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Corona: “Prima del Flaminio Manniello mi disse: sei una grande persona. Io risposi che eravamo una grande famiglia. Fu bellissimo”

Giorgio Corona, ex attaccante della Juve Stabia, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Eleven Sports in cui si è soffermato in particolare sulla finale del “Flaminio” in cui realizzò il gol del 2-0 con cui le Vespe batterono l’Atletico Roma approdando in Serie B nella storica data del 19 giugno 2011.

Le dichiarazioni di Giorgio Corona sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Il 19 giugno 2011 è una data ancora fresca per me. Siamo andati in Serie B al Flaminio col il 2-0 sull’Atletico Roma. Una partita speciale, una giornata straordinaria in un clima fantastico. Col presidente Manniello ci sentiamo spesso. Prima della partita ci siamo scambiati alcune parole importanti. Ci sono piazze come Castellammare, Catanzaro e Messina dove si è vinto e che ricordo con grandissimo piacere. Ma anche a Campobasso e a Taranto dove non ho fatto bene perchè si era fatta la squadra per andare in Serie B e non ci siamo riusciti. Anche le retrocessioni – prosegue Corona – fanno parte della mia carriera e aiutano a crescere. Mi piace ricordare le stagioni in cui ho giocato nelle mie varie squadre e le ricordo sempre con piacere. 

Braglia? Parlo sempre di lui perchè come faccio ai miei ragazzi dico non dovete pensare che avete solo un allenatore. Dovete pensare che cambierete sempre allenatore. Braglia se non lo sai prendere litighi dopo due secondi appena entri nello spogliatoio. Io sono stato bravo a capirlo. Bravo a litigare con lui per la squadra. Ma lui è stato bravissimo ad accettare tutto ciò che gli dicevo. Facendo così abbiamo vinto due campionati. Un allenatore che ha un carattere particolare, che vince i campionati, che arriva sempre ai playoff non gli possiamo dire che ha un carattere particolare. Lui è un vincente – aggiunge Corona – ma come passano gli anni per tutti passano anche per lui. Lui non scende mai a compromessi e ragiona sempre con la sua testa non facendosi mai mettere i piedi in testa da nessuno. Ed è una grande cosa questa per me. 

La sera prima della finale di Roma siamo andati a Fontana di trevi a Piazza di Spagna. Siamo arrivati a Roma due giorni prima. Abbiamo fatto l’allenamento – prosegue Corona – e il mister ha visto che che nessuno si reggeva in piedi per la tensione. Ci siamo andati a fare un giro a Roma, abbiamo scaricato la tensione degli alienamenti perchè non ci riusciva niente.

La cosa più bella è stata del presidente Manniello che, prima di salire sul pullman per andare alla partita del Flaminio, mi ha detto sei una grande persona. Io gli ho risposto che invece eravamo tutti una grande famiglia ed è stata una cosa bellissima. A Castellammare – conclude Corona – in quel periodo c’erano anche problemi con la Fincantieri e dare una gioia immensa a quella città è stata una cosa fantastica, una delle soddisfazioni più belle della mia carriera”. 

 

Controlli antiCovid e sanzioni. Aggrediti i poliziotti intervenuti in una rissa tra giovani

SIRACUSA – CONTROLLI ANTICOVID – SANZIONATE DUE ATTIVITÀ COMMERCIALI

Agenti della Divisione della Polizia Amministrativa hanno effettuato dei controlli antiCovid in 2 attività di somministrazione di alimenti e bevande.

In un’attività, sita in via Tisia, è stata riscontrata la violazione amministrative della mancata scia esposta e la mancata esposizione di cartellonistica antiCovid con l’indicazione del numero di persone che potevano accedere al locale.

Nell’altra attività, sita in via Bixio, è stata riscontrata la somministrazione di bevande alcoliche a minori di anni 16, motivo per il quale la titolare è stata denunciata.

La stessa è stata, altresì, sanzionata amministrativamente per somministrazione di bevande alcoliche a minori di età compresa tra i 16 e i 18 anni.

SIRACUSA – CONTRASTO ALLE PIAZZE DELLO SPACCIO SEQUESTRATE DOSI DI SOSTANZA STUPEFACENTE – CONTROLLO AGLI ARRESTATI DOMICILIARI: DENUNCIATO UN SOGGETTO

Nell’ambito della quotidiana lotta alla vendita ed al consumo di sostanze stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano, agenti delle volanti, nel corso di un controllo operato in Piazza Santa Lucia hanno individuato un giovane, di 22 anni, trovato in possesso di 2.35 grammi di marijuana. Lo stesso è stato segnalato alla competente Autorità amministrativa per uso personale di droga.

Inoltre, agenti delle Volanti, nell’ambito dei quotidiani controlli effettuati ai soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, hanno denunciato un giovane, di 26 anni, trovato dai Poliziotti in compagnia di persone estranee al nucleo famigliare.

PACHINO – UN UOMO DENUNCIATO PER INCAUTO ACQUISTO

Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Pachino hanno denunciato un uomo di 31 anni, originario del Senegal, per incauto acquisto di cose di sospetta provenienza.

In particolare, l’uomo, nel novembre scorso, ha acquistato un ciclomotore oggetto di furto.

SIRACUSA – NOTTE DI VIOLENZE NEI PRESSI DI UN LOCALE SITO IN VIA CRISPI – ARRESTATI DUE GIOVANI POI RIMESSI IN LIBERTA’ IN ATTESA DEL PROCESSO

Intorno alle ore 3.20 del 26, agenti delle Volanti della Questura di Siracusa, in servizio di controllo del territorio, transitando in Via Crispi, nei pressi di un locale notturno frequentato da giovani, notavano numerose persone che si affollavano attorno a due giovani che si stavano picchiando.

Gli agenti, prontamente intervenuti per separare i due litiganti, venivano ostacolati da molti altri giovani che li spintonavano, favorendo la fuga dei due contendenti.

Due dei citati giovani, rispettivamente di 21 e di 19 anni, sono stati arrestati per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Due dei poliziotti intervenuti sono stati costretti a ricorrere a cure mediche riportando traumi contusivi ed escoriazioni guaribili con alcuni giorni di prognosi.

Dopo le incombenze di legge, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, i due giovani sono stati rimessi in libertà in attesa del processo penale.

 

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Sequestrate armi e droga nella città di Ponticelli

Altro intervento al contrasto della circolazione di stupefacenti

 

L’inizio

 

Gli agenti di polizia appartenenti al Commissariato di Ponticelli hanno svolto nella mattinata di ieri un servizio di controllo del territorio locale per il contrasto allo spaccio di stupefacenti che sta dilagando per le strade.

 

La scoperta

 

Durante le operazioni, i poliziotti hanno controllato uno stabile in via Napoli e rinvenuto, all’interno di un borsone di una cantina condominiale, 6 buste contenenti quasi 77 grammi di cocaina, 10 panetti di hashish per circa 1 kg e altre 5 buste con 900 grammi di marijuana, oltre a varie attrezzature per il confezionamento della droga e una pistola semiautomatica Beretta cal. 9×21, 3 caricatori con 40 cartucce cal.9×21.

È stato inoltre rinvenuto in un armadio nel sottoscala dello stesso edificio una busta con 13 cartucce di diverso calibro; la merce è stata subito posta sotto sequestro, mentre si attendono nuovi sviluppi da ulteriori indagini.

 

Sequestrate armi e droga nella città di Ponticelli/Antonio Cascone/redazionecampania

 

 

Recidivo per spaccio ai domiciliari e stato nuovamente arrestato ai domiciliari per spaccio

PRIOLO GARGALLO (SR). NASCONDEVA LA DROGA IN CASA. ARRESTATO PER SPACCIO DAI CARABINIERI 2 VOLTE IN 10 GIORNI.

