolineando l’abnegazione di Annunziata che ha giocato una partita eccellente, giocando fuori ruolo ha espresso tutto il suo valore”. Nella prossima partita si ripartirà dal 4-3-3 o da questo modulo visto nel finale? “No quella è stata un’occasione per fare un 4-2-4 con quattro attaccanti però è un atteggiamento abbastanza offensivo. Domenica andremo a giocare in casa dell’Albanova, una squadra molto forte che si vorrà togliere una pietra dalla scarpa, dove sabato ha perso contro il Savoia. Dobbiamo rimanere saldi con i piedi per terra ma consapevoli che questa è una squadra che può crescere tantissimo e che può fare bene. Ci godiamo questo entusiasmo -chiosa Leo- e lo coltiviamo per esprimerci ancora meglio”.
ECCELLENZA-REAL FORIO-NAPOLI UNITED 1-0: i biancoverdi vincono di misura con un gol del bomber nei minuti finali, ospiti in 10 nel secondo tempo
Simone Vicidomini- Grandissima prova di carattere e di orgoglio da parte del Real Forio che riesce alla fine a battere un buon Napoli United. Il gol che vale la vittoria con i tre punti è arrivato da Gianluca Saurino su una sponda perfetta di Jelicanin. Una vittoria che fa volare i biancoverdi in classifica al secondo posto a quota 9 punti. Davvero un ottimo inizio per la compagine allenata da Flavio Leo che ha ottenuto tre vittorie in quattro partite. Purtroppo la debacle subita in casa del Sant’Antonio Abate pesa come un macigno, però nonostante ciò i foriani sono venuti fuori alla grande, gettando il cuore oltre l’ostacolo superando i leoni sotto una pioggia battente e un freddo invernale.
Una vittoria arrivata in virtù dei cambi effettuati da mister Leo, che ha gettato nella mischia Cantelli passando a un 4-2-4 super offensivo, spostando Jelicanin al fianco di Gianluca Saurino. Una mossa che dopo poco ha portato i frutti sperati. Un Napoli United che esce sconfitto dopo un’ottima prima frazione di gioco, complice anche nel secondo tempo l’espulsione di Schinnea per una gomitata ai danni dell’attaccante Jelicanin. Al triplice fischio è festa grande. Nel prossimo turno il Real Forio è attesa da una trasferta insidiosa sul campo dell’Abanova reduce dalla sconfitta contro il Savoia.
LE FORMAZIONI- Flavio Leo conferma la retroguardia difensiva con Iacono e Capuano coppia centrali davanti a Lamarra, Sirabella e Accurso terzini. Il centrocampo con Saurino. C e Valentino con Annunziata schierato sulla sinistra. In avanti sulle corsie esterne Jelicanin e Castaldi con Saurino.G al centro dell’attacco. Sul fronte opposto Maradona junior si affida a Giordano tra i pali, con Santoro e Samson centrali, Scheler e Medaglia ai lati. A centrocampo Ciranna, Barone Lumaga e Akrapovic. In avanti Schinnea supportato da Pelliccia e Navarrete.
LA PARTITA-Barone Lumaga dopo 8’ manda il pallone a sfiorar el’incrocio. Passano 2’ e Schinnea in rovesciata, su assist di Navarrete, trova l’opposizione di Iacono che salva. Il Real si fa vivo al 14’ quando Saurino G. va a disturbare Giordano, gli soffia la palla ma tenta una difficile conclusione da posizione assai defilata. Ancora “leoni” al 18’: colpo di testa di Medaglia su traversone dalla destra ma ottima è la risposta di Lamarra. Al 26’ Santoro si addormenta, Castaldi carpisce la palla ma perde l’attimo per la battuta che viene rimpallata; Jelicanin a sua volta calcia ma Scheler ribatte.
Al 29’ e al 34’ doppia occasione per gli ospiti ma Ciranna prima da fuori e poi di testa fa venir ei brividi a Lamarra. Il tempo si chiude con gli ospiti ancora pericolosi. Il Real perde palla sulla propria trequarti, Schinnea di testa gira un cross dalla destra: pallone out non di molto.
In avvio di ripresa (6’) la prima svolta della gara. L’arbitro si consulta con l’assistente numero due prima di espellere Schinnea, autore di una gomitata su Jelicanin. Dunque Napoli United in dieci. Al 15’ ripartenza foriana, Saurino G. riceve sulla trequarti e da venti metri tenta la soluzione a giro ma il pallone si spegne alto.
Forio pericoloso al 21’: azione da destra verso sinistra, Annunziata si inserisce e calcia col mancino ma Giordano è attento e para a terra. Poco dopo Barone su calcio piazzato dalla distanza impegna Lamarra che si tuffa alla propria destra e respinge. Al 27’ Valentino serve sulla sinistra Gianluca Saurino che serve centralmente per il fratello Ciro che carica un forte destro ma Giordano riesce a respingere alla sua destra. 2’ dopo è Castaldi a provare la soluzione di forza ma Giordano è ancora attento e respinge. E’ un buon momento per il Real Forio che però non riesce a concretizzare la superiorità numerica che Maradona cerca di arginare inserendo Fernandes Arrulo al posto dello stanco (e ammonito) Santoro e Cittadini al posto di Barone Lumaga.
