Pepe Reina, commenta tramite Twitter la vittoria del Napoli contro il Frosinone: “Grande soddisfazioni fino adesso! Primo girone alla grande,ma bisogna SEMPRE essere umili e continuare a lavorare assaj!! Forza Napoli Sempre”.
De Zerbi: Juve Stabia chiusa in difesa. Buona partita la nostra. (VIDEO)
Al termine del match pareggiato 1-1 allo Zaccheria tra Foggia e Juve Stabia, grazie alle reti di Nicastro e Iemmello, si è presentato in sala stampa il tecnico dei satanelli Roberto De Zerbi.
Ecco le sue parole:
” Ho messo Riverola al posto di Gerbo perché sapevo che la Juve Stabia si sarebbe chiusa, ha sbagliato nell’occasione del gol di Nicastro ma resta un giocatore di categoria superiore. La sosta forse ci ha danneggiato, nel secondo tempo siamo calati vistosamente dal punto di vista fisico, speriamo di recuperare subito la forma migliore. La Juve Stabia ha giocato praticamente con sei difensori e credo sarebbe stata dura per tutti scardinare la difesa. Le vespe ci temevano e questo ci deve fare solo onore, inoltre la buona prestazione della prima frazione deve farci essere speranzosi per il futuro. Abbiamo fatto benissimo nel girone d’andata e dobbiamo continuare così per arrivare ai nostri risultati.”
VIDEO in elaborazione
Maradona gioisce da Dubai, De Laurentiis lo reclama
La notizia del titolo di campione di inverno del Napoli giunge anche nei paesi arabi, a Dubai. Il pibe de oro, Diego Armando Maradona con un messaggio inviato a Gianluca Di Marzio durante la trasmissione Goal Show su Sky, ha voluto manifestare tutto il suo entusiasmo per l’obiettivo raggiunto, chiedendo a gran voce lo scudetto a fine stagione per poter gioire assieme ai tifosi azzurri. Ad ascoltare il messaggio di Maradona c’era il presidente De Laurentiis che, visibilmente emozionato, in collegamento con i microfoni di Sky dal Matusa di Frosinone, ha dichiarato di volersi incontrare con l’ex numero 10 azzurro per poter intraprendere un discorso di collaborazione:”Dovrò creare un ponte tra Napoli e Dubai-afferma il Presidente De Laurentiis. Devo assolutamente incontrarmi con Diego e porre le basi per un tipo di collaborazione e di internalizzazione che studierò. Un personaggio come lui non può restare fuori da calcio. Era un’idea che avevo avuto qualche anno fa ma adesso è arrivato il momento di metterlo in pratica”.
Coletti: “Nicastro ha trovato il gol della domenica. Abbiamo fatto la partita.” (VIDEO)
Al termine del match pareggiato 1-1 allo Zaccheria tra Foggia e Juve Stabia, grazie alle reti di Nicastro e Iemmello, si è presentato in sala stampa il centrocampista dei satanelli Tommaso Coletti.
Ecco le sue parole:
” Secondo me abbiamo fatto una grandissima partita come al solito, abbiamo pagato l’unico nostro errore e siamo stati sfortunati ad aver trovato una squadra capace di sfruttare il nostro errore. Nicastro ha calciato bene trovato il gol della domenica, nella seconda frazione si sono chiusi di più e non siamo riusciti a segnare. Siamo rammaricati perché volevamo vincere, spero ci carichi in vista della Paganese, vogliamo regalare i 3 punti al nostro splendido pubblico. Dobbiamo, però, non regalare occasioni come oggi a Nicastro. La sosta non ha inciso assolutamente sulla gara odierna, è un luogo comune. Abbiamo fatto bene, con tanto possesso e tante occasioni, non siamo riusciti però a trovare il secondo gol. 32 punti in classifica sono giusti, dobbiamo ripartire subito dopo oggi, abbiamo bisogno di vincere per cullare il sogno promozione.”
VIDEO in elaborazone
Di Chiara: “Volevamo vincere. Grande prestazione” (VIDEO)
Al termine del match pareggiato 1-1 allo Zaccheria tra Foggia e Juve Stabia, grazie alle reti di Nicastro e Iemmello, si è presentato in sala stampa il terzino dei satanelli Gianluca Di Chiara.
Ecco le sue parole:
” Siamo rammaricati per il risultato, la prestazione è stata ottima, volevamo vincere per tornare in testa alla classifica. La Juve Stabia era brava a chiudersi e ripartire, ha giocato una partita ordinata nonostante la partita l’abbiamo fatta noi. Era difficile scardinare la loro difesa, siamo stati bravissimi a schiacciare la Juve Stabia nella propria metà campo nel primo tempo. Abbiamo chiuso il girone d’andata con 32 punti, un ottimo bottino. Personalmente sono felice del mio girone d’andata, ma alla fine conta che la squadra vinca, e l’obiettivo di tutti è dar il massimo affinché il Foggia e i foggiani raggiungano i prestigiosi risultati che merita.”
