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Croazia-Marocco Finale 3°-4° posto Mondiali 2022

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Croazia-Marocco Finale 3°-4° posto Mondiali 2022 che si terrà allo stadio Khalifa International di Doha: data, programma, orario, tv, streaming.

Croazia-Marocco, Finale 3°-4° posto Mondiali 2022

Se Francia ed Argentina andranno a giocarsi la vittoria dei Mondiali nell’atto conclusivo di domenica 18, Marocco e Croazia proveranno chiudere il loro torneo con un successo nella finale per il terzo posto che si terrà sabato 17 allo stadio Khalifa International di Doha.

Per entrambe le squadre il Mondiale sarà comunque da considerarsi positivo. Assolutamente eccellente per il Marocco ed in ogni caso sopra le aspettative per la Croazia, nonostante venisse dal secondo posto di quattro anni fa.

Prima dello spettacolo della finale, ci saranno dunque almeno altri 90′ di grande calcio per tutti gli appassionati, per una partita che, nonostante non sia quella più ambita, rimane una sfida importante. 

Di seguito il programma completo di Croazia-Marocco, match valido per la finale 3°-4° posto dei Mondiali 2022, con tutte le informazioni per seguire l’incontro in diretta:

PROGRAMMA

Sabato 17 dicembre: Ore 16.00  Croazia – Marocco

TV E STREAMING

Diretta TV: Rai1 o anche da QUI
Diretta streaming: RaiPlay

Diretta Testuale: OA sport

CALCIO – CRONACA SPORTIVA / Qatar

Fonti: Oasport/Rai

Mondiali 2022 Francia-Marocco: Serata da sogno per Randal Kolo Muani!

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Calcio, Mondiali 2022 Francia-Marocco:  Decidono Theo Hernandez e l’attaccante francese Kolo Muani che segna dopo 44 secondi dal suo ingresso in campo.

Mondiali 2022 Francia-Marocco: Serata da sogno per Randal Kolo Muani!

Una serata indimenticabile per Randal Kolo Muani. Entrato al 78′ al posto di Ousmane Dembele, l’attaccante classe 1998 si è trovato al posto giusto al momento giusto e ha segnato, dopo soltanto 44” dal suo ingresso in campo, la rete del definitivo 2-0 della Francia (contro il Marocco) nella semifinale dei Mondiali 2022 di calcio. 

Un goal fondamentale, realizzato da pochi passi dalla porta dopo un tiro di Mbappé deviato dalla difesa avversaria, che rimarrà sicuramente per sempre nella mente del nativo di Bondy. Ad ampliare poi la bellezza di questa marcatura, è il fatto che Kolo Muani abbia segnato al suo primo pallone toccato, un qualcosa di certo non da tutti.

Per il classe 1998 del Francoforte, che prima di oggi era stato in campo in questi Mondiali soltanto per il match contro la Tunisia, si tratta anche della prima rete in assoluto con la maglia transalpina in quattro presenze.

Ora, anche grazie a lui, la Francia ha raggiunto l’Argentina in finale e avrà dunque la chance di conquistare il secondo titolo iridato consecutivo dopo il trionfo in Russia nel 2018. 

CALCIO – CRONACA SPORTIVA / Qatar

Fonti: Oasport/Rai

Accursio Bentivegna, l’attaccante senza attacco. Controluce

Accursio Bentivegna, ala sinistra di piede destro, ha esordito in Serie A, con il Palermo di Beppe Iachini, a soli diciotto anni.

A febbraio dello stesso anno vinse il titolo di capocannoniere del Torneo di Viareggio con 5 goal.

Il calciatore rappresenta uno dei prodotti più interessanti del vivaio rosanero.

La sua carriera

Accursio Bentivegna è un attaccante esterno, che si adatta ad ogni modulo tattico, le sue origini calcistiche derivano da lontano per età e per luogo.

A Sciacca ha frequentato la Kronio, una delle migliori scuole di calcio, dove suo padre Vincenzo, lo iscrisse nel 2006.

Il numero 10 delle vespe ha un curriculum di tutto rispetto alle spalle pur essendo ancora giovanissimo e avendo solo 26 anni.

Come abbiamo già sottolineato nel 2014 debutta in Serie A con il Palermo contro la Sampdoria il 31 agosto 2014, partita finita 1-1, subentrando a Franco Vázquez.

Nel febbraio 2015 si laurea capocannoniere del Torneo di Viareggio insieme a Federico Bonazzoli.

Dopo il torneo entra in pianta stabile in prima squadra.

Chiude la stagione totalizzando 3 presenze in prima squadra, più 11 goal in 19 partite nel Campionato Primavera.

Il 31 agosto 2015 si trasferisce a Como in prestito.

Nel gennaio 2016 ritorna a Palermo con cui termina il campionato con una sola presenza in serie A.

L’anno successivo è di nuovo nelle file dei rosanero fino a gennaio totalizzando tre presenze in campo.

Nel gennaio del 2017 passa in prestito all’Ascoli, scendendo di categoria in serie B.

Nell’estate 2017 va alla Carrarese in prestito annuale, per poi acquistarlo a titolo definitivo dalla compagine palermitana, con 64 presenze e 7 reti siglate.

La carriera con le Vespe di Accursio Bentivegna

Legato alla Juve Stabia da un contratto triennale, va a costituire un rinforzo importante per il reparto offensivo della Juve Stabia.

Bentivegna è un attaccante da cui il pubblico stabiese si aspettava movimento ed ingegno, per quella sottile fantasia che lo ha contraddistinto anche la scorsa stagione.

Il modulo tattico da lui preferito sono proprio il 3-4-3 o il 4-3-3, in quanto  il suo ruolo è quello di esterno offensivo esprimendo al meglio le sue caratteristiche tecniche.

Nella sua carriera ha totalizzato 158 presenze, 18 goal di cui 9 nella stagione 2021-2022 proprio con la stessa Juve Stabia. 

A livello mentale il gol realizzato contro il Monterosi, lo scorso anno, lo aiutò molto mentalmente e fisicamente.

In questo campionato ha realizzato 12 presenze su 20, (compresa la Coppa Italia) di cui 7 da titolare, 5 da subentrato.

E’ stato sostituito 6 volte con una sola ammonizione.

Le sue caratteristiche

La sua attitudine è quella di saltare l’uomo e attaccare la profondità mentre il suo ruolo naturale è quello di esterno sinistro.

Non è un giocatore che segna tanto ma ama confezionare assist.

Ovviamente può e deve perfezionarsi in fase realizzativa perché i gol, soprattutto per gli attaccanti, sono importanti anche a livello mentale.

I tifosi della Curva Sud lo hanno sempre sostenuto facendogli sentire il loro calore e la loro passione sia nei momenti più belli che nei momenti un pò più complicati.