Al 35’ Cittadini chiama Lamarra all’intervento in tuffo. Leo richiama Valentino e inserisce Cantelli, spostando Jelicanin al fianco di Saurino G. Le variazioni tattiche e tecniche sortiscono un effetto immediato. Al 41’ il Real Forio passa. Sirabella serve Jelicanin, imbucata per Saurino G. che tocca di quel tanto da mettere fuori causa Giordano. In pieno recupero Ciranna col mancino regala un brivido ai cento del “Calise” che possono fare festa.
REAL FORIO 1 NAPOLI UNITED 0
REAL FORIO: Lamarra, Accurso, Annunziata, Saurino C., Capuano, Iacono, Jelicanin, Valentino (37’ st Cantelli), Saurino G. (44’ st Sorrentino), Castaldi, Sirabella. (In panchina Pasero, Trani, Verde, Formisano, Di Giordano Meglio, Fiorentino, Pilato). All. Leo.
NAPOLI UNITED: Giordano D., Scheler, Medaglia, Navarrete (38’ st Sheriff), Barone (28’ st Cittadini), Schinnea, Santoro (28’ st Fernandes Arrulo), Samson, Pelliccia, Akrapovic, Ciranna. (In panchina Zaccaro, Soprano, Esposito S., Perretti, Oliva, Minutella). All. De Francesco (Maradona squalificato).
ARBITRO: di Ercolano (ass. Marcone e Santoriello di Nocera Inferiore).
MARCATORE: 41’ st Saurino G.
NOTE: angoli 3-3. Ammoniti Annunziata, Santoro, Pelliccia, Sirabella. Espulso al 7’ s.t. Schinnea per condotta violenta. Durata: pt 47’, st 50’. Spettatori 100 circa.
DOPO GARA- Il trainer dei nerostellati nonostante il passo falso non si ritiene in discussione
Simone Vicidomini– La Frattese esce sconfitta nel big- match giocato allo stadio “Mazzella” contro l’Ischia per 2-1. I nerostellati hanno sbloccato subito il match, poi un errore del portiere De Lucia è costato il pareggio e da lì in poi non è mai riuscita a recuperare il gol dello svantaggio subito da Castagna. “L’errore del portiere ci può stare, succede- dichiara Floro Flores- è un peccato perché è arrivato in una partita così importante. Il primo tempo abbiamo giocato un buon calcio. Rimane l’amaro in bocca per non aver portato nessun punto a casa dopo una prestazione così”.
In alcuni momenti della gara c’è stato un fraseggio di palla abbastanza lento con Catinali che gestiva il gioco dal basso. “Io ho visto un’altra partita- il tecnico dei nerostellati non è per niente d’accordo su questa decisione- abbiamo giocato una partita di possesso palla avendo sempre il pallino del gioco in mano, e non mi sembra mai di essere stato in difficoltà. Abbiamo trovato una squadra che si è difesa bene, è stata lì ad aspettarci giocando sui nostri errori che alla fine sono arrivati”.
Nonostante l’ennesimo passo falso, la Frattese non cambia il proprio obiettivo? “Assolutamente la vittoria del campionato rimane l’obiettivo principale. Quando arrivi a trequarti di campo, bisogna essere più concreti e fare gol. Nel secondo tempo ci può stare che soffri contro una squadra come l’Ischia, fa parte del calcio, però perdere così fa male”. La Frattese forse oggi ha sofferto gli strappi a centrocampo di Cibelli e sulle corsie esterne? “Il mio avversario ha preparato la partita così. Dispiace perché il calcio è fatto di episodi e la partita io la preparo in un modo diverso”. L’uscita dal campo di Grieco in avanti ha penalizzato il vostro gioco? “Sicuramente.
L’uscita dal campo suo ci ha penalizzato perché è un giocatore di temperamento, rompe il gioco, sa giocare a calcio e in quel momento stava facendo un grande lavoro. Se però entra Cigliano dalla panchina, da lui ci aspettavamo molto di più”. Una sconfitta che potrebbe costare l’esonero in panchina? “L’ex giocatore del Napoli sembra dormire sonni tranquilli- Io sono sereno. Ogni giorno lavoro e do l’anima e il cuore per questo mestiere. Sono scelte della società, parlo con il presidente parlo ogni giorno. Sono domande che dovete porle alla società non a me, però fa parte del calcio. Io credo che ogni giorno un allenatore si deve sentire in discussione. Se avesse perso l’allenatore dell’Ischia sarebbe stato in discussione con la squadra che deve vincere, chiosa il tecnico-è giusto assumersi le proprie responsabilità.
In onore della giornata della cultura ebraica, celebrata in tutta l’Europa, il ministro dell’interno ha detto la sua in un messaggio di pace
Luciana Lamorgese a favore della conoscenza <<Un antidoto contro ogni forma di discriminazione e di odio>>
La celebrazione
Ieri si è tenuta la 22esima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica; si tratta di una serie di iniziative che il popolo organizza in diversi paesi per diffondere in modo pacifico i propri usi e costumi.
