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Carta risparmio spesa: cos’è e come ottenerla

La Carta risparmio spesa è una misura di sostegno economico introdotta dal governo per aiutare le famiglie in situazione di difficoltà economica.

Carta risparmio spesa: cos’è e come ottenerla

Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa. [1]

La Carta risparmio spesa è rivolta alle famiglie con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) pari o inferiore a 15.000 euro. Tuttavia, il decreto di prossima emanazione potrebbe modificare questo limite, aumentando l’ISEE e i requisiti per richiedere la carta. [2] [3]

L’obiettivo della Carta spesa è quello di ampliare il più possibile la platea di beneficiari, aiutando le famiglie a risparmiare sull’acquisto di beni di prima necessità. Per questo nuovo aiuto contro l’inflazione sono stati stanziati 500 milioni di euro. [5]

Fino a poco tempo fa, si pensava che la Carta risparmio spesa fosse un’estensione della Carta acquisti, ovvero la social card ricaricata con 80 euro ogni bimestre che spetta agli over 60 o ai genitori di minori di 3 anni, con ISEE non superiore a 7.120,39 euro. Tuttavia, con la presentazione della bozza relativa alla Legge di Bilancio 2023, si è appreso che la Carta spesa sarà una misura completamente nuova, destinata a sostituire la social card. [4]

Per ottenere la Carta risparmio spesa, è necessario presentare la domanda al Comune di residenza. Potrebbero essere richiesti documenti aggiuntivi, come ad esempio l’attestazione del reddito ISEE. Una volta ottenuta la carta, sarà possibile utilizzarla nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa, per acquistare beni di prima necessità a prezzi scontati. [2]

In generale, le carte risparmio spesa possono essere utilizzate come qualsiasi altra carta di credito o di debito per acquistare beni e servizi, ma offrono anche la possibilità di accumulare punti o sconti sugli acquisti effettuati, che possono essere utilizzati in seguito per ottenere premi o sconti sugli acquisti futuri.

FONTI

[1] “GUARDA IL VIDEO: Carta risparmio 2023: cosè e a chi è rivolta. 2/10 ©Ansa. Si tratta di una sorta di buoni spesa da utilizzare nei punti vendita che aderiscono alliniziativa, con un …”

[2] “A CHI SPETTA E REQUISITI ISEE. La carta risparmio spesa 2023 sarà erogata alle famiglie con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Con il decreto di prossima emanazione verranno fissati …”

[3] “Lobiettivo della Carta risparmio spesa 2023 è quello di ampliare il più possibile la platea di beneficiari. E per raggiungere questo obiettivo, verrà incrementato lISEE e anche i requisiti per richiederla, tenendo conto di: età dei cittadini; altri sussidi e trattamenti pensionistici già ricevuti dallo Stato; situazione economica del …”

[4] “Fino a qualche settimana fa si pensava che la nuova Carta Risparmio Spesa 2023 fosse unestensione dellattuale Carta acquisti, ossia la social card ricaricata con 80 euro ogni bimestre che spetta agli over 60 o ai genitori di minori di 3 anni, con Isee non superiore a 7.120,39 euro (valore aggiornato al 2022).. Ma con la presentazione della Bozza relativa alla Legge di Bilancio 2023 …”

[5] “Questa nuova carta spesa andrà probabilmente a sostituire la social card e permetterà alle famiglie di risparmiare sull’acquisto di beni di prima necessità. Per questo nuovo aiuto contro linflazione sono stati stanziati 500 milioni di euro: vediamo come funzionerà.”

L’ESPERTO

Gli Struffoli campani sono un dolce che si prepara a Napoli per Natale

Gli Struffoli campani sono un dolce che si prepara a Napoli in occasione del Natale che ti catturano già al solo vederli con la loro decorazione di canditi su una colata di miele chiaro e una ricca distribuzione di confettini colorati che, a Napoli, chiamano diavolini.

INGREDIENTI
(per 4 persone)

  • Farina 400 g
  • Uova medie 3 + 1 Tuorlo
  • Lievito per dolci 4 g
  • Zucchero 50 g
  • Burro fuso 45 g
  • Liquore di limoncello (o a vs scelta) 15 ml
  • la scorza di mezzo limone
  • la scorza di mezza arancia
  • Un pizzico di sale
  • Olio di semi per friggere

Per decorare

  • Miele 250 g
  • Arancia candita 50 g
  • Cedro candito 50 g
  • Ciliegie candite 50 g
  • Zucchero semolato 2 cucchiai

PREPARAZIONE

  1. Preparate l’impasto per fare gli struffoli cominciando a setacciare la farina con il lievito.
  2. Mettetela in una ciotola capiente con lo zucchero, le uova, il burro fuso e raffreddato, la scorza grattugiata dell’arancia e del limone, aggiungete il liquore e impastate energicamente per qualche minuto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, poi copritelo con un canovaccio pulito e fatelo riposare per mezz’ora circa.
  3. Trascorso il tempo, dividete l’impasto in 5-6 porzioni e formate con ognuna un cilindro sottile, dal diametro di circa 1 cm.
  4. Tagliate i cilindri in pezzetti spessi circa 1 cm (se ne avete voglia e tempo, fatene delle palline) e disponeteli, leggermente distanziati, su una grande teglia ricoperta con carta forno. Lasciateli quindi riposare in frigorifero per 15 minuti.
  5. Fate scaldare, in una padella capiente, abbondante olio per friggere e tuffateci le palline di struffoli. Lasciate soffriggere per qualche minuto facendo attenzione a non farle cuocere troppo (quando saranno di un bel biondo, daranno pronti).
  6. Scolateli e fateli asciugare su carta assorbente.
  7. Mettete il miele in un pentolino e fatelo sciogliere leggermente poi unite gli struffoli raffreddati. Aggiungeteci e l’arancia e il cedro canditi tagliati a cubettini, e le ciliege candite.
  8. Mescolate molto delicatamente per non romperli, metteteli sul piatto da portata formando la classica cupola piramidale.
  9. Cospargeteli con i zuccherini colorati e lasciateli raffreddare completamente, a temperatura ambiente prima di servire.

Cucina

 

Crostini con crema di lenticchie: antipasto “portafortuna”

Arriva Capodanno e con esso anche la tradizione di mettere a tavola piatti con ingredienti portafortuna quali: Lenticchie, uva, bietole, melograno, mandarini e peperoncini, ognuno con la propria storia alle spalle e ognuno con il suo significato specifico.

Oggi vi presento una ricetta per portare a tavola il primo elemento che salta in mente quando si parla di alimento portafortuna: le lenticchie.
Queste infatti, da sempre, per la loro forma sono associate ai soldi per cui, per iniziare bene il nuovo anno, vi segnalo come poterle portare a tavola proprio all’inizio del pranzo sotto forma di Crostini con crema di lenticchie al rosmarino da servire come Antipasto.

INGREDIENTI
(per 4 persone)

  • Crostini o Pane Baguette
  • 200 g Lenticchie secche (o magari quelle in scatola)
  • Olio Extravergine D’Oliva
  • 2 rametti di Rosmarino
  • Sale q.b.
  • Acqua q.b.

Per la versione piccante preparare anche:

  • N.1 cipolla
  • N.1 spicchio aglio
  • N.1 cucchiaio curry in polvere
  • N.1 cucchiaino cumino
  • ½ cucchiaino peperoncino

Per il decoro:

  • olive nere
  • valeriana o rucola

PREPARAZIONE

  1. Se opterete per le lenticchie in scatola, partite dal punto 5. Se invece avrete optato per le lenticchie secche, sciacquatele bene in acqua fredda in modo da eliminare eventuali impurità.
  2. Lasciatele in ammollo per un paio di ore per renderle più digeribili, poi mettetele in una pentola con abbondante acqua, sedano, carota, uno spicchio di aglio e una foglia di alloro.
  3. Fate cuocere una mezzoretta a fuoco basso, mescolando ogni tanto per evitare che le lenticchie si attacchino sul fondo.
  4. Quando saranno pronte, ma al “dente”, e scolatele delicatamente.
  5. In una padella far rosolare l’aglio con un po’ di olio evo.
  6. Aggiungete dopo poco le lenticchie cotte e decidete se farle piccanti o no.
  7. Se opterete per il piccante, aggiungete anche le spezie e spadellate per qualche minuto
  8. Spegnete e ponete il tutto all’interno di un mixer aggiungendo gli aghi di rosmarino, la feta e un pizzico di sale.
  9. Iniziate a frullare a velocità bassa per pochi secondi, se il composto risulta denso aggiungete altro olio o acqua e continuate a frullare finché non avrete una bella cremina morbida.
  10. Quando sarà pronta spalmatela su dei crostini, o su delle fettine di una Baguette che avrete tagliato sottilmente e fatte rosolare su entrambi i lati, e portate in tavola.
  11. Sopra un tagliere tagliare a dadini picclini i pomodori Piccadilly, la feta e le olive nere a rondelle. Versare le lenticchie in una ciotola, aggiungere i dadini di pomodori, la feta tagliata a pezzettini, le rondelle di olive e mescolare delicatamente. Condire con olio al peperoncino, secondo me rende ancora più gradevole questa ricetta.
  12. Frazionare all’interno di bicchierini trasparenti bassi e larghi. Decorare con foglie di valeriana oppure di rucola.

