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Personaggi nati il 24 maggio ricordati ancora oggi

Spigolando nel mondo della Politica, della Musica, della Canzone, dello Spettacolo, dello Sport alla ricerca di personaggi nati il 24 Maggio.

SPIGOLANDO tra i Personaggi nati il 24 maggio

Personaggi nati il 24 maggio ricordati ancora oggi

JACOPO DA PONTORMO
Pittore e artista italiano
Conosciuto come Jacopo da Pontormo, o semplicemente il Pontormo, Jacopo Carrucci nasce a Pontormo, località tra Firenze ed Empoli (oggi Pontorme è una frazione del comune di Empoli), il 24 maggio 1494

DANIEL GABRIEL FAHRENHEIT
Fisico e ingegnere polacco
Discussioni sulle scale Daniel Gabriel Fahrenheit nasce a Danzica (Polonia) il 23 maggio 1686. Sviluppa nel tempo una particolare abilità nell’arte di soffiare il vetro, dote che impiegherà per costruire…

CARLO EMANUELE IV DI SARDEGNA
Monarca italiano
Carlo Emanuele nasce a Torino il 24 maggio 1751, figlio primogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonietta di Borbone-Spagna. Il 21 agosto 1775 sposa Maria Clotilde, sorella…

SUZANNE LENGLEN
Suzanne Lenglen
Suzanne Rachel Flore Lenglen, prima grande campionessa internazionale del prestigioso sport del tennis, nata a Parigi il 24 maggio 1899, in dodici anni di carriera (dal 1914 al 1926) non fu…

AUGUST LANDMESSER
Operaio tedesco che si rifiutò di fare il saluto nazista al Führer
August Landmesser nacque a Moorage (Germania) il 24 maggio 1910 e morì a Stagno (Croazia) il 17 ottobre 1944. Figlio di August Franz Landmesser e Wilhelmine Magdalene Schmidt fu un operaio tedesco coraggioso….

BOB DYLAN
Cantautore statunitense
Bob Dylan, al secolo Robert Zimmermann, nasce il 24 maggio del 1941 a Duluth, Minnesota (USA). A sei anni si trasferisce a Hibbing, al confine con il Canada, dove inizia a studiare…

ILARIA ALPI
Giornalista italiana, assassinata in Somalia
Nata il 24 maggio 1961 a Roma, Ilaria Alpi è stata una giornalista italiana del TG3, uccisa in Somalia assieme all’operatore Miran Hrovatin il 20 marzo 1994. Un commando, composto da sette persone, ha sbarrato…

ERIC CANTONA
Attore ed ex calciatore francese
Eric Daniel Pierre Cantona nasce il giorno 24 maggio 1966 a Marsiglia (Francia). Come calciatore professionista ha raggiunto il suo apice e ha concluso la sua carriera nella squadra…

NATHALIE CALDONAZZO
Soubrette e attrice italiana
Nasce a Roma il giorno 24 maggio 1969: Nathalie Caldonazzo è una soubrette e attrice italiana. Alta 178 centimetri, bionda e dal fisico appariscente, è conosciuta nel mondo dello spettacolo anche come Nathaly…

Eduardo_De_FilippoEDUARDO DE FILIPPO
Commediografo italiano
Grande commediografo e attore di vaglia Eduardo De Filippo nacque il 24 maggio 1900 a Napoli, in via Giovanni Bausan, da Luisa De Filippo e da Eduardo Scarpetta. Al pari dei fratelli…

SIMONE RUGIATI
Chef e personaggio tv italiano
Simone Rugiati nasce il 24 maggio del 1981 a Empoli, in provincia di Firenze. Dopo aver conseguito il diploma di maturità all’Istituto Alberghiero “F. Martini”…

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Personaggi nati il 23 maggio ricordati ancora oggi / Cristina Adriana Botis / Redazione

Alcuni altri articoli di Cronaca presenti nei nostri archivi:

Giovanni FalconeEra il 23 maggio 1992 quando alle 17 e 56, ci fu la strage di Capaci

Era il 23 maggio 1992 quando alle 17 e 56, all’altezza del paese siciliano di Capaci, cinquecento chili di tritolo fanno saltare in aria l’auto su cui viaggia il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. https://sicilia.vivicentro.it/era-il-23-maggio-1992-quando-alle-17-e-56-allaltezza-del-paese-siciliano-di-capaci/

30 anni fa la Strage di Capaci30 anni fa la strage di Capaci: Falcone fu barbaramente assassinato

Quel giorno di 30 anni fa, adagiato su una collina che domina Capaci c’era Giovanni Brusca, e fu l’inferno .

Omicidio di Massimo D'Antona, il msg del Presidente Mattarella per il 23esimo anniversarioOmicidio di Massimo D’Antona, 23° anniversario: il Presidente Mattarella

Ieri c’è stata la commemorazione per il 23esimo anniversario dall’Omicidio di Massimo D’Antona: La dichiarazione del Presidente Mattarella

Il ministro Carfagna in audizione, 'Nessun cantiere FSC sarà fermato'Il ministro Carfagna in audizione: ‘Nessun cantiere FSC sarà fermato’

È previsto un ‘prestito’ dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione contro il caro prezzi, ma sarà reintegrato. Il ministro Carfagna: “In futuro, adotteremo il metodo PNRR”

Morto lo chansonnier Guido Lembo, fondatore dell'“Anema e Core” a CapriMorto lo chansonnier Guido Lembo: addio al fondatore dell’“Anema e Core”

La notizia è arrivata ieri sera verso le ore 20: Morto lo chansonnier Guido Lembo. Nel 1994 aprì la storica taverna caprese e fu  un successo senza precedenti.

Editoriale Napoli, si conclude il campionato al terzo posto

È ufficialmente finito il campionato di Serie A del Napoli concludendo al terzo posto in classifica ma quanti rimpianti per il mancato scudetto.

Il Napoli conclude il suo campionato di Serie A al terzo posto in classifica conquistando un posto per la prossima edizione della Uefa Champions League.

Il Napoli vince la sua ultima partita della stagione contro lo Spezia per 3 a 0 e saluta ufficialmente Insigne e Ghoulam.

Ottima partenza

Il Napoli inizia benissimo questa gara contro lo Spezia segnando 3 goal in 36 minuti.

Gli autori dei 3 goal segnati dal Napoli sono stati Politano, Zielinski e Demme.

Per 10 minuti la partita viene sospesa a causa di litigi tra tifosi partenopei e tifosi dello Spezia.

Al 55esimo minuto finisce il primo tempo di Spezia – Napoli (0 –  3).

Buon secondo tempo

Il Napoli nel secondo tempo riesce ad esprimere il suo gioco ad ottimi livelli ma senza riuscire a segnare il quarto goal.

Lo Spezia gioca meglio rispetto al primo tempo ma anche il team di Motta non riesce a segnare rimanendo così a 0 goal segnati in questa ultima giornata di campionato.

Al minuto 90, triplice fischio dell’arbitro, il match tra Spezia e Napoli finisce 0 – 3.

 

Il prossimo anno il Napoli giocherà finalmente la Uefa Champions League e partirà dalla terza fascia insieme all’Inter di Inzaghi (prima fascia per il Milan e seconda fascia per la Juventus).

La Roma e la Lazio conquistano un posto in Europa League davanti alla Fiorentina e all’Atalanta.

La Fiorentina arriva al 7° posto in classifica conquistando un posto nella prossima edizione della Uefa Conference League.

L’Atalanta è l’unica big che non riesce a conquistare un posto in Europa di conseguenza il team di Gasperini non parteciperà a nessuna competizione europea nella prossima stagione.

 

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Simone Improta/Redazione Sportiva

Piano straordinario di controllo in varie zone di Napoli

Diverse denunce e fermi amministrativi per vari reati a seguito di un piano straordinario di controllo del territorio napoletano

Grossa operazione di sorveglianza da parte della Guardia di Finanza di Napoli

La notizia

Reparti vari della Guardia di Finanza di Napoli hanno svolto un servizio di controllo a tappeto di alcune zone del capoluogo campano per sventare ulteriori casi di disordine pubblico già riscontrati nelle precedenti settimane.
I controlli sono scaturiti dalle risse che si sono verificate nelle zone balneari avvenute negli ultimi tempi a Napoli, una delle quali terminata con due giovani accoltellati.
Questi tragici eventi hanno generato la necessità di incrementare i controlli, così le forze dell’ordine si sono mobilitate.

Le indagini

Durante i controlli, non sono mancati i consueti controlli agli esercizi commerciali che hanno portato a ben sette esercizi commerciali, quattro segnalazioni per uso di stupefacenti, 10 fermi amministrativi di 10 natanti per violazioni come irregolarità sul contratto di noleggio e mancanza del certificato uso motore.
Gli esercizi commerciali sanzionati sono stati scoperti in inottemperanza degli obblighi di memorizzazione elettronica dei dati, mentre le segnalazioni per uso di droga sono state fatte ai danni di giovani in possesso di spinelli già preparati dal complessivo di circa 2.5 grammi di marijuana.
Sanzioni anche per coloro che hanno svolto abusivamente vendita di alimentari nei pressi dello Scoglione di Marechiaro.