VIDEO in elaborazione
Nel 2016, aumentano gli incentivi per l’investimento nel emrcato immobiliare
Anche il mercato immobiliare inizia a muoversi. Nella legge di stabilità 2016, ci sono molte novità che riguardano la casa. Si va dalla proroga fino al 31 dicembre 2016, di tutti i bonus edilizi alla conferma del bonus del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, dalla conferma del 65% agli interventi verdi effettuati dagli istituti autonomi per le case popolari, all’estensione di questa detrazione anche ai dispositivi multimediali, per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e climatizzazione. Tra le novità, in particolare, si segnala la nuova possibilità di detrarre dall’Irpef il 19% dei canoni di leasing pagati dal 2016 al 2020, per acquistare o costruire un’unità immobiliare, da adibire ad abitazione principale entro un anno dalla consegna e la possibilità di detrarre il 50% dell’Iva pagata quest’anno o successivamente per l’acquisto, effettuato nel 2016, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B, cedute da imprese costruttrici delle stesse.
Fabio D’Amora
Nicastro: Felice per il gran gol e per il risultato. Speriamo in un girone di ritorno diverso..
Autore di un gran gol in casa Juve Stabia è Francesco Nicastro. L’attaccante ha punito il Foggia con un bolide da fuori area.
Ecco le parole rilasciate dalla punta dopo il pareggio dello Zaccheria:
Sono ovviamente felice per il gol. In effetti è stata davvero una bella rete. Sono stato fortunato a trovarmi la palla sul sinistro dopo l’errore del difensore del Foggia e poi coraggioso a tentare subito il tiro dalla distanza. Non vedendo nessuno dei miei compagni vicino, ho provato a calciare e mi è andata bene.
Siamo soddisfatti a metà perché fare punti qui è difficilissimo ma con un pò di fortuna avremmo portato a casa la vittoria. Dopo il nostro gol il Foggia, come era perevedibile, ci ha schiacciato fino ad arrivare al pareggio. Nel secondo tempo, al contrario, sono stati loro a soffrire le nostre ripartenze e per poco non siamo andati di nuovo in vantaggio.
Mi trovo bene nel ruolo di attaccante e sono pronto a mettermi a disposizione della squadra, qualsiasi sia la posizione in campo scelta per me dal Mister. Oggi mi sono mosso bene con Del Sante, così come mi trovo bene con Ripa e Gomez.
Ora guardiamo alla gara contro il Melfi per cominciare bene l’anno in casa e per continuare nella striscia positiva, magari con una vittoria che in casa manca da troppo tempo.
Dedico il gol alla mia famiglia.
Raffaele Izzo
Favasuli: Risultato importantissimo che ci dà tanto morale..
Abbiamo ascoltato Capitan Francesco Favasuli dopo la prestazione gagliarda della Juve Stabia contro il temibile Foggia di Roberto De Zerbi.
Di seguito le parole del centrocampista:
Siamo contenti per la grande prestazione fatta, qui hanno perso e perderanno molte squadre quindi è un punto importantissimo per noi. Questo risultato, seppur non da tre punti, ci dà una carica incredibile in vista di una seconda parte di stagione che deve segnare il nostro riscatto.
È stato importante tenere botta dopo il pareggio subìto e anzi rispondere, tanto da andare vicini alla vittoria nella ripresa. Il secondo tempo ci ha visto poche volte sofferenti di fronte alle loro azioni. Se in un paio di occasioni avessimo gestito la palla con un pizzico di attenzione in più, avremmo pututo colpire come nel primo tempo.
Ora sarà decisivo cominciare ad essere continui in casa così da staccarci definitivamente dalle zone calde della classifica. Occorre fare molti più punti al Menti; in casa dobbiamo giocare con meno ansia e puntare con più decisione alla vittoria.
Siamo un grande gruppo e sono sicuro che, senza i tanti infortuni che ci hanno colpito, la nostra classifica sarebbe diversa.
Raffaele Izzo
Mister Zavettieri: Faccio i complimenti ai ragazzi ma la testa è già al Melfi..
Un soddisfatto Mister Zavettieri si è soffermato ai nostri microfoni dopo il pareggio tra la sua Juve Stabia ed il Foggia di Roberto De Zerbi.
Ecco le parole del tecnico gialloblè:
Bisogna fare i complimenti alla squadra perché questo è un risultato frutto del grande lavoro fatto durante la pausa. Non ci siamo rilassati durante le feste ed abbiamo preparato molto bene questa partita.
Avevo pensato di subire di più il Foggia nel primo tempo e di tentare il tutto per tutto solo nella ripresa, invece fin dall’inizio la squadra ha fatto benissimo. Siamo partiti subito forte ed anche dopo il loro pareggio non ci siamo fatti intimorire. La ripresa, invece, è stata tutta di marca gialloblè.
Ora sarà fondamentale non prendere sotto gamba il match contro il Melfi di sabato prossimo. Il girone di ritorno deve segnare un ruolino di marci differente, soprattutto al Menti. Lo stadio di casa deve tornare ad essere il nostro punto di forza; lo impone la classifica e lo pretendono giustamente i nostri tifosi.
Ovviamente è importante avere tutti gli effettivi finalmente a disposizione ed ora sarà più facile creare difficoltà agli avversari che incontreremo settimana per settimana. Guardare la panchina piena di calciatori pronti a dare il proprio contributo, è molto importante per un allenatore.
Sono contento per la prova di Del sante che si è messo subito a disposizione dando il massimo in una gara non facile per un attaccante con le sue caratteristiche; un plauso va anche a Migliorini che ha fatto un match da combattente senza farsi distrarre dalle tante voci che lo riguardano. Sul mercato cercheremo un esterno, così da riportare Cancellotti al suo ruolo di terzino, e un difensore, se Marco (Migliorini) andrà via.
