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TuttiMedia dedica il progetto NewsMedia4Good a David Sassoli

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Roma, 18 gennaio 2021 – L’Osservatorio TuttiMedia dedica a David Sassoli il progetto NewsMedia4Good, lanciato in Fieg lo scorso dicembre.

Franco Siddi, presidente TuttiMedia, afferma: “David Sassoli mi confidò che la sua era una scelta di sola andata nel mondo della politica EU ma che sarebbe rimasto fedele al giornalismo, ai suoi valori fondamento di libertà e democrazia. Con NewsMedia4Good noi di TuttiMedia ci impegniamo in questo percorso, simbolo di una battaglia che sposa appieno le convinzioni di Sassoli, e perciò invita ad un’azione comune tutti gli attori del mondo dell’informazione per riaffermare che i media sono da sempre soggetti di democrazia, consapevolezza, promozione del sapere e soprattutto del pensiero critico”.

NewsMedia4Good – dice Maria Pia Rossignaud, Vicepresidente Osservatorio TuttiMedia e direttrice MediaDuemila –, è un percorso culturale che mira ad aggregare quanti, come noi, vogliono sostenere una nuova etica dei media comprensiva della dimensione algoritmica in cui la sostenibilità economica del settore sia considerata priorità, per poi far arrivare la nostra voce anche al G20”.

TuttiMedia studia da 25 anni la transizione digitale. Oggi con NewsMedia4Good punta ad un progetto che unisce, guarda al futuro dell’editoria supportata dall’IA, allo scopo di far convergere in un unico tavolo tutti i media per recuperare la coesione sociale; creare cultura sulla necessità della corretta informazione e riportare al centro del villaggio globale il racconto che vuole partecipare alla costruzione di un futuro migliore possibile.

“Etica e Media possono ritrovarsi nell’algoritmo – afferma Derrick de Kerckhove, direttore scientifico dell’Osservatorio TuttiMedia –, se saremo capaci di costruirne uno che comprenda le esigenze di tutti. Con NewsMedia4Good vogliamo puntare il faro sul fatto che esiste un limite tra fatto e pettegolezzo, tra verità e fake news, tra divulgazione e propaganda. Viviamo una crisi epistemologica sottovalutata, la trasformazione digitale va avanti e fertilizza un contesto inedito dove si annuncia l’inutilità del senso. Il punto è che la macchina non pensa e non pensando rischia di rovinare l’epistemologia umana perché facilita la distribuzione di parole senza riferimenti affidabili (fake news)”.

David Sassoli attento ai temi del digitale negli incontri “Idee per un nuovo mondo” auspicava una rivoluzione basata sull’approccio equo che garantisse a tutti pari opportunità nel mondo digitale, ed in linea con queste convinzioni, aveva inviato un messaggio di apprezzamento per NewsMedia4Good scrivendo: “Il mondo online deve essere uno strumento di partecipazione, emancipazione e deve puntare a diminuire le disuguaglianze”.

Per questo TuttiMedia ha deciso di dedicare NewsMedia4Good al suo ricordo.

Osservatorio TuttiMedia

Costituito nel luglio 1996, l’Osservatorio TuttiMedia “ha per scopo l’approfondimento delle problematiche connesse alla trasformazione digitale, con particolare riguardo ai cambiamenti indotti dall’utilizzazione delle nuove tecnologie di raccolta, trasmissione ed elaborazione dei contenuti informativi”. L’Associazione NON PROFIT persegue i suoi scopi con iniziative realizzate direttamente o mediante ricorso a soggetti esterni. Il fine è l’aggiornamento, l’acquisizione di conoscenze e la divulgazione di tematiche connesse alla cultura digitale. Aziende socie: Eni, Facebook, FIEG, FNSI, FUB, Google, Mediaset, Rai Pubblicità, Gruppo Unipol, Banca Intesa Sanpaolo, UPA.

Ufficio stampa: redazione@mediaduemila.com

Fonte foto: Di © European Union 2019 – Source : EP, CC BY 4.0, Collegamento

Givova Scafati straripante: Nardò asfaltata al PalaMangano

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Dopo più di un mese di stop la squadra gialloblu bagna con un successo l’esordio nel 2022: 87-60 il risultato finale. Con Cucci fermato da un affaticamento muscolare, De Laurentiis è il mattatore del match.

La Givova Scafati comincia nel migliore dei modi il 2022, superando al PalaMangano la Next Nardò per 87-60 nella gara valevole per la terza giornata di ritorno del campionato nazionale di serie A2 Old Wild West. Il successo permette alla compagine dell’Agro di incamerare i due punti in palio e di conservare la vetta del girone rosso in completa solitudine.

La truppa di patron Longobardi è riuscita a disputare una gara accorta e dal rendimento alto, rendendo al massimo e portando a casa una vittoria tutt’altro che scontata alla vigilia, soprattutto per il valore dell’avversario di turno e per la lunga sosta di oltre un mese da una gara ufficiale.

Nonostante l’assenza di un Cucci fresco di rinnovo (non utilizzato a causa di un leggero risentimento muscolare), gli scafatesi hanno giocato una partita di grande personalità ed autorevolezza. Sono stati addirittura in sei (Monaldi, De Laurentiis, Rossato, Mobio, Daniel e Clarke) gli atleti a chiudere la contesa in doppia cifra, mentre nove uomini sui dieci complessivamente utilizzati sono andati a punti: chiari segnali di un gruppo che ha numeri importanti e che può guardare al futuro con sempre maggiore ottimismo.

LA PARTITA

Ritmi intensi e gioco in transizione caratterizzano le prime fasi della contesa, in cui i locali mostrano di avere qualcosa in più (8-3 al 4’), anche grazie ai numeri dello statunitense Clarke, che inizia la sfida a spron battuto (14-7 al 5’). I locali crescono con il passare dei minuti (bene Ikangi) e raggiungono anche la doppia cifra di vantaggio (17-7 al 6’). I viaggianti faticano a contenere in difesa l’ottima organizzazione offensiva di capitan Rossato e soci, che, nonostante la girandola dei cambi, preservano un buon margine di vantaggio (bene De Laurentiis) e tengono a debita distanza gli avversari (25-13 al 9’) fino alla sirena, che chiude 27-18 la prima frazione.

La sfida permane saldamente nelle mani dei locali, che continuano a menare le danze, nonostante le scorribande di Ferguson e Thomas, desiderosi di tenere in partita i salentini (34-25 al 14’). È un buon momento per i gialloblù che lavorano bene in difesa e concretizzano in attacco, trovando in Daniel un prezioso terminale su entrambe le fasi del gioco (40-25 al 16’). Il punteggio all’intervallo dà ragione agli uomini di coach Rossi, che raggiungono gli spogliatoi avanti 48-27.

La compagine in maglia amaranto ha un buon impatto con la ripresa: grazie ai centri di Thomas e Poletti riducono le distanze (48-33 al 23’). La risposta gialloblù è nelle mani di De Laurentiis e Clarke, che, in meno di un amen, ristabiliscono le distanze (55-33 al 24’). Il rendimento costante tenuto dai suoi uomini permette a coach Rossi di ruotarli tutti, conservando comunque un ampio margine di distacco, che tra l’altro aumenta col trascorrere dei minuti (59-33 al 27’). Il punteggio alla fine del terzo quarto vede avanti i locali 68-41.

L’ultima frazione regala solo spettacolo e belle giocate al pubblico presente sugli spalti del PalaMangano, che hanno saputo apprezzare a suon di applausi il rendimento di tutti coloro che sono stati utilizzati, compreso il giovane Perrino, gettato nella mischia negli ultimi due minuti. Anche il punteggio ha continuato a dare ragione ai locali, che hanno allargato la forbice del divario, riuscendo a chiudere la sfida col punteggio finale di 87-60.

LE DICHIARAZIONI DI COACH ROSSI

«Nardò è una buona squadra, noi però abbiamo disputato un’ottima partita dal punto di vista del ritmo, della intensità, della pressione sulla palla e della fisicità: tutte cose su cui avevamo lavorato tanto in settimana. Non giocando da tanto tempo non era scontato che la partita andasse in questo modo, ma i ragazzi invece sono scesi in campo con una grande voglia e prontezza, assumendosi la piena responsabilità del primo posto in classifica. Abbiamo coinvolto tutti, la nostra pallacanestro si basa sulla condivisione sia in attacco che in difesa e stasera ci siamo riusciti in maniera positiva, avendo fatto registrare sei uomini in doppia cifra, mandando quasi tutti a punti e realizzando ben 20 assist. Non si è sentita così l’assenza di Cucci, vittima di un problema muscolare che deve essere approfondito nelle prossime ore. Oggi tutti i nostri lunghi hanno disputato una gara solida, prolifica e di grande responsabilità. È stata una partita costante».