Dell’esordio in serie A dichiarò: “Un’emozione unica, il sogno di una vita. Mi tremavano le gambe al sol pensiero di entrare in campo e vedere tutta quella gente che mi guardava dagli spalti!”

E allora, caro Accursio, i sogni sono di chi non smette mai di crederci e noi crediamo che tu possa e debba far ancora sognare la Curva ed i tifosi che ti apprezzano tanto.

La nostra redazione ti augura notti stellate come gli assist che ci aspettiamo da te.

La luce del cielo stabiese sa illuminare chi merita,  per tornare a brillare senza ombre.

Francia-Marocco 2-0, francesi in finale ma che bel Marocco

Francia-Marocco 2-0, francesi in finale ma quanto rammarico per il Marocco che a lungo ha tenuto testa ai transalpini sfiorando più volte il gol del pareggio.

Nel primo tempo la Francia parte subito forte e la sblocca subito al 5′ con il rossonero Hernandez: Griezmann mette in mezzo per Mbappé, conclusione di prima ma respinta sul secondo palo dove arriva l’accorrente Hernandez che in acrobazia batte il portiere Bounou.

Il Marocco però non si arrende e la gara da quel momento si svolge molto spesso nella metà campo dei francesi che subiscono il predominio nel possesso palla. Dopo il palo colpito da Giroud in una tipica azione di contropiede è il Marocco sul finire del primo tempo ad andare vicinissimo al pareggio. Il difensore El Yamiq con una spettacolare rovesciata prende il palo e sfiora il pari.

Nella ripresa il Marocco non ci sta e prova più volte a mettere alle corde la squadra di Deschamps: la pressione e il possesso palla della squadra di Regragui è davvero sorprendente e la gara nella prima mezz’ora della ripresa si svolge quasi esclusivamente nella metà campo francese. Fioccano le azioni ma gli attaccanti marocchino non sfondano e il risultato resta sull’1-0 per la Francia.

La doccia fredda per il Marocco arriva al minuto 79 quando la Francia perviene al raddoppio con Kolo Muani, appena entrato al posto di Dembelé. Con questo gol la Francia accede alla finale contro l’Argentina che si giocherà domenica 18 alle ore 16.

Di seguito il tabellino del match di semifinale di Qatar 2022 tra Francia e Marocco con le relative pagelle.

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris 7; Koundé 7, Varane 6.5, Konaté 7, T. Hernandez 7.5; Tchouameni 6.5, Fofana 6; Dembélé 6.5 (33′ st Kolo Muani 7), Griezmann 7, Mbappé 6; Giroud 5.5 (20′ st Thuram 6). In panchina: Mandanda, Areola, Pavard, Disasi, Guendouzi, Veretout, Saliba, Upamecano, Coman, Camavinga. Allenatore: Deschamps 7.

MAROCCO (5-4-1): Bounou 6; Hakimi 6, El Yamiq 5.5, Dari 5, Saiss 5.5 (21′ pt Amallah 6, 33′ st Ezzalzouli sv), Mazraoui 5.5 (1′ st Attiyat Allah 5.5); Ziyech 5.5, Amrabat 6, Ounahi 5.5, Boufal 5.5 (21′ st Aboukhlal 6); En Nesyri 5 (21′ st Hamdallah 5.5). In panchina: Mohamedi, Zaroury, Sabiri, Chair, Tagnaouti, El Khannous, Benoun, Jabrane. Allenatore: Regragui 5.5

ARBITRO: Ramos (Messico) 5.5
RETI: 5′ pt T. Hernandez, 34′ st Kolo Muani.
Ammoniti: Boufal.
Angoli 2-3.
Recupero 3′, 6′.

CLICCA QUI PER VEDERE GLI HIGHLIGHTS DELLA SEMIFINALE TRA FRANCIA E MAROCCO.

Mister Colucci: Quando il calcio non è solo sport ma diventa anche solidarietà

Mister Colucci, allenatore della Juve Stabia, ha partecipato all’iniziativa benefica del Dottor Sgarro, diabetologo dell’ospedale Tatarella di Cerignola.

Leonardo Colucci è solito ribadire, durante le conferenze stampa, che oltre le maglie ci sono uomini e che affrontare il campo da uomini è ben diverso che affrontarlo solo da calciatori.

E’ risaputo, infatti, che gli esseri umani hanno la capacità di intrecciare intelligenza e sensibilità, forza e fragilità.

Le parole del tecnico delle vespe non sono solo d’ apparenza.

In campo urla e incita i suoi calciatori anche con modi abbastanza irruenti, tanto da sembrare sempre arrabbiato, ma fuori dal campo c’è un uomo dal cuore grande almeno quanto le sue competenze calcistiche. Colucci, infatti, ha messo a disposizione le magliette della sua carriera calcistica come oggetto di un’asta di beneficenza.

Il ricavato sarà devoluto alle famiglie di Carmine e Francesco Pio, coinvolti in un incidente stradale lo scorso 6 dicembre.

Sarà proprio Colucci a consegnare l’assegno ai genitori.

Da calciatore, Mister Colucci, vanta un grande curriculum:

Colucci ha vestito le maglie del Cerignola, squadra della sua città di nascita, poi il Siracusa, la Reggiana, il Bologna, la Lazio, l’Hellas Verona, il Cagliari, la Cremonese e il Modena. Ha fatto praticamente tutta la trafila partendo dalla polverosa serie D per arrivare in massima serie dove si è contraddistinto in campo per tenacia e spirito di sacrificio.

Da uomo non è la prima volta che partecipa ad eventi solidali.

Difatti, anche l’‘ANMIC di Bari, l’ente nazionale che per tutela e rappresenta i diritti dei cittadini con disabilità, ha ricevuto dal dottor Ferdinando Amendola, medico sociale della SSC Bari, sei magliette giocate di calciatori della Serie A.

Tra le casacche, indossate da giocatori che hanno preso parte al campionato di Serie A negli anni novanta, c’è anche quella di Leonardo Colucci, in forza al Verona dal 1996 al 2002.

In questi contesti, dunque, entra in gioco l’umanità dell’allenatore delle vespe.

Perché della sua bravura sul campo da gioco, ha già convinto l’intera piazza.

Juve Stabia, iniziativa “Campania Day” per il match con la Gelbison

Juve Stabia, parte l’iniziativa “Campania Day” per il match con la Gelbison. Invito esteso a tutti i tesserati Under 16 ed Over 16 del Comitato Regionale Campano.

Il settore riservato ai tesserati sarà quello della Tribuna Varano (Distinti). L’iniziativa è dedicata a tutte le società del Comitato Regionale Campano.