Spero che i principali acquisti siano Ripa e Maiorano. Il loro recupero è fondamentale, sono due valori assoluti per la categoria e sono contento di averli nuovamente a disposizione.
Raffaele Izzo
Clemente Filippi: Grande prestazione! Ora servono più punti in casa..
Dopo il match tra Foggia e Juve Stabia abbiamo raccolto le dichiarazioni del D.G. delle Vespe, Clemente Filippi.
Ecco le sue parole:
Innanzi tutto rinnovo a nome di tutta la Società le condoglianze al giornalista Mario Di Capua per il lutto che ha colpito la sua famiglia nelle scorse settimane.
Tornando al match, direi che la Juve Stabia ha fatto una grande partita; il pareggio probabilmente è il risultato più giusto ma ai punti avremmo meritato la vittoria più del Foggia. Si chiude il nostro girone d’andata con 21 punti che non sono pochi, soprattutto alla luce della tanta sfortuna che ha contraddistinto la nostra stagione.
Dobbiamo assolutamente migliorare il rendimento casalingo perché sono i punti non arrivati al Menti che penalizzano la nostra classifica. Ci aspetta un girone di ritorno difficile, dove sarà importante fare punti per mettere al sicuro quanto prima la salvezza e per poi, magari, guardare a qualcosa di diverso.
Non dimentichiamo che il mese di gennaio sarà ancora più complicato in virtù del calciomercato che, inutile nasconderlo, disturba i calciatori. A tal proposito sono dell’idea che si dovrebbe giocare anche a dicembre senza sosta, come in Serie B e magari fermare il campionato durante la sessione di mercato invernale. Dico questo perchè, da dirigente, so quanto incidono le voci di mercato sulla concentrazione dei calciatori.
Infine tengo a ricordare ancora una volta il nostro tifoso Lelar; il nostro pensiero va a lui e alla sua famiglia.
Raffaele Izzo
De Laurentiis: “Contento per i tifosi che non devono calmarsi, il loro nuovo inno è bellissimo”
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, parla al termine di Frosinone-Napoli direttamente dagli spalti dello stadio Matusa. Ecco le sue dichiarazioni dopo la vittoria:“Sorpreso dai risultati del week end? No, ci può stare, si vince, si perde e si pareggia, altrimenti che campionato sarebbe? E’ un campionato apertissimo ed è bellissimo anche per questo. Napoli campione d’Inverno? Sono contento per i tifosi, io lavoro per i miei spettatori e tifosi. Oggi li ho visti gioire con questo nuovo inno d’accompagnamento, ci sta ed è bellissimo. Potremmo incidere questa canzone con i Righeira, chissà (ride ndr.). Napoletani da calmare? I tifosi non si devono calmare, basta non essere troppo sicuri di se stessi e andare avanti. C’è molto da fare e da vedere. Compleanno Sarri? Gli ho regalato una bellissima bottiglia di vino da 3 litri”.
LIVE testuale: Foggia 1 – Juve Stabia 1
Dopo la sosta invernale del campionato la Juve Stabia è attesa dal Foggia che la ospita nell’ultimo turno del girone d’andata. Dopo il pareggio casalingo con il Monopoli le Vespe sono impegnate quest’oggi con una delle favorite alla vittoria del campionato. La squadra di mister De Zerbi è in serie positiva da 11 turni e nel mercato di riparazione iniziato il 4 gennaio lancia un segnale alle altre pretendi alla vittoria con gli acquisti di Chiricò e Vacca che si aggiungono ad una rosa già altamente competitiva. Le Vespe si presentano allo Zaccheria con un Del Sante in più che va il tasso tecnico dell’attacco stabiese.
Nota della giornata sono proprio l’impiego dal primo minuto dell’ariete ex Pavia e la presenza in tribuna del difensore bulgaro in prova Atasanov.
La Juve Stabia lascia a casa De Risio e Vella prossimi alla cessione, mentre schiera dal primo minuto Marco Migliorini che con tutta probabilità scenderà in campo per l’ultima volta con la maglia gialloblu.
Mister Zavettieri vuole una gara attenta da parte dei suoi uomini e schiera in campo la sua squadra con un 4-4-2 in cui gli esterni di centrocampo sono Cancellotti a destra e Contessa a sinistra per avere spinta ma anche tanta copertura da opporre al 4-3-3 di Mister De Zerbi.
La formazione è: Davanti a Polito, linea difensiva formata, da destra verso sinistra, da Romeo, Polak, Migliorini e Liotti. Esterni di centrocampo Cancellotti e Contessa. In mediana si posizionano Favasuli e Obodo. Gli attaccanti sono Francesco Nicastro e Stefano Del Sante.
I satanelli scendono in campo con il 4-3-3: Narcisio, Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara, Riverola, Agnelli, Coletti, Sarno, Iemmello, Floriano.
Arbitro dell’incontro Edoardo Paolini di Ascoli Piceno coadiuvato da Francesco Rossini di Padova e Stefano Viola di Bari
Pre-partita caratterizzato dagli sfottò tra le due tifoserie con circa 100 tifosi di fede gialloblu presenti allo stadio Zaccheria.