I Carabinieri di Priolo Gargallo (SR) nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti hanno arrestato in flagranza un 42enne del luogo, gravato da numerosi precedenti specifici per reati in materia di droga.

L’uomo, appena 10 giorni fa era stato arrestato poiché durante la perquisizione della sua abitazione, i Carabinieri avevano sequestrato 15 bustine di hashish per un peso di 17 grammi e 8 grammi di marijuana anch’essa già suddivisa in dosi, unitamente ad un bilancino di precisione e materiale per confezionare le dosi.

Questa volta nell’abitazione dell’uomo i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 80 grammi di hashish e 70 grammi di marijuana, nascosti nel cassone di una delle tapparelle della casa, oltre ad un bilancino di precisione.

L’uomo recidivo è stato nuovamente arrestato e sottoposto ai domiciliari.

I CARABINIERI ARRESTANO UN PREGIUDICATO DEL POSTO IN ESECUZIONE DI UN PROVVEDIMENTO DELL’AG.

I Carabinieri della Stazione di Lentini (SR) hanno arrestato un pregiudicato, 41enne del luogo, in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di Catania.

L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari per furto ed era autorizzato a spostarsi a Catania per presenziare ad un processo che lo riguardava percorrendo un itinerario prestabilito, è stato sorpreso dai Carabinieri in una strada diversa da quella fissata nel provvedimento di autorizzazione e alla guida di un’autovettura, nonostante avesse la patente revocata.

I militari hanno subito segnalato la violazione all’A.g. etnea che ha emesso il provvedimento che ne ha disposto la custodia cautelare presso la Casa di Reclusione di Cavadonna.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Presidiate massicciamente le strade e i quartieri cittadini

Anche nel corso di questa settimana, la Polizia di Stato di Palermo, con l’operazione “Alto Impatto” ha presidiato massicciamente le strade di popolari quartieri cittadini, a caccia di illeciti, non soltanto penali ma anche amministrativi. Il rispetto delle regole autorizzatorie, per esempio da parte degli esercenti, è considerato presupposto imprescindibile alla tutela del consumatore, oltre che elemento fondante della libera e leale concorrenza.

I servizi, ovviamente, non hanno tralasciato di riscontrare il rispetto, da parte di cittadini ed esercenti, anche delle misure anticovid. Lo Sperone ed un po’ tutto il quartiere di Brancaccio, il Villaggio Santa Rosalia e Borgo Vecchio, sono i rioni interessati dai servizi, organizzati e coordinati dalla Questura e che hanno visto collaborare, oltre che numerose articolazioni interne come il Reparto Prevenzione Crimine, la Squadra Mobile e la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, anche i Commissariati di P.S. “Brancaccio” e “Libertà”, nonché personale della Polizia Municipale e dell’ASP.

A Brancaccio sono state rilevate le più gravi irregolarità che hanno generato le seguenti sanzioni: i titolari di due pollerie ed un negozio di ortofrutta non in regola, sono stati sanzionati per un importo complessivo che ha sforato gli 8.000,00 euro.

Accertamenti sono in corso presso l’Ispettorato del Lavoro in relazione alla posizione di alcuni dipendenti che si sospetta non fosse stata regolarizzata.

Nel cuore del Villaggio Santa Rosalia, pesanti violazioni in materia ambientale sono state accertate all’interno di un’officina meccanica. Tali irregolarità sono costate al titolare rilevanti sanzioni amministrative pari a 5.500,00 euro.

Allo Sperone è stato denunciato anche un automobilista per guida senza patente.

Complessivamente, soltanto nel corso dell’ultima settimana, sono state identificate 446 persone, di cui 109 con precedenti penali. Sono stati effettuati riscontri su 172 arrestati domiciliari, controllati 183 veicoli, elevate 23 contravvenzioni ai sensi del Codice della Strada ed effettuati 4 sequestri amministrativi. I servizi proseguiranno nel corso delle prossime settimane, in questi ed in altri quartieri.

Adduso Sebastiano

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Putin mette in allerta le forze nucleari;  annunciati colloqui

Il presidente russo Vladimir Putin nel confermare l’incontro con Zelensky ha informato anche di aver messo in allerta le sue forze di deterrenza nucleare attribuendo la mossa a “dichiarazioni aggressive” dell’Occidente contro la Russia.

KHARKIV, Ucraina – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky domenica ha affermato che l’Ucraina e la Russia condurranno i primi colloqui diplomatici dall’invasione lanciata dal Cremlino, con delegazioni di entrambi i paesi che si incontrano al confine ucraino con la Bielorussia.

L’ufficio di Zelensky, in un messaggio di Telegram, ha detto che i due paesi si incontreranno, “senza precondizioni”, vicino al fiume Pripyat, nella regione di Gomel, nel sud della Bielorussia.

L’annuncio, che è arrivato dopo che in mattinata Zelensky aveva rifiutato un’altra offerta russa di tenere colloqui sempre in Bielorussia affermando che i colloqui in un paese che sosteneva l’invasione non poteva essere un “inizio”, non ha però specificato quando l’incontro potrebbe aver luogo.

Nell’attesa, le ostilità sono rimaste intense, con combattimenti di strada nelle città ucraine dove  le forze russe si sono spinte a Kharkiv, scatenando una battaglia per il controllo della seconda città più grande dell’Ucraina. Nel pomeriggio, ora locale, la città era più tranquilla, con i suoni dei bombardamenti che svaniscono dal centro e il governatore di Kharkiv che annunciava che la città era rimasta sotto il controllo del governo.

Sempre nell’attesa, è arrivato anche l’annuncio del presidente russo Vladimir Putin che informava di aver messo in allerta le sue forze di deterrenza nucleare, attribuendo la mossa a “dichiarazioni aggressive” dell’Occidente contro la Russia.

In quattro giorni di combattimenti, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha dichiarato, oggi, che 368.000 persone sono fuggite dall’Ucraina.

Altro segno di come la guerra stia rapidamente ribaltando lo status quo dell’Europa, si apprende che il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato un forte aumento della spesa per la difesa, dicendo che era tempo di “investire molto di più” nella sicurezza e nella protezione della democrazia.

Questi i punti salienti del momento.

Sabato notte l’amministrazione Biden ed i suoi alleati europei, hanno promesso di bloccare l’accesso del Cremlino alle sue considerevoli riserve di valuta estera in Occidente e di isolare le banche russe dal sistema di messaggistica SWIFT , una rete che collega le banche di tutto il mondo.

Le azioni potrebbero mandare in caduta libera il mercato finanziario russo e paralizzare la capacità del Cremlino di pagare per la sua nuova guerra, che si è intensificata negli ultimi giorni.

  • Le truppe russe si sono spostate in Ucraina da nord, sud ed est . I successi russi nel sud contrastano con le difficoltà a conquistare Kiev, che sta resistendo più di quanto la Russia si aspettasse.
  • Zelensky ha anche richiesto che la Russia perda il suo seggio al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e ha affermato di aver parlato con il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, della possibilità.

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Lazio – Napoli: Una ghiotta occasione per i partenopei

Il team azzurro non trova la vittoria da quattro turni di fila contro Barcellona, Inter e Cagliari ed i ragazzi di Luciano Spalletti non vogliono farsi trovare impreparati contro una Lazio che come gli azzurri non è riuscita a qualificarsi per gli ottavi di finale della Uefa Europa League.

Il Napoli perdendo giovedì contro il Barcellona esce dall’Europa e da ora fino a maggio avrà come obiettivo solo il campionato.

I partenopei devono ritrovare subito la vittoria in campionato per credere ancora nello scudetto e allungare su Juve e l’Atalanta.