Il ministro dell’interno ha colto l’occasione per inviare un messaggio alla comunità ebraica di Milano per celebrare l’occasione e rinnovare il suo appoggio contro le forme di discriminazione e di odio che, ancora oggi, sono molto frequenti.
Un problema ancora troppo diffuso
I dati forniti dall’Oscad confermano quanto siano ancora molto frequenti i casi di discriminazione; nello scorso anni sono stati registrati 212 casi, evitando di considerare i chissà quanti non accertati.
<<La piaga dell’antisemitismo è drammaticamente ancora aperta>> ha affermato la titolare del Viminale, gettando sconforto sull’intera popolazione; il ministro ha quindi incoraggiato le istituzioni europee competenti in materia a non arrendersi ed a continuare con la promozione di iniziative atte a diffondere la conoscenza e combattere l’odio.
È preoccupante il fatto che ancora oggi esistano tali forme di odio e discriminazione, ed è ancora più grave che esse siano così tante; ciò non deve spaventare troppo, perché è ingiusto fare di tutta l’erba un fascio in quanto esistono anche persone aperte a tradizioni e culture altrui grazie alle quali è possibile stabilire una convivenza multietnica armoniosa.
Queste persone sono, a mio parere, da considerarsi dei veri e propri modelli per tutti, perché essi non si lasciano abbattere dalla scoperta di qualche “mela marcia” ma hanno una visione talmente ampia da andare oltre questi casi e capace di ambire in maniera concreta al vivere civile che ogni comunità cerca di instaurare.
Giornata cultura ebraica; un messaggio per la libertà e la solidarietà/Antonio Cascone/redazione
DOPO GARA- l’allenatore dei gialloblu si ritiene soddisfatto della prestazione della sua squadra
Simone Vicidomini– L’Ischia si aggiudica il big- match contro la Frattese per 2-1, grazie a un super gol del pocho Castagna, sempre più decisivo. Gli isolani sono andati dopo pochi minuti sono andati in svantaggio poi però grazie alla complicità del portiere dei nerostellati hanno trovato il pareggio con il gol di Cibelli su punizione. Nella ripresa è venuta fuori un Ischia con un grandissimo carattere in cui sono arrivati i tre punti.
“Siamo andati in svantaggio dopo otto minuti-attacca Iervolino- poi però abbiamo trovato subito il pareggio con la complicità del portiere sulla punizione di Cibelli, quando poi precedentemente sullo 0-0 Filosa ha sbagliato un gol sulla linea. Si è fatta la così detta legge: gol sbagliato, gol subito. Vittoria di carattere, di gruppo, fatta di uomini veri. E’ stata una partita in cui si è lottato in ogni zona del campo, basta guardare gli infortuni che abbiamo subito al di là dei punti conquistati ci prendiamo anche qualche punto di sutura. I ragazzi hanno interpretato il modello della partita che ci aspettavamo e soprattutto c’è da fare un grande plauso dove hanno preso il buono della partita giocata domenica scorsa a Pozzuoli con la cocente sconfitta.
La svolta della partita è arrivata con l’ingresso in campo di Sogliuzzo, e con Castagna che è stato spostato nuovamente in avanti che è risultato decisivo. “E’ una soluzione che stiamo provando sempre, precisa Iervolino-anche in altre partite abbiamo provato a fare questa cosa. Castagna riesce ad adattarsi sia da esterno che come interno di centrocampo. Quando hai la fortuna di ritrovare un giocatore come Sogliuzzo ti resta più semplice fare qualche cambio sulla parte mediana. Oggi abbiamo dovuto gettare il cuore oltre l’ostacolo con varie assenze importanti come Florio, Pistola e Trofa che è ritornato a giocare basso a destra. Dobbiamo essere contenti, realisti ed equilibrati perché c’è ancora tanto da lavorare”.
La Frattese ha tenuto per larghi tratti il pallino del gioco, è stata una predisposizione tattica o il merito è degli avversari? “Come ho detto nella conferenza pre- gara, sapevamo che sulla carta sia Puteolana che Frattese sulla carta sono le due squadre pretendenti al titolo. La Puteolana ha una forza in un modo diverso, mentre la Frattese ha la forza del palleggio, della grande collaborazione sulle catene. Noi sapendo di questa cosa, abbiamo cercato di adattare i nostri giocatori meglio possibili da essere presenti in gara, in virtù anche delle assenze”.
Se ho qualcosa da rimproverare alla squadra? I primi venti minuti siamo stati un pochino timorosi. Per il resto la squadra oggi ha giocato una buona partita- il tecnico dei gialloblu- chiarisce che c’è ancora tanto da lavorare ma di questa gara non ci si può che battere le mani ai ragazzi”.
Come detto in apertura è un’Ischia che continua a perdere pedine importanti, oggi c’è stato l’infortunio a Montanino che ha rimediato otto punti di sutura. La coperta inizia ad essere un po’ troppo corta? Corta no- Iervolino è fiducioso nella rosa che ha a disposizione- è ovvio che ti trovi a sopperire a determinate assenze importanti ma questo ti cambia un po’ le dinamiche di gioco e il modo di giocare. Stiamo pagando la doppia gestione del campo, stessa cosa con Di Costanzo che si è fermato oggi per il tallone che gli dava fastidio. Già da domani inizieremo a togliere alcune tossine per la partita di Coppa Italia di mercoledì”.