Da stigmatizzare i soliti cori di incitamento all’eruzione del Vesuvio da parte dei tifosi del Foggia.
Inizia la gara con il Foggia che come previsto fa la partita, ma una Juve Stabia attenta non si lascia sorprendere chiudendo bene tutti i varchi.
All’11 la Juve Stabia passa in vantaggio: Riverola sbaglia il passaggio per via laterali, la linea difensiva del Foggia indietreggia senza mettere pressione a Nicastro che raccoglie palla avanza di un paio di metri e infila con un preciso tiro all’incrocio il colpevole Narciso che si trovava molto in avanti.
Al 16 risponde il Foggia: Sarno serve Floriano nel corridoio centrale, l’esterno d’attacco controlla e calcia a rete, ma Polito controlla la traiettoria del pallone che finisce la propria corsa sul fondo alla sua destra.
Al 17 ancora Foggia: Angelo sulla corsia di destra sorprende sia Contessa e Liotti e serve al centro Iemmello che da due metri dalla porta spedisce il pallone sopra la traversa.
Al 21 i tifosi della Juve Stabia espongono uno striscione in ricordo di Catello Esposito “ Lelar” il tifoso gialloblu deceduto tragicamente il 29 dicembre scorso.
Al 31 il Foggia vicinissimo al pareggio: Angelo crossa dalla destra per Iemmello che anticipa l’intervento di Migliorini e di testa manda di pochissimo a lato con Polito che non avrebbe potuto fare niente.
Al 37 il pareggio del Foggia: Dagli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva a Iemmello che di testa indirizza sul secondo palo, con la sfera che sbatte sul palo e entra in rete.
Al 39 la Juve Stabia risponde: Del Sante ruba palla e serve Cancellotti, sovrapposizione di Romeo che crossa al centro per Nicastro che di testa non riesce a dare la giusta forza alla sfera e Narciso blocca senza problemi.
Al 43 il Foggia ancora pericoloso: Grazie ad uno schema su punizione, la palla arriva a Sarno che calcia a rete ma Polito in due tempi riesce a bloccare la sfera.
Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo con il Foggia a fare la partita e che avrebbe meritato di più e la Juve Stabia che ha badato più a controllare e a sfruttare l’unica occasione concessa dai satanelli.
Alla ripresa il Foggia sostituisce Riverola, autore dell’errore del vantaggio gialloblu, con Gerbo che ha maggiori doti difensive del compagno.
Al 3 gran tiro da fuori area di Sarno con Polito che è provvidenziale a respingere il tiro sul quale arriva in fuorigioco Iemmello con l’arbitro che ferma l’azione.
Al 5 risponde la Juve Stabia con una triangolazione Nicastro – Del Sante – Nicastro, ma Narciso è bravo ad uscire e a chiudere lo specchio della porta.
Al 10 il Foggia sostituisce Floriano con Chircò che fa il suo esordio con la maglia rossonera.
Al 17 la Juve Stabia sostituisce Del Sante con Gomez.
Al 24 la Juve Stabia si rende pericolosa: Contessa recupera un pallone e non vede l’inserimento sulla destra di Cancellotti che si lamenta con il compagno, apertura invece sulla sinistra per Liotti con il cross di quest’ultimo per Nicastro che non riesce da ottima posizione a indirizzare bene verso la porta avversaria.
Al 27 la Juve Stabia sostituisce Nicastro con Bombagi.
Al 29 contropiede velocissimo del Foggia, Polak controlla Chiricò verso l’esterno, tiro di quest’ultimo da posizione defilata con Polito che blocca agevolmente il tiro.
Al 34 la Juve Stabia sostituisce Contessa con Arcidiacono.
Al 36 il Foggia sostituisce Agnelli con Viola
Al 43 la Juve Stabia prova una timida reazione con una bella triangolazione partita da Obodo e conclusa da Bombagi. Nella stessa azione Arcidiacono viene ammonito per un ingenuo fallo su Narciso che aveva bloccato il tiro e si apprestava alla rimessa.
Al 45 ammonito Cancellotti che chiedeva un fallo in area di Gigliotti.
Dopo 3 minuti di recupero la gara termina con la Juve Stabia che riesce a portare a casa un importante risultato.
Sabato alla 20:30 arriverà al Menti il Melfi.
Sarri: “Questa è una prova di maturità. Scudetto? E’ ancora lunga, non abbiamo certezze…”
Maurizio Sarri ha dichiarato ai microfoni di Premium: “Non c’era troppo entusiasmo, ma questa era una partita con diverse difficoltà da superare. Abbiamo fatto girare bene la palla e li abbiamo messi in difficoltà. Abbiamo fatto una prova di maturità e non abbiamo sentito la pressione degli altri risultati. E’ stata una prova di maturità. Scudetto? Ho fatto solo una battuta. Stiamo facendo bene, ma non abbiamo ancora le certezze delle altre. Dobbiamo fare il meglio possibile, senza illudere nessuno. Avversari? La Juventus ha vinto 4 campionati nelle ultime 4 stagioni. Per me resta la favorita. Cosa mi soddisfa? Dell’atteggiamento che ci porta poi ordine tattico. I ragazzi sono disponibili durante la settimana a riprovare e riprovare al massimo i nostri schemi. La disponibilità mi sorprende… Insigne? L’ho fatto riscaldare ma ho preferito dare qualche minuto in più a El Kaddouri. Tuta? Allora Klopp è scarso…Preoccupazione? Nell’approccio con i giocatori sono sempre sincero. Higuain, per esempio, lo si sfruttava al 50-60%. Dobbiamo restare con i piedi per terra, l’euforia ci porterebbe a commettere errori grossolani. Gabbiadini? Lo avete visto tutti quanto può contare nella nostra squadra con il gol di oggi. Veniva da un problema fisico e sta recuperando”.