Di seguito tutte le modalità per partecipare all’iniziativa Campania Day nel comunicato ufficiale della Juve Stabia.

“La S.S. Juve Stabia, in occasione della gara ventesima giornata del campionato di Serie C girone C, Juve Stabia-Gelbison, che si giocherà allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, venerdì 23 dicembre, con inizio alle ore 20:30, è lieta di annunciare l’iniziativa ‘Campania Day’.

L’iniziativa ‘Campania Day’ rappresenta la volontà di vivere una giornata dedicata al calcio campano, con l’invito esteso a tutti i tesserati Under 16 ed Over 16, del Comitato Regionale Campano.

II settore riservato ai tesserati è quello della Tribuna Varano (distinti). Per aderire al progetto, ogni singola società, deve inviare un elenco dei propri tesserati che intendono recarsi allo stadio, specificando nome, cognome, luogo, data di nascita e matricola FIGC, indicando anche un recapito telefonico di un responsabile per concordare modalità di ritiro dei ticket, all’indirizzo mail giovani@ssjuvestabia.it entro e non oltre li 19 dicembre 2022.

S.S. Juve Stabia”. 

Orto in inverno: i consigli per mantenerlo sano

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L’ormai arrivo dei mesi invernali obbliga coltivatori o semplici appassionati di orticoltura a occuparsi con maggiore frequenza e cura del proprio orto in inverno.

Le tutt’altro che favorevoli temperature a cui andremo incontro da qui a breve, favoriscono, infatti, solamente determinate tipologie di coltivazioni, le cui caratteristiche promuovono una crescita anche in presenza di condizioni climatiche non ideali.

Scopo di questo articolo sarà, quindi, quello di fornire tutte le informazioni utili a sviluppare un orto molto producente anche durante la stagione invernale.

Orto in inverno: come farlo nel modo corretto

Come è ben noto dagli esperti di agricoltura e non, i mesi che ci aspettano rappresentano un periodo contrassegnato da una parziale produttività a livello agricolo. Malgrado ciò, il repentino abbassamento delle temperature non implica un completo abbandono dell’attività agricola, ma solamente una diversa organizzazione delle proprie colture.

Al contrario di quanto si pensi, l’inverno consente di infatti di nutrirsi di ortaggi biologici, tipici di stagione e coltivabili in egual misura sia in giardino sia in balcone, in quanto questi non necessitano di spazi ampi oltremisura.

A ogni modo, scegliere di posizionare il proprio orto in giardino, significa cominciare già durante i primi giorni di autunno a preparare adeguatamente il terreno tramite l’uso del di terriccio universale, miscela in grado di integrarsi in maniera perfetta con il terreno preesistente.

Ben differenti sono, invece, le procedure che riguardano le coltivazioni in balcone o terrazzo. Contesti come questi richiedono l’acquisto di vasi appositi, le cui dimensioni non dovranno favorire la dispersione dell’acqua. In aggiunta, questi dovranno essere collocati cosicché da ricevere quanta più luce solare possibile, in un angolo del balcone che permetta alle piante l’esposizione ai raggi anche durante le giornate meno soleggiate.

La manutenzione dell’orto in inverno

Altrettanto importante della preparazione e dell’allestimento al terreno è la manutenzione dell’orto in inverno, senza la quale si andrebbe sicuramente a compromettere il raccolto. Le basse temperature possono, infatti, provocare danneggiamenti alle piante ghiacciando l’acqua in esse contenuta e, di conseguenza, disidratando gli ortaggi. Contesti come questi necessitano, quindi, di adeguata protezione.

Una delle soluzioni più utilizzate consiste nel fornire riparo alle colture invernali coprendole con un tunnel o con teli di tessuto non tessuto (TNT), acquistabili a poco prezzo, ma capaci di garantire una perfetta protezione dal freddo.

In alternativa è possibile effettuare una pacciamatura, ovvero un’operazione che si esegue ricoprendo il terreno con uno strato di materiale, solitamente sintetico, con lo scopo di impedire la crescita delle malerbe, mantenere l’umidità nel suolo, proteggere il terreno dall’erosione e dall’azione della pioggia battente, evitando quindi la formazione della cosiddetta crosta superficiale.

I procedimenti successivi a quanto sopracitato riguardano la semina. Questa dovrà avvenire in un periodo compreso tra ottobre e novembre, in maniera tale da permettere alle piante di svilupparsi prima che le temperature si abbassino ulteriormente.

Quando iniziare le operazioni di manutenzione

Rispondere a questa domanda non è semplice, in quanto il periodo in cui procedere con le prime operazioni di manutenzione può variare in base a caratteristiche come temperatura, terreno e tipologia di pianta. In generale è comunque possibile affermare che, nella maggior parte dei casi, questi processi vanno iniziati tra metà ottobre e metà novembre.

Scegliere di installare un tunnel in orto non serve solamente a proteggere dal freddo gli ortaggi invernali, ma risulta di grande utilità anche per prolungare la durata dell’orto estivo. Anche in questo caso, però, occorre prestare attenzione a determinati aspetti. L’installazione di un tunnel per proteggere gli ortaggi implica, infatti, un’irrigazione limitata, un minor utilizzo dell’azoto durante la concimazione e un’attenta pulizia in caso di neve o ghiaccio. In tal senso, è possibile sfruttare anche le giornate più soleggiate, durante le quali è preferibile aprire il tunnel nelle ore più calde ed eliminare la condensa.

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A quali errori sottrarsi

Capita, talvolta, di commettere alcuni errori in grado di compromettere il buon esito del rapporto.

La prima svista da evitare consiste nel posizionare in modo errato l’orto. In tal senso occorre ricordare che quest’ultimo necessità di grandi quantità di luce. Altrettanto grave è, invece, l’errore che riguarda la corretta valutazione del terreno, il quale dovrà essere adeguatamente preparato ad accogliere la nuova semina.

Un ultimo, ma ancor più importante, consiglio è quello di mettere quanto più impegno nella coltivazione. Solamente tramite dedizione e fatica sarà possibile ottenere i risultati sperati.

Ora che si conosce ogni dettaglio riguardo gli orti invernali, non resta che dotarsi degli strumenti adeguati e iniziare a coltivare gli ortaggi per il prossimo inverno.

Il Sorrento Calcio presenta la maglia natalizia “Xmas Edition”

I costieri scenderanno in campo con una divisa speciale, un cimelio che combina sport e solidarietà.

Da ormai diversi anni, per i tifosi di calcio di tutto il mondo, il periodo natalizio coincide con la presentazione da parte dei club di maglie e kit gara special edition, preparati appositamente per l’occasione. Una “tradizione” moderna, che anche il Sorrento Calcio ha deciso di rispettare.

