Ugo Passos Dell’Orfanello, difensore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Gelbison per 1-0.
Le dichiarazioni di Ugo Passos Dell’Orfanello sul match tra Juve Stabia e Gelbison sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Oggi Sono contento della mia prestazione individuale ma lo sono soprattutto per la vittoria della squadra.
Ci voleva dopo la sconfitta subita a Cerignola e ci voleva anche per festeggiare con serenità le festività natalizie. Dare una gioia ai nostri tifosi è sempre bello.
Il mister mi dà spesso consigli, mi indica dove devo migliorare e io sono sempre pronto ad ascoltarlo.
So bene che avanti a me ho un calciatore forte come Daniele Mignanelli ma anche da lui ho solo da imparare.
Sono contento di quello che sto facendo alla Juve Stabia.
Nel secondo tempo ho spinto di più per cercare la rete che poi fortunatamente è arrivata.
Non penso a giocare di più; le scelte le fa il mister ed io mi adeguo. Ogni settimana provo a farmi trovare pronto.
Sono contento di essere arrivato l’anno scorso a Castellammare di Stabia.
Sono arrivato dalla Serie D e per me questa è una piazza importantissima in cui voglio giocarmi le mie carte.”
Fabio De Sanzo, allenatore della Gelbison, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match di campionato perso contro la Juve Stabia per 1-0.
Le dichiarazioni di Fabio De Sanzo sull’esito del match tra Juve Stabia e Gelbison sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Prima di questo gara avevo paura perché temevo contraccolpi psicologici dopo la batosta di domenica, invece non è accaduto. Certo, le assenze non ci hanno aiutato ma posso solo elogiare la Gelbison per quanto fatto vedere in campo.
Fornito? Era in distinta ma non era disponibile. Potevamo fare qualcosa in più ma dovevamo avere più orgoglio. Ai ragazzi non posso dire nulla perché giocarsi la gara con un avversario così tosto, in queste condizioni, non era facile.
Alla squadra ho detto di avere fiducia in vista del futuro e di essere orgogliosi di quanto stanno facendo. Stiamo portando in alto un intero territorio e questo ci fa solo essere fieri.
Con il club già ci siamo confrontati sul mercato, sappiamo cosa ci occorre e cosa bisogna fare a gennaio per migliorare. Faremo qualcosa per crescere ancora di più. Ne approfitto per fare i migliori auguri a tutti i tifosi della Gelbison di un sereno Natale”.
Leonardo Colucci, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Gelbison per 1-0.
Le dichiarazioni di Leonardo Colucci sul match tra Juve Stabia e Gelbison sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Quando ci sono cambi che incidono sulla vittoria si dice che è merito del tecnico ma non significa solo questo. Sono contento della vittoria perché i ragazzi hanno combattuto dopo poco più di due giorni di riposo. Questa squadra mi gratifica, non molla mai e lavora sempre a testa bassa.
Quando dicevo che avremmo lavorato per fare di più, nei mesi scorsi, mi riferivo a questo: lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo. Ringrazio i tifosi, mi ha fatto piacere andare sotto la curva e auguri a tutti loro un sereno Natale.
La Gelbison è una buona squadra e lo ha dimostrato. Tra l’altro l’ultima gara prima delle vacanze è sempre una trappola perché la testa è sempre un po’ già alla pausa, alle famiglie ed alla sosta. Non abbiamo peccato di concentrazione, abbiamo tenuto bene il campo e ne sono contento.
D’Agostino e Guarracino sono come quei topolini che si usano per fare scherzi, dando corda. Entrano carichi a pallettoni e riescono sempre a incidere.
Dobbiamo velocizzare la manovra per trovare la giocata giusta. Può capitare che i ragazzi si sentano troppo carini e non deve capitare. Dobbiamo giocare un calcio facile, cosa non semplice da fare. A volte vedo che siamo troppo leziosi ma stiamo lavorando anche su questo.
Tutti i ragazzi meritano di giocare ma devo fare delle scelte. Sono contento che tutti tengano a giocare e stringano i denti anche quando non sono al meglio. Oggi Scaccabarozzi e lo stesso Zigoni non erano al massimo. Mi piace inoltre sottolineare la prestazione di Dell’Orfanello.
Fa piacere aver ritrovato la stabilità difensiva perché i gol presi in ripartenza a Cerignola danno ancora fastidio. Meglio aver perso una sola gara in quel modo e aver imparato la lezione piuttosto che averne perse di più. Mi auguro che i ragazzi che ancora non hanno fatto vedere il meglio possano crescere nella seconda parte di stagione.
Se a inizio stagione mi avessero pronosticato la Juve Stabia al quarto posto in classifica a questo punto, avrei risposto “magari!”.
Questi i nostri voti per la gara da fine anno al Menti in cui la Juve Stabia ospitava la Gelbison dando vita al girone di ritorno e chiudendo l’anno solare 2022.
Mister Colucci deve rinunciare agli squalificati Mignanelli e Maselli e si affida a Santos punta centrale e Gerbo a centrocampo.
Di contro i cilentani un pò rimaneggiati ma con qualche giorno in più di riposo nelle gambe si appresta a disputare la gara nella speranza di dimenticare la scoppola interna di sette giorni fa.
I voti ai calciatori gialloblè dopo Juve Stabia – Gelbison:
Barosi 6: Parata nel primo tempo su Faella poi ordinaria amministrazione, tiene in ordine e sicura la porta delle Vespe.
Maggioni 6: Rare le discese sulla fascia ma quando le tenta si vede, in fase difensiva un bel compito tenere a bada gli avversari.
Altobelli 6: Ci mette fisico e dialoga bene con i compagni di reparto, si è visto anche qualche lancio buono in avanti.
Caldore 6: Gara di carattere e di attenzione per tenere a bada Faella e Nunziante.
Dell’Orfanello 6,5: In campo per sostituire lo squalificato Mignanelli, si da fare sia in fase difensiva che offensiva, serve l’assist per il gol di Zigoni dando in più la sensazione di sapere bene cosa fare in campo.
Gerbo 6: Non sembra nella serata ideale, rimedia anche il giallo, si rifà nella seconda frazione facendo vedere delle buone giocate.
Berardocco 6: Tocca a lui far ripartire la squadra e guidarla per mano, gli riesce a fasi alterne non trovando sempre gli spazi utili.
Ricci 5,5: Senza infamia e senza lode la prestazione del centrocampista gialloblù, è sembrato un approccio molle e poco convinto. Esce per infortunio nel secondo tempo.
Silipo 5,5: Alterna cose buone a cose meno, manca la continuità a questo ragazzo dal quale ci si aspetta sempre di più.
Santos 5,5: Non sfrutta benissimo la chance dal primo minuto, è sembrato partecipare alla manovra ma non sempre in maniera convinta e incisiva.
Pandolfi 5,5: Alcuni lampi di bel gioco e anche una soluzione pericolosa verso la porta avversaria sulla quale salva un difensore, però manca di continuità.
Scaccabarozzi ( dal 5 s.t.) 6: Contribuisce a fare legna li in mezzo al campo e fare densità chiudendo i varchi agli avversari.
Zigoni ( dal 16 s.t.) 6,5: Fa sentire la sua presenza in campo con tanto di zampata vincente e tanta corsa e grinta.
Guarracino ( dal 16 s.t.) 6: Il ragazzo si da fare e morde le caviglie degli avversari costringendoli al fallo sistematico.
D’Agostino ( dal 16 s.t.) 6: Entrata di verve e fantasia con un tentativo dalla distanza che meritava miglior sorte.
Mr. Colucci 6,5: Scopre ancora dalla panchina la ricetta giusta per venire a capo di una partita scorbutica, la squadra non trova da subito la quadra ma non manca mai il sacrificio e la voglia di arrivare al risultato pieno. Tutti hanno remato nel verso giusto con la voglia di regalare al mister e ai tifosi un finale di anno con una vittoria e ci sono riusciti alla grande. Un finale di anno con tanto di soddisfazioni e un quarto posto in classifica che la dice lunga sul lavoro fin qui svolto.
Il Napoli di Spalletti è già attivo sul mercato e Giuntoli ha ufficialmente attivato i contatti con un centrocampista marocchino.
Manca poco più di una settimana al rientro in campo, ma CristianoGiuntoli non si ferma e continua a lavorare per il calciomercato del Napoli.
