Sedi INPS pronte ad accogliere i cittadini senza bisogno di prenotazione, pur rispettando le misure di contenimento dell’epidemia da COVID-19.
Dal 15 ottobre nelle Sedi dell’Istituto è stato avviato il Servizio di Prima accoglienza, senza prenotazione obbligatoria, sempre nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19. L’INPS ribadisce così la funzione sociale che svolge nel contesto territoriale di riferimento e la sua vocazione in termini di vicinanza, supporto e ausilio nei confronti della cittadinanza.
Nelle Direzioni Provinciali, Filiali metropolitane, Filiali provinciali e Agenzie Complesse è istituito questo nuovo servizio al Front end, in luogo della Reception: un desk accessibile senza necessità di prenotazione, situato all’ingresso delle Sedi, con l’obiettivo di assicurare fin dal primo contatto, nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19, l’accoglienza, l’orientamento e il supporto per l’accesso alle informazioni e ai servizi dell’Istituto.
La Prima accoglienza garantirà al cittadino l’informazione sui servizi offertidall’Istituto, attraverso i diversi canali di contatto, e la prenotazione agli sportelli di linea di primo e secondo livello per i servizi di informazione e di consulenza, oltre alla stampa e ricezione di documenti o certificati.
Per accedere agli Sportelli di linea, occorrerà continuare a prenotarsi attraverso uno dei seguenti canali: – App INPS Mobile, disponibile per sistemi android e iOS – Portale Internet dell’Istituto (www.inps.it) – Servizio automatico vocale o con operatore del Contact center – Servizio di Prima accoglienza delle Sedi. Chi si prenota per un accesso allo sportello, potrà continuare a scegliere anche una delle modalità di contatto alternative all’accesso fisico in sede: il ricontatto telefonico o il collegamento on line (web meeting). La prenotazione dell’accesso allo sportello tramite APP è molto semplice ed è consentita anche a chi non è in possesso di SPID/CIE/CNS .
Dal 2 Novembre inoltre, potrà riprendere, anche in presenza, l’attività di consulenza per gli intermediari, che potranno continuare a scegliere anche le due ulteriori modalità di appuntamento, con ricontatto telefonico e in web meeting, già utilizzate durante tutta la fase emergenziale ed ormai consolidate.
INPS: dal 15 Ottobre servizio senza prenotazione obbligatoria- Stéphanie E. Perna / RedazioneCampania
Il Museo di Amsterdam (Olanda) ha restituito 38 reperti archeologici che erano stati sottratti da un relitto nel 1957 sui fondali di Lipari (ME)
Il 18 ottobre 2021, alle ore 11:00, presso gli uffici dell’“Arsenale” della Soprintendenza del Mare dell’Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, il Prof. Wim HUPPERETZ, Direttore del Museo Allard Pierson di Amsterdam, ha restituito alla dott.ssa Valeria LI VIGNI, Soprintendente del Mare della Regione Siciliana, 38 reperti archeologici illecitamente sottratti da un relitto scoperto nel 1957 sui fondali della “Secca di Capistello” di Lipari (ME).
Il recupero ha avuto origine nel 2015, quando il Prof. Sebastiano TUSA, in occasione di una visita presso il Museo olandese in qualità di Soprintendente del Mare, riconobbe i fondali marini della “Secca di Capistello” di Lipari come provenienza dei 38 reperti archeologici, segnalando la vicenda al Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo, che a sua volta informava la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto per lo sviluppo di un’immediata attività d’indagine.
Successivamente, nel 2020, la Direzione del Museo olandese e la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana hanno stipulato un accordo di collaborazione per la restituzione dei reperti archeologici e l’Autorità Giudiziaria competente ha rilasciato il relativo “nulla osta alla restituzione dei reperti al Museo di Lipari (ME) con procedura amministrativa”, archiviando il procedimento penale.
Oggi, grazie al compianto Prof. Sebastiano TUSA, alla disponibilità del Prof. Wim HUPPERETZ e alla costante e incessante collaborazione sinergica tra il Nucleo TPC e la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, vengono restituiti alla collettività – ancora una volta – beni di assoluto valore storico-culturale, originari di una Regione ricca di vestigia del passato, i cui siti archeologici terrestri e i fondali marini, oltre a essere depredati, vengono troppo spesso gravemente e irrimediabilmente danneggiati.
Il Tour 2021, intitolato “Le Strade del Gioco”, celebra di fatto il 32esimo anniversario della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia.
CASTELLAMMARE DI STABIA (Na)- Castellammare di Stabia è la città scelta per la VI tappa del Tour Staffetta sui Diritti “Luigi Bellocchio”. Il tema scelto per l’edizione 2021 è il “Basolato dei Diritti – Pavimentiamo le strade per tracciare i diritti dei bambini e dei ragazzi”.
La manifestazione, quest’anno giunta alla V edizione, è stata organizzata dal Comitato Unicef Campania e patrocinata dall’amministrazione comunale del sindaco Gaetano Cimmino.
L’evento è portato avanti sul territorio da Emilia Narciso, presidente di Unicef Campania, e da Francesco Langella, coordinatore del Laboratorio Regionale Città dei Bambini e delle Bambine di San Giorgio a Cremano.
Tour 2021: Le Strade del Gioco
Il Tour 2021, intitolato “Le Strade del Gioco”, celebra di fatto il 32esimo anniversario della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia (Convention on the Rights of the Child) approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata in Italia nel 1991. Proprio il 20 novembre ricade la Giornata Mondiale dell’Infanzia.
Il tema 2021
Il tema scelto per l’edizione 2021 è il “Basolato dei Diritti – Pavimentiamo le strade per tracciare i diritti dei bambini e dei ragazzi”. Il Basolato ha visto all’opera i ragazzi delle scuole di Castellammare che saranno presenti nel corso della tappa stabiese e che apporranno i tasselli per costruire una nuova “pavimentazione”. Una pavimentazione resiliente che, metaforicamente, rappresenta un’occasione di ricucitura urbana a misura di bambino, fondata sui diritti sanciti dalla Convenzione Onu, che definisca un nuovo disegno delle relazioni umane, che contribuisce alla realizzazione di nuovi e diversi luoghi in cui “stare insieme”, “camminare cooperando”, “osservare insieme per trovare le soluzioni migliori” e “ascoltarsi reciprocamente”.
Il programma
La tappa del Tour partirà alle ore 9 con il raduno dei rappresentanti delle istituzioni (Castellammare, Liveri, tappa precedente, e Frattamaggiore, tappa successiva) e delle scuole all’altezza dell’ex Palazzo del Fascio al corso Garibaldi, chiuso al traffico per l’occasione. Successivamente ci si sposterà presso l’area antistante la Cassarmonica.
A Castellammare di Stabia la VI tappa del Tour sui Diritti Unicef Campania – Stéphanie E. Perna / RedazioneCampania
Andre BORDIN della sezione di Bassano del Grappa è l’arbitro designato per la direzione di gara tra Monopoli e Juve Stabia valevole per la decima giornata d’andata del campionato di serie C girone C che si disputerà a Monopoli mercoledì domenica 20 ottobre alle ore 21 allo stadio “Vito Simone Veneziani”.
Bordin trentatreenne della sezione bassanese “Numa Pompilio Selvaggi” è al suo terzo campionato in serie C ha un precedente con i baresi e nessuno con i gialloblù.
Sequestrati in flagranza di reato dalla Polizia di Stato di Messina circa 106 chili di marijuana a due trafficanti entrambi del luogo
Sono circa 106 i chili di marijuana sequestrati stanotte da Squadra Mobile e Volanti di Messina.
Alle 04.00 circa, i poliziotti hanno proceduto al sequestro e all’arresto in flagranza di reato dei due trafficanti – un trentenne e un trentaquattrenne, entrambi messinesi – trovati in possesso della sostanza.
Specifici servizi anti-droga scaturiti da un sospetto andirivieni davanti al civico dove è stato effettuato il sequestro, hanno permesso di individuare i due uomini mentre entravano all’interno dello stabile con due borse vuote e ne uscivano poco dopo con le stesse visibilmente rigonfie.
Sequestrati nella notte circa 106 kg di marijuana: 2 arresti in carcere
Immediatamente bloccati a bordo dell’auto su cui si stavano allontanando, nascondevano circa due chili di marijuana allo stato erbaceo.
