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Spalletti: “La nostra è una squadra di amici”

Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post-partita di Napoli-Torino per analizzare il match che vale l’ottava vittoria consecutiva in campionato.

Spalletti: “La nostra è una squadra di amici”

Ecco di seguito riportate dalla redazione di Vivicentro.it le dichiarazioni rilasciate da Luciano Spalletti al termine della vittoria casalinga contro i granata:

Juric

“Lo conosciamo bene, è un allenatore molto tosto, che sa caricare benissimo le proprie squadre”.

“Contro di lui è sempre una battaglia di questo genere, dunque quando gli altri hanno la palla bisogna andarla a riconquistare e adattarsi alle loro qualità”.

“Erano anche messi benissimo difensivamente parlando”.

La difficoltà nello sbloccare il risultato

“Impossibile sbloccarla? Mi sembra troppo”.

“Quando hai a disposizione calciatori forti come i nostri, ci sono un po’ di soluzioni da giocare. Si va sempre a sperare, non era impossibile”.

Lo forza del gruppo

“Ormai dovremo giocare sempre così, imporre sempre questo livello”.

“Ho visto la squadra cresciuta dal punto di vista fisico. Ho visto i rientri di Insigne e Politano in difesa, e queste sono cose che compattano e danno forza al gruppo, creano uno spirito di squadra importante. La nostra è una squadra di amici”.

“Inoltre abbiamo proposto un buon calcio e possiamo fare anche di meglio. Siamo stati sempre disponibili agli eventi della partita, ci siamo fatti trovare pronti”.

I passi in avanti della squadra

“Siamo cresciuti sulla mentalità, sulla disponibilità e sul dare battaglia. Corriamo molto, ci aiutiamo e ci coinvolgiamo l’un l’altro”.

“È stato complicato perché il Torino è forte e Juric insegna a sacrificarsi e a far fatica, a pensare prima ai contrasti e poi al pallone, ma abbiamo comunque fatto una buona vittoria e il pubblico se la merita”.

“Sentiamo la passione addosso, per cui aver loro concesso di gioire tutti insieme è stato importante”.

Osimhen

“Osimhen ora è in forma, ma la cosa fondamentale è che sta migliorando”.

“Diventa col passare dei giorni più completo, acquisisce sempre nuove nozioni a cui prima non dava importanza”.

Rrahmani

“Rrahmani si è guadagnato il posto da titolare”.

“Deve solo migliorare un po’ in costruzione, sulle scelte, ma è un calciatore completo”.

“Ha posizione, fisico e impatto, oltre ad essere un bravissimo ragazzo”.

Il capitano

“Lorenzo sente e vive la situazione perché ha molto attaccamento a questi colori, specie ora che la squadra gli dà forza e lo aiuta”.

“Era dispiaciuto di non aver contribuito alla ricerca della squadra in quel momento lì”.

“Il prossimo rigore lo batterà ancora Insigne, e quello dopo Lorenzo. Il terzo lo lascerò battere al Capitano”.

Anguissa

“Anguissa è un giocatore di altissimo livello. Sa far tutto: deve solo migliorare nella finalizzazione, nell’imbucare la palla”.

“Macina chilometri, si rende conto nello stretto di dove direzionare la palla e soprattutto è un bravo ragazzo”.

“Le partite si vincono con le persone per bene, e Frank ha la stoffa giusta per una squadra, per un gruppo così”.

Arrestati 2 soggetti: per spaccio di crack; e per evasione dalla sorveglianza speciale

Arrestati dai CC di Carni (PA) due soggetti per spaccio ed evasione e denunciati altri due per: guida senza patente; e dipendenti in nero

I Carabinieri della Compagnia di Carini (PA), all’esito di un servizio straordinario di controllo del territorio fra i Comuni di Carini e Torretta, svolto in collaborazione con il Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità e il Nucleo Ispettorato Lavoro di Palermo, hanno arrestato due persone e denunciato altre due.

Un 42enne residente a Carini è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, perché trovato in possesso di 6 dosi di crack, materiale da taglio e confezionamento nonché denaro contante ritenuto provento dell’attività di spaccio.

Un 25enne invece, già sottoposto alla sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno nel Comune di Carini, è stato arrestato perché trovato fuori territorio, in violazione degli obblighi imposti dalla misura.

Un 28enne è stato poi denunciato in stato di libertà per guida senza patente con recidiva nel biennio.

I controlli alle attività commerciali, svolti insieme ai reparti specializzati dell’Arma, hanno portato alla denuncia in stato di libertà di un 29enne, titolare di una panineria a Carini, per aver installato un impianto audiovisivo destinato al controllo dei lavoratori e per aver impiegato personale non contrattualizzato, fra cui anche percettori del reddito di cittadinanza. Nei suoi confronti è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale e sanzioni amministrative per quasi 10.000 euro.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Juve Stabia – Picerno (2-3). I voti ai calciatori gialloblè

La Juve Stabia non riesce a sbloccarsi in casa con il Picerno ma anzi subisce la seconda sconfitta consecutiva in campionato dopo quella con il Catania. Sconfitta che costa cara a Mister Novellino sollevato dall’incarico di allenatore. Vespe che vedono avvicinarsi pericolosamente la zona play out (distante solo 3 punti). Nessuno dei calciatori gialloblè in campo si guadagna la sufficienza.

Questi i voti ai calciatori in gialloblè dopo la gara Juve Stabia – Picerno:

Lazzari 4: Torna in campo e lo fa nei peggiori dei modi uscendo male sul primo tentativo dell’avversario che lo buca sotto le gambe per il vantaggio degli avversari, e anche sul terzo gol subito la palla attraversa tutta l’area piccola, più in generale non lucido come tutta la squadra.

Cinaglia 5: Dalle sue parti passa di tutto ci mette corsa e volontà ma non basta bisogna avere altre qualità che probabilmente ha, ma oggi sono rimaste nello spogliatoio.

Tonucci 5: Rimedia subito un giallo gratuito, ci mette fisico e esperienza ma sul pressing avversario è sovente in difficoltà come il resto di tutta la retroguardia .

Caldore 5: Spaesato e in difficoltà non vive e non fa vivere un bel pomeriggio alla sua squadra, specialmente nel perdere palla a centrocampo e regalare all’avversario il via alla corsa che li porta in vantaggio.

Donati 5: Un pesce fuor d’acqua, uno spettatore non pagante che si regala a scapito della propria squadra una domenica da gita fuori porta

Davi’ 5,5: Dove sta il vero Guido Davi’ dispiace constatarlo ma oggi si perde anche lui con il resto del centrocampo a subire l’iniziativa dell’avversario sempre primo su ogni pallone

Berardocco 5: Oggi più lento del solito nel controllare il pallone e nel proporlo per i compagni, partecipa in maniera velenosissima al raddoppio degli avversari perdendo un facile pallone.

Altobelli 5,5: È l’unico che dà la sensazione che qualcosa possa cambiare da un momento all’altro, ma la sensazione rimane tale e il solo fisico e determinazione non basta per invertire oggi un trend super negativo

Rizzo 5,5: Dov’è finito l’esterno che salta l’uomo e fa sua la fascia di competenza con continuità?? Oggi al pari della squadra fa molta difficoltà ad essere presente per tutti i 90 minuti. Anche lui non si guadagna la sufficienza.