E soprattutto in Qatarc’è chi ha brillato al Mondiale, tanto da attirare ogni attenzione su di sé, diventando un giocatore di interesse sul mercato stesso.
La sessione di calciomercato riaprirà presto i battenti e oltre al colpo Bereszynskiche il Napoli tenterà di piazzare sin dal primo gennaio con annuncio ufficiale (per averlo a disposizione già nella gara contro l’Inter del 4 gennaio) c’è anche l’operazione per il futuro.
Dal Marocco al Napoli, avviati i contatti di Cristiano Giuntoli con l’Angers per l’affare Azzedine Ounahi.
Giuntoli credit foto Twitter SSC Napoli
Calciomercato Napoli: i dettagli dell’affare Ounahi
Azzedine Ounahi piace a diversi top club d’Europa e CristianoGiuntoli fa sul serio per anticipare la forte concorrenza delle società europee; tant’è che alle porte degli uffici dell’agente del calciatore ha bussato anche lui. Sarebbero stati avviati infatti i primi contatti con l’entourage di Ounahi per iniziare la trattativa, secondo quanto riferito dal collega di calciomercato Gianluca Di Marzio.
L’Angers ha fatto già sapere ai club interessati che il centrocampista marocchino non andrà via a gennaio ma ci sono possibilità di vederlo partire in estate.
Alcuni club come il Napoli, vogliono accordarsi subito con l’Angers per avere il calciatore africano a disposizione almeno dalla prossima estate.
Raffaele Izzo, corrispondente del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso del programma “JuveStabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.
Le dichiarazioni di Raffaele Izzo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:
“Uno dei pochi effetti, oltre alla reazione, della prestazione di Cerignola sono i goal. Goal diversi dei due attaccanti. Uno di rapina, quello di Zigoni, uno costruito, quello di Santos, anche frutto di una piccola follia. Il primo conferma la crescita dell’attaccante, cresciuto con il Milan, l’Avellino, che già con il Messina è andato vicino al goal e sarebbe stato un goal bello rispetto a quello del Cerignola. “
Raffaele Izzo prosegue: “Per Santos, partito bene trovando il goal con il Foggia, calato poi un po’ dal punto di vista fisiologico e un po’ per appagamento il 99 si è un perso. Santos è un attaccante che non ha paura di trovare la giocata in area e se viene, arriva in grande stile. Tra l’altro a me è piaciuto che i goal siano arrivati quando erano entrambi in campo. Due attaccanti per stazza simili anche se con caratteristiche diverse che non si sono pestati i piedi in campo. In conferenza stampa Colucci diceva che è una soluzione da vagliare anche in futuro. Non ci sono integralismi tattici nelle idee del tecnico. Forse con il mercato che è già alle porte, può traballare un po’ Zigoni. Ma le ultime gare possono aver dato certezze a tutti.”
Il pensiero di Raffaele Izzo sul mercato di gennaio: cosa cambierà nella Juve Stabia
“Il mercato di gennaio potrà toccare solo i dettagli, quei contorni che possono essere cambiati in un organico che ha dimostrato di meritare il quarto posto. Meglio perdere una partita 4 a 2 che perderne quattro 1 a 0. Se la caduta doveva arrivare, certo sarebbe stato meglio se non arrivasse, meglio in un colpo. Colucci inizia a vere quei problemi piacevoli per un allenatore, non ancora di abbondanza. Cinaglia c’è, ma non ancora Tonucci. Il mister fece capire che una volta trovato un blocco difensivo non è facile poi andarlo a cambiare. Per quanto questo blocco sia un inedito nato da una situazione di emergenza. Sarà interessante capire domani chi giocherà in campo. Al di là dei moduli e dei singoli interpreti, conta l’atteggiamento e l’equilibrio mancato a Cerignola.”
Raffaele Izzo conclude:
“Ricordiamo che tra il Cerignola e domani, la squadra ha avuto un lasso di tempo breve per recuperare. Scaccabarozzi, Caldore Dell’Orfanello, credo giochino. Di quest’ultimo ho piacere di vedere cosa riesce a fare in campo. E’ giusto che anche le seconde linee giochino. “
Giuseppe Amato, Il Resto del Calcio, è intervenuto nel corso del programma “JuveStabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.
Le dichiarazioni di Giuseppe Amato sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:
“A Cerignola, se vogliamo gli errori sul secondo e terzo goal sono stati la costante dei goal subiti dalla Juve Stabia. Si denotava un po’ di nervosismo generale nella squadra che sì era leziosa ma non si è risparmiata battibecchi con gli avversari. Non erano lucidissimi e si è visto nel primo tempo, a mio parere il peggiore di questa stagione calcistica. Nella ripresa c’è stata una bella reazione purtroppo però sono arrivati, in fase difensiva, due errori individuali che sono costati due goal.”
Giuseppe Amato prosegue:
“E’ un peccato proprio per la reazione ricevuta dalle vespe. Un pò di sfortuna per i legni ma anche colpa nostra. Schemi saltati. Silipo che ha peccato un po’ di esperienza, poteva spendere una ammonizione. Poi marcature preventive non impeccabili. Poi l’errore di Berardocco sul terzo goal evidentissimo. Tutto questo ha vanificato lo sblocco dei due attaccanti con i goal fatti. Speriamo che possa essere il là per una stagione prolifica per entrambi. La Juve Stabia ha bisogno di ritrovare la sua solidità ed equilibrio in fase difensiva. Ma anche una buona costanza nella fase di attacco. Domani mi aspetto una Juve Stabia equilibrata. Più che di aspetto tattico, a Cerignola, ci sono stati troppi errori. E’ stata un squadra che ha sfruttato al massimo le sue qualità difensive. Adesso anche la fase di attacco è migliorata.”
Giuseppe Amato: nel mercato di gennaio c’è bisogno di un terzino
Giuseppe Amato dichiara: “I codici di gioco della Juve Stabia, nelle ultime gare erano molto chiare. Nel secondo tempo con il Cerignola ha creato tanto e poteva fare di più dei due goal. I goal subiti tutti in contropiede. A Cerignola è mancato anche questo. La squadra era lunga, mentre Colucci ci ha abituato a vedere una squadra compatta. Mi auguro che con la Gelbison ritorni questa modalità. Abbiamo visto una squadra nervosa che non riusciva a trovare il filo del gioco. La squadra non deve farsi innervosire. Domani voglio vedere una squadra solida ma non solo difensiva. Deve riscoprire la sua forza in attacco e in difesa come un unico blocco. Ci vuole lucidità anche nelle giocate che vanno oltre la tecnica e tattica. Oltre l’impostazione di una partita. Mi auguro che Mignanelli venga sostituito al meglio. Il mercato è alle porte.”
Giuseppe Amato conclude: “Sui terzini siamo corto almeno in qualità dei sostituiti. Peluso, Dell’orfanello non hanno dimostrato grandi doti. Mi aspetto un intervento in questo. Cercherei un terzino di esperienza che possa giocare su entrambe le corsie. Barosi è una grande intuizione della Società. Una carta da giocare in più è sui terzini. Al centrocampo siamo coperti. Bentivegna deve capire da grande cosa vuole fare, anche se è grande da un po’. IL calcio è un gioco di squadra e lui se ne dimentica spesso. Una soluzione pratica e attuabile con Caldore e Maggioni, pur perdendo un po’ sulle fasce. Ci aspettiamo di più da tutti i giocatori. La maglia della Juve Stabia è importante e tutti devono essere di livello.”
Questa sera l’imperativo categorico della Juve Stabia contro la Gelbison è far dimenticare la sonora sconfitta di Cerignola, noi siamo pronti per il live testuale che vi aggiornerà azione per azione.
In terra pugliese per un’ora le Vespe hanno giocato molto male salvo poi avere un’ottima reazione nella mezz’ora finale del match in cui sono arrivati i gol di Zigoni e Santos soprattutto dopo il passaggio al 4-2-4 che ha segnato una svolta importante nel match.
Colucci vuole che non si ripetano certi errori visti a Cerignola come i 4 gol presi in contropiede e gli ultimi 3 in fotocopia. Il tecnico delle Vespe predica un maggior equilibrio in campo e soprattutto meno errori in fase difensiva.