Crostini con crema di lenticchie: antipasto “portafortuna” / Cucina

 

 

I sogni di Putin della Grande Russia e la resistenza Ucraina

Resistenza Ucraina – Perché Putin ha invaso l’Ucraina, perché l’Ucraina fa bene a resistere e perché è un bene che altre nazioni la sostengano

I sogni di Putin della Grande Russia e la resistenza Ucraina

Perché Putin ha voluto invadere l’Ucraina

In sintesi, le ragioni per cui Putin avrebbe voluto invadere l’Ucraina potrebbero includere la protezione degli interessi economici e strategici della Russia in Ucraina, il tentativo di impedire all’Ucraina di avvicinarsi all’Unione Europea e all’NATO, il desiderio di dimostrare il potere della Russia a livello internazionale, il sostegno alla popolazione di lingua russa in Ucraina e la protezione.

Secondo le fonti fornite, Putin avrebbe voluto invadere l’Ucraina per diverse ragioni:

[9] questa fonte afferma che Putin ha dichiarato che l’Ucraina non è un paese indipendente, ma fa parte della storia russa. Inoltre, la Russia avrebbe voluto proteggere gli interessi economici e strategici del paese in Ucraina, come la base navale di Sebastopoli, e il gasdotto che attraversa il paese per fornire gas naturale all’Europa.

[10] quest’altra sostiene che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sarebbe stata anche un modo per impedire all’Ucraina di avvicinarsi all’Unione Europea e alla NATO, e quindi di minacciare la sicurezza della Russia.

[11] qui si afferma che Putin avrebbe voluto anche dimostrare il potere della Russia sulla scena internazionale e rispondere alle azioni che gli Stati Uniti e l’Occidente avrebbero intrapreso in altre parti del mondo.

[12] in questa si menziona anche il sostegno di Putin alla popolazione di lingua russa in Ucraina, che avrebbe visto minacciata la propria cultura e lingua a seguito della rivoluzione dell’Maidan nel 2014.

[13] quest’ultima sostiene inoltre che la Russia avrebbe voluto proteggere i propri interessi strategici in Ucraina, che funge da cuscinetto tra la Russia e l’Occidente.

Ciò premesso, analizziamo il perché la Russia ha invaso l’Ucraina!

La Russia ha invaso l’Ucraina per una serie di motivi legati alla storia, alla geopolitica e alla sicurezza.

Uno dei principali motivi per cui la Russia ha deciso di invadere l’Ucraina è legato alla sua posizione strategica. L’Ucraina si trova al confine tra l’Europa e l’Asia e ha un ruolo importante come punto di transito per il gas naturale russo verso l’Europa.

La Russia ha anche una storia di influenza sull’Ucraina e molti ucraini sono di origine russa. [1]

Un altro motivo per cui la Russia ha invaso l’Ucraina è il tentativo di impedire che il paese entri a far parte della NATO.
L’Ucraina ha espresso il desiderio di entrare nell’alleanza e questo è stato visto come una minaccia da parte della Russia, che teme di perdere ulteriore influenza nella regione. [2]

Nel 2014, la Russia ha anche annesse la Crimea, territorio ucraino, che aveva una storia di appartenenza alla Russia e rappresentava il suo unico sbocco sul Mar Nero.
Questo è stato visto come un tentativo di riaffermare il controllo russo sulla regione e di proteggere gli interessi russi nella zona. [4]

Inoltre, la Russia potrebbe essere preoccupata per la sicurezza delle sue frontiere e potrebbe aver visto l’invasione dell’Ucraina come un modo per proteggersi da possibili minacce. [5]

La situazione tra Russia e Ucraina rimane tesa e incerta e potrebbero esserci ulteriori sviluppi in futuro.
È importante che le parti coinvolte continuino a cercare soluzioni diplomatiche per risolvere questo conflitto e prevenire ulteriori escalation

Perché l’Ucraina fa bene a resistere e perché è un bene che altre nazioni la sostengano

L’Ucraina sta affrontando una grave crisi a causa dell’invasione della Russia e dei conflitti interni all’interno del paese.
Nonostante le sfide, l’Ucraina sta facendo del suo meglio per resistere e proteggere la sua integrità territoriale e la sua sovranità.

Una delle ragioni per cui l’Ucraina sta facendo bene a resistere è legata alla difesa della sua indipendenza e della sua democrazia.
L’Ucraina è un paese libero e indipendente e ha il diritto di decidere il proprio destino senza interferenze esterne. [6]

Inoltre, l’Ucraina sta resistendo per proteggere le popolazioni russe e russofone all’interno del proprio territorio. Secondo il presidente russo, Vladimir Putin, l’invasione dell’Ucraina era giustificata dall’obbligo morale di proteggere queste popolazioni.
Tuttavia, molti critici sostengono che questa sia solo una scusa per giustificare l’annessione della Crimea e l’invasione dell’Ucraina orientale. [7]

Inoltre, l’Ucraina sta resistendo per proteggere i suoi interessi economici e il suo ruolo come transitario del gas naturale verso l’Europa.
L’Ucraina ha un ruolo cruciale nel fornire gas naturale all’Europa e questo rappresenta una fonte importante di entrate per il paese.
L’invasione della Russia ha messo a rischio questi interessi economici e l’Ucraina sta lottando per proteggere la sua economia. [8]

Infine, l’Ucraina sta resistendo perché è un bene che altre nazioni la sostengano e la aiutino a difendersi. L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno sostenuto l’Ucraina con aiuti economici e militari e hanno espresso il loro sostegno alla sovranità

FONTI

[1] “Articolo: Ucraina-Russia: cosa vuole davvero Putin e perché l’invasione è un bluff (per ora) Articolo : Ucraina-Russia: i motivi della guerra e perché gli Usa stanno alzando la tensione”

[2] “L’Ucraina vuole entrare nella Nato, la Russia si oppone. Questa da sola potrebbe essere una spiegazione estremamente poco esaustiva ma che, comunque, lascia intendere le forze in campo che intercorrono in tale conflitto. Già dal 2008 si intravedevano le crepe di questo rapporto, tra Russia e Ucraina, in cui l’Occidente si sarebbe poi …”

[3] “Leggi su Sky TG24 l’articolo Perché la Russia invade l’Ucraina, tutti i motivi dietro la guerra … Tantè che si è già deciso per un ulteriore dispiegamento di forze sul fianco Est. Il ruolo …”

[4] “LUcraina a centro della scena internazionale (a suo malgrado) Nel 2014 la Russia invase la Crimea, territorio ucraino, che però in origine apparteneva politicamente alla Russia e rappresentava per la grande nazione, retta un tempo dallo zar, lunico sbocco sul Mar Nero. Nel 1954, Nikita Krusciov restituì la Crimea allUcraina.”

[5] “I segnali da Mosca, sulla carta, sono da giorni sempre gli stessi: la Russia non ha intenzione di avviare un conflitto e di invadere l’Ucraina.Ma alle mosse diplomatiche di Vladimir Putin e Serghei Lavrov, il suo ministro degli Esteri, l’occidente ha mostrato chiaramente di non credere.. Per questo la crisi tra Ucraina e Russia ha raggiunto un livello di tensione che ha precedenti soltanto …”

6] “Fortunatamente, l’Occidente ha finalmente preso la misura del pericolo rappresentato da Putin per il futuro dell’Europa. La loro reazione è all’altezza del compito e ha permesso allUcraina di fare meglio che resistere, poiché l’esercito ucraino è ora in gra. Continua a leggere.”

[7] “Il 24 febbraio scorso il Presidente russo, Vladimir Putin, ha giustificato linvasione dell’Ucraina con l’obbligo morale di proteggere le popolazioni russe e russofone della regione …”

[8] “La guerra in Ucraina mette in crisi l’Euro e l’Unione Europea | di ENRICO GRAZZINI. I costi delle materie prime alle stelle. L’aumento dei tassi per frenare l’inflazione. E l’Italia sempre più a rischio (secondo i mercati). Il precario equilibrio dell’eurozona rischia di saltare.”

[9] Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio Putin ha annunciato “un’operazione speciale” in territorio ucraino per “smilitarizzare il Paese” e “proteggere il Donbass”. Le radici di questa decisione affondano molto indietro nel tempo. Ma i motivi che hanno spinto il leader russo ad agire non sono solo storici …

[10] Perché Putin vuole invadere l’Ucraina? I veri obiettivi che il leader russo spera di raggiungere. …

[11] La guerra nel cuore dell’Europa, perché Putin ha invaso l’Ucraina: le ragioni del conflitto

[12] Secondo alcune fonti pro-Ucraina, la Russia pianificava di conquistare il Paese in due giorni. Per questo la notizia è stata pubblicata dall’agenzia di stampa Ria Novosti alle 8 in punto del 26 febbraio: secondo alcuni, la pubblicazione sarebbe stata pianificata in anticipo …

[13] Sono trascorse tre settimane da quando il presidente russo Vladimir Putin ha iniziato la sua invasione dell’Ucraina, ma non è ancora chiaro perché lo abbia fatto e cosa spera di ottenere. Analisti, commentatori e funzionari governativi occidentali hanno avanzato …

EDITORIALE

Farcia per preparare un Cappone ripieno al forno

Le Festività sono ormai alle porte per cui torno sulla preparazione di un bel Cappone (o Tacchino) al forno e, in questa ricetta, nel caso che vogliate farlo ripieno, vi propongo la preparazione di una Farcia decisamente gustosa, facile da preparare e irresistibile (composta da un misto di carni, prosciutto e anacardi) che, con la cottura lenta e prolungata che vi ho già indicato, renderà le carni del cappone (o del Tacchino) morbide e saporite.
Il tutto lo si può preparare con anticipo e così poi dovrete solo infornare dedicandovi agli abbracci dei vostri familiari.