I tifosi? “Loro non si smentiscono mai. Sono ragazzi che ci tengono e sono sicuro che per loro viene prima l’Ischia di qualunque altra cosa. Siamo orgogliosi di questa cosa, soprattutto dopo la partita di domenica scorsa che ci hanno fermato prima che entravamo negli spogliatoi, dicendoci che uscivamo sconfitti ma vincitori da quella partita ed oggi ci hanno dimostrato tutto il loro supporto-chiosa Iervolino”.
ECCELLENZA-ISCHIA-FRATTESE 2-1: i gialloblu si aggiudicano il big-match contro i nerostellati con un gol di Cibelli su punizione e Castagna nella ripresa
Simone Vicidomini– L’Ischia ha superato brillantemente la prova del nove. I gialloblu riscattano la bruciante sconfitta di Pozzuoli e restano in scia alla Puteolana (10 punti) insieme al Real Forio e Maddalonese. Una vittoria di carattere e tanta grinta da parte della squadra di Iervolino che nonostante l’iniziale svantaggio è riuscita a venir fuori con un eurogol di Castagna nella ripresa ma soprattutto non ha subito alcun tiro in porta dalla Frattese, considerata la vera outsider della Puteolana per la vittoria finale del campionato.
Il popolo gialloblu per il momento si gode questo momento, e sa che questa squadra potrà continuare a crescere ma nel frattempo sono tre le vittorie in appena quattro partite, ove ora il calendario vede una serie di impegni molto più abbordabili sulla carta partendo da domenica prossima che si giocherà nuovamente al “Mazzella” contro il Sant’Antonio Abate per poi far visita alla Neapolis. Insomma sognare non costa nulla, però come detto più volte dallo stesso tecnico Iervolino bisogna rimanere con i piedi per terra perché c’è ancora tanto da lavorare.
La Frattese vista ieri al “Mazzella” guidata da Floro Flores in panchina forse ha peccato di presunzione nei confronti dei gialloblu, nonostante i nerostellati hanno tenuto per larghi tratti il pallino del gioco con Catinali che spesso riceveva palla sulla linea del centrocampo cercando di imbastire qualche azione di contropiede. Gli ospiti si sono spesso affacciati nella metà campo degli isolani fin quando in campo c’è stato Grieco, che però è stato costretto ad uscire dal campo anzitempo per un contrasto di gioco con Montanino (anche lui fuori e ha rimediato ben otto punti di sutura in fronte).
Non sono serviti a nulla i cambi tra le file degli ospiti per riuscire ad agguantare un pareggio in extremis. Le assenze sulle corsie esterne di Florio e Pistola non hanno per niente inciso, anzi i gialloblu sono riusciti a venire a capo della partita grazie ad una serie di strappi di Cibelli, Filosa e lo stesso Castagna. Questa squadra oltre ad avere una rosa giovane e sbarazzina, sta dimostrando di lottare su ogni pallone e di giocarsela a viso aperto con qualsiasi avversario.
LE FORMAZIONI – Iervolino conferma Mazzella tra i pali. Chiariello e Di Costanzo centrali, con Trofa a destra e Buono a sinistra. A centrocampo Arcamone e Montanino con Cibelli, Filosa e Castagna alle spalle di De Luise. La Frattese si schiera con un 4-3-3. De Lucia in porta, Catinali e Aliperta i centrali, Meola e Armeno sulle corsie. A centrocampo Riccio, Apredda e Grieco. Prisco la punta centrale con La Pietra a sinistra e Orlando a destra.
LA PARTITA – Avvio di gara scoppiettante. Affondo di Castagna sulla destra, cross sul secondo palo dove c’è la deviazione di De Luise che manda sull’esterno della rete. Alla prima occasione, la Frattese sblocca il risultato: traversone dalla destra che trova impreparata la difesa isolana, La Pietra da due passi di testa batte Mazzella. Risponde l’Ischia: calcio piazzato da venticinque metri di Cibelli che con un preciso tiro di destro a fil di palo batte De Lucia, sorpreso dalla traiettoria (la palla gli rimbalza davanti). Frattese vicina al raddoppio al 27’: La Pietra dalla sinistra pennella in area per la testa di Grieco che manda il pallone a lambire il palo alla sinistra di Mazzella. 2’ dopo ripartenza dell’Ischia: De Luise ha spazio per liberare il sinistro che però risulta “ciabattato” e De Lucia para senza problemi.
Al 34’ Grieco con un destro dal vertice dell’area impegna Mazzella. Al 38’ scontro di gioco a centrocampo tra Montanino e Grieco. Il primo lascia il campo a bordo dell’ambulanza, il secondo rientra con una fasciatura al capo ma è costretto a cedere il posto a Cigliano. Iervolino inserisce D’Antonio, con Cibelli che passa al fianco di Arcamone. Al 45’ Armeno dalla sinistra crossa per Prisco che però viene anticipato dal compagno Orlando che alza sulla traversa.
