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Ischia, De Luise: “Aspettavo questo gol! Ora dobbiamo crederci”

Simone Vicidomini | L’Ischia domenica ha superato con un netto 3-0 il Neapolis al termine di una prestazione molto convincente. Oltre ai gol, si sono registrati due salvataggi sulla linea dei difensori napoletani, un palo e altre occasioni che potevano essere meglio sfruttate dai gialloblù che ritornano a fare punti davanti ai propri tifosi.

Tre punti importanti dopo l’ultima sconfitta casalinga contro la capolista Puteolana (1-0) ma soprattutto dopo ben tre trasferte dove Trofa e compagni hanno raccolto ben sette punti. E c’è ancora un rammarico enorme per aver buttato due punti ad Ercolano per il gol subito al novantesimo. Proprio al “Solaro” il Savoia ha fermato la sua corsa e quei due punti avrebbero potuto significare l’aggancio proprio ai biancoscudati di Carannante.

Alla vigilia della gara contro il Neapolis, Iervolino aveva dichiarato che “squadra che vince non si cambia” ed infatti così è stato. Nonostante l’emergenza in mediana con l’assenza di Arcamone e Cibelli (partito dalla panchina), gli isolani hanno giocato una partita davvero ottima, sfociando in un’altra grande prestazione.

Inutile dire che da quando Iervolino ha arretrato nuovamente Sogliuzzo nel suo vero ruolo a centrocampo, proponendo De Luise al centro dell’attacco, si è vista un’altra squadra. Proprio Massimo De Luise, nel match giocato contro la formazione napoletana, ha sbloccato il risultato, trovando la prima rete stagionale con un colpo di testa in tuffo su suggerimento di Sogliuzzo. «Oggi erano importanti i tre punti – dichiara l’ariete gialloblù al termine della gara –soprattutto per i risultati delle nostre concorrenti. Sono contento per la prestazione ma anche per la vittoria ottenuta. Finalmente è arrivato il gol che aspettavo da tanto tempo».

Da quando è entrato nello scacchiere dei titolari in campo, l’Ischia ha cambiato il suo volto. Il merito sicuramente è anche dell’attaccante, visto che Castagna riesce ad avere molto più spazio sulla fascia. «Cerco di dare sempre il massimo. All’inizio ho giocato qualche partita sottotono, ma dipendeva da una questione mentale». L’attaccante tiene a precisare che «adesso sto venendo fuori pian piano e spero di continuare su questa strada».

Bella l’esecuzione del gol che ha indirizzato la partita. «Ho visto la palla che arrivava nell’area di rigore e mi sono buttato: fortunatamente è entrata. Il portiere nel primo tempo ha fatto un ottimo intervento. Nel secondo tempo potevo fare di più su quella palla che mi ha servito Trofa».

Questo gruppo squadra isolano fin dove può arrivare? «Noi ci proveremo fino alla fine. Ormai il secondo posto è a due punti. Ci dobbiamo provare per forza, dipende tutto da noi. Vincere tutte le partite significa matematicamente arrivare lì. Ripeto, ci proveremo facendo il possibile». 

Cosa è avvenuto nelle ultime ore in Ucraina: aumentano i Crimini russi

Cosa è avvenuto: Raid e bombardamenti hanno avuto luogo nella notte, con oltre 70 soldati ucraini uccisi in un attacco dell’artiglieria russa contro una base militare a Okhtyrka.

Di seguito una sintesi degli eventi delle ultime ore:

– L’esercito russo continua la sua costante avanzata su Kiev, con immagini satellitari che individuano un convoglio corazzato che sembra essere lungo circa 65 chilometri.

– Le truppe russe hanno iniziato un assalto di terra alla città meridionale di Kherson, affermano numerosi testimoni. Altre esplosioni sono state udite durante la notte nelle città di tutto il paese.

– Oltre 70 soldati ucraini sono rimasti uccisi in un attacco dell’artiglieria russa contro una base militare a Okhtyrka, cittadina situata tra Kharkiv and Kiev. La base è andata in fiamme.

– Funzionari ucraini hanno confermato che decine di civili sono stati uccisi, ma si ritiene che i numeri siano sottostimati.

Ieri le delegazioni di Russia e Ucraina hanno tenuto colloqui di pace al confine con la Bielorussia, ma non hanno raggiunto accordi se non l’impegno a incontrarsi di nuovo nei prossimi giorni.