La successiva perquisizione dell’appartamento dove si erano recati e le cui chiavi sono state rinvenute a bordo dell’auto, ha portato al ritrovamento di un ulteriore ed ingente quantitativo della stessa sostanza.
La droga era nascosta in borsoni di grandi dimensioni suddivisa in involucri di plastica, nascosti tra mobilio e suppellettili accatastati.
Altri involucri dello stesso tipo erano sfusi all’interno dell’immobile.
Totale della marijuana rinvenuta, circa 106 chili. Trovato altresì materiale utile al confezionamento del derivato della canapa indiana.
I due soggetti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trasferiti presso la locale casa circondariale.
Novellino, è sempre brutto dover parlare di un esonero di un allenatore che ha fatto tantissimo in carriera in Serie A sia da calciatore che da tecnico ma occorre sottolineare come le motivazioni per un allontanamento ci fossero tutte.
Ieri la goccia che ha fatto traboccare il vaso rappresentata dall’inopinata e meritatissima sconfitta contro il Picerno che nelle prime 8 giornate di campionato aveva segnato la miseria di tre reti e che ieri al “Romeo Menti” in una sola gara ne he segnati altrettanti. Un dato che la dice tutta sulla pochezza di una squadra che al momento attuale non solo segna poco ma subisce anche tantissimo.
Le cause dell’esonero di Novellino.
Ma l’allontanamento di Novellino affonda le sue radici nel non gioco che la squadra ha purtroppo espresso nelle prime nove giornate di campionato. Ad inizio stagione l’ex tecnico della Juve Stabia ha più volte affermato come ci volessero almeno 5-6 giornate per vedere la squadra al top. In realtà siamo arrivati alla nona giornata e la Juve Stabia sembra aver preso una deriva che la sta portando molto lontano dai risultati positivi.
Non a caso in 9 giornate di campionato, Vespe vittoriose solo due volte, entrambe fuori casa con Vibonese e Latina, due compagini sicuramente destinate a lottare strenuamente per la salvezza fino a fine torneo e quindi certamente non due squadre di primo livello.
Ma il dato che stride di più con le ambizioni della società cara al presidente Langella è quello delle gare casalinghe. In 4 gare interne due sole reti (ieri contro il Picerno) e una squadra che, Coppa Italia compresa, ormai non vince in casa dallo scorso 18 aprile 2021 (3-0 contro il Foggia). Quella dello scorso campionato però era una Juve Stabia con un gioco che, seppure non abbia fatto granché nei playoff, tuttavia ha fatto emozionare i tifosi con un esaltante girone di ritorno condito da ben 9 vittorie consecutive in trasferta.
Ieri nella sua ultima conferenza stampa da tecnico delle Vespe, mister Novellino cercava di avvalorare la bontà del suo operato pur non essendo suffragato dalla realtà dei fatti: “Oggi è stata la prima volta che abbiamo giocato veramente male. Ci dobbiamo assumere tutti le responsabilità non solo l’allenatore. Oggi è capitato che abbiamo fatto una brutta gara. Le responsabilità sono di tutti. Oggi non è stata una gara come volevo io. Non ha importanza essere esonerato o meno. Penso di aver fatto bene fino a oggi. Purtroppo abbiamo fatto una bruttissima gara e le decisioni le prenderà la società”.
Così come anche nel post-gara col Palermo aveva detto che era mancato solo un pizzico di fortuna sotto porta ma che la Juve Stabia aveva espresso un ottimo calcio quando tutti avevano potuto vedere che l’unica vera occasione da rete era capitata al 94° e banalmente non sfruttata da Stoppa.
Novellino non è riuscito a dare un’identità tattica precisa alla Juve Stabia.
In realtà il campo ha detto un qualcosa di completamente diverso. La Juve Stabia dopo nove giornate ha palesato purtroppo di non avere ancora un gioco e, cosa ancora più grave, di non avere una precisa identità tattica.
Sicuramente non ha giovato a questa squadra il continuo ondeggiare fra diversi moduli tattici che ha generato solo tanta confusione in mezzo al campo.
Si è iniziati nel pre-campionato e nelle prime giornate di campionato con il 4-2-3-1, salvo poi virare nella vittoriosa trasferta di Latina al 3-5-2 con i quinti di centrocampo che si abbassano sulla linea difensiva arrivando a difendere quindi a 5 nella fase passiva.
Con il 3-5-2, riproposto anche nella successiva gara interna col Palermo, la Juve Stabia sembrava aver acquisito una maggiore solidità difensiva anche se restavano i problemi in attacco.
Non si capisce perchè a Catania improvvisamente si sia ritornati alla difesa a quattro quando la squadra sembrava aver acquisito un certo equilibrio tattico nelle precedenti gare dove è vero che non si creava tantissimo in attacco ma almeno non si subivano reti.
Novellino nel post-gara di Catania ha evidenziato come lui abbia fatto le sue fortune in carriera con la difesa a quattro. Ma è un dato di fatto che questa continua alternanza tra difesa a tre (o a cinque) e difesa a quattro, abbia generato un pò di confusione soprattutto negli interpreti della linea difensiva.
Contro il Picerno si è ritornati ancora al 3-5-2 e, all’insegna della confusione più totale, è andata in campo una squadra che non aveva né capo né coda e con un atteggiamento tattico che forse poteva dare qualche frutto in più se utilizzato magari nella precedente trasferta di Catania. Con la chicca finale di Schiavi impiegato nell’ultima parte della gara da esterno basso a destra della linea difensiva a quattro non si è ben capito per quale motivo.
Ad Imbimbo, vice allenatore promosso a tecnico della Juve Stabia non si sa se temporaneamente o fino a fine stagione, l’improbo compito di entrare nella testa dei giocatori e cercare di cambiare il corso di una stagione che non è iniziata benissimo per le Vespe. Alla fine in campo ci vanno sempre loro e da loro deve iniziare la riscossa delle Vespe a partire dalla non semplice gara di Monopoli di mercoledì prossimo.
PROBABILI FORMAZIONI INTER-SHERIFF – Va di scena a San Siro la gara di terza giornata di Champions League tra Inter e Sheriff Tiraspol, valida per il girone D. Per i nerazzurri torna Lautaro al fianco di Dzeko.
Inter – Sheriff T., probabili formazioni
Chi si aspettava di affrontare questa partita come un match qualificazione? In pochi. Lo Sheriff ad oggi è prima classificata del girone, l’Inter, invece, è in ultima posizione, insieme allo Shakhtar di De Zerbi. La squadra moldava, con sei punti conquistati contro la squadra ucraina e contro il Real Madrid di Ancelotti, punta ad essere la squadra rivelazione di questa Champions League. I nerazzurri sono al crocevia della stagione: solo una vittoria può riportare Inzaghi&Co sulla strada che porta agli ottavi.
Inter
Ancora nessuna vittoria per Simone Inzaghi in Champions League con l’Inter. Dopo la sconfitta contro la Lazio in campionato, il tecnico nerazzurro cambia qualcosa nell’11 iniziale. Favorito Dumfries su Darmian, mentre in attacco, ad affiancare Dzeko dovrebbe esserci Lautaro, recuperato dopo le fatiche nazionali. Spazio anche per Calhanoglu in mediana al posto di Gagliardini che invece aveva giocato sabato in campionato. Turni di riposo per Dimarco e Correa, pronti ad entrare a gara in corso.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. All. Inzaghi.
Sheriff T.
Lo Sheriff arriva alla sfida di San Siro con un ruolino di marcia impressionante: l’ultima sconfitta risale al 1 luglio. Preziose in Champions sono le due vittorie che hanno catapultato la squadra di Vernydub alla prima posizione del girone. Nessun cambio rispetto alla gara vinta al Bernabeu contro il Real Madrid. Squadra che vince, non si cambia, insomma. Con la speranza di espugnare anche la Scala del Calcio, dopo il Santiago Bernabeu.
SHERIFF (4-2-3-1): Athanasiadis; Fernando Costanza, Arboleda, Duranto, Cristiano; Addo, Thill; Traoré, Kolovos, Castañeda; Yakhshibaev. All. Vernydub.
Il team costiero reagisce dopo la brutta sconfitta di Francavilla e affronta a viso aperto i molossi, dividendo la posta in palio finale.
