Amore: Juve Stabia, dimostrazione di forza della capolista

Giuseppe Amore, tifoso della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione "Il Pungiglione Stabiese"

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Amore, le sue dichiarazioni nel corso de “Il Pungiglione Stabiese” sul momento della Juve Stabia.

Giuseppe Amore, tifoso della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per commentare la grande vittoria delle Vespe sul Cerignola.

Le dichiarazioni di Peppe Amore sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Si è ridata vita ad uno storico club e la storia deve rappresentare il nostro punto di partenza. Era doveroso perché c’era un club Nicola De Simone anche a Siracusa ed era giusto ridare al calciatore ciò che gli spettava, un club alla sua memoria che per situazioni imponderabili ci ha lasciato prematuramente proprio per un incidente su un campo di calcio. Successivamente vedremo di trovare una sede per creare il contatto tra i tifosi stabiesi.

La scorsa settimana sia il presidente che il vice presidente del club De Simone sono stati presenti alla presentazione del libro di Gianfranco Piccirillo che da anni lotta per il riconoscimento dello scudetto del 1945 come già capitato anche per lo Spezia.

La Juve Stabia attuale è assimilabile al girone di andata di mister Fontana. La Juve Stabia di Pagliuca gioca al calcio e mette in difficoltà tutte le squadre. Ad Avellino c’è stata la dimostrazione di forza della capolista così come nelle gare con Potenza e Cerignola. Nei due pareggi interni un calo psico-fisico della squadra. La gara col Cerignola è stata un confermarsi di questa squadra che con tanta applicazione e il famoso morso ha fatto sì che non ci fosse storia. Una vittoria strameritata che mette anche scoramento agli avversari”.

Quanti punti mancano al sogno?

“25 punti credo siano la quota giusta per vincere il campionato. 29 punti nelle ultime 14 gare sarebbero invece 80 punti e sarebbe una quota quasi irraggiungibile per gli avversari. Il miglioramento del gioco che si vede è notevole. Quel piccolo handicap dei gol degli attaccanti che mancavano è stato colmato con i gol di Adorante. Rispetto all’ultima promozione quando il girone di ritorno fu fatto con affanno, questa squadra invece la vedo sempre con il piede sull’acceleratore.

Sono due le squadre da tenere sotto controllo e sono Avellino e Benevento. Il Benevento ha trovato nuova unità d’intenti anche con l’arrivo del nuovo mister Auteri in panchina. Già erano entrambe squadre molto forti e si sono ulteriormente rinforzate. La Juve Stabia ha fatto ciò che doveva fare, se proprio devo trovare un piccolo neo mi aspettavo un difensore centrale migliore di riserva e un attaccante di riserva migliore di Rovaglia che abbiamo ceduto alla Casertana”.

Juve Stabia TV


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