OCCORRENTE:

  • Prosciutto crudo 120 g
  • Vitello (macinato) 200 g
  • Maiale (macinato) 200 g
  • Anacardi 80 g
  • Grana Padano DOP grattugiato 60 g
  • Rosmarino 1 rametto
  • Sale fino 5 g
  • Pepe nero q.b.

PREPARAZIONE

  1. Effettuate un trito grossolano di carote e sedano, poi anche di scalogno.
  2. Tritate finemente un rametto di rosmarino dopo averlo sciacquato.
  3. Tagliate il prosciutto crudo a piccoli cubetti che triterete finemente con un mixer.

A questo punto potete cominciare a preparare il ripieno:

  1. In una ciotola molto capiente versate la carne trita di maiale, il prosciutto tritato, poi la carne trita di manzo  e il formaggio grattugiato.
  2. Regolate di sale e pepe.
  3. Insaporite con il rosmarino tritato e cominciate ad amalgamare gli ingredienti impastando energicamente con le mani.
  4. Unite gli anacardi e impastateli con gli altri ingredienti.

Ponete il composto per il ripieno da parte e passate ad occuparvi del Cappone (o Tacchino) inserendo questi ulteriore passaggi:

  1. Salate e pepate l’interno
  2. Riempitelo con il ripieno che avete precedentemente preparato e procedete alla cottura seguendo le note dell’altra scheda.
  3. Trasferite il Cappone su un tagliere, o un vassoio, e lasciatelo riposare per almeno 15 minuti prima di portarlo a tavola per tagliarlo insieme agli ospiti.

Cristina Adriana Botis

 

Cappone o Tacchino al forno: tipico piatto delle feste

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Il Cappone o Tacchino al forno, (ripieno o meno, con contorni o meno), è il tipico piatto delle feste in generale ma, soprattutto, di quelle natalizie.

È un piatto sontuoso e scenografico che si inserisce molto bene in un menu importante con cui farete colpo sui vostri ospiti. Regala infinite sorprese grazie alle diverse farce che potete alternare e provare a seconda dei gusti e del periodo dell’anno.

Prima di passare a presentarvi la ricetta per fare un ottimo Cappone al forno che sarà tenero e croccante allo stesso tempo, consentitemi qualche consiglio per il suo acquisto del Cappone per essere sicuri che la carne che vogliamo cucinare sia di buona qualità.

Innanzitutto, i capponi migliori sono quelli con una carne elastica e morbida che, se toccata, non deve presentare segni di nessun tipo. Anche la pelle deve essere elastica, meglio se di un colore giallo paglierino.

Normalmente la pulizia da effettuare sul Cappone è nulla. In commercio, infatti, si trovano già eviscerati. L’unica operazione da effettuare è passarlo alla fiamma prima di cuocerlo, in questo modo vengono eliminate le possibili piume che sono rimaste in precedenza. Una volta compiuta questa azione sarete pronti per cuocerlo.

Per l’eventuale ripieno, e/o per il contorno, per ora lascio tutto alla vostra fantasia e alle vostre preferenze o vi rinvio alla prossima ricetta: Farcia per preparare un Cappone ripieno al forno

Cappone o Tacchino al forno, (ripieno o con contorni): tipico piatto delle feste

INGREDIENTI

  • 6 tazze di Latticello* ovvero circa 1.600 ml
  • 100 gr di Sale marino fine
  • 1 Cappone sui 3,5 kg (già eviscerato e pulito)

Considerando che reperire in Italia il Latticello potrà essere difficile, vi segnalo anche gli ingredienti per farlo in casa:

  • 800 ml di latte magro
  • 800 gr di yogurt magro
  • 3 cucchiaini di succo di limone filtrato

Se invece del Cappone si volesse optare per un bel Tacchino, mettere in conto che il suo peso medio sarà all’incirca il doppio per cui tutti gli altri ingredienti andranno più o meno raddoppiati 

  • Il latticello è un residuo liquido derivante dalla fermentazione della panna.  Trattandosi di uno scarto della parte grassa della stessa, il latticello è un alimento quasi totalmente privo di grassi e ricco di fermenti lattici.
    È presente in moltissime ricette anglosassoni anche per i dolci perché rende, anche questi,  particolarmente soffici e umidi, e li conserva a lungo.

PREPARAZIONE

Uno o due giorni prima della cottura cominciate a preparare gli ingredienti principali che concorreranno a realizzare un bel Cappone al forno (o Tacchino se lo preferite: io farò riferimento al Cappone, ma è la stessa cosa) cominciate a preparare il Latticello che sarà qui utilizzato per rendere, e mantenere, la carne morbida. Per prepararlo utilizzeremo il metodo più semplice e veloce e cioè: farlo con yogurt e latte.

  1. in una ciotola unite lo yogurt bianco magro, il latte scremato ed il succo di limone filtrato (per questa ricetta quindi: 800ml+800gr+3 cucchiaini di succo)
  2. Mescolate, lasciate riposare per 15 minuti e, una volta ottenuto un composto omogeneo, il vostro latticello sarà pronto per essere SUBITO usato (ricordatevi che non può essere conservato a lungo e quindi occorre utilizzarlo subito dopo la preparazione).
  3. Una volta pronto mettetelo, insieme al sale, in un sacchetto di plastica richiudibile (o in un contenitore) delle dimensioni idonee a contenere, comodamente, il Cappone e mescolate per sciogliere il sale.
  4. Prendete il Cappone e fiammeggiatelo in modo da eliminare eventuali residui di piume o penne. Poi sciacquatelo sotto acqua corrente e asciugatelo tamponando con carta da cucina
  5. Mettetelo nella busta e sigillate accuratamente, espellendo l’aria.
  6. Manipolate (schiacciando e girando) il sacchetto per distribuire bene il latticello intorno al Cappone.
  7. Quando vedrete che TUTTO il Cappone sarà ben coperto, mettetelo su un piatto bordato e ponetelo in frigorifero per 24-36 ore.

Se avrete voglia e tempo, potete girare periodicamente la borsa in modo che ogni parte del Cappone venga marinata bene ma, se userete una busta, questa operazione non sarà del tutto essenziale. Sarà essenziale, invece, se userete un contenitore chiuso nel quale lo porrete a marinare anzi, in questo caso, DOVRETE girarlo anche spesso e, se vorrete farlo con il ripieno, leggete anche QUI

  1. Due ore prima di iniziare a cucinare, togliete il Cappone dal sacchetto di plastica e raschiate via quanto più latticello possibile senza però essere aggressivi: raschiate, con delicatezza, SOLO il latticello e, quando sarà tolto (non state a verificare con un microscopio), adagiatelo su un piatto bordato e portarlo a temperatura ambiente.
  2. Mettetelo in una pirofila capiente e posizionatela sulla griglia nel terzo superiore del forno che avrete preriscaldato a 180-200.
  3. Fate arrostire il Cappone fino a quando un termometro a lettura istantanea, inserito nella parte più profonda del petto e senza toccare l’osso, registra 150 gradi o, in assenza, fate la prova forchetta: se penetra bene, senza difficoltà, il Cappone sarà pronto. Tenete conto comunque che, indicativamente, occorreranno circa 2 o 3 ore durante le quali, ogni 30’ circa, dovrete avere cura di prelevare il sugo che si andrà a formare nella pirofila e distribuirlo sulla parte superiore del Cappone ad evitare che secchi troppo (se vedrete che rosola troppo alla svelta potrete anche coprirlo, per il tempo che vi parrà necessario, con un foglio di allumino).
  4. A cottura ultimata, raccogliete tutto il sugo che si sarà formato nella pirofila e trasferite il Cappone su un tagliere, o un vassoio, dove lo lascerete riposare per almeno 15 minuti prima di portarlo a tavola e tagliarlo insieme agli ospiti.
  5. Portate in tavolo, in una coppetta, anche tutto il sugo che avrete raccolto per irrorare le varie porzioni che farete, a prescindere dai contorni con i quali lo accompagnerete.

Cristina Adriana Botis / CUCINA

Note sull’origine della Festività di Santo Stefano

Santo Stefano è una festività cristiana che si celebra il 26 dicembre di ogni anno e che ricorda San Stefano, il primo martire cristiano.

La sua figura è legata alla storia della prima comunità cristiana, che si sviluppò in Palestina dopo la morte e resurrezione di Gesù.

Secondo la Bibbia, egli era un diacono cristiano che fu lapidato a causa della sua fede.

La sua morte avvenne durante il regno di Erode Agrippa I, un re ebreo che aveva adottato il culto dell’imperatore romano e che perseguitava i cristiani.
Morì mentre stava predicando la parola di Dio e il suo corpo fu sepolto a Gerusalemme.

La storia del Santo è raccontata nei Atti degli Apostoli, dove si dice che fu lapidato a causa della sua fede in Gesù Cristo.

Nonostante fosse stato condannato a morte, morì pregando per i suoi carnefici e chiedendo perdono per loro.

La festività è stata introdotta nella Chiesa cattolica nel IV secolo e da allora è diventata una delle feste più importanti del calendario cristiano.

