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Alvini: “A Pisa con sei mila persone non è stato facile”

Post gara Pisa-Perugia 1-1 

Dalla tv esclusivista Tef Channel

Alvini: “Zanandrea appena uscito mi ha detto rigore inesistente, addirittura era fallo nostro. In 11 avremo potuto vincerla perché stavamo giocando per quello. Grande merito ai calciatori perché venire a Pisa con quest’ambiente, con 6mila persone, con la prima non era facile. Solo il gol subìto era evitabile. Di solito lì scaliamo. Ma abbiamo fatto quello che volevamo fare, abbiamo messo le nostre idee oltre il carattere. Se non fai così, con loro che hanno più qualità, la perdi. La loro forza e fisicità ti schiaccia. Invece le occasioni più incisive sono state le nostre. Poi le partite sono dinamiche e tutte le squadre ad un certo punto della gara e per un certo periodo si abbassano. Sul gol di Kouan ci ha stupito che l’arbitro abbia visto un fallo che non c’era. Stamane avevamo deciso di far giocare Dell’Orco. Non so se venerdì avrò nè lui né Burrai. Ferrarini sicuramente no. Mi sembra una pazzia rigiocare fra due giorni e mezzo”. 

Lisi: “Sul gol annullato a Kouan l’arbitro ci ha detto ci fosse un blocco di De Luca, che noi non abbiamo capito. Ma dobbiamo ancora capire il rigore di Falzerano ad Ascoli, quindi andiamo avanti e pensiamo già a venerdì. Ci sono mancati giocatori importanti per noi ma abbiamo fatto ugualmente bene. Il mister ci mette in testa di andare a giocare ovunque da Perugia!” 

 

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO

Perugia: Chichizola si oppone al rigore. De Luca non sbaglia, Lucca si

Un’altra battaglia per il Perugia di Alvini, che porta a casa un punto dal campo della capolista. Pisa-Perugia 1-1, un gol per tempo ed il Grifo conquista il quinto punto tra le ultime due casalinghe e l’odierna trasferta infrasettimanale

Il Pisa porta a termine il primo tempo sull’1 a 0 contro il Perugia. Marsura all’11’ sfugge a Sgarbi dopo che lo aveva tenuto largo portandolo a spasso nell’accentramento a liberare la rasoiata vincente. All'”Arena Garibaldi” partita aperta, con rete di testa annullata a Kuoan al 21′. Le fasce di entrambe le compagini vanno a mille, poi soprattutto tra gli ospiti, Ferrarini da un lato e l’ex Lisi dall’altro, rallentano con il passare dei minuti.

Il tema del secondo tempo invece vede il Pisa fare la capolista: cerca sin da subìto la costante e quantitativa pressione avanzata, per accaparrarsi gli altri 3 punti primato necessari in casa se vuol assumere leadership della categoria. Si rivede Murgia in campo al posto di Kouan. Il giovane Righetti per l’infortunato Ferrarini. Al 20′ D’Angelo inserisce i suoi pezzi da 90: fuori Sibilli e Marsura dentro Cohen e capitan Gucher. Ma sono gli umbri a pervenire al pareggio. La svolta passa dai rigori: prima al 72′ Gucher tocca Sgarbi da dietro con la punta. De Luca infallibile dal dischetto. Poi, al 78′ oltre al penalty, doppia ammonizione ed espulsione per Zanandrea, che aveva secondo l’arbitro allargato il volume delle braccia causando così danno a Lorenzo Lucca. Lo stesso Lucca che dagli 11 metri si lascia intuire da Chichizola, che neutralizza rigore alla sua destra senza neanche tanta fatica, e conseguente azione di ribattuta.

Tabellino 

Pisa-Perugia 1 -1 

PERUGIA: Chichizola, Segre, Burrai, De Luca, Matos, Dell’Orco, Kouan (10′ st Murgia), Ferrarini (10′ st Righetti), Zanandrea, Sgarbi, Lisi. A disp: Fulignati, Megyeri, Gyabuaa, Murano, Sounas, Ghion, Manneh, Vanbaleghem, Bianchimano, Baldi. . All.: Massimiliano Alvini.

ARBITRO: Gianpiero Miele di Nola (Vittorio Di Gioia di Modena e Gaetano Massara di Reggio Calabria)  IV Ufficiale: Matteo Centi di Terni VAR: Valerio Marini di Roma  AVAR Luigi Rossi di Rovigo.

RETI: 11′ pt Marsura, 27′ st (rig.) De Luca

NOTE: serata fredda. Presenti 4127 spettatori di cui 240 ospiti. Espulso al 34′ st Zanandrea per doppio giallo. Ammoniti Beruatto, Kouan, Zanandrea, Birindelli, Hermannsson. Al 35′ st Chichizola para rigore a Lucca

 

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO

Festa dell’immacolata su scala nazionale per Castellammare di Stabia

Una grande opportunità per la città stabiese di acquistare lustro e farsi conoscere in tutto il paese

 

Il bello della tradizione

 

Gli ultimi giorni di novembre sono sempre di grande importanza per i nostri concittadini; ogni anno questi giorni segnalano il figurativo conto alla rovescia che termina l’8 dicembre con la festa dell’immacolata.

Una ricorrenza che per alcuni può significare solo che Natale è alle porte, ma per molti altri rappresenta una giornata ricolma di tradizione e di significato per le famiglie; in questo giorno si festeggia, secondo la tradizione cattolica, l’immacolata concezione, ovvero il concepimento del Messia da parte della Vergine Maria, l’unica ad essere stata preservata dal peccato originale.

La città festeggia da sempre l’occasione con delle processioni notturne nei precedenti 12 giorni; gli eventi simboleggiano le stelle della corona della vergine Maria e culminano con i veri e propri festeggiamenti caratterizzati da falò sparsi nei vari quartieri della città stabiese.

 

Nuovo step per la città

 

Tramite i propri social, il sindaco Gaetano Cimmino ha dichiarato di voler presentare l’evento su scala nazionale, per fare in modo di aumentare il lustro di Castellammare <<Ci è pervenuta una proposta per realizzare un evento culturale di alto profilo sull’arenile stabiese, con un artista di grande levatura internazionale come Antonello Venditti, ambasciatore Unesco, per realizzare un evento culturale di ampio respiro>>.

