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Marocchino ruba dentro un’auto in sosta alla stazione ferroviaria: denunciato dalla Polfer

Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Agrigento hanno denunciato un cittadino marocchino pregiudicato di 28 anni, pregiudicato, per il reato di furto aggravato

Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Agrigento hanno denunciato un cittadino marocchino di 28 anni, pregiudicato, per il reato di furto aggravato.

In particolare, le indagini della Polfer sono partite a seguito della denuncia di un ferroviere che, rientrato nel pomeriggio alla stazione di Agrigento dopo il turno di lavoro, ha appurato che qualcuno aveva rovistato nella propria auto parcheggiata all’interno dello scalo ferroviario, rubando un notebook completo di custodia e cavetteria, un paio di occhiali da sole e alcuni documenti personali.

Gli agenti, dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza e rilevati i tratti somatici del giovane ripreso durante il furto, sono riusciti a identificarlo.

Una volta rintracciato, il 28enne, oltre ad essere stato denunciato è stato anche sanzionato per essersi introdotto arbitrariamente nell’area ferroviaria.

Adduso Sebastiano

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Scippata dall’ex convivente: due denunciati

Nella mattinata di ieri 30 novembre, una donna 46enne, di origini palermitane, residente a Montevago (AG), casalinga, separata, si è recata presso la locale Stazione Carabinieri per denunciare che poco prima era stata scippata della propria borsa mentre percorreva a piedi le vie del centro.

In particolare la donna denunciava che veniva avvicinata da un’autovettura fiat punto con due uomini a bordo. Il passeggero dopo essere sceso dall’auto le strappava la borsa che aveva a tracolla per poi dileguarsi con il complice che lo attendeva in auto.

I Carabinieri, sulla scorta delle informazioni fornite dalla vittima, che ha riconosciuto nell’ex convivente uno dei due soggetti, hanno individuato e rintracciato gli autori.

Si tratta di un umo di 49anni, originario di Menfi, disoccupato, ex compagno della vittima e di un 63enne anch’egli residente a Menfi disoccupato.

La borsa della donna conteneva la somma in contanti di euro 160, il proprio telefono cellulare oltre a vari effetti personali.

I due soggetti sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Sciacca (AG) per il reato di furto con strappo in concorso.

Adduso Sebastiano

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Sequestrati oltre 250 articoli non sicuri ad un negozio gestito da soggetti di etnia cinese

I Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, nell’ambito dall’intensificazione del controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale in materia di sicurezza dei prodotti, hanno sequestrato oltre 250 articoli, presso un esercizio commerciale gestito da soggetti di etnia cinese.

In particolare, i “Baschi Verdi”, nel corso del controllo effettuato presso un negozio di articoli casalinghi sito nel quartiere Malaspina a Palermo, hanno rinvenuto 169 articoli per la casa, 37 prodotti di elettronica e 51 giocattoli esposti alla vendita sprovvisti del marchio CE, non riportanti alcuna indicazione in lingua italiana né ulteriori indicazioni (produttore, importatore, luogo d’origine e particolari istruzioni e precauzioni per l’utilizzo).

Pertanto i prodotti sono stati sequestrati in violazione delle norme previste dal Codice del Consumo (D. Lgs. 206/2005) e dalla normativa di settore in riferimento al materiale elettrico (D. Lgs. 86/2016) ed ai giocattoli (D. Lgs. 54/2011). Sono state altresì verbalizzate condotte punite con sanzioni amministrative pecuniarie per complessivi 5.882,00 euro.

Il legale rappresentante della società è stato segnalato alla locale Camera di Commercio.

NOAT

Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana al fine di contrastare ogni forma di illegalità economica, a tutela dei consumatori e degli esercizi commerciali che operano nel rispetto delle norme.

Adduso Sebastiano

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Inter-Spezia 2-0: nerazzurri nel segno del Toro

INTER-SPEZIA 2-0 – Finisce 2-0 la sfida di San Siro tra Inter e Spezia. A segno Gagliardini e Lautaro Martinez. Nerazzurri momentaneamente al secondo posto, in attesa della partita di Milan e Napoli.

Inter-Spezia 2-0: Gagliardini (35’), Lautaro (R, 56’)

Inter-Spezia 2-0. E l’Inter continua a dare spettacolo. Altri due gol, ennesimo marcatore messo a referto, squadra che gioca un calcio spettacolare, che fa divertire. Lo Spezia inizialmente si chiude, ma poi deve arrendersi agli attacchi nerazzurri. E il match non si chiude in goleada solo grazie a un Provedel in stato di grazia. Ecco la cronaca di Inter-Spezia.

Formazioni ufficiali Inter-Spezia

Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Dimarco; Dumfries, Gagliardini, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Correa. All. Inzaghi.

Spezia (5-3-2): Provedel; Amian, Hristov, Erlic, Kiwior, Reca; Gyasi, Sala, Kovalenko, Manaj, Salcedo. All. T. Motta.

Primo tempo

Inizio partita complicato per l’Inter, con lo Spezia molto chiuso e che non lascia spazio ai nerazzurri. La prima occasione del match arriva infatti al 21’ ed è dei bianconeri: Sala arriva alla conclusione da molto lontano, ma il tiro è debole. Pochi minuti più tardi ci prova Lautaro. La palla si spegne sul fondo.

Al 28’, l’occasione è sui piedi di Dumfries, che si smarca e calcia di sinistro. Provedel para. Minuto 35, azione corale dell’Inter. Tocchi e rapidi e veloci. La palla arriva a Lautaro che con il tacco favorisce l’inserimento di Gagliardini. Il centrocampista italiano calcia e scarica in rete per l’1-0 dell’Inter. Lo Spezia risponde al 45’: colpo di testa di Amian, miracolo di Handanovic.