In molti Paesi, Santo Stefano è considerato un giorno di festa e di riposo, durante il quale si celebra la vita e l’opera di San Stefano con celebrazioni religiose e riti. Inoltre, in alcune tradizioni popolari, Santo Stefano è considerato il giorno in cui si scambiano i regali di Natale, anche se in molti Paesi questa usanza è ormai legata alla notte del 25 dicembre, ovvero il giorno di Natale.

Inoltre, Santo Stefano è anche una festività importante per gli ebrei, poiché secondo la Bibbia San Stefano fu il primo diacono cristiano di origine ebraica.
Per gli ebrei, la festa di Santo Stefano rappresenta un momento di riflessione sulla fede e sulla storia del popolo ebraico.

In conclusione, la festività di Santo Stefano è una ricorrenza molto importante per i cristiani e per gli ebrei, che celebra la vita e l’opera di San Stefano, il primo martire cristiano, e che rappresenta un momento di riflessione sulla fede e sulla storia delle comunità cristiane e ebraiche.

Il detto su Natale/Santo Stefano

Il detto “dura da Natale a Santo Stefano” significa che qualcosa dura solo per un breve periodo di tempo. Probabilmente deriva dal fatto che il periodo tra Natale e Santo Stefano (26 dicembre) è solitamente un periodo di festa e di riposo, durante il quale le attività quotidiane vengono sospese o rallentate.
Di conseguenza, qualcosa che dura solo per questo breve periodo di tempo potrebbe essere considerata effimera o poco duratura.

EVENTI

Gianmarco Zigoni, l’attaccante al servizio della squadra

Gianmarco Zigoni, classe ’91, in forza alla Juve Stabia dal mercato degli svincolati, è al suo primo anno in maglia gialloblù.

La carriera di Gianmarco Zigoni:

Figlio d’arte, Gianmarco, nato a Verona nel 1991, ha iniziato a giocare da piccolo. Ha iniziato la sua carriera ad Oderzo nell’Opitergina, dove suo padre Gianfranco allenava.  Passando successivamente nelle giovanili del Treviso ha giocato in serie B nel match Ancona – Treviso. In quella stagione si è distinto segnando 2 reti in 18 gare disputate.

Il 1º luglio 2009 è stato ufficializzato il suo trasferimento al Milan, con cui ha esordito in Serie A il 28 marzo 2010 nel pareggio per 1-1 tra i rossoneri e la Lazio, subentrando al 77º minuto di gioco a Inzaghi.

Con la Primavera dei rossoneri ha vinto la Coppa Italia 2009-2010, segnando il gol del definitivo 2-0 nella finale di ritorno contro il Palermo.

Nel luglio 2010 è stato ufficializzato il passaggio in comproprietà al Genoa.

A settembre di quello stesso anno ha vinto la Supercoppa italiana Primavera, con due goal contro il Milan.

Nel mercato invernale del 2011, il Frosinone lo ha acquisito in prestito fino al termine della stagione. Unico goal segnato con la maglia giallo azzurra nella sconfitta contro il Modena.

Nell’estate del 2011 il Milan ha riscattato per intero il suo cartellino dal Genoa cedendolo all’Avellino, in Lega Pro Prima Divisione. Quell’anno Zigoni ha contribuito alla salvezza della squadra con 11 gol in 30 presenze.

Negli anni a seguire ha vestito le maglie del Pro Vercelli, del Lecce, del Monza, della SPAL, del Venezia, del Novara, del Mantova.

Molte delle sue stagioni sembrano risultare anonime perchè con pochi goal all’attivo.

Nella sua carriera ha totalizzato 314 presenze in Serie A-B-C e C1 con 80 goal a seguito.

Zigoni e la Juve Stabia

L’attaccante veneto ha firmato un contratto che lo lega alle Vespe fino al 30 giugno 2023.

Un colpo che doveva essere importante dal mercato degli svincolati per il direttore sportivo Giuseppe Di Bari, che mettava a disposizione di Leonardo Colucci un altro rinforzo per il reparto offensivo.

In realtà il numero 9 non ha avuto molte possibilità di minutaggio fino a questo momento.

Sicuramente non perché il tecnico lo preferisse ad altri.

La verità è che la sua forma fisica non era propriamente in linea con quanto ci si aspetta da una colonna di 180 cm.

Di certo, per caratteristiche corporee, non è facile integrarsi in partite dove si necessita di sveltezza e prontezza.

Ma la storia insegna di calciatori alti e possenti pronti ad adattarsi alle particolarità di una Categoria come la C che prevede mente, corpo e cattiveria agonistica.

Dall’animo ed il tono di voce pacato, come se tutto ruotasse lento intorno a lui.

Nel match con il Cerignola, Zigoni è riuscito a segnare il primo goal in maglia gialloblù: una carezza alla palla su assist di Mignanelli, gli ha permesso di esultare per il primo traguardo di questa stagione.

Nell’ultimo turno di campionato, con la Gelbison, ha realizzato il suo secondo gol (consecutivo) determinante per la vittoria delle Vespe.

Curiosità

Dell’attaccante non si conosce molto sulla sua vita privata.

Assente dai social che restano mal aggiornati, Gianmarco Zigoni ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto.

Figlio di Gianfranco, ex di Juventus, Genoa, Verona, Brescia il vecchio “Zigo”, estrosissimo mancino, ha una carriera a saliscendi, più amante del bel vivere, del buon cibo che degli allenamenti.

Zigoni senior faceva parlare di sé anche fuori dal campo di gioco.

Ci andrebbe bene se, sulle orme paterne, potesse far parlare un po’ più di lui e delle sue capacità agonistiche, decantate da lui stesso durante la conferenza stampa post Cerignola.

Che siano i primi due di tanti goal? Zigo, uno come te può e deve fare la differenza lì davanti!

Bonus mobili ed elettrodomestici 2023: requisiti e come funziona

Il Bonus mobili ed elettrodomestici è un’agevolazione fiscale introdotta dal governo italiano per incentivare gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare l’abitazione principale.
Secondo quanto riportato in diverse fonti online, come ad esempio [1], [2], [3], [4], e [5], il Bonus Mobili sarà in vigore anche per il 2023, ma con alcune importanti novità.

Bonus mobili ed elettrodomestici: Cos’è

Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro euro per l’anno 2022 e a 5.000 euro euro per gli anni 2023 e 2024.

Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000), come prescritto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011. – pdf

Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di spesa va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

Quali beni

La detrazione spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 per l’acquisto di

  • mobili nuovi
  • grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

A titolo esemplificativo, rientrano tra i mobili agevolabili letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.

Per quel che riguarda i grandi elettrodomestici, la norma limita il beneficio all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe , non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, se per quelle tipologie è obbligatoria l’etichetta energetica.

L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica.

Rientrano, per esempio, fra i grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).

La realizzazione di lavori di ristrutturazione sulle parti comuni condominiali consente ai singoli condòmini (che usufruiscono pro quota della relativa detrazione) di detrarre le spese sostenute per acquistare gli arredi delle parti comuni, come guardiole oppure l’appartamento del portiere, ma non consente loro di detrarre le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per la propria unità immobiliare.

L’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Adempimenti

Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.

La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

I documenti da conservare sono:

  • l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.

Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.

A chi interessa

Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Quali vantaggi

Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, è possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.

Tuttavia, secondo quanto riportato da alcune fonti online, come ad esempio [1], il tetto massimo di spesa detraibile per il solo anno 2023 potrebbe essere ulteriormente ridotto a 5.000 euro.
In questo caso, il Bonus Mobili potrebbe essere utilizzato solo per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non superiore alla A+ e A per quanto riguarda i frigoriferi e i congelatori.

Per poter usufruire del Bonus Mobili 2023 è necessario rispettare alcune condizioni:

  1. Eseguire lavori di ristrutturazione o di manutenzione ordinaria o straordinaria nell’abitazione principale.
  2. Effettuare gli acquisti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
  3. Completare i lavori entro il 30 giugno 2024.
  4. Fare una comunicazione all’Enea, ente che si occupa di certificare l’efficienza energetica degli edifici, utilizzando il modulo apposito presente sul loro sito web.
  5. Tenere a disposizione, in caso di verifica, la documentazione che attesta gli acquisti e i lavori effettuati.

Inoltre, è importante ricordare che per poter beneficiare del Bonus Mobili è necessario rispettare il limite di spesa di 8.000 euro per il biennio 2023-2024 o di 5.000 euro per il solo anno 2023 (a seconda di quanto stabilito dal governo), che si applica al totale dei beni acquistati.
La detrazione Irpef del 50% sarà calcolata su questo importo e potrà essere fruita in dieci quote annuali di pari importo.
È inoltre possibile cumulare il Bonus Mobili con altre agevolazioni fiscali, a patto che il totale delle detrazioni non superi il limite massimo di 96.000 euro.

[1] “a 10.000 euro per lanno 2022. a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. mentre per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 16.000 euro. La novità annunciata con …”

ECONOMIA

Calcio femminile: Alice Pignagnoli è incinta e il club non la paga

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Il portiere della squadra Lucchese, Alice Pignagnoli,  è rimasta incinta per la seconda volta ma è delusa dal comportamento della sua società. Il suo contratto scadrà il 30 Giugno prossimo ed una rescissione non potrebbe esserci dato che è stata abolita la norma sul contratto in caso di gravidanza nel calcio femminile.