Il Sorrento non torna alla vittoria, ma ritrova un punto che smuove la classifica. Per la sesta giornata del Girone H allo stadio “Italia” è andato in scena il secondo derby rossonero della stagione contro la temibile Nocerina. Dopo l’imposizione di qualche settimana fa in Coppa Italia (2 a 0, con gol di Iadaresta e La Monica) stavolta la squadra guidata da Cioffi non è riuscita ad andare oltre lo 0 a 0.
Nonostante il risultato finale le due compagini si sono affrontate con agonismo e orgoglio, collezionando un gran numero di palle gol, mal sfruttate da ambo le parti. Se nel primo tempo il Sorrento è riuscito ad imporsi in campo, nella ripresa è la Nocerina a dominare e a sciupare le tante occasioni create.
SORRENTO vs NOCERINA 0-0: la cronaca
1° TEMPO
Per affrontare la squadra molossa il Sorrento scende in campo con un inedito 3-5-2. Mezavilla arretrato sulla linea di difesa, i due terzini Romano e Manco agiscono sulle fasce in posizione avanzata.
I primi minuti di gioco sono appannaggio della squadra ospite. La Nocerina si riversa subito in avanti. Al 3′ Palmieri ha la prima grande occasione della sfida, servito con un rasoterra spara alto a pochi passi dalla porta avversaria.
Il Sorrento risponde al 9′. Errore sulla rimessa dal fondo da parte della difesa nocerina, Cason centra in pieno la schiena di Donnarumma. Il rimpallo favorisce il tiro di La Monica, che controlla e calcia in tutta fretta, la conclusione è centrale e facilmente bloccata da Pitarresi. Lo stesso La Monica ci prova dopo pochi minuti dalla distanza, con il pallone che termina lontano.
Al 12′ Palmieri si rende pericoloso con un fendente rasoterra, deviato provvidenzialmente da Mezavilla. I costieri controbattono al 21′ con uno scambio palla al limite a servire l’accorrente Manco, sul tiro cross del terzino rossonero Gargiulo non arriva di un soffio. La squadra di casa ci mette coraggio e orgoglio, aggressiva nel pressare i difensori avversari.
De Marco, autore di una prestazione caparbia, si illumina al 39’ servendo con un’intelligente imbucata Iadaresta, il centravanti dei costieri si lascia ipnotizzare e calcia addosso a Pitarresi da posizione defilata. Ancora graziata la Nocerina, che conclude poi in attacco la prima frazione.
Sorrento-Nocerina: Alfonso Gargiulo in azione (fonte: pagina Facebook Sorrento Calcio 1945)
2° TEMPO
Nel secondo tempo si invertono le parti. Il Sorrento sembra maggiormente lucido e aggressivo nei primi scampoli di gioco. La Monica prova subito a suonare la carica, il tiro dalla distanza è alto.
Al 52′ Donida tenta la conclusione da posizione defilata senza centrare lo specchio della porta. Passano dieci giri di lancette e un tocco di manco di Donida nell’area nocerina, che pare abbastanza evidente, scatena le proteste dei calciatori sorrentini. Dopo pochi minuti sul pallone dal corner arriva La Monica in tuffo, alto di un soffio sulla traversa.
Le due squadre si fronteggiano senza esclusione di colpi, non mancano però gli errori. Al 67′ incomincia l’assolo dei molossi, il Sorrento rischia veramente grosso. Sul cross di Esposito il neo entrato Dammacco impatta di testa, Volzone riesce miracolosamente a deviare il pallone sulla traversa. Con l’aiuto del legno la retroguardia rossonera sventa il pericolo.
Dopo due minuti la Nocerina costruisce un’altra insidiosa palla gol. Un lancio lungo pesca Dammacco in area che mette Cuomo a tu per tu con Volzone, ma l’attaccante molosso sbaglia il controllo e cicca incredibilmente il pallone.
A differenza dei cambi sulla panchina ospite, i subentrati Sosa e Diop non riescono a fare la differenza tra le fila di casa. La Nocerina domina l’ultima mezz’ora del match caricata dai propri tifosi. Al 78’ Garofalo calcia bene la punizione da posizione ottima, con la palla che termina fuori non di molto.
Al minuto ottantasette bella azione sull’out di destra, il pallone allontanato arriva sui piedi di Cuomo che sfiora soltanto la traversa. L’assedio dei ragazzi di mister Cavallaro continua con Palmieri che calcia però dritto tra le mani di Volzone.
L’ultima chance della sfida in pieno recupero porta la firma di Mezavilla, con un tocco chirurgico il brasiliano prova a beffare gli avversari da fuori area, ma il pallone si spegne alto sulla traversa. Il fischietto dell’arbitro determina la fine della contesa, con le reti che restano immacolate.
Sorrento-Nocerina: La Monica battaglia a centrocampo (fonte: pagina Facebook Sorrento Calcio 1945)
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica, utilizzando la seguente applicazione: https://concorsi.inps.it.
L’invio online della domanda debitamente compilata deve essere effettuato entro le ore 16 del 2 novembre 2021; allo scadere del predetto termine il sistema non permetterà più l’invio del modulo elettronico. I requisiti per l’ammissione sono indicati nel bando di concorso, cui si rinvia per ogni riferimento.
Ente che ha bandito il concorso: Istituto nazionale della previdenza sociale Scadenza di presentazione della domanda: 2 novembre 2021
La selezione si rivolge ai candidati in possesso di una laurea magistrale/specialistica (o di diploma di laurea «vecchio ordinamento») in una delle seguenti discipline: finanza, ingegneria gestionale, relazioni internazionali, scienze dell’economia, scienze della politica, scienze delle pubbliche amministrazioni, scienze economiche per l’ambiente e la cultura, scienze economico-aziendali, scienze per la cooperazione allo sviluppo, scienze statistiche, metodi per l’analisi valutativa dei sistemi complessi, statistica demografica e sociale, statistica economica finanziaria ed attuariale, statistica per la ricerca sperimentale, scienze statistiche attuariali e finanziarie, servizio sociale e politiche sociali, programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, sociologia e ricerca sociale, sociologia, metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali, studi europei, giurisprudenza, teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica.I concorrenti possono inoltrare la loro candidatura esclusivamente per via telematica compilando il modulo elettronico e utilizzando l’applicazione disponibile all’indirizzo «www.inps.it».
Nella domanda di partecipazione alla selezione deve essere obbligatoriamente indicato un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personalmente intestato al candidato; al predetto indirizzo, infatti, la Pubblica Amministrazione invierà tutte le comunicazioni inerenti al concorso. In questa pagina trovi come fare una PEC su Pec.it
I candidati dovranno sostenere due prove scritte e una orale: nella prima prova scritta saranno valutate le conoscenze nelle seguenti materie: bilancio e contabilità pubblica, pianificazione, programmazione e controllo e organizzazione e gestione aziendale, diritto amministrativo e costituzionale, diritto del lavoro e legislazione sociale. La seconda, invece, avrà ad oggetto scienza delle finanze, economia del lavoro, elementi di economia politica, diritto civile ed elementi di diritto penale.
I concorrenti, nel corso della prova orale, dovranno dimostrare le loro conoscenze nelle materie già indicate nelle prove scritte nonché in inglese ed informatica.
Se il numero delle domande di partecipazione pervenute sarà superiore a 25000, sarà espletata anche una prova preselettiva consistente nella risoluzione di quesiti a risposta multipla di carattere psicoattitudinale, logica, lingua inglese e cultura generale.
Nella votazione finale raggiunta da ciascun candidato avranno un ruolo importante anche i titoli dallo stesso posseduti; infatti, in questa selezione vengono assegnati fino ad un massimo di 30 punti per la valutazione dei seguenti titoli:
voto con cui è stata conseguita la laurea che consente l’accesso al concorso;
master di secondo livello in una delle materie attinenti al profilo del bando;
dottorato relativo ad una delle materie attinenti alla selezione;
ulteriore laurea magistrale fra quelle rilevanti per l’accesso al concorso;
certificazione di conoscenza informatica almeno a livello base;
certificazione – in corso di validità – di conoscenza della lingua inglese pari almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento.
Le parole del team principal della Ferrari Mattia Binotto che esalta la nuova power unit dopo il grande risultato della Turchia
Binotto: “Fatti passi avanti con il nuovo motore. Puntiamo al 2022”
In fase di crescita, di miglioramento. La Ferrari, dopo l’ottima impressione in Turchia, sta tornando. Un po’ troppo presto per dirlo? Forse sì ma, il passo in avanti della Rossa, tra Russia e Turchia non può di certo nascondere la qualità(e l’aggiunta di cavalli) che ha portato la power unit.