Secondo tempo

Dominio Inter nella ripresa. Al 51’, partono forte i nerazzurri con la progressione di Correa che conclude sulla traversa un tiro potentissimo. Passa meno di un minuto ed è Brozovic a tentare il tiro, ma è deviato e termina tra le braccia di Provedel. Al 54’, è la volta di Calhanoglu, ma Provedel è bravissimo e para.

Due minuti più tardi, Lautaro tira, ma Kivior colpisce con la mano: calcio di rigore. Lo stesso giocatore argentino va dal dischetto e timbra il cartellino. 2-0 Inter e partita in ghiaccio. I nerazzurri intanto continuano a macinare spettacolo. Al 60’ Calhanoglu si fa dire no da un Provedel in stato di grazia. La partita si conclude 2-0 per l’Inter, che vola momentaneamente al secondo posto in attesa di Genoa-Milan.

Operazioni primo dicembre; autorità a lavoro in tutta la provincia

Servizio al lungo raggio per le forze dell’ordine; varie operazioni sul territorio

 

San Pietro a Patierno; spacciatore in manette

 

Gli agenti del Commissariato di Secondigliano, durante un’operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti, hanno notato due uomini in via degli ortolani in atteggiamenti strani; uno dei due ha prelevato qualcosa occultato dietro un bidone dei rifiuti, per poi consegnarlo all’altro uomo in cambio di denaro.

I poliziotti hanno bloccato lo spacciatore e gli hanno trovato addosso 460 euro in contanti, mentre l’acquirente è riuscito a sottrarsi alla cattura; nel sacchetto sono state rinvenute 14 stecche di hashish e 10 bustine con della cocaina all’interno.

Sergio Iodice, 44enne con precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

 

Borgo Sant’Antonio; due coniugi in manette

 

Gli agenti del Commissariato di Vicaria-Mercato hanno svolto una perquisizione in un’abitazione presso vico delle pergole; all’interno della casa sono state rinvenute 125 stecche di tabacco di contrabbando dal peso complessivo di 25 kg.

I poliziotti hanno inoltre richiesto l’intervento dei tecnici dell’ENEL per constatare che il contatore era stato manomesso e allacciato alla rete pubblica; i due coniugi Ciro de Stefano e Anna Napoletano, rispettivamente di 74 e 71 anni, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari per contrabbando di tabacco e furto di energia elettrica.

 

San Giorgio a Cremano; furto ad una vettura parcheggiata

 

Gli agenti di polizia del Commissariato di San Giorgio a Cremano, durante il consueto controllo del territorio, hanno notato in via Buongiovanni una persona mentre usciva da un’autovettura e che si è data alla fuga alla vista dei poliziotti; ne è scaturito un breve inseguimento terminato in via Salvatore di Giacomo, dove l’uomo è stato bloccato e trovato in possesso di attrezzi per lo scasso.

Infine, i poliziotti hanno riscontrato che la porta della vettura di cui sopra è stata forzata, così hanno arrestato Raffaele Gagliardi, un 44enne del posto con precedenti, con l’accusa di furto aggravato.

 

Operazioni primo dicembre; autorità a lavoro in tutta la provincia/Antonio Cascone/redazionecampania

 

 

 

 

Rileggi live: Sassuolo-Napoli 2-2

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Al Mapei si ferma il Napoli che dopo la grande partita contro la Lazio non va oltre il 2-2 contro il Sassuolo di Dionisi. Rileggi il live della sfida.

 

Rileggi live: Sassuolo-Napoli 2-2

 

Finisce così al Mapei: 2-2 tra Sassuolo-Napoli!

 

93′ Annullato il gol al Sassuolo per netto fallo di Berardi su Juan Jesus, si resta 2-2.

 

Concessi cinque minuti di recupero.

 

89′ GOOL DEL SASSUOLO! Sugli spioventi di calcio di punizione arriva il colpo di testa di Ferrari che salta indisturbato e realizza il gol del 2-2!

 

79′ Ultimo cambio, obbligato per Spalletti: esce Koulibaly per un problema, dentro Juan Jesus.

 

72′ Quarto cambio per il Napoli con Lozano che lascia il posto a Demme.

 

71′ GOOL DEL SASSUOLO! Super gol di Scamacca che in area stoppa di petto e tira una gran sassata riaprendo il match: 1-2!

 

68′ Non molla il  Sassuolo che ci prova con Scamacca ma il suo tiro è debole.

 

65′ Doppio cambio per Spalletti: Fabian e Mertens prendono il posto di Politano e Petagna.

 

60′ Due cambi per il Sassuolo: Kyriakopoulos e Henrique entrano per Rogerio e Traorè.

 

59′ GOOL DEL NAPOLI! Altro assist di Zielinski che serve Mertens in area, controllo d’esterno e destro secco del belga: 2-0!

 

50′ GOOL DEL NAPOLI! Meravigliosa palla rubata da Mertens che anticipa Ferrari, viene servito Zielinski che fornisce l’assist per il sinistro di Fabian e 1-0 Napoli!

 

Si riparte, inizia il secondo tempo di Sassuolo-Napoli!

 

Problema al polpaccio per Insigne, al suo posto entra Elmas.

 

Finisce così il primo tempo al Mapei  Stadium: 0-0 tra Sassuolo-Napoli!

 

Concesso un minuto di recupero.

 

43′ Ancora neroverdi all’attacco con Ferrari in area che ha il tempo di stopparla, girarsi e trovare l’ottimo riflesso di Ospina che salva il Napoli.

 

38′ Prova  a farsi vedere anche il  Sassuolo con Giacomo Raspadori che al limite dell’area, prende spazio, calcia col destro ma Ospina blocca facile.

 

26′ Altra opportunità per gli azzurri: Insigne scatta per la ripartenza partenopea, entra in area, ci prova con la punta ma Consigli riesce a bloccare.