I TABELLINI

GIVOVA SCAFATI – NEXT NARDÒ 87-60

 GIVOVA SCAFATI: Mobio 11, Daniel 10, Perrino, Parravicini 5, De Laurentiis 17, Ambrosin 3, Clarke 14, Rossato 11, Monaldi 11, Cucci n. e., Ikangi 5. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.

NEXT NARDÒ: Poletti 7, Fallucca 1, Baccassino n. e., Ferguson 13, La Torre 7, Toma n. e., Leonzio 3, Jerkovic 8, Thomas 11, Amato 10. Allenatore: Gandini Marco. Assistente Allenatore: Quilici Daniele.

ARBITRI: Pierantozzi Marco di Ascoli Piceno, Giovannetti Giulio di Rivoli (To), Bramante Angelo Valerio di San Martino Buon Albergo (Vr).

NOTE: Parziali: 27-18; 21-9; 20-14; 19-19. Falli: Scafati 18; Nardò 15. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 33/60 (55,0%); Nardò 20/55 (36,4%). Tiri da due: Scafati 24/34 (70,6%); Nardò 12/31 (38,7%). Tiri da tre: Scafati 9/26 (34,6%); Nardò 8/24 (33,3%). Tiri liberi: Scafati 12/16 (75,0%); Nardò 12/15 (80,0%). Rimbalzi: Scafati 35 (8 off.; 27 dif.); Nardò 32 (10 off.; 22 dif.). Assist: Scafati 20; Nardò 12. Palle perse: Scafati 11; Nardò 19. Palle recuperate: Scafati 16; Nardò 5. Stoppate: Scafati 0; Nardò 1. Spettatori: 650 circa.

Sorrento, ritorno in campo amaro: il Cerignola cala il tris

Esordio amaro per i rossoneri nel 2022. Gli ofantini escono vittoriosi per 0 a 3 dallo stadio Italia grazie alla doppietta del solito Malcore e alla prima rete stagionale di Giacomarro.

Non inizia nel migliore dei modi il 2022 del Sorrento. Al rientro in campo ben trentadue giorni dopo l’ultima volta (con la vittoriosa trasferta di Lavello) i costieri crollano sotto i colpi dell’Audace Cerignola. Probabilmente dopo una sosta così lunga il team rossonero non avrebbe potuto incontrare avversario peggiore. La capolista si è imposta con un netto 0-3, confezionato dalla doppietta di un indomabile Malcore seguita dal gol di Giacomarro.

Il risultato però maschera i tentativi del Sorrento di controbattere ad un avversario dimostratosi superiore. Lo score finale sarebbe potuto anche essere meno tondo, visto il rigore sbagliato da Cacace al 68’. I rossoneri chiudono quindi il girone d’andata all’undicesimo posto, con 25 punti.

Per i pugliesi si tratta del tredicesimo risultato utile consecutivo, per il team di mister Cioffi dell’ennesima sfida da cui ripartire. Sabato prossimo, 29 gennaio, ancora allo stadio Italia, arriva la Mariglianese.

Le parole di mister Cioffi nel post partita

SORRENTO vs AUDACE CERIGNOLA: la cronaca

1° TEMPO

Scontro in campo tra Petito e Basile (Sorrento vs Audace Cerignola)

L’undici titolare del Sorrento prevede alcune novità. In porta torna Del Sorbo, La Monica recupera e può schierarsi in mediana. Parte dal primo minuto anche Spider Ripa, che ritorna a vestire la maglia rossonera, in tandem con Petito. Il Cerignola schiera gli ex Basile e Agnelli, in attacco domina il tridente Achik-Malcore-Loiodice.

I gialloblu partono subito forte, al 9’ la squadra di Pazienza è già in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Del Sorbo risponde ad una meravigliosa rovesciata di Sirri ma nulla può sulla ribattuta a due passi di Malcore.

Al 15’ Longo si crea spazio con una finta e tenta la conclusione per il raddoppio, bloccata centralmente dal portiere sorrentino.

Al 20’ primo break offensivo per i costieri, Petito serve La Monica che calcia dalla distanza, palla di poco alta sulla traversa. Intorno alla mezz’ora Del Sorbo rischia la frittata uscendo fino al limite dell’area per contrastare Malcore ma è bravo a non farsi superare. Dopo poco è bella l’azione dei padroni di casa, Ripa allarga per Rizzo, l’esterno trova il traversone per Petito in area, il classe 2002 si fa schizzare il pallone sui piedi e manda alto.

Nel finale Del Sorbo è provvidenziale nel neutralizzare ancora gli ofantini con un doppio intervento su Achik che salva il risultato. Le squadre vanno a riposo sul vantaggio per 0 a 1 del Cerignola.

2° TEMPO

Virgilio in azione contro il Cerignola (Sorrento vs Audace Cerignola)

Il Sorrento rientra in campo con una rinnovata trazione offensiva. Cioffi sostituisce La Monica e Mezavilla e getta nella mischia Gargiulo e Tedesco, passando al 4-2-3-1. In soli dieci minuti però i pugliesi ipotecano la vittoria. Passa un solo minuto della ripresa e Malcore sigla la doppietta trafiggendo Del Sorbo con un preciso diagonale. L’assist è di un illuminato Longo.

Il Cerignola continua a spadroneggiare in lungo e in largo, Romano mura un colpo a botta sicura di Giacomarro in area, mentre al 54’ Malcore è bravo a infilarsi tra Cacace e Mansi, calciando poi troppo centralmente. Tre minuti dopo Giacomarro sigla la terza rete degli ofantini su assist di Malcore e di fatto chiude i giochi. Fatale il pallone perso da Romano.

I rossoneri potrebbero accorciare subito le distanze, Cacace colpisce di testa su calcio d’angolo ma non inquadra lo specchio. Al 68’ si presenta un’altra opportunità di sbloccarsi per i costieri: Allegrini atterra Rizzo in area, è calcio di rigore. Cacace si presenta sul dischetto ma Tricarico dice di no e mantiene la porta inviolata.

La squadra ofantina gestisce al meglio il risultato e in un paio di occasioni sfiora anche il poker, clamoroso l’errore a porta vuota del subentrato Botta. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro decide che può bastare, il Cerignola trionfa meritatamente in terra campana.

TABELLINO

SORRENTO-AUDACE CERIGNOLA 0-3 (9’ e 47’ Malcore, 57’ Giacomarro)

SORRENTO (3-5-2): Del Sorbo; Rizzo, Cacace, Mansi; Carrotta, La Monica (dal 46’ Gargiulo), Virgilio (66’ Manco), Mezavilla (46’ Tedesco), Romano; Petito (66’ Selvaggio), Ripa. A disposizione: Volzone, Ferraro, Di Palma, Diop, Acampora. All: Cioffi

A. CERIGNOLA (4-3-3): Tricarico; Basile, Allegrini, Sirri, Dorval (77’ Botta); Longo (77’ Russo), Agnelli (84’ Maltese), Giacomarro; Achik, Malcore (67’ Palazzo), Loiodice (73’ Minaccia). A disposizione: Trezza, Manzo, Muscatiello, Vitiello. All: Pazienza

Arbitro: Nicolò Rodigari di Bergamo

Assistenti: Alessandro Gennuso di Caltanissetta e Marco Campanella di Agrigento

Ammoniti: Ripa (S) – Sirri, Basile (AC)

Note: giornata di sole. Spettatori 450 circa con sparuta rappresentanza ospite.

Recupero: 0’ p.t. – 4’ s.t.

Criscuolo: “Lotteremo fino alla fine. Ischia, possibile finale”

Simone Vicidomini– Il Sant’Antonio Abate esce sconfitto dallo scontro diretto per la salvezza con un netto 3-0. Due calci piazzati del Real Forio sono risultati determinanti. “Siamo venuti qui è abbiamo fatto la nostra partita- commenta Criscuolo- il fallo del calcio di punizione a mio avviso era inesistente, ma questo non è un alibi. Loro sono stati bravi a sfruttare due episodi da palla inattiva per segnare due gol. Il terzo gol è arrivato nel finale. Siamo una squadra in crescita, poi viviamo una situazione particolare per via della posizione in classifica in cui ci troviamo. Mancano ancora undici partite alla fine e poi tireremo le somme”.