Eusepi 5,5: ha avuto dalla sua quel senso della posizione che sul primo angolo battuto bene dall’inizio del campionato si è fatto trovare pronto per la battuta a rete ma che ha poi sofferto la mancanza di rifornimenti in attacco degni di tale nome.

Panico 5: un guizzo e niente più, troppo poco per uno che dalla sua esperienza ci si aspetta di più, molto di più. Tantissimo fumo, ma proprio tanto, e arrosto che oggi è andato tutto meritatamente all’avversario.

Bentivegna (dal 36’) 4,5: non arriva nulla di buono dalla panchina, mr. Novellino lo manda in campo al posto di Donati, ma anche lui fa fatica a trovare l’interruttore per accendere un po’ di luce

Evacuo (dal 58’) 5: carica i ragazzi appena entra ma non incide più di tanto come avrebbe voluto lui e come tutti i tifosi al Menti si aspettavano

Schiavi (dal 76’) 5: entra per coprire una zona di campo sicuramente non tradizionalmente sua, cerca comunque di portare qualche pallone giocabile avanti ma con scarsissimi risultati.

Mr. Novellino 4,5: non ne becca una ad iniziare dalla formazione iniziale affidandosi a centrocampo a due mastini e un trequartista quando giochi in casa contro una squadra composta per trequarti da elementi di serie D e che arrivava al Menti dopo 3 sconfitte e soli 3 gol fatti dall’inizio del torneo. A parte questo approccio molle e inconsistente della squadra dettata da una preparazione alla gara scadente e che soffre dall’inizio alla fine la bravura tattica di mr. Palo che si è affidato ad un pressing a tutto campo e le ripartenze sugli errori dell’avversario che ormai è diventato il marchio di fabbrica di questa derelitta Juve Stabia che dopo questa prestazione si candida a vera cenerentola del girone.

De Marco: “Vittoria che da tanta carica al Picerno per il prosieguo”

De Marco, centrocampista del Picerno ed ex delle giovanili della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto al “Menti” per 2-3 contro la Juve Stabia.

Le dichiarazioni di De Marco sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViVicentro.it.

“E’ stata una grande gioia anche perchè non sono abituato ad andare in gol. Non segno tanti gol in campionato e quando è un gol importante. Sono ancora più felice perchè ha portato tre punti molto importanti per il Picerno dopo le tre sconfitte consecutive che avevamo subito e il 3-0 di Latina. Era un periodo un pò negativo per noi e ne siamo usciti benissimo. 

Ringrazio Francesco Vivacqua per avermi servito alla grande e per fortuna è arrivato il gol del vantaggio. Una vittoria che ci da tanta carica perchè abbiamo visto che quando siamo squadra e gruppo ce la possiamo giocare anche contro una grande squadra come la Juve Stabia a viso aperto. C’è rammarico per la classifica ma l’andazzo del nostro torneo è questo. Bisogna pensare a gara dopo gara, quando non si può vincere la gara non si deve perdere e l’importante è muovere la classifica per noi che abbiamo l’obiettivo di raggiungere la salvezza”. 

a cura di Natale Giusti.

Juve Stabia – Az Picerno 2 – 3. Il Podio Gialloblu

La Juve Stabia cade anche in casa, dove non si vince dalla stagione scorsa, a vantaggio del Picerno, la cui vittoria è meritata. Risultato che costa la panchina a Walter Novellino.

PODIO

Medaglia d’oro: ad Umberto Eusepi, che come a Catania va in rete capitalizzando l’unica palla giocabile avuta. L’attaccante laziale ha esperienza e senso del gol che, se fosse innescato a dovere, la Juve Stabia partirebbe o quasi con un gol di vantaggio sugli avversari ad ogni partita. Il 9 ex Pisa però è troppo spesso servito male e lontano dalla porta quindi può fare poco; ciononostante Eusepi anche oggi rimette in piedi la gara della Juve Stabia, dovendo poi recriminare per la seconda sconfitta consecutiva.

Ad eccezione dell’ariete di Tivoli, non ci sentiamo di piazzare sul podio altri elementi della rosa stabiese, oggi apparsa nella propria versione peggiore.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Denis Tonucci e Marco Caldore, in difficoltà persino contro un avversario che non naviga nei vertici della classifica. I due centrali, con Cinaglia ad aggiustare leggermente il rendimento del reparto, raramente vedono il pallone, rendendosi protagonisti di falli, e conseguente ammonizione, inutili ed errori su errori. Da horror l’uscita sbagliata con cui Caldore innesca la prima rete del Picerno così come è quasi impari il confronto in velocità tra Vivacqua e Tonucci nell’azione che porta al raddoppio lucano. Rendimento che non migliora nella ripresa, dove Gerardi salta indisturbato tra i centrali e Lazzari (il portiere ha facoltà di uscire in presa, giusto ricordarlo).

Medaglia d’argento: a Luca Berardocco, che naufraga nel marasma gialloblu. Se perfino il 14 perde la bussola, vuol dire che le acque della Juve Stabia sono decisamente mosse. Berardocco non riesce a gestire la palla con la consueta precisione né a servire bene Eusepi e Panico; macchia definitivamente la prestazione del regista, il “liscio” che lascia campo a Gerardi e poi a Vivacqua nel raddoppio del Picerno. La gestione alternata e mai cooperativa dei registi in rosa, Berardocco e Schiavi, ha finito per fare involvere entrambi. A proposito, cervellotica la scelta di inserire nella ripresa l’argentino come terzino, con Troest ed Esposito disponibili in panchina.

Medaglia di bronzo: a Giuseppe Panico ed Accursio Bentivegna per la capacità di estraniarsi totalmente dal gioco di squadra per cercare senza successo la soluzione personale. Entrambi a tratti irritanti, preferiscono la giocata individuale, che siano conclusioni dalla distanza alte o dribbling mal riusciti. Peccato che l’unico calciatore in grado di risolvere le partite da solo giochi a Parigi.

Sequestrato un vasto terreno adibito a discarica di rifiuti speciali pericolosi

La GdF di Partinico (PA) durante una ricognizione sul territorio ha sequestrato un vasto appezzamento con accatastati cumuli di rifiuti

I Finanzieri della Compagnia di Partinico (PA), nell’ambito di un servizio d’iniziativa in materia di polizia ambientale, hanno sequestrato un’area adibita abusivamente a discarica di rifiuti speciali pericolosi.

In particolare, la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Palermo, nel corso di una ricognizione sul territorio di Partinico, ha individuato un vasto appezzamento di terreno nell’immediata periferia del paese, sito in Contrada Turrisi Soprana, all’interno del quale erano accatastati decine di cumuli di rifiuti.

Pertanto veniva effettuato un sopralluogo più approfondito all’interno del sito all’esito del quale veniva accertata su un’area che si estende per oltre 350 mq la presenza di materiali edili di scarto, copertoni di auto e decine di lastre di eternit.

Sequestrato un vasto terreno adibito abusivamente a discarica di rifiuti speciali pericolosi

Le Fiamme Gialle di Partinico, procedevano quindi a sottoporre a sequestro la zona contaminata, ulteriormente danneggiata dal tentativo di “smaltire” i rifiuti dandoli alle fiamme.

