Mancini: Juve Stabia, crescita esponenziale che continuerà

Renato Mancini, ex difensore della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione "Il Pungiglione Stabiese"

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Mancini, le sue dichiarazioni nel corso de “Il Pungiglione Stabiese” sul momento della Juve Stabia.

Renato Mancini, ex difensore della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per commentare con noi il momento delle Vespe dopo la grande vittoria col Cerignola e alla vigilia dell’importante match di Monopoli.

Le dichiarazioni di Renato Mancini sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“La Juve Stabia sta facendo benissimo, non bene. Quest’anno il girone è tosto a livello di piazze, tutte piazze grosse con trascorsi importanti che hanno una possibilità economica molto grande rispetto ad una città come Castellammare.

Sono riusciti con poco in proporzione alle altre piazze a costruire qualcosa di duraturo e stanno facendo benissimo in fase difensiva sia in Italia che in Europa e non solo. La Juve Stabia ha perso una sola partita e questo la dice tutta. E’ una squadra che può continuare nel suo grande percorso.

L’attaccare alto deve avere caratteristiche e un’idea e fa sì che arrivino meno palle pulite nella propria area di rigore. Mi piace questo calcio aggressivo e sono convintissimo che mister Pagliuca possa spiccare realmente il volo. E’ una squadra dura da battere e lo dicono i numeri.

Adorante si è adattato benissimo in un gruppo sano che lavora benissimo e così le giocate vengono in maniera naturale. Prima la Juve Stabia ci aveva abituato a vittorie risicate. Per me il calciatore pensante è la migliore cosa in una squadra ed Adorante lo è.

Le squadra che vincono qualcosa sono quelle con la migliore difesa. Ma se la migliore difesa parte dall’attacco è ancora meglio perchè facilità il lavoro sia dei centrocampisti che dei difensori.

Thiam ha permesso questa classifica quando le cose non andavano al massimo. Ma sarebbe riduttivo parlare di singoli. Il merito lo do agli undici o ai venti in toto. Fino a qualche tempo fa si è giocato da squadra, ora hai anche individualità per portare a compimento tutto ciò che la squadra esprime.

Il Renato Mancini di questa squadra? Non mi piace fare nomi. Ora siamo abituati a giocare di reparto, noi eravamo più abituati a giocare individualmente. Non va sminuito niente di questa squadra. Sono quasi tutti giovani in questa squadra. Io sto vedendo dei ragazzi terribili ed è una cosa bellissima. Sono dei ragazzi che seguono alla lettera i dettami di Guido Pagliuca. Se hanno fatto bene lo hanno fatto grazie al gruppo.

La classifica non è lunghissima, ci sono squadre a 7 punti ma gli scontri diretti ci sono sia per la Juve Stabia che per le altre. Il consiglio che do a questo gruppo è quello di divertirsi e così la pressione la sentono solo gli altri. Importante giocare in maniera spensierata. Il connubio che si è creato con l’ambiente è un qualcosa che non si vedeva da anni. La pressione la dovranno avvertire gli altri.

Adorante e Castaldo hanno caratteristiche diverse. Castaldo è diventato un grande attaccante e auguro ad Adorante di diventare un grande attaccante come lui.
Ho un ricordo bellissimo del presidente D’Arco, persona squisita che teneva tantissimo alla Juve Stabia, una persona perbene come poche. Mi sono lasciato in maniera sempre ottimale con lui. Nicola Pannone è stato un grande direttore, ho una stima immensa di lui e di D’Arco e sono persone che non rivedremo facilmente nel mondo del calcio.

La crescita della Juve Stabia è stata esponenziale e per me c’è la possibilità di ulteriore crescita. Vedo tantissimo entusiasmo che non vedevo gli anni precedenti anche con squadre più forti. E’ una squadra sbarazzina che darà filo da torcere a tutti e anche la giovane età non farà avere cali fisici”.

Juve Stabia TV


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