Un buon primo tempo giocato dalla sua squadra, poi nella ripresa c’è stato un’evidente black-out ? “Queste sono partite in chiave salvezza. Abbiamo preso gol da situazione da palla inattiva e la squadra non è riuscita subito a reagire. Abbiamo fatto la nostra gara sia nel primo tempo che nel secondo. Merito al Real Forio che è stato più bravo di noi”.

Un Sant’Antonio Abate che ha rivoluzionato un’intera squadra nel mercato, però molto probabilmente il covid ha pesato sulla prestazione di qualche giocatore in campo quest’oggi? “In squadra ci sono stati nove casi di positività durante la sosta natalizia. Soltanto da questa settimana abbiamo avuto la rosa al completo. Al di là del risultato-aggiunge Criscuolo- bisogna vedere anche le cose positive che si sono fatte in campo. Questo è un girone difficile e fino all’ultimo noi ce la giocheremo”.

IL PUNTO SULLA COPPA- Vincenzo Criscuolo era nelle fila del Gragnano in occasione della finale di Coppa Italia 2003\2004 quando ci fu il trionfo dell’Ischia dopo i supplementari. Ischia che mercoledì si giocherà l’accesso in finale, a cui ormai è virtualmente qualificato il San Marzano. Il neo tecnico abatese conosce le squadre degli altri gironi avendo allenato le più importanti. Cosa si aspetta da queste due semifinali e vede il San Marzano già in finale?

“Il San Marzano è una corazzata. Ha una rosa ampia con una trentina di giocatori allo stesso livello. Non è paragonabile alle altre. Il risultato dell’andata lo favorisce, però non è detto che sia già sicura della finale. Per quanto riguarda Ischia- Virtus Campania è una gara ancora da giocare, anche se l’Ischia ha qualche percentuale in più”.

Che ricordi ha mister Criscuolo di quella finale di diciotto anni fa a Palma Campania, giocata sotto la pioggia? “Decisivo a fini del risultato quello scambio di vedute con Caliano…”Nel calcio succede che qualcuno fa degli errori e poi si pagano le conseguenze. Fu una partita stupenda quella di 18 anni fa. Ho incontrato l’Ischia in serie D spesso. Sull’isola ho vinto ma ho anche perso ma non sono mai riuscito a portare un pareggio a casa”.

Cosa ne pensa del progetto “made in Ischia”? L’allenatore del Campania, Liquidato ha dichiarato che è un progetto affascinante però lavorare sui giovani non è facile. “E’ vero, non è facile. L’Ischia è una piazza blasonata, al di là se i calciatori sono giovani o esperti è abituata a palcoscenici professionistici. Sui giocatori bisogna lavorare sempre e in questa fase va bene sposare il progetto che si fa qui sull’isola”.

Real Forio, Castagliuolo: “Una vittoria del gruppo”

Simone Vicidomini– Il Real Forio supera con un netto 3-0 al “Calise” il Sant’Antonio Abate. Tre punti importanti per i foriani che si aggiudicano lo scontro diretto contro agli abatesi ai fini della salvezza. Al 91′ scene di entusiasmo nella zona antistante gli spogliatoi. Il patron Amato è raggiante così come il d.s. Manna, di Esposito e Di Maio. Dopo circa lunghi tre mesi arriva una gioia. Flavio Leo al termine della partita manda in sala stampa il suo vice Michele Castagliuolo.

“Oggi l’imperativo era vincere la partita e portare a casa i tre punti – dichiara Castagliuolo vice di Leo- La situazione di classifica è abbastanza chiara e bisogna cercare di risalire e di agguantare la salvezza diretta che ad oggi dista nove punti. Venivamo da una settimana di stop e l’unica incognita era questa. I ragazzi hanno lavorato bene sia durante la sosta natalizia che poi nella sosta forzata per Covid. Nel primo tempo eravamo un po’ intimiditi, proprio dal fatto che non giocavamo da un bel po’ e non riuscivamo ad essere fluidi nel gioco. Nel secondo tempo abbiamo messo le cose apposto e grazie al gioco, alla sofferenza siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato”.

Castagliuolo sottolinea “I ragazzi in questa vittoria ci hanno messo tutto quello che avevano. Possiamo dire che l’unica pecca è stato proprio l’approccio alla gara, dove si è concesso qualche occasione agli ospiti, poi nella ripresa siete venuti fuori alla grande? “Si come ho detto poc’anzi è stato proprio dal fatto che eravamo fermi da un bel po’ con quattro-cinque settimane di stop. La partita è andata nel giusto binario. Grazie al loro impegno i ragazzi ci tengo a sottolineare che in questi quaranta giorni si sono impegnati al massimo nelle sedute di allenamento, con i contagi dovuti al Covid e post Covid dove hanno sostenuto le visite mediche”.

Partita con una posta in palio davvero alta, però dopo il vantaggio del Real Forio la gara è andata in discesa e questo può essere un segnale positivo per il prosieguo del campionato? “Si questo fan ben sperare, l’analisi del match è giusta. Aggiungiamoci anche che delle sei gare che giocheremo in casa per conquistare la salvezza diretta, dovremo assolutamente cercare di vincere a tutti i costi in qualsiasi modo. Sono contento perché la vittoria è arrivata facendo delle buone trame di gioco.”

Un Real Forio che ha cambiato tanto in questa finestra di mercato, dove sono arrivati tanti giocatori tra cui Roghi che oggi ha lasciato subito il segno. “Una squadra la modelli come fa il sarto come un vestito. E’ chiaro che Roghi ha delle ottime qualità e le devi cercare di sfruttare al massimo. Se avete notato tutte le giocate sono passate attraverso i suoi piedi. Nei potrei citare tanti altri come Capone, Granato che sono di corsa e di conquista di palla. Quello che si è visto in campo è il chiaro frutto del lavoro svolto durante la settimana e questa è una grande soddisfazione per il tecnico in primis e tutto il suo staff”.

Procida il derby è tuo! Il Lacco Ameno va k.o.

L’Isola di Procida espugna il “Patalano” di Lacco Ameno portando a casa tre punti d’oro, e continua la sua corsa verso la salvezza diretta. I lacchesi inaugurano il loro ritorno nel proprio stadio con una sconfitta. La squadra di De Siano davvero poco incisiva sotto porta, poi tanta difficoltà a trovare il gol.

Un Procida che non è mai stato messo in difficoltà nemmeno quando si è ritrovato a giocare in dieci uomini per l’espulsione (doppio giallo) ai danni di Veneziano, perché l’arbitro ha ritenuto eccessiva la sua esultanza. La formazione procidana guidata da Simone Lubrano nella ripresa ha archiviato così la pratica derby con il raddoppio di Lorenzo Costagliola.

Nel Lacco, davanti a Mario Di Meglio, Calise agisce centralmente insieme a Boria. Romano e Verde i terzini. A centrocampo Tessitore, Seprano con Sorrentino largo a destra e Migliaccio a sinistra, con Iovene a supporto di Riccio. Nelle fila procidane esordio per il baby portiere Francesco Sbrizzi (2005). Gamba e Piro sulle corsie, Muro e Esposito i centrali. In mediana Paccone, Veneziano e Tony Costagliola, con Vanzanella e Lorenzo Costagliola a ridosso di Ambrosino.

LA PARTITA – Nel primo quarto d’ora sono gli specialisti delle palle inattive a provarci: al 12’ dal vertice sinistro Tony Costagliola impegna Di Meglio; 3’ dopo Iovene dalla lunga distanza manda alto. Rossoneri pericolosi al 18’: Tessitore dal limite chiama Sbrizzi alla parata in due tempi. Occasionissima per il Lacco al 22’: sponda di Iovene per la testa di Migliaccio che è solo ma colpisce il palo alla sinistra del portiere.

Al 32’ proteste procidane per un fallo in area di Romano su Vanzanella: Pisano di Ercolano lascia correre. Passano 10’ e Vanzanella stavolta viene toccato poco dentro l’area da Verde: tutti si aspettano il fischio di Pisano che però non arriva. 1’ dopo assist aereo di Ambrosino per Costagliola L. che di “mangia” un gol fatto.

