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Furto di un cellulare; in manette due uomini in zona Centro Storico

Intervento tempestivo per bloccare un ladro e recuperare l’oggetto rubato

La scoperta

I falchi della Squadra Mobile, durante la sorveglianza delle strade di Napoli, hanno notato due uomini in largo San Giovanni Maggiore a Pignatelli mentre seguivano con fare sospetto un giovane; poco tempo dopo, approfittando della distrazione del ragazzo, uno dei due è intervenuto per sottrarre il cellulare alla vittima per poi lanciarlo al complice e dileguarsi entrambi in direzioni opposte

L’intervento

Gli agenti sono intervenuti per bloccare entrambi, trovati in possesso di un altro cellulare di provenienza ancora sconosciuta; Marcello Saitov, 23enne napoletano già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato arrestato per evasione e furto mentre il suo complice è stato denunciato per ricettazione.

Spacciatore colto in flagranza ed arrestato in zona Centro Storico

Un altro diffusore di droga assicurato alla giustizia

 

La scoperta

 

Ieri sera, i falchi della Squadra Mobile sono stati impegnati in zona in un servizio di controllo e contrasto allo spaccio di stupefacenti per le strade di Napoli; in quel frangente, hanno notato in via Candelora angolo San Giovanni Maggiore un uomo scambiare qualcosa con un altro in cambio di soldi, con entrambi che sono subito scappati alla vista degli agenti

 

L’intervento

 

I poliziotti hanno raggiunto lo spacciatore, e dopo una breve colluttazione sono riusciti a bloccarlo; Amadou Seydi, 33enne senegalese con precedenti di polizia e presente irregolarmente sul nostro territorio, è stato arrestato per spaccio di stupefacenti, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale.

 

Spacciatore colto in flagranza ed arrestato in zona Centro Storico/Antonio Cascone/redazionecampania

 

 

In manette per persecuzioni; arrestato il colpevole

Altra vittima salvata dalle malefatte di un uomo

 

L’intervento

 

Nella giornata di ieri, gli agenti di polizia appartenenti ai Commissariati Vicaria-Mercato e San Carlo Arena hanno effettuato il solito controllo delle strade cittadine; nel bel mezzo delle operazioni è giunta notizia di una donna bisognosa di aiuto, così i poliziotti si sono immediatamente precipitati in Vico Palazzo Pinto.

 

Si passa all’azione

 

Giunti sul posto, gli agenti hanno interrogato la vittima, la quale ha raccontato loro che il suo ex compagno si era recato presso la sua abitazione per minacciarla brandendo un’arma da fuoco; la donna ha inoltre spiegato agli agenti che l’uomo l’avrebbe effettuato questo tipo di azioni più di una volta, cosa che ha fatto attivare i poliziotti per la caccia all’uomo.

Quella stessa sera, la donna ha richiamato le autorità per avvisare loro che l’uomo si era ripresentato presso la sua abitazione per perseverare nel suo minacciarla; è spettato ai poliziotti del Commissariato Vicaria-Mercato e agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale individuare l’uomo e trovarlo in possesso di un coltello a serramanico di 17 cm di lunghezza; in seguito, è stato fatto un sopralluogo presso l’abitazione dell’uomo, dove sono state trovate due pistole fasulle senza il tappo rosso e con 4 cartucce a salve.

G.P., 42enne di San Cipriano d’Aversa, è stato arrestato per atti persecutori e per porto abusivo di armi da fuoco e da taglio.

 

In manette per persecuzioni; arrestato il colpevole/Antonio Cascone/redazionecampania

21 gennaio 2022, notizie dalla Presidenza della Regione Siciliana

21 gennaio 2022, notizie dalla Presidenza della Regione Siciliana

SI ACCENDE LA LUCE NEI CASTELLI SICILIANI. PRONTI 5 MILIONI PER L’ILLUMINAZIONE ARTISTICA

La dotazione è cospicua: 5 milioni. L’obiettivo chiaro: far risplendere, con installazioni artistiche, la bellezza dei tanti castelli, manieri, fortezze e torri non abbastanza valorizzati. Per farlo la Regione ha pubblicato un bando, presentato dal presidente Musumeci e dall’assessore ai Beni culturali Samonà, al quale potranno partecipare tutti gli enti locali siciliani. Il contributo è a fondo perduto, fino al 90% del costo e per un massimo di 90 mila euro. «Un ulteriore passo verso la valorizzazione dei nostri beni culturali», commenta il presidente Musumeci.

PASSI AVANTI PER LE TERME DI SCIACCA E ACIREALE «ENTRO IL MESE SARÀ PRONTO IL PIANO INDUSTRIALE»

La strada non è breve, ma sembra tracciata. I prossimi passaggi per la riapertura al pubblico delle terme di Sciacca e Acireale sono la definizione del piano industriale, che dovrebbe essere pronto entro il mese, e l’identificazione dei soggetti gestori. Ad annunciarlo è il presidente Musumeci, nel corso del vertice a Palazzo Orléans con i rappresentanti dell’assessorato all’Economia, con il docente dell’Università di Catania, Rosario Faraci, e i liquidatori, Carlo Turriciano e Francesco Petralia. «Abbiamo dovuto superare ostacoli burocratici indicibili in questi quattro anni – commenta Musumeci – e sborsato decine di milioni di euro. Ora occupiamoci di mettere le carte in regola prima di cercare i gestori».

LA REGIONE AL FIANCO DEGLI ALLEVATORI SICILIANI, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE INCONTRA DELEGAZIONE IBLEA DELLA FILIERA

La crisi della filiera lattiero casearia, con l’aumento dei costi di materie prime e produzione e lo scarso incremento dei ricavi, mette in ginocchio gli allevatori siciliani. Se n’è parlato nell’incontro al PalaRegione di Catania tra il presidente Musumeci e una delegazione di imprenditori dell’area iblea. «Per scongiurare la crisi – ha detto il governatore – è necessario applicare il meccanismo di indicizzazione del costo del latte, che tenga conto dei costi effettivi di produzione. Mi occuperò personalmente di portare la vicenda all’attenzione del ministro Patuanelli».

MUTUI RINEGOZIATI, REGIONE RISPARMIA 630 MILIONI

Un risparmio di 630 milioni per le casse regionali. È il frutto di due operazioni di rifinanziamento relative al Piano di rientro della sanità sottoscritto con lo Stato nel 2008. Il presidente Musumeci ringrazia l’assessore all’Economia Armao per il risultato, frutto di «una lunga e complessa trattativa col ministero dell’Economia e la Cassa depositi e prestiti».

