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Pecoraro: “Il Picerno ha tanti problemi in attacco. Palo ha poche colpe”

Alfonso Pecoraro, giornalista del Quotidiano del Sud, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live” per parlarci del Picerno, prossimo avversario delle Vespe.

Le dichiarazioni di Pecoraro sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Al Picerno è stato accostato il nome di Boscaglia ma mi sembra un qualcosa di eccessivo. Il Picerno è stato riammesso in C dopo una brutta condanna sportiva di due anni fa. Il Picerno ha molti problemi in attacco, nell’ultimo giorno di mercato sono arrivati Reginaldo e Gerardi.

Si è rotto il crociato Albadoro che tornerà l’anno prossimo. La riammissione era dubbia perché c’era la questione della condanna sportiva dell’anno prima.

Ora si è tornati allo stadio Curcio, oggi è arrivato l’ok definitivo. L’ambizione sarà quella di salvarsi affidandosi al fattore campo. Si produce molto poco in attacco. In queste categorie vai bene se fai bene la fase difensiva però bisogna segnare perché prima o poi un gol lo prendi.

Col Catania il Picerno è stato sfortunato ma mi è sembrato comunque molto poco il gioco espresso in campo.

Storicamente i tifosi del Picerno erano sempre a Potenza a vedere il Potenza. Non mi sarei aspettato anche l’atteggiamento del Picerno di avere l’ok per giocare a Potenza. C’è stata una grande polemica con il presidente del Potenza e l’amministratore comunale.

Si è creata un’inimicizia tra le due società inaspettata, una sorta di separazione tra due realtà che avrebbero tutto per camminare insieme in un campionato professionistico.

Palo è un bravissimo allenatore, si sta destreggiando con grande sapienza anche tattica. Non ha una squadra all’altezza della Serie C. Domenica ha commesso un errore, si trattava di uno scontro diretto con il Latina. Si è presentato con la difesa a tre e ha sbagliato. A fine gara ha chiesto scusa, io credo che a Castellammare giocherà con la difesa a quattro.

Il campionato del Picerno è nella norma e mettere in discussione l’allenatore sarebbe sbagliatissimo. Il Picerno ha iniziato a giocare più tardi anche rispetto alle altre.

Domenica ci sarà difesa a quattro. La probabile formazione? Albertazzi in porta. Poi Setola a destra, Ferrani e Allegretto i centrali difensivi e Guerra a sinistra. A centrocampo Dettori e Pitarresi. Nei trequartisti Vivacqua, Carrà e Reginaldo con Coratella centravanti. Il modulo sarà 4-2-3-1″.

a cura di Natale Giusti.

Amore: “La Juve Stabia non sottovaluterà il Picerno dopo Catania”

Giuseppe Amore, giornalista, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live” per parlarci del momento delle Vespe.

Le dichiarazioni di Peppe Amore sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Nel corso dell’estate sembrava non esserci un progetto. Io avrei riconfermato Padalino, Marotta e gli altri. Quella era una Juve Stabia che aveva lasciato tutti a bocca aperta per il gioco espresso. Nel girone di andata ci furono problemi perché non c’era un attaccante prolifico ma appena è arrivato Marotta la Juve stabia ha iniziato a volare. Bisognava continuare su quella strada secondo me.

La Juve Stabia sta disputando un campionato discreto. Con difficoltà soprattutto in casa. Il gioco con Padalino era migliore forse nella fluidità della manovra. Nelle prime gare in casa quest’anno non ho visto il portiere avversario sporcarsi i guanti. Fuori casa la Juve Stabia sa sfruttare gli spazi ed ha un andamento simile a quello dell’anno scorso.

Tra gli under abbiamo 3-4 che possono giocare in prima squadra, per il resto non sono all’altezza dei titolari. Contro il Catania abbiamo giocato anche meglio rispetto al Palermo. Dopo i primi 20 minuti c’era l’impressione che potessimo spuntarla.

Con l’entrata di Evacuo in coppia con Eusepi abbiam rinunciato a giocare davanti, non ho capito quella sostituzione. Ci sono stati tanti lanci lunghi facendo un favore grande al Catania.

Non sono d’accordo nel mandare via Novellino. Abbiamo pagato a caro prezzo errori individuali col Catania. Poi io rivedrei i componenti del reparto difensivo. Troest se non anticipa l’avversario viene preso d’infilata e non riesce più a recuperare.

La Juve Stabia nella fase difensiva sta sempre sul pezzo ma sono anche gli episodi che possono portare a giudizi diversi. Col Foggia e col Latina abbiamo subito alcune azioni simili a quelle di Catania e non abbiamo preso gol.

Io giocherei solo con una punta di riferimento davanti. Panico fa un lavoro incredibile, macina chilometri, non ha lucidità del grande bomber ma lavora molto per la squadra. Io a Scaccabarozzi e Caldore non rinuncerei mai.

Ogni partita fa storia a sé. La Juve Stabia non può permettersi di sottovalutare il Picerno. La sconfitta di Catania farà si che la Juve Stabia scenda in campo convinta dei propri mezzi. Tre punti importanti per avvicinarsi sempre più alla zona nobile della classifica. In casa è mancata proprio una manovra fluida per presentarsi davanti al portiere avversario.

Bentivegna spero sia solo un periodo di appannamento. Lo scorso anno – conclude Amore – c’era esterni superiori a lui, ma quest’anno aveva iniziato benissimo. La nota dolente di quest’anno è proprio non avere esterni offensivi come quelli dello scorso anno. Sarri non ha eccessive colpe nelle ultime gare, anche a Catania e continuerei a puntare su di lui”.

a cura di Natale Giusti.

Il Gruppo Sportivo Polizia Municipale stabiese incontra il futsal Napoli

La squadra di calcio a 5 della polizia municipale di Castellamare ha incontrato i campioni del team di futsal del Napoli.