Il primo cittadino di Castellammare ha affermato che l’evento coinvolgerà anche alcune delle principali attrazioni culturali della città, come il sito archeologico stabiese e il museo Libero D’Orsi per proiettare anche le bellezze locali in una dimensione più ampia; dopo tanti anni passati a lasciarsi sfuggire occasioni sotto il naso, è finalmente giunto il momento di porre Castellammare su un nuovo livello, un livello che la porterebbe a capo di un percorso culturale e storico dal futuro promettente.

Gli organi competenti hanno visionato e considerato l’idea di sfruttare l’immenso spazio fornito dall’arenile per iniziative sempre legate all’evento; alcuni lo hanno paragonato al Modena park o al Circo Massimo, paragoni che innalzano di molto il suo spessore.

Gli eventi saranno presenziati da numerosi personaggi illustri, tra i quali spicca il nome di Antonello Venditti, unito a tanti altri volti noti che prenderanno parte all’occasione nel massimo rispetto delle norme anti-contagio.

 

Festa dell’immacolata su scala nazionale per Castellammare di Stabia/Antonio Cascone/redazionecampania

3 persone fermate a T. Annunziata per l’omicidio di Immobile Francesco

3 persone fermate – Nella mattinata del 30 novembre 2021, a Torre Annunziata, la Squadra Mobile di Napoli e il locale Commissariato di P.S. hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni, nei confronti di due maggiorenni e un minorenne, tutti con precedenti e gravemente indiziati dell’omicidio di IMMOBILE Francesco, avvenuto a Torre Annunziata lo scorso 12 settembre.

La vittima, legata da vincoli di parentela ad esponenti del gruppo criminale dei Gallo / Cavalieri operante nel rione popolare del “Penniniello”, è stata uccisa in un agguato di matrice camorristica.

I killer lo hanno raggiunto e ferito mortalmente esplodendo numerosi colpi d’arma da fuoco al suo indirizzo da almeno due pistole differenti, mentre si trovava all’esterno di una chiesa nel centro di Torre Annunziata.

Le indagini coordinate dall’Autorità Giudiziaria di Napoli, hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’evento e di acquisire gravi indizi nei confronti dei destinatari del provvedimento restrittivo.

Particolarmente prezioso per gli investigatori è risultato il contributo di attività tecniche di intercettazione e di alcune testimonianze. A corroborare il quadro indiziario anche le immagini acquisite da numerosi sistemi di videosorveglianza dislocati lungo l’itinerario seguito dai killer per raggiungere il luogo dell’agguato e sul percorso utilizzato come via di fuga.

I tre arrestati risultano legati da vincoli di parentela, diretta e indiretta, ad esponenti di spicco del sodalizio criminale dei Gionta, storicamente egemone nel territorio oplontino.

Cristina Adriana Botis / Redazione

L’Ora Azzurra live questa sera alle ore 21 sui canali social di Vivicentro

L’Ora Azzurra. Il format dedicato al Napoli di Spalletti con Marco Palomba, Natale Giusti, Francesco Pio De Martino, Carmine D’Argenio ed Elio Guerriero.

L’Ora Azzurra live questa sera alle ore 21 sui canali social di Vivicentro

Il Napoli schiaccia la Lazio di Maurizio Sarri nella sfida del “Diego Armando Maradona” e si porta in vetta alla classifica a tre lunghezze di distanza dal Milan.

Nella giornata di domani, invece, gli uomini di Mister Spalletti affronteranno nel turno infrasettimanale il Sassuolo, che nella precedente giornata di campionato ha battuto per 1-3 il Milan a San Siro.

Questi e tanti altri saranno i temi che verranno trattati questa stasera nell’Ora Azzurra, alle 21:00, da Marco Palomba, Natale Giusti, Francesco Pio De Martino, Carmine D’Argenio ed Elio Guerriero.

Ecco a voi un’anticipazione dei temi della puntata di questa sera:

1) Il Napoli domina contro la Lazio, la prestazione degli azzurri.

2) La grande prestazione di Stanislas Lobotka in cabina di regia.

3) Il Napoli riuscirà a mantenere l’ottima condizione mostrata contro la Lazio anche nelle prossime partite di campionato?

La diretta dell’Ora Azzurra sarà visibile:
– sulla nostra pagina Facebook ufficiale (https://www.facebook.com/vivicentro.it)
– sul nostro canale Youtube (https://www.youtube.com/c/ViViCentroNetwork)
– sul social Twitch (https://www.twitch.tv/vivicentro).

Appuntamento, dunque, a questa sera all’Ora Azzurra alle 21:00 sulle pagine Facebook, Youtube e Twitch di Vivicentro. Puntata che sarà poi possibile vedere in replica per tutta la settimana su Teleblu, canale 816 del digitale.

Probabili formazioni Inter-Spezia: nerazzurri in emergenza

PROBABILI FORMAZIONI INTER-SPEZIA – Va di scena a San Siro il match tra Inter e Spezia valido per la 15ª giornata di Serie A. Appuntamento il 1° dicembre alle 18:45.

Probabili formazioni Inter-Spezia, 15ª giornata Serie A

Probabili formazioni Inter-Spezia. Ora il distacco è minore. Negli ultimi dieci giorni, i nerazzurri hanno preso le redini del gioco in mano, recuperando sei punti al Milan e quattro al Napoli. Ora un mese di dicembre da brividi: il test con lo Spezia e poi la Roma di Mourinho, il grande ex. Lo Spezia, invece, ha bisogno di punti per risollevarsi da una posizione in classifica alquanto bollente. Ecco le probabili formazioni Inter-Spezia.

Inter

Emergenza infortuni in casa Inter. Ancora out De Vrij, a cui si aggiungono anche Ranocchia e Darmian. In difesa, dunque, pronto di nuovo Bastoni al centro della difesa, con Skriniar e D’Ambrosio ai lati. Occasione per Dumfries, di nuovo titolare dopo diverse partite da spettatore. Sul versante opposto, invece, torna Dimarco. In mezzo al campo Inzaghi non cambia: Brozovic, Barella e Calhanoglu stanno facendo bene insieme e potrebbero scendere in campo per la quinta gara consecutiva. Davanti, Dzeko dovrebbe affiancare Lautaro. Solo panchina per Correa. Ancora out Sanchez.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Bastoni, D’Ambrosio; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Dzeko, Lautaro. All. S. Inzaghi.

Spezia

Ancora troppo poco per Thiago Motta sulla panchina dello Spezia. Quartultima posizione in classifica e niente vittoria nelle ultime due gare. Adesso l’Inter che l’ha reso grande da giocatore. Partita probante, da fronteggiare con i migliori giocatori a disposizioni. Il quartetto difensivo dovrebbe essere composto da Ferrer, Erlic, Nikolau e Reca. Spostamento a centrocampo per Bastoni, affiancato con ogni probabilità da Kovalenko e Maggiore. Antiste e Nzola con Gyasi in attacco. Verdi ancora out per infortunio.