DAGLI OSPEDALI AI MERCATI STORICI DI PALERMO: UN DOCUMENTARIO RACCONTA LA CAMPAGNA VACCINALE

Ventisette minuti che raccontano, attraverso i volti e le parole dei protagonisti, la battaglia di medici e personale sanitario contro il Covid-19. Non solo in ambulatorio o tra le corsie d’ospedale, ma all’aeroporto, nei mercati e nei quartieri popolari. Ovunque ci fosse bisogno. Il documentario “Ovunque tu sia”, a cura del Centro regionale per l’inventario (Cricd) e promosso dagli assessorati alla Salute e ai Beni culturali, è stato proiettato in anteprima all’hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo. «È stata la prima grande esperienza di medicina di prossimità – dice l’assessore alla Salute Razza – che ci ha consentito di raggiungere gli anziani, i giovani e le persone indecise o più riottose a sottoporsi al vaccino».

COVID, INCIDENZA STABILE MA CRESCONO LE PRIME DOSI

I numeri dei contagi restano alti, ma l’incidenza è stabile rispetto alla scorsa settimana e, soprattutto, si registra un +23% di prime dosi. Segno che in molti, tra gli indecisi, hanno scelto di vaccinarsi.  Siracusa, Caltanissetta, Catania e Ragusa sono le province con il numero più alto di contagi. Mentre la fascia d’età più colpita è quella che va dai 14 ai 18 anni. Lo certifica il bollettino diramato dal Dasoe dell’assessorato regionale alla Salute.

UN VERTICE PER AFFRONTARE IL “CASO” PIANO BATTAGLIA. CORDARO: «LAVORIAMO PER RILANCIARE IL TERRITORIO»

Dopo gli ultimi tre anni sottotono, con gli impianti di risalita fermi, adesso si punta al rilancio di Piano Battaglia. Il Parco delle Madonie e i Comuni dell’area entreranno a far parte della nuova società di gestione. L’accordo è stato raggiunto nel corso di un tavolo tecnico all’assessorato Territorio e ambiente tra l’assessore Cordaro, il sindaco della Città metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando, quelli dei Comuni di Petralia Sottana, Isnello, Polizzi Generosa e Collesano, e il presidente dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino. «Tempi certi e soluzioni concrete». Parola dell’assessore Cordaro.

CONSEGNATI I LAVORI PER IL PORTO DI VULCANO. FALCONE: «PRESTO IL NUOVO PONTILE PER GLI ALISCAFI»

Sono passati circa sei anni da quando, nel 2015, il vecchio pontile per gli aliscafi del porto di Vulcano fu danneggiato. Da allora è rimasto inutilizzabile. Adesso, con un intervento di più di due milioni di euro, partono i lavori per la costruzione del nuovo pontile, del collegamento tra le banchine e la messa in sicurezza del molo foraneo. «Un’opera data per perduta da tutti – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture Falcone – e che invece a breve cambierà il volto della porta delle Eolie».

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Luciano Spalletti: “Dobbiamo migliorare da un punto di vista caratteriale, di cattiveria”

Luciano Spalletti si è presentato ai microfoni di DAZN per parlare della prestazione dei suoi calciatori nel post-partita di Napoli-Salernitana, match terminato sul risultato di 4-1.

Luciano Spalletti: “Dobbiamo migliorare da un punto di vista caratteriale, di cattiveria”

Di seguito le parole di Luciano Spalletti:

La prestazione del Napoli

“Abbiamo sbagliato a rimettere in gioco la partita e li abbiamo fatti pareggiare. Noi abbiamo perso già due-tre gare in casa in questo modo”.

“All’inizio del secondo tempo abbiamo risollevato la situazione, si vedeva che volevamo vincerla”.

La scelta dell’attaccante titolare e la rabbia di Osimhen

“Ho scelto di mettere subito dentro Mertens per giocare palla a terra. In queste occasioni bisogna trovare spazi tra i difensori e ci siamo riusciti bene con il palleggio”.

“Victor era un po’ nervoso perché non ha fatto gol, infatti ce l’aveva con qualcuno che non gliel’aveva passata davanti alla porta”.

Cosa bisogna migliorare

“Dobbiamo migliorare da un punto di vista caratteriale, di cattiveria”.

“Ormai le partite con le cinque sostituzioni non sono più tranquille neanche con due gol di scarto, perché gli altri ti fanno cinque cambi di qualità e la partita diventa un’altra”.

“Dobbiamo essere più determinati, considerando che non esiste un tempo illimitato per chiudere le partite”.

“Le palle che vanno sfruttate sono quelle che abbiamo e vanno messe in porta in quel momento”.

Il futuro di Mertens

“Abbiamo un presidente molto attento, che negli anni ha fatto vedere di creare sempre squadre forti”.

“In questo momento qui ha detto che ha bisogno di riguardare i conti, molto dipenderà da lì”.

“Se un giocatore vuole rimanere deve mettersi a posto rispetto alle volontà del club”.

Campobasso-Juve Stabia – Rileggi LIVE 0-0

Campobasso-Juve Stabia è un match importante per le Vespe che non hanno chiuso benissimo l’anno solare 2021 con una sconfitta molto netta a Francavilla e un pareggio interno molto deludente contro la Fidelis Andria lo scorso 22 dicembre.

I TEMI DI CAMPOBASSO-JUVE STABIA.

Il match, che è valevole per la 23esima giornata del campionato di Lega Pro Girone C, vede i molisani in piena zona playout a 21 punti e la Juve Stabia distante 5 punti dalla zona playout e a -3 dalla zona playoff. Facile pensare che per i molisani sia una ghiotta occasione per iniziare ad allontanarsi dalle sabbie mobili dei playout in caso di vittoria.

I numeri della squadra di mister Cudini sono abbastanza deludenti soprattutto quelli fra le mura amiche. Infatti il Campobasso ha finora vinto una sola gara interna contro la Paganese per 2-0 lo scorso 3 ottobre e insegue quindi una vittoria casalinga che manca da tre mesi e mezzo. Inoltre la compagine molisana, che nell’ultima gara all’Avellino è passata alla difesa a tre dopo che il 4-3-3 aveva caratterizzato tutte le precedenti gare, è la peggiore difesa del campionato con 37 gol subiti finora.