Higuain: “Nessuno ha mai vinto lo scudetto a gennaio: è ancora lunga!”
Gonalo Higuain ai microfoni di Premium: “Sono molto felice per la vittoria in un campo difficile, molto piccolo. Era importante vincere. Ora dobiamo riposare e preparare bene la gara con il Sassuolo. Siamo sulla buona strada e dobbiamo continuare a crescere. Scudetto? Non conosco nessuna squadra che ha vinto lo scudetto a gennaio. Gol? Tutti i gol sono importanti, basta vincere. Avversario? NOn lo so, pensiamo a noi”.
Frosinone-Napoli, i voti di Vivicentro: show del Pipita!
Il Napoli è campione d’inverno dopo aver battuto il Frosinone al Matusa. Questi i voti di Vivicentro.it:
25 Reina 6; 2 Hysaj 6.5, 33 Albiol 6.5, 26 Koulibaly 6, 3 Strinic 6.5; 5 Allan 6.5, 8 Jorginho 7, 17 Hamsik 7; 7 Callejon 7, 9 Higuain 7.5, 14 Mertens 6.5. A disp. 1 Rafael, 22 Gabriel, 31 Ghoulam, 21 Chiriches, 96 Luperto, 11 Maggio, 19 David Lopez, 94 Chalobah 6, 6 Valdifiori, 77 El Kaddouri 6, 24 Insigne, 23 Gabbiadini 7. All. Sarri 7
a cura di Ciro Novellino
Frosinone-Napoli, il tabellino del match: azzurri campioni d’inverno
Il Frosinone viene battuto sonoramente dal Napoli che si laurea Campione d’inverno.
FROSINONE (4-3-3): 1 Zappino; 13 M. Ciofani, 24 Diakitè, 6 Blanchard, 3 Crivello; 11 Kragl (22 Chibsah, dal 17° s.t.), 8 Gucher, 21 Sammarco; 17 Paganini (19 Tonev, dal 12° s.t.), 9 D. Ciofani, 18 Dionisi (10 Soddimo, dal 22° s.t.).
Panchina: 33 Leali, 23 Gomis, 4 Russo, 93 Ajeti, 69 Bertoncini, 7 Frara, 5 Gori, 12 Longo. All. Stellone
NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 3 Strinic; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 9 Higuain (23 Gabbiadini, dal 20° s.t.), 14 Mertens.
Panchina: 1 Rafael, 22 Gabriel, 31 Ghoulam, 21 Chiriches, 96 Luperto, 11 Maggio, 19 David Lopez, 94 Chalobah, 6 Valdifiori, 77 El Kaddouri, 24 Insigne. All. Sarri
ARBITRO Paolo TAGLIAVENTO di Terni (Assistenti: De Luca-Ranghetti. IV uomo: Giallatini. Arbitri di porta: Celi-Chiffi)
FROSINONE – SQUALIFICATI: Pavlovic (1), INDISPONIBILI: Rosi, Carlini, DIFFIDATI: Paganini, Gori, ALTRI: Verde, Castillo
NAPOLI – SQUALIFICATI: nessuno, INDISPONIBILI: nessuno, DIFFIDATI: Allan, ALTRI: Zuniga, Fideleff, De Guzman, Henrique, Dezi
NOTE – Spettatori: 15mila circa. Ammoniti: Dionisi (F) al 21° p.t. per gioco falloso, Blanchard (F) al 31° p.t. per gioco falloso, Hysaj (N) al 5° s.t. per gioco falloso. Espulsi: Nessuno. Reti: Raul Albiol (N) al 20° p.t., Higuain (N) al 30° p.t. su rig. e al 15° s.t., Hamsik al 13° s.t., Gabbiadini al 27° s.t., Sammarco 36° s.t. Recupero: 1 e 0.