Nella giornata di ieri l’Inter ed il Milan hanno pareggiato e i ragazzi di Mister Spalletti hanno un’altra possibilità di arrivare al primo posto battendo la Lazio dell’ex Maurizio Sarri; ma gli azzurri hanno ancora tre indisponibili in squadra ovvero Lozano, Anguissa e Axel Tuanzebe.

Il centrocampista Camerunese oggi è riuscito ad allenarsi col gruppo squadra ma comunque non è stato convocato nella sfida di domani.

Tra i più importanti è stato recuperato Stanislav Lobotka che è stato convocato per la sfida di oggi.

Ad ora è favorito più Demme rispetto al centrocampista Slovacco che secondo Spalletti non ha raggiunto quella forza fisica per partire titolare nella sfida di oggi contro i laziali.

Per quanto riguarda la porta sembra che Ospina avendo riposato nella sfida di giovedì contro il Barcellona, possa partire domani come titolare nella sfida dell’Olimpico di Roma.

Mister Spalletti nella giornata di ieri ha annunciato i convocati per la sfida di oggi:

PORTIERI: Meret, Ospina , Marfella.

DIFENSORI: Mario Rui, Juan Jesus, Koulibaly, Rrahmani, Zanoli, Di Lorenzo, Ghoulam.

CENTROCAMPISTI: Fabian Ruiz, Lobotka, Zielinski, Demme, Elmas.

ATTACCANTI : Osimhen, Mertens, Insigne, Politano, Petagna, Ounas.

Probabili formazioni di Lazio – Napoli:

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj, Luiz Felipe, Patric, Marusic; Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

All. Sarri

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Demme, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne.

All. Spalletti.

A cura di Simone Improta

Partono le sanzioni: Chi sono alcuni degli eminenti russi nel mirino?

Partono le sanzioni. Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, il Canada e l’Unione Europea hanno tutti annunciato sanzioni contro il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergei Lavrov come parte di un’azione coordinata per punire Mosca per la sua invasione militare dell’Ucraina. Poi, ancora, il diplomatico Sergej Lavrov,  il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, l’addetta alle comunicazioni russa Maria Zakharova, il caporedattore di RT Maria Zakharova ed infine, Valery Gerasimov.

Venerdì il primo ministro canadese Justin Trudeau ha detto, ai giornalisti a Ottawa, «Queste persone hanno la più grande responsabilità per le morti e le distruzioni che si verificano in Ucraina».

Ma vediamo più in dettaglio chi sono, ad ora, eminenti russi che devono affrontare le sanzioni internazionali

Vladimir Putin

Putin è in carica in Russia, sia come presidente che come primo ministro, da più di due decenni.

Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina, Putin ha invocato battaglie secolari dipingendo la nazione ucraina come una nazione tenuta in ostaggio dalle potenze occidentali e bisognosa di liberazione.

Le sanzioni annunciate venerdì mirano a punire Putin per il suo assalto all’Ucraina, una mossa vista dalle potenze occidentali come una sfida diretta all’ordine globale del dopo Guerra Fredda.

Gli unici altri due leader presi di mira dall’UE, ad esempio, sono il presidente siriano Bashar al-Assad e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko.

Gli Stati Uniti non hanno ancora rilasciato i dettagli delle sanzioni che stanno imponendo a Putin.

Giovedì il presidente Biden, in un discorso, ha detto: «Putin è l’aggressore. Putin ha scelto questa guerra e ora lui e il suo paese ne sopporteranno le conseguenze»

Venerdì, il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha detto che pensava che sarebbe stato incluso un divieto di viaggio.

Sergej Lavrov

Detto « Nyet» a causa del suo caratteristico cipiglio e della difesa delle politiche del Cremlino su Siria, Ucraina e altre crisi globali.

Secondo l’ Agence France-Presse , Lavrov è “un fumatore di lunga data… ama il whisky scozzese e non è immune dall’ironia”.

Lavrov ha trascorso settimane a dire ai funzionari occidentali che Mosca non aveva intenzione di invadere l’Ucraina poi, Venerdì, ha detto che Putin ha ordinato l’operazione per «liberare gli ucraini dall’oppressione».

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, nella sua dichiarazione sulle nuove sanzioni venerdì, ha affermato che Lavrov aveva «avanzato la falsa narrativa secondo cui l’Ucraina è l’aggressore e ha cercato in modo aggressivo di giustificare le azioni della Russia a livello globale».

Sergei Shoigu

Sergei Shoigu è il ministro della Difesa russo che ora è oggetto di sanzioni da parte di Stati Uniti, Canada e UE

Nella nota ufficiale sulle sanzioni dell’UE, ha descritto il ministro della Difesa come «responsabile, in definitiva, di qualsiasi azione militare contro l’Ucraina».

Nei mesi precedenti l’invasione, Shoigu ha accusato gli Stati Uniti e la NATO di «aumentare intenzionalmente la portata e l’intensità» delle attività di addestramento militare vicino alla Russia e di sostenere lo sviluppo militare dell’Ucraina.

Maria Zakharova

Maria Zakharova è una veterana addetta alle comunicazioni russa che ha lavorato come addetta stampa per la missione russa alle Nazioni Unite prima di approdare al ministero degli Esteri nel 2008.

L’elenco dell’UE la definisce «una figura centrale della propaganda del governo» e osserva che ha «promosso il dispiegamento delle forze russe in Ucraina».

Margherita Simonyan

Simonyan è il caporedattore di RT, una rete di notizie televisive in lingua inglese precedentemente nota come Russia Today.

L’UE, che questa settimana l’ha inserita in un elenco di sanzioni, ha affermato che «attraverso la sua funzione, ha promosso un atteggiamento positivo nei confronti dell’annessione della Crimea e dell’azione dei separatisti nel Donbas».

Valery Gerasimov

Come ha riferito il Kyiv Post, il servizio di sicurezza ucraino lo ha inserito nella lista dei ricercati nel 2015, sostenendo che Gerasimov aveva «organizzato l’addestramento e innescato il conflitto» nell’Ucraina orientale l’anno precedente.

È anche noto per il suo ruolo nella seconda guerra cecena e in seguito è stato responsabile delle tradizionali parate militari del Giorno della Vittoria a Mosca.

Secondo un profilo del 2012 della BBC, il ministro della Difesa Shoigu aveva descritto Gerasimov come «un militare fino alla radice dei capelli».

L’elenco delle sanzioni del governo britannico afferma che il generale è «responsabile del massiccio dispiegamento di truppe russe lungo il confine con l’Ucraina e della mancanza di un’attenuazione della situazione».

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Notte di scontri su tutto il territorio ucraino. Zelensky non lascia la città

Kiev resiste all’attacco russo sferrato anche nella zona dello zoo e, dopo una notte di scontri ed esplosioni , il presidente ucraino Zelensky si è rifatto vivo per parlare al suo popolo dichiarando, tra l’altro: “Abbiamo respinto i nemici ed infranto i loro piani: volevano installare i loro burattini” e, nel contempo confutare così, ancora una volta, le notizie di una sua “fuga” da Kiev.

Putin reagisce e va avanti con la sua accusa ridicola secondo la quale l’Ucraina avrebbe respinto la via del negoziato; negoziato che, è bene puntualizzare, Putin persiste a voler intavolare con pesanti ed inaccettabili premesse e, come se non bastasse, vorrebbe aprire la sceneggiata di un presunto tavolo delle trattative in Bielorussia. Praticamente, quindi, in casa sua visto che ormai la Bielorussia è diventata meno di uno zerbino per la Russia. Inoltre, la Bielorussia, è anch’essa parte attiva per l’assalto al territorio ucraino. Insomma, una vera farsa, e magari anche una trappola per il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Sul campo, intanto, la rabbia di Putin, che aveva anche provato a giocare la carta di esortare l’esercito ucraino a prendere il potere a Kiev e a cacciare Zelensky ottenendo picche,  si traduce in un ordine d’attacco globale su tutto il territorio ucraino. Attacco che puntualmente parte nella notte puntando, a Kiev, soprattutto al ministero della Difesa.

