Alvini: “Difesa a 3 che ruota”. Inzaghi: “Braida non ci metteva neanche tra le prime 7”

Alvini acconsente a che con il Brescia sarà gara contro una delle compagine tra le più accreditate, ma ribadisce come al solito.......

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Alvini acconsente a che con il Brescia sarà gara contro una delle compagine tra le più accreditate, ma ribadisce come al solito il focus di attenzione tutto sul modo di giocare ed affrontare l’avversario da parte del Perugia

“Niente di ché rispetto alla preparazione a tutte le altre gare, se non cercare di mettere in campo le nostre caratteristiche ed i nostri principi. Due settimana di sosta per provare la base di una difesa a 4, a 3 che ruota, chiamatela come volete. Ci siamo anche noi e cercheremo di esser forti domani. E la squadra c’è. Ha superato Benevento. E siamo pronti ad Inzaghi, che stimo: ho avuto modo di parlarci con piacere alcune volte. Pur venendo da realtà diverse, lo saluto per questa sfida bella e affascinante. – Sul centrocampo interrogato sull’assenza di Burrai il mister si dice contento di tutte le altre soluzioni a disposizione in quella zona di campo -. Ringrazio lo staff medico che sta cercando di recuperare questa contusione che ha creato una lacerazione. Tre giocatori che possono prendere il suo posto, in base a come voglio giocare. Possiamo regalare ai tifosi un bel pomeriggio. Chi avrà piacere venire con sciarpe e vessilli biancorossi. – Sull’altro nome Angella è leader dello spogliatoio: un capitano lo riconosci no perché porta la fascia, ma per tante altre cose. E Gabriel rappresenta questo. Sono contento che la Società abbia operato il rinnovo. E’ un tassello per il futuro del Perugia Calcio. Ho le miei idee e più che le gerarchie valuto gli allenamenti. Poi ci sono le considerazioni in base alle caratteristiche delle squadre avversarie. – La chiusura è sull’ultimo nome Dell’Orco -. Gioca domani. E’ pronto”.

Inzaghi (Allenatore Brescia): “Mi aspetto una buona partita come stata con il Como, dove al di là del risultato che ci ha penalizzato, la squadra ha fatto una buona gara. A rivederla infatti quella è stata una buonissima gara. Quando prendi 15 calci d’angolo, 70 % di possesso palla, fai 15/16 tiri in porta, resto tranquillo anche per questa bella partita contro il forte Perugia (perché se non sei forte non vince tre a zero con la Cremonese e non vai a pareggiare a Benevento). Ma il Brescia deve andare a giocarsela contro chiunque. Le squadre con nuovi allenatori hanno però bisogno di tempo. Noi alla settima siamo già oltre le aspettative. Leggevo intervista di un dirigente come Braida che non ci inseriva neanche tra le prime sette. Con gli acquisti fatti ora possiamo giocarcela. Ma se pensiamo che si va sui campi senza dover soffrire o se perdere sarà una disfatta, dobbiamo ridimensionare il tutto. Bisogna lavorare cercando di esaltare i pregi e migliorare i difetti. Non voglio fare un gol più dell’avversario. Io non voglio prendere reti. Le mie squadre hanno sempre blindato la difesa. Qui non voglio tarpare le ali alle altre e diverse caratteristiche di giocatori e squadra nel suo insieme. Ed ho lasciato andare gli aspetti connaturati alla rosa. Il presidente è l’ultimo a metter pressioni: l’obiettivo prima degli ultimi acquisti era la salvezza. Chiaro che poi si è andati oltre. Ma mettiamoci in testa che se dovesse venire qualcosa di importante sarà stata un’impresa”.

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO

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