A Cerignola si è interrotto il record del portiere Barosi a 658 minuti di imbattibilità (fallito il tentativo di attaccare il record assoluto di Branduani nell’anno della promozione 2018-2019 di 914 minuti) e anche il record di clean-sheet consecutivi fermatosi a sette gare (9 nel campionato 2018-2019). E le Vespe non prendevano 4 gol addirittura da ben due anni, da Monopoli-Juve Stabia 4-2 con Padalino in panchina del 23 gennaio 2021.
Le assenze in casa gialloblè
Alle Vespe quindi, a cui mancheranno Mignanelli e Maselli entrambi squalificati, si chiede un ritorno alla versione old-style della squadra che nelle prime 18 gare non concedeva niente agli avversari ed era la seconda migliore difesa del torneo in assoluto.
I temi della Gelbison
Discorso molto simile si potrebbe fare anche per la Gelbison di mister Fabio De Sanzo che affronterà domani le Vespe al Menti con il consueto modulo tattico 3-5-2.
La squadra cilentana concede molto poco agli avversari, eccezion fatta per l’ultimo scivolone interno contro il Monopoli per 1-5 che ha fatto vacillare alcune certezze e di cui lo stesso De Sanzo ha parlato come una gara da catalogare come una brutta giornata e di un incidente di percorso.
La Gelbison al 13esimo posto in classifica resta comunque la quarta migliore difesa del campionato con soli 18 gol subiti (meglio hanno fatto Catanzaro, Juve Stabia e Crotone) ma anche il peggior attacco del campionato in condominio con il Messina con soli 14 gol segnati.
Il Direttore di gara
La gara sarà diretta dal sig. Aleksandar Djurdjevic della sezione AIA di Trieste. Il sig. Djurdjevic sarà coadiuvato dal sig. Marco Sicurella della sezione AIA di Seregno e dal sig. Luca Chiavaroli della sezione AIA di Pescara, il IV° ufficiale sarà il sig. Antonio Di Reda della sezione AIA di Molfetta.
FORMAZIONI UFFICIALI JUVE STABIA – GELBISON.
JUVE STABIA (4-3-3): Barosi; Maggioni, Altobelli, Caldore, Dell’Orfanello; Gerbo, Berardocco, Ricci (5′ st Scaccabarozzi); Silipo (16′ st D’Agostino), Santos (16′ st Zigoni), Pandolfi (16 st Guarracino).
A disposizione: Russo, Maresca, Carbone, Bentivegna, Cinaglia, Della Pietra, Picardi, Vimercati, Peluso.
Allenatore: sig. Leonardo Colucci.
GELBISON (3-5-2): D’Agostino; Cargnelutti, Gilli, Onda (30′ st Kyeremateng), Uliano, Papa (42′ st Citarella), De Sena, Savini, Loreto (42′ st Sané), Nunziante, Faella.
A Disposizione: Vitale, Mesisca, Fornito, Paoloni
Allenatore: sig. Fabio De Sanzo.
Note – Marcatori: 22′ st Zigoni (J). Ammoniti: Gerbo (J) 12′ pt, Nunziante (G) 31′ pt, Onda (G) 40′ pt, Papa (G) 30′ st, Berardocco 33′ st (J), 38′ st Gilli (G). Corner: 3-1
ALLE 20:15 INIZIEREMO CON GLI AGGIORNAMENTI
Il Menti si presenta in piena clima natalizio, pochi i tifosi presenti con la giornata GialloBlè indetta dalla società che non ha sortito l’effetto sperato. Dieci minuti prima del match presenti sul rettangolo di gioco il presidente Andrea Langella e il fratello e socio Giuseppe che hanno omaggiato i tifosi con il lancio di alcuni gadget della società in regalo ai supporters presenti.
Mister Colucci si presenta per la prima volta con un undici molto offensivo con Ricci più Gerbo ai lati di Berardocco, più Silipo e Pandolfi in appoggio a Santos, mentre per De Sanzo, formazione a sorpresa anche con il gioiellino Fornito in panchina.
Cronaca del primo tempo
3′ Primi 180 secondi di studio con la Gelbison che prova a sorprendere l’undici diretto da Colucci che però inizia a prendere le misure con uno scambio Dell’Orfanello, Santos, Pandolfi con quest’ultimo che perde il tempo di gioco e viene fermato da Nunziate.
10′ Primo tiro in porta, firmato dagli ospiti. Azione personale di Faella che prende palla sulla trequarti, si accentra dalla destra, superando Ricci e Berardocco e lascia partire un tiro di sinistro che Barosi respinge di pugno tuffandosi sulla sua destra.
12′ De Sena prende il tempo a Gerbo su un intervento a centrocampo il quale è costretto a far fallo e beccarsi la prima ammonizione del match
13′ Errore di Altobelli sulla trequarti, Faella ruba il tempo al difensore stabiese e si invola tirando al lato dai 25 metri
16′ Primo tentativo delle vespe a firma Andrea Silipo, che riceve palla da Berardocco al limite dell’area spostato in corsia di destra, si accentra e va al tiro, mettendo palla al lato senza impensierire D’Agostino, estremo difensore dei cilentani.
24′ Si fa vedere la Juve Stabia che inizia a prender possesso del centrocampo con Berardocco che dispensa palloni, stavolta per Dell’Orfanello che stoppa e crossa di sinistro, Pandolfi anticipa Gilli di sinistro e ci prova di esterno, ma Cargnelutti salva a D’Agostino battuto mettendo in corner.
25′ Sugli sviluppi del primo angolo del match, Berardocco trova Maggioni che di testa mette alto sulla traversa.
31′ Brutto fallo di Nunziante su Ricci a centrocampo e primo giallo anche per il team vallese
40′ Altra entrata dura su un atleta stabiese, stavolta è Maggioni a subire l’entrataccia di Onda che si vede sventolare il terzo cartellino giallo del match dal signor Djurdjevic di Trieste.
Primo tempo che termina a reti bianche ma anche con taccuini quasi immacolati per emozioni e occasioni, pari allo zero. Solo un tiro in porta in 45 minuti
Il live testuale del Secondo Tempo
5′ Problemi muscolari per Ricci che è costretto a lasciare il campo per far posto a Scaccabarozzi
13′ Occasione Gelbison su cross di Uliano, uscita avventata di Barosi che rinvia sui piedi di De Sena il quale viene murato dallo stesso Barosi che si rifà e rischia anche la testa nell’impatto, riprendendosi protamente.
16′ Triplo cambio per mister Colucci che cambia l’intero attacco con Silipo, Santos e Pandolfi sostituiti da D’Agostino, Zigoni e Guarracino.
22′ Goal della Juve Stabia. D’Agostino prova la serpentina, fermato da Gilli, arriva Dell’Orfanello che ruba il tempo a tutta la difesa arriva fino al fondo mettendo un assist al bacio dietro per GianMarco Zigoni che si libera da grande attaccante delle marcature difensive e piazza di piatto destro all’angolino, fulminando l’estremo difensore avversario. 1-0 JUVE STABIA
29′ Terza ammonizione per i vallesi con Papa che finisce sul taccuino dei cattivi di Djurdjevic dopo un brutto fallo sullo sgusciante Guarracino.
30′ Cambio per Sanzo, il primo, con Onda che lascia il posto a Kyeremateng
33′ Ammonizione per Berardocco che sacrifica il cartellino sul tentativo di ripartenza di Papa
34′ Tentativo della Gelbison con De Sena che di testa sfiora il palo alla destra di Barosi su cross dalla destra di Faella.
38′ Giuseppe D’Agostino va via sulla sinistra e subisce il fallo di Gilli che finisce sul taccuino arbirtale, quarto ammonito in casa Gelbison.
42′ Doppio cambio per De Sanzo che manda in campo Citarella e Sané per Papa e Loreto.
45′ Assegnati 4 minuti di recupero
49′ Dopo quattro minuti di recupero finisce il match con la vittoria delle vespe che ritrovano il successo e chiudono il 2022 al quarto posto in classifica
Alessio Valle, preparatore dei portieri dello Sporting Stabia, calcio a 5, e tifoso della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma “JuveStabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.
Le dichiarazioni di Alessio Valle sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:
“Ero presente a Cerignola. Dobbiamo vedere la partita secondo diversi aspetti. Il primo goal del Cerignola è sicuramente scaturito da un fallo di mano e da un possibile fuorigioco. Già questo ti porta a scombussolare i piani di gioco considerando che è avvenuto dopo dieci minuti. Inoltre la sfortuna ha accompagnato la Juve Stabia che ha preso tre legni. Ciò nonostante la squadra ha avuto un areazione di orgoglio.”