Sempre nella giornata di ieri:

  • si è aperto anche un fronte di scontro diplomatico tra Mosca e Parigi, per via di una nave russa fermata nella Manica mentre;
  • secondo il presidente ucraino Erdogan avrebbe raccolto la sua richiesta di chiudere l’accesso al Mar Nero alle navi russe,  attraverso il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli, come è nella sua disponibilità dato che, in base alla convenzione di Montreux del 1936, la Turchia ha la sovranità sul Bosforo e i Dardanelli. La Convenzione, infatti, prevede il libero passaggio solo per le navi commerciali mente, le navi da guerra, devono notificare il loro passaggio alle autorità turche che, per l’appunto, possono negarlo;
  • la Casa Bianca ha chiesto al Congresso 6,4 miliardi di dollari per assistere l’Ucraina.

Intanto, il governo ucraino, fornisce anche i primi dati sul costo in vite umane di questa invasione segnalando  “oltre 3500 morti tra i soldati russi” e “198 vittime ucraine, tra cui tre bambini“.

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Iervolino: “Neapolis avversario difficile ma dobbiamo crederci”

Simone Vicidomini– Il tecnico dell’Ischia invita i suoi a rimanere concentrati, confermando il trend positivo ottenuto in trasferta, con un pareggio e due vittorie. Angelo Iervolino sa che di partite come quelle contro il Neapolis nascondono delle insidie. Si affronterà una squadra che fa dell’agonismo la propria arma principale, che è in pieno lotta per la salvezza e che si sicuro non regalerà nulla.

«Dopo la sconfitta interna contro la Puteolana, dove potevamo raccogliere anche un punto, ci siamo ben rialzati, raccogliendo sette punti in tre trasferte e c’è chi ce ne dava zero (questa è “nuova”, ndr) – attacca Iervolino –. Dobbiamo confermare quanto stiamo facendo di buono». Il tecnico dell’Ischia ricorda la partita dell’andata, ricca di insidie: «Il Neapolis sul suo campo fa bene, è squadra difficile da battere. Anche la Frattese in settimana ha dovuto sudare per vincere. Ci aspetta una partita dura sotto tutti i punti di vista, sia fisici che mentali.

Dovremo essere bravi ad avere continuità dopo queste gare in trasferta in cui abbiamo fatto bene, riuscendo a portare via vittorie come quella di S.Antonio Abate stringendo i denti. Ciò è sinonimo di grande miglioramento rispetto all’inizio del campionato». Iervolino sa che la squadra è cresciuta anche sul piano della personalità. « Ripeto, dobbiamo essere bravi ad avere quella reazione di continuità e tenercela per tutta la gara, sapendo che sarà una partita difficile, avendo pazienza su tutto quanto avverrà in campo. I ragazzi sanno che è una partita complessa.

Non è una frase fatta – aggiunge l’allenatore – perché gli avversari hanno calciatori di qualità nel reparto avanzato e bisogna stare attenti. Così come fare attenzione sulle nostre dinamiche, soprattutto gli errori tecnici che magari si sono accentuati sul campo di Sant’Antonio. Qui sarà uguale perché l’errore tecnico fa parte del gioco, sapendo che qualcuno può essere accentuato dal campo in erba naturale. Dobbiamo essere bravi a eliminarli e in settimana ce lo siamo ripetuti tante volte».

Squadra che vince non si cambia? «Se sta bene sì, non si cambia. Però il problema è che dobbiamo fare i conti con determinati acciacchi, gestire le forze, i dolorini che qualche ragazzo si trascina da tempo. Quelli di Castagna li abbiamo ben gestiti, idem Arcamone che non respira benissimo per la botta al costato subita due settimane fa. Cibelli è reduce dall’infiammazione al tendine, è recuperato ma ha pur sempre delle noie.

Dobbiamo fare di necessità virtù e andare in campo per essere quanto più efficaci è possibile, sia in fase difensiva che offensiva, giocando con personalità, con grande forza, sia tecnica che mentale. Farlo mentalmente, significa essere migliorati sotto questo punto di vista. Credo che da agosto ad oggi abbiamo alzato moltissimo il livello di tutto. Adesso i ragazzi devono essere pronti ed efficaci per raggiungere l’obiettivo». Ovvero i play-off.

Sulla crescita di Montanino, in gol a Sant’Antonio, Iervolino dice che «Riccardo è un giocatore che conoscevo da tempo, ero sicuro che poteva avere questo percorso. Un under di qualità come ne ho altri in rosa. Riccardo viene da un percorso professionistico ed era giusto attenderlo. Adesso si trova bene in un contesto di adulti che è diverso da quello giovanile. A parte il gol, Montanino è presente dappertutto, non si risparmia in nulla, anche in fase difensiva. Deve migliorare in alcuni aspetti, come evitare di subire un cartellino giallo a partita.

Lui però è in grado di poter arrivare al gol – sottolinea Iervolino – annoverare nella sua statistica sei-sette reti in una stagione. Può migliorare ma arriva spesso fuori area così come a ridosso delle punte per cercare la conclusione. Domenica ci ha fatto vincere ma è entrato in un complesso in cui ogni compagno ha lo stesso obiettivo».

Iervolino si aspetta un Neapolis che verrà a giocarsi la partita o maggiormente abbottonato? «Di sicuro l’obiettivo degli avversari sarà quello di portare un risultato positivo a casa, per la classifica e per il prestigio. Mi aspetto un Neapolis efficace perché è bravo nelle transizioni positive, con i tre davanti con La Ferrara, Catena, Barretta, bravi a fare questo e mi aspetto che lo faranno anche su un campo ampio come il nostro. Da parte nostra sarà importante portare avanti un discorso di continuità ambientale».

Per l’Ischia secondo posto irraggiungibile? «Mancano otto gare che sono tante. Il calendario è poco omogeneo per alcune visto che ci sono diversi scontri diretti. Tutto può accadere. Non dobbiamo pensare alla lunga ma vivere partita per partita. La nostra squadra ha bisogno di giocare al centouno per cento ogni gara, in quel caso possiamo vincere contro tutti. Nel momento in cui siamo a novantanove facciamo fatica. Pensiamo a vincere sempre e alla fine tireremo le somme. Sarà importante che ci sia equilibrio. Dopo gli ultimi risultati non siamo diventati il Real Madrid ma prima non eravamo dei brocchi. Lavoriamo tutti i giorni al massimo delle nostre opportunità.

Col sostegno dei tifosi? E’ assodato che i ragazzi del tifo ci danno una carica in più, nelle ultime due trasferte ci hanno supportato. I punti sono arrivati anche grazie a loro. Ci hanno dato una grande spinta su campi difficili. Ci saranno sempre, dobbiamo essere grati per la loro vicinanza».
In merito alla squalifica di Gigio Trani (due giornate), il tecnico gialloblù ribadisce quanto dichiarato nel dopo partita. «Fin quando è stato al mio fianco, era vicino a me che lo “proteggevo”, posso assicurare che non ha fatto nulla. E’ arrivato un cartellino rosso senza comprendere il motivo. Durante la gara qualche parolina si dice, anche Trani avrà avuto qualche battibecco ma finisce tutto a fine partita».

Juve Stabia – Monopoli (0-1): Le pagelle dei gialloblè

Juve Stabia – Monopoli è finita con una sconfitta di misura delle Vespe.

La Juve Stabia incassa la seconda sconfitta casalinga nelle ultime 3 gare interne contro un Monopoli in piena crisi perchè nell’ultime 5 partite aveva raccolto un solo punto.