Un gruppo speciale che continua a mietere successi in tutto il Paese e a dare lustro alla città di Castellammare di Stabia. Parliamo della squadra di calcio a 5 della polizia municipale di Castellamare: gli agenti, guidati dal mister Vincenzo Ungaro, hanno fatto visita nelle scorse ore ai campioni del Napoli Calcio a 5. Un’esperienza incredibile per i poliziotti stabiesi che hanno incontrato i componenti del team di futsal partenopeo che milita in Serie A ed ha vinto numerosi scudetti.

“Trascorrere quei momenti al cospetto del Napoli – ha dichiarato mister Ungaro – ci è da sprono per continuare a dare il nostro meglio sul campo, in ogni partita, in ogni momento. Siamo ritornati, se possibile, ancor più affiatati di prima. Adesso non vediamo l’ora di tornare sul campo da gioco e portare ancora più in alto il nome di Castellammare di Stabia”.

Il Gruppo Sportivo Polizia Municipale Calcio a 5 di Castellammare è reduce dal brillante terzo posto nel campionato nazionale Aspmi tenutosi lo scorso luglio.

A partecipare alla visita sono stati:

il capitano Francesco Del Gaudio, Fabrizio Palladino, Michele Brunetti, Fabio Piemonte, Rosario De Santis, Luca Cozzolino, Francesco Marigliano, Davide Pellecchia, Carlo Temponi, Daniele Di Iorio, Massimiliano Russo, Luigi Russo e Gianluigi Ruggiero.

Il Gruppo Sportivo Polizia Municipale stabiese incontra il futsal Napoli / Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

Lamarra: “Momento d’oro per il Real Forio”

ECCELLENZA- Il portiere dei biancoverdi tiene alta la tensione in vista della trasferta di Casal Di Principe

Simone Vicidomini– Nel pomeriggio di domani il Real Forio effettuerà la rifinitura in vista della trasferta di domani pomeriggio a Casal di Principe contro l’Albanova gara in programma alle ore 14:30 allo stadio “Scalzone”. Il tecnico Flavio Leo dovrebbe recuperare in extremis il bomber Gianluca Saurino e Sirabella usciti acciaccati dalla partita vinta contro il Napoli United. Tra i protagonisti che hanno condotto alla vittoria la squadra foriana c’è il portiere Francesco Lamarra, autore di alcuni interventi straordinari che hanno permesso alla squadra di portare a casa il risultato.

“Stiamo attraversando un momento magico, stanno arrivando i risultati che speravamo. Devo comunque ringraziare i miei compagni di squadra per il clean sheet di domenica contro una squadra ostica come il Napoli United-dichiara Lamarra-. Abbiamo disputato una grande prestazione, alla fine il lavoro ripaga sempre e contiamo di proseguire su questa strada”.

In settimana si è lavorato con la giusta intensità e in un’atmosfera davvero particolare. “Si sa che nel calcio vincere aiuta a vincere, quando la domenica si vince il martedì si riprende in maniera più tranquilla e si affronta la settimana di lavoro in ben altro modo- prosegue il portiere biancoverde-. Ma non dobbiamo rilassarci perché ci aspetta l’Albanova che è una squadra molto attrezzata. Ma ci faremo trovare pronti”.

Si passa da un’ottima squadra all’altra. Quale Real Forio domani allo stadio “Scalzone”? “Sarà un Real Forio sicuramente cattivo. Lamarra aggiunge- in questo campionato ogni partita e come una guerra”. Le squadre sono competitive. Affrontiamo l’Albanova che è un’ottima squadra, prepareremo la partita nel migliore dei modi”.

Da quattro partite la squadra sta giocando con la difesa a quattro che offre maggiori garanzie. “Alcuni automatismi stanno migliorando, col passare del tempo i meccanismi si automatizzano e quindi speriamo di continuare così, inanellando un altro clean sheet”.

Domenica scorsa i tifosi hanno sostenuto il Real Forio nonostante il freddo e la pioggia insistente. “Sono stati encomiabili, siamo stati molto contenti. A fine partita siamo andati sotto la curva a ringraziarli e gioire con loro. Speriamo che possano continuare a venire sugli spalti a sostenerci”.

ALBANOVA IN CAMPO CON DUE NUOVI INNESTI

L’Albanova alla vigilia del match contro il Real Forio potrà contare su due nuovi innesti. Il difensore centrale Nicola Gallo classe 99’ proveniente dalla Nuova Napoli Nord, in passato ha indossato le maglie di Aversa Normanna, Hermes Casagiove e Marcianise. Rinforzo anche per il centrocampo con Fiore Ammaturo classe 97’ proveniente dall’Insieme Formia con trascorsi con Frattese, Palmese e Acerrana.

Spaccio davanti ad una scuola: sgominata una rete di pusher

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La Polizia di Stato di Palermo ha smantellato una rete di pusher per spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e cocaina (VIDEO)

Nelle prime ore di questa mattina, con arresti e perquisizioni effettuate anche con l’ausilio dei “cinofili” della Questura, la Polizia di Stato di Palermo ha smantellato un articolato sodalizio criminale che aveva gestito, nel corso degli ultimi anni, una fiorente attività di spaccio lungo le strade del quartiere Zisa. Sono accusati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e cocaina, in concorso tra loro ed in quanto componenti di un’associazione criminale

Al riguardo, il personale della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo” ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 soggetti:

T. G., nato nel 1995;

V. G., nato nel 1993 (già detenuto);

L.V. V., nato nel 1994;

M. A., nato nel 2000;

P. S., nato nel 2000;

F. A., nato nel 1999.       

Sono state, altresì, indagate a piede libero altre 4 persone

Tutti gli indagati, sia quelli in stato di arresto che a piede libero, provengono dal quartiere “Zisa-Borgo Nuovo”

I provvedimenti restrittivi, su richiesta della locale D.D.A., sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari, a seguito di serrate attività investigative della Polizia di Stato.