Sul fronte opposto la Juve Stabia guarda alla sfida di Campobasso come la possibilità di rialzare la testa dopo una brutta fine di anno 2021. Sarà assente Denis Tonucci per squalifica in una difesa che dovrebbe recuperare per l’occasione Troest e Cinaglia. Sul fronte mercato sono usciti Berardocco, Rizzo, Sarri e Panico mentre sono arrivati Ceccarelli che potrebbe sostituire proprio Panico a sinistra, il centrocampista Erradi dalla Pro Vercelli e il terzino sinistro brasiliano Dell’Orfanello dal Lavello.

La gara sarà diretta dal sig. Ermanno FELICIANI della sezione di Teramo. L’assistente numero uno sarà: Giuseppe LICARI della sezione di Marsala; l’assistente numero due: Emanuele DE ANGELIS della sezione di Roma 2; quarto ufficiale: Mario PERRI della sezione di Roma 1.

FORMAZIONI UFFICIALI CAMPOBASSO-JUVE STABIA.

CAMPOBASSO (3-4-3): Zamarion; Fabriani, Dalmazzi, Menna; Pace, Bonta, Persia (Tenkorang dal 43° s.t.), Candellori; Merkaj, Parigi (Emmausso dal 43° s.t.), Liguori (Di Francesco dal 27°).

A disposizione: Raccichini, Coco, Vanzan, Ladu, Rossetti, Emmausso, Martino, Di Francesco, Tenkorang, Giunta, Lombari, Magri,

Allenatore: sig. Mirko Cudini.

JUVE STABIA (4-2-3-1): Russo; Donati, Troest, Caldore, Dell’Orfanello; Altobelli, Davì; Stoppa (Della Pietra dal 43° s.t.), Schiavi (Scaccabarozzi dal 25°), Guarracino (Ceccarelli dal 13° s.t.); Eusepi (Evacuo dal 25°).

A disposizione: Pozzer, Todisco, Scaccabarozzi, Erradi, Della Pietra, Cinaglia, Esposito, Ceccarelli, Evacuo.

Allenatore: sig. Stefano Sottili.

 

PRIMO TEMPO CAMPOBASSO-JUVE STABIA.

6° cross dalla sinistra e Russo deve uscire in presa alta a sventare la minaccia.

12° Juve Stabia in campo con il consueto 4-2-3-1 ma con Schiavi che opera da esterno offensivo a sinistra, Stoppa da sotto punta e Guarracino a destra.

21° ammonito Persia per il Campobasso per fallo a centrocampo su Stoppa.

23° Ammonito anche Donati per la Juve Stabia per un fallo tattico.

27° Uscita con i piedi al limite dell’area di Russo che sventa una minaccia del Campobasso.

46° Finisce 0-0 un primo tempo soporifero con zero tiri in porta da ambedue le parti e la noia che ha dominato in assoluto in una gara in cui prevale la paura di perdere per entrambe le compagini.

SECONDO TEMPO CAMPOBASSO-JUVE STABIA.

4° Tiro di Altobelli dal limite dell’area di rigore, la palla perviene su una ribattuta che tira a botta sicura in area di rigore e palla che si stampa sul palo alla destra di Zamarion, portiere del Campobasso.

12° Ammonito Troest per la Juve Stabia.

15° Occasione anche per il Campobasso con Pace che si gira bene ma tira a lato.

19° Ammonito anche Parigi per il Campobasso.

20° Tiro di Schiavi dal limite dell’area con facile parata di Zamarion.

27° Tiro di Merkaj dal limite per il Campobasso con palla che termina di poco fuori.

30° Bella azione di Ceccarelli sulla fascia destra che crossa una palla molto pericolosa su cui Troest e Caldore si ostacolano a vicenda senza trovare il colpo di testa decisivo.

37° Da Ceccarelli ad Evacuo che va al tiro da buona posizione ma Zamarion si supera mettendo in angolo.

47° Due grandi parate di Russo prima su Candellori e poi su Tenkorang nel forcing finale dei molisani alla ricerca del gol vittoria.

49° Finisce 0-0, risultato tutto sommato giusto il primo match di campionato del 2022 per le Vespe. Unico lampo il palo colpito da Eusepi e le due parate di Russo nel finale che hanno salvato il risultato per la Juve Stabia.

Napoli, il derby è tuo. Salernitana k.o. 4-1

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Il Napoli di Spalletti domina il derby campano vincendo 4-1 grazie ai gol  di Juan Jesus, Rrahmani e di Mertens e Insigne su rigore

 

Napoli, il derby è tuo. Salernitana k.o. 4-1

Una partita francamente mai in discussione. Il Napoli c’è e batte, anzi domina, contro la Salernitana per 4-1. Ottima prova degli azzurri di Spalletti che con la terza vittoria consecutiva volano al secondo posto in classifica.

 

Che partenza

Nel primo tempo totale controllo azzurro. Il Napoli fa quello che vuole: tiene palla, attacca e la sblocca al 17′ con il sinistro, sugli spioventi di corner, in area di rigore di Juan Jesus su assist di spalla(dopo il controllo VAR) di Elmas. Napoli in totale controllo, senza però più alla fine spaventare tanto Belec. Un brutto errore questo per gli azzurri che prendono un po’ sotto gamba la sfida pareggiata al primo tiro in porta dalla Salernitana con Bonazzoli che con un destro potente rimette in parità le cose. Al Maradona dunque al 33′ è 1-1, ma il Napoli tira fuori tutta la sua qualità che permette a Elmas di guadagnare un calcio di rigore realizzato in modo perfetto da Ciro Mertens che sigla il 2-1 all’intervallo.

 

Non cambia la musica

Nella ripresa partenza a razzo del Napoli che sugli spioventi di corner trova la rete del 3-1 con l’altra centrale, Rrahmani. Inizia il secondo tempo e, oltre al gol, c’è l’ingresso in campo di Lorenzo Insigne che si procura e realizza, al 53′, il calcio di rigore che permette di raggiungere Maradona. Poco da dire dunque: 4-1 e totale dominio del Napoli che porta a casa la terza vittoria consecutiva e vola al secondo posto in classifica in attesa del Milan.

Savoia, Carannante: “Ottima partita”

Il Savoia espugna il “Don Luigi Di Iorio” con un netto 3-0 ai danni del Barano.  Dopo una fase iniziale di studio con il passare dei minuti sono venuti fuori i valori dei biancoscudati. Giocare dopo un mese non è facile per nessuno- dichiara Carannante- Ne per noi per il Barano stesso. Eravamo un pochino tutti quanti arrugginiti, però credo che abbiamo giocato un’ottima partita contro una squadra che ha lottato fino alla fine, mettendoci in difficoltà.