Nella ripresa Migliaccio spara alto dalla destra e viene sostituito da Di Meglio S. Il Lacco al 10’ potrebbe sbloccarla ma Sorrentino, su assist di Iovene, si fa respingere il tiro da Sbrizzi. Gol fallito… Al 18’ angolo dalla sinistra di Costagliola e Veneziano salta con ottima scelta di tempo, siglando il gol dello 0-1, beccandosi però la seconda ammonizione per l’esultanza smodata. A questo punto ti aspetti un Lacco all’arrembaggio ma è Vanzanella a recuperare palla, smistandola per Costagliola L. che ha spazio ma spreca.

I padroni di casa si fanno vivi al 34’: Iovene dalla distanza chiama Sbrizzi alla parata difficoltosa. Poco dopo angolo dalla sinistra e il neo entrato Muscariello di testa sfiora il secondo palo. Passano 2’ e i tre punti vanno in ghiaccio. Sorrentino cade in area: scatta il contropiede procidano, Vanzanella serve Tony Costagliola, assist per il fratello Lorenzo che scarica un preciso destro. Nel recupero, Iovene colpisce la traversa con una rasoiata poco dentro l’area. Proprio sul gong, Di Meglio evita la doppietta a Costagliola L.

LACCO AMENO 0
ISOLA DI PROCIDA   2

LACCO AMENO: Sbrizzi (39’ st Lubrano Lavadera), Gamba A., Veneziano, Piro, Esposito, Paccone, Vanzanella (37’ st Aurelio), Muro, Ambrosino (49’ st Calise), Costagliola A., Costagliola L. (In panchina Scotto, Pisano, Scotto di Perrotolo, Gamba M., Vicidomini, De Candia). All. Simone Lubrano Lavadera.

ISOLA DI PROCIDA: Di Meglio M., Verde A. (30’ st Muscariello), Romano (44’ st Nicolella), Tessitore, Calise, Boria, Sorrentino, Seprano (29’ st Trani C.), Riccio, Iovene, Migliaccio (6’ st Di Meglio S.). (In panchina Petrone, De Siano, Giulietti, Iacono). All. Nello De Siano.

ARBITRO: Pisano di Ercolano (ass. Sannino di Torre Annunziata e Morra di Napoli).

MARCATORI: nel st 18’ Veneziano, 38’ Costagliola L.

NOTE: angoli 3-1 per il Lacco. Ammoniti Muro, Veneziano, Sbrizzi, Riccio, Migliaccio, Tessitore. Espulso Veneziano al 19’ st per doppia ammonizione. Durata: pt 48’, st 51’. Si è giocato a porte chiuse.

Real Forio una domenica bestiale con tre punti d’oro!

Simone Vicidomini– Che domenica bestiale ricordando la canzone di Fabio Concato. Il Real Forio dopo tre mesi ritorna a vincere. Una vittoria che vale doppia nello scontro diretto contro il Sant’Antonio Abate. La squadra biancoverde accorcia così le distanze in zona play-out ed aggancia il Neapolis in classifica (deve recuperare la partita).

Un primo tempo che ha visto le due squadre andare al riposo a reti bianche. Nella ripresa un Real Forio molto più pimpante, dinamico ma soprattutto cinico. Non a caso a prendersi la squadra sulle spalle è stato l’ultimo arrivato in casa foriana, Roghi, l’ex Procida non sono ha dato il suo contributo per il gol di Jelicanin che ha sbloccato la gara, ma ha anche messo il sigillo personale per il 2-0 su un delizioso calcio di punizione. Nel finale Cirelli nel ruolo di assistman, consegna a Cantelli che mette la ciliegina finale sulla gara.

Una vittoria che doveva arrivare a tutti i costi, anche giocando male o altro perché per cercare di conquistare una salvezza diretta bisognava iniziare a vincere proprio contro la formazione abatese. Una vittoria che mancava da oltre tre mesi, la possibile salvezza passerà tra le mura amiche del “Calise” e non a caso sabato altro impegno casalingo, contro il Barano in un derby isolano ma con tanti ex da una parte e da un’altra.

LE FORMAZIONI – Leo manda in campo un undici inedito, un 4-2-3-1 che in fase di non possesso ritorna con due linee da quattro. Tra i pali c’è l’esordio dell’argentino Quiriti, davanti al quale agiscono Saurino e Mangiapia; Sirabella e Accurso i terzini. A centrocampo Capone e Granato con il Arezzo (a sinistra), Roghi (centrale) e Cirelli alle spalle di Jelicanin. Mister Criscuolo risponde con Alcolino in porta, Della Femina e Vitale centrali, con Di Ruocco a destra e Montuori a sinistra. In mediana Sorriso V., Cascone e Tansella, in attacco Granato, Sorriso A. e Rizzo.

LA PARTITA – Al 7’ Rizzo dalla sinistra carica improvvisamente il mancino ma Quiriti è bravo a parare vicino al palo. Il gioco è molto spezzettato, con errori tecnici da ambo le parti. Dal 10’ Leo cambia sistema di gioco, spostando Jelicanin a destra e avvicinando Roghi a Cirelli che fa la punta centrale; sulla sinistra Arezzo. Al 29’ Abatesi pericolosi con Sorriso A. che da venticinque metri lascia partire un gran destro che Quiriti riesce a respingere in tuffo. Al 32’ Cirelli lavora un pallone sulla sinistra, si accentra per la battuta che però viene respinta da Della Femina.

Al 35’ azione confusa in area abatese, la palla giunge sul fronte destro dove Cirelli con una conclusione improvvisa sfiora il primo palo alla sinistra del portiere. Al 43’ Di Ruocco regala palla a Roghi che dalla trequarti innesca Cirelli che entra in area ma il sinistro termina alto sulla traversa. Sul finire del tempo azione tambureggiante dei biancoverdi conclusa con un sinistro dai sedici metri di Cirelli che manda il pallone a sfiorare il palo alla destra di Alcolino.

Nella ripresa undici invariati. Al 4’ Capone recupera palla sulla trequarti e dalla distanza chiama Alcolino alla parata in due tempi. Poco dopo Tansella recupera palla sulla sinistra, entra in area ma il suo cross è troppo lungo per i compagni che erano ben posizionati al centro. Al 16’ c’è fallo su Saurino, l’arbitro lascia correre e Sorriso A. per poco non inquadra l’incrocio dei pali.

Al 19’ il Real Forio passa. Punizione dal vertice sinistro dell’area di Roghi, l’argentino si coordina e con un sinistro al volo fa secco Alcolino. Al 25’ c’è il raddoppio. Calcio piazzato da venticinque metri di Roghi, pallone che supera la barriera, sbatte contro la parte bassa della traversa e, secondo l’assistere, varca la linea di porta e così i biancoverdi possono esultare.

Al 35’ S.Antonio pericoloso. Angolo dalla sinistra, colpo di testa di Granato ma grande è la risposta di Quiriti; il pallone viene ripreso da Buscé ma il destro termina alto. Esce Jelicanin, entra Di Spigna. Al 39’ occasione per gli ospiti: Buscé impegna Quiriti che salva ancora. Roghi esce tra gli applausi: al suo posto Cantelli. Al 42’ Sirabella si spinge in avanti, resiste ad un fallo e con un destro a giro sfiora il montante. Al 48’ Cirelli sulla sinistra ha spazio, tocco al centro per il solissimo Cantelli che insacca a porta vuota.

REAL FORIO                         3

S.ANTONIO ABATE           0

REAL FORIO: Quiriti, Sirabella, Accurso, Mangiapia, Saurino, Arezzo (46’ st Di Meglio A.), Granato M., Capone, Roghi (41’ st Cantelli), Cirelli, Jelicanin (37’ st Di Spigna). (In panchina D’Errico, Iacono, De Luise, Lubrano, Aiello R., Martiniello). All. Leo.

S.ANTONIO ABATE: Alcolino, Di Ruocco F., Montuori, Della Femina, Vitale, Cascone (7’ st Esposito), Tansella (28’ st Tammaro), Sorriso V., Granato R., Sorriso A., Rizzo (33’ st Buscè). (In panchina Cimmino, Di Rocco A., Cavallini, Alfano, Lombardo, Marigliano). All. Criscuolo.

ARBITRO: Andolfi di Ercolano (ass. Santoriello e Pisani di Nocera Inferiore).