“La parte ibrida è già in stato avanzato”
Lo ha specificato anche il team principal della Ferrari Mattia Binotto che, sull’argomento, ha dichiarato:
“A livello di progetto credo che la parte ibrida sia molto avanzata e non mi sento da meno della nostra concorrenza. Non penso che siamo i più bravi, ma credo che oggi abbiamo fatto un salto che ci permetterà di essere competitivi anche nell’area dell’ibrido. Sul motore a combustione interna stiamo continuando a lavorare e sarà un propulsore molto diverso da quello attuale. L’obiettivo, di fronte a un congelamento regolamentare negli anni successivi, è di riportarci almeno a essere competitivi“.
“Puntiamo a non avere più gap con i più forti”
Una power unit che da fiducia per la prossima stagione, soprattutto se si considera che si possono fare ulteriori sviluppi prima di iniziare la stagione 2022. Binotto lo sa e afferma:
“Se oggi paghiamo ancora un gap di prestazione in fatto di power unit rispetto ai migliori, il nostro obiettivo è non averlo più l’anno prossimo. Poi, ovviamente, dipenderà da quanto cresceranno gli altri, perché in F1 tutto è relativo. Dovremo fare i conti con quanto saranno stati capaci gli avversari di sviluppare la power unit e con quanto inciderà sulle prestazioni la nuova benzina con il 10% di etanolo“.
DOPO GARA ISCHIA-SANT’ANTONIO ABATE: per il tecnico isolano l’entusiasmo è alla base di tutto
Simone Vicidomini– L’Ischia riesce a venire a capo dal match contro il Sant’Antonio Abate mettendo a segno due gol nei minuti finali della partita. Isolani padroni del campo per l’intero arco della gara con tante occasioni da gol create. “E’ una partita che immaginavamo che dovesse prendere questo andazzo- dichiara Iervolino-. Loro si intanavamo per poi ripartire sulla punta centrale loro. Abbiamo creato l’inverosimile dal punto di vista delle occasioni da gol, tiri in porta. E’ stato fatto con vemenza e tanta voglia. Non abbiamo fatto gol in quelle circostanze e su questo ci lascia l’amaro in bocca. Fortunatamente abbiamo avuto la pazienza, perché di quello avevamo bisogno, di aspettare il momento propizio perché il gol poteva arrivare da un momento all’altro. Ho detto ai ragazzi che le partite si possono vincere anche al 95’ perché bisogna stare sempre in partita”.
Un’Ischia super impegnata con l’impegno della Coppa Italia in settimana e poi la partita di campionato, si pensava ad un calo, invece la squadra ha dimostrato una grande prova di maturità? “Si quest’oggi è stata una prova di maturità nel gestire una partita complessa per altre motivazioni. Complessa per il modo di come giocava il nostro avversario e che venivamo da tre partite in appena sei giorni. Il primo tempo anche se non abbiamo sbloccato il punteggio, i ragazzi stanno bene, sono sempre in palla e forse qualcuno in alcuni momenti può andare oltre tipo a pochi minuti dalla fine della partita.
Sono arrivati i tre punti meritati, però c’è da dire che oggi il direttore di gara ha condizionato abbastanza l’andamento della gara con due rigori non dati e un’espulsione ai danni di Filosa anche se il giocatore in quel frangente ha peccato di ingenuità. Il tecnico isolano preferisce parlare di altro-. “Abbiamo fatto bene, abbiamo preso i tre punti e questa era la cosa principale. Ora forse staremo qui a parlare di episodi ed altro se non avessimo portato a casa la vittoria. Godiamoci la vittoria”.
Nel finale abbiamo visto uscire Castagna dal campo che zoppicava, le sue condizioni quali sono? “Purtroppo piove sul bagnato. E’ uscito perché un avversario gli è caduto sulla caviglia. La speranza e che tutto posso rientrare regolare martedì alla ripresa degli allenamenti”.
Ischia capolista, in virtù del pareggio della Puteolana contro il Mondragone. Qual è l’entusiasmo del gruppo? Iervolino ci tiene a precisare-. “L’entusiasmo deve esserci sempre, quello che dobbiamo imparare ad avere è un entusiasmo anche quando giochi male o perdi e questo che ci dà la forza di fare qualcosa di bello. Siamo primi è vero ma non abbiamo fatto assolutamente nulla, dobbiamo continuare a fare questo e a farlo ancora di più ed essere equilibrati. La cosa più importante è proprio avere equilibrio e non esaltarsi quando si vince ma soprattutto quando si perde ed essere distruttivi. Ora è giusto che i ragazzi si prendano la loro soddisfazione di essere primi in classifica ma già da domani bisognerà pensare alla prossima partita”.
Il gioco dell’Ischia è sembrato a tratti fraginoso con Trofa adattato in quella posizione e con un Sogliuzzo non ancora al meglio? Il tecnico non è assolutamente d’accordo e replica-. “Vedo che la squadra ha fatto un grande possesso aggiunge Iervolino- con rotazioni ed interscambi in fascia e non ha dato mai riferimenti di ruolo all’avversario. E’ normale che in alcune situazioni l’avversario si rintana lì dietro e devi essere bravo a stanarlo. Ai ragazzi non gli si può imputare nulla, forse solo per non aver segnato prima con tutte quelle occasioni da gol create”.
Non si è andato ad affrontare l’avversario con solerzia? “L’abbiamo detto poc’anzi. La squadra è arrivata tantissime volte davanti alla porta e forse dovevamo fare gol prima, con più forza, cattiveria, vemenza e pragmatismo. Ci sta però dopo tre partite, ma anche in virtù quando ti mancano quei 4-5 giocatori importanti devi trovare delle soluzioni ed oggi i ragazzi le hanno trovate- chiosa Iervolino”.
ECCELLENZA-ISCHIA-SANT’ANTONIO ABATE 2-0: tante occasioni create dai gialloblu, soltanto nei minuti finali arrivano i due gol vittoria
Inverini e Di Costanzo regalano il primato in classifica ai gialloblu in virtù del pareggio della Puteolana contro il Mondragone
Simone Vicidomini- Stava per essere una domenica amara ed invece alla fine è stata un’altra domenica di gioia. L’Ischia è riuscita a venire a capo e conquistare i tre punti soltanto nel finale contro un Sant’Antonio Abate che si è difeso fin dall’inizio della partita, rischiando tantissime volte di andare sotto, ma un po’ la fortuna e soprattutto gli ottimi interventi del portiere Alcolino hanno tenuto a galla la formazione abatese. C’è da aggiungere che i gialloblu hanno sprecato una valanga di occasioni da gol, soprattutto nella prima frazione di gioco, mettici anche un po’ di sfortuna e un pizzico di leziosità sotto porta e soprattutto una direzione di gara a dir poco pessima da parte del signor. Fabrizio Massaro (per chi segue queste categorie lo conosce bene e ha fatto anche di peggio).
Come detto poc’anzi a pochi minuti dal termine della gara è arrivata la zampata vincente di Di Costanzo in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo che ha fatto esplodere il “Mazzella” in una bolgia. In extremis quasi allo scadere Invernini da poco entrato ha messo il sigillo definitivo sul match. Al termine della partita, arrivano anche notizie positive da Pozzuoli con il Mondragone che è riuscito a pareggiare contro la Puteolana e quindi i i tifosi gialloblu possono festeggiare il primato in classifica.
Per l’Ischia di Iervolino è stata una vittoria sofferta ma anche strameritata, anche perché i due calci di rigore non concessi dal direttore di gara stavano per influenzare il risultato finale. Gli isolani invece stanno iniziando a crescere e maturare anche sotto questo aspetto, quello di avere pazienza per trovare il gol, come detto anche dallo stesso tecnico Iervolino alla fine dell’incontro: “Le partite si possono vincere anche al 95’”. Nel prossimo turno i gialloblu faranno visita alla Neapolis.