– Mentre erano in corso i colloqui di pace, i russi hanno continuato a bombardare città e paesi tra cui Kharkiv, Kiev e Chernihiv, secondo il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

– Il presidente Zelensky ha chiesto una no fly zone sul suo paese e la rimozione della Russia dalla carica di membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

– L’Ucraina ha presentato una richiesta formale di adesione all’Unione europea e almeno altri otto paesi dell’Ue hanno già segnalato il loro sostegno.

Come riportato da askanews, anche all’alba di questa mattina, le sirene di allarme aereo hanno suonato ripetutamente in numerose località dell’Ucraina.

Oltre a Kiev, sono state udite nelle città occidentali di Ternopil, Vinnytsia, Rivne, così come nelle città centrali di Cherkasy e Kropyvnytskyi, mentre continua l’offensiva delle forze russe.

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Crimine di guerra: i russi persistono nell’uso di bombe a grappolo VIDEO

A quanto sembra, anche oggi, nell’attacco a Kharkiv che ha provocato decine di morti, i russi non hanno esitato a commettere un Crimine di Guerra ricorrendo alle bombe a grappolo.

Mentre era ancora in corso l’incontro tra una delegazione russa e quella ucraina nella regione di Gomel, al confine con la Bielorussia, a Kharkiv, la seconda città ucraina per popolazione, i russi hanno cominciato un pesantissimo bombardamento facendo uso, ancora una volta e a quanto sembra, di razzi tipo Uragan e quindi con un carico di bombe a grappoli che stanno facendo numerose vittime anche sulla popolazione civile come segnalato dal consigliere del ministero dell’Interno, Anton Herashchenko che afferma: “Decine di civili sono stati uccisi e centinaia di altri feriti durante i pesanti bombardamenti russi della città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Il mondo intero deve vedere questo orrore”.

L’uso delle bombe a grappolo anche in questa occasione sembra testimoniato da un video che mostra il bombardamento su Kharkiv e dalla cui osservazione da parte di esperti sembra mostrare, appunto, l’uso da parte della Russia di questo tipo di bombe come già testimoniato e certificato in precedenti attacchi come, ad esempio, quello del 25 febbraio su una scuola materna nell’Ucraina nord-orientale che, come dichiarato Amnesty International il 27 febbraio 2022, fu colpita con bombe a grappolo proibite dalla comunità internazionale ma che anche in quell’occasione furono usate mietendo vittime tra i civili  uccidendone  tre, tra i quali un bambino, mentre un secondo bambino fu ferito.

L’attacco odierno arriva dopo che le truppe ucraine erano riuscite a riprendere il controllo della città dall’esercito russo. Ieri i residenti avevano descritto violenti scontri nelle strade di Kharkiv, in migliaia si erano rifugiati negli scantinati

Anche questa volta, vittime e detriti sul posto, sono sotto analisi degli esperti per confermare o meno che, anche in questo caso, i russi sono ricorsi all’uso di razzi Uragan da 220 mm, 9M27K o 9M27K1, che trasportano 30 munizioni a grappolo 9N210 o 9N235, che sono quasi identiche e differiscono solo per la lunghezza del ritardo della loro autodistruzione.

Nel caso del bombardamento della scuola è ormai confermato l’uso incivile di bombe a grappolo come riportato, per la prima volta, dall’organizzazione investigativa open source Bellingcat, che ha potuto analizzare i resti del cono dell’ogiva e del vano di carico del razzo 9M27K che furono scoperti 200 metri più a est.

C’è da annotare anche che i Multiple Launch Rocket Systems (MLRS), come i razzi Uragan da 220 mm usati nell’attacco alla scuola (e quindi probabilmente ancora oggi), sono privi di guida e notoriamente imprecisi, e non dovrebbero mai essere usati in aree civili popolate.

Inoltre, poiché spargono le munizioni su una vasta area e hanno un tasso di scarto estremamente alto, fino al 20% – e a causa della conseguente minaccia che rappresentano per i civili – le munizioni a grappolo sono armi intrinsecamente indiscriminate che sono internazionalmente vietate da un trattato sostenuto da più di 100 stati. L’uso di queste armi viola il divieto di attacchi indiscriminati e rientra tra i Crimini di Guerra

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Lazio – Napoli (1-2). La fotogallery del match

Lazio – Napoli termina con il risultato di 1 a 2 con gli azzurri che conquistano l’intera posta in palio. Guarda le foto realizzate dal nostro fotografo Giovanni Somma, che ci raccontano degli uomini di Spalletti che con questi tre punti agganciano il Milan in vetta alla classifica in attesa del recupero tra l’Inter e il Bologna.