Vespe che come già dimostrato in altre occasioni partono bene, meglio rispetto agli avversari, ma falliscono diverse occasioni per passare in vantaggio. Nel secondo tempo alla prima vera occasione subiscono il gol dell’ex Borrelli (la legge funziona sempre contro i gialloblè).

Subito il gol la reazione dei gialloblè non avviene anche perché le scelte operate da Sottili non permettono il cambio di passo necessario.

A fine gara giusta la contestazione dei tifosi, stufi di vedere mortificata una maglia gloriosa come quella della Juve Stabia.

La zona play off dista 4 punti stessa distanza anche quella play out e proprio domenica la Juve Stabia si gioca una buona chance contro il Messina che occupa proprio la prima posizione della zona play out.

Questi i voti ai calciatori gialloblè al termine di Juve Stabia – Monopoli

Dini 5,5: Inizia la gara mostrando sicurezza e presenza tra i pali, ma sul gol preso è sembrato un pò fermo, nell’occasione poteva fare di più.

Donati 5,5: Ritorna in campo mostrando una buona applicazione e spinta, ma si perde nella seconda frazione di gioco non riuscendo a bissare.

Tonucci 6: A suo agio in una gara tosta e condita da tanta pioggia e freddo, tiene a bada come sa fare lui Borrelli e compagni lottando fino alla fine.

Caldore 6: Positiva la sua prova, alla pari del compagno di reparto lotta e fa sentire agli avversari il fiato sul collo.

Dell’Orfanello 5,5: Tanto positivo e bello da vedere nel primo tempo, quanto calato nella ripresa, non riuscendo a dare continuità ad un bel inizio di prestazione.

Altobelli 5,5: Alla lunga soffre la maggior presenza degli avversari a centrocampo, che risultano sempre primi sulle seconde palle e concedendo poco spazio di manovra.

Schiavi 6: Un solo tempo per lui che riteniamo sufficiente, mette a disposizione della squadra quell’estro e visione di gioco che molto spesso fanno la differenza, bella anche la conclusione verso la porta di Loria oggi in stato di grazia.

Ceccarelli 5,5: Aveva iniziato con il freno a mano tirato e sbagliando un bel po’ di passaggi e controlli della sfera, poi con il passare del tempo è cresciuto andando anche a portare pericolo alla porta avversaria.

Stoppa 5,5: Gara in chiaro scuro per il ragazzo scuola Samp, non risultando sempre efficace fino in fondo e in più di un’occasione con appoggi fuori misura per i compagni, rimane bella l’azione dai e vai con Altobelli che probabilmente meritava miglior sorte.

Bentivegna 6: Volitivo e veloce in campo, si fa notare in più di un’occasione andando anche a scheggiare la traversa nel primo tempo.

Eusepi 5: Oggi non è bastato il suo gioco sporco per la squadra, è sembrato nervoso e ancor più lasciato lì davanti a predicare nel deserto, in più anche un giallo che lo fa andare in diffida.

Scaccabarozzi (dal 1’ s.t.) 5: Si pretende da lui doti da regista, non lo è mai stato e difficilmente lo potrà essere a stretto giro, solo 45 minuti per lui dove si segnala solo sulla dormita del gol del vantaggio di Borrelli.

Davi’ (dal 19’ s.t.) 5: Chiamato per dare consistenza in mezzo al campo e cercare di portare palloni utili in avanti, ma lo fa in un contesto di una partita già compromessa per il poco gioco espresso e la tanta confusione creata nel secondo tempo.

De Silvestro (dal 19’ s.t.) 5: Non pervenuto, complice il ruolo ritagliato per lui a ridosso delle punte, nel quale non trova mai il giusto spunto e si perde man mano che la contesa va avanti.

Della Pietra (dal 31’ s.t.) 5: Il ragazzo quando entra è sempre animato da tanta buona volontà, che però contrasta e non poco con quello che in questi casi il campo richiede, esperienza e soprattutto giocare nel suo vero ruolo naturale, ma quest’ultima cosa certo non la possiamo imputare a lui.

Evacuo ( dal 41’ s.t.)  S.v.

Mr. Sottili 4,5: Ancora una volta una mancata lettura positiva della gara in corsa.

Ad un primo tempo nel quale la squadra si esprime su buoni ritmi e giusto approccio, fa da contraltare un secondo tempo nel quale si va sotto subito e nel trovare le giuste contromisure si operano dei cambi ruolo per ruolo che non sortiscono quel cambio di passo che era necessario per premere di più l’avversario nella sua metà campo e creare cosi di conseguenza delle occasioni.

Praticamente la Juve Stabia nel secondo tempo non si è mai resa pericolosa, venendo meno da subito la verve di Schiavi a centrocampo e la mancanza di Ceccarelli prima e Bentivegna dopo che in un certo qual modo avevano nel primo tempo impensierito l’avversario.

Non parliamo poi delle posizioni in campo di Della Pietra e De Silvestro e della classica ciliegina sulla torta, ormai diventato un classico: i 5 minuti finali di Evacuo.

Insomma da qui in avanti bisognerà avere delle idee e espressioni di gioco diverse se si vuole raggiungere quanto prima il solo e vero obiettivo di questa stagione: “LA SALVEZZA”.

A cura di Giovanni Donnarumma

Arrestato 65enne che con somme di denaro induceva minore ad atti sessuali e video pedopornografici

Nella giornata del 23 febbraio 2022, la Procura Distrettuale della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, all’esito di articolate indagini svolte dalla Polizia di Stato, ha delegato l’esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare con la quale il G.I.P. del Tribunale di Catania ha disposto nei confronti di un 65enne la misura cautelare degli arresti domiciliari, poiché ritenuto responsabile, in una fase del procedimento in cui non si è ancora instaurato il contradittorio,  dei delitti p.e p. dagli artt. 81 cpv, 609 quater c.p. e 81 cpv, 600-ter, co 1, 602-ter, co. 4, 5, 6, c.p., con le aggravanti del fatto commesso in situazione di necessità affettiva ed economica del minore, in quanto avrebbe compiuto atti sessuali con un ragazzo minorenne di 15 anni, con cui conviveva, e di cui si prendeva cura, palpandogli le parti intime in cambio di somme di denaro fra i 50 ed i 200 euro al mese.

Inoltre l’indagato è indiziato di avere indotto il minore a realizzare video dal contenuto pedopornografico, sempre in cambio di denaro e facendo credere alla vittima di essere innamorato.

In particolare, le indagini sono state avviate a seguito delle segnalazioni della casa Famiglia ove il minore si trovava collocato. Nello specifico l’odierno indagato si sarebbe recato più volte per consegnare direttamente, senza il tramite degli Operatori della Casa Famiglia, al minore delle somme di denaro. Il minore avrebbe poi ammesso che le somme ricevute gli erano state elargite a fronte di una “relazione” fra i due, cercando tuttavia di minimizzare la vicenda.

Tuttavia emergeva che il giovane intratteneva con l’uomo conversazioni dal contenuto espressamente sessuale, con scambi tra i due di video e foto che li ritraevano in atteggiamenti di intimità.

Pertanto la Procura Distrettuale della Repubblica avviava una complessa ed articolata indagine, delegando l’attività alla Squadra Mobile di Siracusa.

L’Ufficio investigativo, coordinato dai magistrati titolari dell’indagini, iniziava una certosina ricostruzione dei fatti. Emergeva che il giovane e l’uomo, un amico della famiglia di origine, si conoscevano da diversi anni e che per alcuni mesi avessero convissuto insieme, in quanto l’odierno arrestato, in quel periodo, contribuiva alle esigenze della famiglia, acquistando la spesa e persino prendendosi cura dell’adolescente. Tuttavia nel giro di poco tempo aveva esternato il suo interesse per il minore, non esitando ad approcciarlo sessualmente, blandendolo con regali ed elargizioni varie.