Per i fatti sopra descritti, costituenti fattispecie penalmente rilevanti ai sensi del Testo Unico in materia di tutela ambientale (art. 256, comma 1 e 3, del D.LGS. 152/2006) e punite con l’arresto da 6 mesi a due anni e con l’ammenda da €. 2.600 a €. 26.000, è stata inoltrata, alla competente Autorità Giudiziaria, apposita comunicazione di notizia di reato nei confronti del proprietario dell’area adibita a discarica abusiva, che è stata sottoposta sequestro preventivo (ex art. 321 c.p.p.).

NOTA

L’attività di servizio rientra nell’ambito di una più ampia azione di controllo economico del territorio assicurata dalla Guardia di Finanza.

Adduso Sebastiano

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Vivacqua: “Arma vincente del Picerno il lavoro e il gruppo quotidiano”

Vivacqua, centrocampista del Picerno, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto dal Picerno per 2-3 al “Romeo Menti” contro la Juve Stabia.

Di seguito le dichiarazioni di Vivacqua al termine del match in conferenza.

“Arrivavamo da un periodo difficile e abbiamo lavorato bene in settimana sotto l’aspetto caratteriale. C’è stato un approccio perfetto dei compagni di squadra e delle persone intorno che credono in noi. Oggi è un grande risultato ma dobbiamo ripartire subito da questo risultato per fare bene contro il Monterosi. Oggi i nostri tifosi non sono stati da meno, ci hanno accompagnato dal primo all’ultimo minuto. 

Il nostro campionato è questo: raggiungere prima possibile l’obiettivo salvezza. In settimana c’erano state alcune voci di esonero del mister ma quelle sono cose che competono alla società. Noi calciatori dobbiamo solo pensare a fare del nostro meglio in campo come fatto oggi a Castellammare dove abbiamo centrato tre punti molto preziosi per il prosieguo del nostro campionato. 

Abbiamo fatto delle ottime prestazioni comunque all’inizio. Siamo stati squadra e compatti e abbiamo sfruttato le occasioni che ci sono capitate. Dobbiamo continuare così. L’arma vincente è stato il gruppo e il lavoro quotidiano. Non era facile vincere a Castellammare. 

a cura di Natale Giusti. 

 

Denunciato poiché ancora positivo in quarantena se ne andava in giro

Denunciato un professionista di Caltanissetta dalla Polizia di Stato di Licata. Riferiva agli agenti di essere stanco di rimanere in casa

In data 12.10.2021, in Licata la Polizia di Stato denunciava in stato di libertà un uomo per violazione delle norme anticovid.

Gli agenti del Commissariato, in servizio di controllo del territorio, effettuavano un controllo dell’autovettura condotta dall’uomo, professionista   cinquantenne della provincia di Caltanissetta che, da interrogazione al sistema informativo interforze, risultava essere positivo al Covid-19, posto in quarantena e non ancora in possesso della negativizzazione al predetto virus per potere uscire da casa.

Denunciato poiché ancora positivo in quarantena se ne andava in giro

L’indagato, riferiva agli operatori di essere in attesa dei risultati del tampone ma, essendo stanco di rimanere chiuso in casa, decideva di fare una passeggiata lontano dal piccolo comune ove risiede per timore di essere riconosciuto.

Pertanto, veniva deferito alla A.G. per il reato di violazione della misura emergenza COVID-19 in relazione ad articoli del Testo Unico delle Leggi Sanitarie.

Adduso Sebastiano

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Ritrovato il corpo della 37enne scomparsa: il fratello 22enne ha confessato il delitto

Arrestati in carcere due funzionari per istigazione alla corruzione

Lo stupefacente nell’auto e nel giardino di casa non sfugge al cane antidroga

Givova Scafati, superato l’esame Nardò 72-80: gialloblu a punteggio pieno

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La squadra dell’Agro conduce dopo tre giornate nel girone rosso. Bella vittoria al PalaPentassuglia contro i pugliesi, ottima prova per gli americani.

Terza vittoria dopo altrettante giornate di campionato per la Givova Scafati, che nell’anticipo del terzo turno di andata del girone rosso del campionato di serie A2, si è imposta anche al PalaPentassuglia di Brindisi contro la neopromossa Next Nardò, imponendosi 72-80.

Primo quarto a parte, per la restante parte dell’incontro i gialloblù hanno condotto le ostilità e menato le danze, senza mai dare l’impressione di poter cedere sotto i colpi dei pericolosi Ferguson, Thomas e Fallucca. Il parziale del secondo quarto (13-29) alla fine si è rivelato decisivo, oltre ad essere l’unico che i salernitani hanno fatto proprio: lo scarto è stato infatti tale e tanto da permettere loro di conquistare il successo e i due punti in palio.

Nonostante l’indisponibilità di Raucci (a referto solo per onore di firma), la compagine dell’Agro ha meritato il successo con una prova di grande sacrificio e concentrazione in difesa e di gioco corale e organizzato in attacco. Le superiori percentuali di tiro da due (41% contro 62%) e la netta differenza nel numero di assist (10 contro 20) alla fine hanno fatto la differenza tra le due contendenti.

Segui la stagione della Givova Scafati su Vivicentro.it

La partita

Dopo un avvio di gara equilibrato (5-5 al 3’), cominciata subito su ritmi elevatissimi, è la compagine di casa a fare la voce grossa e a crivellare la retina dalla lunga distanza. I locali scavano un importante solco, con Fallucca sugli scudi, tra i protagonisti del parziale di 8-0 che li conduce avanti 13-5 al 5’. Coach Rossi non chiama time-out ed i suoi uomin confermano la bontà della sua scelta, firmando subito un contro-parziale di 0-8, che ristabilisce le distanze (13-13 al 6’). I locali non ci stanno e, con i lunghi Poletti e Jerkovic, allungano nuovamente 20-15 all’8’, ma la buona lena di Rossato permette alla Givova di chiudere sotto di misura 20-19 la prima frazione.

Il primo vantaggio ospite non si lascia attendere troppo: al 12’ ci pensa Daniel a firmarlo (23-24). Tirando con minore precisione dall’arco, i granata lasciano il campo agli avversari. I gialloblù sono bravi ad approfittarne, escludendo Ferguson dal gioco e piazzando un break di 0-11, che trasferisce le redini dell’incontro nelle mani dei gialloblù, grazie anche ad un Ambrosin in grande spolvero (26-37 al 15’). I padroni di casa perdono fiducia, gli scafatesi invece giocano bene e di squadra, ampliando anche lo scarto (+16) col trascorrere dei minuti (32-48 al 19’). All’intervallo il risultato è 33-48.

Nardò comincia la ripresa con tutt’altro piglio, prova ad accelerare il ritmo, a aumentare la pressione difensiva e a mettere fisico e grande gagliardia sul parquet, trascinata dallo statunitense Thomas sotto le plance (42-53 al 24’). Si abbassano le percentuali al tiro dei campani e pure la fluidità del gioco. Ne approfittano i pugliesi per ridurre ulteriormente le distanze (47-57 al 27’). Con l’intento di assottigliare ulteriormente il divario, coach Gandini dispone i suoi a zona in difesa, ma De Laurentiis e soci difendono in maniera accorta ed in attacco riescono a trovare la via del canestro con continuità, chiudendo avanti 50-62 la terza frazione.