Spezia (4-3-3): Provedel; Ferrer, Erlic, Nikolaou, Reca; Kovalenko, Maggiore, Bastoni; Antiste, Nzola, Gyasi. All. T. Motta.

Catanzaro, il vero flop del Girone C di Lega Pro – La Bastonatura

Catanzaro, il vero flop del Girone C di Lega Pro è rappresentato proprio dalla squadra calabrese che ieri ha esonerato il tecnico Calabro non immune da colpe in quello che è stato l’andamento tutt’altro che entusiasmante della squadra del presidente Floriano Noto. 

Dopo un mercato estivo che ha visto il Catanzaro sugli scudi e soprattutto con un rosa di prim’ordine con gli arrivi tra gli altri in estate dei vari Cinelli, Cianci, Vazquez, Bombagi, Bearzotti, Rolando e Scognamillo che si andavano ad innestare su un telaio già superlativo costituito da Max Carlini, Branduani, Fazio e altri calciatori di grande livello per la categoria, di sicuro non ci si aspettava di ritrovare la squadra calabrese solo al sesto posto dopo 16 giornate con soli 25 punti a distanza siderale dal Bari capolista che dista ben 11 lunghezze dal Catanzaro. Distanza che sarà difficilmente colmabile nel prosieguo della stagione.

Il Catanzaro del presidente Noto ha deluso completamente le aspettative della piazza che rumoreggiava già da un pò contro l’allenatore Antonio Calabro, a cui vanno addebitate le principali colpe di questo fallimento tecnico, e una società come quella calabrese che non nasconde le proprie ambizioni, non ha potuto non esonerare il tecnico nonostante le stesse dichiarazioni del presidente Noto di qualche settimana fa che dopo la sconfitta con la Turris sembravano confermare la fiducia a Calabro.

Un Catanzaro che già era partito malissimo nello scorcio iniziale del campionato quando nel solo mese di settembre aveva inanellato ben 5 pareggi consecutivi finendo al decimo posto in classifica e che nelle ultime 6 gare di campionato ha vinto una solo volta con il sempre più traballante Messina di Eziolino Capuano subendo ben tre sconfitte e fermandosi al pareggio contro Monterosi Tuscia e Juve Stabia.

E così dopo un mercato estivo che a tutti gli osservatori era parso tra i migliori della Serie C, ha fatto da contraltare come sempre il terreno di gioco che ha fatto capire che a gennaio nella sessione di mercato invernale ci saranno da rivedere alcune scelte che non hanno dato l’esito sperato. Numeri impietosi quelli della stagione del Catanzaro che stridono con l’operato della dirigenza giallorossa che punta ancora senza mezzi termini al salto di categoria e che perciò non potrà fallire le prossime scelte decisive. A partire dall’individuazione del nuovo tecnico, decisiva per le sorti delle aquile giallorosse.

 

Savoia, Carannante: “L’Ischia è una squadra da vertice”

Da domani inizia il tour de force per l’Ischia, sei partite in diciotto giorni. L’unica nota positiva dei gialloblu che giocheranno cinque partite su queste sei allo stadio “Mazzella”.

La squadra di Iervolino domani giocherà il recupero della nona giornata contro il Savoia; domenica a Mugnano in casa del Napoli United, mercoledì 8 dicembre altro recupero col Barano; domenica 12 ospiterà l’Albanova (ultima gara del girone di andata) e poi mercoledì 15 la gara di ritorno di Coppa Italia contro la Maddalonese per concludere domenica 19 dicembre contro il Nuovo Napoli Nord. Insomma davvero poco tempo per preparare tutte queste partite molto ravvicinate, ma un fattore positivo è quello di dover andare a giocare in terraferma soltanto una su sei partite.

Le partite più impegnative contro avversari abbastanza ostici sono quella contro il Savoia e quella di domenica a Mugnano contro il Napoli United. Gli oplontini godono di un ottimo momento, soprattutto arrivano dalla vittoria sul campo del Mondragone che ha dato nuova linfa a tutto l’ambiente compreso la piazza che ora inizia a vedere un futuro roseo. Il tecnico dei biancoscudati Roberto Carannante dovrà rinunciare però a Marzullo, Napolitano e l’under De Rosa squalificato.

È una partita importante tra due squadre forti- dichiara Carannante-.Gli avversari hanno fatto un ottimo inizio di campionato, si trovano al vertice: possono dire la loro per le prime due, tre posizioni in classifica. Noi cerchiamo di affrontare le partite con grande attenzione, indipendentemente dall’avversario che ci troviamo di fronte. La mia squadra sta facendo bene e sono molto contento dell’andamento in campionato.

Esposito in gol? Non ho mai avuto dubbi sui miei attaccanti. C’è ancora Trimarco che deve sbloccarsi: ho sempre detto che se si lavora in un certo modo il gol, prima o poi, arriva. Gianluca deve stare soltanto calmo e tranquillo: il gol arriva se non lo cerchi.

Difesa bunker? Nel calcio moderno non esistono difesa ed attacco, ma fase difensiva ed offensiva: in questo momento stiamo facendo bene in entrambe ed il fatto che siano andati a segno i centrocampisti la dice lunga. Quando la difesa fa bene è perché tutta la squadra ha lavorato bene in quella fase. Ci sono degli infortunati, anche questa settimana dobbiamo fare di necessità virtù, stringere i denti e fare il meglio possibile in queste partite”.

Juve Stabia – Taranto 3 – 2. Il Podio Gialloblu

La Juve Stabia torna al successo casalingo contro il Taranto. Brillano Stoppa e Bentivegna; tra i pugliesi Giovinco sigla una doppietta

PODIO

Medaglia d’oro: a Matteo Stoppa, che per numero e taglio di capelli sembra il Griezmann della Juve Stabia. Il 7 è il mattatore della serata stabiese, nella quale conquista il calcio di punizione che Bentivegna recapita in rete e, non contento, sigla la doppietta che stende un Taranto mai domo. Approfittando della libertà dietro la prima punta che Sottili gli ha ritagliato, Stoppa punta sempre con decisione verso la porta avversaria, giocando con una maturità non propria alla sua giovane età. Rigenerato.