Le parole della calciatrice Alice Pignagnoli

Alice Pignagnoli, la calciatrice 34enne, portiere della squadra di calcio femminile Serie C della  Lucchese quando ha scoperto di essere incinta lo ha comunicato felicemente al suo club, ma le cose non sono andate come sperava. Infatti, la società a quanto pare, non ha più intenzione di pagare la calciatrice per via di questa gravidanza. Da come spiega Alice Pignagnoli nella denuncia verso il suo club dichiara: ” Sono rimasta incinta e il mio club adesso non mi vuole più pagare. Dopo che ho scoperto di essere incinta ho parlato anche con il mio manager della Lucchese, Mario Santoro il quale mi ha riferito che gli impegni presi in estate vanno rispettati e dunque non era più loro intenzione pagarmi ciò che mi spetta perchè sono in gravidanza”- sottolinea la calciatrice Alice Pignagnoli. Ma nel discorso continua ad affermare: ” Questa società mi ha proprio deluso, inoltre non mi hanno pagato neppure le prime tre mensilità di questa stagione, poi faccio uscire questa notizia e sono arrivati subito i soldi. Come mai?” Gli aggiornamenti sul calcio femminile si possono vedere sul sito https://www.betwinner.eu.com/ dove tutti gli utenti che accedono possono ottenere le offerte dei bookmakers sui  pronostici, le quote e le migliori statistiche da seguire.

Lo sfogo della calciatrice su tutti i social network

Oltre che a dichiarare queste testuali parole, Alice Pignagnoli si sfoga anche tramite i social network, dove in un post commenta: “ Sicuramente io mi sono sentita molto ferita soprattutto come donna, madre e come atleta. Mi sento sola, incapace, o forse anche come un giocattolo vecchio da gettare. Nonostante tutto la società mi ha deluso anche nel successo ottenuto qualche anno fa col il Cesena e questo sinceramente non me lo sarei mai aspettato! P er una donna nello stesso tempo è normale avere una famiglia oltre che sognare di essere una calciatrice, ma sono molto incredula, c’è da dire che ci sono tanti giocatori che si fanno male e restano fermi per lungo tempo, una società dovrebbe essere pronta a tutto anche per noi donne del calcio femminile”. Per sapere come si può percepire il reddito alimentare e come fare per richiederlo si può andare a leggere su questo articolo. 

Il contratto in scadenza

Probabilmente la calciatrice lucchese Alice Pignagnoli, dato il contratto scadrà a Giugno, forse un pò teme la reazione da parte del club, ma a quanto pare, secondo una norma appena applicata nello sport del calcio femminile, un contratto non può essere rescisso per una gravidanza, dunque per adesso evidentemente il club ha deciso di non darle lo stipendio. Tutto al momento è fermo e la calciatrice è delusa dal comportamento della società per causa di questa gravidanza inaspettata, per avere delle notizie dobbiamo aspettare qualche mese e vedere cosa accadrà sul futuro di Alice Pignagnoli, la scadenza del suo contratto, lo stipendio e soprattutto se il portiere continuerà a rimanere nel club.

Fonte foto: Di Majinbu12 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=73823474

Mondo forex: dai corsi più gettonati del momento alle coppie di valute da monitorare

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Ogni giorno milioni e milioni di soggetti di diverso tipo, dalla più importante istituzione finanziaria fino al più piccolo trader, operano nel mercato valutario entrando nel mondo del forex.

Grazie alle moderne piattaforme di negoziazione online chiunque può entrare nel mondo forex: ovviamente solo chi ha una buona preparazione e riesce a tenersi sempre aggiornato ha qualche chance di ottenere dei risultati positivi, soprattutto in periodi estremamente complicati come quello che stiamo attraversando.

Ecco perché è necessario seguire dei buoni corsi ed informarsi sulle coppie di valute più interessanti del periodo.

La guerra in Ucraina e le tensioni geopolitiche in altre zone del pianeta, ma soprattutto l’inflazione ed i conseguenti interventi delle banche centrali, infatti, stanno condizionando tutti i mercati finanziari e quello dei cambi in modo particolare.

Lo yen per esempio perde terreno dopo che la Banca del Giappone ha confermato di non voler interrompere il suo programma di stimolo e di non voler rialzare i tassi di interesse, mentre il dollaro torna forte dopo l’ennesimo rialzo di 75 punti base da parte della Fed, subito imitata anche dalla Bank of England.

I corsi forex gratuiti più apprezzati

Per riuscire ad operare con successo in un mercato così grande come il forex è necessario avere una buona preparazione.

A questo proposito può essere utile partire dai corsi forex che, unendo pratica e teoria, offrono tutte le informazioni necessarie per aiutare i traders ad operare in autonomia e con consapevolezza all’interno dei mercati valutari.

Per andare sul sicuro, gli esperti del sito tradingonline.blog hanno selezionato le principali opzioni disponibili al momento.

Le migliori risorse gratuite sono quelle che vengono proposte dai broker regolamentati ai loro iscritti.

Capital.com offre materiale didattico importante e l’applicazione App Investmate, eToro ha organizzato una sua Trading Academy, FP Markets ha sviluppato i suoi FX Courses, mentre IQ Option nella sezione didattica del suo sto ha pubblicato una collezione di videolezioni.

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Photo by Austin Distel on Unsplash

I migliori corsi a pagamento sul mondo forex

I corsi dei broker incentrati sul mondo forex presentano diversi vantaggi: sono ben fatti, hanno un approccio molto pratico e son gratuiti.

Ma il panorama delle risorse didattiche create per chi vuole investire sul mercato valutario è molto ampio e comprende anche corsi a pagamento.

In questo caso diventa ancora più importante capire come distinguere le risorse di qualità da quelle che in realtà non valgono nulla.

Non bisogna farsi abbindolare da annunci mirabolanti, ma si deve andare sul sicuro, optando solo per autori affidabili.

Tra i migliori corsi forex a pagamento è possibile menzionare I segreti per cominciare a fare trading di Enrico Lana, AB Forex di Alfio Bardola, Vita da Forex Trader di Arduino Schenato, Short Term Trading su Forex e Indici di Riccardo Zago e Luca Discacciati e i corsi base e avanzato di Saverio Berlinzani.

Chi invece preferisce creare la sua formazione sui tradizionali libri cartacei può prendere in considerazione l’idea di acquistare Trading operatvo sul Forex, scritto da Gacomo Probo ed edito da Hoepli.

Su quali coppie di valute investire?

Ovviamente lo studio è fondamentale, ma da solo non è sufficiente. Occorre anche fare tanta pratica. Inizialmente il trader può accumulare esperienza sul conto demo, che consente di operare senza rischi perché si utilizza un capitale virtuale.

Inoltre le simulazioni sul conto demo permettono di prendere confidenza con la piattaforma ed i suoi strumenti, di testare le strategie di investimento e di scegliere quali sono le coppie di valute su cui investire.

Queste solitamente vengono raggruppate in tre diverse tipologie.

Le coppie Majors sono quelle più scambiate in assoluto: EUR/USD, USD/JPY, GBP/USD e USD/CHF ne sono un esempio.

Ci sono poi le coppie minori, che sono quelle che coinvolgono le valute principali ma che non vengono scambiate quanto le majors (ad esempio EUR/GBP) e le esotiche, che sono quelle che non coinvolgono il dollaro statunitense.

Solitamente le coppie majors sono molto più liquide ed offrono spread ristretti, quindi si sposano bene con le strategie intraday; le coppie minori ed esotiche, invece, sono di norma meno liquide ed hanno spread più ampi, quindi sono una buona soluzione per chi opera in ottica di lungo periodo.

Note Meteo Nazionale 25-27 Dicembre: l’anticiclone africano più forte

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Note Meteo Nazionale 25-27 Dicembre : Nuova Settimana, da Santo Stefano anticiclone africano più potente; dettagli fino a San Silvestro  #Note #meteonazionale #meteo #previsionimeteo #25Dicembre

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Da Lunedì 26 Dicembre, giorno di Santo Stefano, l’anticiclone africano prenderà ulteriore potenza su tutto il bacino del Mediterraneo.

Prepariamoci dunque ad un inizio di settimana sotto il segno della stabilità atmosferica con condizioni meteo a tratti anche soleggiate per alcune regioni del Paese e dove le temperature sono previste ben oltre le medie climatiche di riferimento, con punte massime durante il giorno fin verso i 15/20°C specie al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori.

Si tratta di un fatto piuttosto insolito visto che ci troviamo nel cuore di uno dei periodi statisticamente e climaticamente più freddi dell’anno; non è escluso che si possa battere addirittura qualche record di temperatura massima per il mese di Dicembre.

La situazione prevista per il giorno di Santo StefanoLa situazione prevista per il giorno di Santo Stefano

Anche nei giorni successivi avremo bel tempo, salvo per il rapido passaggio tra Giovedì 29 e la prima parte di Venerdì 30 Dicembre di una veloce perturbazione che porterà qualche pioggia in particolare su Liguria di Levante, Toscana ed in maniera più isolata anche sulla Romagna.

Successivamente, dopo questo blando fronte instabile, l’anticiclone africano tornerà grande protagonista sul bacino del Mediterraneo; ed anzi proprio in vista di San Silvestro si rafforzerà sempre di più garantendo un’estrema stabilità atmosferica su tutto il Paese e, ancora una volta, con valori termici ben sopra le medie del periodo.

Queste in sintesi le novità in vista della parte finale di questo anomalo 2022, che passerà allo storia come l’anno più caldo di sempre (dal 1800, da quando si effettuano le misurazioni). Insomma, qualcosa a livello atmosferico si è definitivamente rotto, segno evidente dei cambiamenti climatici in atto con effetti sempre più dirompenti anche sull’Italia.