L’intensa ed assidua attività d’indagine – protrattasi, ad intervalli, dal giugno 2017 al febbraio 2020 – è scaturita dalle molteplici segnalazioni anonime e dallo sviluppo di spunti ottenuti secondo metodi investigativi tradizionali: ognuna di queste indicazioni ha portato a ritenere che, lungo le strade della Zisa, in particolare nei pressi di via Crociferi, nei pressi dell’istituto comprensivo “Manzoni – Impastato”, fosse stata approntata una quotidiana e fiorente attività a cielo aperto di spaccio di sostanze stupefacenti, che non risparmiava neanche gli orari di ingresso e di uscita dei giovanissimi frequentatori dell’istituto.

I diversi episodi registrati dagli investigatori hanno infatti evidenziato la totale assenza di scrupoli dei malviventi rispetto alla presenza in quelle stesse strade di studenti e genitori, che giornalmente vivono le attività della scuola;

L’attività investigativa, corroborata da intercettazioni telefoniche e videosorveglianza, ha consentito di registrare numerosissime cessioni di stupefacenti che avvenivano “alla luce del sole”, attraverso contatti tra giovani che, quotidianamente, si davano appuntamento lungo il perimetro esterno dell’istituto scolastico, la cui struttura veniva spesso utilizzata anche come nascondiglio per lo stupefacente.

Le intercettazioni telefoniche hanno consentito di delineare le mansioni di ciascuno dei sodali, ognuno dei quali aveva un ruolo specifico. È emerso altresì come i malviventi, nel corso delle loro conversazioni, utilizzassero un linguaggio criptico. Era tuttavia inequivocabile che si occupassero di affari legati al traffico di stupefacenti ed i sequestri effettuati a riscontro hanno restituito una “chiara lettura” di quanto avveniva.

Le indagini condotte hanno permesso anche di verificare come, nel corso del tempo, l’attività criminale degli indagati si fosse gradualmente espansa territorialmente, raggiungendo anche altre storiche strade del popolare quartiere palermitano. Il fatto di poter contare su diversi pusher che effettuavano precisi turni di “servizio” in luoghi strategici, anche perché morfologicamente propizi allo spaccio come le stradine anguste che sorgono lungo il perimetro esterno del citato istituto scolastico, garantiva un’attività di controllo del territorio nelle 24 ore da parte del gruppo criminale: il cliente confidava nella compiacenza e nella costante disponibilità a procurare stupefacente del sodalizio che, a qualsiasi orario, poteva soddisfare la richiesta di stupefacente attraverso molteplici luoghi  presidiati dai pusher.

Nonostante i numerosi e frequenti interventi effettuati presso i luoghi interessati dallo spaccio, i sequestri e gli arresti in flagranza di reato, gli indagati hanno proseguito la loro attività estendendo la loro azione criminale nelle zone limitrofe e assoldando “nuove leve”.

Durante le fasi operative dell’attività investigativa sono stati effettuati moltissimi sequestri di sostanza stupefacente, oltre che identificazioni di numerosi acquirenti – più volte anche di minore età – ai quali è stata contestata la sanzione amministrativa in quanto assuntori.

Si è stimato che l’attività illecita abbia portato nelle casse del sodalizio ingenti guadagni, così come desunto dalla giornaliera registrazione di molteplici episodi di spaccio, giunti anche a 50, senza contare quelli verosimilmente effettuati e sfuggiti al censimento delle indagini di polizia.

Adduso Sebastiano

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Arrestati sei egiziani ritenuti gli scafisti degli sbarchi del 14 settembre e 3 ottobre

La Polizia di Stato di Agrigento ha arrestato sei egiziani che davano ordini a bordo costringendo i migranti a trattamenti degradanti e inumani

La Polizia di Stato di Agrigento continua l’incessante attività di individuazione ed arresto dei cosiddetti “scafisti” che conducono illegalmente i migranti presso le coste dell’isola di Lampedusa.

Negli ultimi venti giorni, in due distinte operazioni, la Squadra Mobile di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi, ha raccolto i necessari elementi probatori per addivenire all’arresto di sei soggetti ritenuti responsabili di avere agevolato l’ingresso illegale di numerosi migranti, conducendo le imbarcazioni che li trasportavano in Lampedusa, e ponendo gli stessi migranti a grave rischio di naufragio.

Arrestati sei egiziani ritenuti gli scafisti degli sbarchi del 14 settembre e 3 ottobre

Tali elementi sono stati, in entrambi i casi, rassegnati alla Procura della Repubblica di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio che, rilevando la robustezza della struttura probatoria, ha emesso i relativi Decreti di Fermo di Indiziato di Delitto nei confronti di sei soggetti di nazionalità egiziana responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato.

Gli investigatori della Squadra Mobile, superate le difficoltà legate alla gestione dell’imponente flusso migratorio, alla difficile situazione sanitaria dettata dalla pandemia da Covid 19 e al timore mostrato dai migranti nel riferire informazioni circa l’identificazione dei cc.dd. scafisti, per paura di eventuali ritorsioni, riuscivano a ricavare informazioni utili da numerosi migranti, propedeutiche a ricostruire le varie fasi della navigazione e i diversi ruoli rivestiti dalle persone ritenute indagate.

Sono stati identificati i soggetti demandati alla guida del natante, quelli incaricati di dare gli ordinativi di bordo anche costringendo i migranti a trattamenti degradanti e inumani sottoponendoli a violenze fisiche e chi si occupava di distribuire cibo e acqua durante la traversata.

Arrestati sei egiziani ritenuti gli scafisti degli sbarchi del 14 settembre e 3 ottobre

Infatti, a seguito del quadro indiziario raccolto e grazie all’incessante attività investigativa svolta, sono stati compiutamente individuati i soggetti responsabili a vario titolo del reato previsto e punito dall’art. 12 del Dlgs 286/98, con le aggravanti di aver procurato l’ingresso sul territorio nazionale di più di 5 persone, di averli esposti a pericolo per la loro vita o per la loro incolumità e di aver agito allo scopo di trame profitto anche indiretto.

Le indagini si riferiscono agli sbarchi di 104 migranti del 14 settembre u.s. e di 65 migranti del 3 ottobre 2021, entrambi sull’isola di Lampedusa.