Alessio Valle prosegue:
“Dal 65’ un’altra partita e va premiato l’atteggiamento dei ragazzi che per poco non finivano al pareggio. Anche D’Agostino per poco non ha segnato. Poi la squadra sbilanciata ed è arrivato il 4 a 2 anche per stanchezza. Il Mister ha fatto scelete per sbilanciarsi e trovare il 3 a 3. Peccato che Mignanelli ha sbagliato il passaggio in orizzontale. Non sono colpe ma scelte giuste per provare a raggiungere il risultato. Forse si potevano fare le sostituzioni dopo il 2 a 0. Domani non è una partita facile. Caldore terzino con Cinaglia ed Altobelli centrale. Bisogna fare bene.”
Sporting Stabia e il calcio a 5 a Castellammare
Alessio Valle, preparatore dei portieri dello Sporting Stabia, Serie C 2 è stato accompagnato dal Presidente Francesco Di Capua e dal Vicepresidente Catello Di Capua. Il Presidente interviene nel corso della trasmissione dichiarando: “E’ la prima realtà cittadina del calcio a cinque. Siamo nati nel 2014 per passione. Una idea nata da me e da mio fratello. Abbiamo formato la squadra composta da amici. Ci divertiamo. Abbiamo iniziato un po’ male quest’anno, con alcuni infortuni seri. Le assenze si sono sentite. Grazie all’aiuto del Mister Donnarumma, stiamo risalendo la classifica. Il calcio a 5 è uno sport difficile. Si vince e si perde in breve tempo. “
Insieme alla squadra, erano presenti il bomber Gaetano Giordano con 14 goal, che dichiara: “Sì, un bel bottino. Ono contento che la società ha creduto in me, nonostante un intervento al crociato. Sto ripagando in campo la loro fiducia” e Giovanni Trombetta, portiere che dice: “Valle è un po’ rompiscatole, però i risultati ci sono. Lo ringrazio per i suoi allenamenti.”
Risale a fine ottobre l’approvazione, in Germania, di un documento avente il fine di definire le linee guida per la legalizzazione dell’uso ricreativo della cannabis. Nel caso in cui questo processo dovesse concretizzarsi, si creerebbe un precedente unico in Europa e, di fatto, la Germania diventerebbe il Paese del Vecchio Continente con la legislazione più liberale sulla cannabis.
La messa a punto del sopra citato documento è arrivata a pochi mesi da un incontro, avvenuto nel mese di luglio, che ha coinvolto Germania, Olanda, Lussemburgo e Malta. I rappresentanti di questi Paesi si sono incontrati in Lussemburgo lo scorso luglio, dando il via a una serie di interazioni multilaterali aventi lo scopo di discutere le prospettive di legalizzazione dell’uso ricreativo della cannabis.
A seguito di una presentazione generale, si sono aperte tre sessioni. Le prime due sono state dedicate al punto di vista del diritto internazionale ed europeo sulla legalizzazione della cannabis. La terza, invece, ha visto al centro dell’attenzione le politiche relative alla sicurezza pubblica e alla salute.
Al termine di questa conferenza, da parte dei rappresentanti di Germania, Lussemburgo e Malta è arrivata una dichiarazione congiunta in merito alla non sostenibilità dello status quo per quanto riguarda le politiche sulla cannabis ricreativa nei Paesi dell’Unione Europea.
Diversi esperti hanno guardato con ottimismo a questo incontro multilaterale, considerandolo un primo passo per nuove consultazioni relative alla politica sulla cannabis nel Vecchio Continente, dove le persone che la consumano per scopi non medici sono sempre di più.
Nella dichiarazione congiunta sopra menzionata, si fa riferimento alla necessità di rivalutare le politiche sulla cannabis, tenendo conto degli sviluppi che hanno coinvolto il settore negli ultimi anni e per riuscire, partendo da queste ultime, a rafforzare le risposte dal punto di vista sia sanitario, sia sociale, così da superare il mero proibizionismo.
La dichiarazione non è stata firmata dai Paesi Bassi, Paese che si può definire pioniere per quanto riguarda le politiche sull’utilizzo della cannabis, ma, come evidenziato dal Ministro della Giustizia del Lussemburgo, tutti i rappresentanti istituzionali che hanno partecipato all’incontro hanno manifestato il loro assenso in merito all’impossibilità di mantenere la situazione attuale.
Il caso di Malta
Tra i Paesi che hanno partecipato al vertice lussemburghese, il caso di Malta merita un’attenzione in più. Si tratta di una situazione unica in quanto caratterizzata da una legalizzazione dell’autoproduzione di cannabis. Questa svolta normativa risale al dicembre 2021. Nello specifico, sono stati legalizzati sia la coltivazione, sia il consumo, da parte di maggiorenni, per scopi non medici.
La situazione in Italia per l’uso ricreativo della cannabis
Come stanno le cose in Italia? Nel nostro Paese, la legalizzazione del CBD si è fatta impellente soprattutto dopo l’entrata in vigore della Legge 242/2016, testo normativo redatto con lo scopo di valorizzare il carattere sostenibile della pianta. Dal gennaio 2017, mese della sua effettiva entrata in vigore, si è aperta una parentesi che ha da un lato permesso la nascita di un business a dir poco fiorente, ossia quello che ruota attorno alla cannabis potenziata, dall’altro ha palesato i vuoti normativi e le ambiguità che caratterizzano lo scenario del nostro Paese quando si parla di cannabis.
Dopo la sospensione, risalente al 2020, da parte dell’allora Ministro della Salute Roberto Speranza del decreto che avrebbe classificato il CBD come sostanza stupefacente – tutto, dalla notizia della firma del decreto alla sopra menzionata sospensione, è avvenuto in pochi giorni – non ci sono state novità sostanziali.
Le cose hanno iniziato a cambiare nei mesi scorsi, con l’arrivo in aula di un disegno di legge avente il fine di depenalizzare la coltivazione della cannabis per uso personale. Ddl presentato dal Movimento 5 Stelle, nel caso in cui dovesse riuscire a percorrere l’iter parlamentare rappresenterebbe, per l’Italia, un passo importantissimo fuori dal territorio delle politiche proibizioniste che hanno caratterizzato per decenni l’impianto normativo del Paese.
Il ddl in questione troverebbe inoltre una corrispondenza con l’orientamento della Corte di Cassazione. Gli ermellini, nel corso di una sentenza a Sezioni Unite risalente al dicembre 2019, hanno infatti sottolineato la non punibilità delle coltivazioni di dimensioni ridotte palesemente destinate all’uso personale.
Nel dettaglio, il decreto prevederebbe la depenalizzazione per coltivazioni finalizzate all’autoconsumo di un numero massimo di quattro piante. Non manca il focus sulla prevenzione nelle scuole e sull’istituzione di una giornata dedicata alla sensibilizzazione sui danni provocati dagli stupefacenti.
Gerardo Lobosco, giornalista del Corriere dello Sport e de Il Mattino, è intervenuto nel corso del programma “JuveStabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.
Le dichiarazioni di Gerardo Lobosco sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:
“La Gelbison, dopo un inizio incerto sembrava essersi ripresa.
Eppure, proprio nel Cilento, dopo aver pellegrinato per quasi tutto il girone di andata è incappata in una pesante sconfitta che ha lasciato perplessi tutti.
Ma essendo una matricola che si presenta per la prima vola nella categoria a metà stagione il bilancio può ritenersi positivo.
Entrambe le squadre, quella di Colucci e quella di De Sanzo, hanno subito.”
Gerardo Lobosco conclude:
“La Gelbison nell’ultima uscita ha subito quasi la metà dei goal che aveva subito nelle restanti diciotto giornate.
La sconfitta ha lasciato il segno ma in questa settimana il mister ha lavorato sul morale dei ragazzi.
Ha chiesto di ricompattarsi e di creare delle positività dalla situazione negativa.
La situazione ha un po’ l’infermeria piena. Sono stati convocati solo diciotto elementi. Al defensore Simone Bonalumi, che aveva segnato nella gara inaugurale, è stato rescisso il contratto.
Squadra che ha un gioco forza fatta. Confermato il 3-5-2.
La società ritornerà sul mercato per colmare il vuoto del difensore. Si guarda anche in attacco, che è una nota stonata.
L’idea brillante del Presidente è quella di far arrivare l’attaccante norvegese della salernitana.