Piano straordinario di controllo in varie zone di Napoli/Antonio Cascone/redazionecampania

“La Partita col Cuore”: conferenza di presentazione (VIDEO)

Questa mattina nella bellissima cornice del Caffè IN sita in corso Garibaldi a Castellammare di Stabia (zona Lungomare) c’è stata la conferenza di presentazione della “Partita col Cuore”, evento di beneficenza a favore della casa famiglia “L’isola che c’è”.

Partita col Cuore i presenti alla conferenza

Presenti alla conferenza Alessandro Pacifico organizzatore dell’evento e Presidente della Scuola Calcio Portieri Numero 1, Benito Gaudino Raimo Presidente “Attori per la Vita, Emanuele Crespi Responsabile Genoa Soccer Accademy, Davide Capello Preparatore Portieri U15 e U17 Genoa e Sossio Aruta ex calciatore e personaggio televisivo italiano, di ruolo attaccante.

Non poteva mancare alla presentazione anche la madrina dell’evento Ursula Bennardo personaggio del mondo televisivo e compagna di Sossio Aruta.

Questa sera tra poche ore (19:30) Ex Calciatori, Giornalisti e Attori si sfideranno sul prato sintetico del Menti di Castellammare di Stabia per dar vita a questo triangolare di beneficenza “La Partita Col Cuore”.

L’incasso sarà devoluto come detto alla casa famiglia “L’isola che c’è”.

Sossio Aruta promette “battaglia” sportiva per la vittoria del torneo, ma anche Benito Gaudino Raimo non vuole “perdere”.

Un pò di sale e agonismo ci vuole ma la partita, moralmente, possiamo dire che questa sera l’hanno già vinta tutti.

Formula Uno, GP Spagna 2022: le pagelle di Carlo Ametrano

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Formula Uno, le classiche pagelle dello scrittore stabiese Carlo Ametrano intervenuto in esclusiva al termine del GP di Spagna vinto da Max Verstappen

 

Formula Uno, GP Spagna 2022: le pagelle di Carlo Ametrano

In Spagna è doppietta Red Bull. Verstappen chiude al primo posto, davanti a Sergio Perez. Problemi invece per la Ferrari, con Leclerc costretto al ritiro. Verstappen diventa nuovo leader del mondiale

Oggi abbiamo ascoltato per la nostra rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno.

Pubblichiamo l’estratto dell’intervista telefonica

 Ciao Carlo, prima di iniziare con il pagellone ti chiediamo una considerazione sulla gara.

“Una gara ricca di colpi di scena! Non mi aspettavo il calo da parte della Ferrari, tradita sull’affidabilità. Bravissimo Verstappen ad approfittarne, anche se non ho gradito come hanno trattato Perez. Per ora, parlando di lotta al titolo, Red Bull mi sembra favorita su Ferrari”.

 

Primo posto per Max Verstappen che vince la gara. Che voto gli diamo?

“Ho poco da dirgli. Ha vinto la gara e ha approfittato dell’aiuto di Perez. Si sa che lì lavorano solo per lui. Voto 10”.

 

Seconda piazza per la Red Bull di Perez, molto solido. Voto?

“Voglio dargli lo stesso voto di Verstappen. Gli hanno, tramite un team radio, tolto una vittoria. Non la ritengo una cosa giusta. Voto 10”.

 

Terzo posto per la Mercedes di Russell. Che ne pensi?

“Lui è davvero tanta tanta roba. Parliamo di un pilota incredibile. Ne sentiremo parlare, sono convinto.  Voto 9”.

 

Quarta piazza per l’unica Ferrari che ha concluso la gara, di Sainz.  Voto?

“Male. Non sta facendo bene: fa troppa fatica a stare in macchina. Gli manca completamente il feeling con la vettura. Voto 5”.

 

In quinta posizione c’è l’altra Mercedes, di Lewis Hamilton. Che ne pensi?

“E’ stato votato come pilota del giorno. Ha fatto una gara eccezionale, ha saputo rispondere alla grande al tamponamento ricevuto. Peccato per i problemi di benzina, altrimenti avrebbe chiuso quarto. Voto 8 “.

 

Sesta piazza per Bottas. Come valuti la sua prestazione?

“Sta andando molto forte. E’ lui l’uomo in più dell’Alfa Romeo. Ha portato a casa tanta esperienza e sarà l’arma in più del team del biscione. Voto 7”.

 

Che mi dici della settima posizione di Ocon?

“E’ un martello. Se la scuderia chiede di arrivare a punti, lui ci arriva. Voto 6.5”.

 

Che voto dai all’ottavo posto di Norris?

“Sono un po’ rammaricato. Sta facendo chiaramente quello che può ma la McLaren per il momento è un po’ una delusione. Voto 6”.

carlo-ametrano-Griglia-di-Partenza.

Segue subito Alonso, voto?

“Era la gara di casa e non ha avuto un weekend facile. Buona comunque la sua rimonta. Voto 6 “.

 

Chiude la top ten l’AlphaTauri del tuo giapponesino, Yuki Tsunoda. Come valuti la sua gara?

“Ormai non è più una novità! Ho sempre detto che è un grande pilota: ne sentiremo parlare!  Voto 6.5”.

 

Carlo noi ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo e diamo appuntamento a tutti i nostri ascoltatori per il Gran Premio di Montecarlo. Prima di chiudere, ci vuoi aggiornare sui tuoi appuntamenti?

 “Sì. Ci diamo appuntamento giovedì sera a Odeon Tv per commentare quanto accaduto a Imola. Sono davvero orgoglioso di questo, ringrazio come sempre Filipo Gherardi e Martina Renna per l’invito.”.

 

Se vuoi riascoltare tutta l’intervista telefonica di Carlo Ametrano, è possibile farlo semplicemente cliccando play sul lettore multimediale che segue:  https://chirb.it/FIxN0D

 

 

 

 

Monkeypox o vaiolo delle scimmie dopo il Covid e la Guerra in Ucraina

Il Monkeypox o vaiolo delle scimmie è una malattia infettiva virale causata dall’orthopoxvirus. Nell’essere umano il quadro clinico presenta alcune analogie con quello del vaiolo (Variola virus), anche se il vaiolo delle scimmie ha un decorso generalmente più blando

Monkeypox o vaiolo delle scimmie, primi casi isolati in Italia

“Teniamo alto il livello di attenzione grazie alla nostra rete di sorveglianza europea e nazionale”.

Lo ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza da Berlino, dove partecipa alla riunione dei ministri del G7, in merito ai primi casi di monkeypox o vaiolo delle scimmie in Italia.

“Ne ho parlato informalmente con la commissaria Stella Kyriakides e gli altri ministri”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che sono coinvolti il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) .

Nel nostro Paese, già a seguito della segnalazione di alcuni casi di vaiolo delle scimmie in Europa, il ministero della Salute ha tempestivamente allertato le Regioni e messo in piedi un sistema di monitoraggio dei casi.

Un primo caso è stato identificato il 19 maggio presso l’INMI Spallanzani di Roma (nella foto), che poi ha confermato altri due casi sospetti, già ricoverati nella struttura.

“Il virus si trasmette per contatto diretto o molto stretto però, poi, i focolai tendono molto spesso ad autolimitarsi”, ha chiarito Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute in un video.

In una nota l’Istituto superiore di sanità sottolinea che si tratta di un’infezione causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo ma che largamente si differenzia dal vaiolo stesso per la minore diffusività e gravità.

Nell’uomo si presenta con febbre, dolori muscolari, cefalea, linfonodi gonfi, stanchezza e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole, piccole croste.

Si può trasmettere da uomo a uomo attraverso droplets, contatto con fluidi corporei o con le lesioni cutanee.

L‘infezione è relativamente infrequente nell’uomo e comunque fuori dall’Africa, ma sono stati riportati casi sporadici ed anche un’epidemia in USA nel 2003, in seguito all’importazione dall’Africa di animali non adeguatamente controllati sotto il profilo sanitario.

La malattia si risolve spontaneamente in 1-2 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche; possono essere somministrati degli antivirali quando necessario.

Monkeypox o vaiolo delle scimmie, cosa sappiamo

Si tratta di un’infezione causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo ma che largamente si differenzia dal vaiolo stesso per la minore diffusività e gravità.

È diffuso in particolare tra primati e piccoli roditori, prevalentemente in Africa.

L’infezione si trasmette dall’animale all’uomo attraverso la saliva ed altri fluidi dell’animale o il contatto diretto con l’animale.

Nell’uomo si presenta con febbre, dolori muscolari, cefalea, linfonodi gonfi, stanchezza e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole, piccole croste.

Si può trasmettere da uomo a uomo attraverso droplets, contatto con fluidi corporei o con le lesioni cutanee.

È possibile che le persone che non sono state vaccinate contro il vaiolo (vaccinazione abolita in Italia nel 1981) siano a maggior rischio di infezione con il monkeypox per l’assenza di anticorpi che, per la similitudine del virus del vaiolo con il monkeypox, possono essere efficaci a contrastare anche questa virosi.

L‘infezione è relativamente infrequente nell’uomo e comunque fuori dall’Africa, ma sono stati riportati casi sporadici ed anche un’epidemia in USA nel 2003, in seguito all’importazione dall’Africa di animali non adeguatamente controllati sotto il profilo sanitario.

La malattia si risolve spontaneamente in 1-2 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche; possono venir somministrati degli antivirali quando necessario.