Il risultato poteva essere molto più rotondo ma abbiamo sbagliato diverse palle gol. Questo è dipeso anche dal fatto che siamo stati fermi troppo tempo. Mi è piaciuto però il fatto che siamo arrivati molte volte a concludere sotto porta e questo vuol dire che abbiamo lavorato bene in questo periodo.

Se ho qualcosa da rimproverare ai miei difensori sulle occasioni concesse al Barano? “Loro hanno avuto qualche occasione da palla inattiva ed ovviamente in quelle circostanze dobbiamo essere più attenti. L’errore nostro è quello che pensiamo di tenere la partita già in pugno e secondo me fino al novantesimo dobbiamo stringere i denti. Carannante chiosa- L’allenatore deve si lavorare sulle cose fatte bene ma soprattutto su quelle che oggi (ieri per chi legge) non sono andate tanto bene. Già da martedì proveremo a lavorare sotto questo aspetto.

S.V.

Barano, Di Meglio: “Bisogna cambiare mentalità”

Simone Vicidomini-Una partita non facile per il Barano, lo si sapeva già alla vigilia del match. Un risultato netto al novantesimo anche se probabilmente al suo allenatore interessava vedere all’opera i nuovi acquisti? “Quello che mi interessava a me era fare punti- attacca Isidoro Di Meglio- I ragazzi li osservo durante l’allenamento cosa possono dare. Avevamo la necessità di fare punti ma con la testa e con la mentalità mostrata non andiamo da nessuna parte. E’ vero che di fronte avevamo il Savoia, una signora squadra però abbiamo regalato completamente tre gol ed abbiamo fatto di tutto per non riaprire la gara.

Abbiamo avuto delle palle gol clamorose a tu per tu con il portiere e un’altra volta anche a porta libera e non abbiamo fatto gol. E’ normale che poi sul fronte opposto c’è una squadra che ha dei giocatori che alla prima occasione o al primo errore di puniscono.

Tante palle gol create, quindi il problema è nettamente mentale? “Ora trovare il capro espiatorio della situazione serve a ben poco. Se il problema è tecnico-tattico io sono a disposizione della società. Ripeto è una questione di cattiveria, di voler le cose a tutti i costi. Se noi non ci abbiamo un po’ di disperazione dai bassi fondi della classifica non ci tireremo mai e poi mai. Siamo in notevole ritardo alla squadra che ci precede in classifica, anche perché andare a prendere un play-out ora diventa un’impresa da non poco.

Parlando di carattere, penso che Mennella potrebbe essere un esempio lampante per questo gruppo vista la prestazione offerta in campo? “Se io avessi pensato soltanto un momento che Mennella non era in condizione di darci una mano gli avrei detto di smetterla, anche perché oltre al rapporto allenatore-giocatore ci lega un’amicizia che dura da oltre trent’anni.

Siccome so cosa può darmi Mennella sia come giocatore in campo che come uomo spogliatoio. Isidoro Di Meglio conclude lanciando un chiaro messaggio al resto della squadra e soprattutto a qualcuno in particolare- Adesso si devono convincere anche gli altri a prendere d’esempio un uomo di 46 anni che ci offre ancora prestazioni del genere e cercare di capire come mai lui è ancora così gli altri no”:

Barano, il buio in fondo al tunnel. Il Savoia cala il tris

Simone VicidominiIl Barano viene travolto con un netto 3-0 al “Don Luigi Di Iorio” dal Savoia. Troppa differenza tecnica-tattica tra le due squadre, con la formazione di Carannante che riesce a sbloccare il match da una delle due disattenzioni difensive della retroguardia baranese. Un reparto difensivo che per lunghi tratti di gara è stato messo alle corde dalle sorti offensive dei biancoscudati.

La riconcorsa verso un posto per i play-out rimane davvero lontana. Gli aquilotti dovranno iniziare a muovere la classifica cercando di conquistare qualche punto in più in casa ma soprattutto lontano dall’isola. Di certo in casa Savoia la sosta non ha per niente penalizzato Scarpa & Co, visto che hanno subito approcciato bene la gara, passando in vantaggio con il solito Ninja Esposito e poi Trimarco a mettere in ghiaccio il risultato.

L’unica nota positiva è stata la grandissima prestazione tra i pali di Mennella che ha evitato un passivo molto più largo ma soprattutto ha negato più volte il gol a Scarpa, vincendo così una sfida personale. Dalla prestazione offerta in campo e per la mentalità messa in campo, diventa quasi un miraggio la salvezza per la formazione guidata da Isidoro Di Meglio. Nel prossimo turno il Barano sarà di scena in casa del Real Forio, in un derby tutto isolano, e con un ennesimo passo falso, la posizione in classifica potrebbe diventare ancora più precaria.

SCHIERAMENTI – Il Barano si schiera con Mennella tra i pali, Esposito N. e Bocchetti terzini, Monti e Mocerino i centrali. A centrocampo Alcazar affiancato da Ferri e Cerase. In avanti Petrone con De Stefano a destra e Desi a sinistra. Il Savoia risponde con un 4-3-1-2: Landi in porta, Vaino e Spavone i terzini, Esperimento e Rega i centrali. A centrocampo agiscono Grieco e Liberti con Foti play; Scarpa alle spalle di Esposito “Ninja” e Trimarco.

LA PARTITA-  Al 2’ il Savoia ha la prima occasione per passare: Liberti serve un ottimo pallone a Esposito che con un destro ad effetto manda il pallone a sfiorare il palo alla sinistra di Mennella. Reazione del Barano: traversone dalla sinistra di Desi e un difensore nel tentativo di anticipare Cerase per poco non fa autogol. Al 6’ doppia occasione dei biancoscudati: Scarpa da due passi approfitta di un colpo di testa a ritroso, corto, di Monti ma Mennella salva; il portiere è bravissimo a respingere anche la conclusione sempre da sottomisura di Esposito.

3’ dopo Grieco dalla sinistra serve Esposito che con un gran destro chiama Mennella ad un altro grande intervento di piede. Al 19’ il Savoia passa. Angolo dalla destra di Foti, Esposito “Ninja” irrompe sul secondo palo, anticipa Nunzio Esposito e di testa manda il pallone nell’angolo alla sinistra di Mennella. Al 26’ De Stefano va via sulla destra, salta tre avversari e calcia da posizione defilata ma Landi c’è. Sugli sviluppi del corner, Monti sfiora di testa, De Stefano da terra non riesce a imprimere forza al pallone. Al 39’ raddoppio del Savoia. Pallone filtrante in area per Trimarco che evita l’intervento di Monti e di destro fa secco Mennella.