Gli statunitensi Ferguson e Thomas, supportati dal calore del pubblico amico, sospingono avanti la Next Nardò, che riduce in maniera drastica le distanze, riaprendo di fatto la sfida al 32’, con un parziale di 8-0 (58-62). La reazione degli uomini di coach Rossi non si lascia attendere, salgono in cattedra Ikangi e Cucci e la distanza tra i quintetti rientra nei margini di sicurezza (63-75 al 36’). I granata non mollano: La Torre e Poletti hanno un sussulto d’orgoglio (68-75 al 37’). Ma Clarke e Monaldi mettono anzitempo il suggello sul match (68-80 al 38’), che termina con la vittoria per la Givova Scafati (72-80).

Ed Daniel al tiro sotto gli occhi della panchina gialloblu
Ed Daniel al tiro sotto gli occhi della panchina gialloblu

Le dichiarazioni

Coach Alessandro Rossi: «È stata la partita che ci aspettavamo e che avevamo preparato. Sapevamo che serviva uno sforzo da parte di tutti, in cui ciascuno ha messo il proprio mattoncino per vincere la sfida con pieno merito, tant’è che siamo stati a lungo in vantaggio. Nardò ci ha però creduto sempre ed è riuscita anche a mettere in discussione il risultato nella seconda parte di gara. È stata una prova difficile e di grande maturità contro una formazione molto solida, che gioca bene ed ha grande entusiasmo. Siamo migliorati rispetto alle precedenti partite, ma il percorso di crescita è ancora lungo. Abbiamo avuto un approccio un po’ soft, poi siamo però migliorati nel corso della gara, abbiamo avuto la capacità di restare sempre uniti anche nelle difficoltà. Raucci? È prematuro parlare di rientro, perché non sappiamo quando potrà allenarsi a pieno regime».

I TABELLINI

NEXT NARDO’ – GIVOVA SCAFATI 72-80

NEXT NARDO’: Tyrtyshnik n. e., Poletti 15, Fallucca 12, Cavalera n. e., Ferguson 14, Burini 1, La Torre 11, Jankovic n. e., Boccassino n. e., Leonzio, Jerkovic 3, Thomas 16. Allenatore: Gandini Marco. Assistente Allenatore: Quilici Daniele.

GIVOVA SCAFATI: Daniel 6, Parravicini, De Laurentiis 7, Ambrosin 13, Clarke 14, Rossato 7, Raucci n. e., Monaldi 7, Cucci 13, Ikangi 13. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.

ARBITRI: Gagno Gabriele di Spresiano (Tv), Bonotto Fabio di Ravenna, Miniati Gian Lorenzo di Firenze.

NOTE: Parziali: 20-19; 13-29; 16-14; 23-18. Falli: Nardò 19; Scafati 20. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Nardò 24/61 (39,3%); Scafati 28/60 (46,7%). Tiri da due: Nardò 12/29 (41%); Scafati 16/26 (62%). Tiri da tre: Nardò 12/32 (37,5%); Scafati 12/34 (35,3%). Tiri liberi: Nardò 12/13 (92,3%); Scafati 12/12 (100%). Rimbalzi: Nardò 38 (12 off.; 26 dif.); Scafati 30 (5 off.; 25 dif.). Assist: Nardò 10; Scafati 20. Palle perse: Nardò 18; Scafati 17. Palle recuperate: Nardò 4; Scafati 8. Stoppate: Nardò 1; Scafati 1. Spettatori: 700 circa.

Novellino esonerato: il comunicato ufficiale della Juve Stabia

Novellino, arriva l’esonero da parte della società stabiese. La decisione era nell’aria dopo la seconda sconfitta consecutiva delle Vespe al termine di un match giocato malissimo contro il Picerno che costa quindi la panchina a Novellino.

Lo stesso tecnico esonerato dalle Vespe nella conferenza post-gara ha ammesso di avere delle colpe ma ha anche dichiarato di essere convinto di aver fatto bene finora alla guida tecnica della Juve Stabia.

Per Novellino oggi si sarebbe trattato della prima vera gara giocata male. In realtà per onor di cronaca occorre dire che la Juve Stabia a tutt’oggi non ha ancora vinto una gara interna riuscendo anche nell’impresa di subire tre gol da un Picerno che era il peggior attacco del campionato e che finora nelle precedenti 8 gare aveva segnato appena tre reti. Le stesse realizzate oggi al “Romeo Menti”.

La panchina è stata affidata al vice allenatore Eduardo Imbimbo.

Di seguito il comunicato della Juve Stabia riguardo l’esonero del tecnico Novellino.

“La S.S. Juve Stabia comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore mister Walter Alfredo Novellino. La guida tecnica è affidata a mister Eduardo Imbimbo, fino ad oggi vice allenatore, che assume l’incarico di tecnico della prima squadra.

Ringraziandolo per la professionalità profusa, la Società augura a Novellino le migliori fortune umane e professionali.

S.S. Juve Stabia”. 

a cura di Natale Giusti. 

Novellino: “Prima gara giocata molto male. Mi rimetto alle decisioni”

Walter Novellino, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza al termine del match perso dalle Vespe per 2-3 contro il Picerno.

Le dichiarazioni di Novellino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“La prima volta che abbiamo giocato veramente male. Ci dobbiamo assumere tutti le responsabilità non solo l’allenatore. Oggi è capitato che abbiamo fatto una brutta gara. Le responsabilità sono di tutti. Oggi non è stata una gara come volevo io. Non ha importanza essere esonerato o meno. Penso di aver fatto bene fino a oggi. Purtroppo abbiamo fatto una bruttissima gara e le decisioni le prenderà la società.  

Alcuni calciatori avevano qualche problema. Non dimentichiamo le condizioni di Davì e Schiavi. Abbiamo avuto dei problemi. La squadra quando ha dovuto giocare col 4-2-3-1 ha giocato bene. Ma al di là del modulo oggi è mancata proprio la cattiveria nell’andare in campo. 

Lazzari? Era il momento di verificare alcune situazioni. A livello caratteriali siamo venuti meno. I primi tiri in porta a Catania li abbiamo fatti noi. Ma al di là di di questo oggi è mancato proprio lo spirito. 

Non sono andate bene le palle perse in uscita. Quando si perde palla, si può fare anche un fallo. Questo è un giocattolo importante che non si è rotto. I campionati non è che non si vincono adesso. Oggi è stata l’unica gara non fatta bene ma il resto sono state tutte fatte bene. 

Dobbiamo ritornare ad essere protagonisti e competitivi come lo eravamo prima. I calciatori erano mortificati e dispiaciuti. Gli ho messo una mano sulla spalla e gli ho detto di continuare. 

Sono a posto con la coscienza. sarà una decisione della società. Io sono venuto qui per ottenere risultati e fino all’ottava siamo andati benissimo. Oggi abbiamo sbagliato una gara e le responsabilità sono di tutti. Non siamo riusciti a fare una seconda palla oggi, avevamo qualche problema e dobbiamo valutare tante cose. Stavo facendo riscaldare Squizzato ma poi mi serviva una punta ed è subentrata anche un pò di tensione”. 

a cura di Natale Giusti. 