NOTA

Continua, anche, l’attività investigativa della Squadra Mobile finalizzata all’identificazione delle organizzazioni criminali sedenti in terra libica e dedite al traffico di esseri umani.

Adduso Sebastiano

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Agricoltore trovato in possesso di oltre 4 kg di marijuana: arrestato ai domiciliari

Arrestato dai CC di Vittoria (RG) un agricoltore 48enne del luogo che tra i pomodori coltivava la marijuana e ne deteneva in casa oltre 4 Kg

Continuano i controlli a tappeto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa nel territorio del comune di Vittoria.

I Carabinieri della Compagnia Vittoria (RG) al termine di mirati servizi, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Sicilia”, finalizzati al contrasto del traffico di armi clandestine e sostanze stupefacenti, nonché alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata in Vittoria -contrada Bosco Piano- hanno tratto in arresto nella flagranza del reato per la coltivazione e detenzione, un agricoltore di 48 anni, originario del luogo.

In particolare, lunedì 11 ottobre u.s., i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, unitamente ai militari dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Sicilia”, durante un’attività di rastrellamento svolta nell’area rurale di contrada Bosco Piano, notavano all’interno di alcune serre la presenza di piante di marijuana coltivate ed occultate tra i filari di piante di pomodori.

Dopo aver ritrovato 10 piante di marijuana, i Carabinieri hanno svolto una perquisizione domiciliare a casa del 48enne proprietario della serra, scoprendo una stanza dotata di impianto di aerazione, adibita ad essiccatoio, al cui interno venivano rinvenute alcune cassette in cartone contenenti 4,6 kg di marijuana già essiccata.

Nel corso della perquisizione sono stati trovati anche attrezzi necessari al taglio e alla pesatura della sostanza stupefacente, tra i quali due bilance, oltre a 360 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio.

Tutto il materiale è stato sequestrato e custodito in attesa della distruzione. Per il 48enne vittoriese il magistrato ha disposto gli arresti domiciliari.

Adduso Sebastiano

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Alvini: “Difesa a 3 che ruota”. Inzaghi: “Braida non ci metteva neanche tra le prime 7”

Alvini acconsente a che con il Brescia sarà gara contro una delle compagine tra le più accreditate, ma ribadisce come al solito il focus di attenzione tutto sul modo di giocare ed affrontare l’avversario da parte del Perugia

“Niente di ché rispetto alla preparazione a tutte le altre gare, se non cercare di mettere in campo le nostre caratteristiche ed i nostri principi. Due settimana di sosta per provare la base di una difesa a 4, a 3 che ruota, chiamatela come volete. Ci siamo anche noi e cercheremo di esser forti domani. E la squadra c’è. Ha superato Benevento. E siamo pronti ad Inzaghi, che stimo: ho avuto modo di parlarci con piacere alcune volte. Pur venendo da realtà diverse, lo saluto per questa sfida bella e affascinante. – Sul centrocampo interrogato sull’assenza di Burrai il mister si dice contento di tutte le altre soluzioni a disposizione in quella zona di campo -. Ringrazio lo staff medico che sta cercando di recuperare questa contusione che ha creato una lacerazione. Tre giocatori che possono prendere il suo posto, in base a come voglio giocare. Possiamo regalare ai tifosi un bel pomeriggio. Chi avrà piacere venire con sciarpe e vessilli biancorossi. – Sull’altro nome Angella è leader dello spogliatoio: un capitano lo riconosci no perché porta la fascia, ma per tante altre cose. E Gabriel rappresenta questo. Sono contento che la Società abbia operato il rinnovo. E’ un tassello per il futuro del Perugia Calcio. Ho le miei idee e più che le gerarchie valuto gli allenamenti. Poi ci sono le considerazioni in base alle caratteristiche delle squadre avversarie. – La chiusura è sull’ultimo nome Dell’Orco -. Gioca domani. E’ pronto”.

Inzaghi (Allenatore Brescia): “Mi aspetto una buona partita come stata con il Como, dove al di là del risultato che ci ha penalizzato, la squadra ha fatto una buona gara. A rivederla infatti quella è stata una buonissima gara. Quando prendi 15 calci d’angolo, 70 % di possesso palla, fai 15/16 tiri in porta, resto tranquillo anche per questa bella partita contro il forte Perugia (perché se non sei forte non vince tre a zero con la Cremonese e non vai a pareggiare a Benevento). Ma il Brescia deve andare a giocarsela contro chiunque. Le squadre con nuovi allenatori hanno però bisogno di tempo. Noi alla settima siamo già oltre le aspettative. Leggevo intervista di un dirigente come Braida che non ci inseriva neanche tra le prime sette. Con gli acquisti fatti ora possiamo giocarcela. Ma se pensiamo che si va sui campi senza dover soffrire o se perdere sarà una disfatta, dobbiamo ridimensionare il tutto. Bisogna lavorare cercando di esaltare i pregi e migliorare i difetti. Non voglio fare un gol più dell’avversario. Io non voglio prendere reti. Le mie squadre hanno sempre blindato la difesa. Qui non voglio tarpare le ali alle altre e diverse caratteristiche di giocatori e squadra nel suo insieme. Ed ho lasciato andare gli aspetti connaturati alla rosa. Il presidente è l’ultimo a metter pressioni: l’obiettivo prima degli ultimi acquisti era la salvezza. Chiaro che poi si è andati oltre. Ma mettiamoci in testa che se dovesse venire qualcosa di importante sarà stata un’impresa”.

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO

Cesare Fiorio ospite a Passione Formula Uno

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Le parole dell’ex direttore sportivo della Ferrari Cesare Fiorio in esclusiva a Passione Formula Uno

Cesare Fiorio ospite a Passione Formula Uno

Nuova e classica puntata settimanale di Passione Formula Uno, il format sui motori di ViViRadioWeb condotto da Marco Palomba e Carlo Ametrano.