Attualmente, sono stati segnalati alcuni casi in Portogallo, Spagna, UK e Italia, finora maggiormente in giovani MSM (maschi che fanno sesso con maschi).

L’ECDC ha attivato un sistema di allerta a livello europeo al quale partecipa l’ISS.

Inoltre, l’ISS ha costituito una task force composta da esperti del settore ed ha contattato le reti sentinella dei centri per le infezioni sessualmente trasmesse al fine di monitorare continuamente la situazione nazionale.

Le raccomandazioni prevedono di restare a casa a riposo qualora insorga la febbre e di rivolgersi al medico di fiducia in caso di comparsa di vescicole o altre manifestazioni cutanee.

Come prevenzione, è importante evitare il contatto con persone con febbre e valutare con attenzione, prima di ogni contatto personale stretto o contatto sessuale, la presenza di eventuali manifestazioni cutanee inusuali (quali vescicole o altre lesioni) sulla cute del partner.

Questo comportamento è utile a prevenire non solo il monkeypox ma anche altre infezioni sessualmente trasmesse.

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Cristina Adriana Botis / Redazione

Sono stata diagnosticata Asperger, mi chiamo Chiara e ho 34 anni

Mi chiamo Chiara, sono l’ultima figlia di tre e sono stata diagnosticata Asperger. Mio fratello ha quindici anni più di me e mia sorella dieci. 

L’ultima figlia di Ogino-Knaus, quella che capita un po’ per caso.

Sono stata diagnosticata Asperger, mi chiamo Chiara e ho 34 anni

Era, la mia, la classica famiglia dove papà è un dirigente di azienda che lavora dodici ore al giorno e la mamma, casalinga, è impegnata con i figli. E quindi l’attenzione poteva non essere esattamente su di me.

Magari si sarebbero accorti di qualcosa in più se fossi stata figlia unica.

Già da bambina c’era qualche segnale del mio essere Asperger.

Sono sempre stata una abbastanza per i fatti miei. Ho sempre odiato i rumori molto forti e noi eravamo una famiglia da feste ogni sabato sera. La mia prerogativa era di andare a nascondermi dentro allo sgabuzzino delle scarpe e stare lì con un libro.

Ho iniziato a leggere a quattro anni. Mia madre ha sempre detto: “Sono sempre stata orgogliosa che fossi stra-intelligente.”

I primi problemi arrivarono all’asilo perché mangiavo quattro cose, proprio quattro. Pasta in bianco, cotoletta, patate lesse e uova. Mia mamma ricorda ancora che una volta provò a ingannarmi dandomi dei filetti di merluzzo fatti da lei invece che quelli confezionati e che io a tre anni le risposi: “Non mi sembra il caso perchè non sono usciti dalla scatola blu della Findus”.

Quando andavo all’asilo, una volta mi hanno lasciata sulla cattedra per delle ore, mentre tutti gli altri bambini giocavano, perché dovevo mangiare un piatto di spinaci. Ovviamente non li ho mangiati. Sia mai.

A un certo punto è dovuta intervenire la pediatra perché non mangiavo più niente.

Alle elementari ho deciso che avrei cambiato vita diventando una bambina più amata dalle altre persone. Ho sempre avuto una grande passione per i paesi nordici, ho una zia svedese acquisita e poi ero biondissimissima. Quindi avevo deciso che sarei diventata svedese.

Ho letto tutti i libri sulla Svezia, le enciclopedie, sono andata a riprendere tutte le cartoline di mia zia e qualche vocabolo che utilizzava quando parlava con noi bambini. Mi comportai per mesi da svedese.

Finché un giorno sono stata male e hanno chiamato mia madre per farmi venire a prendere. La maestra le dice tutta tranquilla: “Certo, deve essere stato molto difficile trasferirsi”. Lì il mio castello di carte è crollato. Mia madre capì che era stato uno sforzo per farsi accettare, per giustificare atteggiamenti diversi da quelli degli altri bambini.

I problemi sono arrivati alle medie, dove c’è stato il mio primo meltdown serissimo. Esasperata da più di quattro ore di matematica, ho iniziato a graffiarmi la faccia.

Alla fine delle superiori ho capito che vivere così non era cosa. Ero quella senza un ragazzo, senza amici. Così ho fatto un altro switch. Mi sono detta: “Inizio l’università, devo diventare una persona diversa.” Ho iniziato a fare la “signorina”. Portavo i capelli lunghi, ero molto curata, uscivo tantissimo, facevo serata, incontravo un sacco di gente.

Mi sono iscritta a comunicazione interculturale, ma ho dato un solo esame, poi ho iniziato a programmare da autodidatta, finché a un certo punto ho aperto una partita iva e ho iniziato a lavorare come web designer, lasciando l’università.

In quegli anni la mia vita è di nuovo cambiata. Si parla tanto di masking, ma questa ne è l’esasperazione. Dire ogni tot di anni: “Ok, divento un’altra persona”. E diventi un’altra persona perché hai visto quella che fa così e quell’altra che fa colì, allora metti tutto in un unico calderone, costruisci il tuo bel personaggio e ci campi un po’ di anni.

A quel punto sono andata dalla mia dottoressa e le ho detto: “Mi guardi un attimo. Sono così e piango tutti i giorni. Ci deve essere qualcosa che non va”. Ho iniziato ad andare da uno psicologo. Lì ho beccato questa tirocinante di psicologia, che mi guarda e dice: “Senti, io vedo che ci sono delle cose che potrebbero essere attribuite all’autismo, però non ti posso fare una diagnosi, perché sono una tirocinante.”

All’inizio mi è scivolato addosso. Non sapevo nulla di autismo, gli unici autistici che avevo visto nella mia vita erano quelli non verbali, che dondolavano tutto il giorno. Uno stereotipo.

Verso i 23 anni ho iniziato a convivere con un ragazzo. Una sera vediamo un film, “Molto forte, incredibilmente vicino”, tratto da un libro di Jonathan Safran Foer. Parla di un ragazzino che non si dice mai fino alla fine che sia autistico.

C’è una scena in cui inizia a spiegare come si sente quando sta in mezzo alle persone, ha paura di salire sui ponti, porta sempre un sonaglietto per calmarsi. A un certo punto, tira su la maglietta e fa vedere che è pieno di lividi dati dai pizzicotti.

E io in quel periodo mi tiravo pugni sulle gambe (perché avevo capito che darmeli in faccia non era cosa).

È stata la prima volta che ho sentito la parola “Asperger”.

Fino ai 32 anni, ho lasciato questa cosa da parte. Mi ero convinta che una diagnosi non avrebbe cambiato nulla.

Poi è arrivato il mio ex marito. Quando sono rimasta incinta mi è tornato il flash in cui dicevano: “I figli degli Asperger potrebbero essere Asperger e i maschi hanno più problemi delle femmine”.

Quando è nata una bambina mi sono sentita sollevata. Poi ho iniziato ad avere problemi di depressione post-parto. Durante il primo lockdown ho scoperto dell’esistenza di questo centro a pochi chilometri da casa mia che diagnostica anche gli adulti. Così sono andata.

La mia diagnosi è di autismo di livello 1 perché l’Asperger, ufficialmente, non esiste più.

Da lì mi sono accorta di non riuscire a interpretare le emozioni altrui, visivamente. 

In uno dei test ti mettono 5 o 6 carte con delle immagini di scimmiette e ti chiedono di ricostruire la storia. Queste scimmiette hanno tutta una serie di espressioni che tu dovresti riuscire a interpretare, che io ho interpretato completamente a cazzo. Poi ci sono i test logici, ad esempio sulle matrici.

La psicologa mi ha detto: “In questi anni io non ho mai visto nessuno con questo punteggio”.

Poi mi hanno dato la diagnosi scritta e abbiamo iniziato un percorso.

Abbiamo scavato sulla parte del masking, della carica energetica che posso avere durante la giornata, come preservarla, cosa mi scarica e cosa mi carica.

Le stereotipie da Aspie più presenti sono i dondolii, il dover giocherellare con qualcosa. Sfarfallo con le mani se sono felice. Ho delle cose che mi fanno rilassare che non faccio quando sono in società, tipo stare sul divano a testa in giù. Per addormentarmi devo stare per forza in una determinata posizione.

I miei interessi assorbenti sono molto variegati. Sono spesso legati alla musica: suonare la chitarra, il basso. Finché non imparo a suonare veramente bene non sono contenta. Qual è il limite di bene? Significa martoriarsi le dita per ore e fare solo quello. Stessa cosa per i libri o per il lavorare a maglia.

Siamo arrivati anche a capire che non sento le emozioni di mezzo. In una scala da uno a dieci in cui l’emozione uno è devastante e dieci è essere felicissimi, io sento dall’uno al tre e dal sette al dieci. Tutto quello che c’è in mezzo e che mi succede, il mio corpo e la mia mente ne sono affetti, ma io non me ne accorgo.

Ho difficoltà a riconoscere le emozioni degli altri, ma le sento molto. “Sentire” è diverso da “capire”. Capisco se sei molto triste o molto felice perché le espressioni del viso sono abbastanza codificate. Se sei una via di mezzo difficilmente me ne rendo conto.

Io non avrò mai una relazione duratura. Non riesco a concepire il fatto di provare attrazione solo per una persona. Mi innamoro di chiunque: maschio, femmina, cane, gatto.