Il centrocampista Fornito è l’elemento di spicco della squadra.
E’ uscito lui contro il Monopoli e si è spenta la luce. Un elemento straordinario, anche in termine di reti.”
CASTELLAMMARE DI STABIA: accorda un passaggio in auto ad un conoscente e poi lo rapina. 20enne fermato dai Carabinieri.
76enne accetta il passaggio da un conoscente 20enne e viene rapinato
I carabinieri della sezione radiomobile di Castellammare di Stabia e quelli della stazione di Lettere sono intervenuti ieri sera presso il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo. Un uomo del 76 era arrivato poco prima con una vistosa ferita alla testa.
Secondo una prima ricostruzione il 46enne sarebbe salito nell’auto di un conoscente per approfittare di un passaggio.
Il suo accompagnatore, giunti in Via Regina Margherita lo avrebbe fatto scendere e poi lo avrebbe pestato. Avrebbe poi infierito colpendolo alla testa con il calcio di una pistola, frugando e prelevando dalle sue tasche la somma di 900 euro.
Grazie alle indagini avviate immediatamente i militari hanno identificato e individuato l’aggressore e lo hanno raggiunto a Gragnano, in Via Quarantola.
E’ così finito in manette Tommaso Mascolo, 20enne di Gragnano già noto alle forze dell’ordine, sottoposto a fermo perché gravemente indiziato della rapina compiuta poco prima.
Sequestrata anche una pistola a salve senza tappo rosso. Il giovane è ora in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. Per la vittima 4 giorni di prognosi
I miei consigli per dei Menù ottimi per il Pranzo di Natale trascorso in casa e in economia dato che, anche con una spesa minima, si possono realizzare dei pranzi bellissimi che soddisferanno vista, gusto, borsellino e, soprattutto, la gioia della festività. #menu #natale #vigilia #pranzodellavigilia #pranzodinatale
Menù ottimi ed economici per la Vigilia ed il Pranzo di Natale in casa
A seguirevi presento diversi menù utili per la vigilia ed il Pranzo di Natale. Menù che vi propongo con TRE o più varianti possibili per ogni portata lasciando a voi la scelta della combinazione che più vi piacerà, o che meglio vi riuscirà visto che vi consiglio di esercitarvi a preparare i vari piatti in tempo utile per poi fare un figurone alla Vigilia di Natale e così anche per Natale, la vigilia di Capodanno e Capodanno che vi indicherò più avanti.
Ma ora partiamo con la segnalazione dei Menù che vi propongo per il Pranzo di Natale e le rispettive ricette.
MELITO DI NAPOLI: Donna sola chiede aiuto ai Carabinieri: “Non mangio da tre giorni, non ho soldi e sono sola. Aiutatemi!”. Carabinieri le preparano un pasto caldo, donandole ristoro e speranza.
Donna sola, a digiuno da 3 giorni e senza soldi, chiede aiuto ai Carabinieri
MELITO DI NAPOLI: Una chiamata di aiuto al 112, diversa dal solito. Disperata e velata da quel senso di contegno di chi non ha denaro ma dignità da vendere.
Siamo a Melito e una 63enne del posto ha composto il numero di emergenza, pensando che solo i Carabinieri potessero sanare quella solitudine che ora, durante le festività natalizie, assume un peso ancora maggiore.
Con la voce spezzata dalla vergogna ma mossa dalla necessità di un aiuto concreto ha parlato con i militari raccontando quello che stava attraversando.
I carabinieri della tenenza di Melito ci hanno messo poco a comprendere la delicatezza di quelle parole. Hanno raggiunto la donna e scoperto una realtà ancora più difficile.
Era sola, vedova da tempo, senza alcuna fonte di reddito. Non poteva permettersi neanche un tozzo di pane né di pagare le bollette.
Da tre giorni con un solo yogurt che lasciava brontolare rumorosamente lo stomaco e qualche farmaco per alleviare uno stato d’animo in bilico tra disperazione e ancora disperazione. (ndr: e c’è chi ha già limitato il reddito di cittadinanza e preme ancora per eliminarlo. SIC!)
E’ senza pensione e un figlio lontano non solo geograficamente.
I militari, unendo tutte le qualità di chi della vicinanza alla popolazione fa un autentico mestiere, si sono assicurati che dei medici la visitassero immediatamente. E scongiurati problemi fisici gravi hanno fatto spesa.
Le hanno garantito acqua (mancava in casa anche quella…), frutta, pane, pasta e un pasto caldo ristoratore. Pure un pandoro che fa tanto Natale.
Non si limiteranno a questo.
I militari si assicureranno che la donna riceva conforto dagli enti assistenziali del posto e le garantiranno una vicinanza costante.
Con la speranza che quello “spirito del Natale presente e futuro” raccontato da Charles Dickens, oggi avvolto dall’uniforme dell’Arma dei Carabinieri, possa portarle serenità oggi e nei prossimi anni.
Capitone o anguilla “’ndurat e fritt”, al forno, in umido, alla Scapece
Il Natale si avvicina, ed è allora tempo di pensare a una delle specialità più rinomate della nostra gastronomia delle feste, soprattutto a Napoli dove l’anguilla, e in particolare le femmine, ossia il capitone che raggiunge anche un metro e mezzo di lunghezza ed è più pregiato perché ha carni più tenere e saporite, sono il piatto per eccellenza del cenone della vigilia di Natale.
Viene servito e mangiato “indorato e fritto” che, come dicono, è la morte del capitone, o in umido come ultima portata e poi, quello che avanza come accade spesso visto che arriva dopo altre abbondanti portate, viene mangiato il giorno successivo servito come antipasto in scapece .
Preparare l’anguilla o il capitone (le ricette sono esattamente le stesse), una volta superata la sensazione a molti non piacevole di maneggiarlo da vivo, è quanto di più semplice possa esistere in cucina sia se lo si vuol preparare “’ndurat e fritt” (indorato e fritto) che al forno o in umido o, come su detto, alla Scapece.
NOTA IMPORTANTE: Ricordate sempre che i Capitoni, e le Anguille, spesso vengono pescate in zone inquinate per cui è indispensabile affidarsi a pescherie di assoluta serietà e fiducia, soprattutto in Campania dove una delle zone in cui le anguille vengono pescate, ad esempio, è la foce del fiume Sarno, uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Europa. Questo perché sono tra i pochi pesci che riescono a sopravvivere in queste aree contaminate.
Questo non esclude altre zone dove, comunque, potrebbero essere inviate quindi, Okkio sempre!
INGREDIENTI di base
per tutte le ricette:
1 capitone 1.20 kg
3 spicchi d’aglio
5 foglie di alloro
1 limone
Olio
Sale
Pepe
Capitone Fritto
INGREDIENTI specifici:
1 bicchiere aceto bianco
Ingredienti per la frittura
2 bicchieri olio di semi
Preparazione
Priviamo i capitone di testa e coda. Svisceriamoli ma senza spellarli e tagliamoli a pezzi di circa 5/6 cm.
Prendiamo i pezzi tagliati, tranne testa e coda, e laviamoli abbondante acqua corrente.
In una padella molto vecchia, che non utilizzerete più, versiamo due bicchieri di olio per friggere e portando a temperatura.
Nel frattempo abbiamo già asciugato i pezzi di capitone e infarinati. Tuffiamoli nell’olio bollente facendo attenzione a rigirarli.
Quando ci sembreranno ben cotti poniamoli su carta da cucina assorbente e spolverizziamo di sale e serviamoli caldi accompagnati dalla classica insalata di rinforzo.
Consigli e alternative
In alternativa, se preparato il giorno prima, dopo aver salato il capitone fritto irroriamo anche con aceto e aggiungiamo le foglie di alloro. E conserveremo il capitone fritto in un luogo asciutto prima di servirlo in tavola.
E vediamo ora le altre versioni di ricette per il Capitone!
Capitone al forno
Capitone in umido
Capitone alla Scapece.
Capitone al forno
INGREDIENTI
(per 4 persone)
1 capitone di almeno 1.2 Kg
3 spicchi d’aglio
5 foglie di alloro
1 limone
olio
sale
pepe
PREPARAZIONE
Chiedete al negoziante di prepararvi il capitone oppure seguite queste istruzioni:
Spellate il capitone: fate un’incisione intorno al collo quindi con l’aiuto di un telo da cucina tirate la pelle fino alla coda, evisceratelo, lavatelo e tagliatelo a pezzi di sei centimetri.