“Il panda con le ali” vince il 65° Zecchino d’Oro – VIDEO

Lo Zecchino d’Oro è un festival musicale per bambini che ha visto svolgersi, in Italia nel 2022, la sua 65° edizione. Il verdetto finale della 3a Giornata – Video dei primi tre classificati

“Il panda con le ali” vince il 65° Zecchino d’Oro

Il festival, giunto alla sua 65° edizione, è stato trasmesso su Rai 1 dall’Antoniano di Bologna. La prima puntata è stata trasmessa il 22 dicembre 2022 [3].

Durante il festival, sono stati presentati 14 brani interpretati da 17 piccoli cantanti provenienti da 11 diverse regioni d’Italia, accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni [4]. Il brano vincitore della 65° edizione dello Zecchino d’Oro è stato “Il panda con le ali“, con testo e musica di Virginio e Daniele Coro [5].

Secondo posto per “La canzone della settimana“.

Terzo per “L’orso col ghiacciolo“.

La 65° edizione dello Zecchino d’Oro, oltre ad essere visibile in Zecchino d’Oro 2022 – Tutte le canzoni su RAI1 è disponibile per l’ascolto anche  su Apple Music [1], dove è possibile ascoltare brani come “Giovanissimo papà” e “Ci vuole pazienza“.

Inoltre, sono disponibili anche altre edizioni dello Zecchino d’Oro, come la 61° edizione [2] e la 62° edizione [1].

FONTI

[1] “Ascolta Zecchino doro: 65° Edizione di Piccolo Coro Mariele Ventre dellAntoniano su Apple Music. Riproduci in streaming brani tra cui Giovanissimo papà, Ci vuole pazienza e altro ancora. … Il meglio dello zecchino doro (Remastered 2017) 2017. 44 Gatti: Serie TV. 2019. Zecchino dOro: 61° Edizione. 2018. Zecchino dOro 62° Edizione …”

[2] “65° Zecchino dOro. Apri la. scheda keyboard_arrow_right. Interprete / Ferdinando Catapano. Testo / Davide Capotorto, Roberto Palmitesta. Musica / Alessandro Augusto Fusaro, Giuseppe Carlo Biasi. 2022.”

[3] “La prima puntata della 65/a edizione dello Zecchino dOro, trasmessa su Rai1 dallAntoniano di Bologna, si è conclusa con il brano La canzone della settimana al primo posto della classifica …”

[4] “Festival dello Zecchino dOro. 2022 Italia. Lappuntamento annuale con il Festival per bambini più amato dItalia giunge alla sua 65ª edizione. In gara 14 canzoni, interpretate da 17 piccoli cantanti provenienti da 11 diverse regioni che si esibiranno accompagnati dal Piccolo Coro dellAntoniano diretto da Sabrina Simoni. Al centro dei brani …”

[5] “Redazione ANSA BOLOGNA 19:41. (ANSA) – BOLOGNA, 24 DIC – Il panda con le ali, testo e musica di Virginio e Daniele Coro, è la canzone vincitrice della 65/a edizione dello Zecchino dOro. Il …”

Meteo Nazionale 25-27 Dicembre 2022: Natale nel segno dell’anticiclone africano

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Meteo Nazionale 25-27 Dicembre: Ci attende un Natale nel segno dell’anticiclone africano anche se non mancheranno alcune insidie su parecchie regioni d’Italia.   #meteonazionale #meteo #previsionimeteo #Dicembre

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Maxi Anticiclone Africano fin oltre CAPODANNO! NATALE e SANTO STEFANO: anticiclone sempre più forte, nebbie e cielo grigio su almeno mezza Italia, bel tempo e clima decisamente mite altrove. PROSSIMA SETTIMANA: Anticiclone sempre presente sull’Italia, locali piogge solo tra Giovedì 29 e Venerdì 30.

La settimana di Natale si sta per concludere all’insegna di un’atmosfera entrata ormai in una sorta di letargo. Il meteo infatti risulta stabile su tutto il Paese, ma mentre il Sud e le due Isole Maggiori godono di giornate discretamente soleggiate e soprattutto calde per il periodo, sulle regioni del Centro e del Nord si vivono scenari ben diversi con cieli spesso grigi, tempo uggioso e climi sicuramente più freschi.

Ma in questo periodo di forti spostamenti e gite fuori porta, a creare seri problemi ci pensano le nebbie sempre pronte a ridurre anche sensibilmente la visibilità su parecchie aree d’Italia. Prima fra tutte la Valle Padana dove si registreranno anche nelle prossime ore i maggiori disagi. Banchi di nebbia saranno comunque possibili sulle aree interne del Centro e pure su alcuni angoli del Sud.

Preziose indicazioni su dove sarà presente la nebbia nel corso della giornata ce le fornisce la cartina sotto allegata centrata proprio per il giorno di Natale. Nelle aree colorate di marrone sono indicate le zone dove la nebbia risulterà piuttosto fitta, mentre via via che ci si sposta verso i settori in giallo passeremo da nebbia in banchi a semplici foschie.Le zone dove saranno presenti le nebbie nel giorno di Natale

Sul fronte meteo generale invece, c’è davvero poco da raccontare. Gli elementi di spicco a conti fatti saranno solo due: il caldo inusuale che continuerà ad avvolgere il Sud e le Isole Maggiori, e le atmosfere più grigie, umide e più fresche che avvolgeranno gran parte del Centro e del Nord.

Beh, almeno non ci sarà bisogno dell’ombrello giusto? Non proprio! Sulla Valle Padana e su alcuni tratti dell’area tirrenica, le nebbie persistenti ed uno spesso strato di nubi medio/basse, potranno comunque dar origine a locali fenomeni di pioviggine. Buon Natale a tutti!

Vediamo, più nel dettaglio, le previsioni dei prossimi giorni

Domenica 25 Dicembre: Natale. Anticiclone africano che domina sull’Italia.
Cielo coperto o nebbioso al Nord e sul Centro tirrenico con occasionale pioviggine in arrivo su Liguria, Emilia occidentale, bassa Lombardia e alessandrino.
Possibili nebbie anche sulle valli alpine e al mattino anche in toscana, Campania e Basilicata.
Tempo più soleggiato altrove, soprattutto su Sardegna e Sicilia.

NORD

L’anticiclone africano non demorde per cui il giorno di Natale trascorrerà con condizioni di cielo in gran parte coperto e nebbioso sulla Pianura Padana e settori prealpini, sarà più soleggiato sulle Alpi.
E’ attesa della pioviggine, occasionale, su Liguria, Emilia occidentale e bassa Lombardia.
Venti che soffieranno debolmente da direzioni diverse, mari generalmente calmi.

Temperature

Valori massimi attesi tra i 4-5-6°C di Torino, Bolzano e Trento e i 13°C di Genova

CENTRO e SARDEGNA

Regime di alta pressione sulle nostre regioni per cui il giorno di Natale trascorrerà con un cielo spesso molto nuvoloso o coperto su Toscana, Umbria, Marche e su molti settori del Lazio.
Non sono attese precipitazioni, ma locali nebbie in Toscana.
Cielo poco nuvoloso su Molise ed Abruzzo e sereno in Sardegna.
Venti deboli che soffieranno dai quadranti meridionali, mari calmi, temperature miti.

Temperature

Valori massimi compresi tra 13 e 16°C sulle città peninsulari, fino a 20-21°C in Sardegna

SUD e SICILIA

L’anticiclone africano insiste nella sua azione di protezione delle nostre regioni per cui il giorno di Natale sarà contraddistinto da un cielo spesso coperto su Campania, Pollino e cosentino, ma con rarissima pioviggine.
Sul resto delle regioni il sole sarà più prevalente, soprattutto in Sicilia dove il clima sarà anche molto mite.
Venti deboli che soffieranno da direzioni variabili, mari calmi.

Temperature

Valori massimi attesi tra i 12°C di Potenza e i 20 di Palermo

Lunedì 26 Dicembre: Santo Stefano. Anticiclone africano che domina il tempo sull’Italia.
Cielo spesso coperto o nebbioso al Nord e sul Centro tirrenico con pioviggine in Liguria e occasionalmente anche sulla Lombardia, in Veneto e sul Friuli Venezia Giulia.
Possibili nebbie anche sulle valli dolomitiche e del Piemonte oltreché sulle coste ioniche calabresi in serata. Tempo soleggiato altrove con clima mite.

NORD

Continua a dominare l’anticiclone africano sulle nostre regioni per cui la giornata trascorrerà con un cielo più coperto e localmente nebbioso sulla Pianura Padana, anche con occasionale pioviggina in Liguria, sulla Lombardia, sul Veneto e sul Friuli Venezia Giulia.
Sarà soleggiato sui settori alpini e localmente su quelli prealpini. Venti deboli che soffieranno da direzioni variabili.

Temperature

Valori massimi attesi tra i 2°C di Bolzano e i 14°C di Genova

CENTRO e SARDEGNA

Grazie alla presenza dell’alta pressione in questa giornata il tempo sarà in prevalenza asciutto, ma il cielo si presenterà spesso molto nuvoloso o coperto sulle coste e immediato entroterra, più soleggiato sugli Appennini e sereno in Sardegna.
Clima mite, venti deboli che soffieranno dai quadranti meridionali per cui i mari risulteranno generalmente quasi calmi.