 

14′ Grande occasione per il Napoli: cross in mezzo di Fabian, sponda in area di Di Lorenzo per Zielinski che di destro calcia però alto.

 

Iniziata Sassuolo-Napoli!

 

Amici di ViVicentro, buonasera a tutti e benvenuti alla live testuale della sfida tra Sassuolo-Napoli, valevole per la quindicesima giornata di Serie A. Tutto pronto allo stadio Mapei Stadium per il fischio d’inizio della partita in programma alle ore 20.45.

Arrestato per aggressione ad una donna e suo figlio

Intervento tempestivo degli agenti per arginare un’aggressione del tutto casuale

 

Dal nulla

 

Gli agenti di polizia dei Commissariati di Poggioreale e di Vasto-Arenaccia sono stati chiamati all’azione durante il transito in Via Stadera, durante il servizio di controllo del territorio; i poliziotti sono stati avvertiti da alcuni cittadini circa un’aggressione avvenuta poco prima ai danni di una donna e un bambino.

Gli agenti hanno subito individuato l’uomo mentre egli si dirigeva verso Via Nuova Poggioreale e dato inizio ad una colluttazione, durante la quale l’uomo avrebbe estratto un martello di legno per cercare di sfuggire all’arresto; una volta bloccato, i poliziotti hanno cercato di riscostruire gli eventi, scoprendo che l’uomo avrebbe aggredito le due vittime mentre queste si trovavano nei pressi di una fermata dell’autobus, e che l’intervento di alcune persone nei paraggi ha messo in fuga l’aggressore

 

Identificazione e procedura

 

Christian Giane, 31enne ghanese con precedenti, è stato arrestato e dovrà rispondere alle accuse di lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, porto abusivo di armi atte ad offendere e per ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano.

 

Arrestato per aggressione ad una donna e suo figlio/Antonio Cascone/redazionecampania

Juve Stabia senza Davì nel derby di Pagani. Nella Paganese in 4 out per squalifica

Juve Stabia senza Guido Davì squalificato per aver raggiunto la quinta ammonizione nel corso dell’ultima gara vittoriosa con il Taranto. E’ questo il responso del giudice sportivo relativo alle sanzioni comminate in merito alla sedicesima giornata del campionato di Lega Pro Girone C. 

Ma se la Juve Stabia dovrà fare a meno di Davì che costituiva insieme a Scaccabarozzi la diga creata a centrocampo da mister Stefano Sottili, anche sulla Paganese si è abbattuta la scure del giudice sportivo.

La Paganese infatti oltre a perdere Tissone che deve scontare ancora altri due turni di squalifica, perde altri tre calciatori. Si tratta dell’ex Antonio Zito squalificato per due turni “per avere, al 45°minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, in quanto, a gioco in svolgimento, colpiva volontariamente con una manata
alla testa un avversario, con il pallone nelle vicinanze. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S, valutate le modalità complessive della condotta e considerato che non risultano conseguenze a carico dell’avversario”.

Squalificato nella Paganese anche l’esterno Davide Manarelli “per avere, al 44°minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’arbitro, in quanto protestava sbracciando e pronunciava al suo indirizzo per quattro volte una frase irrispettosa.
Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma 1, lett. a), C.G.S,
valutate le modalità complessive della condotta e ritenuta la continuazione”.

Infine squalificato per gli azzurro-stellati anche Edoardo Sbampato per aver raggiunto la quinta ammonizione come Davì per la Juve Stabia.

Tra le fila della Juve Stabia sono diffidati (quarta ammonizione, saranno squalificati alla prossima ammonizione), il portiere Edorado Sarri oltre al difensore centrale Marco Caldore e al centrocampista Luca Berardocco. 

Formula Uno, gli appuntamenti del GP dell’Arabia Saudita

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La Formula Uno sbarca sulla nuova pista di Jeddah  in Arabia Saudita per il penultimo GP dell’anno. Scopriamo gli appuntamenti

 

Formula Uno, gli appuntamenti del GP dell’Arabia Saudita

 

Pronti per l’ultimo rush. Si vola in Arabia Saudita per il penultimo Gran Premio dell’anno.  Una pista nuova, quella di  Jeddah e super particolare, in cui i colpi di scena non sono esclusi.

 

Voglia di chiudere

Colpi di scena che potrebbero portare anche a un cambiamento per la lotta al mondiale. Ora la situazione è super seria: Verstappen è leader, Hamilton insegue ma viene da due successi consecutivi(Brasile e Qatar) e ha il motore fresco. Un aspetto da non sottovalutare, infatti il quesito forse più acceso nel paddock in questi giorni è:  Verstappen cambierà o meno motore? In base alle ultime, tra cui anche le dichiarazioni di Helmut Marko, non ci sarà questa sostituzione che sanzionerebbe Verstappen di cinque posizioni da scontare sulla griglia di partenza. Domenica dunque si corre su un cittadino, in cui Max cerca di concretizzare al massimo il suo vantaggio, sperando anche in una gara anomala di Hamilton per poter anche chiudere ufficialmente, e soprattutto matematicamente, i  giochi.

 

Difesa a oltranza

Vuole spingere ancora anche la  Ferrari. Il team di Maranello va alla caccia della continuità. Strada difensiva della Rossa che ha come unico obiettivo finale quello di difendere la terza piazza nei costruttori. A Jeddah è prevista una grande potenza di motore che può vedere la McLaren leggermente favorita. La Ferrari però può puntare sempre sulla coppia pilota, composta da Sainz e Leclerc che, piaccia o no, si sono sempre dimostrati solidi e costanti nel corso delle ultime gare e chissà che non possano essere loro l’arma in più per permettere alla Ferrari di salire sull’ultimo gradino del podio.