Medaglia d’argento: ad Accursio Bentivegna, che regala ai presenti un colpo magico. Che il 10 abbia classe da vendere è chiaro a tutti e lo sottolinea il diretto interessato con la pennellata che apre la gara. Un piazzato perfetto che consente alla Juve Stabia di giocare con tranquillità e seguito da altre giocate di sostanza di Bentivegna. Se, accanto alla tecnica individuale, l’ex Palermo dovesse trovare anche maggiore continuità, la stagione sua e della squadra non potrebbero che giovarne.

Medaglia di bronzo: a Denis Tonucci, ancora guida del pacchetto arretrato. Il capitano gioca una gara “sporca”, dove i contrasti vinti ed i palloni spazzati sono tantissimi e si aggiungono agli incitamenti che riserva ai compagni di squadra. Quando tiene alta la soglia della concentrazione, è un calciatore da categorie superiori.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Giuseppe Panico, che si vede poco e che non trova lo spunto giusto. In una gara bagnata, l’11 non trova le condizioni ideali per dare imprevedibilità alla squadra, offrendo comunque il solito contributo di generosità.

Medaglia d’argento: a Guido Davì, condizionato dall’ammonizione rimediata nella prima parte di gara. Il cartellino giallo per un centrocampista è sempre un freno notevole, e non fa eccezione per il calciatore siciliano, costretto anche a saltare il derby con la Paganese perché diffidato.

Medaglia di bronzo: a Mirco Lipari, che entra in un momento che diventa improvvisamente delicato fallendo un’ottima palla gol. Al ragazzo manca ancora il guizzo da opportunista mostrando invece più di una volta da Della Pietra: errori di gioventù che però possono costare caro.

Juve Stabia – Taranto: Le pagelle delle Vespe

Juve Stabia – Taranto è stata una partita bellissima ed emozionante in cui ad avere la meglio sono state le Vespe che hanno conquistato l’intera posta in palio. Oggi analizziamo le prestazioni delle Vespe che hanno avuto il merito di portarsi in pochi minuti sul 2 a 0 e di ribattere colpo su colpo ad un Taranto mai domo che ci ha provato fino alla fine.

Juve Stabia – Taranto i voti ai calciatori in gialloblè:

Sarri 6,5: Prestazione più che sufficiente dell’estremo stabiese, sia in alcune uscite che su una parata su Pacilli che vale quasi come un gol.

Donati 6: Ordinata e proficua la gara dell’esterno condita da una buona spinta e dall’assist in occasione del primo gol di Stoppa.

Tonucci 6,5: Ovunque e con tanta sostanza e mestiere, tiene a bada gli avanti avversari che quasi li intimorisce ad ogni suo intervento.

Caldore 6: da ex sfodera una prestazione da sufficienza piena, contrastando qualsiasi avversario che giri dalle sue parti e dando sempre sicurezza al reparto.

Rizzo 6: Serata di spinta e copertura come da copione, tiene a bada Pacilli dalle sue parti in maniera ordinata e intelligente.

Davì 6: Lo  frena un po’ l’ammonizione dopo appena 19 minuti, ma poi con tanto agonismo e mestiere collabora come sa a tenere sempre vivo il centrocampo.

Scaccabarozzi 6: L’argento vivo addosso, quando c’è da correre e conquistar palloni non si tira certo indietro, elemento imprescindibile per questa squadra.

Bentivegna 6,5: Omaggia tutti con un colpo dai 20 metri tanto bello quanto importante per spezzare l’equilibrio della gara, nel corso della quale si fa notare anche per altre belle iniziative a supporto dei compagni.

Stoppa 7: Vero mattatore e geniale incubo per il Taranto, una doppietta la sua e una prestazione che lo consacra a vera spina nel fianco per gli avversari che si sono dovuti arrendere all’inventiva e alla grande serata di grazia del ragazzo.

Panico 6: Ancora tanta grinta e voglia di spaccare il mondo, la sua gara dura poco più di un tempo, ma necessaria a considerare la sua prestazione positiva per la causa.

Eusepi 6: Gioco sporco e efficace quello dell’esperta punta gialloblù che offre il solito dinamismo e appoggio per conquistare palloni importanti e spazio per i compagni.

Berardocco (dal 16’ s.t.) 6: una mezz’ora per lui nella quale prende le chiavi del centrocampo e detta i tempi giusti per i compagni portandoli alla meta.

Lipari ( dal 31’ s.t. ) 5,5: Non ha un impatto felice sulla gara, è sembrato un pesce fuor d’acqua e probabilmente entrato in un momento delicato della contesa.

Della Pietra ( dal 43’ s.t. )  s.v.

Altobelli ( dal 43’ s.t. ) s.v.

Mister Antonio Niccolai 6: Aveva dichiarato alla vigilia di Juve Stabia – Taranto che sarebbero state seguite le indicazioni di Mister Sottili ed è stato così, proseguendo sulla scia di quella crescita non solo tecnica ma anche tattica e mentale che non fa altro che avvalorare ancora di più la voglia di fare bene. Ha guidato bene dalla panchina i giocatori e si è mostrato un degno sostituto in una gara che di scontato non c’era nulla, preparando bene l’approccio alla partita e raccogliendone   meritatamente i frutti, insomma di sicuro un’altra figura professionale sulla quale la società può fare sicuro affidamento.

A cura di Giovanni Donnarumma

Caso Di Fazio: nuova ordinanza in carcere per abusi su 5 donne

Milano: caso Di Fazio – i Carabinieri notificano all’imprenditore farmaceutico un nuova ordinanza in carcere per abusi nei confronti di cinque donne e per il tentato omicidio della ex moglie.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Milano Porta Monforte, all’esito di articolate attività d’indagine coordinate dal Dipartimento “Tutela della famiglia, dei minori e di altri soggetti deboli” della Procura della Repubblica di Milano (Proc. Agg. Letizia Mannella e Sost. Proc. Alessia Menegazzo), hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di violenza sessuale aggravata, atti persecutori e tentato omicidio emessa dal Gip presso il Tribunale di Milano, Dott.ssa Chiara Valori, nei confronti dell’imprenditore farmaceutico Antonio Di Fazio, già ristretto in carcere dallo scorso 21 maggio con l’accusa di violenza sessuale in danno di una studentessa universitaria.

Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato in ordine alla commissione dei reati di violenza sessuale aggravata dall’uso di sostanze narcotizzanti nei confronti di quattro donne e di tentato omicidio, atti persecutori e violenza sessuale aggravata in danno dell’ex moglie.

