Per il dodicesimo appuntamento con la nuova rubrica sulle Vespe di Castellammare di Stabia targata ViViCentro.it dal titolo eloquente “Futuro Remoto Juve Stabia” parliamo di Alberto Gerbo.
Prendendo in esame i calciatori della Juve Stabia della stagione appena trascorsa, si vuole delineare un profilo tecnico di quelli che saranno i componenti della nuova rosa. In “Futuro Remoto Juve Stabia”, dunque, si vuole indagare sul prossimo futuro, il Campionato che è alle porte, che è destinato ad esser sempre più presente.
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In quest’ottica la nostra rubrica vuole quindi riassumere l’apporto tecnico mostrato dai calciatori della rosa della stagione 2022-2023, per determinare e guardare con obiettività alla prossima stagione che la vedrà inserita in un girone ancora di ferro.
Futuro Remoto Juve Stabia – Alberto Gerbo: Premesse
Alberto Gerbo, nato a Valenza nel 1989, è arrivato alla Juve Stabia nel mercato estivo della stagione appena conclusa ed è legato alle vespe fino a giugno 2024. Ex tra le altre di Crotone, Ascoli e Cosenza, è un centrocampista di piede destro molto duttile tatticamente che può ricoprire sia il ruolo centrale che quello di laterale destro di centrocampo. Esordisce con il Giaveno in Serie D, quindi viene prelevato dall’Inter e inserito nella formazione Primavera, con cui nel 2008 vince il Torneo di Viareggio.
La prima esperienza in serie B
Dopo due anni passa in prestito all’Ancona, in Serie B. Successivamente sempre in Serie B nella stagione 2010-2011 passa alla Triestina in prestito con diritto di riscatto per la metà del cartellino. Con la retrocessione della Triestina, Gerbo passa poi al Gubbio sempre in cadetteria.
Il 24 luglio 2012 trova l’accordo con il Latina, squadra di Lega Pro Prima Divisione, quindi il 1º agosto seguente arriva l’ufficialità per il tesseramento a titolo definitivo.
Le due promozioni in serie B
Con il Latina ottiene la promozione in Serie B, vincendo anche la Coppa Italia di Lega Pro. L’anno successivo viene confermato anche in serie B, e con i pontini gioca 8 partite.
Il 14 agosto 2014 viene ufficializzato il suo trasferimento al Foggia, in Lega Pro. Il 3 ottobre 2015 realizza il primo gol con la maglia rossonera contro il Matera, con una grande conclusione da oltre trenta metri.
Il 23 aprile 2017 alla fine del campionato conquista la promozione in Serie B con i Satanelli. Nell’estate 2017 prolunga il suo contratto con la squadra pugliese, fino al giugno 2020.
Il periodo di declino
Rimasto svincolato, il 30 luglio 2019 firma un contratto biennale con l’Ascoli. Segna la sua prima rete con la maglia bianconera il 14 settembre successivo, nella vittoria per 2-0 in casa contro il Livorno.
Il 31 gennaio 2020 passa in prestito secco fino a giugno al Crotone, con cui ottiene la promozione in Serie A.
Nel febbraio del 2020, prima dello stop al campionato per la pandemia gioca anche al “Romeo Menti”. Gioca da titolare contro la Juve Stabia tra le fila del Crotone nella gara che le Vespe vincono. A fine stagione rientra dal prestito ad Ascoli, dove rimarrà 6 mesi prima di essere ceduto al Cosenza.
Al Cosenza nel primo anno non gioca molto a causa di un infortunio che lo tiene a lungo fermo. Colleziona comunque 11 presenze. Nell’ultimo anno al Cosenza in Serie B sono 21 le presenze in Serie B.
Il conseguimento della laurea
Gerbo ha sfruttato il lungo periodo di lockdown per concentrarsi, preparare e redigere il documento che gli ha permesso di arrivare al titolo di ‘dottore’ con il massimo dei voti. Il centrocampista ha conseguito la laurea in Scienze Motorie con 110 e lode discutendo la tesi “Il concetto oltre il modulo. La rivoluzione filosofica nel calcio”. Oggetto dello studio, il Foggia di De Zerbi e la squadra di Stroppa.
Ma cosa ha dimostrato Gerbo in questa stagione? E, soprattutto, merita un altro anno con questi colori?
Futuro Remoto: i dati della stagione di Alberto Gerbo
Gerbo, in questa stagione, ha totalizzato 27 presenze, 5 ammonizioni e 1188 minuti di gioco. Nessun assist, nessuna rete, il 35% dei minuti giocati e nessuna partecipazione ai goal. Numeri troppo bassi per un giocatore da cui ci si aspettava tanto!
Il voto della stagione
Gerbo 5,5: Stagione storta la sua, nonostante la grande voglia che si è vista in campo, non ha mai fatto vedere fino in fondo il vero Gerbo. Un vero peccato perché conoscevamo un giocatore dal passato illustre con qualità e giocate di buon livello.
Il numero 5 delle vespe non è stato considerato “titolare” nonostante la sua esperienza. Se è vero che il centrocampo è il reparto che deve dare equilibrio alla squadra nella fase offensiva, garantendo sempre un supporto diagonale/arretrato, attaccando la profondità con i giusti tempi di inserimento, interagendo con i compagni del reparto offensivo; e nella fase difensiva per intercettare le palle filtranti per gli attaccanti avversari, Gerbo ha trascorso una stagione al buio. Ci dispiace dover evidenziare queste lacune, ammesse anche da lui chiedendo scusa ai tifosi ed alla piazza, ma crediamo sia arrivato il momento di attivare una clessidra per il numero 5 delle vespe: il tempo è prezioso e la Juve Stabia vuole giocare il suo tempo con dignità!