 

Venerdì si parte

Una settimana e una gara che può dunque dire tanto, tantissimo o anche rimandare tutto all’ultimo Gran Premio fra sette giorni ad Abu Dhabi. Lo scopriremo, intanto riportiamo gli appuntamenti:

 

Venerdì 3 dicembre

Ore 14.30 Prove Libere 1

Ore 18.00 Prove Libere 2

 

Sabato 4 dicembre

Ore 15.00 Prove libere 3

Ore 18.00 Qualifiche

 

Domenica 5 dicembre

Ore 18.30 Gara

6 arresti in carcere e sei ai domiciliari per produzione, traffico e spaccio di stupefacenti

Alle prime ore di stamattina, a Palermo, i Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone (n.6 in carcere e n.6 agli arresti domiciliari), indagate, in concorso tra loro, per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento – emesso dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo, nel corso delle indagini preliminari, su richiesta della Sezione “Palermo” della locale Direzione Distrettuale Antimafia è frutto di una complessa attività investigativa, condotta dai Carabinieri di Monreale tra il settembre 2018 e l’aprile 2020; l’indagine ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario a carico degli indagati relativamente alla vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti nel quartiere Passo di Rigano di Palermo.

Sempre secondo l’ordinanza cautelare, sussistono gravi indizi di colpevolezza circa i seguenti fatti:

  • l’attività di spaccio sarebbe avvenuta di giorno anche nella villetta comunale antistante alla scuola media del quartiere (aggravante riconosciuta nel provvedimento cautelare eseguito), in favore di innumerevoli acquirenti provenienti anche da altre province siciliane; lo spaccio di cocaina, crack, hashish e marijuana sarebbe stata la principale fonte di sostentamento per le famiglie degli indagati;
  • gli indagati avrebbero utilizzato per le attività di stoccaggio, lavorazione e spaccio di stupefacenti gli inospitali meandri degli edifici, le strette vie del quartiere e le abitazioni degli indagati con i nuclei familiari; tali siti sarebbero stati utilizzati per lo stoccaggio di marijuana e hashish e come laboratori per “cucinare” e “basare” la cocaina per la produzione del crack;
  • i proventi dell’attività di spaccio, stimati in un giro d’affari di circa 500.000 euro annui, sarebbero stati utilizzati anche per garantire il sostentamento delle famiglie degli indagati durante i loro periodi di detenzione e per il pagamento delle spese legali.

Il GIP, inoltre, ha ritenuto sussistere gravi indizi circa:

  • l’utilizzo della violenza al fine di imporre la loro presenza sul territorio (come, ad esempio, da un presunto violento “pestaggio” nei confronti di un acquirente, accusato di aver causato con le proprie dichiarazioni l’arresto di uno degli indagati; l’uomo sarebbe stato colpito da più soggetti, sulla pubblica via ed in pieno giorno, unitamente al padre 51enne intervenuto a sua difesa);
  • le intimidazioni ad un militare dell’Arma con lo scopo di alleggerire l’attività di contrasto dei Carabinieri sul territorio (uno degli indagati si sarebbe avvicinato un Carabiniere rivolgendogli velate minacce con cui lo si invitava ad alleggerire i controlli nell’area di azione degli indagati).

Nel corso dell’attività sono già state arrestate in flagranza di reato 9 persone, segnalati alla locale Prefettura, quali acquirenti, 20 soggetti e sequestrate circa 500 dosi di stupefacente.

NOTA

L’operazione odierna è il frutto della costante azione di contrasto al grave fenomeno del traffico di stupefacenti che i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo conducono, senza sosta, attraverso l’incessante azione di controllo del territorio e la capillare presenza su tutta la Provincia di Palermo, con particole riferimento alle aree ed ai quartieri più disagiati.

Adduso Sebastiano

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Ischia-Savoia: un super derby di alta classifica

Simone Vicidomini- Oggi pomeriggio alle ore 14:30 va in scena il recupero della nona giornata tra Ischia e Savoia. Sfida che ritorna a distanza di anni, dove in passato è stato un derby sempre acceso tra le due tifoserie. Oggi sul terreno di gioco del “Mazzella “ si affronteranno due squadre che godono di un super momento. Le vittorie di Forio nel derby e di Maddaloni in coppa hanno ridato entusiasmo al gruppo di Iervolino, che si accinge ad affrontare un tour de force con sei partite in meno di tre settimane, con una sola trasferta a Mugnano in casa del Napoli United.

Il Savoia giungerà sull’isola con alcuni uomini che stanno tirando la carretta da quando e stato completamente rivisitato il roster. Mister Carannante recupera Esperimento in difesa che agirà in coppia con Rega. Assenti per infortunio i due Russo, Conti, il play Napolitano, Marzullo e lo squalificato De Rosa che un under di tanta qualità. Per il tecnico Roberto Carannante si prospetta “una partita difficile, tra due squadre forti, con l’Ischia che ha iniziato bene il campionato e si trova nelle prime posizioni dall’inizio, con due gare da recuperare così come noi e può dire la sua fino alla fine”.

Il D.s Lubrano: “Partita ricca di fascino”

Clima sereno al termine della rifinitura svolta al Rispoli, il d.s. Mario Lubrano presenta così Ischia-Savoia. Sarà una partita di grande fascino, si affronteranno due realtà storiche del calcio campano che meritano ben altre categorie. – ha esordito il diesse gialloblè – Sia Ischia che Savoia hanno respirato l’aria del professionismo fino a qualche anno fa, parliamo di due società alle quali l’Eccellenza va stretta e sarà sicuramente una bella partita dal grande significato storico.

Il momento è positivo sia per noi che per loro, i risultati lo certificano, inoltre mi aspetto una partita dai grandi valori tecnici visto che entrambe praticano un bel calcio. Dopo la sosta forzata dell’ultimo weekend vogliamo riprendere da dove avevamo lasciato, doppia vittoria con Forio e Maddalonese, e poi c’è tanta voglia di regalare una gioia ai nostri tifosi che finalmente ritornerà al Mazzella dopo tanta attesa”.