BITETTO: ”QUESTO E’ LO SPIRITO GIUSTO PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO, MERITAVAMO QUALCOSA IN PIU’”
ISCHIA. Inizia nel peggiore dei modi il nuovo anno per l’Ischia,che subisce la terza sconfitta consecutiva. Che peccato,sembrava quasi fatta per portare a casa un risultato positivo, dopo aver raggiunto il pareggio con il gol di Porcino,che tutto sommato la squadra meritava per la prestazione vista in campo. Per gran parte del match gli ospiti sono andati in netta difficoltà contro gli isolani,motivo della grande prestazione in campo offerta dalla squadra,rispetto alle partite precedenti di Matera e Catanzaro. Il tecnico Bitetto nel post-partita però sembra essere molto amareggiato. “Lo spirito è stato completamente diverso. E’ stata una partita molto combattuta,nella quale entrambe le squadre hanno tentato il tutto per tutto per vincere. Nessuno si sarebbe meravigliato se fossimo andati noi in vantaggio,cosa che non ci capita da parecchio tempo. Un paio di opportunità le abbiamo avute per andare in vantaggio,poi ci sono stati il rigore e il loro gol alla fine del primo tempo. Nella ripresa abbiamo iniziato i primi cinque minuti un po’ a rilento,poi abbiamo cercato di riaprire la partita”. Un’Ischia che ha saputo reagire con una grande prova di maturità dopo quel gol preso a pochi secondi dalla fine del primo tempo,con una squadra che vive un momento di grave difficoltà. A questa squadra però oggi sotto porta è mancato quel pizzico di lucidità in più sotto porta. “Il loro portiere ha fatto almeno due interventi miracolosi,soprattutto su quel tiro di Calamai che sembrava destinata in porta. Loro sono una squadra solida,che ha fatto pochi gol ma ne ha subito altrettanto pochi. D’altronde hanno individualità importanti con giocatori come Arrighini,Statella e Criaco e se gli concedi spazi ti mettono in difficoltà come hanno fatto nel secondo tempo,dove hanno avuto un paio di occasioni per chiudere la partita”.Il gol siglati oggi sono la dimostrazione che questa squadra soffre sui calci piazzati. “Quello è lo spauracchio che è dentro di noi,ma tranne in occasione del gol siamo stati sempre attenti. Purtroppo c’è Tedeschi che è molto alto ed è andato sopra tutti ed ha insaccato la palla di testa.Cosa dire di più ? E’ sempre il solito ritornello,ci mancavano anche in quest’occasione tanti calciatori. Ma abbiamo fatto una buona gara,nonostante l’infortunio di Mancino prima della gara. I ragazzi sono stati bravi ad interpretare la partita in maniera completamente diversa rispetto alla altre gare”. Durante la gara c’è stata una forte contestazione da parte dei tifosi nei confronti di Mancino,dove hanno messo in dubbio il suo infortunio prima dell’inizio della partita.”Mancino ha avuto questo problemino che purtroppo si è riacutizzato. Il problema c’è,poi dall’esterno a volte si creano anche delle false idee di quella che può essere la professionalità o meno di un calciatore.Noi siamo un gruppo che deve lottare fino alla fine,lo sapevamo. Anche oggi col Cosenza abbiamo perso,di sicuro non meritatamente rispetto a qualche partita precendente.E’ un gruppo che dovrà lottare fino all’ultima giornata di campionato,anche perché non ci saranno interventi sul mercato se non degli scambi.Il gruppo è questo ,io e il mio staff dovremo mantenerlo sempre in allerta. So bene che è brutto perdere e iniziare anche il nuovo anno con una sconfitta,ma lo spirito è quello giusto che ci porterà a lottare fino alla fine. Tutte quelle aspettative iniziali sono state messe da parte”.
CAMPIONATO PROMOZIONE, IL RIONE TERRA CALA IL TRIS ALLA NUOVA ISCHIA
Allo stadio “Conte” di Pozzuoli la Nuova Ischia viene travolta per 3-1, al termine di un match molto intenso e da ritmi elevati. Comincia male il nuovo anno ,per la squadra di Mister Isidoro di Meglio con una sconfitta,c’è da ricordare che l’obiettivo primario è la salvezza,come dichiarato in settimana dallo stesso tecnico dove ha aggiunto “speriamo di ottenere 10-12 punti il più presto possibile”.
La Sintesi del Match. Già al 3′ il Rione Terra si porta in vantaggio: Nasti controlla in area e scarica su De Felice che con un tiro potente e preciso non lascia scampo a Mennella. Un minuto più tardi rispondono gli ospiti: Borrino è però decisivo nell’intercettare la conclusione di Mendil a ridosso della linea di porta. Al 12′ c’è il 2-0. È Del Giudice a mettere la partita in discesa per i suoi siglando un gol che ricorda, con le dovute proporzioni, quello di Del Piero alla Fiorentina nel ’94.
Tutto si svolge sulla destra, passaggio lob di Carnevale, il numero 9 di prima la gira in porta con il piede destro e scavalca l’inerme Mennella. Applausi. Si chiude così una prima frazione di gioco intensa e ricca di emozioni. La ripresa inizia con una novità: Astuti rileva l’ottimo Del Giudice, out per un problema fisico, ma il Rione Terra non ne risente affatto. Al minuto 16′ la fotografia della giornata di grazia della formazione puteolana: Romano prima è bravo a salvare sulla conclusione di Paradiso che poteva riaprire la gara, poi sul ribaltamento Di Roberto sigla in contropiede il gol del 3-0 che di fatto taglia le gambe alla Nuova Ischia. Negli ultimi 15′ i granata vanno vicino al poker con Nasti, Riccio e con per ben due volte con Astuti. Sul finire si accendono gli animi in campo: Carnevale rovina la sua ottima prestazione beccandosi il rosso per una reazione scomposta, dopo la segnalazione del primo assistente. Al 44′ anche la Nuova Ischia rimane in 10 per via dell’espulsione diretta rimediata da Calise, reo di aver colpito De Luca a palla lontana. Il gol della bandiera degli ospiti arriva nell’ultimo dei 4 minuti di recupero: è Matarrese, complice la sfortunata deviazione di Borrino, a fissare il punteggio sul definitivo 3-1.