 

Ritrovato il corpo della 37enne scomparsa: il fratello 22enne ha confessato il delitto

È accaduto a San Giovanni La Punta (CT). Il fratello al culmine di un litigio l’ha colpita anche alla gola e poi spostato altrove il cadavere

La ragazza, Lucrezia Di Prima, era scomparsa il venerdì 15. Era stato il fidanzato, nel pomeriggio di venerdì 15 ottobre, a dare l’allarme per la sua inconsueta scomparsa. Poiché sembrava si fosse allontanata da casa senza cellulare e, pare, anche senza chiavi e documenti. I genitori ne avevano quindi denunciato la scomparsa.

Il fratello 22enne in un primo tempo ha partecipare attivamente alle ricerche della sorella quando risultava ancora una persona scomparsa.

Ma già nella giornata di sabato i Carabinieri stazione di San Giovanni La Punta avevano messo alle strette il fratello della 37enne. Dalle prime indagini era emerso qualche particolare che non aveva convinto gli investigatori i quali, nella mattinata lo avevano sentito a lungo poiché fin da subito qualcosa nelle sue affermazioni non li convinceva.

Nel suo racconto c’erano diverse contraddittorietà e così, messo sotto interrogatorio, in un primo tempo il giovane si era rifiutato di rispondere alle domande degli investigatori, ma poi, alla presenza del suo avvocato, ha confessato l’omicidio e fatto trovare il corpo della sorella.

Ritrovato il corpo della 37enne scomparsa: il fratello 22enne ha confessato il delitto

Giovanni, come lo chiamano gli amici e i familiari, si è pertanto autoaccusato del delitto, commesso con violenza al culmine, pare di un acceso litigio, con un’arma da taglio con cui ha colpito la sorella anche la gola.

Il ragazzo ha quindi fornito indicazioni su dove si trovasse il cadavere della sorella, portando gli inquirenti in una strada secondaria nelle campagne di Nicolosi (CT) dove è stato recuperato dai Carabinieri.

Nella zona c’era tuttavia poco sangue tanto da fare sospettare gli investigatori che l’omicidio fosse stato commesso in un altro posto, si presume nella villetta dove i due fratelli vivevano, in alloggi separati, con i genitori. a San Giovanni La Punta, ove già dalla medesima sera sono stati avviati i rilievi dai Carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) del Comando provinciale di Catania alla ricerca di eventuali tracce di sangue.

I rilievi e le analisi avrebbero stabilito che l’omicidio è stato commesso in quella casa. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il 22enne avrebbe colpito la sorella con un fendente alla gola e poi avrebbe avvolto il corpo con sacchi di plastica neri portandolo con la sua auto nelle campagne di Nicolosi, dove lo ha fatto trovare solo dopo avere confessato il delitto ai Carabinieri. L’arma del delitto però ancora non si trova.

Si tratta però ancora di un omicidio senza un apparente chiaro movente. Il giovane dopo essere stato interrogato, alla presenza del suo legale di fiducia, dal Pm di turno della Procura di Catania, è stato fermato dai Carabinieri per omicidio e occultamento di cadavere.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Rileggi live: Napoli-Torino 1-0(81′ Osimhen)

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Il Napoli di Spalletti  trova l’ottava meraviglia. Al Diego Armando Maradona, pur senza dominare, gli azzurri di Spalletti battono  il Torino di Juric per 1-0. Rileggi il live della sfida

Rileggi live: Napoli-Torino 1-0(81′ Osimhen)

Finisce così al Maradona! Vince il Napoli 1-0.

Concessi sei minuti di recupero.

89′ Ultimo cambio per Juric: fuori Kone dentro Warming.

89′ Cambio tattico per Spalletti: Jun Jesus prende il posto di Lozano.

81′ GOOL DEL NAPOLI! Assedio degli azzurri che, dopo una gran confusione all’interno dell’area di rigore del Torino, trovano il gol del vantaggio con lo stacco di testa di Victor Osimhen. Napoli in vantaggio: 1-0!

70′ Due sostituzioni per Spalletti: sono Mertens ed Elmas a prendere il posto per Zielinski e Insigne.

65′  Triplo cambio per Juric: fuori Rodriguez, Linetty e Sanbria,  dentro Buongiorno, Pobega e Belotti

64′ Risponde però il Torino con Brekalo che fa tutto benissimo nello stretto, entra in area, calcia col destro ma la risposta di Ospina è super.

62′ Altra grande occasione per il Napoli: Osimhen serve Lozano che prova a incrociare con il destro, ma la palla termine sul palo.

59′ Primo cambio del Napoli: Lozano prende il posto di Politano.

58′ Annullato il gol del Napoli! Pescato in fuorigioco Di Lorenzo, si resta 0-0.

Si riparte, inizia il secondo tempo di Napoli-Torino.

Finisce così il primo tempo al Maradona: 0-0 tra Napoli-Torino.

Concessi due minuti di recupero.

44′ Torino all’attacco con Brekalo che serve Sanabria, destro da fuori, ma il pallone termina a fin di palo.

28′ Sbaglia il Napoli e ci prova il Torino con Brekalo al limite dell’area, gran botta di sinistro con Ospina che respinge a mano aperta mandano il pallone in angolo.

26′ Para Milinkovic-Savic! Il serbo ipnotizza Insigne parandogli il rigore. Si resta 0-0.

25′ Calcio di rigore per il Napoli! Passaggio rasoterra di Insigne per Di Lorenzo che viene steso da  Kone in area. Non ci sono dubbi per l’arbitro: si va dagli undici metri!

19′ Napoli sempre offensivo, ancora Osimhen che salta di testa ma l pallone termina di poco alto.

15′ Primo squillo anche per il Torino con il colpo di testa di Bremer sugli spioventi di corner; tiro però centrale che permette la presa di  Ospina.

10′ Ci prova il Napoli con Victor Osimhen che riceve e, dal limite dell’area, prova col destro sfiorando il gol.

8′ Problemi per Mandragora, al suo posto entra Kone.

1′ Iniziata Napoli-Torino

Signore e signori, lettori di Vivicentro.it, benvenuti alla live testuale della sfida Napoli-Torino, valevole per l’ottava giornata di Serie A Tim 2021/22. Tutto pronto allo stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli per il calcio di inizio fissato alle ore 18:00. Segui la partita insieme a noi.

 

https://twitter.com/sscnapoli/status/1449751475261947906

https://twitter.com/TorinoFC_1906/status/1449751740761378826

Altobelli: “Una sconfitta che fa malissimo. E’ un bene giocare subito”

Daniele Altobelli, centrocampista della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso dalle Vespe contro il Picerno per 2-3.

Le dichiarazioni di Altobelli sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Una sconfitta che fa malissimo. Ad ogni errore veniamo punti. Dobbiamo fare di più tutti, è l’unica strada che conosco, In silenzio dobbiamo lavorare tutti e venirne fuori più brevemente possibile perchè occorre dare una sterzata al nostro campionato. 

Credo che noi calciatori se andiamo dietro agli alibi non ne usciamo. Non bisogna pensare al modulo perchè così siamo dei deboli e dei perdenti. Se dovessi dire che il modulo è un problema sarebbe un alibi. Dobbiamo solo seguire il mister, rimboccarci le maniche e cercare di uscire da questo momento delicato. 