MARCATORI: nel st 19’ Jelicanin, 25’ Roghi, 48’ Cantelli.

NOTE: angoli 2-1 per il S.Antonio Abate. Ammoniti Di Ruocco, Della Femina, Sorriso V., Mangiapia, Durata: pt 46’, st 49’. Spettatori 150 circa.

Campobasso – Juve Stabia 0 – 0. Il Podio Gialloblu

Campobasso e Juve Stabia ricominciano la stagione con uno 0 – 0 che poco incide sulle rispettive classifiche. Gara senza particolari acuti da parte delle squadre.

PODIO

Medaglia d’oro: a Danilo Russo, nuovamente custode della porta della Juve Stabia. Passano le stagioni, i colleghi (Branduani, Tomei, Sarri) inizialmente titolari ma alla fine è sempre il fedelissimo Danilo a spuntarla ed a difendere, bene, i pali delle Vespe. Sicuro negli interventi e nelle uscite, il numero 1 mostra che il probabile nuovo innesto in porta dovrà guadagnarsi con impegno e prestazioni i guanti da titolare.

Medaglia d’argento: a Tommaso Ceccarelli, che inizia il suo percorso gialloblu 2.0 con imprevedibilità e fantasia. L’esterno romano è un calciatore diverso dal ragazzino alle prime armi visto nella sua prima, breve, parentesi alla Juve Stabia e nella ripresa sforna a ripetizione cross, filtranti e dribbling. Se il buongiorno si vede dal mattino, Ceccarelli potrà essere un toccasana per i campani.

Medaglia di bronzo: a Ugo Dell’Orfanello, piacevole sorpresa della fredda serata di Campobasso. Alzi la mano chi si attendeva il brasiliano subito in campo anziché Caldore defilato sulla sinistra: il neo numero 13 ripaga la fiducia di Sottili con una gara attenta ma al contempo propositiva. Certamente nel ruolo arriverà un sostituito di peso di Rizzo ma Dell’Orfanello ha risposto subito presente.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Francesco Donati, che spinge ma in modo disordinato e discontinuo. Per il terzino ex Empoli prestazione di corsa ma anche di fatica, dovuta probabilmente alla lunga sosta, manchevole dei rifornimenti per Eusepi che invece solitamente arrivano dai suoi piedi. L’ammonizione del primo tempo ne condiziona il prosieguo di gara.

Medaglia d’argento: a Marco Caldore, che soffre la vivacità di Parigi e Liguori. Il granitico difensore mancino torna a fare coppia con capitan Troest in una serata però non particolarmente brillante. Soprattutto nella ripresa il 24 stabiese va in affanno, non facendo però mancare il consueto apporto di generosità ed impegno.

Medaglia di bronzo: a Daniele Altobelli, bravo nel lavoro “sporco” ma molto meno incisivo quando c’è da pungere. Il centrocampista si dedica alla sciabola più che al fioretto senza però colpire il Campobasso, spesso superiore in mediana. Nella ripresa Troest, involontariamente, gli sottrae un cross su cui avrebbe potuto impattare bene la sfera.

Si pensa all’allontanamento dalle famiglie delle decine di adolescenti che facevano i pusher

Circa cinquanta adolescenti di Palermo sono sotto osservazione da parte della Procura dei minori che progetta di allontanarli dall’ambiente familiare dove circola e si traffica droga. Potrebbero presto anche diventare più numerosi. Non solo i bambini verrebbero trasferiti nelle strutture di accoglienza accreditate ma verrebbe anche disposta la misura della decadenza della responsabilità genitoriale. In questo caso si aprirebbero per i piccoli destini molto incerti.

Lo ha annunciato, nell’intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario, il Procuratore generale di Palermo, Annamaria Palma Guarnier “La Procura dei minori ha avviato un progetto senza precedenti, sulla base di alcuni episodi recenti”.

Cinque bambini nelle ultime settimane sono finiti in ospedale per avere ingerito a casa sostanze stupefacenti. Altri sono stati ripresi dalle Forze di polizia mentre aiutavano i genitori a confezionare droga da spacciare. In questo scenario i bambini sono vittime due volte: prima quando vengono coinvolti attivamente nei traffici e poi quando diventano soggetti vulnerabili, soggetti ad ogni condizione, devianza e violenza.

Si tratta di adolescenti che non vanno neanche a scuola (l’evasione a Palermo arriva al 27%) e vengono coinvolti in attività criminali. Bambini e ragazzi che invece contano i soldi dello spaccio. Sono duemila i procedimenti avviati con imputati minorenni.

La Sicilia è la terza regione italiana dove si spaccia più droga. Il traffico viene gestito, anche con la complicità di agenti penitenziari e da persone detenute.

“È un imperativo categorico – ha detto l il Procuratore generale di Palermo – difendere i più piccoli e i più fragili”.

Una serie di indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha alzato il livello di allarme: 2 novembre, Sperone: 58 misure; 23 novembre, Vucciria: 11 misure; 30 novembre, Passo di Rigano: 12 misure; 6 dicembre, Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo (ex C.E.P.), i cui rifornimenti partivano da Ballarò: 31 misure. In particolare l’investigazione sui 58 spacciatori nel quartiere Sperone, descritto dalle cronache come un vivaio del crimine, ha mostrato attraverso i video che lo smercio di stupefacenti avveniva anche davanti le scuole del quartiere, utilizzando minorenni per le consegne con ai vertici dell’organizzazione anche madri e mogli dei boss. Intere famiglie, bambini e adolescenti compresi, impegnati nel confezionamento delle dosi spacciate direttamente da casa oppure nascoste negli zaini usati per la scuola che non viene frequentata. La rete di spaccio veniva diretta anche dal carcere e alcuni detenuti davano ordini all’esterno usando smartphone introdotti in cella con la complicità di agenti penitenziari.

Nel luglio del 2019 il Procuratore aggiunto di Messina aveva detto in una conferenza stampa in merito a solo tale città e provincia “… ancor di più nei periodi estivi ovviamente, sono letteralmente invase dalla droga. Ci sono enormi quantitativi di sostanze stupefacenti in giro, sono tantissimi i consumatori, anche minorenni”.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Cudini: “Il Campobasso si è espresso molto bene contro una Juve Stabia con grandi individualità”

Mirko Cudini, allenatore del Campobasso, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match pareggiato 0-0 contro la Juve Stabia.

Le dichiarazioni di Mirko Cudini sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Era una grossa incognita questa ripresa del torneo dopo un mese. Sono contento della gara della squadra, a volte le gare vivono di episodi. Potevamo andare sotto in alcune azioni susseguenti ad angoli ma alla fine potevamo anche vincere. La squadra si è espressa molto bene, ha tenuto molto bene il campo – aggiunge Cudini – e ci abbiamo sempre creduto fino alla fine. Le scelte sono state fatte in base alla condizione fisica. Tutti hanno risposto alla grande a partire dal portiere Zamarion ma non solo. Anche Merkaj che era arrivato 3 giorni fa. Sono contento ma non avevo dubbi. Tutti fanno parte del progetto e dimostrano sempre il massimo. 

Nella prossima gara troveremo una squadra che ha cambiato 6-7 elementi. Oggi abbiamo giocato contro una Juve Stabia con individualità importanti – conclude Cudini – e non era semplice contro una squadra che dirà la sua in questo campionato”. 

 

Schiavi: “Gara molto equilibrata. Gradualmente sto ritrovando la forma migliore”

Nicolas Schiavi, centrocampista della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali al termine del match pareggiato 0-0 a Campobasso.

Le dichiarazioni di Nicolas Schiavi sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Penso che dispiace non aver vinto ma è una stata gara equilibrata dove ci sono state occasioni da ambedue i lati. Peccato per il palo di Eusepi, la prossima volta ci andrà meglio. Noi abbiamo fatto una buona partita, abbiamo dato tutto in campo e questa è la cosa più importante al di là del risultato maturato sul terreno di gioco. 

Io cerco sempre di dare il massimo e penso che pian piano molto gradualmente sto ritrovando la migliore forma e la cosa più importante è dare una mano alla squadra in un momento molto importante di questo campionato. Con il Foggia lunedì prossimo sarà una gara difficile ma abbiamo tanta voglia di vincere e di dare una svolta importante al nostro cammino in questo campionato conquistando l’intera posta in palio. Oggi non siamo riusciti a portare a casa tre punti ma ci rifaremo sicuramente alla prossima gara interna col Foggia che per noi sarà molto importante per continuare nella nostra striscia positiva in questo girone di ritorno”. 