Maglia Xmas Edition Sorrento Calcio
Maglia Xmas Edition Sorrento Calcio – Natale 2022 (fonte: pagina Facebook Sorrento Calcio 1945)

La divisa ideata da Zeus per il team costiero prende il nome di “Xmas Edition”. Scompare il nero, per lasciare spazio ai colori tipici del periodo natalizio. La maglia è interamente rossa, con stemma e sponsor in oro, così come la silhouette di un abete che spunta sul fianco destro. I due laccetti del colletto, anch’essi rossi, danno un tocco vintage.

Il kit sarà indossata dai rossoneri nelle prossime due sfide, sabato 17 a Frascati in casa della Lupa e mercoledì 21 allo stadio Italia contro l’Angri. L’iniziativa vede come sponsor il boutique hotel Don Alfonso 1890, e non si limita al campo di calcio.

La divisa avrà anche una finalità benefica. Si parla infatti di un vero e proprio cimelio, che i tifosi del Sorrento potranno provare ad accaparrarsi tramite un’asta di beneficenza in favore dell’Associazione RF78 PerSempreRoby, che raccoglie fondi a favore della ricerca sul cancro. Proprio attraverso le pagine social dell’Associazione, nata nel 2021 per ricordare Roberto Fiorentino, grande tifoso rossonero, sarà possibile aggiudicarsi la maglia Xmas Edition e contribuire ad una causa molto importante.

Resta aggiornato con le ultime notizie del Sorrento Calcio su Vivicentro.it

Izzo: “Juve Stabia, l’obiettivo salvezza è una piacevole bugia. Si punta ai playoff”

Raffaele Izzo, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per parlarci del momento della Juve Stabia.

Le dichiarazioni di Raffaele Izzo sul momento attuale della Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“E’ stata la migliore prestazione della Juve Stabia con il Messina. Non era scontato, il Messina guidato da Auteri se l’è venuta a giocare perfettamente. Il primo tentativo è stato del Messina. Il Messina ha forse avuto il miglior approccio alla gara nei primi 20 minuti e poi ha preso il largo la Juve Stabia. Nel secondo tempo forse un po’ troppo rilassatezza e Colucci si è un po’ lamentato nella conferenza post-gara.

Nel secondo tempo si è gestita la gara. Zigoni avrebbe meritato il gol e in ogni azione pericolosa c’è lo zampino di Pandolfi.

Gli infortuni di Cinaglia e Tonucci e la sciocchezza di Vimercati a Latina hanno fatto scoprire un ottimo difensore centrale come Altobelli. Sono sliding-doors che ti cambiano in positivo la stagione. Ovviamente il compito di Altobelli è facilitato dalle grandi prestazioni degli altri difensori.

Credo che al rientro di Cinaglia, avendo trovato la quadra si continuerà con Altobelli al centro della difesa. Poi magari facendo rientrare Cinaglia in modo più graduale.

A parte l’anno di Padalino il mercato di gennaio è stato sempre pericoloso. Tante volte il mercato non è andato bene nonostante sia stato fatto sempre per migliorare la rosa. Io toccherei poco, forse solo qualcosa sugli esterni alti con D’Agostino e Silipo che hanno scalato le gerarchie. Lavorerei più in quel reparto dando soluzioni nuove a Colucci. Poi se capitano occasioni perché non coglierle.

Credo che sia una piacevole bugia quella di puntare alla salvezza. Credo che l’obiettivo siano i playoff. Se si riesce a mantenere la continuità il quarto posto è alla portata. Sia Ricci che Pandolfi ne hanno parlato e credo proprio che l’obiettivo sia il quarto posto”.

 

 

Girgenti: “E’ il miglior momento della Juve Stabia”

Giuseppe Girgenti, tifoso della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per parlarci del momento della Juve Stabia.

Le dichiarazioni di Giuseppe Girgenti sul momento della Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“E’ il miglior momento delle Vespe in quanto a prestazioni e risultati. La squadra sta seguendo le linee programmatiche della società e dello staff tecnico. E’ un lavoro iniziato in estate e consolidatosi nelle ultime settimane. Ieri si è visto un bellissimo calcio che non si vedeva dai tempi di Padalino. Ieri abbiamo visto gioco e risultati contemporaneamente.

Mi complimento con Colucci e con Di Bari che con un budget ridotto hanno messo su una buona squadra. La società ha fatto investimenti mirati e la maggior parte sono giovani di prospettiva. Tutto lascia ben sperare per il futuro. Si è formato un grande gruppo.

Spero che il girone di ritorno sia ancora più prolifico a livello di risultati. La famiglia Langella ha fatto tanti sacrifici per la Juve Stabia. Questa Serie C ha bisogno urgentemente di una riforma. Arrivati a questo punto, il gruppo si è creato, si è formato un giusto mix tra giovani ed esperti. Servirebbero 2-3 elementi di qualità e potremmo dire la nostra nei playoff in modo proficuo.

Togliendo quelle tre davanti siamo quella che sta più in forma. Dopo Crotone, Catanzaro e Pescara c’è un equilibrio pazzesco e noi stiamo venendo su bene facendo molto bene le due fasi. Sta migliorando anche la fase offensiva ora. Mi piacciono molto giovani come Maselli, Vimercati, Carbone ma anche Altobelli da difensore centrale sta facendo benissimo”.

Abdoulaye Diop di Treviglio arbitrerà Cerignola-Juve Stabia

Abdoulaye Diop, fischietto della sezione orobica, non ha alcun precedente con i gialloblù pugliesi e campani

Abdoulaye DIOP della sezione di Treviglio è l’arbitro designato per la direzione di gara tra Cerignola e Juve Stabia valevole per la diciannovesima giornata d’andata del campionato di Serie C girone C che si disputerà a Cerignola lunedì 19 dicembre alle ore 20 e 30 allo stadio Domenico Monterisi.

Diop, al suo secondo campionato in serie C, non ha alcun precedente con i gialloblù pugliesi e campani.

Diop, sarà coadiuvato da:

Vittorio CONSONNI della sezione di Treviglio, assistente numero uno;

Michele DECORATO della sezione di Cosenza, assistente numero due;

Davide DI MARCO della sezione di Ciampino, quarto ufficiale.

Giovanni MATRONE

Dopo Argentina-Croazia è l’ora della favola di Francia-Marocco

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Calcio, Mondiali 2022. Dopo Argentina-Croazia è l’ora della favola di Francia-Marocco: Francia nettamente favorita per raggiungere la finale, ma questo Marocco fa sognare.