TABELLINO DI GARA
Rione Terra: Romano, De Felice, De Luca, Carnevale, Borrino, Stellato, Lanuto, Riccio, Del Giudice(1’st Astuti), Nasti, Di Roberto(29’st Testa). A disp. Casolaro, Rega, Arborino, Campagna, Tignola. All. Platano
Nuova Ischia: Mennella, Rapuano, Silvitelli, Paradiso, Fermo(29’st Kadam), Calise, Elia(36’st Di Meglio), Trofa, Di Costanzo(39’st Muscariello), Mendil, Matarrese. A disp. Arrigoni, Calise, Polito All. Isidoro
Arbitro: Varchetta di Nola (Palomba-Nappo)
Reti: 3’pt De Felice, 12’pt Del Giudice, 16’st Di Roberto, 49’st Matarrese
Ammoniti: Romano, Borrino, Riccio, Di Roberto (RT), Paradiso, Fermo, Trofa, Mendil (NI)
Espulsi: al 31’st Carnevale (RT), 44’st Calise (NI)
Spettatori: 200 circa
ISCHIA, CHE BEFFA! IL COSENZA ESPUGNA IL MAZZELLA E CONTINUA LA CRISI … ARRIGONI CALA IL BIS, COME LO SCORSO ANNO.
Arriva la terza sconfitta consecutiva e la seconda di fila in casa dopo quella contro il Matera prima della sosta. I gialloblu non meritavano la sconfitta,per la prestazione vista in campo.
Ennesimo gol preso da palla inattiva a un minuto dal primo tempo. Nella ripresa magia di Arrigoni che disegna una parabola eccezionale.
ISCHIA. Ci si aspettava una reazione da parte degli isolani dopo la sosta natalizia,ma è arrivata soltanto sotto il profilo caratteriale. Il Cosenza di Roselli espugna Ischia e si conferma la quarta forza del campionato. I gialloblu mai come questa volta non meritavano di perdere, anche perché nella prima frazione di gioco avrebbero meritato il gol del vantaggio. Inutile il gol del pareggio siglato da Porcino,troppa imprecisione sotto porta e la foga di vincere a tutti i costi la partita senza un minimo di lucidità,anche perché la beffa arriva nel finale quando Arrigoni disegna una perla su una punizione dal limite. Al termine del match,la delusione non è solo in campo,ma anche sui volti dei tifosi che contestano il presidente Luigi Rapullino.
Formazioni in campo. Mister Bitetto a pochi minuti dall’inizio della partita è costretto a rinunciare a Nicola Mancino,dove durante il riscaldamento accusa un risentimento muscolare e rientra negli spogliatoi zoppicando. Al suo posto gioca Porcino,e il tecnico dei gialloblu cambia a sua volta il modulo e si schiera con un 4-4-1-1. Difesa confermata con Patti al fianco di Filosa che rientra dal primo minuto,Florio e Bruno sono i terzini. Izzillo in cabina di regia a centrocampo con Porcino e Armeno ai lati,in avanti Calamai con il solo Kanoute che gioca da falso nueve.
La sintesi del match
Parte bene l’Ischia che mette in difficoltà la difesa calabrese soprattutto con la velocità di Kanoute. Dopo una fase di studio, al 20’ Raimondi impegna dalla distanza Iuliano che respinge con i pugni. Passano solo sessanta secondi e l’Ischia sfiora il vantaggio: Armeno imbecca Kanoute che supera Perina però si porta la palla sul fondo ed è costretto a servire all’indietro Porcino il cui tiro viene respinto da Corsi. I gialloblù insistono e si rendono pericolosi dalle parti di Perina con una conclusione di Calamai. Alla mezz’ora clamorosa chanche per gli isolani: uscita allegra di Perina che favorisce Armeno, il sinistro del capitano viene respinto sulla linea da Tedeschi. In contropiede, gli ospiti guadagnano un calcio di rigore per l’atterramento di Iuliano su Arrighini. Dal dischetto, Iuliano ipnotizza Raimondi. L’Ischia sulle ali dell’entusiasmo va a un passo della rete con una conclusione di Kanoute che viene respinta in corner da Perina. Nel primo dei due minuti di recupero, il Cosenza passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con una zuccata di Tedeschi. Ad inizio ripresa il Cosenza sfiora il raddoppio: azione personale di Statella che semina la difesa isolana e dalla sinistra serve una palla d’oro per Arrighini che da pochi passi non riesce a trovare la deviazione vincente. Al 49’, ancora Kanoute mette in difficoltà la difesa silana: l’attaccante senegalese si accentra e colpisce il palo interno.
La palla torna in campo e viene allontanata dal Cosenza. Le squadre si allungano, al 52’ buona azione degli ospiti che si conclude con una conclusione di Arrighini. I rossoblù spingono sull’acceleratore e sfiorano nuovamente il raddoppio con un diagonale di Raimondi. Al 63’ Arrighini sciupa tutto a pochi passi dalla linea di porta. Sull’azione successiva, Perina con la mano di richiamo mette in angolo su una conclusione di Calamai Minuti palpitanti con entrambe e squadre che sfiorano a ripetizione la marcatura. Al’ 68’ Iuliano si supera nuovamente su Statella. Dopo un minuto l’Ischia perviene al pareggio con Porcino che servito ottimamente dal neo entrato Moracci beffa con una sassata Perina. La reazione del Cosenza è veemente con due limpide occasioni sciupate prima da Vutov e successivamente da Arrighini. I gialloblù si riaffacciano dalle parti di Perina con un sinistro di Izzillo che sfiora il palo alla sinistra di Perina. A 5’ dal termine il Cosenza si riporta in vantaggio con un calcio di punizione di Arrigoni che supera Iuliano. Seconda rete per il difensore calabrese al Mazzella dopo quello della scorsa stagione.