Campobasso – Juve Stabia. Le pagelle delle Vespe

Campobasso – Juve Stabia è finita con il classico risultato ad occhiali. Analizziamo le prestazioni delle Vespe in cui è mancato un pò tutto per poter portare a casa l’intera posta in palio.

Il pareggio è lo specchio fedele delle partita con pochissime emozioni da una parte e dall’altra.

La Juve Stabia si presentava al Nuovo Romagnoli con diversi elementi nuovi e con alcune cessioni importanti, questa condizione unita ad un mese di stop del campionato ha determinato una prestazione poco brillanti dei gialloblè.

Questi sono i voti ai calciatori in gialloblè al termine di Campobasso – Juve Stabia:

Russo 6,5 : Un usato sicuro, anzi super sicuro, salva la sua porta e la sua squadra in più di una circostanza specialmente in un finale rovente dove si è rischiato la beffa.

Donati 5,5 : Ha cercato di costruire e dare profondità sulla sua fascia di competenza e allo stesso tempo difendere, ha fatto tutto ma in maniera non sempre continua.

Troest 5,5: Campobasso – Juve Stabia è l’occasione per lui di tornare in campo dal primo minuto e lo fa con autorità e molto fisico rintuzzando tutte le iniziative degli avversari, il cartellino giallo rimediato non lo fa arrivare ad una sufficienza piena.

Caldore 5,5: Complice forse anche un piccolo acciacco allo coscia non lo rende libero nell’essere il solito gladiatore d’area di rigore, ma comunque concede ben poco agli avversari.

Dell’Orfanello 6 : Un debutto niente male per il brasiliano, buttato nella mischia fin dall’inizio, dà subito ha dato l’impressione di non subire il salto di categoria e con fare molto smaliziato controlla un bel po’ di palloni proponendoli per i compagni.

Altobelli 5,5: Lo si vede poco e non è per nulla decisivo nelle tante situazioni a centrocampo dove con un po’ di attenzione in più poteva far suoi tanti palloni.

Davì 5,5: Lotta e dimostra di poterci stare in pianta stabile in quel settore del campo, ma oggi è mancato quel passo in più per rendersi imprevedibile agli occhi dell’avversario.

Stoppa 5,5 : Poco più del compitino oggi, altalenante nelle incursioni e nel saltare l’uomo, gli è mancata quella continuità che a volte fa la differenza nel pieno delle aree avversarie.

Schiavi 6: Un piacevole ritorno in campo il suo, anche se non in una posizione a lui congeniale però si destreggia bene offrendo buone soluzioni per i compagni in attacco. Sicuramente un “ acquisto” importante per le future scelte di Sottili.

Guarracino 5,5: Il ragazzo cerca di sfruttare al massimo la nuova chance che gli offre il mister partendo dall’inizio, offre tanta spinta a destra e sovente salta l’uomo e si propone nelle azioni d’attacco. Crescerà e di questo passo diventare determinante.

Eusepi 5,5 : Quel palo colto nel secondo tempo grida ancora vendetta, ha avuto l’occasione di sinistro ed è stato sfortunato. Poi tanto sacrificio per la squadra che però molte volte non lo mette in grado di rendersi altresì pericoloso.

Ceccarelli (dal 57’) 5,5 : Entra con il piglio giusto e subito nella contesa, si piazza a destra e da quel lato fa partire anche buoni cross non sfruttati in maniera adeguata. Un impatto che fa ben sperare per il futuro.

Scaccabarozzi (dal 70’) 5: Il suo ingresso serviva per dare verve negli ultimi 20 minuti a centrocampo e tenere lontano gli avversari. ma in realtà proprio da li sono partiti i pericoli corsi nei minuti finali.

Evacuo (dal 70’) 5,5 : Ha avuto la grande occasione di sbloccare questo Campobasso – Juve Stabia con un gran controllo di destro e botta a colpo sicuro su cui il portiere compie l’impresa, per il resto partecipa a creare occasioni ma poche volte ci riesce in maniera pericolosa.

Della Pietra (dal 87’) S.V.

Sottili 5,5 : Riparte il campionato ma nulla di nuovo all’orizzonte, anzi dal punto di vista di costruzione della manovra e di azioni pericolose questo Campobasso – Juve Stabia ha mostrato un passo indietro per le Vespe. Va bene la lunga sosta e il ritrovare il ritmo, ma ora come ora bisogna trovarlo quanto prima e semmai studiare anche qualche alternativa tattica per meglio sfruttare le qualità dei singoli. Il campionato non aspetta anzi prossimamente le tante gare ravvicinate obbligano a non perdere più tempo e diventare sempre più concreti.

A cura di Giovanni Donnarumma

Sottili: “Abbiamo provato a vincere. La strada è quella giusta”

Stefano Sottili, allenatore della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali al termine del match pareggiato 0-0 a Campobasso.

Le dichiarazioni di Stefano Sottili sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Non direi sfortuna perchè quando prendi un palo non hai tirato bene per qualche centimetro anche se Eusepi avrebbe meritato il gol. Nel primo tempo due squadre bloccate e nessun tiro in porta. Nel secondo tempo le due squadre hanno provato a superarsi. Qualcosa non è piaciuto a noi allenatori ma alla fine – aggiunge Sottili – ci sono state buone occasioni da rete dall’uno e dall’altro lato. Abbiamo provato a vincere con grande volontà e i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. La strada è quella giusta. Ma non sono contento quando non si vince. 

Qualcosa ci ha portato via la lunga sosta. C’erano anche tre ragazzi nuovi che sono arrivati venerdì. Dell’Orfanello ha iniziato dall’inizio, Ceccarelli a gara in corso. Per noi non è stato semplice anche perchè qualcuno si allenava con la squadra da poco tempo. Schiavi – continua Sottili – è un giocatore importante nell’economia del gruppo. 

Una buona prestazione quella di Schiavi, non avevamo Bentivegna che ha avuto un fastidio al polpaccio. Ma Nicolas – conclude Sottili – è un giocatore duttile che ha qualità e tiro in porta. Un giocatore umile che tutti gli allenatori vorrebbero avere in rosa”. 

 

Furto di un cellulare; in manette due uomini in zona Centro Storico

Intervento tempestivo per bloccare un ladro e recuperare l’oggetto rubato

La scoperta

I falchi della Squadra Mobile, durante la sorveglianza delle strade di Napoli, hanno notato due uomini in largo San Giovanni Maggiore a Pignatelli mentre seguivano con fare sospetto un giovane; poco tempo dopo, approfittando della distrazione del ragazzo, uno dei due è intervenuto per sottrarre il cellulare alla vittima per poi lanciarlo al complice e dileguarsi entrambi in direzioni opposte

L’intervento

Gli agenti sono intervenuti per bloccare entrambi, trovati in possesso di un altro cellulare di provenienza ancora sconosciuta; Marcello Saitov, 23enne napoletano già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato arrestato per evasione e furto mentre il suo complice è stato denunciato per ricettazione.

Spacciatore colto in flagranza ed arrestato in zona Centro Storico

Un altro diffusore di droga assicurato alla giustizia

 

La scoperta

 

Ieri sera, i falchi della Squadra Mobile sono stati impegnati in zona in un servizio di controllo e contrasto allo spaccio di stupefacenti per le strade di Napoli; in quel frangente, hanno notato in via Candelora angolo San Giovanni Maggiore un uomo scambiare qualcosa con un altro in cambio di soldi, con entrambi che sono subito scappati alla vista degli agenti

 

L’intervento

 

I poliziotti hanno raggiunto lo spacciatore, e dopo una breve colluttazione sono riusciti a bloccarlo; Amadou Seydi, 33enne senegalese con precedenti di polizia e presente irregolarmente sul nostro territorio, è stato arrestato per spaccio di stupefacenti, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale.

 

Spacciatore colto in flagranza ed arrestato in zona Centro Storico/Antonio Cascone/redazionecampania

 

 

In manette per persecuzioni; arrestato il colpevole

Altra vittima salvata dalle malefatte di un uomo

 

L’intervento

 

Nella giornata di ieri, gli agenti di polizia appartenenti ai Commissariati Vicaria-Mercato e San Carlo Arena hanno effettuato il solito controllo delle strade cittadine; nel bel mezzo delle operazioni è giunta notizia di una donna bisognosa di aiuto, così i poliziotti si sono immediatamente precipitati in Vico Palazzo Pinto.