I gialloblu cominciano la ripresa riversandosi nella metà campo ospite. Al 12’ Riccio da quasi quaranta metri tenta di sorprendere Mazzella con un tiro-cross: il pallone sorvola di poco la traversa col portiere dell’Ischia che comunque era sulla traiettoria. Sogliuzzo prende il posto di Filosa che non gradisce il cambio e non fa nulla per nasconderlo. Al 19’ angolo di Cibelli, Castagna devia sul secondo palo dove De Luise non riesce a deviare in rete.
Al 21’ Ischia in gol grazie ad una grande giocata di Castagna che, su un tocco rasoterra di Di Costanzo, controlla, mette a sedere il portiere e scarica in rete. La Frattese reagisce ma non conclude mai pericolosamente dalle parti di Mazzella che viene impegnato solo in occasione di alcuni corner. Invernini prende il posto di De Luise, serie di cambi nelle fila ospiti. Al 39’ azione avvolgente della Frattese, dal perimetro Prisco gira verso la porta ma viene fuori un tiro sbilenco. Al 46’ Sogliuzzo con un insidioso calcio di punizione da oltre venti metri chiama De Lucia alla respinta in tuffo. Proprio sul gong, contropiede di D’Antonio che fa 50 metri palla al piede, conclude una volta arrivato in area ma De Lucia salva di piede.
ISCHIA 2 FRATTESE 1
ISCHIA CALCIO: Mazzella, Buono, Trofa, Di Costanzo, Chiariello, Cibelli, Montanino (41’ pt D’Antonio), Arcamone, Filosa (15’ st Sogliuzzo), Castagna (37’ st Trani), De Luise (25’ st Invernini). (In panchina Di Chiara, Muscariello, Esposito, Di Meglio A., Di Sapia). All. Iervolino.
FRATTESE: De Luca, Meola, Armeno, Riccio, Aliperta, Catinali, Grieco (42’ pt Cigliano), Apredda (22’ st Delli Curti), Prisco, La Pietra (23’ st Improta), Orlando (27’ st Montano). (In panchina D’Auria, Astarita, Cavaliere, Cigliano, Di Micco, Montano). All. Floro Flores.
ARBITRO: Di Benedetto di Novi Ligure (ass. Guerra e Panico di Nola).
MARCATORI: nel p.t. 9’ La Pietra, 12’ Cibelli; nel s.t. 21’ Castagna.
NOTE: angoli 5-2 per la Frattese. Ammoniti Armeno, Chiariello, Grieco, Catinali. Durata: pt 49’, st 50’. Spettatori 500 circa.
Maxi operazione delle forze dell’ordine che ha portato a diverse denunce per frode fiscale e a diverse misure cautelari per i sospettati
Massiccia operazione delle autorità per sventare un giro di riciclaggio da oltre 100 milioni di euro
La vicenda
Questa mattina, i finanzieri del Nucleo Speciale della Polizia Valutaria hanno provveduto, in collaborazione con i Comandi della Guardia di Finanza di Napoli, Salerno e Caserta, all’esecuzione di diverse misure coercitive nei confronti di 63 individui, tutti residenti nelle suddette province e pesantemente indiziati per il reato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio.
L’operazione
Le autorità hanno proceduto su delega della Procura della Repubblica e per ordine del GIP del Tribunale di Napoli ai danni di sospettati di riciclaggio, associazione mafiosa nonché potenziali affiliati al clan dei Casalesi.
Ulteriori dettagli sull’operazione verranno forniti in mattinata dal Procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Melillo.
Frode fiscale; riciclaggio per oltre 100 milioni di euro/Antonio Cascone/redazionecampania
Sconfitta pesante per i rossoneri che crollano sul campo dell’attuale capolista del Girone H. Brutta prestazione in tutti i reparti, un 5 a 0 che servirà da lezione per il futuro.
Troppo Francavilla per un Sorrento troppo arrendevole. A cinque giornate dall’inizio del campionato i rossoneri subiscono la prima vera battuta d’arresto della stagione, uscendo sconfitti per 5 a 0 dal “Nunzio Fittipaldi” di Francavilla in Sinni. Per i padroni di casa questo è il quarto successo nel Girone H, capace di proiettare i rossoblu direttamente in testa alla classifica.
Il team costiero non è mai stato veramente in partita, concludendo il match con un passivo pesante. Langone, Ferrante, Gentile e De Marco, autore di una doppietta, sono gli attori protagonisti della disfatta rossonera. Un risultato che dovrà far riflettere Cioffi e i suoi uomini in vista del derby contro la Nocerina di domenica prossima.
Il Sorrento scende in campo schierando dal primo minuto Esposito in difesa e Guidoni nel tridente alle spalle di Iadaresta. Si rivede tra i pali Del Sorbo. Probabilmente qualche scelta troppo azzardata per il tecnico dei costieri Cioffi, che si rivelerà fatale nel corso del match.
Il Francavilla parte subito forte, al 6’ minuto gli uomini di Ragno sono già in vantaggio. Langone firma la rete che sblocca il risultato rubando palla in area e battendo un distratto Del Sorbo, sorpreso sul proprio palo. Al 9’ Melillo ci prova con un colpo dalla distanza che sfugge dalle mani del portiere rossonero, Acampora fa buona guardia e mette in corner. Ma solo un minuto più tardi i lucani replicano con un colpo di testa di Ferrante su calcio d’angolo. Al 10’ è già 2 a 0 per i padroni di casa.