Come ospite in questa puntata è venuto a trovarci l’ex direttore sportivo della Ferrari Cesare Fiorio. Con la sua grande presenza, non si poteva non partire dalla Scuderia di Maranello. La prova in Turchia ha fatto vedere gli ottimi passi avanti fatti dalla Rossa. “Basti pensare a dov’era l’anno scorso” ha commentato Fiorio, rimarcando il buon passo in avanti che permetterà alla Ferrari di lottare per il terzo posto nei costruttori insieme alla McLaren. Attenzione però all’anno prossimo, stagione in cui le gerarchie, visto il cambio dei regolamenti, potrebbero stravolgersi. Scuderie favorite non ci sono ancora, Fiorio però è convinto: “I team più blasonati ovviamente hanno qualcosa in più a livello economico, ma l’anno prossimo trionferà chi avrà la squadra capace di interpretare nel migliore dei modi le nuove regole“.

In vista della prossima stagione, che quindi non vieta alla Ferrari di poter ambire a qualcosa di grande,  c’è chi ancora non sa se prenderà parte alla prossima stagione: Antonio Giovinazzi. Il pilota italiano è ancora in forte dubbio anzi, secondo le ultime, è sempre più vicino all’addio a discapito del cinese Zhou. “Non riesco a capire questa scelta, parliamo di un grande campione. Non dimentichiamoci che Antonio è terzo pilota della Ferrari” ha concluso un po’ rammaricato l’ex direttore sportivo.

Se vuoi vedere la puntata con Cesare Fiorio clicca sul link che segue: https://www.youtube.com/watch?v=Fst9ZqPAai4

Stabia: eseguito l’ordine di carcerazione per Nicola Esposito, 59enne

Ordine di carcerazione, emesso il 14 ottobre 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata – Ufficio Esecuzioni Penali – per Nicola Esposito

Stamattina gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia (NA) hanno dato esecuzione all’ ordine di carcerazione, emesso il 14 ottobre 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata – Ufficio Esecuzioni Penali -, nei confronti di Nicola Esposito, 59enne stabiese, poiché condannato, per un furto in abitazione commesso a Castellammare il 4 dicembre 2015, alla pena di 2 anni, 11 mesi e 28 giorni di reclusione e ad una multa di 1000 euro.

Stabia: eseguito l’ordine di carcerazione per Nicola Esposito, 59enne stabiese / Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

Alcuni atri articoli dalla CRONACA CAMPANIA presenti nei nostri archivi:

  • Controlli esercizi commerciali da parte di Carabinieri e Capitaneria
    Impiego beni confiscati; diverse zone stabiesi tornano allo Stato
    Operazione dei CC: 13 misure cautelari per furti aggravati e truffe VIDEO
    Napoli, sgominate 2 bande, spaccio stupefacenti e rapina Rolex, 10 arresti
    Ancora grave il 19enne di Agerola accoltellato da un 16enne stabiese
    Stabia: in tre anni emesse oltre 60 ordinanze a contrasto dell’abusivismo
    Shopping online per gli affetti da Sla ideata dagli studenti
    Misure cautelari , associazione a delinquere per 17 persone – VIDEO
    Video Sorveglianza in Stabia: ripristinate in città 75 telecamere
    Frode fiscale; riciclaggio per oltre 100 milioni di euro
    Gioventù allo sbando tra risse, smargiassate e accoltellamenti
    Piazza Bellini; due arresti per spaccio di stupefacenti

Operazione “Oro Rosso” contro i furti di rame sulle ferrovie siciliane

1 indagato, 124 persone controllate, 24 controlli effettuati, 45 agenti impegnati nell’Operazione “Oro Rosso” della Polizia ferroviaria

1 indagato, 124 persone controllate, 24 controlli effettuati, 45 agenti impegnati: è il bilancio della nona giornata dell’anno denominata operazione “Oro Rosso” dedicata, a livello nazionale, al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.

 I controlli della Polizia Ferroviaria della Sicilia hanno interessato in particolare 16 attività, dislocate in tutta la regione, che operano nell’ambito della gestione dei rifiuti speciali e della rottamazione, movimentando anche rame e altre tipologie di metalli. L’attività è stata svolta anche lungo le linee ferroviarie e su strada.

Operazione Oro Rosso” contro i furti di rame sulle ferrovie siciliane

Al vaglio degli agenti la documentazione attestante le autorizzazioni al trattamento, lo stoccaggio, la tracciabilità dei materiali trattati e il rispetto delle stringenti norme a tutela dell’inquinamento ambientale.

A Catania gli agenti Polfer, unitamente alla Polizia Provinciale, hanno sequestrato un deposito di una ditta dedita al commercio all’ingrosso di materiale ferroso e non, e hanno indagato l’amministratore unico poiché è stata riscontrata la mancanza di autorizzazione per il trattamento di alcune tipologie di rifiuti nonché difformità nello stoccaggio dei materiali.

Adduso Sebastiano

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Ingente quantitativo di marijuana sequestrato: arrestato pusher con pistola e munizioni

La Polizia di Stato di Messina ha sequestrato 5 kg di marijuana e una pistola semiautomatica con matricola abrasa con relativo munizionamento

Le Volanti e Squadra Mobile di Messina hanno proceduto ieri notte intorno alle 03.00 all’arresto di un 54enne, resosi responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di arma clandestina con relativo munizionamento.

A tradire il pusher il forte e inequivocabile odore di marijuana che i poliziotti delle Volanti hanno percepito nello stabile presso il quale si erano recati, nella tarda serata di ieri, a seguito di segnalazione della sala operativa di natura differente e del tutto estranea al successivo arresto. I successivi accertamenti e la consequenziale perquisizione domiciliare nell’appartamento da cui proveniva l’odore acre hanno confermato i sospetti iniziali e portato al rinvenimento di quasi 5 chilogrammi di marijuana allo stato erbaceo.

La sostanza stupefacente era, in larga parte, in bella mostra sul tavolo del salone, già confezionata in singole dosi pronte ad essere smerciate. Altra droga dello stesso tipo era distribuita in contenitori di vetro; un ulteriore quantitativo era conservato dentro un sacco di plastica. Anche nel ripostiglio e nella camera da letto vi erano evidenti tracce di cannabis. Infine, non mancava l’attrezzatura per il confezionamento delle singole dosi: una bilancia di precisione, un paio di forbici, carta stagnola.