Non abbiamo sottovalutato il Picerno. Siamo una squadra umile che rispetta tutti e sapevamo che il Picerno era una buona squadra. Dobbiamo dare tutti di più perchè è un momento in cui al minimo errore veniamo puntiti perchè tutto il resto non ci può dare niente. 

Le contestazioni fanno parte del gioco, quando vinci ti prendi gli applausi ma quando perdi ti prendi anche i fischi. Abbiamo bisogno di prestazioni vincenti e di vittorie per ribaltare questa situazione. 

E’ un bene giocare subito col Monopoli. Abbiamo subito la possibilità di riscattarci e dobbiamo essere bravi a far sì che il risultato già da Monopoli sia dalla nostra per iniziare la nostra riscossa. 

Siamo tanti giocatori di esperienza. Dobbiamo far sì soprattutto che i giovani non vengano colpiti da queste contestazioni. Noi siamo pagati per fare i calciatori e dobbiamo farlo bene e già da mercoledì dobbiamo farlo nel migliore dei modi”. 

a cura di Natale Giusti. 

 

 

Caso Gruppo ALCO S.p.A ( Despar, Alta Sfera, Cash & Carry) VIDEO

Caso Gruppo ALCO S.p.A: Il gruppo Alco S.p.A. comprende supermercati ,che si occupano di vendita al dettaglio di prodotti alimentari e non alimentari.

Ricordiamo brevemente l’inizio del caso che è tracimato nella crisi del gruppo ALCO s.p.a..

La crisi è iniziata nei primi mesi del 2019 con conseguenze pesanti per i 750 dipendenti, che ancora ad oggi non hanno percepito le mensilità lavorative dei mesi di dicembre 2020 comprensiva di tredicesima, Gennaio , Febbraio, Marzo 2021.

Cosa grave da parte dell’amministrazione aziendale aver emesso le buste paga senza effettuare i relativi bonifici ai dipendenti con famiglie che vivono solo di questo stipendio .

L’attuale situazione, aggiornata al 04 Ottobre 2021 ,vede l’emissione da pare del Tribunale di Brescia , Quarta Sezione Civile, di un decreto che apre la procedura competitiva per la cessione al miglior offerente dei beni attualmente di proprietà di ALCO s.p.a.

Il conseguente concordato preventivo , previsto dalla procedura, si esplica in un bando di cessione congiunto di ramo d’azienda e dei beni mobili ed immobili che la compongono.

Il bando ha ad oggetto un’offerta migliorativa che, per l’eventuale compratore, dovrà includere l’acquisto di ramo d’azienda e immobili per il prezzo di 16.731.901,97 milioni di euro. A fronte di tali somme ad oggi i lavoratori non hanno percepito nulla pur avendo lavorato .

Il bando potrebbe avere un esito incerto e per contro gli interessi dei lavoratori, in particolare quelli pregressi che fanno riferimento ai mesi sopra citati , vanno tutelati con il massimo impegno.

A tale proposito, un piccolo gruppo di dipendenti ha dato vita, nella primavera scorsa, ad un COMITATO PRO LAVORATORI ALCO SPA , i quali si sono rivolti alla sede del Patronato Sindacale di Ospitaletto (BS),costituendone sede legale.

Il COMITATO PRO LAVORATORI ALCO auspica che ci sia un’adesione massiva di tutti i dipendenti, a garanzia di una più estesa tutela legale per il recupero delle mensilità arretrate.

Attualmente hanno aderito 25 lavoratori, sono stati emessi dal Tribunale alcuni Decreti di Ingiunzione per il recupero i degli stipendi arretrati.

I lavoratori che volessero aderire al COMITATO possono rivolgersi per informazioni al numero di telefono 3890941903.

Caso Gruppo ALCO S.p.A ( Despar, Alta Sfera, Cash & Carry) VIDEO / Elena Cecoro / Cronaca Lombardia

Lazio – Inter (3-1) le pagelle: Felipe Anderson il migliore in campo

 

LE PAGELLE DI LAZIO-INTER – La Lazio vince in casa contro l’Inter nell’anticipo dell’8ª giornata di Serie A. Felipe Anderson è il migliore in campo; Milinkovic Savic chiude la partita. Male Correa e Dumfries. Ecco le pagelle di Lazio-Inter

Lazio 3-1 Inter, le pagelle

La Lazio torna a vincere dopo la sconfitta di Bologna: finisce 3-1 all’Olimpico contro l’Inter. Felipe Anderson sigla la rimonta nelle proteste dei nerazzurri; Milinkovic Savic la chiude. Per i nerazzurri, male i subentrati Correa e Dumfries; Bastoni sciagurato.

Lazio

Reina 6; Marusic 5,5; Luiz Felipe 5,5; Patric 6; Hysaj 5 (dal 66′ Lazzari 6,5); Milinkovic-Savic 6,5; Leiva 6,5 (dall’84’ Cataldi SV); Basic 6 (dal 66′ L. Alberto 6,5); F. Anderson 7 (dall’84’ Akpa Akpro SV); Immobile 7; Pedro 6,5 (dal 75′ Zaccagni SV); All. Sarri 6,5

Inter

Porta

Handanovic 6,5: salva l’Inter in almeno due occasioni, una per tempo. Non può nulla sul rigore di Immobile, così come nel gol di Felipe Anderson.

Difesa

Skriniar 6: attento, preciso, rapido. Chiude sempre le incursioni di Pedro e Felipe Anderson. Nel finale, però, si perde Milinkovic Savic.

De Vrij 5,5: si perde Milinkovic Savic nel gol del 3-1 finale.

Bastoni 5: gioca un buon primo tempo. Ma nella ripresa è lui che causa il rigore biancoceleste.(dal 66′ Dumfries 5: estremamente impreciso; sbaglia sempre lo stop decisivo. Sul gol della Lazio scatena una rissa.)

Centrocampo

Darmian 6,5: partita di alto livello nel primo tempo per lui. Generalmente è il più attento, ma nel finale anche lui cade, come il resto della squadra.

Barella 6,5: corre tutti i suoi 84 minuti; nel primo tempo domina a centrocampo contro i biancocelesti. Nella ripresa gioca bene fino al momento del vantaggio laziale, poi si perde. (dall’84’ Calhanoglu SV)

Brozovic 7: il suo primo tempo è fantastico; il pallone viaggia velocissimo a destra, a sinistra, in mezzo e passa sempre da lui. Migliore in campo per i nerazzurri.

Gagliardini 6: prestazione di sacrificio, ci mette il suo. È il meno lucido del centrocampo nerazzurro. (dal 66′ Vecino 5:  non si vede molto)

Dimarco 6,5: sempre sul pezzo, vivace, chiede palla. Non molla un centimetro anche quando l’Inter va sotto.

Attacco

Perisic 6,5: costretto a un ruolo non propriamente suo, gioca con voglia, si muove molto e ha voglia di incidere. Trasforma benissimo il rigore del momentaneo 1-0 nerazzurro. (dal 66′ Correa 5: non entra bene in gara; prende palla, ma è evanescente)

Dzeko 6: meno brillante e decisivo delle altre volte, ma si sacrifica molto in attacco. Generoso. Si impegna sempre per far girare la squadra. (dal 75′ Lautaro SV)

All. Inzaghi 6: questa volta non azzecca i cambi. Correa non porta nulla alla squadra, forse era meglio mettere prima Lautaro. Dumfries spreca e perde la testa. Ora c’è la Juventus domenica prossima.