I partenopei mostrano il proprio carattere realizzando la rete del sorpasso in pieno recupero con Fabian Ruiz che con un tiro a giro di sinistro la mette a fil di palo dove Strakosha non può arrivare.

Il tabellino di Lazio – Napoli:

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Patric (39′ st Acerbi), Radu (26′ st Hysaj); Milinkovic-Savic, Leiva (39′ st Basic), Luis Alberto; Felipe Anderson (20′ st Pedro), Immobile, Zaccagni.

A disposizione: Reina, Kamenovic, Akpa Akpro, Cataldi, André Anderson, Romero, Cabral, Moro.

Allenatore: Maurizio Sarri

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (36′ st Lobotka); Politano (36′ st Ounas), Zielinski (12′ st Elmas), Insigne (51′ st Juan Jesus); Osimhen. A disposizione: Meret, Marfella, Ghoulam, Zanoli, Mertesn, Petagna.

Allenatore: Luciano Spalletti

ARBITRO: MARCO DI BELLO della sezione di Brindisi

Assistenti: MATTEO PASSERI della sezione di Gubbio  – ALBERTO TEGONI della sezione di Milano

Quarto Uomo: FRANCESCO COSSO della sezione di Reggio Calabria

Var: DAVIDE MASSA della sezione di Imperia

Avar: FABIANO PRETI della sezione di Mantova

MARCATORI: 17′ st Insigne (N), 43′ st Pedro (L), 49′ st Fabian Ruiz (N)

Ammoniti: Radu, Immobile, Zaccagni (L); Mario Rui, Fabian Ruiz (N).

Recupero: 3′ pt, 6′ st.

Novellino torna alla guida tecnica della Juve Stabia: il comunicato ufficiale

Walter Novellino, torna ad essere l’allenatore della Juve Stabia dopo l’esonero di Stefano Sottili che ha guidato le Vespe per 19 giornate del campionato di Lega Pro Girone C.

Novellino dopo il ritiro pre-campionato ha guidato la Juve Stabia per le prime 9 giornate di campionato. Il suo score da allenatore della Juve Stabia parla di 11 punti in 9 gare con una media punti di 1,22 a partita. La squadra sotto la sua guida tecnica ha realizzato 10 reti con una media di 1,11 a gara e ha subito 9 gol alla media di un gol subito a partita.

In casa con l’ex allenatore di Napoli e Samp, le Vespe hanno totalizzato 3 punti in 4 gare alla media di 0,75 punti a gara mentre fuori casa si sono ottenuti 8 punti in 5 gare alla media di 1,60 a gara.

Di seguito il comunicato ufficiale della Juve Stabia circa il nuovo incarico di Walter Novellino alla guida tecnica delle Vespe.

“La S.S. Juve Stabia comunica di aver affidato nuovamente l’incarico di responsabile della prima squadra a Walter Alfredo Novellino.

Il tecnico dirigerà già questo pomeriggio il primo allenamento in vista della trasferta di Messina.

S.S. Juve Stabia”. 

Eseguiti provvedimenti giudiziari per violenza privata, evasione fiscale e traffico di stupefacenti

NOTO E PACHINO (SR). I CARABINIERI ARRESTANO TRE GIOVANI PER VIOLENZA PRIVATA, EVASIONE FISCALE E TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Negli ultimi giorni i Carabinieri delle Stazioni di Noto e Pachino (SR) hanno dato esecuzione a tre provvedimenti restrittivi emessi rispettivamente dalle autorità giudiziarie di Milano, Siracusa e Catania nei confronti di altrettanti soggetti residenti nel territorio di competenza della Compagnia di Noto.

In particolare, tra gli arrestati dai Carabinieri della Stazione di Noto, uno è un appartenente a una nota comunità del luogo, che dovrà scontare, agli arresti domiciliari, un anno di pena emessa dal Tribunale di Milano per resistenza a pubblico ufficiale, mentre un altro, sempre residente nel comune di Noto, è stato condotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa per una condanna emessa dal Tribunale aretuseo ad un anno e tre mesi per lesioni dolose e violenza privata in concorso.

Il terzo arrestato, un modicano residente a Pachino, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Pachino ed è stato tradotto anch’egli presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa in quanto destinatario di una condanna a due anni, sette mesi e sette giorni per evasione fiscale e traffico di sostanze stupefacenti in esecuzione di un’ordinanza della Corte d’Appello di Catania.