La successiva interruzione della convivenza, dovuta al collocamento in comunità del minore, non aveva fatto desistere l’uomo, che anzi iniziava ad inviare al ragazzo dei video di lui in atteggiamenti sessualmente espliciti, pretendendo dei video di analogo tenore da parte del ragazzo, il tutto sempre dietro consegna o promessa di somme di denaro e regali

L’inchiesta veniva approfondita anche attraverso le analisi delle memorie informatiche, analizzando video, foto, dialoghi, nonché procedendo all’escussione delle persone a conoscenza dei fatti ed altri accertamenti, fra cui l’analisi dei diari del ragazzo.

L’attività svolta dalla Polizia di Stato veniva compendiata e depositata determinando il Pubblico Ministero titolare dell’indagine a richiedere ed ottenere il provvedimento cautelare nei confronti dell’uomo,

Pertanto, nella giornata del 22.02.2022, personale della Squadra Mobile ha rintracciato l’uomo che, al termine delle incombenze di rito, è stato sottoposto ai domiciliari.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Colombo: “Borrelli è un attaccante che avrà futuro almeno in categoria superiore”

Alberto Colombo, allenatore del Monopoli, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Juve Stabia per 0-1.

Le dichiarazioni di Alberto Colombo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Noi siamo questi. Abbiamo fatto tanti punti perché abbiamo sempre avuto una buona fase difensiva. Avevamo perso la voglia di combattere e l’abbiamo recuperata. So di avere un grande gruppo. Un episodio – prosegue Colombo – ha deciso una gara avara di emozioni. Oggi ho ritrovato la mia squadra che aveva fame ed è stata cinica a sfruttare le occasioni che l’avversario concedeva. Abbiamo difeso con i denti il risultato meritato che è il frutto di quello che è stato fatto.

Borrelli ha subito un infortunio al metatarso al primo giorno della preparazione estiva. Gennaro poi si è rifatto male, ha avuto una recidiva. Le sue prestazioni – continua Colombo – sono state influenzate in questa stagione dagli infortuni. Lui ha grandi doti tecniche, sa far salire la squadra. È un giocatore importante che può ambire a grandi prestazioni e ad un futuro almeno in categoria superiore.

Oggi è una vittoria importante. Conoscendo il gruppo mi sembrava strano che avesse perso mordente e si accontentasse di quello che aveva ottenuto. La mia richiesta alla squadra era ritroviamo noi stessi. Abbiamo fatto partite in casa anche migliori. Ci eravamo imborghesiti, ho chiesto a tutti facciamo due passi indietro e ritroviamo la voglia di lottare. Per i playoff speriamo di recuperare qualche posizione. Andiamo un obiettivo alla volta. Le motivazioni – conclude Colombo – fanno la differenza. Noi venivamo da tre sconfitte e oggi l’abbiamo portata a casa. L’aspetto psicologico spesso influisce più dell’aspetto tecnico”.

Sottili: “Il risultato più giusto era il pari. Monopoli più bravo a capitalizzare. Daremo battaglia su tutti i campi”

Stefano Sottili, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso contro il Monopoli per 0-1.

Le dichiarazioni di Stefano Sottili sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViVicentro.it.

“In questo momento abbiamo bisogno di alzare l’asticella con continuità dei protagonisti. Ci sono elementi che si stanno impegnando ma durante la gara siamo meno efficaci di altri momenti della stagione. Dobbiamo capire come tornare al nostro rendimento standard. Quando in corso d’opera ho cambiato qualcosa per potenziare il fronte offensivo della squadra questo non ci ha portato a grandi benefici. Fino al gol loro – prosegue Sottili – l’unica squadra ad essere pericolosa era stata la Juve Stabia. Contro un avversario di un certo livello eravamo stati gli unici a creare qualcosa.

Dal gol in poi la gara si è messa come preferivano loro. In quel momento dovevamo fare più ampiezza. Alla fine ho messo anche Stoppa largo – prosegue Sottili – ma purtroppo non ci siamo riusciti nel nostro intento. I fischi rivolti a me alla fine dispiacciono perché ci metto tutto quello che posso. Ma le disapprovazioni e i fischi bisogna farseli scivolare addosso. Fanno parte del nostro lavoro.

Le sostituzioni di Ceccarelli e Bentivegna nel secondo tempo? Quando non cambio ricevo critiche e quando lo faccio mi criticate lo stesso. Quando fai dei cambi, li fai perché hai la speranza che chi subentra possa dare un contributo per recuperare la gara. Siamo stati meno efficaci di prima ma ciò non toglie che da giocatori di qualità come Bentivegna e Ceccarelli ci si aspetti più continuità nel corso delle gare. Pretendo da loro di poter incidere di più nel corso delle partite. Quando cerchi di cambiare – continua Sottili – è perché pensi che i loro sostituti possano dare di più anche se oggi non è avvenuto.

È un problema che sussiste quello delle due vittorie consecutive mai fatte finora. E’ avvenuto sia con Novellino che con me. È uno di quegli quegli aspetti che non riusciamo a raggiungere e che non riusciamo a migliorare. La squadra ne soffre – prosegue Sottili – ma tante volte ci sono stati fattori che ci hanno impedito. Penso per esempio al pareggio col Monterosi dopo la vittoria col Bari. È un dato di fatto, ne siamo consapevoli.

Se vai a vedere nell’economia della partita, il risultato più giusto era il pari. Abbiamo avuto due occasioni consecutive, quella di Ceccarelli e la traversa di Bentivegna. Loro sono stati più bravi a capitalizzare. La gara non è stata bella ma nessuno ha meritato di prevalere sull’altro. Nel primo tempo c’era anche un rigore per noi e ci poteva permettere di dare continuità con un risultato positivo. Se i punti sono questi – conclude Sottili – ti devi rimboccare le maniche. Non siamo più nei playoff e dovremo fare la guerra su tutti i campi. In questo momento non siamo in grado di alzare l’asticella”.

Juve Stabia-Monopoli – Rileggi LIVE 0-1 (53° Borrelli)

Juve Stabia-Monopoli è il match che ci può dire se le Vespe sono uscite definitivamente dalla crisi che ha colpito gli uomini di mister Sottili nel mese di febbraio con le 3 sconfitte consecutive.

Tra le fila delle Vespe assente il solo Troest, per il resto non ci sono problemi di formazione per Sottili che di certo non si discosterà ancora una volta dal 4-2-3-1. Il tecnico gialloblè si attende una gara nervosa forse non bellissima con entrambe le compagini che faranno di tutto per superarsi.

Di contro ci sarà il Monopoli di mister Alberto Colombo che deve dare risposte importanti sotto il profilo dell’atteggiamento soprattutto nelle gare fuori casa. Nelle ultime 5 partite, 4 sconfitte e un solo pari per il Monopoli dopo una prima parte di stagione davvero esaltante dei pugliesi che restano la quarta migliore difesa del campionato con soli 24 gol subiti. Meglio hanno fatto solo Catanzaro (16), Avellino e Virtus Francavilla (21). Assente per squalifica Guiebre tra le fila dei pugliesi.

La gara sarà diretta dal sig. Marco EMMANUELE della sezione di Pisa. L’assistente numero uno sarà: Francesco COLLU della sezione di Oristano; l’assistente numero due Matteo PAGGIOLA della sezione di Legnago; quarto ufficiale: Giorgio DI CICCO della sezione di Lanciano.

FORMAZIONI UFFICIALI JUVE STABIA-MONOPOLI.

JUVE STABIA (4-2-3-1): Dini; Donati (Evacuo dal 40° s.t.), Tonucci, Caldore, Dell’Orfanello; Schiavi (Scaccabarozzi dal 1° s.t.), Altobelli (Davì dal 19° s.t.); Ceccarelli (De Silvestro dal 19° s.t.), Stoppa, Bentivegna (Della Pietra dal 30° s.t.); Eusepi. 