Nella ripresa Isidoro Di Meglio toglie l’ammonito Esposito N. e inserisce Errichiello. Al 4’ errato disimpegno di Petrone, Trimarco serve Liberti che in corsa spara un gran destro, costringendo Mennella alla grande respinta. Sul corner di Foti, Trimarco sul primo palo devia: il pallone attraversa tutto lo specchio della porta. Diabaka fa il suo esordio in bianconero all’11’: esce Petrone. Il neo entrato, sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla destra, in seguito ad una mancata deviazione di Monti, conclude ma troppo debolmente da due passi e Landi para. Carannante inserisce forze fresche: Conti e De Rosa prendono il posto di Grieco e Vaino.

Al 16’, dopo una conclusione di Esposito parata in due tempi da Mennella, quest’ultimo salva su Scarpa che aveva superato un baranese in area. Al 23’ Barano pericoloso: Alcazar con un gran tiro da fuori area colpisce il palo; il pallone rimbalza nel cuore dell’area ma Diabaka non riesce a carpirla. La reazione del Barano è sterile e 2’ dopo Esposito la chiude: il “Ninja” supera Errichiello e con un gran destro mette alle spalle di.

Altra palla persa dal Barano: Scarpa si invola in area ma Mennella salva il tiro a botta sicura. Sul capovolgimento di fronte, Landi in due tempi salva su Cerase. Al 37’ Scarpa ci riprova ma anche questa volta Mennella è presente. 1’ dopo lo stesso fantasista raccoglie un assist di Liberti ma spara alto.

Al 41’ c’è anche il Barano: Desi dalla destra piazza un diagonale che viene deviato a portiere battuto. Sul corner, colpo di testa di Mocerino neutralizzato da Landi. Al 47’ Mennella respinge a tu pe tu un tiro di Catalano, entrato al posto di Scarpa. Il Barano il gol della bandiera lo avrebbe meritato ma il Savoia se ne avesse segnati altri tre o quattro, di sicuro non avrebbe rubato nulla.

BARANO      0

SAVOIA        3

BARANO: Mennella, Esposito N. (1’ st Errichiello, 32’ st Matarese), Bocchetti, Ferri, Mocerino, Monti, Cerase, Alcazar, Petrone (11’ st Diabaka), Desi, De Stefano G. (In panchina Delicato, Mattera F., Scritturale, Trani, Tumolillo, Mattera C.). All. Di Meglio.

SAVOIA: Landi, Vaino (16’ st De Rosa), Spavone, Foti (36’ Napolitano), Esperimento, Rega, Grieco (15’ st Conti), Liberti, Trimarco, Scarpa (47’ st Catalano), Esposito F. (In panchina Russo, Credentino, Alfano, Russo C., Catalano, De Stefano C.).

ARBITRO: Giudice di Frosinone (ass. Vinciprova di Napoli e Cecere di Caserta).

MARCATORI: nel p.t. 19’ Esposito F., 39’ Trimarco; nel s.t. 25’ Esposito F.

NOTE: angoli 4-6. Ammoniti Esposito N., Spavone. Spettatori 100 circa. Durata: pt 47’, st 48’.

 

 

 

 

 

 

 

Presidente della Repubblica: sarà Draghi necessariamente?

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Da lunedì in Parlamento inizia il travagliato conclave per eleggere il Presidente della Repubblica. Sarà Draghi necessariamente?

Da settimane ormai la vita politica italiana sembra quasi inceppata. Motivo: le imminenti elezioni che iniziano lunedì perché sono il miraggio e lo spauracchio delle forze politiche e di ogni singolo parlamentare.

Il passaggio è nevralgico perché in gioco c’è anche la vita del governo di unità nazionale presieduto da Mario Draghi. In caso di sua caduta si va dritto verso elezioni anticipate. Che la maggior parte dei parlamentari teme perché, con la riduzione dei seggi prevista dalla recente riforma, non si sa chi di loro riuscirà a mantenere il suo seggio. Quindi tutti lor signori vogliono a tutti i costi finire la legislatura per riuscire a maturare il diritto al famigerato vitalizio. Che non scatterebbe a legislatura interrotta anticipatamente.

Chi eleggere, allora, come Presidente della Repubblica che possa garantire loro questo bisogno fondamentale (per loro)?

Il presidente Mattarella ha ripetuto in tutte le salse che non intende accettare un secondo mandato. Per il bene ed il prestigio del settennato presidenziale, già di per sé lungo abbastanza.

La candidatura di Berlusconi ha qualcosa di pittoresco, di patetico, di imprudente e via dicendo, per la figura alquanto controversa che egli ha rappresentato nella politica italiana nell’ultimo quarto di secolo. Non pare che abbia i voti necessari, al netto del borsino che gli accredita alcune decine di acquisti in Parlamento. Dove nidificano, però, tanti covi di franchi tiratori che nel segreto dell’urna qualche sassolino dalla scarpa se lo toglieranno.

Tanti si rivolgono alla figura indiscussa di Draghi, per la sua caratura internazionale universalmente riconosciutagli. Egli da Presidente della Banca centrale europea ha fatto molto per l’Italia sostenendo il debito pubblico nostrano. Da Presidente del Consiglio in questi unici mesi, con garbo e riserbo, ha lavorato per contrastare la pandemia e per approntare il piano che consente di accedere ai finanziamenti europei per la ripresa e la resilienza.

Tutti si augurano che la sua azione di governo continui con la stessa efficacia. Ma Draghi al governo potrà restare al massimo un altro anno. Poi, ad elezioni celebrate, la politica vorrà riappropriarsi del proprio ruolo di guida del paese, del quale adesso si sente quasi espropriata.

Ed allora, per non perderlo, si pensa di farlo traslocare al Quirinale. Dal quale potrebbe supervisionare. Ma ci troveremmo in uno snaturamento della figura e del ruolo del Presidente della Repubblica, per come la Costituzione lo ha delineato.

Qualcuno, fa osservare,  con quali occhi ci guarda l’Europa, dove ogni anno o due, arriva sempre un nuovo capo del governo. I nostri partner europei ci giudicano come inaffidabili per i continui cambi di maggioranze e di governi. Una figura come Draghi, con la sua caratura e con la sua autorevolezza, sarebbe una garanzia di credibilità ed affidabilità per l’immagine dell’Italia. Finalmente!