Il minuzioso sopralluogo di Squadra Mobile e Volanti ha permesso, successivamente, di rinvenire un involucro di plastica occultato sotto un mobile del salone. Dentro, protetta da teli di stoffa, una pistola semiautomatica con matricola abrasa. L’analisi dell’arma ne ha confermato l’ottimo stato e la recente manutenzione. La pistola, da poco oleata, era riposta con il relativo munizionamento, 25 cartucce calibro 7,65 e 17 calibro 32, insieme ad uno scovolino per la pulizia.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria il 54enne è stato, pertanto, tradotto presso la locale casa circondariale.

Adduso Sebastiano

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Giovani ladri di auto arrestati ai domiciliari

I CC di Palermo hanno arrestato ai domiciliari due giovani ladri di auto. Le vetture sono state poi riconsegnate ai proprietari

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Palermo San Filippo Neri, durante un servizio notturno di controllo del territorio ai fini della prevenzione, hanno tratto in arresto, per furto aggravato, due giovani palermitani, di 28 e 27 anni e già noti alle Forze dell’Ordine.

I militari, nei pressi di un club-discoteca in via dell’Olimpo, hanno notato una vettura in allarme con lo sportello aperto. Avvicinatisi al veicolo, hanno notato un ragazzo accovacciato dietro l’auto che, all’arrivo dei militari, tentava invano una repentina fuga.

Giovani ladri di auto arrestati ai domiciliari

Da una più attenta ispezione dei luoghi, i Carabinieri intercettavano la seconda persona all’interno di un’altra autovettura, risultata esser stata rovistata e con la portiera forzata. In seguito alla perquisizione veniva recuperato anche un attrezzo in ferro utilizzato per scassinare le auto.

Gli arrestati, su disposizione del Pubblico Ministero, sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha poi convalidato gli arresti, disponendo per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Le vetture sono state riconsegnate ai legittimi proprietari che, accorsi sul posto, hanno sporto denuncia.

Adduso Sebastiano

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Aveva omesso di indicare il figlio in carcere per mafia percependo illecitamente il RdC

La GdF di Bagheria (PA) ha individuato una signora che aveva omesso l’indicazione così percependo oltre 5 mila euro di reddito di cittadinanza

Nei giorni scorsi i Finanzieri della Compagnia di Bagheria (PA), in esito ad attività di intelligence economico-finanziaria e in stretta sinergia e collaborazione info-operativa con l’INPS, hanno individuato una signora risultata illecitamente beneficiaria del Reddito di Cittadinanza per un ammontare pari a € 5.894,37.

In particolare, le Fiamme Gialle hanno accertato che la signora aveva omesso di comunicare lo stato detentivo del figlio, sottoposto dal 2019 alla misura della custodia cautelare in carcere emessa dalla D.D.A. di Palermo, insieme ad altri undici soggetti, per estorsione aggravata dal metodo mafioso perpetrata ai danni di diversi locali notturni di Palermo e provincia.

Tenuto conto che tale circostanza costituisce cause ostativa alla concessione del beneficio, i finanzieri hanno proceduto a denunciare il beneficiario del reddito di cittadinanza alla Procura della Repubblica di Termini Imerese per i reati puniti dalla legge n. 26 del 2019 e contestualmente a comunicare l’indebito percettore agli uffici I.N.P.S. competenti territorialmente per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca/decadenza del beneficio e per il recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite, pari complessivamente a € 5.894,37.

NOTA

L’attività di servizio, conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto delle illecite condotte di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Controlli esercizi commerciali da parte di Carabinieri e Capitaneria

Le forze dell’ordine hanno effettuato controlli sugli esercizi commerciali, effettuando inoltre degli arresti per possesso di droga

Massiccia operazione di controllo da parte di Carabinieri e Capitaneria di porto in diverse zone di Torre Annunziata

Ispezione esercizi commerciali

I Carabinieri della compagnia locale, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, hanno condotto un’operazione nel rione provolera a Torre Annunziata; l’obiettivo dell’operazione era la tutela del consumatore, con particolare focus sulle pescherie.

I militari hanno ispezionato un’attività in piazza cesaro, laddove hanno scoperto e sequestrato circa 150 chili di prodotti non tracciati; essi hanno provveduto con una sanzione di 2500 euro nei confronti del titolare.

Gli operatori si sono poi spostato in via dei mille, dove hanno scoperto e sequestrato altri 26 chili di merce; ultimo intervento presso via del principio, dove i militari hanno sequestrato circa 90 chili di prodotti ittici non tracciati e conservati in cattive condizioni, sanzionando infine il titolare con una multa da 6mila euro.

Interventi extra

Durante le operazione nel quartiere popolare, i Carabinieri hanno messo in manette Alfonso Scoppetta e Giovanna Cirillo, marito e moglie di 35 e 33 anni con precedenti; i militari hanno perquisito la loro abitazione, trovando 16 grammi di marijuana, bilancino di precisione e altro materiale per il confezionamento.

Le autorità hanno arrestato anche Oreste Maresca, 29enne anch’esso già noto alle forze dell’ordine per reati legati a sostanza stupefacenti; come in precedenza, nella sua abitazione sono stati trovati circa 20 grammi di marijuana nascosta in un barattolo assieme a dei contanti.

Trovati anche 15 grammi di cocaina e un bilancino di precisione.

I tre arrestati sono stati trasferiti in carcere, laddove si trovano sottochiave in attesa di giudizio.

Controlli esercizi commerciali da parte di Carabinieri e Capitaneria/Antonio Cascone/redazionecampania

I Buoni I Brutti I Cattivi, Una Tempesta Quasi Perfetta (Lo Piano–Red)

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Oggi 15 Ottobre 2021, l’Italia oltre che essere bagnata da 3 mari, sembra essere divisa in 3 categorie di persone; i Buoni I Brutti I Cattivi, (i Green Pass, i No Pass, i Ni Pass),  stanno per formare una tempesta quasi perfetta. Come se tutto ciò non bastasse, forti perturbazioni popolari, si stanno addensando sull’intera penisola.