AUGUSTA (SR). I CARABINIERI INCONTRANO GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ORSO MARIO CORBINO”.

I Carabinieri della Compagnia di Augusta, nell’ambito del progetto di cultura e diffusione della legalità, promosso dal Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa in collaborazione con gli Istituti Scolastici della provincia, hanno incontrato gli studenti delle classi seconda e terza media del locale Istituto Comprensivo Statale “Orso Mario Corbino plesso Morvillo”. L’iniziativa, nel rispetto delle limitazioni dovute alla pandemia, ha consentito di approfondire alcune tematiche di interesse soprattutto in riferimento a bullismo e cyber-bullismo.

Particolare attenzione è stata altresì rivolta al rispetto delle norme del Codice della Strada, soffermando l’attenzione sull’uso del casco. L’evento ha suscitato molto interesse da parte dei ragazzi, che hanno partecipato attivamente ponendo diverse domande anche in relazione ai compiti istituzionali dell’Arma dei Carabinieri, con particolare riferimento ai reparti territoriali ed a quelli speciali. Nell’incontro, quale momento di riflessione e approfondimento, i militari dell’Arma hanno anche fornito consigli su come non diventare vittime della “rete” collaborando sempre con le Forze dell’Ordine. Le iniziative con gli istituti scolastici sui temi della cultura della legalità proseguiranno fino al termine dell’anno scolastico.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Custodivano in casa armi e munizioni: arrestato un 44enne e due donne 42 e 61 anni

I Carabinieri della Compagnia di Misilmeri (PA), insieme ai colleghi dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, nell’ambito di controlli finalizzati alla repressione dei reati in materia di armi e contro il patrimonio, hanno arrestato 3 persone del luogo, un 44enne e due donne di 42 e 61 anni, ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione abusiva di armi e munizionamento clandestine e di furto di energia elettrica.

Nel corso delle perquisizioni, operate a Misilmeri presso le abitazioni degli arrestati, i militari hanno rinvenuto un fucile calibro 12Browning” con matricola abrasa, una carabina calibro 4.5, un fucile calibro 9Beretta”, due pistole modificate con canna perforata e prive di tappo rosso, una rivoltellaItalo Gra” calibro 22, una pistola semiautomaticaBernardelli” calibro 7.65, un silenziatore e circa 300 munizioni di vario calibro.

Le armi rinvenute e sequestrate saranno inviate al RIS dei Carabinieri di Messina per le analisi balistico-dattiloscopiche e per verificare se siano stata impiegate per la commissione di altri delitti.

Contestualmente, è stato arrestato per furto di energia elettrica un misilmerese di 39 anni.

Gli arresti sono stati convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari di Termini Imerese, che ha disposto, per i tre accusati in materia di armi, la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Probabili formazioni semifinale Coppa Italia, Milan-Inter

PROBABILI FORMAZIONI SEMIFINALE COPPA ITALIA – Va di scena a San Siro Milan-Inter, valida per la semifinale d’andata di Coppa Italia. Il match è in programma il 1 marzo alle 21.

Probabili formazioni semifinale Coppa Italia, Milan-Inter

Derby di Milano. Atto terzo. Questa volta vale un posto per la finale di Coppa Italia. Il primo marzo, a San Siro, Milan e Inter si sfidano per la terza volta, in attesa della quarta (il ritorno), prevista per il 20 aprile. Entrambe le squadre hanno perso la vetta della classifica in favore del Napoli e, per questo, cercheranno di giocarsi un altro trofeo. Ma come giocheranno le due squadre? Ecco le probabili formazioni semifinale Coppa Italia.

Milan

Due pareggi di fila, contro Salernitana e Udinese, dopo la vittoria nel derby che gli aveva garantito il primo posto. Il Milan ricomincia proprio dall’Inter per giocarsi un trofeo che manca da troppo. Per questo motivo, Pioli non modificherà l’11 iniziale visto negli ultimi match. Maignan in porta, con Théo e Florenzi sulle fasce difensive, mentre Tomori e Romagnoli al centro della difesa.

A centrocampo, Kessié avrà la sua chance per restare nei cuori rossoneri nonostante gli attriti sul rinnovo, mentre Bennacer dovrebbe sostituire Tonali dal primo minuto. Saelemaekers, Brahim e Leao dietro l’unica punta Giroud. Ancora out Ibrahimovic.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez; Bennacer, Kessie; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Giroud. All. Pioli.