Dopo Argentina-Croazia è l’ora della favola di Francia-Marocco

Altro giro, altra corsa, altra semifinale dei Mondiali di calcio 2022 in Qatar: dopo la sfida tra Argentina e Croazia di ieri, resta da stabilire la seconda finalista della Coppa del Mondo (finale in programma domenica 18 dicembre), e solo una tra Francia e Marocco  potrà inseguire il sogno di sfidare Messi.

Da un lato, si insegue il bis, idealmente non solo di finale raggiunta bensì anche di titolo conquistato dopo quello nel 2018 in Russia; dall’altro, si punta a un’impresa impossibile, battere i Campioni del Mondo in carica, raggiungere la finale e chissà che la favola non possa concludersi con un lieto fine.

Definire favola ciò che sta accadendo al Marocco non è affatto sbagliato, avendo raggiunto inaspettatamente una semifinale di un Mondiale e con pieno merito:

la solidità difensiva della squadra di Walid Regragui, che sinora ha subito un solo goal (per giunta un’autorete) anche grazie a Yassine Bounou, l’aggressività portata in mezzo dal campo da Sofyan Amrabat e le due mezzali Azzedine Ounahi e Selim Amallah e la fantasia in attacco portata da Hakim Ziyech e Sofiane Boufal sono i fattori determinanti delle imprese che la selezione marocchina sta realizzando sul campo.

Senza molti giri di parole, saranno loro gli uomini chiave su cui Regragui punterà per inseguire la finale, cui va aggiunta la qualità di Achraf Hakimi e, in attacco, di Youssef En-Nesyri.

Per i transalpini, non si può non menzionare l’importanza tecnico-tattica dei due giocatori che, sinora, stanno facendo la differenza per Didier Deschamps, vale a dire Kylian Mbappé Olivier Giroud.

E non solo: Antoine Griezmann si sta riscoprendo abile trequartista, pronto ad aiutare i difensori, le discese sulla sinistra di Theo Hernandez possono fare la differenza (e avendo sulla stessa fascia anche Mbappé sarà un bellissimo scontro con Hakimi), così come la qualità in mezzo al campo di Aurélien Tchouaméni.

La Francia, inevitabilmente, parte favorita vista la qualità della rosa a disposizione di Deschamps, ma il Marocco non vuole di certo smettere di sognare, in grande, visto il percorso fatto sinora.

Quel che è certo è che stasera alle ore 20:00, presso l’Al Bayt Stadium, ci sarà da divertirsi.

CALCIO – CRONACA SPORTIVA / Qatar

Fonti: Oasport/Rai

Prepartita di Francia-Marocco, seconda semifinale: DIRETTA LIVE

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Prepartita di Francia-Marocco, Mondiali calcio 2022 in DIRETTA: Leoni dell’Atlante per il miracolo. Le probabili formazioni di un partita che tutti vorrebbero giocare una volta nella vita.

Prepartita di Francia-Marocco, seconda semifinale: DIRETTA LIVE

Francia-Marocco, seconda semifinale del Mondiale di calcio 2022! È Davide (Marocco) contro Golia (Francia), anche se Davide ha sconfitto già tre Golia (Belgio, Spagna e Portogallo)…

È la partita che tutti vorrebbero giocare una volta nella vita: i transalpini vanno alla ricerca del bis consecutivo, i marocchini vogliono riscrivere la storia.

In palio un posto nella partita che ogni bambino con un pallone tra i piedi sogna di giocare, in palio un posto nella Finale del Mondiale contro l’Argentina, che ieri sera ha dominato contro la Croazia (3-0). Stadio Al-Bayt di Al Khor, fischio d’inizio alle ore 20.00!

La Francia di Didier Deschampes va a caccia della seconda finale consecutiva, e del secondo titolo Mondiale di fila, impresa riuscita nel lontano passato solo a Brasile e Italia.

Blues sono usciti da un quarto molto complicato, in cui forse per la prima volta nel torneo sono stati realmente in difficoltà (la sconfitta con la Tunisia non è neanche da considerare). 

L’Inghilterra, soprattutto nel secondo tempo, è stata superiore ai transalpini e ha anche sbagliato il calcio di rigore del pareggio. 

La Francia però ne è venuta fuori (2-1) con i suoi campioni, con il suo carattere e con la sua profondità di rosa.

Dopo un girone archiviato con le prime due vittorie contro Australia e Danimarca, la Francia ha iniziato la fase ad eliminazione diretta agli ottavi contro la Polonia, giocando forse la miglior gara del torneo, e poi ai quarti ha battuto appunto l’Inghilterra.

Questa semifinale sembra a senso unico, logicamente pensando non ci dovrebbe essere partita, ma tutti siamo consci di quello che il Marocco ha fatto fino ad ora.

Il Marocco di Regragui è la favola di questo Mondiale, una favola che però ha basi realmente solide, idee e investimenti alle spalle.

Il Marocco è la prima africana nella storia a raggiungere la semifinale, e dopo aver eliminato la Spagna (ai rigori) agli ottavi e il Portogallo (1-0) di CR7 ai quarti, non si vuole fermare e sogna di portare a casa una Coppa del Mondo per un’impresa che forse non avrebbe paragoni passati.

I Leoni dell’Atlante dipendono anche da alcuni recuperi fondamentali per la difesa, su tutti il capitano Saiss, il suo compagno Aguerd e il terzino Mazraoui; giocatori non usciti al meglio dalle ultime sfide ma desiderosi di giocare la partita più importante della storia per la propria nazione.

Il Marocco in questo Mondiale è arrivato fino in semifinale subendo solo un gol, anzi un autogol, quello ininfluente ai gironi contro il Canada; e a questo punto si sprecano i paragoni con il percorso dell’Italia nel 2006 quando arrivò a giocarsi la semifinale a Dortmund contro la Germania avendo subito solo un gol, l’autogol di Zaccardo.

C’è tutto un popolo, forse un continente, che spinge le gesta di questi calciatori, guidati dalle stelle Ziyech e Hakimi.

Partita: Francia-Marocco
Evento: Semifinale dei Mondiali di Qatar 2022
Data: 14/12/2022
Ore: 20.00
Dove vederla: Rai 1 e in streaming su Rai Play
Stadio: Al-Bayt
Su OA Sport la diretta testuale

PROBABILI FORMAZIONI di Francia-Marocco

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris, Koundé, Varane, Upamecano, Theo Hernandez; Tchouameni, Rabiot; Dembelé, Griezmann, Mbappé. CT Deschampes.

MAROCCO (4-3-3): Bounou; Hakimi, El Yamiq, Saiss, Attiat-Allah; Ounahi, Amrabat, Amallah; Ziyech, En-Nesyri, Boufal. CT Regragui.

FRANCIA-MAROCCO: I PRECEDENTI

Va ricordato che il Marocco è stato un protettorato francese tra il 1912 e il 1956, poi è arrivata l’indipendenza.