Questo è il punto dolente della situazione istituzionale italiana: la mancanza di stabilità e durata dei governi. Tutti in passato, più o meno recenti, hanno parlato di riforma istituzionale. Ci si è arrivati vicino. Ma al momento di concretizzare, pare ci sia un destino beffardo che congiura contro. Si spera che il prossimo Parlamento affronti responsabilmente questo annoso problema. Anche se ci si poteva aspettare che questa amplissima maggioranza – detta appunto “di unità nazionale” – avesse potuto concordare una riforma costituzionale condivisa. Del tipo sfiducia costruttiva, alla tedesca per intenderci.

Con una riforma del genere già attuata, Draghi sarebbe potuto restare a tenere dritta la barra del governo. Ed alla presidenza della repubblica sarebbe potuta andare un personalità “super partes” ad ambedue gli schieramenti.

Qualcuno recentemente ha scritto, che in parlamento per questo tipo di elezioni sembra quasi che spiri una sorta di spirito santo laico ad illuminare le menti dei grandi elettori. Noi ci auguriamo e ci uniamo nell’invocazione a questo laico spirito, affinché anche stavolta non dimentichi di soffiare in Transatlantico e di infondere un po’ di amor di patria nelle loro coscienze di cittadini, deputati a onorare il bene comune degli italiani e non il loro esclusivo particulare.

Dio salvi l’Italia !

Presidente della Repubblica: sarà Draghi necessariamente?// Carmelo TOSCANO/ Redazione Lombardia

Geloso per la convivenza della figlia 37enne, ad un pranzo la sequestra minacciandola con la pistola

I Carabinieri di Ramacca, nel catanese, coadiuvati dai colleghi dell’Aliquota Operativa del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia, hanno arrestato un 71enne del posto per sequestro di persona, la figlia, per la convivenza con un uomo.

L’uomo avrebbe avuto una gelosia morbosa nei confronti della figlia scaturita dalla recente convivenza intrapresa dalla donna 37enne con un uomo e nel bel mezzo di un pranzo domenicale, sotto la minaccia di una pistola, il genitore l’avrebbe costretto la 37enne a seguirlo allontanandola dalla propria abitazione di Ramacca e le avrebbe anche precluso qualsiasi contatto con l’esterno, rinchiudendola in un nascondiglio nella sua abitazione di Motta Sant’Anastasia.

La donna ha inviato un sms di aiuto al fratello e al proprio convivente, i quali hanno chiamato i Carabinieri della locale Stazione di Ramacca che sono riusciti a individuare l’abitazione del padre e a fare irruzione.

Al loro arrivo, i militari dell’Arma hanno trovato anche i beni di prima necessità che l’uomo aveva reperito per la figlia, pensando evidentemente di permanere e persistere nella sua condotta delittuosa, verosimilmente per dissuadere la figlia dalla sua scelta sentimentale.

Il giorno successivo, in un terreno di Belpasso, i Carabinieri hanno anche rinvenuto la pistola utilizzata dall’anziano per minacciare la figlia: una Beretta semiautomatica calibro 7.65 non censita e priva di matricola, con un caricatore pieno e un colpo in canna.

Il 71 enne è stato associato nell’immediatezza presso il carcere di Catania Piazza Lanza e successivamente sottoposto agli arresti domiciliari dall’Autorità Giudiziaria all’esito dell’udienza di convalida.

Adduso Sebastiano

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Tribunale accoglie il ricorso di una pensionata per tassi usurari

Tribunale accoglie il ricorso di una pensionata per tassi usurari

Il Tribunale di Sciacca (AG) ha accolto il ricorso di una correntista per interessi passivi ultralegali oltre all’illegittima commissione di massimo scoperto disponendo un risarcimento di oltre 81 mila euro

Il Tribunale di Sciacca ha accolto il ricorso di una correntista della Banca Popolare di Milano, una esercente oggi in pensione, che si era rivolta all’autorità giudiziaria denunciando l’applicazione, da parte dell’istituto di credito, di interessi passivi ultralegali, oltre all’illegittima commissione di massimo scoperto, calcolando tassi trimestrali ben oltre la soglia antiusura, in qualche caso più del 20%.

In considerazione anche delle conclusioni della perizia del consulente tecnico di parte Giuseppe Toto, con la sentenza pronunciata dal Giudice onorario Filippo Barba è stata così disposta la rideterminazione del saldo del conto corrente intestato alla donna, a cui adesso la BPM dovrà versare oltre 81 mila euro su un conto che, al momento della presentazione del ricorso, indicava un “rosso” di 569 euro.

L’Autorità giudiziaria ha poi rigettato un’ulteriore istanza presentata dalla correntista tesa ad accertare tassi usurari riferiti ad un contratto di mutuo stipulato con la medesima banca. A rappresentare la ricorrente gli avvocati Mauro Tirnetta e Roberta Lo Iacono.

Adduso Sebastiano

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Servizio straordinario di controllo del territorio dei Carabinieri: 5 denunciati e sanzioni

È di cinque persone denunciate in stato di libertà per reati vari e numerose sanzioni amministrative irrogate il bilancio di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai Carabinieri di Palermo e articolato in più giorni nel quartiere di Brancaccio.

I militari della locale Stazione Carabinieri, con il supporto di personale della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri ‘Sicilia’ e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Villagrazia, sono stati impegnati in una serie di controlli alle attività commerciali e alla circolazione stradale.

Nel corso delle attività un uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, e la moglie sono stati denunciati per furto di energia elettrica mentre due persone, sorprese a bordo di un ciclomotore con una targa realizzata artigianalmente, sono state segnalate alla Procura per falso.

Un ragazzo inoltre, dopo essere stato controllato mentre era alla guida di uno scooter, è stato trovato in possesso di un modico quantitativo di stupefacenti e, nella circostanza, ha fornito generalità false ai militari nel tentativo di eludere il controllo.

I Carabinieri, con il supporto di personale specializzato dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno, inoltre, contestato sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a circa 50.000 euro a carico del responsabile di un centro scommesse poiché sorpreso ad esercitare l’attività in mancanza dei prescritti titoli di polizia. Il gestore di un circolo privato, infine, è stato sanzionato amministrativamente, con il supporto di personale della Polizia Municipale, poiché esercitava all’interno del locale (poi sottoposto a sequestro) un’attività di somministrazione di alimenti e bevande senza autorizzazione.

Nelle attività su strada sono state controllate oltre 200 persone e 120 mezzi ed elevate 15 sanzioni per violazioni al codice della strada per un importo totale di diverse migliaia di euro.