Velocità: la variabile impazzita

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VELOCITÀ: LA VARIABILE IMPAZZITA:
di
Pasquale Buondonno

La velocità è un concetto spesso «variabile», per usare un “artifizio” di stampo matematico, un’incognita tante volte, perché è legata alla “rapidità” con cui si muove un corpo in un determinato spazio ed è dato dal rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo. Ricoprire distanze «mercuriali» in poco tempo è qualcosa che ha sempre affascinato. Nel tempo sono state scritte trame avvincenti. Ma la velocità, come anche altri settori della vita, è sottoposta anch’essa a regolamenti, come in Formula 1, considerata da sempre la massima espressione della perfezione legata alla Velocità. Gli amici Marco Palomba e Carlo Ametrano di Vivicentro ne hanno discusso recentemente nel programma “PASSIONE FORMULA UNO”.
La trasmissione radiofonica condotta dai due brillanti conduttori e amici Marco Palomba e Carlo Ametrano ha eviscerato con grande acume e competenza giornalistica la tematica a 360° e l’ottimo successo riscontrato dalla Trasmissione lo dimostra. Grandi ospiti illustri hanno partecipato come Carlo Vanzini, commentatore Sky Sport F1 (presente in foto),
Pierluigi Martini, Beppe Gabbani, ex piloti di F1
Gianfranco Palazzoli,
Gian Carlo Minardi, Presidente Formula Imola,
Pietro Benvenuti, Capo Direttore del Circuito di Imola.
In studio anche Cesare Fiorio, ex Direttore Sportivo della Ferrari. Spesso i regolamenti cambiano e le modifiche sono all’ordine del giorno. Chi ne potrà trarre beneficio? Lo viene chiesto a Cesare Fiorio. «Tutto dipende dalla capacità degli ingegneri e progettisti nell’interpretare i Regolamenti» ci fa sapere. Quando gli viene chiesto una previsione sul futuro riguardo lo sviluppo di nuove regole e nuovi assetti, lui ci spiega: «I team più blasonati ovviamente hanno qualcosa in più a livello economico, ma l’anno prossimo trionferà la squadra capace di interpretare nel migliore dei modi le nuove regole e che mostreranno una migliore capacità di adattamento.» Fa intendere che le gerarchie potrebbero essere stravolte se dovessero essere adottate delle nuove “strategy”. Ci si auspica un balzo in avanti delle Ferrari da sempre sul punto dell’exploit. Quando gli è stato chiesto dallo studio di parametrare una differenza sostanziale tra i due indiscussi protagonisti del momento, Hamilton-Verstappen, l’ex Team Manager ha detto: «Hamilton e Verstappen non sono grandi solo perchè hanno macchine veloci, ma perchè commettono pochi errori e vanno molto forte. Poi, Hamilton dice lui alla squadra come gestire l’assetto e cosa fare, mentre Verstappen prende le disposizioni che Horner e la Red Bull gli impongono e lui non ha altre capacità se non la sua guida, mentre Hamilton ha una visione più completa della gara». In sostanza, l’eterna contrapposizione dell’«istintivo», Verstappen, contro il «calcolatore» Hamilton. Due tipologie differenti di vedere la velocità ma entrambe autenticamente “intriganti” e “avvincenti”.

Juve Stabia vs Picerno finisce 2-3: il “Menti” è ancora un tabù per le Vespe

Juve Stabia, dopo la sconfitta di Catania arriva il match-verità per la squadra di mister Novellino, chiamata a sfatare il tabù “Menti” per una vittoria che manca tra le mura amiche ormai da ben 182 giorni. Ultima vittoria in casa infatti fu quella del 18 aprile scorso contro il Foggia nello scorso campionato.

Una settimana trascorsa dopo la sconfitta per 3-2 al “Massimino” di Catania non immune da critiche. Sotto accusa soprattutto gli errori difensivi contro gli etnei ma anche l’assenza di un’identità tattica ben precisa con le Vespe che sono passate dal 4-2-3-1 di inizio campionato al 3-5-2 con Latina e Palermo per poi virare di nuovo verso il 4-3-3 contro gli etnei.

Curiosità per capire se Novellino tornerà alla difesa a tre oppure se manterrà fede alla difesa a quattro che, parole del tecnico, ha costituito la base dei propri successi in carriera.

Anche in casa Picerno non si sono vissuti giorni sereni. Mister Antonio Palo sempre più sulla graticola dopo la terza sconfitta consecutiva maturata a Latina (3-0). Palo nella conferenza di vigilia non ha nascosto intenti bellicosi affermando di voler il riscatto proprio a Castellammare dopo la gara di Latina in cui, a suo dire, la squadra non è proprio scesa in campo.

Molto probabile l’abbandono del modulo 3-5-2 attuato nella gara di Latina e il ritorno alla difesa a quattro per il Picerno che verrà opposto alla Juve Stabia. Squadra lucana con problemi in attacco essendo il peggior attacco del torneo con sole 3 reti siglate finora.

La gara sarà diretta dal sig. Ermes Fabrizio CAVALIERE della sezione di Paola. Assistente numero uno sarà il sig. Ciro DI MAIO della sezione di Molfetta. Assistente numero 2 il sig. Alessandro MUNERATI della sezione di Rovigo mentre il quarto uomo sarà il sig. Adolfo BARATTA della sezione di Rossano Calabro.

FORMAZIONI UFFICIALI JUVE STABIA-PICERNO.

JUVE STABIA (3-5-2): Lazzari; Cinaglia (Schiavi dal 31° s.t.), Tonucci, Caldore; Donati (Bentivegna dal 36°), Davì (Evacuo dal 14° s.t.), Berardocco, Altobelli, Rizzo; Eusepi, Panico.

A disposizione: Russo, Sarri, Stoppa, Scaccabarozzi, Squizzato, Della Pietra, Lipari, Troest, Esposito, 

Allenatore: sig. Walter Alfredo Novellino.

PICERNO (4-2-3-1): Albertazzi; Finizio (De Cristoforo dal 33° s.t.), Allegretto, Ferrani, Guerra; Pitarresi, De Ciancio; De Marco (Setola dal 23° s.t.), Vivacqua (Terranova dal 16° s.t.), Reginaldo (De Franco dal 33° s.t.); Gerardi (Coratella dal 23° s.t.).

A disposizione: Viscovo, Summa, Alcides Dias, Dettori, Coratella, Carrà, Viviani

Allenatore: sig. Antonio Palo.

Angoli: 6-2

Ammoniti: 12° Tonucci (J), 24° Finizio (P), 22° s.t. De Ciancio (P)

Spettatori: 1.500 circa

PRIMO TEMPO JUVE STABIA-PICERNO.

12° ammonito Tonucci per fallo su Pitarresi. Meglio il Picerno con il suo 4-2-3-1 nel primo quarto d’ora di gioco rispetto alla Juve Stabia che torna al 3-5-2.

15° Picerno in vantaggio: Vivacqua ben lanciato serve un pallo d’oro a De Marco che insacca senza problemi battendo Lazzari in diagonale. Azione nata da una palla persa banalmente a centrocampo da Caldore.