Da quel momento Francia e Marocco si sono incrociate undici volte a livello calcistico: 7 vittorie transalpine, 3 pareggi, 1 sola affermazione maghrebina (2-1 in amichevole nel 1963, in occasione del primo confronto).

L’ultimo testa a testa si è materializzato quindici anni fa (2-2 in amichevole). Gli incroci sono però stati tutti in amichevole, Giochi del Mediterraneo o nel Trofeo Hassan II: quello odierno sarà il primo scontro diretto con qualcosa di davvero concreto in palio.

Stadio Al-Bayt, calcio d’inizio alle ore 20.00, buon divertimento e buon calcio a tutti!

CALCIO – CRONACA SPORTIVA / Qatar

Fonti: Oasport/Rai

Manuel Ricci della Juve Stabia: la seconda voce di Colucci. Sotto La Lente

Manuel Ricci, centrocampista di piede destro, è un calciatore molto duttile che può ricoprire qualsiasi ruolo nella mediana abbinando quantità a qualità.

Classe 1990 nato ad Anzio, Ricci ha quasi sempre giocato in terza serie.

La carriera di Manuel Ricci

La sua carriera parte dal Monza nel 2010 in C1 dove colleziona 23 presenze e tre reti.

Dopo un passaggio al Pergocrema, seguono tre anni in cui gioca prima con l’Avellino e poi con la Salernitana.

Reggiana, Lupa Roma, prima di due anni giocati praticamente a casa all’Anzio in Serie D per poi passare al Matera e successivamente al Potenza dove a partire da gennaio 2019 diventa un calciatore imprescindibile per la squadra lucana e resta 3 anni e mezzo totalizzando complessivamente 99 presenze e realizzando 9 reti.

Nella sua carriera calcistica ha totalizzato 250 presenze e 28 goal.

Il primo in maglia gialloblù l’ha siglato domenica scorsa al Romeo Menti, contro il Messina.

Il carattere in campo

Dai suoi 178 cm, ciò che spicca in assoluto è la sua grande vocazione al gruppo.

Difatti, pur ricoprendo il ruolo di centrocampista, appare un grande difensore umano.

Non si risparmia mai di andare in aiuto ai suoi compagni o di dialogare con gli arbitri quando c’è qualche anomalia in campo.

Di piede destro, Ricci sa bene che il cuore si trova a sinistra e lo usa dal primo minuto del fischio di gara.

Scarpette gialle, barba curata ed occhi piccoli, non gli impediscono di guardare oltre il suo reparto di gioco.

Curiosità e caratteristiche personali di Manuel Ricci

Il numero undici, acquisito in questa stagione estiva, appare sempre molto tranquillo.

Pacato ai microfoni della stampa, è un calciatore che crea il giusto movimento in centrocampo.

Dal vizio del tiro, ieri ha dato dimostrazioni di gioco inaugurando la sua prima rete con le vespe.

Ricci, il primo calciatore presentato dalla Juve Stabia ai microfoni, dichiarò: “Le mie impressioni sono molto positive.

Abbiamo lavorato benissimo sia qui, che in ritiro. La squadra è unita e composta da bravissimi giocatori.

Siamo pronti per questo inizio di campionato. Il girone C è sempre un’incognita.”

Il centrocampista sempre a disposizione di Mister Colucci, ha stretto con lui un legame molto forte.

Durante la conferenza stampa ha detto di essere il più vecchietto, per cui è probabile che la sua possa essere una voce in più.

Di Ricci non si conosce tanto, oltre ciò che si vede tra lo spazio di gioco.

La sua vita privata è ben protetta non avendo profili social.

Sembra sia fidanzato con la figlia dell’allenatore, ex calciatore, Mario Somma.

Un legame forte che ha meritato non poche dediche per i suoi goal in carriera.

Di certo non è uno che reprime le sue opinioni.

Di poche ma buone parole, dopo un periodo buio della sua vita calcistica a causa di un infortunio, rientrato in campo segnò per la rimonta granata.

Le sue parole ironicamente amare furono: “Permettetemi di dedicare rete e vittoria a Manuela, mi è stata sempre vicino ed al momento del goal l’ho vista piangere ed alla società, alla squadra che mi hanno sempre fatto sentire uno del gruppo, un partecipe importante del progetto”.

Ricci concluse: “Vorrei ringraziare anche quanti, dopo l’infortunio hanno detto, mandato messaggi, scritto che ero un giocatore finito.”

Lunga vita in campo, dunque, a questo calciatore dalle spiccate doti umane!

Argentina-Croazia 3-0, show di Messi e Alvarez che vale la finale

Argentina-Croazia 3-0, show di Messi e Alvarez che vale la finale: un gol del fuoriclasse argentino e due di Alvarez e albiceleste che vola meritatamente in finale nel Mondiale di Qatar 2022. 

Nel primo tempo una buon approccio alla gara da parte degli uomini di Dalic che per 30 minuti hanno il predominio del possesso palla ma l’albiceleste è mortifera in attacco.

Al 34° errore grave della difesa croata con Gvardiol, impeccabile nelle gare precedenti, e Lovren che si fanno prendere di infilata e aprono un buco centrale che spiana la strada ad Alvarez, il cui tentativo a rete è fermato irregolarmente da Livakovic che commette fallo da rigore: Messi trasforma con un tiro imprendibile all’incrocio dei pali.

Cinque minuti dopo raddoppio in fotocopia. Di nuovo Alvarez concretizza un box to box in collaborazione con la difesa horror croata: doppio svarione, doppio rimpallo favorevole e gol facile facile per l’attaccante del City solo davanti a Livakovic.

Nel secondo tempo al 69° ancora show di Messi: dopo un’azione personale che manda in tilt tutta la difesa croata, confeziona un assist al bacio per la doppietta di Alvarez che chiude il match sul 3-0 per l’Argentina quando mancano ancora più di 20 minuti alla fine della semifinale.

Show di Messi e Alvarez ma è tutta l’Argentina che vola in finale con tante possibilità di aggiudicarsi il terzo titolo mondiale.

Di seguito il tabellino del match con le relative pagelle dei protagonisti di Argentina-Croazia con Messi grandissimo protagonista.