Temperature

Valori massimi compresi tra i 12-13°C di Pescara e Ancona, i 15°C di Roma e Firenze e i 20°C di Cagliari

SUD e SICILIA

Prosegue il regime anticiclonico sulle nostre regioni di conseguenza, a parte qualche occasionale annuvolamento più compatto, il bel tempo sarà prevalente con il sole che potrà splendere in un cielo sereno o poco nuvoloso.
I venti soffieranno dai quadranti meridionali e con debole intensità, i mari risulteranno poco mossi o anche calmi, clima decisamente mite per il periodo.

Temperature

Valori massimi attesi tra i 14°C di Potenza e i 21°C di Palermo

Martedì 27 Dicembre: Un campo di alta pressione africana continua ad essere protagonista del tempo sull’Italia.
Giornata con cielo in gran parte coperto e nebbioso al Centro-Nord, anche con qualche pioviggine sull’alta Toscana e sulla Liguria di Levante.
Attese nebbie anche su Umbria, alto Lazio, in Maremma e lungo le coste ioniche (qui al mattino).
Al Sud invece avremo un maggiore e più ampio
soleggiamento.

NORD

Un campo di alta pressione africana continua a dominare su tutte le regioni.
Al mattino nebbie anche fitte lungo la pianura padana, molte nubi e qualche isolata pioviggine lungo i settori costieri.
Più soleggiato invece sull’arco alpino.
Nel corso delle ore pomeridiane sempre molte nubi e nebbie in pianura, andrà meglio sui rilievi con più sole.

Temperature

Punte massime fino a 12 gradi a Bologna, 13 a Genova, 10 a Milano e Torino.

CENTRO e SARDEGNA

In mattinata subito molte nubi un po’ ovunque: piogge deboli sull’alta Toscana.
Sulla Sardegna, tutto sole.
Dopo metà giornata maggiori schiarite su Lazio e settori adriatici, ancora qualche debole piovasco su aree interne toscane e poi sui rilievi marchigiani.
Altrove, soleggiato e asciutto.

Temperature

Punte massime fino a 15 gradi a Roma, 14 a Firenze, 11 a Perugia.

SUD e SICILIA

L’alta pressione è sempre ben presente e regala una nuova giornata all’insegna del bel tempo prevalente; da segnalare soltanto qualche isolata foschia o nebbia mattutina lungo le coste ioniche.
Temperature miti per il periodo.

Temperature

Punte massime fino a 16 gradi a Napoli, 20 a Catanzaro e Palermo.

Meteo Nazionale 25-27 Dicembre

25-27 Dicembre 2022 METEO Castellammare, Napoli e Sud Italia

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25-27 Dicembre 2022 METEO Castellammare di Stabia  e settore climatico Napoli Est-Vesuviano, previsioni e temperature. #meteo #meteocastellammare #meteocastellammaredistabia #meteostabia #25Dicembre 2022

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25-27 Dicembre 2022 METEO Castellammare, Napoli e Sud Italia

Secondo le ultime previsioni meteo, le prossime ore saranno caratterizzate da nebbia, con una temperatura di 15°C. Venti deboli provenienti da Sud-Est con intensità tra 7km/h e 8km/h. Si registra assenza di precipitazioni.

Il Meteo a Castellammare Di Stabia e le temperature

Dati geografici: Lat: 40.72° Lon: 14.49° Alt: 6m s.l.m

Domenica 25 Dicembre: giornata caratterizzata da qualche nube sparsa.
Durante la giornata di oggi si registrerà una temperatura massima di 17°C alle ore 14, mentre la minima alle ore 7 sarà di 14°C.
I venti saranno al mattino deboli provenienti da Sud-Est con intensità di circa 8km/h, deboli da Sud-Sud-Est per il resto della giornata con intensità di circa 9km/h.
La visibilità più ridotta si avrà alle ore 1 e sarà di 70m.
L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 0.5, corrispondente a 244W/mq.

Lunedì 26 Dicembre: giornata caratterizzata da qualche nube sparsa, temperatura minima 11°C, massima 17°C.
Entrando nel dettaglio, avremo cielo molto nuvoloso o coperto al mattino, nuvolosità sparsa al pomeriggio, cielo poco nuvoloso o velato alla sera.
Durante la giornata di domani la temperatura massima verrà registrata alle ore 14 e sarà di 17°C, la minima di 11°C alle ore 23.
I venti saranno deboli da Sud-Sud-Est al mattino con intensità di circa 7km/h, al pomeriggio deboli provenienti da Sud con intensità di circa 9km/h, deboli da Sud-Sud-Est alla sera con intensità tra 8km/h e 16km/h.
La visibilità più ridotta si avrà alle ore 4 e sarà di 70m.
L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 1.2, corrispondente a 360W/mq.

Martedì 27 Dicembre: giornata caratterizzata da nuvolosità diffusa.
Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 16°C, la minima di 11°C a mezzanotte.
I venti saranno deboli da Sud-Sud-Est al mattino con intensità di circa 10km/h, al pomeriggio deboli provenienti da Sud con intensità di circa 8km/h, deboli da Sud-Sud-Est alla sera con intensità di circa 9km/h.
La visibilità più ridotta si avrà alle ore 5 e sarà di 60m.
L’intensità solare più alta sarà alle ore 12 con un valore UV di 0.7, corrispondente a 267W/mq.

Nel settore climatico Napoli Est – Vesuviano; Sud Italia

Secondo le ultime previsioni meteo, le prossime ore saranno caratterizzate da cielo in prevalenza coperto, con una temperatura di 16°C. Venti deboli provenienti da Sud-Est con intensità tra 8km/h e 9km/h. Si registra assenza di precipitazioni.

Domenica 25 Dicembre: generali condizioni di cielo parzialmente nuvoloso.
Durante la giornata di oggi si registrerà una temperatura massima di 17°C alle ore 14, mentre la minima alle ore 7 sarà di 15°C.
I venti saranno al mattino deboli provenienti da Sud-Est con intensità di circa 9km/h, deboli da Sud-Sud-Est per il resto della giornata con intensità di circa 10km/h.
La visibilità più ridotta si avrà alle ore 23 e sarà di 150m.
L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 0.5, corrispondente a 242W/mq.

Lunedì 26 Dicembre: giornata caratterizzata da nuvolosità di passaggio, temperatura minima 12°C, massima 17°C.
Entrando nel dettaglio, avremo diffusa nuvolosità al mattino, nubi sparse al pomeriggio e alla sera. Durante la giornata di domani si registrerà una temperatura massima di 17°C alle ore 14, mentre la minima alle ore 23 sarà di 12°C.
I venti saranno deboli da Sud-Est al mattino con intensità di circa 8km/h, per il resto della giornata deboli provenienti da Sud-Sud-Est con intensità compresa tra 7 e 17km/h.
La visibilità più ridotta si avrà alle ore 4 e sarà di 90m.
L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 1, corrispondente a 338W/mq.

Martedì 27 Dicembre: giornata caratterizzata da nuvolosità diffusa.
Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 16°C, la minima di 12°C a mezzanotte.
I venti saranno al mattino deboli provenienti da Sud-Est con intensità di circa 12km/h, per il resto della giornata deboli provenienti da Sud-Sud-Est con intensità di circa 10km/h.
L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 0.6, corrispondente a 250W/mq.

25-27 Dicembre 2022 METEO Castellammare, Napoli e Sud Italia

Juve Stabia – Gelbison 1 – 0. Il Podio Gialloblu

PODIO

Medaglia d’oro: a Gianmarco Zigoni, che si gode la prima, vera, gioia con la maglia della Juve Stabia. Il gol era già arrivato nel concitato secondo tempo di Cerignola di certo era stato solo una soddisfazione a metà per il numero 9 stabiese, che invece regala con la sua zampata l’ultima gioia dell’anno ai gialloblu. Bravo, finalmente, a subentrare con il giusto spirito ed a farsi trovare puntuale come si fa con un aereo per le vacanze al servizio di Dell’Orfanello. Conclusione vincente non scontata e perfettamente calibrata tra precisione e potenza.

Medaglia d’argento: a Ugo Dell’Orfanello, che non fa rimpiangere lo squalificato Mignanelli. Il giovane brasiliano era l’osservato speciale perché chiamato a sostituire un totem come l’ex Avellino e risponde bene alla chiamata di Colucci. Nel primo tempo arriva almeno due volte sul fondo, peccando di poco nella misura del cross; nella ripresa aggiusta la mira facendosi trovare pronto nel seguire l’incursione di D’Agostino e servendo poi bene Zigoni.

Medaglia di bronzo: al duo Giuseppe D’Agostino-Mariano Guarracino che elettrizza la Juve Stabia. I baby spaccano la partita portando rapidità ed imprevedibilità alla manovra offensiva imballata dei gialloblu, tentando più la soluzione individuale D’Agostino ed invece più in versione assistman Guarracino. I “topolini”, come affettuosamente definiti da Colucci, ripiegano anche bene in difesa nel finale, con Guarracino a salvare nell’ultima ripartenza della Gelbison.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: ad Alberto Gerbo, che corre tanto senza però incidere. Forse è sulla carta il centrocampista più completo in rosa ma gli acciacchi fisici e un posto da titolare, giustamente, non scontato ancora non gli hanno permesso di mostrare appieno le sue qualità. Si becca una ammonizione ingenua ma necessaria e si vedere raramente se non nello schematico giro palla.