 

Si passa all’azione

 

Giunti sul posto, gli agenti hanno interrogato la vittima, la quale ha raccontato loro che il suo ex compagno si era recato presso la sua abitazione per minacciarla brandendo un’arma da fuoco; la donna ha inoltre spiegato agli agenti che l’uomo l’avrebbe effettuato questo tipo di azioni più di una volta, cosa che ha fatto attivare i poliziotti per la caccia all’uomo.

Quella stessa sera, la donna ha richiamato le autorità per avvisare loro che l’uomo si era ripresentato presso la sua abitazione per perseverare nel suo minacciarla; è spettato ai poliziotti del Commissariato Vicaria-Mercato e agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale individuare l’uomo e trovarlo in possesso di un coltello a serramanico di 17 cm di lunghezza; in seguito, è stato fatto un sopralluogo presso l’abitazione dell’uomo, dove sono state trovate due pistole fasulle senza il tappo rosso e con 4 cartucce a salve.

G.P., 42enne di San Cipriano d’Aversa, è stato arrestato per atti persecutori e per porto abusivo di armi da fuoco e da taglio.

 

In manette per persecuzioni; arrestato il colpevole/Antonio Cascone/redazionecampania

21 gennaio 2022, notizie dalla Presidenza della Regione Siciliana

21 gennaio 2022, notizie dalla Presidenza della Regione Siciliana

SI ACCENDE LA LUCE NEI CASTELLI SICILIANI. PRONTI 5 MILIONI PER L’ILLUMINAZIONE ARTISTICA

La dotazione è cospicua: 5 milioni. L’obiettivo chiaro: far risplendere, con installazioni artistiche, la bellezza dei tanti castelli, manieri, fortezze e torri non abbastanza valorizzati. Per farlo la Regione ha pubblicato un bando, presentato dal presidente Musumeci e dall’assessore ai Beni culturali Samonà, al quale potranno partecipare tutti gli enti locali siciliani. Il contributo è a fondo perduto, fino al 90% del costo e per un massimo di 90 mila euro. «Un ulteriore passo verso la valorizzazione dei nostri beni culturali», commenta il presidente Musumeci.

PASSI AVANTI PER LE TERME DI SCIACCA E ACIREALE «ENTRO IL MESE SARÀ PRONTO IL PIANO INDUSTRIALE»

La strada non è breve, ma sembra tracciata. I prossimi passaggi per la riapertura al pubblico delle terme di Sciacca e Acireale sono la definizione del piano industriale, che dovrebbe essere pronto entro il mese, e l’identificazione dei soggetti gestori. Ad annunciarlo è il presidente Musumeci, nel corso del vertice a Palazzo Orléans con i rappresentanti dell’assessorato all’Economia, con il docente dell’Università di Catania, Rosario Faraci, e i liquidatori, Carlo Turriciano e Francesco Petralia. «Abbiamo dovuto superare ostacoli burocratici indicibili in questi quattro anni – commenta Musumeci – e sborsato decine di milioni di euro. Ora occupiamoci di mettere le carte in regola prima di cercare i gestori».

LA REGIONE AL FIANCO DEGLI ALLEVATORI SICILIANI, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE INCONTRA DELEGAZIONE IBLEA DELLA FILIERA

La crisi della filiera lattiero casearia, con l’aumento dei costi di materie prime e produzione e lo scarso incremento dei ricavi, mette in ginocchio gli allevatori siciliani. Se n’è parlato nell’incontro al PalaRegione di Catania tra il presidente Musumeci e una delegazione di imprenditori dell’area iblea. «Per scongiurare la crisi – ha detto il governatore – è necessario applicare il meccanismo di indicizzazione del costo del latte, che tenga conto dei costi effettivi di produzione. Mi occuperò personalmente di portare la vicenda all’attenzione del ministro Patuanelli».

MUTUI RINEGOZIATI, REGIONE RISPARMIA 630 MILIONI

Un risparmio di 630 milioni per le casse regionali. È il frutto di due operazioni di rifinanziamento relative al Piano di rientro della sanità sottoscritto con lo Stato nel 2008. Il presidente Musumeci ringrazia l’assessore all’Economia Armao per il risultato, frutto di «una lunga e complessa trattativa col ministero dell’Economia e la Cassa depositi e prestiti».

DAGLI OSPEDALI AI MERCATI STORICI DI PALERMO: UN DOCUMENTARIO RACCONTA LA CAMPAGNA VACCINALE

Ventisette minuti che raccontano, attraverso i volti e le parole dei protagonisti, la battaglia di medici e personale sanitario contro il Covid-19. Non solo in ambulatorio o tra le corsie d’ospedale, ma all’aeroporto, nei mercati e nei quartieri popolari. Ovunque ci fosse bisogno. Il documentario “Ovunque tu sia”, a cura del Centro regionale per l’inventario (Cricd) e promosso dagli assessorati alla Salute e ai Beni culturali, è stato proiettato in anteprima all’hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo. «È stata la prima grande esperienza di medicina di prossimità – dice l’assessore alla Salute Razza – che ci ha consentito di raggiungere gli anziani, i giovani e le persone indecise o più riottose a sottoporsi al vaccino».

COVID, INCIDENZA STABILE MA CRESCONO LE PRIME DOSI

I numeri dei contagi restano alti, ma l’incidenza è stabile rispetto alla scorsa settimana e, soprattutto, si registra un +23% di prime dosi. Segno che in molti, tra gli indecisi, hanno scelto di vaccinarsi.  Siracusa, Caltanissetta, Catania e Ragusa sono le province con il numero più alto di contagi. Mentre la fascia d’età più colpita è quella che va dai 14 ai 18 anni. Lo certifica il bollettino diramato dal Dasoe dell’assessorato regionale alla Salute.

UN VERTICE PER AFFRONTARE IL “CASO” PIANO BATTAGLIA. CORDARO: «LAVORIAMO PER RILANCIARE IL TERRITORIO»

Dopo gli ultimi tre anni sottotono, con gli impianti di risalita fermi, adesso si punta al rilancio di Piano Battaglia. Il Parco delle Madonie e i Comuni dell’area entreranno a far parte della nuova società di gestione. L’accordo è stato raggiunto nel corso di un tavolo tecnico all’assessorato Territorio e ambiente tra l’assessore Cordaro, il sindaco della Città metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando, quelli dei Comuni di Petralia Sottana, Isnello, Polizzi Generosa e Collesano, e il presidente dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino. «Tempi certi e soluzioni concrete». Parola dell’assessore Cordaro.

CONSEGNATI I LAVORI PER IL PORTO DI VULCANO. FALCONE: «PRESTO IL NUOVO PONTILE PER GLI ALISCAFI»

Sono passati circa sei anni da quando, nel 2015, il vecchio pontile per gli aliscafi del porto di Vulcano fu danneggiato. Da allora è rimasto inutilizzabile. Adesso, con un intervento di più di due milioni di euro, partono i lavori per la costruzione del nuovo pontile, del collegamento tra le banchine e la messa in sicurezza del molo foraneo. «Un’opera data per perduta da tutti – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture Falcone – e che invece a breve cambierà il volto della porta delle Eolie».

Adduso Sebastiano

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Luciano Spalletti: “Dobbiamo migliorare da un punto di vista caratteriale, di cattiveria”

Luciano Spalletti si è presentato ai microfoni di DAZN per parlare della prestazione dei suoi calciatori nel post-partita di Napoli-Salernitana, match terminato sul risultato di 4-1.

Luciano Spalletti: “Dobbiamo migliorare da un punto di vista caratteriale, di cattiveria”

Di seguito le parole di Luciano Spalletti:

La prestazione del Napoli

“Abbiamo sbagliato a rimettere in gioco la partita e li abbiamo fatti pareggiare. Noi abbiamo perso già due-tre gare in casa in questo modo”.

“All’inizio del secondo tempo abbiamo risollevato la situazione, si vedeva che volevamo vincerla”.

La scelta dell’attaccante titolare e la rabbia di Osimhen

“Ho scelto di mettere subito dentro Mertens per giocare palla a terra. In queste occasioni bisogna trovare spazi tra i difensori e ci siamo riusciti bene con il palleggio”.