Che il passaggio al Green Pass non fosse cosa semplice, di facile attuazione, un passaggio obbligato, si era capito da tempo, le brezze iniziali di un buon 15% della popolazione contraria al biglietto verde, si sono trasformate in venti impetuosi, speriamo che in questo mese non arrivi la tempesta. 

Per tempesta perfetta si intende un ciclone che possa essere in grado di mettere in ginocchio la nostra già precaria economia, essendo numerose le categorie di persone pronte ad incrociare le braccia e mandare in fumo un lavoro di mesi da parte del Governo.

Da quando Draghi ha preso in mano le redini del nostro Paese, come per incanto sono finite le bacchettate da parte di numerosi deputati della UE, anche se il nostro debito pubblico continua a salire.

Il 1°Ministro sta cercando di mettere in atto piani di ripresa, saranno inviati nuovi progetti, innovativi programmi per poter disporre delle ingenti somme destinate all’Italia in questi frangenti di crisi. 

Per dirla in breve, senza piani non si va da nessuna parte, viste le svariate centinaia di miliardi che sono andate in fumo per la mancanza di progetti.

Se si dovesse creare un blocco delle attività, sarebbe la mazzata finale da cui sarà quasi impossibile riprendersi, un vero e proprio cacio amaro sui maccheroni.

I No Pass si stanno mobilitando in ogni parte d’Italia, vi saranno cortei, manifestazioni, blocchi stradali, una vera e propria disobbedienza civile, il tutto condito da spaccature e lacerazioni nell’ambito dello stesso ambiente lavorativo.

Per non parlare delle microfratture che si stanno creando nell’ambito di una stessa famiglia, vere e proprie crepe che vanno ad aggiungersi a quelle preesistenti durante il lungo cammino pandemico.

In questo periodo si stanno formando gruppi di cittadini pronti a darsi battaglia, se non si arriverà a piu’ miti consigli, il Natale potrebbe riservare tante brutte sorprese, ad iniziare dalla distribuzione dei regali che potrebbero restare fermi nelle aree di stoccaggio per lunghi periodi.

“Torta sulle candeline”:

In quest’ultimo mese si sono registrati aumenti di prezzi sui carburanti, luce, gas, che andranno a incidere sulle materie prime e pesare nelle tasche dei cittadini.

Un antico proverbio siciliano dice : 

“O squagghiu da nivi si vidunu i puttusa” traduzione letterale, quando la neve si squaglia si vedono le crepe.

Nel nostro caso speriamo che la neve non arrivi mai a sciogliersi. 

 I Buoni I Brutti I Cattivi, Una Tempesta Quasi Perfetta (Lo Piano–Red) / Cristina Adriana Botis / Redazione

COLLEGATA: CRONACA

Estensione green pass; allargato l’obbligo a tutte le categorie

Estensione green pass; allargato l’obbligo a tutte le categorie

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Tutto il paese si prepara ad accogliere il nuovo decreto che si basa sull’estensione del green pass e altri chiarimenti in materia

Il governo si prepara alla circolazione di misure ancora più restrittive riguardanti il green pass; come reagiranno gli italiani?

Potenziamento delle vecchie misure

Oggi entra ufficialmente in vigore il nuovo Decreto, che chiarisce la posizione del governo in materia pandemia e chiarisce ulteriormente l’applicazione delle norme sull’argomento.

L’obbligo del green pass è stato esteso a tutte gli ambienti lavorativi, quindi da oggi chi ne è sprovvisto non potrà accedere al luogo di lavoro, inoltre verranno presi provvedimenti per indurre tutti questi soggetti a vaccinarsi per dare finalmente il loro contributo alla causa.

Coloro che non avranno il green pass saranno esclusi anche dal resto delle attività svolgibili nella società, come frequentare palestre, bar e ristoranti; una misura drastica ma necessaria, se si considera che a causa di queste persone la variante è ancora in giro a fare danni (e vittime).

Il governo deve solo prepararsi alle possibili reazioni da parte dei complottisti, che non prenderanno bene la cosa ed effettueranno una controffensiva.

Un Decreto come causa di disagio

Negli ultimi mesi, se qualsiasi italiano accendeva la tv, poteva vedere e sentire di proteste e manifestazioni tutt’altro che pacifiche da parte dei no vax, i quali continuano a portare scompiglio in tutto il paese.

I complottisti hanno dichiarato guerra al sistema, e non si fermeranno facilmente…quindi bisogna inventarsi qualcosa; inasprire le misure governative potrebbe non bastare, quindi è necessario rivedere i piani per mantenere l’ordine pubblico.

In questi giorni, presso il Viminale, si è tenuto il Comitato Nazionale per L’ordine e la Sicurezza Pubblica, presenziato da Luciana Lamorgese e altre figure importanti; si è potuto parlare di come contenere tali manifestazioni per impedire che esse sfocino in veri e propri atti vandalici, come già accaduto, e per salvaguardare la sicurezza pubblica.

La combinazione tra l’incremento delle forze di Polizia da utilizzare per la sicurezza cittadina e le nuove restrizioni emesse dal governo dovrebbero mettere all’angolo i complottisti; nel frattempo bisognerebbe pensare ad un modo per persuade i complottisti e convincerli a fare la loro parte per sconfiggere il virus, magari dandogli un dolcetto dopo il vaccino.

Estensione green pass; allargato l’obbligo a tutte le categorie/Antonio Cascone/redazione

Ripa: “Per domenica tifo Juve Stabia ma spero che il Picerno si salvi”

Francesco Ripa, ex attaccante di Juve Stabia e Picerno, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live”.