Disponeteli in una teglia rotonda da forno.
In una ciotola sbattete bene il succo di limone con tre cucchiai di olio. Aggiungete gli spicchi d’aglio e le foglie d’alloro sminuzzate, sale e pepe, versate l’emulsione sui pezzi di capitone.
Cuocete in forno caldo a 180° per 40 minuti circa.
Ritirate, trasferite sul piatto da portata e servite.
Capitone in umido
INGREDIENTI
(per 4 persone)
Capitone (o Anguilla) almeno di 1.20 kg
Pomodoro pelati in scatola 3
Vino bianco secco 1 bicchiere
Alloro 2 foglie
Cipolla dorata, mezza
Aglio 2 spicchi
Prezzemolo 1 ciuffo
Olio extra vergine d’oliva 3 cucchiai
Peperoncino 1
Sale qb
PREPARAZIONE
Per prima cosa, pulite per bene il capitone (o l’ anguilla) tagliandone la testa e l’estremità della coda ed eliminando le interiora.
Tagliate a pezzetti di circa 5 centimetri il capitone, senza però privarlo della pelle, e sminuzzate i pomodorini.
Fate cuocere i pomodori in un tegame, con solo un po’ d’olio, un rametto di basilico ed un pizzico di sale, per circa 40 minuti dopodiché passateli e tenete la salsa da parte.
A questo punto, fate scaldare un po’ d’olio in una padella ed aggiungete le cipolle, finemente tritate, ed un pugno di prezzemolo, anch’esso tritato.
Aggiungete adesso i pezzi di anguilla e fateli risolare per circa 5 minuti dopo averli debitamente salati e pepati.
Bagnate il capitone con il vino bianco ed, una volta sfumato, aggiungete la salsa di pomodoro che avete preparato precedentemente
Fate cuocere per 15 minuti a fuoco moderato, mescolando ogni tanto.
Una volta pronta, mettete la vostra anguilla in umido, in un vassoio da portata e servitela ancora calda.
Capitone alla Scapace.
Qualora non sia un “riciclo” di quanto rimasto dal giorno precedente (come detto all’inizio), nel qual caso vi basterà partire dal punto 2, seguite questi miei consigli:
INGREDIENTI
(per 4 persone)
1.20 kg di capitone
3 dl di aceto
3 spicchi d’aglio
origano qualche foglia di menta
farina
sale
pepe
olio d’oliva
PREPARAZIONE
1 –Lavate e pulite il capitone dopo averlo sventrato, poi dividetelo a pezzetti, asciugateli bene e infarinateli, poi friggete i pezzi infarinati in abbondante olio bollente.
2 –In un recipiente mettete la menta, poco origano, aglio tritato, pepe e sale e sistemateci i pezzi di capitone.
3 –Nel mentre fate scaldare l’aceto e fatelo evaporare fino ad ottenerne 2 dl, aggiungete 2 cucchiai dell’olio di frittura e conditeci il pesce lasciandolo marinare per almeno 24 ore.
Arrivano i saldi invernali 2023 e bisogna essere aggiornati sulle date per non perdersi le occasioni di fine stagione. #saldi #saldiinvernali #datediinizio #durata #regole
Saldi invernali 2023: date di inizio, durata, regole
I saldi invernali 2023, come tutti gli altri, sono un’occasione per fare acquisti a prezzi scontati e aggiornare il proprio guardaroba in vista della stagione fredda.
Secondo il sito di Donna Moderna [1], tra i must-have della prossima stagione ci saranno maglioni, cappotti in camoscio, stivali, jeans e sneakers per l’inverno, oltre a blazer oversize di tendenza.
Le date dei saldi invernali variano a seconda della regione in cui ci si trova. Secondo il sito Money [2], la data di inizio nazionale è fissata per il 5 gennaio, ad eccezione della Sicilia, dove i saldi inizieranno il 2 gennaio.
Saldi invernali 2023: il calendario regione per regione
Da apri fila troveremo la Sicilia, prima Regione italiana a proporre i saldi. Tutte le altre regioni d’Italia invece inizieranno il 5 gennaio e pertanto l’unica differenza sarà la data di chiusura degli sconti.
Ci saranno infatti regioni che termineranno anche un mese prima rispetto alle altre.
Il Lazio d’esempio concluderà il periodo degli sconti il 15 di febbraio, altri invece il 31 marzo.
Vediamo nel dettaglio regione per regione le date di termine dei saldi:
L’ Abruzzo avvierà i saldi il 5 gennaio e dureranno due mesi
La Basilicata concluderà i saldi il 2 Marzo.
La Provincia di Bolzano il 18 Febbraio.
La Calabria, il Piemonte, la Puglia e il Veneto toglieranno i saldi il 28 Febbraio.
La Campania il 2 Aprile.
Il Friuli Venezia Giulia proseguirà con gli sconti fino al 31 Marzo.
Il Lazio il 15 Febbraio.
La Liguria il 18 Febbraio.
In Lombardia, in Emilia Romagna, in Sardegna, in Toscana, in Umbria, nella Provincia di Trento e nel Molise termineranno il 5 Marzo.
Nelle Marche il primo di Marzo.
La Sicilia farà da apri fila, terminando i saldi il 15 Marzo.
Ed infine la Valle D’Aosta che concluderà questo periodo di saldi per ultima il 31 Marzo.
Manca quindi poco all’inizio dei saldi e bisogna tenersi pronti a non farsi sfuggire le occasioni che ci aspettano nei negozi fisici delle città e in quelli online.
Le regole per i saldi invernali 2023, secondo quanto riportato da Confcommercio [4], prevedono che i prezzi scontati riguardino i prodotti invenduti della stagione in corso. Inoltre, nei giorni precedenti l’inizio dei saldi è vietato effettuare promozioni. La durata dei saldi varia in base alla regione: ad esempio, in Toscana dureranno 60 giorni a partire dal 5 gennaio, mentre in Sicilia saranno in vigore dal 2 gennaio al 15 marzo.
Inoltre, come riportato dal sito di Tag24 [3], durante i saldi è obbligatorio indicare il prezzo originario e quello scontato del prodotto in modo chiaro e visibile, e i prodotti in saldo devono essere esposti insieme a quelli a prezzo pieno.
In conclusione, i saldi invernali 2023 rappresentano un’ottima occasione per fare acquisti a prezzi scontati e rinnovare il proprio guardaroba in vista della stagione fredda.
Epperò, come sempre, okkio: buoni acquisti!
FONTI
[1] “I saldi invernali 2023. Linvasione dei maglioni. Il cappotto cammello. Mai senza stivali. Lamore smisurato per i jeans. Le sneakers dinverno. Il blazer oversize è super sexy. È il verde …”
[2] “I saldi invernali 2023 si avvicinano. Gli sconti applicati da tantissimi negozi in tutta Italia partiranno con linizio del nuovo anno: la data fissata a livello nazionale è quella del 5 gennaio, con lunica eccezione della Sicilia, dove le vendite a prezzi ribassati verranno avviate già dal 2 gennaio.. I saldi partiranno dopo i consumi legati allo shopping natalizio e permetteranno di …”
[3] “Le regole per i saldi invernali del 2023 rese note da Confcommercio sono sostanzialmente le stesse dello scorso anno: i prezzi ribassati riguardano i prodotti invenduti di fine stagione. La durata …”
[4] “con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dellinizio dei saldi. Sicilia. 2 gennaio – 15 marzo 2023. con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dellanno. Toscana. 5 gennaio 2023 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dellinizio dei saldi.”