Allenatore: sig. Stefano Sottili.

A disposizione: Russo, Peluso, Panico, Erradi, Guarracino, Cinaglia, Esposito.

MONOPOLI (3-5-2): Loria; Arena, Bizzotto, Pambianchi; Viteritti, Piccinni (Grandolfo dal 24° s.t.), Vassallo (Fornasier  dal 48° s.t.), Bussaglia, Mercadante; Borrelli (Langella dal 24° s.t.), Starita (D’Agostino dal 43° s.t.). 

Allenatore: sig. Alberto Colombo.

A disposizione: Guido, Rossi, Morrone, Romano, Nina, Natalucci, Novella, Quaini.

Angoli: 4-2

Ammoniti: 43° Schiavi (J), 4° s.t. Arena (M), 12° s.t. Ceccarelli (J), 28° s.t. Eusepi (J)

 

PRIMO TEMPO JUVE STABIA-MONOPOLI.

6° Azione di Schiavi sulla sinistra con palla che dopo un rimpallo con un difensore pugliese termina ad Eusepi che si fa anticipare in uscita da Loria, portiere del Monopoli.

18° Gran tiro di destro a giro di Schiavi dal limite e parata di Loria non senza difficoltà a mettere in angolo.

21° Starita dalla destra entra in area di rigore e tira di destro, fa buona guardia Dini che para senza alcuna difficoltà.

35° Punizione battuta da Bentivegna vicino alla bandierina d’angolo sulla sinistra e palla che si infrange sulla traversa a Loria completamente battuto. E’ la migliore occasione creata dalla Juve Stabia nel primo tempo in una partita molto bloccata e scialba con scarsissime emozioni.

41° Juve Stabia vicinissima alla rete: Stoppa innesca Ceccarelli che entra in area e con un bel tiro a giro di sinistro impegna Loria in una difficile parata salva-risultato.

43° Ammonito Schiavi per la Juve Stabia.

46° Finisce 0-0 una prima frazione di gioco caratterizzata da pochissime emozioni. Da ricordare la traversa di Bentivegna su punizione e poco altro. C’è anche un probabile rigore non visto dal direttore di gara per fallo di mano di Bussaglia, centrocampista del Monopoli. Ma risultato tutto sommato giusto per quanto si è visto nella prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO JUVE STABIA-MONOPOLI.

4° Ammonito Arena per il Monopoli.

5° Doppio miracolo di Loria prima su conclusione ravvicinata di Bentivegna e poi di Eusepi.

Gol del Monopoli: angolo battuto dalla destra e difesa della Juve Stabia incredibilmente ferma. Da angolo di Viteritti ne approfitta Pambianchi per servire di testa Borrelli che segna indisturbato. 

11° Monopoli vicinissimo al raddoppio. Ancora da azione di angolo colpo di testa ravvicinato di Bizzotto sotto misura e parata di Dini ma la palla poi danza sulla linea di porta della Juve Stabia c9on salvataggio decisivo di Tonucci.

12° Ammonito Ceccarelli per la Juve Stabia.

28° Ammonito Eusepi per la Juve Stabia.

50° Termina col punteggio di 0-1 per il Monopoli una scialba partita delle Vespe.

 

 

Operazione Metropoli, maxi operazione Roma-Milano della Guardia Costiera

Si è conclusa nelle scorse ore una complessa attività della Guardia Costiera denominata “Operazione Metropoli”, una due-giorni di ispezioni e controlli con la finalità principale di garantire la provenienza del prodotto ittico che giunge sui tavoli della ristorazione, a beneficio della qualità offerta ai consumatori.

L’operazione prende il nome dalle grandi città sui cui si sono concentrati i controlli: Roma e Milano. Le due principali metropoli italiane nelle quali si attesta il maggior consumo di prodotti ittici, attraverso operatori della ristorazione etnica-orientale che promuovono formule “All you can eat”. Una serie di verifiche volta a contrastare anche il fenomeno che correla il taglio dei costi alla scarsa qualità del prodotto servito.

L’operazione – sviluppatasi nei giorni di giovedì 24 e venerdì 25 febbraio – ha visto impegnati nelle due grandi città, 60 ispettori pesca della Guardia Costiera, organizzati in  10 team su Milano e 10 su Roma, che hanno passato al setaccio la rete della ristorazione attraverso mirati accertamenti: oltre 100 esercizi commerciali verificati, oltre che al Mercato ittico di Milano e al Centro agroalimentare di Guidonia (Roma), i due rispettivi maggiori poli di approvvigionamento nazionale di prodotti ittici.

Al centro dell’operazione, la tutela dei consumatori, attraverso il rispetto delle informazioni previste per la tracciabilità del prodotto somministrato e la verifica della rispondenza  tra quanto offerto sulla carta e quanto effettivamente portato in tavola.

Aspetti non secondari anche il contrasto al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare (soprattutto per quanto attiene alla conservazione del pescato) e all’inosservanza delle disposizioni inerenti l’igiene dei prodotti e dei locali, attività svolte grazie al coinvolgimento delle autorità sanitarie territorialmente competenti, intervenute sul posto quando necessario.

Con un’azione coordinata dal Centro Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera di Roma, i due Centri di Controllo Area Pesca dei comandi regionali del Lazio e della Liguria, nelle settimane precedenti, hanno svolto sul territorio un’attività di monitoraggio e raccolta informazioni utili per l’individuazione di obiettivi sensibili, pianificando le successive verifiche.

Questi i dati salienti dell’operazione:

Totale dell’operazione Metropoli
Esercizi commerciali ispezionati 142
Sanzioni amministrative elevate 100
Importo totale sanzioni € 155.300,00
prodotto ittico sequestrato 1,8 tonnellate
Dati salienti suddivisi per città
Milano
Esercizi commerciali ispezionati 76
Sanzioni amministrative elevate 42
Importo totale sanzioni € 63.000,00
prodotto ittico sequestrato 397 tonnellate
Roma
Esercizi commerciali ispezionati 66
Sanzioni amministrative elevate 58
Importo totale sanzioni € 92.300,00
prodotto ittico sequestrato 1396 tonnellate

Su Roma 2 i ristoranti chiusi in collaborazione con le autorità sanitarie per gravi carenze igienico sanitarie.

Dati, quelli di Metropoli, che rispecchiano la proiezione delle irregolarità emerse nell’attività di controllo della Guardia Costiera nel 2021, che vede particolarmente ricorrenti gli illeciti legati alla inosservanza delle norme sulla tracciabilità del prodotto ittico, cartina di tornasole della sua qualità.

Il 2021, infatti, si attesta su oltre 100mila verifiche, con l’elevazione di circa 5mila sanzioni – il 25% delle quali sulla tracciabilità – per complessivi 7 milioni di euro e oltre 480 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.

«Con questa operazione, partita da Roma e Milano, e che proseguirà in altri importanti città italiane – ha dichiarato il Capitano di Vascello Cosimo Nicastro, portavoce della Guardia Costiera – abbiamo inteso in primo luogo dare una risposta concreta alle aspettative del consumatore di trovare prodotto ittico certificato e sicuro, ripagando la fiducia che egli stesso ripone nell’attività che la Guardia Costiera assicura lungo l’intera filiera ittica per conto del Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e forestali e tutelando, nel contempo, tutti gli operatori onesti del settore».

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Il Barano fa visita all’Albanova che crede nei play-off

Il Barano sarà di scena a Casal di Principe contro l’Albanova. Gli aquilotti dopo l’ennesima debacle contro il Napoli United, sono quasi certi della retrocessione in Promozione e con appena una manciata di speranze di agganciare la zona play-out. Isidoro Di Meglio però ha più volte ribadito che “Fino alla fine non regaleremo nulla a nessuno”. Oggi pomeriggio gli aquilotti scendono in campo contro il team di Amorosetti vittorioso sette giorni fa al “Calise” in casa del Real Forio per 2-1. Si giocherà con mezz’ora di anticipo, come richiesto dal Barano per rientrare più facilmente sull’isola.