LE FORMAZIONI– L’Ischia deve rinunciare ancora una volta agli stantuffi Pistola e Florio oltre ai lungodegenti. Iervolino conferma il 4-2-3-1 con Mazzella a difesa della porta. Chiariello e Di Costanzo al centro della difesa, Buono e Trofa terzini. A centrocampo Sogliuzzo e Arcamone con Cibelli, D’Antonio e Castagna a supporto di De Luise come punta centrale. Sul fronte opposto gli abatesi guidati da D’Aniello sono scesi in campo con un 4-5-1 con Alcolino tra i pali, più Fortunato, Tumolillo,Scala,Vitale,Tartaglione,Santarpia,Apuzzo,Martone (l’ex di turno), Varriale e Marigliano.
LA PARTITA– Primo squillo al 1’ progressione di Castagna, l’esterno isolano dal limite tenta il tiro a giro sul palo lontano, palla di poco a lato. Al 6’ ancora l’attaccante esterno cerca di sorprendere Alcolino con un tiro-cross che però viene intercettato dal numero uno ospite. Al 8’ Buono sul versante destro apre per Castagna sulla sinistra che prova la conclusione di prima intenzione che termina alta. Tra il 21’ e il 22’ i gialloblu hanno due occasioni nitide per sbloccare il risultato. Cibelli conclude dal limite dell’area che sfiora il palo, poi successivamente recupera palla nella metà campo, entra in area e tenta un diagonale di destro cercando di beffare Alcolino ma la palla esce di un soffio. Al 24’ contatto dubbio in area di rigore su Arcamone che cerca lo spazio per il tiro ma viene letteralmente sgambettato: l’arbitro è a due passi ma non assegna il penalty.
Due giri di lancette più tardi: calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Cibelli, colpo di testa di De Luise che chiama in causa Alcolino che respinge, sulla palla arriva Sogliuzzo a botta sicura ma ancora una volta l’estremo difensore abatese con un super intervento salva il risultato. Al 29’ D’Antonio tenta una rovesciata su un cross di Castagna, il classe 2002 non colpisce bene, sul pallone arriva Sogliuzzo che di potenza tenta la carambola in rete, palla alta sopra la traversa. Dopo poco la mezz’ora di gioco, ancora gialloblu vicino al gol con Castagna che mette a sedere due avversari, conclusione violenta con Alcolino che si distende in corner. Al 41’ prima occasione per gli ospiti. Santarpia sulla destra scambia con un suo compagno, cross sul secondo palo dove in acrobazia arriva Martone, il suo tentativo termina sul fondo.
Nella ripresa D’Aniello manda in campo Cascone al posto di Tartaglione che aveva subito una botta in uno scontro di gioco. Al 7’ calcio di punizione sulla destra battuto da Cibelli sul secondo palo, stacco di testa impetuoso di De Luise, sfera di un soffio alta sopra la traversa. Un minuto dopo Castagna lanciato in area, conclude al volo pallone che sfiora l’incrocio dei pali. Ancora Ischia vicina al gol, azione super di Castagna che entra in area, pallone basso per l’accorrente Cibelli che calcia alto, sbagliando un rigore in movimento. Al 15’ Arcamone recupera palla su un difensore abatese in uscita, entra in area tenta il tiro a giro ma il suo tentativo si spegne sul fondo. Un minuto dopo su cross di Trofa, Fortunato devia con un braccio ma ancora una volta l’arbitro lascia proseguire.
D’Aniello dalla panchina cambia il tandem d’attacco: fuori Martone e Varriale e dentro Busce e Notangelo. Iervolino richiama Cibelli al suo posto Filosa. Quest’ultimo dopo poco batte un calcio d’angolo con Sogliuzzo che devia sotto porta, Alcolino ancora una volta respinge deviando in corner ma l’arbitro non concede il tiro dalla bandierina. Proteste vibranti dei gialloblu. Al 33’ il neo entrato Arcamone.M, lancia in area Castagna che conclude di destro ma un difensore si immola e respinge il suo tentativo.
Al 41’ l’Ischia sblocca il risultato: calcio d’angolo dalla destra di Filosa, Sogliuzzo cerca il tap-in di testa vincente ma trova l’opposizione della difesa abatese, la palla arriva a Di Costanzo che di sinistro la piazza nell’angolino. Il possente difensore gialloblu corre a festeggiare sotto la tribuna del “Mazzella” insieme ai suoi tifosi. Al 43’ Castagna ha la palla gol per chiudere il match ma il suo destro è alto. L’Ischia rimane in dieci per la doppia ammonizione a Filosa. Nei minuti di recupero Gigio Trani si divora prima il gol del 2-0 tutto solo davanti al portiere, ma poi confeziona l’assist al bacio per il neo entrato Invernini che anticipa l’uscita del portiere e mette in rete mettendo il sigillo finale alla partita.
ISCHIA 2
SANT’ANTONIO ABATE 0
ISCHIA: Mazzella,Buono,Trofa,Di Costanzo,Chiariello,Cibelli(21’st Filosa) D’Antonio(30’st Arcamone.M) Arcamone.G.G.(30’st Trani) Sogliuzzo,Castagna(48’st Di Meglio) De Luise(44’st Invernini) A disp.Di Chiara,Muscariello,Esposito,Di Sapia. All. Iervolino.
S.ANTONIO ABATE: Alcolino(49’st. Cotticelli) Fortunato(43’st Tammarro) Tumolillo,Scala,Vitale,Tartaglione(1 st. Cascone) Santarpia,Apuzzo,Martone(21’st Buscè) Varriale(21’st Notangelo)Marigliano. A disp. Alfano,Cangianiello,Lombardo, ,Di Martino. All. D’Aniello.
Arbitro: Fabrizio Massaro sez. Torre del Greco. Ass. Cecere di Caserta e Mistico di Torre del Greco
I Carabinieri di Torre Annunziata hanno tratto in arresto il latitante Vincenzo di Palma dopo una fitta rete di indagini
Operazione del Nucleo investigativo in territorio stabiese per fermare il latitante Vincenzo di Palma
La notizia
I Carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno arrestato Vincenzo di Palma, latitante appartenente al gruppo D’Alessandro e accusato di associazione di stampo mafioso volta al traffico di stupefacenti.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte tra il 2017 e il 2018 da parte dei Carabinieri di Torre Annunziata sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia.
Le indagini
Nello scorso anno, le autorità hanno provveduto all’arresto di altri 27 affiliati allo stesso clan, scoprendo inoltre il ruolo di grande importanza del gruppo nel giro degli stupefacenti grazie anche alle alleanze con le famiglie Afeltra e Di Martino.
Dalle indagini è emerso il nome dello stesso di Palma, il quale occupava anch’esso una posizione di rilievo nel territorio come titolare della piazza di spaccio situata nel centro storico di Castellammare.
A seguito del processo e del suo relativo ricorso, svoltosi il 21 settembre, di Palma di era reso latitante nel tentativo di sfuggire alle forze dell’ordine, le quali lo hanno intercettato e arrestato presso un’abitazione di Castellammare associata, secondo le investigazioni, alla casa circondariale di Secondigliano.
Vincenzo di Palma arrestato a Castellammare di Stabia/Antonio Cascone/redazionecampania
ECCELLENZA-ALBANOVA-REAL FORIO 4-0: i foriani nonostante lo svantaggio iniziale giocano bene ma la ripresa è un film horror
Simone Vicidomini- Il Real Forio per la seconda volta consecutiva in trasferta riceve il secondo poker al passivo. Allo stadio “Scalzone” di Casal di Principe i biancoverdi hanno fatto di tutto per regalare tre punti ad un Albanova che non ha faticato più di tanto per conquistare il secondo successo in campionato. La squadra di Leo, orfana di Gianluca Saurino, ha approcciato bene la gara, ha creato almeno tre situazioni interessanti per mettere in apprensione la difesa avversaria, ma al quarto d’ora è andata sotto e non è riuscita a recuperare.
Nessuno avrebbe immaginato un tracollo così verticale all’inizio del secondo tempo, quando tra il 6’ e il 10’ l’Albanova ha messo a segno tre gol, tutti frutto di disattenzioni difensive. Nell’ultima mezzora di gioco i biancoverdi hanno fallito quelle poche occasioni per cercare almeno il gol della bandiera.