Il sesso è una roba primaria per me, come la sensualità e la parte di corteggiamento. In alcune relazioni è solo quella la parte divertente.

La consapevolezza di essere diversa dagli altri mi è arrivata negli ultimi sette/otto anni, prima non era un “forse non funziono come gli altri” ma più un “forse sono sbagliata”. Quando ho iniziato a capire che avrei potuto essere Asperger, mi sono ammorbidita.

Credo di essermi sempre sentita molto difettosa nelle relazioni. Quindi adesso faccio questo esercizio: mi chiedo se la persona con cui sto parlando ragiona come me.

Se non è così non è colpa di nessuno, è come se io stessi parlando in inglese e tu in cecoslovacco, sono due lingue diverse, quella che manca è una lingua intermedia con cui capirsi.Non è più colpa di uno o dell’altro, ma del linguaggio che si usa.

Ci vorrebbe l’esperanto! Che poi l’esperanto era un’invenzione figa, solo che probabilmente non è stata capita perché chi l’ha inventato non era neurotipico.

La cosa più difficile da gestire sono i meltdown. Solitamente sento qualcosa che parte dallo stomaco. Lo stomaco si restringe tantissimissimissimo e poi esplode. Inizio a piangere. Inizio a farmi del male perché non voglio fare del male agli altri.

Potrei sbattere pugni su un muro, su un cuscino o contro un’altra persona, perché è come se avessi troppa energia dentro. Prendo a pugni me stessa, le cosce sono la mia parte preferita. Sono facilmente nascondibili dai vestiti e sono la cosa più vicina. Dopo lo sfogo, continuo a piangere, dondolare e a fare tutte quelle cose che mi possono calmare. Il problema poi è il dopo. Come ti riprendi da quello.

Non riesco a fare nulla che riesca a togliermi da quello stato catatonico, posso solo aspettare che passi. È veramente come se fossi una pentola a pressione: scoppi, dopo però sei vuota. Resti a letto. Non ti senti triste, solo stanca, svuotata. Anche volendo non riuscirei a parlarti.

Perché non sono tutti Asperger? Perché è diversa la difficoltà di affrontare la vita.

Le difficoltà che hanno gli Asperger sono date più dalle piccole cose: i grandi problemi ce li abbiamo tutti, sono più le piccole cose che ci fanno sclerare. Tipo per me una giornata come questa, in cui sono nel mio ufficio tutto il giorno e poi esco. Sono cose piacevoli, ma che richiedono di avere molti rapporti con le persone e quindi sforzarsi di capire cosa pensano.

Per me non è facile parlare con te e avere una chiacchierata normale: sono qui che penso a mille altre cose in modo relativamente inconsapevole. Mi scarica proprio le batterie. Questa è anche una difficoltà sul lavoro.

Oppure stare in un bar, ascoltare, ascoltare tutto, sentire anche il discorso della signora dietro, e magari l’altra persona pensa che tu non le stia prestando attenzione. E in realtà sto ascoltando la signora qua dietro, ma sto ascoltando anche te.

E quindi in realtà ascolto tutti, sento tutto, io sto ascoltando e anche bene.

Ma ci sono talmente tanti stimoli attorno, talmente tante luci, talmente tante cose che succedono, che per me è difficile concentrarmi solo su una cosa. E questo ti scarica tanto le batterie, se non hai la capacità di ritagliarti i tuoi spazi.

Secondo me una buona parte del convivere con l’essere Asperger sta nell’avere la consapevolezza di qual è il tuo limite. E questo lo impari con una diagnosi. Mi piacerebbe che fosse meno demonizzata la cosa dell’avere una diagnosi da grande.

Lo fai a trent’anni perché ti dà il senso di quello che è successo prima. 

Spiegazioni, non giustificazioni, e poi perché ti dà la possibilità di crescere ancora e ti dà degli strumenti per farlo in maniera più sana, non spingendoti al massimo per essere normale, ma appunto accettandoti per come sei. 

Il masking è normale, lo fanno anche i neurotipici. Ed è anche buono saperlo fare. In una società non puoi essere sempre te stesso, è brutto, ma è così. Ed è giusto anche che non sia demonizzato il fatto che io dica: “Senti, sono Asperger, sono autistica”.

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Hannibal in crisi al Nord con tanti temporali. Permane al Centro-Sud

Nuova Settimana: avvio ancora molto caldo, ma avremo anche Hannibal in crisi al Nord con i primi temporali sulle Alpi anche con grandine, da Martedì anche sulle pianure del Nordovest e Mercoledì pure al Nordest.

Temperature: lento calo termico al Nord, in graduale e forte aumento al Centro-Sud con possibili picchi di 36°C oggi in Sardegna, 38°C in Sicilia Martedì. Weekend: doppia azione perturbata, una al Sud e una al Nord, tanti temporali su tutte le regioni.

Hannibal in crisi al Nord

Fa tanto caldo sul nostro Paese con temperature che risultano fortemente sopra media e sono molti si chiedono quando arriverà una rinfrescata in grado di riportare i termometri su valori più consoni al periodo.

Come tanti aspetti della vita quotidiana anche il tempo atmosferico spesso ci divide.

C’è chi odia il freddo e chi invece il caldo, c’è chi ama il brutto tempo e chi invece le belle giornate di sole.

Anche in questo momento stiamo vivendo una fase meteorologica particolare dove a soffrire per la maggiore sono gli amanti del fresco.

Da alcuni giorni infatti l’Italia è sotto una vera e propria cupola anticiclonica di matrice africana, assai bollente ed il clima risulta estivo su tutto il Paese.

Inutile girarci attorno, stiamo vivendo una fase tipica dei mesi di Luglio ed Agosto!

I termometri sono tutt’ora fissi su valori superiori alla media del periodo anche di oltre i 10°C con punte così elevate d’aver ormai bruciato in parte anche i record di Maggio del 2003: quel Maggio, lo ricordiamo, fu il preludio di una delle estati più calde di sempre.

Ma in soccorso agli amanti del fresco ecco arrivare qualche refolo d’aria meno calda collegata ad un profondo vortice ciclonico con centro motore attualmente poco a Est del Regno Unito.

Nei prossimi giorni, dunque, l’arrivo di venti più freschi porterà ad una maggior dinamicità sia sul fronte meteo sia su quello termico.

Tra Martedì 24 e Mercoledì 25 al Nord si registrerà una flessione seppur contenuta dei termometri che rimarranno comunque ancora leggermente superiori alla media climatologica del mese di Maggio (in alcune regioni si allineeranno invece), mentre continuerà a fare caldissimo sul resto del Paese, specialmente al Sud.

In seguito, già da Giovedì 26, l’alta pressione africana tornerà in grande spolvero e fino a Sabato 28 le temperature torneranno nuovamente a salire un po’ anche al Nord.

Attenzione invece al prossimo weekend quando potrebbe esserci un radicale cambiamento nella circolazione generale sul nostro Paese con l’arrivo di un blocco d’aria molto fredda dal settore nord-orientale del Vecchio Continente, pronto a far sentire la sua influenza tra

Sabato 28 e Domenica 29 Maggio.
Se tutto dovesse essere confermato, in questo frangente le temperature inizieranno a calare in forma anche piuttosto evidente su gran parte del Paese, soprattutto al Nord e su gran parte del Centro.

Attendiamo ovviamente conferme o eventuali smentite circa questa possibile linea di tendenza.Le temperature previste a 2m per i prossimi giorniLe temperature previste a 2m per i prossimi giorni

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Hannibal in crisi al Nord con tanti temporali. Permane al Centro-Sud /Meteo

Cristina Adriana Botis / Redazione

Meteo per Castellammare di Stabia (NA)

Meteo Castellammare di Stabia: oggi poco nuvoloso, Martedì 24…

Previsioni meteo Castellammare di Stabia per il 23/05/2022. Giornata caratterizzata da cielo poco nuvoloso o velato, temperature 15- 31°C, Martedì 24 sole e caldo, Mercoledì 25 nubi sparse.

Meteo Castellammare di Stabia Situazione in tempo reale: Lunedì 23 Maggio

La rilevazione radar più vicina delle ore 7:50 segnala precipitazioni assenti con intensità 0 su 12.
Secondo le ultime previsioni meteo, le prossime ore saranno caratterizzate da nubi sparse, con una temperatura di 18°C.
Venti deboli da Sud con intensità di circa 5km/h. Si registra assenza di precipitazioni.

Sorrento, stagione chiusa con una sconfitta: vince l’Audace

I rossoneri perdono 2 a 0 sul campo della capolista Cerignola e salutano il campionato 21/22 a metà classifica.

Ultima giornata di campionato, la trentottesima, ultima uscita del Sorrento in questa Serie D 21/22. I costieri, guidati nelle ultime due sfide da mister Giulio Russo, escono di scena con una sconfitta per 2 a 0 al “Monterisi” contro la corazzata Audace Cerignola, vincitrice del Girone H.

Un match divertente nonostante abbia poco da raccontare quello giocato in terra pugliese, con le due squadre già sicure riguardo al proprio futuro: i gialloblu ormai promossi in Serie C, i rossoneri salvi e certi di giocare ancora nel massimo campionato dilettantistico. A trionfare è stata la squadra di casa, forte di un organico di assoluto livello, che ha colpito i campani con le reti di Vitiello e Dorval, entrambe arrivate nel secondo tempo.