Florio- Raggiante il difensore gialloblu dopo aver ricevuto la notizia che è totalmente guarito dall’infortunio muscolare che lo tiene fuori da due mesi e mezzo. “Finalmente sto bene, posso allenarmi con la squadra ma ci vorrà un periodo di riadattamento prima di scendere in campo. Ci tengo a ringraziare Maurizio Mennella che mi ha curato nel migliore dei modi, cosi come il dottor Muro per i costanti esami strumentali. Quello con il Savoia è un derby che giocavamo sei anni fa in Lega Pro. Si confrontano piazze che hanno una grande tradizione. I nostri avversari sono reduci da un ottimo risultato, hanno ottimi giocatori ma noi abbiamo la necessità di riavvicinarci alla vetta”.

I CONVOCATI

Portieri: Di Chiara, Mazzella.

Difensori: Chiariello, Buono,Esposito,Muscariello,Trofa

Centrocampisti:Arcamone G.G,Cibelli,Sogliuzzo,Montanino,Iacono,Pesce,Di Sapia,Arcamone.M

Attaccanti:D’Antonio,Filosa,Castagna,Trani,De Luise

ARBITRO– Andrea Trani della sezione di S.Benedetto del Tronto (Ass. Scala di Castellammare e Frisulli di Ercolano)sa

Segnalati 110 stranieri indebiti percettori del Reddito di Cittadinanza: sequestrati oltre 800 mila euro

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo delle somme indebitamente percepite, pari a circa 817 mila euro, da 110 cittadini stranieri non aventi diritto al beneficio del reddito di cittadinanza.

Il provvedimento, emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Messina, su proposta della Procura della Repubblica della città dello Stretto, scaturisce dalle approfondite indagini di Polizia Economico Finanziaria svolte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina, nell’ambito delle attività finalizzate al monitoraggio, al controllo ed alla vigilanza nel settore delle Prestazioni Sociali Agevolate.

In particolare, i Finanzieri hanno esaminato una platea di oltre 2000 soggetti stranieri “messinesi”, di origine extracomunitaria e comunitaria, che risultavano aver richiesto e percepito il beneficio in parola: in maggioranza cittadini rumeni, nigeriani, marocchini, srilankesi, ma anche delle più svariate nazionalità, altri paesi europei e perfino dall’America latina e dai Paesi arabi.

Al riguardo, come noto, il Reddito di Cittadinanza è riconosciuto ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, siano in possesso dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, reddituali e patrimoniali.

A seguito di dettagliate analisi ed incroci tra i dati comunicati dai beneficiari nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (D.S.U.) con quelli emersi dalle banche dati in uso alla Guardia di Finanza, sono emerse delle discrasie in relazione al possesso dei requisiti indicati, con particolare riferimento a quello della residenza.

Più precisamente, atteso che per l’ottenimento del beneficio in parola è necessario il possesso da parte del richiedente, al momento della presentazione della domanda, della residenza sul territorio dello Stato da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo, sono stati incrociati i dati relativi alla residenza dei richiedenti con quelli relativi alla data di ingresso nel territorio nazionale e di rilascio di eventuale permesso di soggiorno.

Tale attività ha quindi consentito di individuare ben 110 soggetti stranieri che, in sede di presentazione della domanda, contrariamente al vero, dichiaravano di possedere il predetto requisito, ottenendo, in tal modo, indebitamente, il beneficio. Alcuni di essi, tra il 2019 ed il 2021, avrebbero addirittura percepito somme superiori a 29 mila euro.

All’esito delle analisi condotte, pertanto, il competente Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Messina, accogliendo la proposta della locale Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro delle somme indebitamente percepite, per le ipotesi di reato prevista dagli articoli 7 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 e 316 ter del c.p., per l’illegittima percezione del Reddito di Cittadinanza che, nei casi più gravi, prevede la reclusione da 2 a 6 anni.

L’attività è stata preceduta dalla fattiva e ormai consolidata collaborazione e sinergia info-operativa con l’INPS di Messina, che ha celermente messo a disposizione del Reparto del Corpo operante tutti gli elementi necessari ad effettuare gli opportuni approfondimenti, anche alla luce del recente Protocollo d’intesa stipulato tra il Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza e la Direzione Regionale Sicilia dell’INPS.

NOTA

L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle messinesi, in piena sinergia d’intenti con l’Autorità Giudiziaria di Messina, testimonia l’impegno continuo della Guardia di Finanza a tutela dell’economia, anche in considerazione dell’attuale momento attraversato dal Paese, legato all’emergenza epidemiologica in corso, che necessita, soprattutto adesso, un attento ed oculato impiego delle risorse pubbliche.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Torna il Libeccio, nuovo intenso peggioramento in arrivo!

Da Mercoledì torna il Libeccio, forte. Peggiora dalla Sardegna verso le Tirreniche, Giovedì anche al Nordest e su tutto il Centro-Sud con temporali, nubifragi e nevicate sugli Appennini a 1300m, deboli sul Triveneto alpino a 7-900m. Weekend: instabile sul Centro-Sud tirrenico e in Sardegna, neve a bassa quota. Immacolata: possibile ondata di gelo con neve fino in pianura.

Ultime novità per l’Immacolata: possibile arrivo della neve in pianura

L’ultimo aggiornamento  non solo conferma, ma rincara addirittura la dose. Per l’Immacolata è prevista neve in pianura e attenzione perché potrebbe essere anche copiosa!

E’ quanto emerge dalle ultimissime mappe a nostra disposizione in vista della prima festività di dicembre che vede dunque ampiamente confermata la possibilità di gelo e nevicate su diverse regioni.

L’inverno, dunque, bussa alle porte dell’Italia e farà sentire i suoi effetti con tanto freddo e temperature fin sotto le medie climatiche.

