Biagio Zurlo è il nuovo Responsabile dell’Area Tecnica della Nazionale di boxe.Ad annunciarlo è la stessa Federazione che ha scelto di puntare su Zurlo dopo quanto accaduto alle Olimpiadi di Parigi 2024.
A parlare delle sue emozioni a riguardo è lo stesso Biagio, in esclusiva ai microfoni di Carlo Ametrano per Vivicentro.
Biagio, complimenti per il tuo nuovo ruolo: cosa vuoi dirci a riguardo?
“Non sarà un compito facile, anche se in questi giorni mi sto confrontando con alcuni tecnici che dovranno formare l’entourage della nazionale.Ci sono delle idee, delle proposte anche riguardanti il centro federale di Assisi.
Sono tutte idee in cantiere che non sono ancora in grado di potervi garantire. È stato un incarico nato mentre tutti erano in vacanza, me compreso”.
Tutto questo legato a quanto successo al movimento boxe alle Olimpiadi
“Questo è scaturito dopo una debacle degli atleti azzurri.In primis perché l’Italia arrivava a Parigi con due campioni del mondo tra cui Irma Testa e Mouhiidine.
Perdere con loro che erano probabili medaglia al primo turno è stato un momento di sconforto.Ci sono state tutte quelle polemiche sulla gestione di Angela Carini e si è dunque giunti a un cambio da parte del Consiglio Federale”.
Tanta polemica anche sugli arbitri, te puoi confermare questa cosa e che ne pensi?
“Indubbiamente ha scaturito ulteriore polemica.
Io sono però molto critico: mi entusiasmo quando c’è da farlo, ma sono molto critico.Non era la Irma che noi conosciamo, la Irma di sempre.
Nessuno se lo spiega: un atteggiamento molto apatico e passivo.Malgrado ciò lei ha fatto sì che il verdetto potesse pendere dalla sua parte.
Anche i giudici che la conoscono bene si aspettavano una prestazione migliore ed è stata punita sul verdetto”.
Che ne pensi invece sulla location scelta?Il villaggio Olimpico ti piace?
“Hai centrato un poco l’obiettivo.
Ricordo che il villaggio Olimpico è pura una festa: c’è una comunità mondiale con la quale si interagisce, si sta bene e non tutti gli atleti lo sanno gestire.Ci vuole una forte motivazione nell’affrontare le gare.
Noi però con Casa Italia e con il presidente Malagò che è sempre presente si riesce a fare gruppo, in quanto il CONI è molto attento a queste cose.Ho vissuto due Olimpiadi e posso dire che non è facile.
Qui a Parigi si è parlato di mancanza di cibo, di tante cose delle quali però non posso parlare perché non stando sul posso non posso assolutamente giudicare”.
Che vogliamo dire a Irma Testa?
“È facile: lei deve pensare che partecipando alla prossima Olimpiade, Los Angeles 2028, sarebbe l’unica italiana a partecipare a 4 Olimpiadi.Ci ha abituato a risorgere da situazioni non facili e ha vinto tutto quello che poteva vincere: 2 Mondiali, 2 Europei e un bronzo alle Olimpiadi.
Ho parlato con lei telefonicamente e sono convinto che Irma farà parlare ancora tanto per motivi sportivi”.
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