Gli auguri di Buon Natale sono una tradizione molto sentita durante le festività natalizie e ci sono molti modi per farli per cui, quest’anno, unitamente ai nostri Auguri per tutti voi, abbiamo pensato di darvi alcuni suggerimenti di Auguri che potrete utilizzare per i vostri. #BuonNatale #BuoneFeste #Auguri
Ecco alcune idee di frasi e messaggi che potreste utilizzare per augurare un felice Natale ai vostri cari:
“Con l’arrivo del Natale, oltre alla tradizionale corsa ai regali, dobbiamo scambiare un’infinità di auguri con tutti i nostri conoscenti, dai più stretti a quelli più lontani. Auguro a tutti un Natale pieno di amore, felicità e serenità. Buon Natale!” [1]
“Il Natale è Amore ed è per questo che ti auguro di avere un Natale in tutti i giorni della tua vita. Auguro a tutti di vivere il Natale nel proprio cuore, perché ciò che vivi con il cuore non può mai essere cancellato. Buon Natale a tutti!” [2]
“Auguro a tutti un Buon Natale, per ogni cosa che troverete sotto l’albero, per ogni sorriso che vi farà stare bene e per ogni abbraccio che vi scalderà il cuore. Natale è una parola che trasmette felicità solo a pronunciarla. Il mio più grande augurio è che sia Natale ogni giorno!” [3]
“A tutti quelli che l’anno scorso per Natale mi hanno fatto gli auguri di Buon Natale, augurato un anno ricco di salute, felicità ed amore, voglio far sapere che non sono serviti a nulla… per quest’anno sono invece più graditi… soldi, assegni circolari, buoni spesa, ecc. Scherzi a parte, auguro a tutti un Natale pieno di amore e felicità.” [4]
“Auguro a tutti un felice Natale, che possa portare nella vostra casa armonia, pace e gioia. Che questo Natale possa essere un momento speciale per tornare bambini e godere della magia delle festività. Buon Natale a tutti!” [5]
FONTI
[1] “Con larrivo del Natale, oltre alla tradizionale corsa ai regali, dobbiamo scambiare uninfinità di auguri con tutti i nostri conoscenti, dai più stretti a quelli più lontani.. Non sempre siamo ispirati nello scrivere gli auguri di Buon Natale, soprattutto quando ne dobbiamo scrivere tanti e tutti concentrati in un periodo così breve.. Qui di seguito una ricca collezione delle più …”
[2] “Il Natale è Amore ed è per questo che ti auguro di avere un Natale in tutti i giorni della tua vita. Auguri! Se vivrai il Natale nel tuo cuore, lo vivrai tutti i giorni, perché ciò che vivi con il cuore non può essere mai cancellato. Buon Natale. Lamore è il più bel dono, perché nasce da un cuore per riscaldarne un altro.”
[3] “Buon Natale! Buon Natale, per ogni cosa che troverai sotto lalbero, per ogni sorriso che ti farà stare bene, per ogni abbraccio che ti scalderà il cuore. Auguri! Natale una parola che trasmette felicità solo a pronunciarla. Il più grande augurio che possa fare è che sia Natale ogni giorno! E la vigilia di Natale.”
[4] “A tutti quelli che lanno scorso per Natale, mi hanno fatto gli auguri di Buon Natale, augurato un anno ricco di salute, felicità ed amore, voglio far sapere che non sono serviti a nulla… per questanno sono invece più graditi… soldi, assegni circolari, buoni spesa, ecc. Grazie a tutti per lattenzione! Buon Natale!”
[5] “Chiudiamo questo nuovo spazio dedicato alle migliori frasi dauguri per un buon Natale 2022 con due esempi classici: Tantissimi auguri! Che il Natale possa portare nella vostra casa armonia …”
Calhanoglu, centrocampista turco dell’Inter, ha parlato in un’intervista di Inter-Napoli e di una possibile rimonta neroazzurra.
“Sarà decisiva (la sfida del 4 gennaio contro gli azzurri dell’ex Spalletti), ci farà capire tanto del resto del campionato. Vincere sarebbe importantissimo, giochiamo in casa e siamo favoriti. La stiamo preparando nel modo giusto, vedo bene la squadra. Vogliamo mostrare quello che abbiamo dentro. Crediamo alla rimonta, se riprendiamo con la stessa qualità delle ultime partite prima della sosta possiamo farcela”.
Credits: profilo ufficiale Facebook Inter
Calhanoglu: “Crediamo alla rimonta, col Napoli sarà decisiva”
“Voglio essere ancora più importante per l’Inter (dichiara al Corriere della sera Hakan Calhanoglu). Qui mi hanno aiutato da subito e mi hanno fatto sentire a mio agio. Con Inzaghi ho un buon rapporto. Voglio ripagare questa fiducia vincendo un altro trofeo, magari lo scudetto. Prima ero più elegante, leggero, un classico numero 10. Non avevo la cattiveria che ho oggi. Da quando ho cambiato ruolo sono più aggressivo e corro tanto, mi sacrifico”.
Il contratto con l’Inter scade a giugno 2024: “Il ds non mi ha ancora chiamato per trattare il rinnovo del contratto. Ho voglia di parlarne, aspetto sia lui a chiamarmi”.
Il turco ha aggiunto anche una sua considerazione sul futuro di Skriniar: “Skriniar? Spero rimanga. Riavremo Lukaku a gennaio? Lo spero… Con lui siamo più forti. Ma dobbiamo ringraziare Dzeko”.
CapitoloChampions: “Vincerla è uno dei miei sogni, quest’anno ci credo”.
Calhanoglu chiude l’intervista con un suo pensiero sul Milan visto che a gennaio si giocherà la finale di Supercoppa Inter-Milan: “Lo rispetto, ho un buon rapporto con Pioli, Maldini e Massara. Ma per me quello è il passato, ora penso solo all’Inter”.
Le dichiarazioni di Fabio De Sanzo sul match di domani tra Juve Stabia e Gelbison sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Domani inizia un nuovo campionato, un nuovo girone di ritorno. veniamo da una sconfitta brutta ma dobbiamo rialzare subito la testa. La brutta sconfitta la dobbiamo subito trasformare in riscatto ed orgoglio.
I miei ragazzi li ho visti determinati. Prendere 5 gol non piace a nessuno ma abbiamo voglia di dimostrare subito il nostro orgoglio in campo. Personalmente mi dispiace che Simone Bonalumi abbia rescisso il contratto. Gli auguro le migliori sorti ma nel calcio capita. Certo è andato via un difensore e dovremo rimpiazzarlo a gennaio.
Ci sono anche altri ruoli da ricoprire ma questo la società lo so. Domani saremo in 16-17 a Castellammare ma tutti daranno l’anima e di questo sono sicuro.
Quello che abbiamo fatto fino alla scorsa giornata è splendido e perciò conto sul loro orgoglio e la loro unione e so che daranno tutto da qui alla fine del campionato.
Dobbiamo vivere giorno dopo giorno, non guardavo la classifica prima e non la guardo ora dopo un brutto passo falso. Io voglio vedere negli occhi i miei ragazzi, il mio presidente e il mio direttore. Dobbiamo avere la forza di rialzarci tutti”.
Il Natale in Italia è una festa religiosa e culturale che si celebra ogni anno il 25 dicembre per commemorare la nascita di Gesù. #Natale #festività #presepe #alberodiNatale #epifania #immacolata #SanFrancesco
La festività del Natale in Italia: origini, tradizioni, durata
Il Natale è una festività molto popolare in Italia, che celebra la nascita di Gesù.
[1] San Francesco d’Assisi è considerato il fondatore del presepe, una tradizione molto importante durante il Natale in Italia.
Il primo presepe vivente fu allestito, proprio da San Francesco a Greccio, in Umbria, nel 1223.
In seguito, nel 1289, lo scultore Arnolfo di Cambio creò otto statuette di legno per replicare la scena in altre chiese e case italiane. [2] sottolinea inoltre che le prime scene della natività furono rinvenute a Napoli nel 1025.
Oltre al presepe, il Natale in Italia è anche caratterizzato da diverse tradizioni regionali, come il presepe bolognese, il presepe genovese e il presepe di Napoli.
Il Natale in Italia è anche un momento di riunione con la famiglia. [4] sottolinea che il punto focale delle festività natalizie è l’essere con i propri cari.
Molte persone che vivono all’estero o in città diverse da quella dei loro genitori tornano a casa per trascorrere il Natale con la famiglia.
Guardanno n’albero ‘e Natale
di Luciano Somma
Vinte ‘e Dicembre dint’’a casa mia,
sto sprufunnato ‘ncopp’a na pultrona,
vicino a mme muglierema che stira,
lasso pe’ nu mumento stu giurnale pe’ tenè mente l’albero ‘e Natale.
Guardanno ‘e ppalluccelle culurate s’appiccia ‘int’’e penziere n’arcubaleno ‘e ggioia facendo chesta mente sfrennesià.
Torna nu desiderio ‘e bbene luntano, quase scurdato, ‘e panne a stirà so’ fernute…
Muglierema s’assetta ‘nzino a mme!
Che gulio che m’afferra ,che sapore st’abbraccio mo tene ‘o calore d’’o ffuoco ‘e biancale, na carezza, nu vaso ardente e carnale finalmente quaccosa ‘e sta vita pe’ n’attimo vale.