Dalle indagini è, infatti, emerso che l’imprenditore era solito contattare le donne sfruttando le proprie amicizie nel mondo dello spettacolo, e, dopo aver offerto loro un lavoro in vista di presunte cene aziendali, le attirava nella sua abitazione con varie scuse, abusando di loro e fotografandole in posizione erotizzanti una volta indotte in uno stato di incoscienza mediante la somministrazione di sostanze narcotiche. Successivamente, le vittime venivano intimorite dal Di Fazio sulla scorta dei legami che egli aveva con gli ambienti della criminalità organizzata, di cui peraltro non faceva mistero, con l’evidente fine di indurle al silenzio. Inoltre, è stato accertato il premeditato tentativo da parte del manager di uccidere la ex moglie, già sottoposta durante la convivenza a continue violenze, vessazioni, umiliazioni, minacce e molestie, anche in presenza del loro figlio minorenne, dapprima spruzzandole dello spray urticante negli occhi e poi, una volta immobilizzata, colpendola sulla fronte con una chiave inglese e legandole una grossa corda attorno al collo.

Cristina Adriana Botis / Redazione

Stoppa: “Vittoria fondamentale. Dedico la doppietta alla mia ragazza e alla mia famiglia”

Matteo Stoppa, attaccante della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto dalle Vespe per 3-2 contro il Taranto. 

Le dichiarazioni di Matteo Stoppa sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViVicentro.it.

“Sicuramente mi fa tanto piacere di andare bene con mister Sottili ed è importante anche aver fatto già un’esperienza con lui alla Pistoiese lo scorso anno. Lui mi conosce bene e sa cosa può pretendere da me. Oggi è stata una vittoria fondamentale per tutti noi e per la squadra nel suo complesso. Abbiamo sputato sangue tutti dal primo all’ultimo minuto di gioco, abbiamo dato davvero tutto ed è davvero una grande vittoria – aggiunge Stoppa – alla vigilia di un derby importante contro la Paganese.

Far gol aiuta per il morale e da fiducia. Sono contento dei gol fatti oggi e spero di farne subito altri. Sicuramente anche a me il mister dice che costruisco bene diverse occasioni gol ma  mi dice giustamente anche che devo essere più cattivo nella fase di realizzazione. Sto ottenendo risultati importanti in questa esperienza alla Juve Stabia e devo continuare così. Dedico la doppietta di oggi – conclude Stoppa – alla mia ragazza e alla mia famiglia che mi sta sempre molto vicino e mi sostiene in ogni mia cosa”.

Giovinco: “Dobbiamo limitare al minimo i nostri errori, soprattutto fuori casa”

Giovinco, attaccante del Taranto, e il difensore De Maria sono intervenuti in conferenza stampa al termine del match perso dal Taranto 3-2 contro la Juve Stabia.

Le dichiarazioni di Giovinco e De Maria sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato. Siamo stati più propositivi. Con i se e i ma non si va avanti ma dobbiamo ripartire dalla prestazione offerta al “Romeo Menti”. Ci dispiace per i tanti tifosi venuti fino a qui, ai quali non abbiamo potuto dare una gioia stasera. Gli errori purtroppo li paghi e fuori casa purtroppo li paghi più che in casa. Non saprei dire perchè facciamo molti più punti in casa che fuori casa. Per fare qualcosa di importante dobbiamo limitare al minimo i nostri errori, soprattutto nelle gare che giochiamo fuori dalle mura amiche”.

E’ intervenuto in conferenza stampa anche il difensore De Maria: “La gara l’abbiamo preparata benissimo. Sapevamo che la Juve Stabia era forte soprattutto sugli esterni. Dispiace perché si poteva portare via anche un punto che secondo me avremmo anche meritato visto il gioco espresso in campo. Non abbiamo assolutamente demeritato e la prestazione da parte nostra c’è stata anche stasera contro la Juve Stabia”.

Niccolai: “Stiamo crescendo di gara in gara. Tante cose positive contro il Taranto”

Antonio Niccolai, vice allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto dalle Vespe col Taranto per 3-2.

Le dichiarazioni di Antonio Niccolai sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViVicentro.it.

“Noi per caratteristiche tecniche dei nostri calciatori abbiamo un certo tipo di gioco. Fare la partita è difficile per tutti. La squadra ha fatto tutto quello che aveva chiesto il mister in settimana e lo ha messo in campo senza problemi. C’è stato tutto quello che ci doveva essere per vincere una partita. Tante cose positive si sono viste oggi – aggiunge Niccolai – da parte dei nostri ragazzi.

Il girone C di Lega Pro è un campionato equilibratissimo. Resettiamo subito e ripartiamo dopo questa importante vittoria. I ragazzi migliorano giocando e tra di essi anche Stoppa, autore oggi di una doppietta molto importante che denota la sua grande condizione in questo periodo.

Abbiamo ragazzi che un passo alla volta cresceranno tutti. Dalla prima gara stiamo crescendo sempre di più e stasera anche miglioramenti da un punto di vista realizzativo. Speriamo di rimettere in gruppo subito gli infortunati e riaverli nel più breve tempo possibile. Aspettiamo fiduciosi per un recupero rapido. Abbiamo cambiato assetto col Catanzaro – conclude Niccolai – ma nel mettere in campo la squadra ogni domenica dobbiamo tenere conto anche delle caratteristiche dei nostri giocatori nonché degli avversari. Bisogna cambiare di volta in volta a seconda anche degli avversari”.

Laterza: “La prestazione c’è stata ma dobbiamo fare più punti fuori casa”

Giuseppe Laterza, allenatore del Taranto, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso al “Menti” per 3-2 contro la Juve Stabia.

Le dichiarazioni di Giuseppe Laterza sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“È stata una bella partita, peccato averla persa forse anche immeritatamente. Siamo stati ingenui sui gol, soprattutto sul terzo nel quale ci siamo fatti trovare un pò scoperti. Peccato perché i ragazzi hanno fatto una prestazione importante, ci proveremo alla prossima. Sappiamo quale sia il nostro percorso, dobbiamo solo pensare a lavorare. I ragazzi – aggiunge Laterza – hanno dato l’anima ma sono stati ingenui sul terzo gol. Sicuramente sono contento dei progressi che i ragazzi stanno facendo e che hanno dimostrato anche oggi.

Dobbiamo sempre cercare di proporre gioco e di farlo. La Juve stabia dopo il loro gol del vantaggio al decimo minuto del primo tempo si è abbassata e abbiamo preso delle ripartenze. Dobbiamo supera questo aspetto di fare punti fuori casa. La prestazione c’è stata e dobbiamo continuare sotto questo aspetto cercando di fare più punti fuori casa che è stato un pò in nostro tallone d’Achille finora. La squadra – conclude Laterza – ci ha messo tanto dal punto di vista mentale e tattico. La gara è cambiata sul gol preso dopo dieci minuti. Valuteremo quanto fatto oggi in settimana e nel preparare la prossima gara”. 