Per capire meglio l’evoluzione prevista dobbiamo come al solito dare uno sguardo al quadro europeo dove emerge chiaramente come già dal prossimo fine settimana, l’Italia potrebbe essere investita da un’ondata di gelo d’altri tempi con le temperature destinate ad abbassarsi bruscamente a causa dell’arrivo di correnti gelide dalla Russia (-15°C a 850 hPa, circa 1500 metri di quota).

Questo genere di configurazione permette la formazione, sulle pianure del Nord, del cosiddetto “cuscino padano”, ovvero di uno strato di aria molto fredda prossima al suolo con temperature ben sotto gli 0°C.

COLPO DI SCENA – Successivamente, proprio in concomitanza della festività dell’Immacolata, la potrebbe verosimilmente prendere vita una vasta depressione sospinta da correnti polari pronta a investire dapprima le Isole Britanniche e poi anche la Francia.

Questo flusso instabile concluderebbe infine la sua corsa nel bacino del Mediterraneo, tuffandosi direttamente dalla Porta del Rodano, proprio intorno al 7/8 dicembre.

Ecco quindi che si completerebbe una manovra a tenaglia con l’Italia stretta tra il gelo da una parte e l’ingresso perturbato dall’altra.

Se ciò venisse confermato non è escluso che si possa formare una ciclo-genesi proprio tra il mar Ligure e il Tirreno in grado di provocare tante precipitazioni a partire dal Centro-Nord. Attenzione perché, date le temperature molto fredde che interesseranno l’Italia, grazie al cuscino padano, potrebbe tornare la neve fino in pianura imbiancando città come Cuneo, Torino, Genova (mista tra la pioggia), Milano, Bergamo.

Attenzione, nulla di così anomalo. D’altronde, come è già successo lo scorso anno, non è insolito avere nevicate fino al piano, specie al Nord.

E inoltre, anche se l’inverno inizierà solamente tra una ventina di giorni (martedì 21/12, n.d.r), la stagione fredda dal punto di vista meteorologico è molto più alle porte; infatti, essa prenderà il via l’1/12 in quanto, diversamente da quella astronomica che è asata sulla posizione del Sole, essa rappresenta una convenzione umana, nata per esigenze di tipo statistico e funzionale.

Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione

Arrestato un egiziano sbarcato da una nave ong sul quale c’erano due ordini di carcerazione

Nella mattinata di ieri, agenti della Squadra Mobile di Augusta (SR) hanno arrestato un cittadino egiziano di 39 anni, giunto nel pomeriggio del 26 novembre scorso, presso il Porto Commerciale di Augusta a bordo della nave ONG “Sea Watch 4” e soccorso nei giorni precedenti nelle acque del Mediterraneo occidentale mentre, unitamente ad altri migranti, cercava di raggiungere le coste italiane.

Nello specifico, dagli accertamenti esperiti, lo straniero è risultato destinatario di due Ordini di Carcerazione.

Il primo con una condanna a 10 mesi di reclusione per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni, il secondo con una condanna a 8 mesi di reclusione per violazione del divieto di rientro nel territorio nazionale, emessi rispettivamente dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea.

Al termine delle incombenze di rito, l’egiziano è stato condotto in carcere.

Adduso Sebastiano

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Daspo (divieto di accesso) nei locali pubblici ad un giovane di Avola (SR)

Per la prima volta è stato adottato da parte del Questore di Siracusa la misura di prevenzione denominata “DASPO WILLY”, già inserito nel pacchetto sicurezza del 2017 e così nominato in ricordo del ragazzo ucciso qualche anno fa a Colleferro (Roma).

Il provvedimento, della durata di anni due, fa divieto ad un giovane residente nel comune di Avola di accedere all’interno di alcuni esercizi pubblici ubicati nell’area della movida, che insiste nel Borgo Marinaro e di sostarvi nelle immediate vicinanze.

Infatti, lo scorso 30 ottobre il giovane si era reso protagonista di atti di violenza, aggressione e danneggiamento all’interno di un locale sito in quella via Miramare.

Il giovane aveva preteso di entrare sprovvisto di “GREEN PASS” e al diniego del titolare, prima forzava l’ingresso  e poi danneggiava con un bastone il frigorifero ed il bancone del locale stesso, causando ingenti danni.

Le indagini condotte dal personale del Commissariato di P.S. di Avola (SR) consentivano di accertare le responsabilità penali del soggetto, la cui condotta, dopo il deferimento all’Autorità Giudiziaria, veniva analizzata per l’applicazione di una misura di Prevenzione, attesa la pericolosità manifestata nella circostanza.

Il ricorso alla norma denominata Daspo Willy, è stato possibile grazie all’entrata in vigore del D.L. 130/2020, che oltre che ai condannati ne ha esteso l’applicazione anche alle persone denunciate per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento. La stessa norma ha inasprito la sanzione – già prevista per l’inosservanza del divieto- con la pena della reclusione da sei mesi a due anni e della multa da 8.000 a 20.000 euro.

Il provvedimento Questorile appare necessario per scongiurare che fatti di violenza possano ripetersi soprattutto in zone frequentate dai giovani.

Adduso Sebastiano

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Arrestato per aver esploso un colpo in aria durante una lite e con un’arma clandestina

I Carabinieri della Stazione di Melilli e dell’Aliquota Radiomobile di Augusta (SR) hanno arrestato un pregiudicato di Priolo Gargallo (SR) a seguito di un intervento presso un noto Pub del centro Ibleo.

I militari domenica sera hanno avuto notizia di due giovani che, dopo aver discusso animatamente, erano passati alle vie di fatto davanti al predetto locale.

Gli operanti visionando i sistemi di videosorveglianza della zona verificavano che tra i due soggetti vi era stata una lite con schiaffi e spintoni e uno dei due, dopo essere caduto a terra, aveva estratto una pistola sparando un colpo in aria.