Il Sorrento chiude quindi la stagione all’8° posto in classifica, con 52 punti totali, frutto di 14 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte. Ma, soprattutto, il Sorrento centra l’obiettivo salvezza, aspettando l’estate e le novità che questa porterà in costiera.

AUDACE CERIGNOLA vs SORRENTO: la cronaca

1° TEMPO

Il Cerignola schiera tutti i suoi pezzi da novanta per festeggiare al meglio la promozione, mister Pazienza non risparmia il trio d’attacco composto da Dorval, Loiodice e Malcore, premiato con il pallone d’oro della Serie D. Nel Sorrento invece c’è spazio per Pinto tra i pali e Ferraro a centrocampo, Petito schierato davanti con Tedesco. Tanti volti nuovi in panchina provenienti dalla Juniores rossonera.

I ragazzi di mister Russo provano subito a rompere il ghiaccio. Dopo meno di un minuto Tedesco sceglie di fare tutto da solo, arriva al limite dell’area dove manda al bar Silletti e calcia a botta sicura trovando la respinta di un attento Fares. Gli ofantini rispondono con l’azione condotta dal tridente d’attacco: combinano Malcore e Loiodice, Dorval conclude addosso a Pinto che devia in angolo.

La squadra ospite si affaccia avanti senza paura e con aggressività. La difesa gialloblu rischia il pasticcio: Allegrini si fa sfuggire il pallone in area sul pressing di Petito, palla raccolta da Ferraro che viene ribattuta e poi raccolta da Gargiulo, annullato dalla presa di Fares

Arrivati alla mezz’ora il Cerignola prende possesso della metà campo avversaria. Malcore dà pensieri alla retroguardia sorrentina, sfiorando il vantaggio in un paio di occasioni, mentre Loiodice impegna Pinto con un destro sotto la traversa su cui il portiere campano si supera, per poi beccare il palo di testa su cross di Russo. A quattro minuti dal fischio dell’arbitro Longo insacca, ma in posizione di fuorigioco.

Ultimo sussulto che porta la firma di Petito, bravo ad evitare Russo ed Allegretti, il cui mancino viene mandato in angolo da Fares. Nonostante le molte occasioni create il primo tempo si chiude a reti inviolate.

2° TEMPO

I pugliesi cominciano di nuovo in attacco la seconda frazione di gioco, e trovano finalmente il vantaggio al 49’. Sfortunato Loiodice, che centra il secondo legno della giornata con un destro a giro, ma il palo propizia Vitiello e il gol dell’1 a 0 sugli sviluppi dell’azione.

Nonostante ciò, l’Audace continua a fare la partita e a spingere sull’acceleratore. Assedio gialloblu all’area di rigore del Sorrento. Al 60’ Malcore si crea spazio in area e lascia partire un rasoterra centrale, blocca Pinto. Il neoentrato Palazzo sfiora il palo con un tiro in posizione precaria. Petito tenta comunque di riacciuffare il risultato, il destro viene parato a terra dall’estremo difensore degli ofantini.

Gli uomini di Pazienza raddoppiano al 76’. Ciccone scambia con Dorval, quest’ultimo trova il modo di battere Pinto. Partita dunque chiusa ad un quarto d’ora dalla fine, con i costieri che rischiano però di subire un passivo ben più ampio. Strambelli non firma per poco un gol da cineteca con il mancino a giro all’angolino da posizione defilata, per poi colpire la traversa da calcio di punizione in pieno recupero. Poco prima, Palazzo mette di nuovo alla prova Pinto. Termina 2 a 0 la sfida del “Monterisi”.

TABELLINO

CERIGNOLA (4-3-3): Fares; Vitiello, Silletti, Allegrini, Russo (46’ Ciccone); Longo (65’ Muscatiello), Agnelli, Tascone (65’ Giacomarro); Dorval, Malcore (60’ Palazzo), Loiodice (79’ Strambelli). A disposizione: Tricarico, Manzo, Maltese, Spinelli. All: Michele Pazienza.

SORRENTO (4-4-2): Pinto; Rizzo, Mansi, Cacace, Acampora (67’ Molinini); Ferraro (54’ Morrone), Selvaggio, Carrotta (72’ Schettino), Gargiulo (54’ Russo); Petito, Tedesco (54’ Bojano). A disposizione: Del Sorbo, Russo, Iuzzino, Mezavilla, Marciano. All: Giulio Russo.

Arbitro: Tona Mbei di Cuneo (Mititelu – Cocomero)

Ammoniti: Cacace (S)

Recuperi: 1’ pt – 3’ st

Meteo Castellammare di Stabia: oggi poco nuvoloso, Martedì 24…

Previsioni meteo Castellammare di Stabia per il 23/05/2022. Giornata caratterizzata da cielo poco nuvoloso o velato, temperature 15- 31°C, Martedì 24 sole e caldo, Mercoledì 25 nubi sparse.

Meteo Castellammare di Stabia Situazione in tempo reale: Lunedì 23 Maggio

La rilevazione radar più vicina delle ore 7:50 segnala precipitazioni assenti con intensità 0 su 12.
Secondo le ultime previsioni meteo, le prossime ore saranno caratterizzate da nubi sparse, con una temperatura di 18°C.
Venti deboli da Sud con intensità di circa 5km/h. Si registra assenza di precipitazioni.

Meteo Castellammare di Stabia 3 giorni

Lunedì 23 Maggio: generali condizioni di cielo poco nuvoloso o velato, temperature comprese tra 15 e 31°C.

Nel dettaglio: nuvolosità sparsa al mattino, cielo poco nuvoloso o velato al pomeriggio, assenza di nubi alla sera.

Durante la giornata di oggi la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 31°C, la minima di 15°C alle ore 6.

I venti saranno al mattino deboli provenienti da Sud-Ovest con intensità di circa 9km/h, al pomeriggio moderati provenienti da Ovest-Sud-Ovest con intensità di circa 14km/h, alla sera deboli provenienti da Sud-Sud-Ovest con intensità di circa 6km/h.

L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 9.4, corrispondente a 1019W/mq.

Martedì 24 Maggio: giornata prevalentemente calda con cielo sereno, temperatura minima 14°C, massima 33°C.

Entrando nel dettaglio, avremo sole e caldo al mattino, cielo poco nuvoloso al pomeriggio, cielo sereno alla sera.

Durante la giornata di domani si registrerà una temperatura massima di 33°C alle ore 14, mentre la minima alle ore 6 sarà di 14°C.

I venti saranno moderati da Sud-Sud-Ovest sia al mattino che al pomeriggio con intensità di circa 17km/h, alla sera deboli da Sud con intensità tra 4km/h e 10km/h.

L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 9.6, corrispondente a 1028W/mq.

Mercoledì 25 Maggio: giornata caratterizzata da cielo parzialmente nuvoloso, temperatura minima di 15°C e massima di 35°C.

Entrando nel dettaglio, avremo bel tempo e caldo al mattino, qualche nube sparsa durante il resto della giornata.

Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 14 e sarà di 35°C, la minima di 15°C alle ore 6.

I venti saranno deboli da Sud-Sud-Ovest al mattino con intensità di circa 8km/h, moderati da Ovest-Sud-Ovest al pomeriggio con intensità di circa 14km/h, alla sera deboli provenienti da Ovest-Nord-Ovest con intensità di circa 9km/h.

L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 8.8, corrispondente a 982W/mq.

Giorno Tempo T min T max Precip. Vento (km/h) Pressione Quota 0°C
23 Maggio poco nuvoloso 15 °C 30 °C
10%
WSW 13 14
moderato
n/d n/d
24 Maggio sole e caldo 14 °C 33 °C
10%
SSW 16 17
moderato
n/d n/d
25 Maggio nubi sparse 15 °C 35 °C
10%
SW 14 14
moderato
n/d n/d

 

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Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

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Oggi vi propongo una deliziosa ricetta facile, gustosissima e molto veloce da preparare: le patate all’aglio e rosmarino al forno.

Questo piatto è un contorno perfetto per accompagnare soprattutto i secondi piatti di carne con i quali lega benissimo perché è molto gustoso, inoltre è un qualcosa che può essere servito in qualsiasi momento per cui va bene anche sulle tavole delle feste e nei periodi di digiuno (quaresima).

INGREDIENTI PER: Patate all’aglio e rosmarino al forno

– 1 kg di patate (misura media)

– da 3 a 8 spicchi d’aglio (secondo tuo gusto)

– 60 ml di olio Evo (extra vergine d’oliva)

– Prezzemolo verde o aneto

– 4 rametti di rosmarino fresco

– Sale fino q.b.

– Pepe

METODO DI PREPARAZIONE

– Pelate e lavate le patate sotto abbondante acqua corrente fresca con molta cura eliminando eventuali residui di terra, asciugate e quindi mettetele in una teglia capiente rivestita con carta da forno. (Se si utilizzano patate più grandi, bisogna bucherellarle con uno stuzzicadenti o anche, se molto grandi, tagliarle in pezzi medi).

– Tritate finemente gli spicchi d’aglio o, se non lo digerite molto, potete lasciarlo anche a pezzi interi, schiacciarlo e toglierlo a fine cottura, così, le patate prenderanno solo il sapore, ma, non mangerete i pezzettini di aglio tritato.