Adduso Sebastiano

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Pagelle Inter-Venezia 2-1, Dzeko è il migliore in campo

Pagelle Inter-Venezia – I nerazzurri vincono soffrendo contro un ottimo Venezia. Dzeko segna al 90’, decidendo la partita. Tra i lagunari, i migliori sono Henry e Lezzerini.

Pagelle Inter-Venezia, 23ª giornata Serie A

Pagelle Inter-Venezia. L’Inter vince, ma soffre tanto. Molto positiva la prestazione di tutti i giocatori del Venezia. Tra i nerazzurri, spiccano Dzeko, Barella e Dumfries. Con questa vittoria, la squadra di Inzaghi sale a +5 punti sul Milan, che affronterà la Juventus domenica sera. Ecco le pagelle Inter-Venezia.

Inter

Handanovic 6: risponde presente nelle poche occasioni subite. Non può nulla sul gol di Henry.

Skriniar 6: è molto propositivo anche in zona offensiva. Non viene mai superato, ma si perde completamente Henry in occasione del gol.

De Vrij 6,5: dà l’equilibrio giusto alla difesa. Non perde mai la bussola, tranne che in occasione del gol. Ma per il resto è sempre presente.

Bastoni 6: lascia un po’ di spazio ad Ampadu in occasione del gol. Gioca molto avanti, ma trova sempre il guizzo giusto. Esce dal campo nella ripresa (dal 46’ Dimarco 6,5: dà una spinta in più all’attacco nerazzurro. Su punizione impensierisce Lezzerini)

Darmian 6,5: spina nel fianco della difesa del Venezia. Propizia l’azione del gol che vale il pareggio con un cross per Perisic. (dal 72’ Dumfries 7: entra e spacca la partita. Il suo assist per Dzeko nel gol del 2-1 è delizioso)

Barella 6,5: motorino inesauribile. Lotta su tutti i palloni a centrocampo. Accompagna la manovra e si inserisce con frequenza, scambiandosi spesso con Darmian. (dal 72’ Vidal 6,5: è pericoloso nel finale, buona l’intesa con Sanchez)

Brozovic 6,5: il metronomo dell’Inter. Gestisce praticamente ogni pallone dell’Inter. A differenza delle ultime gare, dov’era sembrato stanco, questa volta non sbaglia quasi nulla. (dall’82’ Vecino SV)

Calhanoglu 6,5: fraseggia molto bene e aiuta Brozovic nel gestire la manovra. È molto breve nel verticalizzare quando serve.

Perisic 6,5: mette in difficoltà Ampadu nell’uno contro uno. Va vicino al gran gol con un tiro al volo, ma Lezzerini è molto bravo.

Lautaro 5,5: nel primo tempo è praticamente inoperoso. Nella ripresa scambia qualche volta con Dzeko, ma non è giornata. Fa spazio a Sanchez (dal 72’ Sanchez 6,5: non entra benissimo, ma si accende nel finale. Fantastica la palla per Vidal nel recupero)

Dzeko 7,5: prima del gol la sua partita era da 5. Poi la testa del campione regala i tre punti alla sua squadra. Gol importante e decisivo.

All. Inzaghi 7: forse la peggiore Inter della stagione, ma poi alla fine ha ragione lui. I cambi sono quelli giusti e svoltano la partita.

Venezia

Lezzerini 6,5; Caldara 6, Modolo 6,5, Ceccaroni 6, Ampadu 6,5, Cuisance 5,5 (dal 66’ Peretz 5,5 , Vacca 6 (dal 25’ Fiordilino 6), Tessman 5,5 (dal ´Kyine 5,5), Ullmann 6,5, Henry 7 (dall’82’ Nani SV), Okereke 6 (dall’82’ Sigurdsson SV). All. Bertolini 7.

Sequestro amministrativo di oltre 1.100 prodotti non sicuri: sanzionato il rappresentante legale

Nei giorni scorsi i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Palermo, nell’ambito dell’intensificazione del controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo in materia di sicurezza dei prodotti, hanno proceduto al sequestro amministrativo di oltre 1.100 prodotti non sicuri.

In particolare, i “Baschi Verdi”, durante un controllo in un esercizio commerciale di un quartiere popolare di Palermo, accertavano che oltre 1.100 prodotti (tra cui in particolare 271 articoli di elettronica), venivano commercializzati in violazione del Codice del Consumo e Sicurezza Prodotti (art. 11 del D.Lgs. 206/2005 e dagli artt. 6 e 13 del D.Lgs. 86/2016), non recando idonea marcatura CE e non essendo accompagnati da documentazione, nonché istruzioni e informazioni sulla sicurezza in una lingua che può essere facilmente compresa dagli utilizzatori finali in uno Stato dell’U.E..

Pertanto, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo i prodotti, mentre al rappresentante legale sono state contestate sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 6.032,00 euro.

NOTA

Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana al fine di verificare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità Governativa nonché contrastare ogni forma di illegalità economica, a tutela dei consumatori e degli esercizi commerciali che operano nel rispetto delle norme.

Adduso Sebastiano

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Revolver calibro 44 magnum sul comodino di un pregiudicato: arrestato ai domiciliari

Una 44 magnum è stata rinvenuta allorché i Carabinieri della Tenenza di Floridia (SR hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un pregiudicato 36enne.

Durante le operazioni i militari hanno notato un revolver, calibro 44 magnum, poggiato a vista sul comodino della camera dal letto.

Probabilmente il soggetto, che non si aspettava una perquisizione da parte dei Carabinieri, non ha avuto il tempo di nascondere l’arma che è stata sequestrata.

Il possessore è stato arrestato dai Carabinieri e sottoposto agli arresti domiciliari per detenzione illegale di arma come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Adduso Sebastiano

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Inter-Venezia 2-1, 23ª giornata: Dzeko segna al 90’

INTER-VENEZIA – Vince l’Inter a San Siro contro il Venezia. Barella e Dzeko (al 90’) completano la rimonta. Tre punti importantissimi per i nerazzurri. Domani Milan-Juventus.

Inter-Venezia, 23ª giornata Serie A

Inter-Venezia. L’Inter soffre, ma alla fine vince. Il Venezia gioca bene e sfrutta le occasioni che ha. I nerazzurri dominano, ma poche volte sono veramente determinanti. Dopo il gol di Henry, Barella pareggia. Poi, allo scadere, Dzeko risolve la partita con un colpo di testa che si spegne in rete. La squadra di Inzaghi vola a +5 sul Milan, che domani sera affronterà, sempre a San Siro, la Juventus di Massimiliano Allegri. Ecco la cronaca di Inter-Venezia.