ARGENTINA (4-4-2): E. Martinez 6.5; Molina 6.5 (41′ st Foyth sv), Romero 7, Otamendi 6.5, Tagliafico 6.5; De Paul 7 (29′ st Palacios 6), Fernandez 7, Paredes 6.5 (17′ st Lisandro Martinez 6), Mac Allister 7 (41′ st Correa sv); Messi 9, Alvarez 8 (29′ st Dybala 6). In panchina: Armani, Rulli, Pezzella, Di Maria, Rodriguez, Almada, Lautaro Martinez. Allenatore: Scaloni 7.5

CROAZIA (4-3-3): Livakovic 6.5; Juranovic 5, Lovren 5, Gvardiol 5, Sosa 5 (1′ st Vlasic 5.5); Modric 6.5 (36′ st Majer sv), Brozovic 5.5 (5′ st Petkovic 5.5), Kovacic 5.5; Pasalic 5 (1′ st Orsic 5), Kramaric 5 (27′ st Livaja sv), Perisic 5. In panchina: Grbic, Ivusic, Sutalo, Vida, Erlic, Barisic, Stanisic, Jakic, Sucic, Budimir. Allenatore: Dalic 5 ARBITRO: Orsato (Italia) 6.5

RETI: 34′ pt Messi (rig), 39′ pt Alvarez, 24′ st Alvarez.

CLICCA QUI PER VEDERE GLI HIGHLIGHTS DELLA SEMIFINALE ARGENTINA-CROAZIA.

Juve Stabia, incontro con gli studenti dell’Istituto “E. Ferrari”

Juve Stabia, incontro con gli studenti dell’Istituto Superiore “E. Ferrari” di Gragnano. Una delegazione della squadra con il responsabile della comunicazione, Ciro Novellino, ha incontrato gli studenti dell’istituto Superiore.

E’ stata l’occasione per inaugurare, alla presenza anche del sindaco di Gragnano, Aniello D’Auria, e della Preside dell’Istituto, un murales con tema la lotta contro la violenza sulle donne dal nome ‘La Libertà della donna’, realizzato da due studentesse, Fatima e Antonella. Poi tante domande degli studenti ai calciatori delle Vespe presenti in sala.

Di seguito il comunicato ufficiale della Juve Stabia sull’incontro con gli studenti dell’Istituto Superiore “E. Ferrari” di Gragnano.

“La S.S. Juve Stabia incontra gli studenti dell’Istituto Superiore “E. Ferrari” di Gragnano.

Questa mattina, una rappresentanza della S.S. Juve Stabia, con Denis Tonucci e Danilo Russo, accompagnati dal responsabile della comunicazione Ciro Novellino, ha incontrato gli studenti dell’istituto superiore. E’ stata l’occasione per inaugurare, alla presenza anche del sindaco di Gragnano, Aniello D’Auria, e della Preside dell’Istituto, un murales con tema la lotta contro la violenza sulle donne dal nome ‘La Libertà della donna’, realizzato da due studentesse, Fatima e Antonella. Successivamente, c’è stato un momento di confronto, con tante domande poste ai nostri tesserati.

La S.S. Juve Stabia, in tutte le sue componenti, ringrazia l’Istituto Superiore “E. Ferrari” dell’invito, accolto con grande entusiasmo.

S.S. Juve Stabia”. 

Juve Stabia, manca solo il pubblico delle grandi occasioni – La Bastonatura

Juve Stabia, è il miglior girone di andata delle Vespe dall’anno dell’ultima retrocessione in Serie C. Unico neo rappresentato dalla mancanza del grande pubblico che questa squadra meriterebbe in numero molto più cospicuo per i risultati che sta conseguendo sul campo e il gran lavoro svolto da mister Colucci e i suoi ragazzi.

Ha proprio ragione mister Colucci. A bocce ferme era impensabile nell’estate scorsa pensare ad una Juve Stabia che ad una sola giornata dalla fine del girone di andata fosse al quarto posto dietro le corazzate di questo campionato che stanno facendo un torneo a parte: Catanzaro, Crotone e Pescara.

Nel post gara di Andria il tecnico delle Vespe ha sottolineato a giusta ragione che questa squadra nel ritiro pre-campionato era partita con 6-7 ragazzi del settore giovanile aggregati alla prima squadra e che soprattutto si era partiti senza una sola punta centrale. E se a ciò si aggiunge che sia Zigoni che Santos, arrivati dal mercato degli svincolati, non hanno reso per ciò che ci si aspettava, il quadro di partenza della Juve Stabia in questa stagione diventa ancora più chiaro.

I numeri entusiasmanti della Juve Stabia soprattutto nella sua fase difensiva che meriterebbero un pubblico maggiore allo stadio al seguito delle Vespe.

I numeri della Juve Stabia parlano chiaro e sono emblematici dei grandi meriti del tecnico delle Vespe, Leonardo Colucci, che dopo qualche passaggio a vuoto fisiologico ora sta veramente compiendo una grande opera alla guida tecnica della squadra gialloblè.

7 clean-sheet consecutivi nelle ultime 7 gare che nel complesso diventano 11 su 18 gare (risultato mai raggiunto negli ultimi 20 anni di storia della Juve Stabia) fanno capire come la fase difensiva della Juve Stabia sia sicuramente una delle migliori dei tre gironi di Lega Pro. 

Se ci saranno altri due clean-sheet nelle prossime due gare sarà perfino eguagliato il record della Juve Stabia 2018-2019 (promozione in Serie B) con 9 clean-sheet consecutivi da Juve Stabia-Siracusa 1-0 a Casertana-Juve Stabia 0-0.

Juve Stabia seconda migliore difesa del campionato con il portiere Barosi che non subisce gol da 645 minuti e che attacca il record assoluto di Paolo Branduani che nel 2018-2019 fu di 914 minuti (dal gol di Partipilo al 13° di Virtus Francavilla-Juve Stabia 1-1 del 26/12/2018 al gol di Pugliese al 27° di Juve Stabia-Cavese 2-2).

Infine Vespe che non vincevano con almeno tre gol di scarto dallo scorso 24 aprile nel 4-0 rifilato all’ultima giornata alla Virtus Francavilla e che stanno invertendo ora anche il trend dei gol segnati arrivando ad essere per ora il quarto peggior attacco davanti a Messina e Gelbison (13) e Fidelis Andria (15).

Per tutti questi motivi e un girone di andata andato ben oltre le più rosee aspettative finora, ci si augurerebbe di vedere un maggior seguito di pubblico allo stadio “Menti” a sostenere i ragazzi di Colucci.

Oltre alla encomiabile Curva Sud presente non solo al “Menti” ma ovunque e in qualsiasi condizione climatica, ci si auspica di vedere un maggior afflusso di pubblico anche negli altri settori anche perchè questa Juve Stabia lo sta meritando con la controprova rappresentata dalle risultanze del terreno di gioco.