Juve Stabia-Taranto – Rileggi LIVE 3-2

Juve Stabia-Taranto, posticipo serale della sedicesima giornata del campionato di Lega Pro Girone C, è un crocevia importante per entrambe le formazione per consolidare la propria posizione in zona playoff.

I TEMI DI JUVE STABIA-TARANTO.

Le Vespe registrano l’assenza di mister Sottili, squalificato per una giornata di campionato per aver proferito un’espressione blasfema nei concitati minuti finali di Catanzaro-Juve Stabia, gara terminata con un preziosissimo pareggio conseguito dalle Vespe contro una delle big del campionato. In panchina andrà il vice Antonio Niccolai.

Tra le Vespe dovrebbe rientrare il bomber Eusepi dal primo minuto e bisognerà valutare se Sottili opterà per il 4-3-3 visto in campo a Catanzaro o se piuttosto si ritornerà al 4-2-3-1 con tre trequartisvti e un attaccante centrale di riferimento che dovrebbe essere Eusepi. Vespe che da quando si è insediato Sottili alla guida tecnica sembrano aver cambiato marcia. In 5 gare, due vittorie con Messina e la capolista Bari, due pari con Monterosi e Catanzaro e una scola sconfitta con la Turris.

A Taranto finora ottimi risultati da questa matricola terribile costruita sull’asse Montervino (ds)-Laterza (allenatore già lo scorso anno con la vittoria del campionato di Interregionale). Il Taranto fa dello “Iacovone” il suo fortino inespugnabile mentre offre meno certezze fuori casa. Finora cinque le vittorie casalinghe a fronte di nessuna sconfitta mentre fuori casa una sola vittoria alla seconda giornata di campionato contro il Campobasso.

Diverse assenze tra le file del Taranto nella trasferta di Castellammare. Mancheranno infatti il difensore Granata squalificato, oltre a Falcone, Ferrara e l’attaccante Saraniti. Proprio queste assenze non danno certezze sul modulo tattico che verrà attuato da mister Giuseppe Laterza. Probabile il 4-3-3 dell’ultima vittoria interna contro il Catania oppure il ritorno al 4-2-3-1.

La gara sarà diretta dal sig. Davide MORICONI della sezione di Roma 2 al suo quinto anno in Serie C. L’assistente numero uno sarà: Pietro LATTANZI della sezione di Milano. L’assistente numero due: Nicola TINELLO della sezione di Rovigo. Quarto ufficiale: Valerio CREZZINI della sezione di Siena.

FORMAZIONI UFFICIALI JUVE STABIA-TARANTO.

JUVE STABIA (4-2-3-1): Sarri; Donati, Tonucci, Caldore, Rizzo; Davì, Scaccabarozzi; Bentivegna (Lipari dal 31° s.t.), Stoppa (Della Pietra dal 42° s.t.), Panico (Berardocco dal 16° s.t.); Eusepi (Altobelli dal 42° s.t.).

Allenatore: sig. Antonio Niccolai

A disposizione: Russo, Pozzer, Todisco, Guarracino, Cinaglia, Evacuo.

TARANTO (4-2-3-1): Chiorra; Riccardi, Zullo (Versienti dal  8° s.t.), Benassai, De Maria; Civilleri (Bellocq dal 47° s.t.), Marsili; Pacilli (Mastromonaco dal 25° s.t.), Giovinco, Labriola (Santarpia dal 8° s.t.); Italeng (Ghisleni dal 25° s.t.).

Allenatore: sig. Giuseppe Laterza.

A disposizione: Antonino, Zecchino, Cannavaro.

Ammoniti: 17° De Maria (T), 19° Davì (J), 39° Marsili (T), Sarri (J), Eusepi (J).

Angoli 2-5.

Spettatori: circa 1.000.

PRIMO TEMPO JUVE STABIA-TARANTO.

8° Squadre con atteggiamento speculare in campo: entrambe col 4-2-3-1. Eusepi e Italeng i due riferimenti centrali offensivi delle due squadre.

11° GGGGOOOLLLLL DELLA JUVE STABIA: grande punizione di Bentivegna battuta dal limite di destro e palla che si insacca alla sinistra di Chiorra, portiere del Taranto. Il fallo era stato causato da un fallo su stroppa al limite dell’area. 

16° Risponde il Taranto con una bella punizione battuta da Giovinco e grande parata a terra di Sarri, portiere della Juve Stabia.

17° ammonito De Maria per fallo su Stoppa.

19° ammonito Guido Davì per la Juve Stabia che sarà squalificato e salterà il derby di Pagani per la quinta ammonizione ricevuta in campionato.

27° Taranto vicinissimo al pareggio: cross dalla fascia sinistra e colpo di testa di Pacilli con Sarri che si supera con una parata d’istinto che tiene la Juve Stabia in vantaggio per 1-0.

30° Iniziativa di Stoppa che parte in contropiede e tira dal limite con la palla che termina sul fondo alla destra della porta difesa per il Taranto da Chiorra.

33° Raddoppio della Juve Stabia con Stoppa che riceve palla da una bella iniziativa da Donati sulla destra, controlla la sfera all’ingresso dell’area di rigore e fa partire un destro che batte Chiorra probabilmente anche con una deviazione di un difensore tarantino. 

38° Taranto ancora pericoloso con Giovinco che dal limite fa partire un bel tiro con parata a terra di Sarri.

39° ammonito Marsili per il Taranto per fallo su Stoppa nel cerchio di centrocampo.

46° Finisce 2-0 per la Juve Stabia al termine del primo tempo con il Taranto. Juve Stabia meritatamente in vantaggio e squadra che conferma di aver trovato una propria identità di gioco con l’avvento di Sottili rispetto alla precedente gestione Novellino. Sugli scudi Bentivegna, autore del primo gol con una magistrale punizione dopo 11 minuti di gioco e Stoppa, autore del raddoppio. Il Taranto si è visto su alcune conclusioni dalla distanza di Giovinco e un colpo di testa di Pacilli su cui si è superato con una grande parata Sarri.

 

SECONDO TEMPO JUVE STABIA-TARANTO.

4° Va in gol il Taranto con Giovinco che accorcia le distanze con un colpo di testa su cross di Marsili dalla destra. 