Formazioni ufficiali

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Dzeko. All. Inzaghi.

Venezia (3-5-2): Lezzerini; Caldara, Modolo, Ceccaroni, Ampadu, Cuisance, Vacca, Tessman, Ullmann, Henry, Okereke. All. Zanetti.

Primo tempo

Primo tempo che inizia nel segno dell’Inter. Dopo 180 secondi ci prova Calhanoglu con un sinistro collo esterno che si spegne sul fondo. All’8’, Dzeko colpisce di testa su cross di Barella. Tiro debole, Lezzerini blocca. Il Venezia risponde al 15’, con un tiro di Okereke bloccato da Handanovic. Tre minuti più tardi, Ampadu crossa e Henry stacca di testa e spedisce in rete. 1-0 Venezia al 19’. La risposta dell’Inter non si fa attendere. Calhanoglu tenta il tiro da lontano, ma Lezzerini blocca agilmente.

Al 36’, Lautaro tenta la rovesciata. Palla fuori. Al 40’ arriva il pareggio nerazzurro. Darmian crossa dalla fascia destra, Perisic si coordina e tira al volo, ma Lezzerini si supera. Sulla respinta si fionda Barella, che, a porta vuota, non può sbagliare. 1-1.

Secondo tempo

Inizio ripresa poco spettacolare: la prima occasione arriva al 57’. Calhanoglu batte l’angolo, De Vrij spizza e Lazzarini sbaglia l’intervento; Dzeko, sotto porta, sbaglia. Al 65’, contropiede per il Venezia, con Okereke che punta la porta e tira. Handanovic para. Poco dopo, Dimarco batte la punizione dal limite sul palo del portiere, che però butta in angolo. Al 90’, Dumfries crossa dalla fascia, Dzeko stacca di testa dal centro dell’area e trova la rete. 2-1 Inter allo scadere. Ma non è finita. Al 92’, contropiede nerazzurro, Sanchez illumina per Vidal, che controlla e prova a superare Lezzerini. Palla in angolo. Inter-Venezia finisce con il risultato di 2-1. Nerazzurri a + 5 sul Milan.

Juve Stabia, i convocati di Sottili per il match con il Campobasso

Juve Stabia, diramata la lista integrale dei convocati delle Vespe per il match di campionato con il Campobasso valevole per la 23esima giornata del campionato di Lega Pro Girone C e in programma domani alle ore 17:30 allo stadio “Nuovo Romagnoli” di Campobasso.

Tra le fila delle Vespe mancheranno Tonucci, squalificato, e gli indisponibili Lazzari, Lipari e Squizzato. Recuperano Magnus Troest e Nicolas Schiavi, fermi da lungo tempo per problemi muscolari. Ancora fermo ai box Squizzato, talento ex Inter Primavera che però in gialloblè in questa stagione è stato molte volte fermato da problemi fisici mai del tutto superati. Prima convocazione per Bilal Erradi, centrocampista proveniente dalla Pro Vercelli, che indosserà la maglia numero 14. Ovviamente prima convocazione anche per Dell’Orfanello e Ceccarelli, il cui arrivo è stato ufficializzato in settimana.

Di seguito il comunicato ufficiale della Juve Stabia con la lista integrale dei convocati per il match di campionato col Campobasso di mister Cudini.

“Al termine della seduta di questa mattina, il tecnico Stefano Sottili ha reso nota la lista dei 21 calciatori convocati per il match Campobasso-Juve Stabia, valevole per la 23a giornata del campionato di Lega Pro, in programma domani, domenica 23 gennaio 2022, con inizio alle ore 17:30 presso lo stadio Nuovo Romagnoli di Campobasso.

Erradi ha scelto il 14 comune numero di maglia.

Portieri: Pozzer, Russo.

Difensori: Caldore, Cinaglia, Dell’Orfanello, Donati, Esposito, Todisco, Troest.

Centrocampisti: Altobelli, Davì, Erradi, Guarracino, Scaccabarozzi, Schiavi.

Attaccanti: Bentivegna, Ceccarelli, Della Pietra, Eusepi, Evacuo, Stoppa.

Non convocati: –

Indisponibili: Lazzari, Lipari, Squizzato.

Squalificati: Tonucci.

S.S. Juve Stabia”. 

Sottili: “10 gare con me in panchina e 15 punti. Credo che si potesse fare meglio”

Stefano Sottili, allenatore della Juve Stabia, ha rilasciato un’intervista sul sito ufficiale delle Vespe alla vigilia del match di campionato Campobasso-Juve Stabia valevole per la 23esima giornata del campionato di Lega Pro Girone C.

Le dichiarazioni di Stefano Sottili sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“La concentrazione dopo un mese di stop si mantiene con la compartecipazione di tutto il gruppo e la consapevolezza del periodo che attraversiamo. Quando non ci sono gare qualcosa perdi dal punto di vista dell’attenzione e della competizione del gruppo. I ragazzi – aggiunge Sottili – hanno compreso il momento e sono stati attenti nella gestione di questa pandemia che si è scatenata in tutta Italia con i tantissimi contagi degli ultimi giorni. Sono contento del lavoro fatto dal gruppo ma le riposte vanno sempre date in campo. 

E’ difficile poter prevedere qualcosa quando c’è un lungo periodo di inattività dalle gare ufficiali. C’è incognita sulle disponibilità degli avversari. Non sappiamo chi avranno a disposizione e con quale modulo tattico si presenteranno. Cercheremo di eliminare i difetti che abbiamo avuto negli ultimi periodi cercando di fare una gara volitiva e gagliarda. Il risultato – continua Sottili – in questo momento è più importante della prestazione ma per me la prestazione è importante comunque. Prestazione è anche saper mettere in campo tutte le componenti che ti permettono di ottenere un buon risultato. 

Dieci gare per me in panchina con la Juve Stabia con 15 punti conquistati. Sono esigente e credo che questa squadra potesse fare meglio. Sono contento per la diponibilità e la partecipazione al lavoro. Sono ragazzi con cui è un piacere lavorare però risultati alla mano credo che qualcosa in più potessimo fare. Non è sempre facile perchè dobbiamo combattere contro avversari che danno il massimo ma credevo che questo gruppo potesse ottenere qualcosa in più. Nella ricerca di fare sempre la partita – conclude Sottili – credo che si potesse ottenere di più”.