 

Ferrari, Vasseur è il nuovo team principal. È ufficiale

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È arrivato l’annuncio della scuderia di Maranello che ha ufficializzato l’arrivo di Frederico Vasseur come nuovo team principal e general manager a partire dal 9 gennaio 2023

Ferrari, Vasseur è il nuovo team principal. È ufficiale

La notizia era fortemente nell’aria, ma ora è diventata ufficiale. La Ferrari, anche prima di Natale, ha trovato il suo team principal e general manager. Parliamo di Frederic Vasseur che prenderà dunque ufficialmente il posto del dimissionario Mattia Binotto.

Ferrari, ecco Vasseur

I nomi che si sono fatti in casa Ferrari sono stati tanti, ma alla fine quello dell’ingegnere francese, ormai ex team principal di Alfa Romeo, è sempre stato il più insistente. A dare l’annuncio dell’accordo è la stessa scuderia di Maranello con questo comunicato.

“Maranello (Italia), 13 dicembre 2022 – Ferrari N.V. (NYSE/EXM: RACE) (“Ferrari” o la “Società”) ha annunciato oggi che Fred Vasseur entrerà a far parte della Scuderia Ferrari il 9 gennaio come Team Principal e General Manager. Vasseur ha un’esperienza di oltre 25 anni di successi nelle corse automobilistiche, a partire dalle formule junior e nell’ultimo decennio in Formula 1. Durante questo periodo, è stato ampiamente riconosciuto anche il suo successo nel promuovere piloti di talento, conquistando la serie GP2 sia nel 2005 (Nico Rosberg) che nel 2006 (Lewis Hamilton). Vasseur ha recentemente ricoperto la carica di CEO e Team Principal della Sauber Motorsport (attualmente Alfa Romeo F1 Team), che ha assunto dal 2017. In precedenza, nel 2016, è stato Team Principal della Renault F1 Team”.

FONTE FOTO: Scuderia Ferrari Twitter

“Per me è un grande onore”

Non sono mancate chiaramente anche le parole di Vasseur che ha dichiarato.

“Sono molto felice e onorato di assumere la guida della Scuderia Ferrari come Team Principal. Per me, un appassionato di motorsport da tutta la vita, la Ferrari ha da sempre rappresentato l’apice del mondo delle corse. Non vedo l’ora di lavorare con il team talentuoso e appassionato di Maranello, per onorare la storia e l’eredità della Scuderia e per conseguire dei risultati per i nostri tifosi in tutto il mondo”.

Vigna: “E’ ciò di cui abbiamo bisogno”

A dare il benvenuto a Vasseur è l’amministratore delegato della Ferrari Benedetto Vigna.

“Siamo felici di dare il benvenuto in Ferrari a Fred Vasseur come nostro Team Principal. Nel corso della sua carriera ha unito con successo i suoi punti di forza tecnici, grazie alla sua esperienza in qualità di ingegnere, a una costante capacità di stimolare il meglio nei suoi piloti e nei suoi team. Questo approccio e la sua leadership sono ciò di cui abbiamo bisogno per far crescere la Ferrari con rinnovata energia”.

Nuovo inizio

Dal 9 gennaio si aprirà dunque un nuovo ciclo in casa Ferrari che, si spera, possa vedere un team principal aprire un ciclo che i tifosi della Rossa aspettano di vedere da un bel po’ di tempo.

 

 

 

I precedenti tra Argentina e Croazia: bilancio in parità

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Calcio, i precedenti tra Argentina e Croazia: bilancio in parità, ma ultima sfida da dimenticare per l’Albiceleste…

I precedenti tra Argentina e Croazia: bilancio in parità

Tra le due semifinali dei Mondiali di calcio 2022 in Qatar, quella che si svolgerà domani tra Argentina e Croazia è senz’altro (almeno sulla carta) la più equilibrata, anche se le sorprese sinora non sono mancate e potrebbero verificarsi anche tra Francia e Marocco.

Sta di fatto, in ogni caso, che la sfida tra Lionel Messi e Luka Modric, tra due protagonisti ai quarti di finali per le rispettive Nazionali come Emiliano Martinez da un lato e Dominik Livakovic da un lato, è a dir poco affascinante, con un solo posto in palio per l’attesissima finale.

Sono cinque i precedenti tra le due squadre, con un bilancio in perfetta parità: 2 vittorie per parte e un pareggio, l’unica volta in cui non è stato siglato alcun goal (match terminato infatti a reti bianche, 0-0). Nel dettaglio, va sottolineato che solo due volte Argentina e Croazia si sono affrontate in Coppa del Mondo, in entrambi i casi ai gironi (sarà dunque un esordio, per così dire, nella fase a eliminazione diretta).

LIVE Argentina-Croazia: Orario, probabili formazioni, streaming

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LIVE Argentina-Croazia, Mondiali calcio 2022 in DIRETTA: semifinale da brividi. Orario, probabili formazioni, streaming

Chi la spunterà: i sudamericani guidati da Leo Messi o i vicecampioni del mondo del capitano Luka Modric? 
Di certo sarà una partita intensa e caratteriale, all’interno della quale saranno attese grande giocate ma anche momenti di altissima tensione. 

LIVE Argentina-Croazia: Orario, probabili formazioni, streaming

Benvenuti alla prima delle due semifinali dei Mondiali di calcio 2022 in Qatar: si affronteranno quest’oggi, alle ore 20:00 (ore italiane) Argentina e Croazia!

Semifinale da brividi, sulla carta a dir poco equilibrata vista la qualità delle rose a disposizione dei due Commissari Tecnici. Argentina a caccia della finale trascinata dalla sua stella, Lionel Messi, al suo ultimo Mondiale con l’obiettivo di coronare il sogno e laurearsi Campione del Mondo con la sua Albiceleste.

Dall’altro lato, una Croazia che ha saputo superare anche un ostacolo ostico come il Brasile e punta alla seconda finale consecutiva dopo quella di Russia 2018 (questa volta, idealmente, con la voglia di conquistare la Coppa del Mondo); di certo non manca la motivazione, né da un lato né dall’altro, per un match tutto da seguire, ma scopriamo come.

Evento: Argentina-Croazia
Data: 13/12/2022
Ore: 20:00
Dove vederla in tv: Rai1
Dove vederla in streaming: Raiplay
Stadio: Lusail Iconic Stadium

PROBABILI FORMAZIONI Argentina-Croazia

ARGENTINA (4-3-3): Martinez E.; Molina, Romero, Otamendi, Tagliafico; Mac Allister, Fernandez, De Paul; Di Maria, Alvarez, Messi. C.T. Lionel Scaloni

CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Lovren, Gvardiol, Sosa; Modric, Brozovic, Kovacic; Kramaric, Petkovic, Perisic. C.T. Zlatko Dalic

Calcio d’inizio alle ore 20:00 visibile anche Cliccando QUI.
A più tardi, non mancate!

CALCIO – CRONACA SPORTIVA / Qatar

Fonti: Oasport/Rai