L’Ischia prova il tutto per tutto ma il forcing finale ma il risultato resta invariato. Il Cosenza batte l’Ischia per 1-2. Gli isolani avrebbero meritato qualcosa in più per quello che hanno fatto vedere in campo.
ISCHIA ISOLAVERDE-COSENZA 1-2
ISCHIA ISOLAVERDE: Iuliano, Florio, Bruno, Filosa (15’st Moracci), Patti, Spezzani(42’st Meduri), Armeno, Izzillo (41’st Manna), Kanoute, Porcino, Calamai. A disposizione: D’Errico, Guarino, Savi, Palma, Mancino,mDe Clemente. All. Bitetto.
COSENZA: Perina, Corsi, Ciancio, Arrigoni Marocco, Tedeschi, Blondett, Criaco, Fiordilino (29’st Cavallaro), Arrighini, Raimondi (20’st Vutov), Statella (42’st Statella). A disposizione: Saracco, Di Somma, Guerriera, Minardi. All. Roselli.
ARBITRO: Niccolò Pagliardini di Arezzo (Ass. Luca Solazzi di Avezzano e Aristide Rabotti di Roma 2)
RETI: 46’pt Tedeschi (C), 24’st Porcino (I),39’st Arrigoni Marocco (C)
NOTE: Spettatori 543 per un incasso di € 3,365,65.
Ammoniti: Patti (I), Vutov (C), Iuliano (I) .Al 19′ st allontanato il preparatore atletico Sepe (I). Angoli: 7-2 per l’Ischia. Al 31’pt Iuliano (I) para un rigore a Raimondi (C).
Recupero: 2’pt-3’st.
Spettatori paganti 543 per un incasso di 3365,65 euro.
Da dove viene il branco di Colonia MAURIZIO MOLINARI*
L’assalto di gruppo alle donne di Colonia è un atto tribale che si origina dall’implosione degli Stati arabi in Nordafrica e Medio Oriente. Il domino di disintegrazione di queste nazioni fa riemergere tribù e clan come elementi di aggregazione, esaltando forme primordiali di violenza. Regimi, governi ed eserciti si dissolvono e vengono sostituiti da capo-villaggio, assemblee tribali, milizie. Le tribù sono protagoniste del deserto dall’antichità e dai loro costumi ancestrali si originano il chador per le donne, la decapitazione dei nemici, la vendetta come proiezione di forza, il saccheggio per arricchirsi, la poligamia e il potere assoluto degli uomini sulle donne. Fino all’Impero Ottomano tale società tribale sopravvisse pressoché intatta nello spazio geografico fra Gibilterra ed Hormuz. Fu la Prima Guerra Mondiale ad arginarla grazie al colonnello britannico Thomas Edward Lawrence che raggiunse con i leader delle maggiori tribù l’intesa che portò alla nascita dei moderni Stati arabi. Da allora al 2011 tali nazioni, create dalle potenze coloniali e moltiplicatesi con la decolonizzazione, hanno dominato le tribù. Ma le leadership di tali Stati raramente sono riuscite a legittimarsi nelle rispettive popolazioni col risultato di innescare periodiche proteste, di origine diversa, che cinque anni fa hanno iniziato a travolgerli.
Determinando la scomparsa di Siria, Iraq, Libia e Yemen accompagnata da rivolte che minacciano l’esistenza di piccole nazioni come Libano, Giordania e Bahrein e anche l’integrità territoriale delle potenze regionali: Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Iran. Il risultato è su più fronti: le guerre in Siria, Iraq e Yemen, la nascita di entità non-statuali come il Califfato di Abu Bakr al Baghdadi, il dilagare del terrorismo jihadista come virus ideologico e soprattutto il riemergere della società tribale che il colonnello Lawrence, detto «d’Arabia», era riuscito a contenere. È il declino del nazionalismo arabo che spinge individui e famiglie a ritrovare nelle origini tribali la propria identità. È un processo di portata storica, che accelera, con conseguenze imprevedibili in Nordafrica e Medio Oriente. Gli Stati arabi-musulmani sono le prime vittime di questo processo: lacerati da un confronto interno fra modernità e tribalismo che è un conflitto di civiltà. L’Europa ne è investita a causa delle migrazioni di massa verso la sponda Nord del Mediterraneo. Fra chi arriva vi sono portatori di usi e costumi che si originano dalle lotte ataviche per pozzi d’acqua, donne e bestiame. Le conseguenze sono nelle cronache di questi giorni: dagli abusi di massa a Colonia al grido di «Allah hu-Akbar» per intimorire il prossimo a Brescia e Vignola. Non si tratta della maggioranza degli immigrati ma di una minoranza in grado di scuotere la sicurezza collettiva. Da qui la necessità di una rigida applicazione della legge, grazie ad un’intesa fra cittadini e forze dell’ordine, per difendere l’Europa dal ritorno delle tribù.
*lastampa