Isidoro Di Meglio dovrà rinunciare a Scritturale e Trani entrambi fermati dal giudice sportivo. Billoncino Monti non al meglio però sarà tra i possibili titolari in campo. L’Albanova come detto poc’anzi dopo la vittoria di sette giorni fa crede ancora nei play-off. Da qui fino alla fine gli scontri diretti possono valere tanto ai fini della classifica. Otto giornate possono sembrare poche ma in un girone di appena 14 squadre rappresenta una bella fetta di campionato.

I convocati

Portieri: Mennella, Castaldi

Difensori: Errichiello,Monti,Bocchetti,Mocerino,Tumolillo,Esposito

Centrocampisti:Ferri,Cerase,Matarese,Alcazar,Ruffo,Petrone,Buono S.

Attaccanti: Rubino,Diabaka, De Stefano, Desi, Oratore

Arbitro- Allo “Scalzone” ore 14:30 arbitrerà il signor Christopher Russo della sezione di Ariano Irpino (ass. Trotta di Nocera Inferiore e Capasso di Ercolano).

Amato: “La Juve Stabia ha vinto una gara importante per allontanare i fantasmi ma ci sono altri esami da superare”

Giuseppe Amato, redattore de Il Resto del Calcio, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live”.

Le dichiarazioni di Giuseppe Amato sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Era sotto gli occhi di tutti che le tre prestazioni precedenti non fossero state bellissime da parte della Juve Stabia. Magari la squadra – aggiunge Amato – è stata un po’ ridimensionata a gennaio ma non credo che la squadra abbia problemi a raggiungere la salvezza o la parte meno nobile dei playoff. A parte alcune prestazioni degli uomini chiave e poi c’erano state scelte anche a gare in corso che avevano fatto pensare.

I primi dispiaciuti erano stati proprio i Langella ad assistere a prestazioni del genere. Contro la Vibonese è stata una vittoria meritata e fortemente voluta dalla Juve Stabia. Bella la reazione dopo il gol della Vibonese. La Juve Stabia – prosegue Amato – ha vinto una gara importante per allontanare i fantasmi ma ha anche altri esami da superare.

Nelle ultime gare arrivavano meno palloni tra le linee e il gioco di Stoppa ed Eusepi non ne ha beneficiato in questo senso.

La FIGC andrebbe riformata. Il regolamento Under sta diventando una prerogativa importante anche per la Serie C. Questo genera un esercito di under che se non sono di valore restano al di fuori del mondo del calcio. Questo genera il campionato livellato verso il basso che abbiamo anche nei dilettanti. Fare calcio è difficile anche in Serie C e vanno elogiati coloro che fanno tanti sacrifici per portare avanti la propria società. I Langella – continua Amato – hanno sbagliato forse qualcosa solo sul fronte della comunicazione ma per il resto sono solo da elogiare per quanto fatto.

Io ritengo che prima del mercato di gennaio questa rosa avesse come miglior modulo tattico il 3-4-3. Nella passata stagione ad un centrale di riferimento con i due braccetti di fianco si copriva meglio il campo. Nella rosa della Juve Stabia ci sono giocatori per fare la difesa a tre. Caldore, lo stesso Esposito che si è ritagliato uno spazio importante lo scorso anno.

L’anno scorso però c’era un Rizzo che ti garantiva una copertura a tutta fascia che era molto costante nel rendimento. L’unica mia perplessità è che dovremmo capire se anche Panico e Dell’Orfanello abbiano caratteristiche per giocare a tre. Un calciatore come Berardocco, uno dei migliori registi della Lega Pro, era un calciatore che nel fraseggio riusciva ad aprirti spazi importanti. Venendo meno la qualità di Berardocco, più di una squadra che possa impostare in ripartenza, la difesa a tre – conclude Amato – ti farebbe alzare il baricentro cosa che non avviene col 4-2-3-1.

Schiavi come qualità può avere trame importanti, se lavora anche negli appoggi può fare anche il regista ma sicuramente non è il suo ruolo”.

Marco Emmanuele di Pisa designato per Juve Stabia-Monopoli

Marco EMMANUELE della sezione di Pisa è l’arbitro designato per la direzione di gara tra Juve Stabia e Monopoli valevole per la decima giornata di ritorno del campionato di Serie C girone C che si disputerà a Castellammare sabato 26 febbraio alle ore 14 allo stadio Romeo Menti.

Marco Emmanuele, al suo terzo campionato in serie C, non ha alcun precedente sia con le vespe e sia con i gabbiani.

L’assistente numero uno sarà: Francesco COLLU della sezione di Oristano;

l’assistente numero due Matteo PAGGIOLA della sezione di Legnago;

quarto ufficiale: Giorgio DI CICCO della sezione di Lanciano.

Giovanni MATRONE

Genoa-Inter 0-0, 27ª giornata di Serie A

GENOA-INTER – Termina 0-0 la partita tra Genoa e Inter, valida per la 27ª giornata di Serie A. Per i nerazzurri, zero gol nelle ultime tre partite. Restano a -2 dal Milan primo in classifica.

Genoa-Inter 0-0, 27ª giornata Serie A

Genoa-Inter. Altro giro, altro muro, altro boccone amaro. L’Inter di Inzaghi perde la bussola e impatta contro lo stoico Genoa di Blessin. Tante le occasioni sprecate, soprattutto in ottica classifica: per la seconda volta consecutiva, i nerazzurri non approfittano dei punti persi dal Milan. Anzi, perdono terreno. E tra tre giorni c’è il derby di Coppa Italia…

Formazioni ufficiali

Genoa (4-3-3): Sirigu; Hefti, Maksimovic, Ostigard, Vasquez; Sturaro, Badelj, Portanova; Melegoni, Yeboah, Gudmundsson. All. Blessin.

Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Sanchez, Dzeko. All. Inzaghi. Ù

Primo tempo

Comincia meglio l’Inter nel primo tempo: al 3’ minuto, un tiro di Perisic dal limite dell’area costringe Sirigu all’intervento. Tre minuti più tardi, incursione di Calhanoglu che calcia su cross di Barella, ma il tiro termina di poco fuori. Il Genoa risponde al 7’, con una sponda di Yeboah verso Gudmundsson, che però sbaglia. Al 14’, Dzeko gira di testa verso la porta, ma Sirigu smanaccia in corner.

Il match si movimenta al 28’, dopo un erroraccio di Brozovic in disimpegno che causa il tiro di Melengoni. Attento, però, Handanovic, che salva in controtempo. Finale tutto nerazzurro, prima con un tiro di Dumfries che termina alto sopra la traversa. Poi, al 39’, arriva il tiro sballato di Perisic. Il primo tempo di Genoa-Inter si chiude con il risultato di 0-0

Secondo tempo

Anche l’inizio del secondo tempo vede l’Inter imporsi nella metà campo del Genoa. La prima occasione della ripresa arriva al 48’, con un colpo di testa alto di Dumfries. Una decina di minuti più tardi, è Barella a calciare sopra la traversa dal limite. Al 62’, su corner di Calhanoglu, D’Ambrosio anticipa tutti, ma colpisce la traversa.

Il Genoa risponde con Calafiori, che però calcia male. Al 79’, Lautaro ha un’occasione di testa, ma Sirigu smanaccia in corner. L’argentino ci riprova pochi minuti dopo, ma non trova la porta. Nei minuti di recupero, Dzeko ci prova di testa. Sirigu blocca. Genoa-Inter finisce 0-0. Altra occasione sprecata per i nerazzurri.