“Victor era un po’ nervoso perché non ha fatto gol, infatti ce l’aveva con qualcuno che non gliel’aveva passata davanti alla porta”.

Cosa bisogna migliorare

“Dobbiamo migliorare da un punto di vista caratteriale, di cattiveria”.

“Ormai le partite con le cinque sostituzioni non sono più tranquille neanche con due gol di scarto, perché gli altri ti fanno cinque cambi di qualità e la partita diventa un’altra”.

“Dobbiamo essere più determinati, considerando che non esiste un tempo illimitato per chiudere le partite”.

“Le palle che vanno sfruttate sono quelle che abbiamo e vanno messe in porta in quel momento”.

Il futuro di Mertens

“Abbiamo un presidente molto attento, che negli anni ha fatto vedere di creare sempre squadre forti”.

“In questo momento qui ha detto che ha bisogno di riguardare i conti, molto dipenderà da lì”.

“Se un giocatore vuole rimanere deve mettersi a posto rispetto alle volontà del club”.

Campobasso-Juve Stabia – Rileggi LIVE 0-0

Campobasso-Juve Stabia è un match importante per le Vespe che non hanno chiuso benissimo l’anno solare 2021 con una sconfitta molto netta a Francavilla e un pareggio interno molto deludente contro la Fidelis Andria lo scorso 22 dicembre.

I TEMI DI CAMPOBASSO-JUVE STABIA.

Il match, che è valevole per la 23esima giornata del campionato di Lega Pro Girone C, vede i molisani in piena zona playout a 21 punti e la Juve Stabia distante 5 punti dalla zona playout e a -3 dalla zona playoff. Facile pensare che per i molisani sia una ghiotta occasione per iniziare ad allontanarsi dalle sabbie mobili dei playout in caso di vittoria.

I numeri della squadra di mister Cudini sono abbastanza deludenti soprattutto quelli fra le mura amiche. Infatti il Campobasso ha finora vinto una sola gara interna contro la Paganese per 2-0 lo scorso 3 ottobre e insegue quindi una vittoria casalinga che manca da tre mesi e mezzo. Inoltre la compagine molisana, che nell’ultima gara all’Avellino è passata alla difesa a tre dopo che il 4-3-3 aveva caratterizzato tutte le precedenti gare, è la peggiore difesa del campionato con 37 gol subiti finora.

Sul fronte opposto la Juve Stabia guarda alla sfida di Campobasso come la possibilità di rialzare la testa dopo una brutta fine di anno 2021. Sarà assente Denis Tonucci per squalifica in una difesa che dovrebbe recuperare per l’occasione Troest e Cinaglia. Sul fronte mercato sono usciti Berardocco, Rizzo, Sarri e Panico mentre sono arrivati Ceccarelli che potrebbe sostituire proprio Panico a sinistra, il centrocampista Erradi dalla Pro Vercelli e il terzino sinistro brasiliano Dell’Orfanello dal Lavello.

La gara sarà diretta dal sig. Ermanno FELICIANI della sezione di Teramo. L’assistente numero uno sarà: Giuseppe LICARI della sezione di Marsala; l’assistente numero due: Emanuele DE ANGELIS della sezione di Roma 2; quarto ufficiale: Mario PERRI della sezione di Roma 1.

FORMAZIONI UFFICIALI CAMPOBASSO-JUVE STABIA.

CAMPOBASSO (3-4-3): Zamarion; Fabriani, Dalmazzi, Menna; Pace, Bonta, Persia (Tenkorang dal 43° s.t.), Candellori; Merkaj, Parigi (Emmausso dal 43° s.t.), Liguori (Di Francesco dal 27°).

A disposizione: Raccichini, Coco, Vanzan, Ladu, Rossetti, Emmausso, Martino, Di Francesco, Tenkorang, Giunta, Lombari, Magri,

Allenatore: sig. Mirko Cudini.

JUVE STABIA (4-2-3-1): Russo; Donati, Troest, Caldore, Dell’Orfanello; Altobelli, Davì; Stoppa (Della Pietra dal 43° s.t.), Schiavi (Scaccabarozzi dal 25°), Guarracino (Ceccarelli dal 13° s.t.); Eusepi (Evacuo dal 25°).

A disposizione: Pozzer, Todisco, Scaccabarozzi, Erradi, Della Pietra, Cinaglia, Esposito, Ceccarelli, Evacuo.

Allenatore: sig. Stefano Sottili.

 

PRIMO TEMPO CAMPOBASSO-JUVE STABIA.

6° cross dalla sinistra e Russo deve uscire in presa alta a sventare la minaccia.

12° Juve Stabia in campo con il consueto 4-2-3-1 ma con Schiavi che opera da esterno offensivo a sinistra, Stoppa da sotto punta e Guarracino a destra.

21° ammonito Persia per il Campobasso per fallo a centrocampo su Stoppa.

23° Ammonito anche Donati per la Juve Stabia per un fallo tattico.

27° Uscita con i piedi al limite dell’area di Russo che sventa una minaccia del Campobasso.

46° Finisce 0-0 un primo tempo soporifero con zero tiri in porta da ambedue le parti e la noia che ha dominato in assoluto in una gara in cui prevale la paura di perdere per entrambe le compagini.

SECONDO TEMPO CAMPOBASSO-JUVE STABIA.

4° Tiro di Altobelli dal limite dell’area di rigore, la palla perviene su una ribattuta che tira a botta sicura in area di rigore e palla che si stampa sul palo alla destra di Zamarion, portiere del Campobasso.

12° Ammonito Troest per la Juve Stabia.

15° Occasione anche per il Campobasso con Pace che si gira bene ma tira a lato.

19° Ammonito anche Parigi per il Campobasso.

20° Tiro di Schiavi dal limite dell’area con facile parata di Zamarion.

27° Tiro di Merkaj dal limite per il Campobasso con palla che termina di poco fuori.

30° Bella azione di Ceccarelli sulla fascia destra che crossa una palla molto pericolosa su cui Troest e Caldore si ostacolano a vicenda senza trovare il colpo di testa decisivo.

37° Da Ceccarelli ad Evacuo che va al tiro da buona posizione ma Zamarion si supera mettendo in angolo.

47° Due grandi parate di Russo prima su Candellori e poi su Tenkorang nel forcing finale dei molisani alla ricerca del gol vittoria.

49° Finisce 0-0, risultato tutto sommato giusto il primo match di campionato del 2022 per le Vespe. Unico lampo il palo colpito da Eusepi e le due parate di Russo nel finale che hanno salvato il risultato per la Juve Stabia.

Napoli, il derby è tuo. Salernitana k.o. 4-1

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Il Napoli di Spalletti domina il derby campano vincendo 4-1 grazie ai gol  di Juan Jesus, Rrahmani e di Mertens e Insigne su rigore

 

Napoli, il derby è tuo. Salernitana k.o. 4-1

Una partita francamente mai in discussione. Il Napoli c’è e batte, anzi domina, contro la Salernitana per 4-1. Ottima prova degli azzurri di Spalletti che con la terza vittoria consecutiva volano al secondo posto in classifica.

 

Che partenza

Nel primo tempo totale controllo azzurro. Il Napoli fa quello che vuole: tiene palla, attacca e la sblocca al 17′ con il sinistro, sugli spioventi di corner, in area di rigore di Juan Jesus su assist di spalla(dopo il controllo VAR) di Elmas. Napoli in totale controllo, senza però più alla fine spaventare tanto Belec. Un brutto errore questo per gli azzurri che prendono un po’ sotto gamba la sfida pareggiata al primo tiro in porta dalla Salernitana con Bonazzoli che con un destro potente rimette in parità le cose. Al Maradona dunque al 33′ è 1-1, ma il Napoli tira fuori tutta la sua qualità che permette a Elmas di guadagnare un calcio di rigore realizzato in modo perfetto da Ciro Mertens che sigla il 2-1 all’intervallo.

 

Non cambia la musica

Nella ripresa partenza a razzo del Napoli che sugli spioventi di corner trova la rete del 3-1 con l’altra centrale, Rrahmani. Inizia il secondo tempo e, oltre al gol, c’è l’ingresso in campo di Lorenzo Insigne che si procura e realizza, al 53′, il calcio di rigore che permette di raggiungere Maradona. Poco da dire dunque: 4-1 e totale dominio del Napoli che porta a casa la terza vittoria consecutiva e vola al secondo posto in classifica in attesa del Milan.