Riconosciuto l’autore, i Carabinieri si sono recati presso la sua abitazione dove hanno trovato, occultata sul tetto di un casolare adibito a magazzino, una pistola a salve, mod. 92, calibro 9 mm., simile a quella in dotazione alle forze dell’ordine.

All’interno dell’arma, modificata e in grado di esplodere munizioni, vi era un caricatore con 1 colpo.

L’uomo è stato arrestato per detenzione illegale di una pistola a salve modificata e per avere esploso un colpo dalla predetta arma, con l’aggravante di avere commesso il fatto in un luogo in cui erano presenti molte persone e sulla pubblica via.

L’arrestato, che già era sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g., è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Siracusa-Cavadonna.

Adduso Sebastiano

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Arrestata ai domiciliari una 45enne per sostituzione di persone

Nel pomeriggio di ieri 29 novembre, i Carabinieri della Stazione di Montevago (AG) hanno proceduto all’arresto di una donna residente del posto, di 45 anni, casalinga, con precedenti di polizia, destinataria dell’ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo.

La 45enne è stata riconosciuta colpevole del reato di sostituzione di persona, commesso in Trapani del 2013 ed è stata condannata alla pena definitiva di due mesi di reclusione.

La donna al termine delle formalità di rito è stata sottoposta alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione.

Adduso Sebastiano

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Izzo: “Paganese, banco di prova importante per le Vespe. Stoppa come Strefezza”

Raffaele Izzo, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”.

Le dichiarazioni di Raffaele Izzo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“E’ una Juve Stabia sempre più grande contro le grandi e che trova più difficoltà contro le squadre che vengono a chiudersi. Quando le squadre vengono a difendersi gli spazi diventano meno e trovare la giocata che ti spacca la partita non è sempre facile. Non è facile trovare un uomo che ti fa la giocata giusta. A gennaio – aggiunge Izzo – va cercato un uomo di questo tipo con qualche uscita a centrocampo.

Vorrei ritrovare in campo Schiavi che è un elemento di spicco. Ora Sottili ha trovato un suo equilibrio con due centrocampisti dinamici come Davì e Scaccabarozzi. Se ci fosse la necessità di trovare un uomo di spessore a centrocampo, valuterei prima la possibilità – aggiunge Izzo – di ritrovare il miglior Schiavi che può dare ancora molto alla Juve Stabia.

Sono arrivati Caldore e Tonucci allo stesso punto ma partendo da premesse diverse. Tonucci era stato indicato come leader del reparto. Novellino lo aveva fortemente voluto. Ha spalmato il suo ingaggio ed è rimasto. Caldore è l’outsider del reparto. Partiva dietro Cinaglia e Troest ma il campo ha detto che Caldore è il difensore – continua Izzo – che ha il rendimento migliore in mezzo al campo e attorno a lui sono girati tutti gli altri difensori. Stoppa ha capacità di giocare sia sull’esterno che al centro. E’ simile a Strefezza e spero che sia un paragone che porti bene al ragazzo.

L’unica dinamica in cui Sottili deve migliorare la sua gestione è quella dei derby. Il primo con la Turris è stato perso. Sono gare che sfuggono sempre alla classifica. Lo stadio di Pagani negli ultimi anni non è mai stato facile per la Juve Stabia. Ci saranno assenze pesanti nella Paganese ma anche nella Juve Stabia dove mancherà Davì per squalifica. Presumo che giocherà Altobelli al suo posto. Una diga forte sulla mediana per permettere ai tre davanti di esprimere il loro potenziale offensivo. La partita non sarà semplice. E’ un banco di prova importante – conclude Izzo – per la Juve Stabia. Bisognerà cercare di fare una bella prestazione e il risultato sarà la conseguenza”.

Teta: “Sottili ha portato l’esperienza. Un cambio importante che ha dato la scossa”

Angelo Teta, ex centrocampista della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”.

Le dichiarazioni di Angelo Teta sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“E’ stata una bellissima partita quella contro il Taranto, sicuramente una delle migliori della Juve Stabia differente da quella col Bari. Col Bari la Juve Stabia ha optato più per un gioco attendista e ripartire in contropiede. Ieri la Juve Stabia ha giocato a viso aperto e si è vista una grossa squadra. I singoli hanno alzato l’asticella, un cambio di mentalità non indifferente. Uno sbalzo di umore – aggiunge Teta – molto importante e ciò ha portato ad alzare l’intensità e la voglia.

L’asticella si è alzata sotto il profilo della mentalità. Sottili ha portato l’esperienza, è un allenatore bravo sotto l’aspetto lavorativo verso i giovani con i più esperti che si stanno mettendo al servizio dei giovani. Si sta creando il giusto mix. Questo cambio è stato importante – aggiunge Teta – e ha dato la scossa. Bisogna creare la squadra a immagine e somiglianza dell’0allenatore.

Forse Novellino è più abituato a gestire gruppi con nomi più rilevanti. Fino al nono o decimo posto se si incappava in un brutto risultato ieri si poteva creare un gap tra la Juve Stabia e le altre. E’ stato importante tenere il passo rispetto al Taranto e alle altre squadre che sono nei playoff. Vittoria importante per la classifica ma anche per il morale. E’ una squadra abbastanza giovane. Ci sono ragazzi come Bentivegna e Panico – continua Teta – che sono nel pieno della maturità e giovani come Stoppa che ieri ha fatto la differenza.

Al giro di boa alla riapertura del mercato bisognerà tenere conto di diverse situazioni. La rosa è abbastanza coperta, volendo si potrebbe inserire qualche giocatore esperto che dia più qualità a centrocampo. Manca un po’ l’uomo dell’ultimo passaggio. Sia Panico che Stoppa e Bentivegna sono giocatori che hanno gamba e tecnica ma manca chi spacca la partita. Ce ne sono pochi in giro e bisogna essere bravi sul mercato. Restando così – continua Teta – si può comunque ambire a qualcosa di importante. Ora si è invertita la rotta e bisogna dare continuità ai risultati.