– Lavate il prezzemolo o l’aneto e poi tritate finemente.

– Mescolate l’olio con l’aglio, il prezzemolo tritato o l’aneto tritato, gli aghi di rosmarino e altre spezie che potete aggiungere a vostro gusto, ad esempio: il peperoncino che risulterà molto buono.

– Infornate in un forno statico già caldo a 200° e lasciate cuocere per un’ora. Ovviamente se le patate vi piacciono di una cottura diversa (più cotte o meno) regolatevi con i tempi.

– Mescolate di tanto in tanto, durante la cottura, per far fare la crosticina da tutti i lati.

Buon appetito

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Cristina Adriana Botis / Redazione

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23 maggio 2022 30ma Giornata per la legalità: Falcone e Borsellino

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La giornata nazionale della legalità è un momento per ricordare il tragico evento del 23 maggio 1992, meglio noto come “la strage di Capaci” in cui persero la vita il Magistrato italiano Giovanni Falcone, sua moglie Morvillo e gli agenti delle loro scorte.

Il 23 maggio ormai è una data scritta nei nostri cuori.

Il magistrato Paolo Borsellino usava dire ai suoi imputati, spesso “uomini d’onore”:

“Voi siete come me, avete un’anima, come ce l’ho io. E oltre l’anima cosa avete? I sentimenti”.

Loro gli rispondevano:

“Signor giudice, si sbaglia, noi siamo delle bestie”.

E lui insisteva:

“No, anche voi avete i sentimenti, solo che non sapete di possederli. Allora, è venuto il momento di tirarli fuori”.

A trent’anni dalla morte del magistrato e di quella del collega Giovanni Falcone per mano della criminalità organizzata, queste parole ci riportano alle fondamenta del loro lavoro basato sul primato dell’umanità su ogni barbarie.

Proprio sfruttando, oltre alle capacità professionali, la profonda comprensione del contesto mafioso riuscirono ad infliggere un colpo devastante alla mafia attraverso  il più grande processo contro la criminalità organizzata mai tenuto al mondo:

  • 460 imputati,
  • 200 avvocati difensori,
  • quasi sei anni di lavoro, che porterà a comminare 19 ergastoli e pene per un totale di 2.665 anni di reclusione.

Ma è stato proprio il successo del loro operato che scardinava il mito di una mafia invincibile, a convincere Cosa nostra della necessità di eliminare i due magistrati.

Così il 23 maggio 1992 Giovanni Falcone , insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani perderà la vita in un attentato sulla A 29 nei pressi dello svincolo per Capaci e poco tempo dopo il 19 luglio 1992 rimarrà vittima di un’esplosione, sotto casa della madre, anche Paolo Borsellino.

Per non dimenticare le vittime di tutte le mafie, ogni anno dal 2002, il 23 maggio viene celebrata la Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa.

Tra le manifestazioni promosse quest’anno per la ricorrenza la commemorazione ufficiale che si svolgerà al Foro Italico Umberto I di Palermo alla presenza delle più alte cariche dello Stato e la cerimonia davanti all’Albero Falcone con l’esecuzione del Silenzio della Banda della Polizia di Stato seguito dalla lettura dei nomi delle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.

Con un palinsesto dedicato dal titolo “Trent’anni insieme a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” la Rai a partire dal 18 maggio ha cominciato a proporre una serie di appuntamenti ed eventi che saranno diffusi su tutte le sue reti, testate, canali radiofonici e piattaforme.

Tutte queste iniziative ci ricordano che  – come ha sottolineato Maria Falcone,  sorella del magistrato ucciso  e fondatrice della Fondazione  a lui intitolata:

“la guerra contro la mafia non è un problema siciliano ma italiano. L’Italia è una sola, e…….. vogliamo portare all’attenzione degli italiani la memoria di tutti i morti per mano mafiosa”.

Alcune indimenticabili citazioni di Giovanni Falcone

“La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”. 

“L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno. È saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio…ma incoscienza!!”. 

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Quel giorno di 30 anni fa, adagiato su una collina che domina Capaci c’era Giovanni Brusca, e fu l’inferno .

Omicidio di Massimo D’Antona, 23° anniversario: il Presidente Mattarella

Ieri c’è stata la commemorazione per il 23esimo anniversario dall’Omicidio di Massimo D’Antona: La dichiarazione del Presidente Mattarella

Personaggi nati il 23 maggio ricordati ancora oggi

Spigolando nel mondo della Politica, della Musica, della Canzone, dello Spettacolo, dello Sport alla ricerca di personaggi nati il 23 Maggio.

SPIGOLANDO tra i Personaggi nati il 23 maggio

Personaggi nati il 23 maggio ricordati ancora oggi

LINNEO
Medico, botanico e naturalista svedese
Carl Nilsson Linnaeus, noto anche come Linneo (da Carolus Linnaeus, forma latinizzata del nome) o Carl von Linné, nasce il 23 maggio 1707 a Rashult, nella provincia di Smaland (contea di Kronoberg, nel sud della…
 
GIUSEPPE PARINI
Poeta italiano
Luce concreta Giuseppe Parino, che cambierà in seguito nome in Parini, nasce a Bosisio in provincia di Como il 23 maggio 1729, da Angela Maria Carpani e Francesco Maria Parino, piccolo commerciante di…
 
MARGARET FULLER
Scrittrice, giornalista e patriota statunitense
Sarah Margaret Fuller Ossoli nasce il 23 maggio del 1810 a Cambridgeport, una frazione della città di Cambridge nel Massachusetts, figlia di un importante politico e avvocato, Timothy Fuller. Cresciuta secondo la…
 
PAOLO POLI
Attore teatrale italiano
L’arte di far sorridere Paolo Poli nasce a Firenze il giorno 23 maggio 1929. Dopo aver conseguito la laurea in Letteratura francese, discutendo una tesi su Henry Becque, intorno agli anni Cinquanta inizia ad…
 
ROBERT MOOG
Ingegnere statunitense pioniere della musica elettronica
Elettronica creativa Ingegnere statunitense, pioniere della musica elettronica, Robert Arthur Moog nasce a New York il giorno 23 maggio 1934. Conseguita la laurea in ingegneria elettronica presso…
 
ANATOLIJ KARPOV
Scacchista russo
Battaglie mentali Anatolij Evgenevic Karpov è nato il 23 maggio 1951 a Zlatoust, una piccola cittadina sperduta sui monti Urali. Poco dopo la sua nascita l’intera famiglia si trasferisce a Mosca. Causa del…
 
ANDREA PAZIENZA
Fumettista italiano
Poeta dei cartoons Genio assoluto del fumetto (ma con lui questa parola assume un significato restrittivo), Andrea Pazienza, nasce a San Benedetto del Tronto il 23 maggio 1956. Passa l’infanzia a San Severo,…
 
BUNGARO
Cantautore italiano
Bungaro, il cui vero nome è Antonio Calò, nasce il 23 maggio del 1964 a Brindisi. Nel 1988 partecipa al “Festival di Sanremo” con la canzone “Sarà forte”, che gli permette di conquistare il Premio della Critica.
 
RUBENS BARRICHELLO
Pilota F1 brasiliano
Rubens Gonçalves Barrichello nasce a San Paolo del Brasile il 23 maggio 1972. Dal suo cognome si evincono le sue origini italiane. La sua carriera di pilota inizia alla precoce età di nove anni.
 
ANDREA DELOGU
Conduttrice televisiva e radiofonica italiana
Andrea Delogu nasce il 23 maggio del 1982 a Cesena. Trascorre gli anni della propria infanzia nella comunità di San Patrignano, dove i suoi genitori si sono conosciuti. Noi avevamo un dio, lo potevi vedere,…
 
LEVANTE
Cantante italiana
Claudia Lagona, il cui nome d’arte è Levante, nasce a Caltagirone il 23 maggio del 1987. Cresciuta in provincia di Catania, a Palagonia, si trasferisce con la madre a Torino in seguito alla morte di suo…

Alcuni altri articoli di Cronaca presenti nei nostri archivi:

Era il 23 maggio 1992 quando alle 17 e 56, ci fu la strage di Capaci

Era il 23 maggio 1992 quando alle 17 e 56, all’altezza del paese siciliano di Capaci, cinquecento chili di tritolo fanno saltare in aria l’auto su cui viaggia il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. https://sicilia.vivicentro.it/era-il-23-maggio-1992-quando-alle-17-e-56-allaltezza-del-paese-siciliano-di-capaci/

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Formula Uno, GP di Spagna: gara ricca di colpi di scena! Vince Verstappen

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Formula Uno, nel Gran Premio di Spagna vince Max Verstappen che chiude davanti a Sergio Perez e George Russell

 

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ARTICOLO DI PASQUALE BUONDONNO

Sale l’attesa per il GP di casa Sainz e Alonso, due piloti in grado di infiammare le platee. Ad ogni gara il livello sale sempre un po’ di più e lo spettacolo ne guadagna. Spesso capita di assistere ad una “dinamicità” incontrollata di auto altamente performanti. Tutto ciò sembra porsi quasi in contrasto con la capacità di produrre “deportanza”, caratteristica questa fondamentale per poter tenere la monoposto sempre incollata a terra. È importante curare l’assetto, la distribuzione del peso, la scelta delle gomme per evitare impercettibili sbandamenti in curva e guadagnare lungo i rettilinei. Frazioni di secondo che possono incidere sul risultato finale.