La squadra ospite prova la reazione al 15’, La Monica lascia partire il destro, neutralizzato da Prisco. I rossoblu non hanno però intenzione di lasciare che i costieri tornino in partita. Al 16’ Melillo calcia a giro alla sinistra di Del Sorbo dal limite, il portiere sorrentino riesce a rifugiarsi in angolo. Il cross in area dalla bandierina viene intercettato di testa da Russo che sfiora solamente il tris, palla a fil di palo.
Il Sorrento è totalmente assente in campo e prova in tutti i modi ad arginare i sinnici, con scarsi risultati. Cioffi prova a cambiare le carte in tavola inserendo Manco e Sosa al posto di Mansi e Guidoni. Ma ad essere in giornata no è il portiere dei costieri: al 36’ l’erroraccio di Del Sorbo, colpevole sul tiro di De Marco, regala il 3 a 0 al Francavilla.
2° TEMPO
Cambia poco nel corso della ripresa, se non il risultato. Al 47’ Gentile si infila tra i difensori rossoneri grazie all’assist di Melillo e infila per la quarta volta Del Sorbo con un preciso rasoterra. Per il Sorrento è buio totale. Al minuto 50’ Iadaresta si rende pericoloso da calcio d’angolo, bravo Prisco a respingere. Sarà questa l’unica vera occasione per i costieri.
La contesa è così praticamente già chiusa. I lucani non fanno altro che gestire l’ampio vantaggio con tranquillità, riuscendo a impensierire gli avversari con diverse altre conclusioni. Al 57’ gran tiro di Melillo da fuori, Del Sorbo si oppone con i piedi. Antonacci pericoloso dopo qualche giro di lancetta, entra in area dalla sinistra e calcia ma trova solo il corner. A dieci minuti dalla fine De Marco affossa definitivamente il Sorrento realizzando la doppietta personale, con un destro potente raccolto da un respinta corta della difesa rossonera.
TABELLINO
FRANCAVILLA-SORRENTO 5-0 (Langone 6’, Ferrante, 10’, De Marco 36’ e 80’, Gentile 48’)
Formula Uno, le classiche pagelle dello scrittore stabiese Carlo Ametrano intervenuto in esclusiva al termine del GP di Turchia vinto da Valtteri Bottas
Formula Uno, GP Turchia 2021: le pagelle di Carlo Ametrano
Una gara pazza e ricca di emozioni. In Turchia vince la Mercedes, non quella di Hamilton, ma quella di Bottas che chiude davanti alle due Red Bull di Verstappen e Sergio Perez. Hamilton termine solo in quinta posizione, perdendo dunque anche la testa del mondiale ancora più aperto e imprevedibile.
Oggi abbiamo ascoltato per la nostra rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno.
Ciao Carlo, prima di iniziare con il pagellone ti chiediamo una considerazione sulla gara.
“E’ stato un Gran Premio molto particolare. Credo che, questa volta, bisogna dirlo: Bottas ha fatto una bellissima gara e ha meritato la vittoria”.
Vince Valtteri Bottas, autore di una super gara. Voto?
“Non ha sbagliato assolutamente niente. Direi che c’è poco da dire: 10 e lode più che meritato”.
Dietro di lui chiude la Red Bull di Verstappen, nuovo leader del mondiale.
“Con queste ultime sei gare diventa fondamentale fare punti. Chiudere secondo per lui vale quasi come una vittoria contando il quinto posto di Hamilton. Voto 7”.
Che voto diamo a Perez che torna finalmente sul podio?
“Il messicano ha fatto molto bene ieri. Ha corso con tanta grinta e cattiveria e lo testimonia l’aver tenuto testa a Hamilton. Voto 7”.
Chiude subito giù dal podio un super Leclerc sulla Ferrari. Voto?
“L’obiettivo, vedendo la gara, era diventato il podio. Un vero peccato. Voto 6”.
Quinto posto per Hamilton, artefice comunque di una bella rimonta.
“Si è arrabbiato però molto con il suo box per il pit. La scelta alla fine non ha portato oltre la quinta piazza. Voto 6”.
Segue dietro l’AlphaTauri di un super solido Gasly: voto?
“E’ davvero un super pilota. Per me merita un top team, lo sta dimostrando gara dopo gara. Voto 6.5”.
Settimo Norris, con una McLaren un po’ in difficoltà in questo weekend.
“Sì. Ieri il team inglese è stato un po’ in difficoltà, però comunque Lando rientra sempre in top dieci e porta a casa punti importanti per i costruttori. Voto 6”.
Ottavo, partito penultimo, un grande Carlos Sainz.
“Un signor Gran Premio. Sainz è uno che quando martella non sbaglia e arriva sempre a punti. Voto 6.5”.
Nono Lance Stroll su Aston Martin.
“Buona gara così come i punti. Voto 6”.
Chiude la top ten il vincitore del GP d’Ungheria, Esteban Ocon su Alpine.