Non potrò mai dimenticare il mio primo gol con la Juve Stabia. Su calcio di rigore contro il S.Anastasia in Serie C2, l’ultimo anno dell’era Fiore, poi le cose non andarono bene societariamente. E’ un ricordo indelebile quel gol. Da allenatore ho avuto la fortuna già di vincere un campionato. Ora sono in attesa e spero di trovare presto sistemazione.

Ora la Juve Stabia deve pensare a partita dopo partita. Il potenziale c’è, il cambio di marcia è stato messo e bisogna appoggiarla. I derby sono sempre derby e con la Paganese non sarà facile. Le gare si giocano e i risultati sono tre. Se la affrontiamo con questo spirito – conclude Teta – può accadere qualcosa di positivo”.

Percepivano il reddito di cittadinanza e contrabbandavano tabacchi esteri dal Nord-Africa

Su ordine della Procura Europea (EPPO – European Public Prosecutor’s Office) – sede di Palermo, militari del locale Comando Provinciale della Guardia di finanza hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 13 persone, indagate in relazione all’organizzazione di una strutturata rete criminale transnazionale, operante tra la Tunisia e la Sicilia, finalizzata al contrabbando di sigarette provenienti dal Nord-Africa.

Le investigazioni condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo – GICO (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata), con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, appostamenti, pedinamenti e videoriprese, sulla scorta degli elementi acquisiti, hanno consentito di sgominare due distinte organizzazioni criminali, in affari fra loro:

  • la prima, con basi operative nella provincia di Trapani e in Tunisia, si occupava di reperire le sigarette di contrabbando e di organizzare le spedizioni illecite via mare dalle coste africane in Italia;
  • la seconda, operante nel palermitano, acquistava all’ingrosso le sigarette introdotte illecitamente per poi destinarle al mercato della minuta vendita nel capoluogo siciliano.

Le indagini, avviate nell’estate del 2019, hanno consentito di rilevare la recrudescenza del fenomeno del contrabbando di tabacchi lavorati esteri (t.l.e.) via mare, attuato attraverso l’invio di imbarcazioni provenienti dal nord Africa (cc.dd. “navi madri”) che, al limite delle acque territoriali nazionali, si incontrano con natanti di piccole dimensioni provenienti dall’Italia (cc.dd. “barchini”) sui quali vengono trasbordate le casse di sigarette.

Le aree risultate maggiormente interessate agli sbarchi sono state il trapanese, principalmente Mazara del Vallo, Marsala e Campobello di Mazara, ma alcuni eventi sono stati registrati anche nel siracusano.

Le sigarette, ove non intercettate dagli interventi repressivi dei finanzieri, una volta approdate sulla costa venivano stoccate in magazzini nella disponibilità degli indagati nel territorio mazarese, da dove – come testimoniato dai riscontri investigativi eseguiti – si rifornivano i componenti dell’organizzazione palermitana.

Nei circa due anni di investigazioni, il GICO del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, grazie al costante scambio informativo con il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza e con l’indispensabile supporto della componente aeronavale (Reparto Operativo Aeronavale di Palermo e Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare), ha intercettato numerose spedizioni illecite, arrestando in flagranza di reato 36 contrabbandieri (per cui si è proceduto separatamente) e riuscendo a sequestrare complessivamente:

  • 23 tonnellate di sigarette (principalmente con marca Oris, Royal, Pine, Time), che non possono essere vendute in Italia in quanto non conformi ai parametri di produzione e commercializzazione previsti dalla normativa europea;
  • 10 imbarcazioni (4 pescherecci e 6 motoscafi veloci), del valore di circa 500.000 euro;
  • 170.000 euro in contanti.

Se immesse sul mercato, le sigarette di contrabbando avrebbero fruttato introiti illeciti per 3,5 milioni di euro, generando un danno per le casse dell’Unione Europea e dell’erario nazionale per oltre 6 milioni di euro.

Proprio in ragione della grave lesione accertata al bilancio unionale, le indagini sono state avocate dalla Procura Europea, istituzione operativa dal giugno scorso che ha proprio l’obiettivo di perseguire i reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE.

Il fermo eseguito è il primo provvedimento cautelare personale emesso dall’ufficio italiano di EPPO.

Parallelamente, gli specialisti del GICO hanno proceduto a valorizzare in chiave patrimoniale gli elementi acquisiti nel corso delle indagini, attraverso l’esame, il confronto e l’incrocio di informazioni economicofinanziarie ottenute tramite le varie banche dati in uso al Corpo – tra cui il noto applicativo MOLECOLA – accertando l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità degli indagati e i redditi dichiarati.

Sulla scorta di tali risultanze, la Procura Europea ha disposto anche il sequestro preventivo d’urgenza di un’imbarcazione, autoveicoli e motoveicoli riconducibili agli indagati per un valore complessivo pari a circa 150.000 euro.

Sei dei fermati, infine, risultano percepire direttamente o tramite il proprio nucleo familiare il “reddito di cittadinanza”, beneficio che – in conformità alle disposizioni vigenti – verrà immediatamente sospeso.

NOTA

L’odierna operazione di servizio testimonia la stretta sinergia operativa tra la Procura Europea e la Guardia di Finanza a tutela degli interessi economico – finanziari dell’UE. In tale ambito rientra l’azione di contrasto del fenomeno del contrabbando di sigarette, che ancora oggi rappresenta un crimine diffuso e ben organizzato e costituisce una minaccia per i bilanci dell’Unione europea e degli Stati nazionali, ma anche per la salute dei cittadini.

Adduso Sebastiano

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