Quanto me piace st’albero ‘e Natale…
[3]Il Natale ha anche delle origini pagane e laiche.
Il solstizio d’inverno, che cade intorno al 21 dicembre, è stato celebrato in molte culture antiche come un modo per commemorare la fine dell’anno e il ritorno del sole.
Queste celebrazioni pagane sono state successivamente incorporate nella festività cristiana del Natale. [5]
Si sottolinea inoltre che il 25 dicembre è stato scelto come data per la festa del Natale in parte per sovrapporsi con queste festività pagane esistenti.
Quando inizia la festività del Natale in Italia
Il Natale in Italia è una festa religiosa e culturale che si celebra ogni anno il 25 dicembre per commemorare la nascita di Gesù.
La festività del Natale inizia ufficialmente il 25 dicembre, ma ci sono molti eventi e tradizioni che iniziano prima di questa data.
Secondo la fonte [7], il Natale è preceduto dal periodo dell’Avvento o del digiuno della Natività, che inizia circa quattro settimane prima del Natale.
In questo periodo, si preparano le case e le chiese per la festa e si recita una novena di Natale a partire dal 16 dicembre [6].
Inoltre, la Vigilia di Natale, ossia il 24 dicembre, è un giorno molto importante in Italia, durante il quale viene celebrata la Messa nella notte di Natale [6].
Il periodo delle feste natalizie in Italia solitamente inizia l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, e termina il 6 gennaio, giorno dell’Epifania [8].
Durante questo periodo, ci sono molti eventi e tradizioni legate al Natale, come il presepe [10], che è una rappresentazione della nascita di Gesù.
Inoltre, le vacanze di Natale in Italia di solito iniziano a metà dicembre e durano fino all’inizio di gennaio [9].
Questo periodo di vacanza è tradizionalmente utilizzato per trascorrere del tempo con la famiglia e festeggiare il Natale.
In sintesi, la festività del Natale in Italia inizia ufficialmente il 25 dicembre, ma ci sono molti eventi e tradizioni che iniziano prima di questa data e che fanno parte del periodo delle feste natalizie, che solitamente va dall’8 dicembre al 6 gennaio.
Festività del Natale in Italia: storia, tradizione
La festività del Natale è una ricorrenza cristiana che celebra la nascita di Gesù.
Secondo la Bibbia, Gesù è stato concepito da Maria, vergine, per opera dello Spirito Santo e nacque a Betlemme, in Giudea, durante il regno di Erode il Grande. [11]
Le origini del Natale risalgono al IV secolo d.C., anche se alcuni ritengono che la data del 25 dicembre sia stata scelta in modo da sovrapporsi a festività pagane già esistenti, come la festa romana del Dies Natalis Solis Invicti (il giorno del Natale del Sole Invitto). [12]
Le tradizioni del Natale sono diverse a seconda della cultura e della regione.
In molti paesi, il Natale è preceduto dalla vigilia del 24 dicembre, nota anche come Vigilia di Natale o Natale Eve.
In questo giorno, le famiglie si riuniscono per cenare insieme e scambiarsi regali.
Una delle tradizioni più diffuse è quella di decorare l’albero di Natale con luci e ornamenti.
Inoltre, è tradizione cantare canti natalizi e ascoltare storie sulla nascita di Gesù. [13]
In Italia, alcune delle tradizioni più diffuse durante il Natale includono il presepe, il canto delle campane e il cenone della vigilia.
Il presepe è una rappresentazione della natività di Gesù, con figure di Gesù Bambino, Maria, Giuseppe e gli animali presenti nella stalla in cui è nato Gesù.
Il canto delle campane è una tradizione che si svolge la sera del 24 dicembre, in cui le campane delle chiese suonano per celebrare la nascita di Gesù.
Il cenone della vigilia è la cena che precede il Natale e viene solitamente consumata in famiglia. [14]
FONTI:
[1] “Presepe. Il Natale in Italia è rappresentato senza dubbio dal presepe, un’idea di San Francesco d’Assisi che, nella notte della Vigilia di Natale del 1223 a Greccio, in Umbria, allestì il primo presepe vivente. Diversi anni più tardi, nel 1289, lo scultore Arnolfo di Cambio trasformò quella scena in otto statuette di legno per replicarla nelle chiese e nelle case di tutti gli italiani.”
[2] “Dall’Italia proviene la tradizione del presepe.. Quello che è considerato il primo presepe della storia (un presepe vivente) fu allestito da San Francesco d’Assisi a Greccio nel 1223..
Tuttavia, scene delle natività si riscontravano già a Napoli nel 1025..
In Italia, si sono poi diffuse tradizioni presepistiche regionali, come quella del presepe bolognese, del presepe genovese e del presepe …”
[3] “IL NATALE COME FESTA PAGANA. La vera storia del Natale. Oltre a quelle religiose, il Natale ha anche delle origini pagane e laiche . Le più significative sono quelle legate al solstizio d …”
[4] “Come si festeggia il Natale in Italia e le tradizioni più importanti del periodo subito prima e subito dopo il 25 dicembre … Il perno attorno al quale girano intorno tutte la festività natalizia è lo stare in famiglia: chi vive all’estero o in una città differente da quella dei genitori, raggiungerà o verrà raggiunto dai parenti più …”
[5] “Il 25 dicembre si festeggia una delle festività più popolari al modo, ossia quella del Natale. Si tratta di una ricorrenza cristiana, che celebra la nascita di Gesù. Tuttavia, nonostante la sua …”
[6] “Celebrazioni religiose. A partire dal 16 dicembre e fino al giorno della Vigilia di Natale, viene recitata in ambito ecclesiastico la novena di Natale.. Il 24 dicembre, Vigilia di Natale, viene celebrata la Messa nella notte di Natale.. La notte del 31 dicembre, notte di San Silvestro, nella messa vespertina della Solennità di Maria Madre di Dio viene tipicamente cantato il Te Deum come segno …”
[7] “Il Natale è la festa annuale che commemora la nascita di Gesù, osservata principalmente il 25 dicembre come celebrazione religiosa e culturale da miliardi di persone in tutto il mondo. Festa centrale dell’anno liturgico cristiano, è preceduta dal tempo dell’Avvento o del digiuno della Natività e dà inizio al tempo di Natale, che storicamente in Occidente dura dodici giorni e culmina nella …”
[8] “Come passano il Natale gli italiani; Vocabolario del Natale; Tradizioni italiane del Natale e delle feste; LE 5 CURIOSITÀ SUL NATALE IN ITALIA. PERIODO DELLE FESTE Il periodo delle feste natalizie solitamente inizia l8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, e termina il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. La tradizione vuole infatti …”
[9] “Vacanze di Natale 2018: quando iniziano, quanto durano e date di rientro a scuola; Tema sul significato del Natale: scaletta Prima di iniziare a scrivere di getto il tuo tema, può esserti d’aiuto buttare giù una scaletta con la quale puoi strutturare la traccia in modo coerente e ordinato, decidendo cosa inserire nel testo.”
[10] “Presepe. Il Natale in Italia è rappresentato senza dubbio dal presepe, un’idea di San Francesco d’Assisi che, nella notte della Vigilia di Natale del 1223 a Greccio, in Umbria, allestì il primo presepe vivente. Diversi anni più tardi, nel 1289, lo scultore Arnolfo di Cambio trasformò quella scena in otto statuette di legno per replicarla nelle chiese e nelle case di tutti gli italiani.”
[11] “Il 25 dicembre si festeggia una delle festività più popolari al modo, ossia quella del Natale. Si tratta di una ricorrenza cristiana, che celebra la nascita di Gesù. Tuttavia, nonostante la sua …”
[12] “LORIGINE EBRAICA DEL NATALE. I cristiani iniziarono a festeggiare il giorno del Natale solo intorno al IV secolo d. C. , riallacciandosi a tradizioni e festività già esistenti e caricandole di …”
[13] “E siamo ai giorni nostri, il nostro Natale deriva da tradizioni borghesi del secolo scorso, con simboli e usanze sia di origine pagana che cristiana. Il natale è anticipato dalla vigilia, che …”
[14] “In questo appunto viene descritta la festa del Natale, le origini, le tradizioni tipiche italiane e in altre parti del mondo. Si descrive la festa del Natale nel mondo intero e in particolare modo …”