“Senza aver cambiato le gomme è riuscito a chiudere decimo e a portare a casa un punto che non guasta mai. Voto 6”.
Carlo noi ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo. Diamo appuntamento a tutti in nostri lettori per i voti del prossimo GP di Formula Uno che si correrà dunque in America tra due settimane. Prima di chiudere ci vuoi aggiornare sui tuoi appuntamenti?
“Sì, mi piacerebbe prima però fare un resoconto su alcune notizie che ho: Giovinazzi è sempre più vicino all’addio in Alfa Romeo, Zhou è a un passo. E occhio però proprio alla possibilità che l’Alfa possa passare, all’80%, ad Andretti quindi monitoriamo bene la situazione. Per quel che riguarda i miei appuntamenti, ci terrei sempre a ringraziare Filippo Gherardi e Martina Renna che mi hanno accolto nella loro famiglia di Odeon TV e infine non dimentichiamo il Senna Day che si terrà il 30 aprile a Imola, alle “Cantine Zuffa”. E’ ufficiale”.
Se vuoi riascoltare tutta l’intervista telefonica di Carlo Ametrano, è possibile farlo semplicemente cliccando play sul lettore multimediale che segue: https://chirb.it/dA6yp8
Francesco Baldini, tecnico del Catania, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match vinto contro la Juve Stabia per 3-2 al “Massimino” di Catania.
Le dichiarazioni di Baldini sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Il merito è dei ragazzi che hanno fatto una prestazione importante. Abbiamo commesso due errori che sono costati due gol. Abbiamo fatto molto bene i primi 25 minuti ma questa è la vittoria dei ragazzi di fronte alla nostra gente. Le difficoltà ci sono ma il merito è dei ragazzi.
La partita l’abbiamo fatta noi anche nel secondo tempo. Su Panico avevo Albertini alla prima gara in campionato. Non avevamo Calapai. All’inizio ha sofferto con Panico ma poi è andato bene. I ragazzi stanno dando tutti. Vedere contenti i ragazzi nello spogliatoio è la mia soddisfazione più grande.
Con Claiton ho rischiato perchè non si era allenato in settimana. Come anche Zanchi. Ma questo è lo spirito della squadra e ne sono orgoglioso.
Abbiamo iniziato la partita con tre 2001 e un 1999 in campo. Per me è un orgoglio schierarli. Cataldi e Greco hanno vinto il campionato Primavera con la Roma ed è una grande soddisfazione vederli a questi livelli. I miei ragazzi sono sempre sulla corda e questo lo hanno capito molto bene.
Una vittoria che ci da tranquillità. Questi ragazzi con la tranquillità giusta potranno farci divertire. In una piazza come Catania quando i risultati non arrivano non si lavora in tranquillità.
Moro? Gli dico sempre di non accontentarsi perchè ha potenzialità importanti e farebbe un grosso errore. Ora sta facendo gol perchè fa molto bene anche la fase passiva. Se smettesse di fare questo forse diminuirebbero anche i suoi gol”.
La Juve Stabia al termine della gara con il Catania incappa nella prima sconfitta stagionale. A ritorno dalla trasferta etnea le Vespe hanno meno certezze rispetto al passato perchè la difesa che fino ad oggi era stato il fiore all’occhiello dei gialloblè ha incassato tre gol frutto di tre errori difensivi. Unica nota positiva? La doppietta di Eusepi che “sblocca” mentalmente il bomber.
Questi i voti ai calciatori in gialloblè dopo la gara Catania – Juve Stabia:
Sarri 6: Fa la sua parte senza essere impensierito più di tanto, sui gol non ha nessuna colpa, chi doveva fare da scudo alla propria porta oggi era altrove con la testa.
Donati 5: Passo indietro del giovane esterno stabiese che ha denotato oggi tanta difficoltà nel controllare la sua fascia di competenza dalla quale arriva anche il terzo gol.
Troest 5: Soffre la velocità dell’avversario in tutta la partita, un po’ di ripresa alla fine del primo tempo ma anche lui oggi partecipa alla domenica horror siciliana.
Tonucci 4,5 : Errore/orrore che dà il la alla squadra del Catania che si ritrova in vantaggio alla prima occasione, non solo questo purtroppo, in tutta la gara si arrabatta alla meglio ma finisce sempre per soffrire.
Rizzo 5: Avvio da incubo anche per lui, sul secondo gol avversario la sua fascia è una vera prateria libera per il Catania. Si riprende nella seconda parte del primo tempo entrando anche nel vivo del gol del pareggio, ma alla lunga cala anche lui.
Altobelli 5: Gioca di fisico e cerca di metterci del suo, ma anche lui oggi non incide e alla fine della fiera risulta pure lui essere un protagonista in negativo.
Berardocco 5: Non entra in gioco subito, ma come un buon diesel poi recupera e regala qualche lancio bello e anche un assist, ma poi nulla più, cala alla distanza pure lui e non lo si vede più se non sulla mancata chiusura su greco nell’occasione del 3-2
Scaccabarozzi 5: Impalpabile e senza dare un’impronta al centrocampo, un pò di verve iniziale e poi anche per lui una domenica da dimenticare subito.