Le dichiarazioni di Ripa sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Sarà una partita difficile per le Vespe domenica col Picerno. Domenica la prima sconfitta a Catania. La Juve Stabia è un mix di giovani ed esperti. La Serie C è è un campionato molto duro ma la Juve Stabia a parte Bari e Catanzaro se la può giocare con tutte le squadre.

Il Menti è stato sempre l’uomo in più per la Juve Stabia e dovrà necessariamente vincere anche perché è più forte del Picerno.

Quando le squadre vengono al Menti non giocano aperte come quando operano in casa. Eusepi è stato assente ma c’era un attaccante come Felice Evacuo. E’ più facile per i giocatori che ha la Juve Stabia giocare fuori casa dove puoi sfruttare gli spazi. Ci vuole una vittoria per sbloccarsi e potrebbe arrivare domenica.

Da quando giocavo a Sorrento avevo in squadra tanti di Castellammare. Avevo in squadra tanti che mi parlavano della Curva Sud e da lì è scattato qualcosa verso Castellammare. Avevo offerte anche da parte della Casertana ma ho preferito la Juve Stabia.

La Juve Stabia è una squadra che mi porto dentro. Sono contentissimo di aver indossato questi colori. C’è sempre stata stima reciproca e la voglia di continuare a Castellammare.
Con noi mister Palo non faceva molto perché era vice di Giacomarro. Palo era il secondo anche con Ginestra.

Ci sono ragazzi che conosco e che facevano parte del Picerno anche due anni fa. Per loro sarà una partita dura ma hanno dei giocatori che possono mettere in difficoltà la Juve Stabia. Palo però faceva il secondo con noi e non faceva molto con noi in allenamento.

A Castellammare il ricordo brutto è stato quello dell’infortunio con il Catanzaro ma per il resto sono stati quattro anni fantastici. Momenti brutti anche quelli delle eliminazioni ai playoff.
In coppia con Di Carmine –
continua Ripa – mi sono trovato benissimo.

Ma anche Marotta ha dato tantissimo e mi sono trovato bene con lui. Anche Felice Evacuo è stato un grande attaccante e darà un grande contributo.

Tra le Vespe ci sono tanti ragazzi che hanno giocato con me nella Juve Stabia lo scorso anno ma quest’anno c’è un attaccante diverso da Marotta che attaccava più la profondità. Non saprei dire se il 3-5-2 sia il modulo tattico migliore per questa stagione. Sicuramente ha fatto la nostra fortuna lo scorso anno.

Con Manniello c’era più un clima familiare. Ma bisogna ringraziare Langella per quello che sta facendo. Ma Manniello ha fatto la storia con i suoi 12 anni a Castellammare ed ha dato tantissimo.

Per domenica faccio il tifo per la Juve Stabia e spero che il Picerno si salvi senza problemi“.

a cura di Natale Giusti.

Impiego beni confiscati; diverse zone stabiesi tornano allo Stato

Lo Stato è riuscito ad impadronirsi di interi pezzi della città e si adopererà per l’impiego dei beni confiscati in un progetto di riuso

Risultato importante per gli organi di Stato, i quali sono riusciti a penetrare in territori ostili e riportare alla luce numerosi beni confiscati per impiegarli in progetti di ambito sociale

Principali luoghi di interesse

Il comune di Castellammare, in collaborazione con la Commissione Parlamentare Antimafia, si è infiltrata nel quartiere di Scanzano per fare suoi diversi beni confiscati; nelle scorse ore è stato fatto un sopralluogo con l’obiettivo di includere anche i beni presenti in questa zona nel programma di riuso sociale.

Il sindaco di Castellammare Gaetano Cimmino ha dichiarato che questo è un risultato importante per l’amministrazione, che mai era arrivata così a fondo della questione <<Riprendersi anche questi pezzi di territorio, far entrare lo Stato dove fino a poco tempo fa regnava l’Antistato, è prioritario e lo stiamo dimostrando ancora una volta. Non ci sono pezzi di territorio intoccabili, Castellammare è una, unica e preziosa>> queste le parole del primo cittadino stabiese.

Parte di un piano più grande

Il recupero di zone della città considerate ostili fino a qualche tempo fa è fondamentale in quanto è una tappa per il raggiungimento dell’obiettivo finale; a piccoli passi si sta cercando di donare a Castellammare il posto che merita nella società come una delle città più ricche di storia e bellezze dell’intero paese.

Recuperare e riutilizzare beni confiscati, bonificare zone d’acqua e ridare l’arenile ai cittadini sono solo alcuni dei punti focali che contribuiranno a dare lustro alla città, mentre i cittadini hanno il compito di proteggerla dai malintenzionati con i mezzi a loro disposizione.

Impiego beni confiscati; diverse zone stabiesi tornano allo Stato/Antonio Cascone/redazionecampania

Nord Gargano; massiccia operazione anti-disastri naturali

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Le autorità hanno effettuato indagini per disastri naturali nel Nord del Gargano, provvedendo a numerosi arresti e sequestri

Maxi operazione delle forze dell’ordine per sventare potenziali disastri ambientali

Le indagini

La Procura della Repubblica di Foggia ha coordinato le attività del Nucleo speciale delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera; essi hanno scoperto la presenza su spiagge, scogliere e altre zone simili di notevoli quantità di rifiuti plastici che hanno alterato e contaminato l’intero ecosistema locale.

Le indagini, svoltesi attraverso azioni di controllo e di osservazione del territorio, hanno permesso di scoprire un collegamento tra le condizioni di tali zone e alcuni operatori della mitilicoltura; attraverso tali soggetti si è risalito alle aziende implicate nello smaltimento illecito di rifiuti speciali.

I dati raccolti stimano uno smaltimento di illecito di diverse tonnellate di rifiuti speciali riversati all’interno di zone che dovrebbero essere incontaminate e prive dell’impronta maligna dell’uomo.

I provvedimenti

Il GIP del Tribunale ha disposto gli arresti domiciliari per 10 indagati per l’accusa di disastro ambientale e di altri 4 indagati per l’accusa di combustione illecita di rifiuti.

Nord Gargano; massiccia operazione anti-disastri naturali/Antonio Cascone/redazione