FONTE FOTO: Scuderia Ferrari Twitter

E così mentre tutti si chiedono quando ci sarà il ritorno delle Mercedes che tutti si aspettano, e se le Ferrari potranno operare finalmente l’allungo, a stupire sono ancora le Red Bull. Per vincere occorre essere affamati. E il Team austriaco ha mostrato i suoi artigli, quelli in grado di affondare nella carne viva e lasciare delle ferite.

Vince Verstappen che recupera il suo “gap” su Charles Leclerc e sul “Cavallino rampante”.

Un sogno infranto, l’ha distrutto un guasto al motore dopo 28 giri dominati dal monegasco Leclerc tutto estro e fantasia e la sua Ferrari in testa dal via dopo una grande qualifica e pronto ad allungare mentre l’olandese “volante” Verstappen navigava in mezzo ai guai. Un’escursione che lo aveva scaraventato quarto, lontanissimo dalla ROSSA al comando, l’ala mobile che non funzionava, Russell con una Mercedes “vitaminizzata” pronta a dargli una lezione fatta di talento e nervi saldi. Si, ma le “rogne” di Max erano sembrate ben poca cosa di fronte a quelle del suo rivale.

Vittoria naturalmente grazie ad una macchina superiore e ad un compagno, Perez, che di mestiere faceva il “gregario”, abbastanza per passare in testa al campionato con sei punti di margine su Leclerc, con Perez e Russell sul podio insieme a lui. Era mancato Carlos Sainz imballato al via fuori pista, solo quarto. Aveva fatto una grande gara Hamilton 5° dopo la collisione al via con Magnussen che gli aveva fatto pensare al ritiro con rallentamento finale causa rischio di finire la benzina. Gli altri, lontani e affannati nella fornace del Circuito spagnolo, cercavano di fare ciò che potevano.

In pista la Ferrari era sembrata la più forte con un pilota in grado di “infilare” e “gestire” ogni tempesta, il che induceva all’ottimismo dentro un pomeriggio da cani. Ma alla fine del Mondiale mancano 16 gare a cominciare da Montecarlo, la casa di Leclerc. Un nuovo capitolo assolutamente entusiasmante e pronto da essere raccontato.

Napoli, Spalletti: Gli scontri tra tifosi non dovrebbero più accadere

Alla fine della gara conclusiva della stagione che ha visto il Napoli vincere ai danni dello Spezia, Luciano Spalletti il tecnico degli azzurri è intervenuto così nel post partita.

Le sue parole sono state raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione sportiva:

Koulibaly in campo per tutta la partita, è un segnale al club?

“il club sa bene cosa penso di Koulibaly, ci sono calciatori che hanno cose differenti, è difficile ricreare lo stesso sentimento e la stessa professionalità che ha lui per questa squadra. I calciatori si comprano, i leader si formano con il lavoro nel tempo”

Quale è il pensiero di Luciano Spalletti sugli scontri iniziali tra i tifosi di Napoli e La Spezia?

Bisogna sempre valutare chi c’è allo stadio, ci sono le famiglie e non si possono far vedere degli episodi del genere.

Lo stadio serve a tutti per divertirsi, passare un bel pomeriggio e tifare.

Sono momenti che spaccano il cuore in questo sport, non devono succedere questi episodi negli stadi; poi bisogna capire i motivi ma vanno sempre condannate queste cose.

Napoli Torino Calcio Serie A 2021-2022 (21) MERTENSMertens resterà?

Il Napoli deve mantenere questa qualità tecnica, dalla fase offensiva si creano i presupposti per fare gol.

Per Mertens la storia parla per lui, quello che ha fatto per questa squadra fa di lui un leader di cui il calcio ha bisogno per fare cose importanti.

A cura di Luigi Matrone

Spezia, Motta: E’ una grande soddisfazione finire con la salvezza

Dopo la sconfitta maturata per 0-3 contro il Napoli, Thiago Motta il tecnico dei liguri ha parlato così nel post partita.

Le sue parole sono state raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione sportiva.

Quanto è stato difficile tirare fuori il massimo da tutti visto il mercato bloccato?

E’ stato uno stimolo in più, sapevamo che sarebbe stato così. La forza del gruppo è stata importante, i ragazzi si sono aiutati anche nei momenti difficili ed è una grande soddisfazione finire con la salvezza.

Chi l’ha stupita di più tra i calciatori?

Gestire un gruppo di 28/29 calciatori non è mai facile perchè tutti vogliono giocare, loro hanno capito il momento e hanno dato il massimo quando sono stati chiamati in causa.

Circola una voce su Thiago Motta al Paris Saint Germain

Voglio prendermi qualche giorno per stare con la mia famiglia e poi devo parlare con la dirigenza, oggi è la festa della società.

E’ un momento speciale per noi e per i tifosi, non credo di vedere le altre partite di serie A.

A cura di Luigi Matrone

Inter-Sampdoria 3-0: l’Inter vince ma non basta

INTER-SAMPDORIA 3-0 – L’Inter vince contro la Sampdoria, ma non basta. Il Milan è campione d’Italia. Nerazzurri secondi.

Inter-Sampdoria 3-0: Perisic (47’), Correa (56’, 58’)

Inter-Sampdoria 3-0. L’Inter chiude così. Con un 3-0 netto ai danni della Sampdoria. Dopo un primo tempo in cui i nerazzurri sono stati molli, regalano ai loro tifosi un secondo tempo spumeggiante. La vittoria, però, non basta. La contestuale vittoria del Milan a Reggio Emilia vale ai rossoneri il loro 19esimo Scudetto. La squadra di Inzaghi chiude la stagione con due trofei. Ecco la cronaca di Inter-Sampdoria 3-0.

Primo tempo

A inizio partita è l’Inter a spingere di più in avanti, ma la Sampdoria si chiude bene e non lascia spazi. Il primo tiro è di Calhanoglu, che con il sinistro tira rasoterra: Audero blocca. Al 23’, colpo di testa di Lautaro che sfiora il palo e va sul fondo. Ci prova ancora Lautaro con un destro dal limite dell’area. Centra. Blocca Audero. I nerazzurri dominano il gioco ma non riescono a sfondare. Al 37’, è la volta di Correa, che mette in difficoltà Audero con un buon colpo di testa. Passano pochi minuti e l’Inter parte in contropiede: Barella va da Lautaro, ma il portiere doriano gli nega la gioia del gol.

Secondo tempo

Parte con lo sprint l’Inter: Correa e Barella scambiano nello stretto, con il centrocampista italiano che però viene fermato da Audero. Altro contropiede nerazzurro: al 49’, Barella va da Perisic che tira di prima e imbuca per il gol che vale il vantaggio. È 1-0 Inter. Adesso la squadra di Inzaghi domina. Al 56’, azione corale nerazzurra, con Calhanoglu che lascia per Correa; l’argentino la piazza sul secondo palo. 2-0 Inter. Passano due minuti e Correa fa doppietta. 3-0 per i nerazzurri. Ora la Sampdoria si fa vedere. Sabiri taglia per Augello, ma Handanovic para e spara in corner. Finisce così! Inter-Sampdoria 3-0. I nerazzurri chiudono secondi, il Milan è campione d’Italia.

Scafati avanti nella semifinale 1 a 0, Piacenza KO in gara 1

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La Givova inizia col piede giusto anche il penultimo atto della stagione e vince 79-69. L’Assigeco non sfonda al PalaMangano.

Sfruttando il vantaggio del fattore PalaMangano, la Givova Scafati ha fatto sua gara uno della semifinale playoff del campionato di serie A2 (tabellone argento), superando 79-69 l’UCC Assigeco Piacenza, portandosi così sull’1-0 nella serie.

Al di là di quanto reciti il punteggio finale, non è stato semplice per la compagine dell’Agro imporsi al cospetto di una formazione che non si è mai arresa, neppure quando il punteggio la vedeva nettamente soccombere, tirando fuori le unghie fino al suono della sirena e mostrando di aver ampiamente meritato sul campo di essere arrivata fino a questo punto della stagione.

Alla fine ha vinto però la squadra che, al netto dell’appannamento dell’ultimo quarto, comunque legittimato dall’ampio scarto, è stata più affamata, determinata e concentrata, che ha difeso con maggiore cattiveria e attaccato con ordine. Ma la sensazione è che la serie sarà lunga e complessa, sin da gara due, che si giocherà di lunedì 23 maggio (ore 20:45).