Medaglia d’argento: a Tommaso Maggioni, arrivato in riserva al giro di boa della stagione. Per il terzino della Juve Stabia prova generosa ma con pochi acuti. Con una Gelbison volenterosa ma anche rimaneggiata, si poteva essere più propositivi in fase di spinta ma è da apprezzare la precisione in marcatura.

Medaglia di bronzo: a Christian Santos, lontano dalla porta quindi senza possibilità di innesco. Il 99 direziona sponde di alta classe per Pandolfi ma non riceve alcun pallone giocabile in area di rigore. Per un centravanti come è il venezuelano gara non semplice, anche a causa del poco aiuto degli esterni con cui gioca dal primo minuto.

 

 

Cose positive e negative che hanno influito sulla società negli anni

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Un altro anno sta per finire. Facciamo un’analisi delle cose positive e negative che hanno influito sulla società nel corso degli anni passati.

Analisi delle cose positive e negative che hanno influito sulla società negli anni

Ci sono stati molti sviluppi positivi nel corso degli anni, come ad esempio:

  • Avanzamenti scientifici e tecnologici che hanno portato a importanti scoperte e a una maggiore efficienza nei processi di produzione e di lavoro.
  • Incremento della consapevolezza e dell’attenzione verso temi sociali e ambientali, come l’uguaglianza di genere, i diritti dei lavoratori, il cambiamento climatico e la protezione degli animali.
  • Maggiore accesso all’istruzione e all’informazione, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e all’espansione della rete internet.
  • Aumento della cooperazione internazionale e delle iniziative per la pace e la stabilità globale.

Tuttavia, ci sono anche state sfide e problemi che hanno afflitto la società nel corso degli anni, come:

  • Disuguaglianze economiche e sociali, che hanno portato a una crescente povertà e a una maggiore disuguaglianza di opportunità per alcune fasce della popolazione.
  • Crisi ambientali, come il cambiamento climatico e l’inquinamento, che hanno avuto effetti negativi sull’ecosistema e sulla salute dell’uomo.
  • Tensioni politiche e conflitti internazionali, che hanno portato a instabilità e violenza in diverse parti del mondo.
  • Sviluppo di nuove minacce e rischi per la sicurezza, come la diffusione di armi di distruzione di massa e il terrorismo.

In conclusione, gli ultimi anni sono stati caratterizzati sia da importanti progressi che da sfide e problemi che devono essere affrontati.
È importante continuare a lavorare per promuovere lo sviluppo sostenibile e l’uguaglianza, e per affrontare le sfide globali che ci troviamo ad affrontare.

Il 2022 è ormai alla fine: lo analizziamo con un occhio anche al 2023

Il 2022 è ormai alla fine: analisi, verifica e considerazioni su quanto ci ha portato. Aspettative e speranze che si hanno sul 2023 in Italia, Europa e nel mondo.

Il 2022 è ormai alla fine: vediamo cosa è stato con un occhio al 2023

Il 2022 è ormai alla fine e, nonostante sia stato un anno difficile a causa della pandemia di COVID-19, ci ha portato anche molte novità e cambiamenti importanti.

IN ITALIA

In Italia, il 2022 ha visto il continuo sviluppo del piano vaccinale, con l’obiettivo di proteggere la popolazione dal virus e di tornare gradualmente alla normalità.
Abbiamo assistito anche alla ripresa dell’economia, con un aumento dell’export e del turismo, nonché all’adozione di nuove misure per la digitalizzazione del Paese e per la transizione verde.

In Europa

In Europa, il 2022 è stato segnato dall’adozione di nuove politiche comunitarie volte a sostenere la ripresa economica e a rafforzare l’unità dell’Unione.
Abbiamo assistito anche alla creazione di nuove alleanze internazionali e all’aumento della cooperazione tra i Paesi europei in diverse aree, come la difesa e la sicurezza.

Nel Mondo

A livello globale, il 2022 ha visto il proseguimento della lotta contro la pandemia a livello internazionale, con l’impegno di molti Paesi per la produzione e la distribuzione di vaccini.
Abbiamo anche assistito a importanti sviluppi in campo ambientale, come l’entrata in vigore dell’accordo di Parigi sul clima e la creazione di nuove iniziative per la protezione della biodiversità.

Per quanto riguarda le aspettative per il 2023:

in Italia ci aspettiamo una continuazione del processo di ripresa economica e una maggiore attenzione alle politiche di sviluppo sostenibile.
In Europa, ci aspettiamo un rafforzamento dell’unità dell’Unione e una maggiore cooperazione tra i Paesi membri in diverse aree.
A livello globale, speriamo che il 2023 possa segnare una significativa riduzione della pandemia e un impegno sempre più forte per la lotta contro il cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente.

Inoltre, ci auguriamo che il 2023 possa essere un anno di pace e di cooperazione internazionale, con una maggiore attenzione alla risoluzione dei conflitti e alla promozione dei diritti umani in tutto il mondo.

Per concludere, speriamo che il 2023 possa vedere anche una maggiore attenzione alla solidarietà e all’aiuto verso i Paesi in via di sviluppo, per garantire un futuro più equo e sostenibile per tutti.

Editoriale

Buon Natale da Sharon Prisco

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La pugile Sharon Prisco conclude il 2022 analizzando il suo anno ricco di soddisfazioni e di medaglie

Buon Natale da Sharon Prisco

Un anno pieno zeppo di successi e di medaglie per Sharon Prisco che, in vista della chiusura della stagione, ha voluto commentare ai microfoni di Marco Palomba e di Carlo Ametrano il suo operato.

Sharon, come analizzi l’anno che si sta concludendo?

“Si è concluso un anno molto duro per me. Parliamo di un anno iniziato alla grande con l’Europeo anche se si è concluso meno bene con i Campionati Italiani Assoluti”.

Sei stata premiata a Pompei, confermi?
“Sì. Sono stata premiata dal presidente Rosario Africano. È stata una grandissima emozione per me”.

Hai concluso l’anno con il tuo impegno in Nazionale, avete lottato contro il Belgio?
“Sì, quest’anno gli impegni con la Nazionale sono stati veramente tantissimi, ma allo stesso tempo molto belli. Abbiamo lottato contro il Belgio a Gorizia e ho conquistato belle vittorie”.

FONTE FOTO: Sharon Prisco Facebook

Venendo al 2023, l’agenda è già piena?

“Il 2023 già inizia alla grande. Sarò in partenza dall’8 gennaio al 26 perché si inizierà con i tornei principali come gli Europei”.

Le tue aspettative per il 2023 quali sono?

“Vorrei che fosse meglio del 2022. Ho portato un bronzo, un argento… è ovvio che ora il mio obiettivo sia l’oro. Naturalmente tutto in direzione Parigi 2024… in cui nel 2023 inizieranno i tornei di qualificazione e spero di avere una grande possibilità”.

Per salutarti ti auguriamo buone e serene feste.

“Ci tengo assolutamente ad augurare un buon e sereno Natale e buon anno a tutte le persone che mi hanno seguito e accompagnato in questo 2022 ricco di sfide, nella speranza di assistere a un 2023 ancora migliore”.

Se vuoi ascoltare l’intervista a Sharon Prisco clicca sul link che segue: https://chirb.it/KCnqpL

 

 

Gli auguri di buon Natale da parte di Carlo Ametrano

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Lo scrittore Carlo Ametrano analizza la sua grande stagione ricca di eventi e di soddisfazioni

Gli auguri di buon Natale da parte di Carlo Ametrano

È stato un grande anno per Carlo Ametrano. Il giornalista e scrittore stabiese ha raccontato in esclusiva ai nostri microfoni la sua lunga stagione, caratterizzata da eventi in presenza e in televisione. Ecco le sue parole.

Carlo il 2022 si sta ormai per concludere, come analizza quest’annata?

“È stata un’annata fenomenale. Sono stato un po’ ovunque e per me è solamente un grande onore. Dalla fiducia che Odeon mi ha dato fino al Senna Day… tutto bellissimo”.

Parlando del Senna Day, vuoi rivivere con noi quel momento?

“È stata una serata eccezionale. Avevamo molti ospiti importanti e ho amato tutto. Già non vedo l’ora che arrivi il 2023 perché sarà un’altra edizione, sempre alle Cantine Zuffa, indimenticabile con tante sorprese”.

Grande successo ottenuto anche con la trasmissione di Odeon Tv

“Odeon per me è come una famiglia. Parliamo di una televisione storica. Non posso far altro che ringraziare loro, Filippo Gherardi e Martina Renna per la grande fiducia”.

Venendo alla Formula 1, cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

“Sono curiosissimo di vedere se la Mercedes tornerà. Prevedo una grande lotta a tre tra Mercedes, Red Bull e la Ferrari”.

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Sai dirci già quali saranno i tuoi obiettivi per il 2023?

“Non potrà mancare il Senna Day a Imola. Inoltre tornerò a Roma con l’evento dell’Orgoglio Motoristico Romano che si svolgerà a settembre e per questo ringrazio Stefano Pandolfi dell’invito”. 

Grazie mille Carlo e augurissimi di buon Natale

“Voglio augurare un felice Natale e un buon anno a tutte le persone per che ci hanno seguito quest’anno: siete stati davvero in tantissimi e per questo non posso far altro che dirvi grazie!”.

Se vuoi ascoltare l’intervista a Carlo Ametrano clicca sul link che segue: https://chirb.it/GINm09