Bentivegna 5: Cerca di impegnarsi ed essere imprevedibile, timide incursioni in avanti con qualche tiro verso la porta avversaria ma nulla più. Da lui ci si aspetta un passo e una verve migliore in campo.
Euspei 6: Mancava il bomber di razza e oggi con i suoi gol ne abbiamo avuto l’ennesima conferma, è una doppietta che non porta punti a casa, ma sotto porta le vespe hanno trovato chi vede la porta e la vede alla grande.
Panico 5: Né carne né pesce, anche oggi non abbiamo potuto vedere il panico che tutti si aspettano, offre l’assist per il gol del pareggio, ma del resto anche lui entra nell’anonimato più assoluto a condimento di una ennesima prestazione negativa.
Schiavi (dal 61’) 5: contribuisce alla domenica no delle vespe non facendo cambiare marcia alla squadra raccogliendo solo un cartellino giallo.
Stoppa (dal 61’) 5: la speranza era quella che la sua freschezza e gioventù regalasse qualche brivido finale alla contesa, ne escono fuori 30 minuti anonimi adeguandosi alla pochezza del secondo tempo di tutta la squadra.
Evacuo (dal 73’) s.v.
Lipari (dal 83’) s.v.
Mr. Novellino 5: era arrivato da ex con buoni propositi ma i suoi ragazzi iniziano a regalare solo brividi andando subito in svantaggio e complicando da subito i piani partita, al mister pero imputiamo i troppi cambi moduli che a questo punto potrebbero destabilizzare le certezze difensive, al di là ovviamente dal grave errore di Tonucci. Altro aspetto che la squadra non ha ancora maturato e che sbaglia con precisione svizzera, tutte le situazioni da fermo come le punizioni e gli angoli, dove sembrano non esserci schemi studiati ad hoc e in più mai visti nei tentativi dalla distanza verso la porta avversaria. Cose su cui meditare oltre a lavorare anche sull’aspetto psicofisico della squadra che in tanti momenti della partita dà l’impressione di perdere la rotta.
Umberto Eusepi, attaccante della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso dalle Vespe al “Massimino” di Catania.
Le dichiarazioni di Eusepi sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Siamo partiti con l’handicap di aver preso subito due gol. Ma da grande squadra quale siamo abbiamo reagito e abbiamo trovato prima il 2-1 e poi dopo 5 minuti subito il 2-2 e abbiamo riaperto la gara.
Nel secondo tempo poteva accadere qualsiasi cosa. Non credo che abbiamo demeritato. Abbiamo perso lucidità, abbiamo preso gol ma è stata una prestazione importante. Sono sicuro che daremo grandi soddisfazioni ai nostri tifosi.
Era una gara in controllo. Abbiamo preso un gol su un cross deviato e poi con un’altra deviazione di Troest. Una partita decisa dagli episodi ma la prestazione c’è stata e cercheremo di dare battaglia tutte le domeniche.
Bisogna migliorare tutti quanti tutti i giorni. La sconfitta non dovrebbe mai arrivare ma contro una squadra forte come il Catania ci può stare. Sappiamo però quale è la nostra forza. Sappiamo dove dobbiamo migliorare e dobbiamo farlo anche in fretta.
La gioia per i 2 gol è tanta. Per me la stagione è iniziata male a causa dell’infortunio alla spalla. Non ci sono quasi mai stato. La rabbia c’è anche perchè è una gara che poteva anche essere nostra. Ci prendiamo il lato positivo e meditiamo sugli errori compiuti perchè sicuramente ci sono stati errori da parte della nostra squadra”.
Walter Novellino, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso dalle Vespe al “Massimino” contro il Catania.
Le dichiarazioni di Novellino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Gli errori ci sono durante una partita. Siamo partiti un pò così ma nel momento migliore nostro abbiamo subito il terzo gol. Dobbiamo rivedere alcuni errori che si sono visti ma non è il caso di rimproverare niente ai ragazzi.
E’ assurdo parlare di una difesa horror. Abbiamo recuperato una gara che si faceva fatica. Al di là di questo, la prestazione non è stata ottimale ma non mi sento di incolpare nessuno.
Sono stati un pò fortunati di noi ma quando c’è una sconfitta la colpa è sempre dell’allenatore.
Mi dispiace per i tifosi della Juve Stabia, c’è tanta amarezza e sono rimasto male anche io. Mi assumo io tutte le responsabilità ma questa è una squadra che può fare grandi cose e lo abbiamo dimostrato nel palleggio e nel recuperare una gara che sembrava già persa. Però è ovvio che c’è una sconfitta di mezzo e me ne assumo la responsabilità.
Tanta amarezza, siamo abituati a fare un calcio importante ed è ovvio che qualcosa non abbia funzionato. Non mi sento di colpevolizzare nessuno perchè è una sconfitta amara per tutti i noi.
Sconfitta meritata? Non lo so. Credo che il ritorno di Eusepi sia stato importantissimo. Ho sempre giocato con la difesa a quattro, è il modulo che ha fatto le mie fortune.
Ogni settimana facciamo un’ora di allenamento sulle palle inattive. E’ chiaro che non riusciamo a colpire sulle palle inattive ed è un aspetto sul quale dobbiamo necessariamente migliorare”.