LA PARTITA – Flavio Leo deve rinunciare a Gianluca Saurino che non è riuscito a recuperare dalla botta subita contro il Napoli United (in settimana ha riposato). L’allenatore schiera il pacchetto difensivo formato da Iacono e Capuano al centro, davanti a Lamarra tra i pali, Sirabella (recuperato in extremis) e Accurso terzini. A centrocampo Ciro Saurino e Valentino, con Annunziata sulle piste di Lepre. In avanti Jelicanin supportato da Castaldi e Cantelli. Illiano fa affidamento sul fosforo e sull’esperienza di Costagliola in regia, sulle scorribande di Lepre, sul movimento di Serrano e sulla voglia di mettersi in evidenza del neo acquisto Ammaturo.
I ritmi sono subito alti. I biancoverdi mostrano una certa intraprendenza. Al 3’ Cantelli riceve lungo, controlla e sta per calciare ma il portiere gli esce bene incontro. Passano 5’ e sono ancora i foriani a riprovarci: Annunziata imbecca Cantelli che salta due uomini ma la sua mezza girata da posizione pericolosa viene ribattuto in angolo. Poco dopo è Lamarra ad opporsi con bravura a Serrano. Al 14’ gol dell’Albanova, quasi come un fulmine a ciel sereno. Lepre dalla destra crossa in area per De Rosa che da pochi passi anticipa tutti e insacca, scontrandosi con Lamarra che resta a terra per un paio di minuti.
I casalesi al 18’ reclamano un rigore per un contatto in area tra un difensore foriano e De Rosa. Dopo una fase equilibrata, al 31’ Real Forio vicinissimo al gol: azione insistita in area, tocco al limite per la battuta mancina di Annunziata ma grande è la risposta di Santangelo che respinge in angolo. I biancoverdi hanno un baricentro abbastanza alto, la linea difensiva a ridosso della linea mediana e tengono lontani i casertani dalla propria area, proponendosi di tanto in tanto ma tante iniziative vengono rintuzzate dalla retroguardia dell’Albanova. Si va al riposo sull’1-0.
L’Albanova, alla prima occasione della ripresa (6’), trova il raddoppio. L’azione si sviluppa sulla destra, pallone in area per Serrano che ha tempo e spazio per la battuta facile e siamo 2-0. Passa un minuto e mezzo e la squadra casalese triplica. Ancora Serrano, indisturbato in area, controlla e di sinistro batte Lamarra. Foriani in bambola, ci sono inspiegabilmente ampi spazi nella trequarti biancoverde: Lepre serve Severino, assist centrale a favore di Ioio che si coordina in area per la stoccata mancina imprendibile per Lamarra. Ù
Mister Illiano fa fare passerella a Serrano, che esce tra gli applausi. Leo richiama Ciro Saurino e inserisce Di Meglio. Fuori Jelicanin e dentro Sorrentino. La squadra isolana è praticamente rimasta negli spogliatoi, nella seconda parte della gara fa davvero poco per evitare la debacle, proponendosi di rado nell’area casertana. Il Real Forio ha cercato di venire in avanti ma di occasioni nitide non se ne sono registrate.
Alla mezzora Petrone, subentrato da poco, fallisce in piena area il quinto gol. Leo fa esordire il neo acquisto Granato (centrocampista del 2002). In pieno recupero, Migliaccio cerca il gol della staffa ma Santangelo interviene in due tempi.
ALBANOVA 4
REAL FORIO 0
ALBANOVA: Santangelo, Puzone, Auriemma R., Costagliola (13’ st Gallo), Lagnena, Severino, Lepre (20’ st Petrone), De Rosa (37’ st Scarparo), Serrano (12’ st Pastore), Iorio, Ammaturo. (In panchina Mallardo, Grillo, Barra, Ferraro). All. Illiano.
REAL FORIO: Lamarra, Accurso, Annunziata (26’ st Granato), Saurino C. (14’ st Di Meglio), Capuano, Iacono, Jelicanin (18’ st Sorrentino), Castaldi (37’ st Migliaccio), Sirabella, Cantelli, Valentino.(In panchina Pasero, Trani, Fiorentino, De Luise). All. Leo.
ARBITRO: Russo di Ariano Irpino (ass. Adinolfi di Salerno e Pipola di Ercolano).
MARCATORI: nel p.t. 14’ De Rosa; nel s.t. 6’ e 7’ Serrano, 10’ Ioio.
NOTE: ammoniti Costagliola, Saurino. Durata: p.t. 48’, s.t. 45’. Spettatori 200 circa.
ECCELLENZA-NAPOLI UNITED-BARANO 5-1: i leoni biancoverdi asfaltano gli aquilotti con una pesante manita
Simone Vicidomini– Terza sconfitta consecutiva per il Barano. Gli aquilotti perdono in casa del Napoli United (partita giocata al “Gobbato” di Pomigliano) per i leoni invece si tratta della terza vittoria stagionale. La squadra di Isidoro Di Meglio per l’intero arco della partita è stata rintanata nella propria metà campo, tranne quando De Stefano ha trovato il gol momentaneo del pareggio e la quarta rete in campionato che ha permesso di chiudere la prima frazione di gioco in parità.
Nella ripresa il copione della partita non è cambiato: Napoli United padrone del campo, superiore sul piano tecnico ma anche fisico e atletico, capace di giocate precise e accelerazioni improvvise che hanno messo in crisi la retroguardia del Barano, poco protetta da un centrocampo non pervenuto. Rubino è rimasto troppo isolato e ha avuto solo una “mezza” opportunità a metà primo tempo. Brutta frenata per il Barano che ritorna dalla doppia trasferta con zero punti e tante cose da sistemare, di questo passo raggiungere la salvezza sarà un’impresa con la i maiuscola.
LA PARTITA – Isidoro Di Meglio schiera Mocerino al fianco di Monti, Mennella A. e Matarese sulle corsie. In mediana Conte, Scritturale e Cerase, Antignano e De Stefano a sostegno della punta centrale Rubino. Il Napoli United rinuncia a Schinnea (espulso a Forio), lascia Barone Lumaga in panchina. In avanti Arrulo, Giordano e Navarrete vengono supportati da un centrocampo di sostanza ma anche qualità. I napoletani fanno subito capire le loro intenzioni sfiorando il gol con Navarrete, autore di un diagonale al cianuro che sibila vicinissimo al palo alla destra di Mennella. I “leoni” di casa spingono ma il Barano sembra poter tenere botta. Dal quarto d’ora in poi, dominio United. Mocerino salva su Giordano che ci prova da pochi passi a colpo sicuro.
Al 20’Navarrete si fa spazio per calciare dal limite: Mennella c’è e para. 3’ dopo Giordano conclude, c’è la respinta di un difensore del Barano, l’attaccante ci riprova sfiorando il palo. Il Napoli United continua a macinare gioco ma alla mezzora rischia quando in seguito ad un errato disimpegno difensivo, Cerase da posizione invitante spara alto. Al 34’ il gol dei napoletani: il neo entrato Barone Lumaga crossa dalla sinistra, Arrulo di testa batte Mennella che esita un po’ nel momento dell’uscita. I bianconeri accusano il colpo. Al 39’ Navarrete dal limite dell’area libera il destro che sorvola di poco la traversa. Nel recupero, un po’ a sorpresa, il Barano pareggia. De Stefano riceve sulla destra e lascia partire un preciso diagonale che fa secco Giordano.
La ripresa è senza storia e si apre con il Napoli United in avanti. All’11’ rasoiata dalla distanza di Navarrete e pallone nell’angolo: 2-1. Passano appena 2’ e la gara passa in archivio. Ciranna ci prova due volte, raccoglie un rimpallo e spedisce la sfera all’incrocio dei pali. Il Barano va in barca, non ne azzecca una e così al 17’ arriva il poker locale. Barone scambia con Giordano, i baranesi fanno le belle statuine e per l’esperto centrocampista insaccare è un gioco da ragazzi. Il neo entrato Fabio Mattera cerca di dare vivacità all’azione baranese ma ormai il Napoli United è in controllo. Non accade nulla fino al 42’ quando Navarrete, in sospetta posizione di off-side, s’invola tutto solo, elude l’intervento di Mennella e fa “manita”.
NAPOLI UNITED 5
BARANO 1
NAPOLI UNITED: Giordano D., Scheler, Akrapovic, Oliva, Samson (24’ st Pisacane), Ciranna (18’ st Calvanico), Arrulo, Minutella (32’ pt Barone Lumaga), Soprano (11’ st Medaglia), Giordano G. (18’ st De Marco), Navarrete. (In panchina Zaccaro, Perretti, Santoro, Di Gennaro). All. De Francesco (Maradona squalificato).
