Serie C Gir.C, promosse e bocciate della sedicesima giornata

La sedicesima giornata si apre col pari tra Teramo e Cavese, ancora un segnale che...

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La sedicesima giornata si apre col pari tra Teramo e Cavese, ancora un segnale che i Metelliani sono vivi, e si chiude con le polemiche della sfida Casertana-Vibonese. I campani scendono in campo pur avendo solo 9 calciatori convocabili tra positivi al Covid (15) e qualche infortunato. I Rossoblù scendono in campo perché la Lega non dà disposizioni diverse e soprattutto perché il gettone del rinvio era già stato speso nella trasferta di Bisceglie.

Ecco Promosse e Bocciate della sedicesima giornata.

PROMOSSE

Cavese – Terzo risultato utile consecutivo per gli uomini di mister Maiuri che confermano il buon momento della squadra. Arriva il settimo punto in trasferta, considerando solo i punti guadagnati fuori dalle mura amiche la squadra Blufoncé occuperebbe una tranquilla posizione di metà classifica. È un risultato che permette di guadagnare un punto su tutte le altre squadra che si ritrovano nella zona play-out. I Metelliani sono autori di una buona prova al “Bonolis” contro il Teramo che non vince dal 15 novembre. Il vantaggio arriva con un’azione tutta in verticale che approfitta dell’errata uscita palla al piede della difesa. Il timbro è del solito Russotto. Il pari arriva a 10 minuti dal termine da rigore a causa di un intervento in ritardo di Pompetti. Mercoledì contro la Turris sarà la prova del nove.

Juve Stabia – Salgono a 5 i risultati utili consecutivi delle Vespe. La prestazione spettacolare di Catanzaro è la migliore espressione del calcio proposto da mister Padalino. Partita qualitativamente molto valida così come la tranquillità e la caparbietà dei calciatori a seguito delle due situazioni di svantaggio. Non aver sofferto mai le folate offensive delle Aquile è una medaglia da appuntarsi al petto. La partita come sempre vive di episodi e il rigore sbagliato di Romero potrebbe pesare come un macigno. Poi è sempre l’ariete Gialloblè a propiziare il vantaggio dei padroni di casa. La reazione c’è e porta al pari di Orlando su assist da stropicciarsi gli occhi di Ripa. Il Catanzaro poi passa ancora con Riccardi, le Vespe non si sbriciolano. Anzi mettono a ferro e fuoco l’area dei Giallorossi che, anche per una palla persa poco fuori l’area, subiscono il nuovo pari. Il risultato potrebbe anche andare stretto alla Juve Stabia ma il bottino più consistente è quello della convinzione di poter mettere sotto anche formazioni più quotate (il merito va dai calciatori all’ultimo componente societario). Mercoledì in bilico il derby al “Menti” contro la Casertana, quella del “Ceravolo” potrebbe essere l’ultima uscita del 2020.

Turris – I Corallini riescono nell’impresa titanica di stoppare una Ternana col vento in poppa. Mancava una vittoria per entrare nella leggenda della Serie C, le fere restano ferme a 11 vittorie consecutive eguagliando il record già fissato da Cittadella e Reggina. La Turris non veste il ruolo della vittima sacrificale, anzi gioca con grande tranquillità anche dopo lo splendido gol di Falletti da punizione. La rivelazione Pandolfi trascina i suoi al clamoroso vantaggio. I Vesuviani tengono botta fino al rigore concesso per l’uscita di Abagnale che travolge un avversario. La vittoria manca dal 25 novembre, un periodo di down che però non rende meno strepitosa la stagione del ritorno tra i Pro. Mercoledì al “Liguori” ci sarà la Cavese.

BOCCIATE

Avellino – Quattro sconfitte consecutive, nove reti incassate e solo tre siglate. Uno score che non si addice affatto ad una squadra con le ambizioni di promozioni. La squadra di mister Braglia vive un momento molto particolare dal punto di vista dei risultati e delle prestazioni. In 26 minuti la trasferta di Bari diventa un incubo. Passivo che si aggrava, 4-0 al termine della prima frazione. Squadra completamente in balia dell’avversario che può beneficiare di troppi errori che portano all’agile vantaggio. Al termine della sfida Braglia non fa altro che chiedere scusa ai tifosi Irpini, i quali hanno esposto anche uno striscione contro lo scarso impegno della squadra. Bisogna invertire la rotta perché 9 punti dal secondo posto sono tanti e non rendono giustizia agli investimenti della proprietà. Si ritorna in campo mercoledì al “Partenio” contro la Vibonese.

Paganese – Tre punti nelle ultime sei gare, di cui le ultime due sono sconfitte con 0 gol segnati. La Paganese vive una crisi di risultati che dura dalla vittoria di Viterbo di inizio novembre. I tanti risultati negativi hanno affossato la squadra Azzurrostellata portandola a pari punti con la Casertana (che ha una partita in meno) che occupa la quart’ultima piazza che vale il play-out. La sconfitta in casa è pesantissima. Il Monopoli passeggia 3-0 e guadagna punti importanti proprio contro una diretta concorrente. I pugliesi riescono a sfondare più volte le linee della Paganese, ma il gol arriva solo nella ripresa con un’azione personale di Paolucci. Nel giro di 5 minuti gli uomini di mister Scienza chiudono i giochi con una bella punizione di Lombardo. Risultato arrotondato dalla prima marcatura da professionista di Santoro. Gli Azzurri saranno di nuovo di scena in casa questa volta contro il Foggia che ha osservato nel weekend il turno di riposo.

Bisceglie – Sono solo 10 i punti in classifica per i Nerazzurri che beneficiano ancora dello sprint iniziale. La vittoria manca ormai da due mesi e il fondo della classifica si avvicina. La sconfitta nel derby contro la Virtus Francavilla non fa altro che accentuare le difficoltà della squadra guidata da mister Bucaro. Mercoledì al “Ventura” fa visita il Teramo, una delle sorprese del campionato che vive una fase di flessione. Impossibile fare calcoli per il Bisceglie, servono punti e subito.

A cura di Raffaele Galasso

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