18° Panico entra nell’area di rigore dalla sinistra e mette alto sulla traversa.

29° cross di Altobelli dalla sinistra per la testa di Donati che mette la sfera di pochissimo fuori vicino al palo di sinistra della porta difesa da Albertazzi. 

32° Raddoppio del Picerno. Palla persa clamorosamente da Berardocco su appoggio di Donati. Ottimo lancio di Gerardi per Vivacqua che tutto solo si presenta davanti a Lazzari e lo trafigge senza alcun problema. 

34° GGGOOOOLLLL DI EUSEPI: da angolo battuto da Berardocco dalla sinistra, colpo di testa di Eusepi che batte Albertazzi. La Juve Stabia ritorna in partita. 

43° cross di Berardocco per la testa di Altobelli che sfiora la traversa. 

47° Finisce il primo tempo con il Picerno meritatamente in vantaggio per 1-2 per effetto delle reti siglate da De Marco e Vivacqua. Juve Stabia completamente in bambola soggiogata dal palleggio del Picerno nella prima mezzora di gioco. Le Vespe si sono viste solo nell’ultimo quarto d’ora dopo il 2-0 di Vivacqua e dopo il gol di Eusepi su angolo hanno prodotto anche qualche altro pericolo dalle parti di Albertazzi. Troppo poco però per meritare il pareggio. Nel Picerno in grande spolvero Vivacqua dominatore della trequarti. 

SECONDO TEMPO JUVE STABIA-PICERNO. 

5° punizione di Bentivegna con palla di poco fuori oltre la traversa. 

9° a coronamento di un’azione corale delle Vespe va al tiro Alberto Rizzo con la palla che sfiora il palo di sinistra della porta difesa da Albertazzi. 

11° Gol di Gerardi per il Picerno che va sull’1-3. Cross dalla sinistra e perfetto colpo di testa di Gerardi che insacca. 

19° autogol che rimette in partita la Juve Stabia. Autorete di Ferrani su cross proveniente dalla destra e dopo un batti e ribatti in area di rigore. 

22° ammonito De Ciancio per il Picerno per fallo su Altobelli.

41° Coratella di testa va vicinissimo al quarto gol per il Picerno di testa. 

49° Finisce 2-3 per il Picerno. Juve Stabia completamente da rivedere con la posizione di Novellino che non appare più salda come a inizio stagione. Vespe deficitarie in qualsiasi zona del campo. 

 

 

a cura di Natale Giusti.

 

 

Juve Stabia, vittorie a suon di gol per Under 15 e Under 17 contro la Turris

Juve Stabia, vittorie di goleada per le squadre del settore giovanile delle Vespe. Nel derby con la Turris, vince 5-1 l’Under 17 e 3-0 l’Under 15.

Per l’Under 17 sono andati a rete al 27’ Perna (J), 42’ Perna (J), 44’ Saviano (J),49’ Micillo (T), 86’ Dello Iacono (J), 93’ Dello Iacono (J). Ottima la prova della squadra di mister Michele Sacco in una gara con la Turris che in pratica è risultata a senso unico a favore delle Vespette.

Di seguito il tabellino del match per il campionato Under 17 tra Juve Stabia e Turris.

JUVE STABIA – Belardo, Caropreso, Provvisiero (66’ Schettino), Piccolo (75’ Ceccarini), Borrelli, Celentano, Fravola, Marcuccio, Perna (66’ Faccetti), Saviano (52’ Genovese), Noletta (75’ Dello Iacono). A disp. De Luca, Aprea, Di Lauro, Granatello. All. Sacco.

TURRIS – De Simone, Marisei, Del Gaudio (90’ Ombra), Sarnelli (78’ Carpentieri), Di Napoli (90’ Scarano), Micillo, Giamminelli (46’ Esposito), Fortunato, Lombardo (90’ Molinelli), Capuano (46’ Cono), Porro (78’ Castagna). A disp. Poerio, Mellone. All: Quaglietta.

GOL – 27’ Perna (J), 42’ Perna (J), 44’ Saviano (J),49’ Micillo (T), 86’ Dello Iacono (J), 93’ Dello Iacono (J).

AMMONIZIONI – Belardo (J), Di Napoli (T), Micillo (T), Giamminelli (T), Porro (T).

ESPULSIONI – Molinelli (T).

Analogo discorso si può fare per la Juve Stabia Under 15 che ha battuto i pari età della Turris con il risultato sonante di 3-0.

Di seguito il tabellino del match.

JUVE STABIA – Piccolo, Buonfiglio, Malafronte (30′ st Farappo), Esposito, Avolio (36′ st Avino), Trotta, Di Pasquale (30′ st Villani), Capasso (24′ st Somma), Mauro, De Martino, Morra (36′ st Nambuletto). A disp. Imperato, Di Muollo, Romano, Cesario. All. Riccio.

TURRIS – Memoria, Improta (1′ st Formisano), Terattone, Ciaccio (1′ st Coppola), Capuozzo, Longobardi (20′ st Gala), Di Biase (20′ st Mirra), Notaro, Guarracino (8′ st Di Caterino), Bianco, Chioccarelli. A disp. Iuliano, Verdezza, Di Guida, Uva. All. Pedalino.

GOL – 8′ pt Avolio, 30′ pt Di Pasquale, 14′ st Morra.

AMMONIZIONI – Avolio (J), Morra (J), Capuozzo (T), Longobardi (T).

ESPULSIONI –

a cura di Natale Giusti.

Animali da compagnia: quali sono? Come sceglierli? Costi e impegno

Gli animali da compagnia sono quelli con i quali gli esseri umani convivono per compagnia scegliendoli per l’aspetto o il comportamento

Gli animali da compagnia, o animale d’affezione, sono animali con i quali gli esseri umani convivono per compagnia. Normalmente appartengono a un preciso numero di specie preferite per il loro aspetto o per il comportamento e sono riconducibili a:

  • Cani.
  • Gatti.
  • Roditori, inclusi criceti, cavie, topi, gerbilli, cincillà, degu, scoiattoli, porcellini d’India, ratti e cani della prateria.
  • Conigli.
  • Equini come cavalli e asini.
  • Donnole, furetti ed ermellini.
  • Alpaca.
  • Maialini
  • Uccelli
  • Pesci
  • Rettili (dalle più comuni tartarughe ai serpenti e alle iguane)
  • Alcuni tipi di anfibi e, più raramente, anche artropodi come ragni e scorpioni.

Questi sono gli animali ritenuti “da compagnia” che si contrappongono, idealmente, agli animali da reddito che comprendono tutti gli animali che hanno, rispetto all’uomo, un’utilità di tipo produttivo (carne, latte, lana, ecc.), e di questi proveremo a darvi alcune informazioni che magari potranno tronarvi utili a partire dalla scelta, e poi per una corretta convivenza.

Nel prossimo articolo cominceremo dai cani e dal Bassethound

 Animali da compagnia: quali sono? Come sceglierli? Costi e impegno/ Cristina Adriana Botis / Redazione

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L’ESPERTO

Animali domestici: consigli per una scelta consapevole ed adeguata

Il condividere la propria vita con gli animali domestici è cosa che attrae sempre più, tant’è che sono nate catene di negozi specializzati