BARANO CALCIO: Mennella L., Mennella A.(30’ st Petrone), Matarese (18’ st Mattera F.), Conte N. (22’ st Cuomo), Mocerino, Monti, Antignano, Scritturale (24’ st Ruffo), Rubino, Cerase, De Stefano. (In panchina Castaldi, Miniello, Abbandonato, Pirone, Buono). All. Di Meglio.
ARBITRO: Tomei di Sapri (ass. Arcella di Frattamaggiore e Evangelista di Avellino).
MARCATORI: nel p.t. 34’ Arrulo, 46’ De Stefano; nel s.t. 10’ Navarrete, 13’ Ciranna, 17’ Barone Lumaga, 39’ 41 Navarrete.
NOTE: ammoniti Conte N., Minutella, Monti, Barone Lumaga, Petrone
PROMOZIONE- MONTECALCIO-ISOLA DI PROCIDA: dopo un buon primo tempo degli isolani, nella ripresa i locali trovano l’uno-due vincente
Altro stop per il Procida. La squadra dell’isola della Graziella perde 2-0 nel derby con il Montecalcio. I biancorossi hanno dato vita ad una buona prima frazione, poi l’avvio della ripresa ha determinato il risultato, con l’uno-due montese che ha spezzato le gambe agli isolani che hanno poi fallito un rigore con Lorenzo Costagliola.
Partita vivace con la Montecalcio fin da subito alla ricerca del vantaggio: al 16’ capitan Di Matteo arpiona un pallone interessante apre per Duca che viene anticipato dal portiere ospite. La Montecalcio spinge in avanti crea occasioni pericolose che non trovano il favore del gol. La prima frazione di gioco si chiude sullo 0-0.
Si ritorna in campo e al 3’ il pallone giunge sui piedi di Francesco D’Isanto che realizza un tiro magistrale che si insacca alle spalle di Scotto di Minico e 1-0 per i biancoblu’. Passano solo quattro minuti e Pisano viene atterrato nell’area del Procida e l’arbitro concede un calcio di rigore: sul dischetto va lo specialista capitan Di Matteo che con un tiro chirurgico realizza il gol del 2-0. Grande gioia in campo.
Al 14’ anche il Procida conquista un rigore sulla battuta c’è Costagliola il tiro colpisce la traversa. Al 24’ ancora Montecalcio in avanti Di Matteo apre per Duca che sfiora il tris. Sullo scadere Della Monaco diviene autore di un tiro bellissimo ma Scotto di Minico riesce a rifugiarsi in corner. Nei minuti finali la Montecalcio resta in dieci uomini per l’espulsione per doppio giallo di Capuano. Dopo 5’ di recupero l’arbitro pone fine alle ostilità e capitan Di Matteo e compagni alzano le braccia al cielo per festeggiare la prima vittoria in campionato e ora testa alla trasferta contro il Sant’Anastasia.
MONTECALCIO 2
ISOLA DI PROCIDA 0 MONTECALCIO: Testa; Lubrano G., Buono D., Imbriaco (1’ st D’Isanto); Lubrano M., Capuano, Parisi, Pagliuca (10’ st Testa), Di Matteo (41’ st Puglia), Pisano (25’ st Della Monaco), Duca (34’ st Scotti). (In panchina Perna, Trincone, Buono A., Russo). All. Cané I.F.
ISOLA DI PROCIDA: Scotto Di Minico, Gamba (34’ st Paccone V.), Veneziano, Piro (25’ st Ambrosino A.), Esposito, Migliaccio (16’ st Veneziano), Vanzanella, Muro, Ambrosino D. (7’ st Quirino), Costagliola A., Costagliola L. (In panchina Marchese, Pisano, Vicidomini, Aurelio, Calise). All. Lubrano Lavadera S.
ARBITRO: De Sio di Salerno (ass. Avitabile di Castellammare e Buffardi di Nocera Inferiore)
MARCATORI: nel s.t. D’Isanto, 10’ Di Matteo (rig.).
NOTE: ammoniti Capuano, D’Isanto, Buono D., Gamba, Muro. Al 35’ s.t. espulso Capuano per doppia ammonizione.
Rocambolesca sconfitta del Lacco Ameno a Brusciano contro la Virtus Afragola Soccer dell’ex Ischia Vincenzo Nutolo. Non sono bastati tre gol per evitare la sconfitta. Dalla possibile vittoria si stava passando alla debacle, quando i rossoneri all’improvviso si sono risvegliati, rimontando quasi tutto lo svantaggio. Clamoroso un errore dell’arbitro all’85’ quando ha annullato un gol a Riccio per presunto fallo sul portiere. Sarebbe stata la rete del definitivo 4-4.
La squadra rossonera parte alla volta di Pozzuoli in formazione assai rimaneggiata. Solo 14 gli elementi a disposizione di D’Ambra. L’avvio di gara è positivo. Meritato il gol di Oratore che raccoglie una corta respinta del portiere. Tra il 20’ e il 23’ due disattenzioni difensive spianano la strada all’Afragola che ribalta il risultato a metà tempo. L’infortunio del capitano Iovene stravolge i piani di D’Ambra; i ragazzi moralmente vanno giù e all’inizio del secondo tempo incassano altri due gol su azioni di rimessa che avrebbero ammazzato qualsiasi squadra. Invece il Lacco ci ha creduto, riducendo le distanze con Riccio (palla recuperata sulla mediana e fulminea ripartenza finalizzata dal centravanti) e riaprendo la gara su rigore realizzato da Oratore e conquistato da Riccio. L’Afragola colpisce un palo in mischia.
Petrone è infortunato, deve lasciare i pali al giovane Rosario Di Maio, classe 2002. Il Lacco insiste: Oratore da media distanza centra il montante. A 5’ dalla fine, punizione dalla trequarti battuta da Barile, pallone in area per Riccio che svetta e insacca ma l’arbitro tra lo stupore generale (anche della panchina locale…) annulla per un presunto fallo sul portiere. Inutili le proteste rossonere. La gara finisce qui.
V.AFRAGOLA 4
LACCO AMENO 3
VIRTUS AFRAGOLA SOCCER: D’Auria, Sepe A., Savino, Vitale, Varese, Sepe R., Zaccaro, Polverino, Coppeta, De Matteo, Rispoli. (In panchina De Rosa C., Arigò, De Rosa R., Altobelli, Moccia, Licastro, Fisico, Scialò, Scognamillo). All. Nutolo.
LACCO AMENO: Petrone (20’ st Di Maio), Palomba, Boria, Barile, Muscariello (30’ st Verde), Iacono, Tessitore, Seprano, Oratore, Iovene (30’ pt Trani), Riccio. (In panchina De Siano). All. D’Ambra.
ARBITRO: Pecoraro di Salerno (ass. Basile e Ievolella di Benevento).
MARCATORI: nel p.t. 10’ Oratore, 20’ Rispoli, 23’ De Matteo; nel s.t. 5’ Polverino, 10’ Coppeta, 20’ Riccio, 25’ Oratore (rig.).
NOTE: ammoniti Barile, Riccio.
Il Basset Hound è un cane che si ritiene sia stato allevato, nel Medio Evo, da monaci in Francia per cacciare nel fitto sottobosco facendo uso del suo buon fiuto, ma poi si sviluppò e perfezionò in Gran Bretagna.
Tenendo il tartufo vicino al suolo è in grado di muoversi con discrezione per cacciare, con ostinazione e con un ritmo di lavoro relativamente lento su enormi distanze, la sua preda naturale, la lepre..
Il Basset Hound risulta caratteristico anche per il suo particolare aspetto: corpo piuttosto allungato e le zampe corte e tozze; ma non fatevi ingannare! Il Basset Hound è una razza piuttosto pesante.
Lo standard di razza evidenzia, infatti, un’ossatura piuttosto consistente:
Standard ENCI/FCI
Gruppo 6: Segugi e cani per pista di sangue, Sez. 1A
Altezza da 33 a 38 cm
Peso da 25 a 35 kg
Longevità da 10 a 14 anni
Caratteristiche fisiche ammesse dallo standard:
Colori: bianco, nero, miele, marrone, arancio
Pelo: denso, liscio, corto
Mantello: bicolore, tricolore
Tra i più ricercati il nero e bianco con focature e il bianco e arancio.