Givova Scafati in semifinale, eliminata la JB in gara 3

LA PARTITA: Givova Scafati vs Assigeco Piacenza (gara 1)

Senza timori reverenziali, Piacenza, con gli ottimi Guariglia e Sabatini, sin dalla palla a due prova a mettere paura all’avversario, ma quest’ultimo (bene Monaldi) risponde colpo su colpo, tenendo anche il naso avanti, grazie alle buone percentuali dalla lunga distanza (10-7 al 5’). Coach Rossi comincia a ruotare gli uomini a sua disposizione, riuscendo così a tenere alta l’energia in difesa e la lucidità in attacco (15-9 al 7’). È Monaldi, in questo frangente, il trascinatore della Givova Scafati (18-13 al 9’), che chiude avanti 20-16 la prima frazione.Rino De Laurentiis (Givova Scafati) in sottomano contro Assigeco Piacenza

Le buone giocate di De Laurentiis e Rossato conducono i gialloblu al momentaneo massimo vantaggio 24-17 all’11’, costringendo coach Salieri a chiamare time-out. Nonostante la strigliata, in campo c’è però solo la squadra di casa, che al 12’ raggiunge la doppia cifra di vantaggio, grazie ad una spettacolare giocata di Cournooh (27-17). Aumentando la pressione difensiva e selezionando meglio i tiri, l’Assigeco trova i canestri per assottigliare il divario e restare a galla (29-22 al 15’). Ma è un fuoco di paglia, perché i locali ritrovano subito la doppia cifra di vantaggio (36-26 al 17’), raggiungendo l’intervallo avanti 40-30.

Diego Monaldi (Givova Scafati) in palleggio contro Assigeco Piacenza

La seconda parte di gara comincia all’insegna di Ikangi: l’atleta di origini venete è il mattatore dei primi minuti della ripresa, principale artefice del 53-36 al 24’ con cui i padroni di casa menano le danze. È Sabatini l’ultimo baluardo dei rossoblù (55-41 al 26’), prima che Cucci salga in cattedra e decida di dare una brusca accelerazione alla sfida, rendendosi protagonista del 62-41 al 27’ con cui gli scafatesi allungano sull’avversario. Il finale di terzo quarto è tutto di marca locale: il punteggio di 67-45 vale una ipoteca sulla vittoria.

Ed Daniel (Givova Scafati) in azione contro Assigeco Piacenza

Ci provano Querci e Galmarini a rimettere in pista gli emiliani (71-55 al 33’), grazie ad un attimo di rilassatezza dei locali, che sembrano aver tirato leggermente i remi in barca. Coach Rossi chiama time-out per tenere tutti sulla corda ed alta la concentrazione. Ma il buon momento dei viaggianti prosegue: Pascolo e Sabatini, infatti, realizzano i canestri del 71-59 al 34’ (parziale 4-14). La difesa gialloblu però non permette ai piacentini di mettere in discussione l’esito finale della contesa, che si chiude con il risultato di 79-69.

ROSSI: “Abbiamo vinto la battaglia dell’energia”. Clicca QUI per l’intervista completa

I TABELLINI

GIVOVA SCAFATI – UCC ASSIGECO PIACENZA 79-69

GIVOVA SCAFATI: Mobio 4, Daniel 9, Grimaldi n. e., Perrino n. e., Parravicini 3, De Laurentiis 8, Clarke 5, Rossato 9, Cournooh 9, Monaldi 14, Cucci 8, Ikangi 10. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.

UCC ASSIGECO PIACENZA: Bellan 4, Kohs 2, Seck 2, Davoe 13, Galmarini 11, Gajic, Pascolo 8, Guariglia 13, Querci 5, Sabatini 11. Allenatore: Salieri Stefano. Assistenti Allenatori: Grazzini Gabriele, Farina Fabio.

ARBITRI: Tirozzi Alessandro di Bologna, Barbiero Marco di Milano, Longobucco Andrea di Ciampino (Rm).

NOTE: Parziali: 20-16; 20-14; 27-15; 12-24. Falli: Scafati 17; Piacenza 18. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 30/58 (51,7%); Piacenza 27/58 (46,6%). Tiri da due: Scafati 20/34 (58,8%); Piacenza 20/32 (62,5%). Tiri da tre: Scafati 10/24 (41,7%); Piacenza 7/26 (26,9%). Tiri liberi: Scafati 9/12 (75%); Piacenza 8/10 (80%). Rimbalzi: Scafati 33 (10 off.; 23 dif.); Piacenza 29 (9 off.; 20 dif.). Assist: Scafati 25; Piacenza 15. Palle perse: Scafati 16; Piacenza 14. Palle recuperate: Scafati 10; Piacenza 10. Stoppate: Scafati 3; Piacenza 1. Spettatori: 1.980 circa.

Ecco le pagelle di Spezia – Napoli (0 – 3)

 

Il Napoli vince anche contro lo Spezia e si porta a quota 79 punti in campionato conquistando un posto per la prossima Champions League.

Il Napoli vince questa sua ultima partita di campionato contro lo Spezia con le reti di Politano, Zielinski e Demme.

Il Napoli gioca un’ottima partita anche contro lo Spezia e saluta ufficialmente Insigne e Ghoulam.

Non si sa ancora dove giocherà Ghoulam nella prossima stagione ma Insigne sì.

L’esterno italiano, dal primo luglio, sarà un nuovo giocatore del Toronto e purtroppo va via dal Napoli senza aver alzato al cielo quel trofeo che sognava anche da bambino (lo scudetto).

Gli azzurri stupiscono tutti anche nelle pagelle di Spezia–Napoli.

Ecco le pagelle di Spezia – Napoli (0 – 3):

Meret 6.5: Buona prestazione del portiere italiano che torna a casa con porta inviolata ed al minuto 80 viene sostituito per dare spazio al terzo portiere Marfella.

Zanoli 6.5: Buona prestazione anche del numero 59 del Napoli che dopo questa prestazione contro lo Spezia, si conferma un giocatore degno di indossare la maglia del Napoli anche nella prossima stagione.

Koulibaly 7: Ottima prestazione anche del senegalese che nel caso dovesse rimanere al Napoli, diventerebbe il prossimo capitano.

Juan Jesus 7: Gestisce la difesa, sfrutta gli spazi vuoti e mette pressione agli attaccanti avversari. Ottima prestazione anche dell’attaccante brasiliano.

Ghoulam 7-: Ottima prestazione di Fouzi Ghoulam che, come Lorenzo Insigne, anche lui saluta ufficialmente il Napoli senza però sapere dove lo porterà il destino.

Lobotka 7: Grande prestazione anche di Lobotka che si conferma di essere un giocatore molto utile per Spalletti e molto probabilmente rimarrà anche per la prossima stagione.

Demme 7+: Oggi abbiamo visto la miglior prestazione di Demme in questa stagione ma ciò non toglie che il Tedesco possa scegliere di continuare la sua carriera calcistica altrove.

Politano 7.5: Ottima prestazione anche di Matteo Politano che segna il secondo goal del Napoli in questa partita e conclude il suo campionato con 3 goal e 4 assist.

Zielinski 7+: Finalmente il Polacco ritrova il goal in Serie A e conclude il suo campionato con 6 goal e 5 assist.

Elmas 6.5: Buona prestazione del macedone che rimane in campo per tutta la partita e anche lui si conferma un giocatore degno di indossare una maglia da titolare in questo Napoli.

Petagna 6.5: Buona prestazione anche di Petagna che probabilmente saluta il Napoli con un assist e con 3 goal totali segnati in campionato.

Osimhen 6+: Più che sufficiente la prestazione di Victor Osimhen che parte dalla panchina ed entra al minuto 68 al posto di Petagna.

Mertens 6: Sufficiente la prestazione del belga che entra al minuto 68 al posto del polacco Zielinski.

Insigne 6: Insigne conclude la sua ultima stagione al Napoli con un 6 in pagella ma soprattutto con 11 goal segnati quest’anno in campionato.

Anguissa SV

Marfella SV

All. Spelletti 6+: Buoni i cambi. Forse si potevano portare alcuni giovani della primavera in modo da vedere se qualche giovane poteva essere confermato nella prossima stagione. Spalletti conclude il suo campionato a 79 punti e con la miglior difesa del campionato (a parità col Milan che però deve ancora giocare).

 

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Simone Improta/Redazione Sportiva

Napoli, chiusura in bellezza! Contro lo Spezia finisce 3-0

Il Napoli conclude il suo campionato battendo lo Spezia per 3-0. In gol Politano, Zielinski e Demme. Gli azzurri concludono la stagione al terzo posto in classifica

Napoli, chiusura in bellezza! Contro lo Spezia finisce 3-0

Gli azzurri vincono e convincono. Contro lo Spezia di Thiago Motta finisce 3-0 per gli azzurri che si confermano miglior difesa del campionato.

Nel primo tempo totale controllo dei partenopei. Gli azzurri tengono bene il campo e dominano per i primi quarantacinque minuti. A sbloccarla subito è stato Politano.

Con un sinistro da fuori, praticamente al limite dell’area, l’esterno italiano manda avanti il Napoli dopo 4 minuti e fa 1-0. Gestione ottima dei partenopei che al 25′ l’hanno sbloccata con Zielinski. Un gol importante per il polacco, che conclude una stagione sicuramente non delle migliori. Nessun problema per Meret che non viene minimamente impensierito.

Il Napoli si diverte e gioca alla grande e, con un grande scambio tra Petagna e Demme, realizza il gol del 3-0. Game, set e match anche già a fine primo tempo per gli azzurri che si divertono e fanno divertire.

FONTE FOTO: Ssc Napoli Twitter

Nella ripresa, la partita cambia leggermente ritmo. Non si intravedono più grandi occasioni da gol. Sono tanti i cambi di Luciano Spalletti per permettere a tutti di concludere la stagione in campo. La partita non cambia e il campionato di Napoli e Spezia di conclude così.  Gli azzurri vincono 3-0 e concludono così la sua stagione: al terzo posto in classifica e con la Champions League portata a casa.