5° GGOOOLLLLL DELLA JUVE STABIA: Panico serve Stoppa che dal centro dell’area di rigore fa partire un tiro su cui nulla può fare Chiorra. la Juve Stabia torna sulle due lunghezze di vantaggio. 

22° Ammonito Sarri per perdita di tempo.

24° Tiro di Bentivegna dal limite e palla alta sulla traversa.

27° Tiro di Ghisleni dal limite con bella parata di sarri che alza sulla traversa.

29° Ammonito anche Eusepi per la Juve Stabia.

41° Rigore per il Taranto: fallo di mani di Berardocco in area di rigore. Sul dischetto va Giovinco e realizza per il 3-2. 

44° Scaccabarozzi serve Lipari in area di rigore e il tentativo di cucchiaio termina alto sulla traversa.

49° Finisce con la vittoria della Vespe per 3-2 sul Taranto. Una vittoria che riporta la Juve Stabia in zona playoff.

Un porticciolo tra Santa Teresa e Sant’Alessio (ME): una proposta della Generali Marittme

Da anni i due paesi turistico-balneari di Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo nonché gli altri otto Comuni dell’entroterra le cui vie di accesso confluiscono nei due predetti abitati, chiedono un porticciolo turistico per favorire lo sviluppo della nautica da diporto e pertanto disporre anche di uno energico stimolo comprensoriale economico e occupazionale. Nel 1997 furono localmente raccolte migliaia di firme per sensibilizzare la politica su tale infrastruttura.

Mentre infatti in pressoché tutte le coste siciliane sono state concretizzate queste opere turistico-nautiche, in quest’area sulla costa jonica messinese nulla è mai stato realizzato seppure nei decenni si sono susseguite promesse da parte dell’arco politico locale, provinciale e regionale.

Adesso la società Generali Marittme s.r.l. il cui amministratore e Josè Virgilio Marisca ha reiterato un’istanza all’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, all’Ufficio Demanio maritmo e alla Capitaneria di di Messina, per avere la concessione demaniale chiesta sin dal 1998 per la realizzazione di una struttura dedicata alla nautica da diporto.

Al riguardo la società Generali marittima ha evidenziato come già ci fosse stata una conferenza dei servizi per l’esame preliminare della richiesta in cui erano intervenuti, esprimendo parere favorevole, la Capitaneria di Porto, l’Intendenza di Finanza, L’ufficio del Territorio, il Genio Civile OO.MM. (opere marittime), il Comune di Santa Teresa di Riva, il Comune di Sant’Alessio Siculo, il Genio Civile Messina, la Soprintendenza ai Beni Culturali e l’Ufficio delle Dogane di Messina. L’unico appunto fu che l’intervento proposto non era conforme allo strumento urbanistico.

Pertanto la Generali Marittime, recependo quanto discusso nella conferenza, ha rielaborato una nuova soluzione progettuale che ricade sempre sul territorio di Sant’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva tenendo conto di quanto sollevato dagli Organi sopra citati.

Conclude nella sua istanza la Generale marittima che le superfici richieste originariamente sono state oggetto di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della Regione Sicilia e della Comunità Europea, al fine di ottenere i nulla osta propedeutici.

Riguardo a questo progetto l’amministratore Josè Marisca ha dichiaratoLo scenario che oggi domina lo sviluppo della riviera Jonica è stato previsto dalla Generali Marittime già nel 1998 attivandosi ad essere attore principale dello sviluppo del territorio memore di tante idee e discussioni che sono state fatte nell’arco di un trentennio da politici, comuni ed associazioni culturali e non sullo sviluppo della “Val d’Agrò”.

Oggi ha aggiunto Mariscasi accoglie con soddisfazione che sono già progetti approvati, finanziati ed in esecuzione le principali opere che porteranno sviluppo ed occupazione sul territorio della Valle dell’Agrò, vedi raddoppio ferroviario con stazione merci e passeggeri proprio nella valle, svincolo autostradale sempre nella valle ed infine l’0pera più faraonica realizzata nella riviera jonica “ la barriera soffolta a protezione del centro abitato di Sant’Alessio Siculo, di cui i lavori di rifioritura della sagoma ormai già assestata sono iniziati da pochi giorni, non ultimo, ma in stato di avanzamento, la re realizzazione di pennelli per la protezione della spiaggia di Santa Teresa di Riva”.

In questo scenarioha continuato l’amministratore della societàla Generali Marittime sostiene e sosterrà con convincimento che su tutta la riviera da Messina a Riposto ovvero, circa 80 km, non esiste una struttura dedicata alla nautica diporto. Oggi crocevia di un flusso di circa 2.000 imbarcazioni da diporto. Da non dimenticare che ultimamente il porto turistico di Milazzo ha fatto richiesta di ampliamento del 20% del numero dei posti barca disponibili”.

La foce del torrente Agròha spiegatoè l’unica area della riviera jonica che si presta (con le dovute attenzioni) alla realizzazione di una struttura degna di tale nome, grazie alla orografia ottimale dell’entroterra, il che consentirebbe un reale sviluppo del territorio. Sant’Alessio è l’ultimo comune del comprensorio taorminese dichiarato turistico, ed è naturalmente votato alla realizzazione di strutture di supporto alla vicina Taormina e Giardini-Naxos, località sature che hanno già perso da tempo l’occasione per realizzare due strutture fondamentali non per mancanza di iniziative ma, per carenza loggistica del territorio”.

Adessoha concluso Mariscaanalizzando velocemente i numeri di sostegno, da indagine presso la “Circoscrizione Doganale di Giardini-Naxos, abbiamo appreso che durante il periodo estivo sono nella rada, all’ancora, circa 150 grosse navi da crociera, ognuna di esse ospita circa 3.000 passeggeri ed altrettanto equipaggio, pertanto avremmo sul territorio 450.000 turisti nel periodo estivo, tutte persone che visiterebbero con appositi servizi non solo la Valle dell’Agrò ricchissima di storia ed opere uniche, ma l’intero comprensorio dell’Unione dei comuni delle Valli Joniche e dei Peloritani vedi Savoca, Casalvecchio Siculo con l’Abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò, Forza D’Agrò scenario del film “Il Padrino” e potremmo continuare ancora. Solo la parte portuale si sviluppa con la realizzazione di circa 700 posti barca di svariate misure ed è inutile specificare l’indotto che si creerebbe”.