Riassumendo abbiamo:
ASPETTO GENERALE DEL BASSETHOUND
Segugio a gambe corte di considerevole sostanza, ben equilibrato, dalle grandi qualità. È importante tenere ben presente che questo è un segugio da lavoro, deve essere idoneo a questa funzione, e quindi deve essere forte, attivo e capace di grande resistenza sul campo di lavoro.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Il Basset Hound,, segugio tenace d’antico lignaggio che caccia a fiuto, ha un innato istinto della muta e una voce profonda e melodiosa. Placido, mai aggressivo o timido. Affettuoso.
TESTA
può essere presente una piccola quantità di rughe alla fronte e vicino agli occhi. In ogni caso la pelle della testa deve essere abbastanza elastica da formare rughe leggere quando è tirata in avanti o quando la testa è abbassata.
ANDATURA
La cosa più importante è garantire che il cane sia adatto alla sua funzione. Azione sciolta, potente e senza sforzo, arti anteriori con buon allungo e posteriori dalla potente spinta; movimento ben allineato sia dell’ anteriore che del posteriore. Garretti e ginocchia mai rigidi in movimento, né alcun dito deve essere trascinato.
TAGLIA
Altezza 33 – 38 cm al garrese
LE 5 CARATTERISTICHE MIGLIORI:
Adatto come primo cane
Carattere e temperamento
Affettuosità verso la famiglia
Amichevole con i bambini
Rapporto con gli sconosciuti
LE 5 CARATTERISTICHE PIÙ PROBLEMATICHE:
Tolleranza alle temperature fredde
Tolleranza alle temperature calde
Tolleranza a stare da solo
Tendenza ad ingrassare
Tendenza ad abbaiare o ad ululare
RAZZE SIMILI
Beagle, Golden Retriever, Setter Inglese, Segugio Italiano, Dalmata
PREZZI E MANTENIMENTO
Il prezzo di un cucciolo di razza Basset Hound, testato e dotato di pedigree si attesta tra i 1.100 e 1.600 euro. Come consigliato, la sua alimentazione deve essere di ottima qualità, e vanno rispettate le dosi secondo le attività.
La spesa per del cibo di qualità per un Basset Hound, adulto è di circa 60 euro al mese.
Per quanto riguarda altri aspetti come la salute generale, le necessarie vaccinazioni e la cura per il suo aspetto non ci sono interventi particolari da considerare.
Il cucciolo Basset Hound, sarà acquistato solo presso allevatori seri e affermati, così da poter avere un cucciolo sano, di buon carattere e di eccellente morfologia.
ASSOLUTAMENTE da evitare, come già detto sin dall’inizio di questa serie dedicata agli animali da compagnia e/o da difesa, acquisti via internet.
Meteo 18-22 Ottobre: Alta pressione delle Azzorre sempre più protagonista. Freddo di notte e al primo mattino, clima mite di giorno. Da Lunedì inizia una breve ottobrata con atmosfera stabile su quasi tutta l’Italia. Con Giovedì il tempo tornerà a cambiare per l’arrivo di una perturbazione atlantica che influenzerà anche parte del prossimo weekend.
Ci attende una settimana contrassegnata da un brusco ribaltone. Dopo alcuni giorni all’insegna del bel tempo e di un mite anticiclone, si prevede infatti l’arrivo di un’intensa perturbazione pronta a colpire molte regioni d’Italia.
Ma andiamo con ordine a cerchiamo di fare una veloce carrellata su cosa ci aspetta sul fronte meteo nei prossimi giorni.
Dopo un lunedì 18 e martedì 19 con un’area di alta pressione che avvolgerà con il suo alito tiepido gran parte del Paese dove il bel tempo sarà protagonista e con temperature diurne anche piuttosto gradevoli, nei giorni seguenti questa sorta di Ottobrata sarà destinata ad interrompersi per effetto di una perturbazione in avvicinamento dell’Atlantico.
Mercoledì 20 i primi emissari di un peggioramento del tempo si noteranno sulle regioni del Nordovest dove le nubi si faranno sempre più evidenti e capaci inoltre di provocare le prime piogge tra il basso Piemonte e la Liguria di centro-levante. Nubi in parziale aumento anche sul resto del Nord, mentre altrove il quadro meteorologico si manterrà stabile a tratti anche ben soleggiato.
Da giovedì 21 ecco invece che la perturbazione farà il suo trionfale ingresso sull’Italia del Nord dove il tempo subirà un deciso peggioramento con l’arrivo di piogge e anche temporali. Ci sarà inoltre spazio anche per un moderato peggioramento su alcuni tratti del Centro come su Umbria, Lazio ed Abruzzo.
Sarà questo il preludio ad un venerdì 22 dove la perturbazione scivolerà lungo tutto lo stivale con piogge e temporali distribuiti in modo molto irregolare ma possibili praticamente ovunque. Tornerà inoltre a cadere un po’ di neve sui rilievi del Nord e sulle cime più alte dell’Appennino stante un atteso seppur contenuto calo delle temperature.
In seguito, se tutto verrà confermato, sul finire della settimana la perturbazione alimentata inoltre dalla formazione di un vortice ciclonico, inizierà a spostarsi gradualmente verso Sud e già da sabato il tempo darà i primi segnali di miglioramento ad iniziare dalle regioni del Nord.
Ma di questo sarà meglio riparlarne nei prossimi aggiornamenti vista la distanza in sede previsionale.
Previsioni Castellammare di Stabia 18-21 Ottobre 2021: oggi giornata caratterizzata da nuvolosità di passaggio, temperatura minima 13°C, massima 24°C, Martedì 19 sereno, Mercoledì 20 poco nuvoloso.
Castellammare di Stabia, Lunedì 18 Ottobre: giornata caratterizzata da qualche nube sparsa, temperatura minima di 13°C e massima di 24°C. Entrando nel dettaglio, avremo soleggiamento diffuso al mattino, nuvolosità sparsa al pomeriggio, cielo poco nuvoloso o velato alla sera. Durante la giornata di oggi la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 24°C, la minima di 13°C alle ore 7. I venti saranno al mattino deboli provenienti da Nord-Est con intensità di circa 7km/h, al pomeriggio deboli provenienti da Nord-Ovest con intensità di circa 8km/h, deboli da Nord-Nord-Est alla sera con intensità tra 9km/h e 14km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 4.5, corrispondente a 700W/mq.
Martedì 19 Ottobre: giornata caratterizzata da generali condizioni di cielo sereno, temperatura minima di 12°C e massima di 24°C. Nel dettaglio: soleggiamento diffuso al mattino e al pomeriggio, cielo poco nuvoloso o velato alla sera. Durante la giornata di domani la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 24°C, la minima di 12°C alle ore 7. I venti saranno al mattino deboli provenienti da Est-Nord-Est con intensità di circa 6km/h, deboli da Ovest al pomeriggio con intensità di circa 9km/h, deboli da Ovest-Nord-Ovest alla sera con intensità di circa 6km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 4.5, corrispondente a 701W/mq.
Mercoledì 20 Ottobre: giornata caratterizzata da nubi di scarsa consistenza, temperatura minima di 12°C e massima di 24°C. Entrando nel dettaglio, avremo cielo poco nuvoloso al mattino e al pomeriggio, assenza di nubi alla sera. Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 24°C, la minima di 12°C alle ore 7. I venti saranno deboli da Sud-Sud-Ovest al mattino con intensità di circa 6km/h, al pomeriggio moderati provenienti da Ovest-Sud-Ovest con intensità di circa 13km/h, deboli da Sud-Ovest alla sera con intensità tra 5km/h e 10km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 3.9, corrispondente a 655W/mq.
Giovedì 21 Ottobre: giornata caratterizzata da scarsa nuvolosità, temperatura minima 12°C, massima 23°C. In particolare avremo nuvolosità innocua al mattino, ampio soleggiamento al pomeriggio, nubi sparse alla sera. Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 23°C, la minima di 12°C alle ore 5. I venti saranno al mattino moderati provenienti da Sud con intensità compresa tra 14 e 19km/h, al pomeriggio moderati provenienti da Sud-Sud-Ovest con intensità di circa 24km/h, moderati da Sud alla sera con intensità tra 18km/h e 26km/h. La visibilità più ridotta si avrà alle ore 8 e sarà di 50m. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 3.8, corrispondente a 646W/mq.