Adduso Sebastiano

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Detenzione materiale illecito; denunciato il proprietario

Arginato, con un rapido intervento, una potenziale circolazione di articoli contraffatti e proiettili per armi da fuoco

 

L’operazione

 

Gli agenti di polizia del Commissariato di Vasto-Arenaccia sono stati colti di sorpresa e impegnati in un inseguimento durante lo svolgimento di un posto di blocco per il servizio di controllo del territorio presso il Centro Direzionale.

Gli agenti hanno intimato l’alt ad uno scooter, il quale ha ingranato la marcia ed ha costituito un inseguimento terminato poco dopo; fermato nei pressi di via Umberto Terracini, l’uomo è stato trovato in possesso di un orologio contraffatto nascosto nel vano sottosella.

 

Un risvolto inatteso

 

I poliziotti hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, situata in via Pietro Germi; all’interno della casa sono stati ritrovati proiettili di diverso calibro, ben 16 orologi contraffatti e uno autentico, materiali e oggetti per la lavorazione e il ricambio di orologeria, un telefono cellulare ancora confezionato, tre pochette e due paia di scarpe contraffatti e circa 6mila euro in contanti.

L’uomo è stato identificato come un 27enne con precedenti di polizia ed è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, contraffazione di articoli di vendita e detenzione di munizioni; all’uomo sono state inoltre contestate ben 3 violazioni del Codice della strada in quanto sorpreso alla guida di un veicolo senza copertura assicurativa nonché già sottoposto a sequestro per guida con una patente falsa.

 

Detenzione materiale illecito; denunciato il proprietario/Antonio Cascone/redazionecampania

 

 

Sequestrati beni per oltre 300.000 euro al “cassiere” del clan mafioso

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno eseguito un decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di Messina, Sezione Misure di Prevenzione, avente ad oggetto il patrimonio mobiliare ed immobiliare, per un valore stimato di oltre 300.000 euro, riconducibile a Francesco Laganà, noto esponente del clan mafioso di Cosa Nostra egemone nel rione Mangialupi di Messina.

Il soggetto, organico al clan sin dal 2013, come accertato nel noto processo di mafia scaturito dall’operazione “DOMINIO”, ha mantenuto inalterato, per lungo tempo, il proprio potere criminale, tanto da conservare i contatti con gli altri sodali intranei al clan o comunque vicini ad esso.

Formalmente assunto, prima presso il distributore di carburante intestato alla moglie del “capo clan” e, poi, presso il tabaccaio riferibile alla famiglia mafiosa, il soggetto colpito dall’odierno provvedimento era preposto al delicatissimo ruolo di “cassiere”, con disponibilità delle chiavi del locale ove le risorse in contanti erano custodite.

Tra i più significativi contributi estrinsecati a carico del prevenuto, come rappresentati nella sentenza di Appello del 2019 e confermata dalla Corte di Cassazione nel 2021, ricordiamo che il “cassiere”, oltre ad essere il tenutario del “libro di cassa” contenente le indicazioni dei proventi del gioco d’azzardo e delle estorsioni, è stato custode delle somme di denaro contante, per conto del clan.

Basti pensare che militari del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Messina sequestrarono, nel corso delle indagini, oltre 140.000 euro in un locale di cui il prevenuto aveva la disponibilità di accesso e ne custodiva le chiavi.

Il predetto, poi, oltre a mantenere i contatti con il commercialista, al posto dei rappresentanti legali (teste di legno) delle attività commerciali del clan, era presente, sempre, in occasione di controlli e sequestri di macchinette videopoker illegali controllate dal sodalizio e posizionate nei vari locali situati a Messina.

In particolare, nel 2014, in occasione di un controllo della Guardia di Finanza, veniva incaricato dal capo clan di far scomparire “tutti i documenti dall’ufficio”.

In definitiva, l’odierno provvedimento viene eseguito nei confronti di un soggetto a piena disposizione del gruppo e dei suoi multiformi interessi illeciti, integrando la condotta di chi si trova in “rapporto di stabile ed organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio criminale”.

I successivi approfondimenti economico-patrimoniali, quindi, condotti dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Messina, estesi a tutto il nucleo familiare, hanno consentito di disvelare la disponibilità di beni in misura sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati, nonché la provenienza di parte degli stessi quale provento e/o reimpiego dei delitti contestati nei diversi gradi di giudizio.

Il decreto eseguito in data odierna ha ad oggetto:

             nr. 1 unità immobiliare, situata nel Comune di Messina;

             nr. 1 autovettura;

             conti correnti e libretti di deposito a risparmio.

NOTA

L’odierna operazione testimonia il costante impegno della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, della Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale, nonché della Guardia di Finanza di Messina, volto ad individuare le ricchezze illecitamente accumulate per restituirle alla collettività, ricorrendo a tutti gli istituti giuridici di aggressione patrimoniale previsti dall’avanzata normativa antimafia nazionale.

Adduso Sebastiano

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Arrestato ai domiciliari per furto di catalizzatore

Il furto dei catalizzatori, un componente del sistema di scarico delle autovetture, è un fenomeno in aumento.

Il convertitore catalitico, conosciuto come marmitta catalitica, è un dispositivo catalizzatore montato sull’impianto di scarico di un motore a combustione interna. La marmitta catalitica ha il compito di trasformare chimicamente le sostanze nocive alla salute e all’ambiente presenti nei gas di scarico in elementi o composti innocui o comunque con un impatto negativo minore. In modo marginale, la marmitta catalitica aiuta inoltre il silenziatore ad abbattere la rumorosità. Oltre al ferro, all’acciaio, al bronzo e all’alluminio, quello che fa più gola al mercato sono alcuni metalli preziosi come rame, zinco, rodio, platino e palladio, quest’ultimi presenti soprattutto nelle marmitte catalitiche dismesse che equipaggiano le autovetture dell’ultima generazione.

I ladri hanno pertanto scoperto che ne possono ricavare piccole quantità di metalli che hanno un buon mercato.

In tali casi, le vittime oltre a dover sostituire l’intero sistema di scarico e riparare altre parti eventualmente danneggiate, non possono disporre della propria autovettura per il tempo occorrente alla riparazione.

Considerata la recrudescenza di questo reato, i Carabinieri di Lentini (SR) hanno intensificato i servizi di controllo del territorio e hanno arrestato, al Cortile Breci, un pregiudicato 46enne del luogo, sorpreso mentre smontava il catalizzatore di una Fiat Punto, asportata poco prima ad un ignaro cittadino.

Per l’arrestato, dopo la convalida, il Tribunale Aretuseo ha disposto la misura cautelare dei domiciliari.

Adduso Sebastiano

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