Inter

Periodo complicatissimo per Inzaghi. La vittoria non arriva da quattro partite. Non ha segnato nelle ultime tre. Una situazione molto difficile per i nerazzurri. E il Derby potrebbe dare una svolta in questo senso. Quindi bisogna ritrovare il gol. In attacco per questo sarà Lautaro a cominciare al posto di Sanchez, come seconda punta di Dzeko.

Per il centrocampo, tornano disponibili in tre centrocampisti, Barella, Brozovic e Calhanoglu, che dovrebbero iniziare dal primo minuto. Inamovibili Perisic e Dumfries, di certo tra i migliori dell’ultimo periodo. In difesa, invece, rientra Skriniar, che affiancherà De Vrij e Bastoni.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro Martinez, Dzeko. All. Inzaghi.

Carlo Ametrano confermato a Odeon Tv! Le sue parole: “Sono onorato”

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Le parole del giornalista e scrittore Carlo Ametrano al seguito della sua conferma come opinionista a Odeon  Tv

 

Carlo Ametrano confermato a Odeon Tv! Le sue parole: “Sono onorato”

 

Sta per iniziare una delle stagioni più lunghe di sempre in Formula Uno. La stagione 2022 è pronta a cominciare, così come Carlo Ametrano che è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per poterci annunciare una grande notizia: la sua conferma a Odeon Tv. Ecco le sue dichiarazioni:

 

 

Carlo innanzitutto complimenti. Sei stato riconfermato a Odeon Tv giusto?

“Voglio ringraziare di cuore Filippo Gherardi e Martina Renna che mi hanno dato fiducia anche per questa stagione. Sono molto onorato; parliamo di un’emittente storica ed essere opinionista per me è un’emozione unica”.

 

Venendo ai test, che impressioni ti hanno dato?

“I primi test sono sempre particolari. C’è sempre qualcuno che si nasconde. Se parliamo di tempi però, Hamilton e Russell subito hanno iniziato a ingranare un po’. Per capire però del tutto, bisogna aspettare ancora la prima gara, anzi la prima qualifica, della stagione”.

 

Chi saranno per te i favoriti?

“Penso che la Mercedes possa fare grandi cose. Credo abbia la coppia piloti più forti di tutti. Russell e Hamilton sono una combo incredibile. Sostituire Bottas con Russell può essere la mossa vincente per il team inglese”.

 

Chi invece proverà e riuscirà a tenerli testa?

“Credo che i rivali saranno quelli della  Red Bull. Verstappen è campione del mondo quindi è l’uomo da battere, ma occhio anche alla McLaren. So che hanno fatto il massimo per tornare nelle posizioni altissime durante questa stagione e la coppia piloti lo permette senza dubbio”.

 

Per quel che riguarda le sensazione Russa, quindi Haas, Mezepin rischia di saltare?

“Ho dei dubbi su Mazepin. E’ ovvio che senza lo sponsor, la sua posizione è in forte rischio. Se non dovesse essere confermato, sarà Fittipaldi a sostituirlo”.

 

Ultimo team che ha presentato è stato l’Alfa Romeo, ti piace?

“Mi piace. Almeno a livello estetico hanno fatto un bel lavoro, ora stiamo a vedere cosa dice la pista. La coppia piloti inoltre c’è: Bottas e Zhou secondo me possono fare davvero bene al team svizzero”.

carlo-ametrano-Griglia-di-Partenza.

Carico per il Senna Day?

“Manca poco! Non voglio dire gli ospiti, ma posso annunciarti che ci sarà un bel mix: tra ex piloti, attrici, giornalisti esperti di Formula Uno, scrittori. Non poteva mancare ovviamente anche la McLaren, come ogni anno. La macchina organizzativa è iniziata, non vediamo l’ora!”

 

Se vuoi ascoltare l’intervista a Carlo Ametrano clicca sul link che segue: https://chirb.it/t1meEL

Givova Scafati, superata in scioltezza la Lux Chieti 80-58

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Sale ad undici il numero delle vittorie casalinghe in campionato. Anche la squadra abruzzese si arrende sul parquet di Via della Gloria.

Confermando i pronostici della vigilia, la Givova Scafati si è imposta anche nella ventunesima giornata del campionato di serie A2, superando la Lux Chieti con il punteggio finale di 80-58, tra le mura amiche del PalaMangano, che resta inviolato in questa stagione agonistica. Di partita vera e propria si può parlare solo in relazione ai primi minuti di gioco. Poi la compagine dell’Agro ha preso il largo e nei successivi tre periodi ha saputo conservare e leggermente rimpinguare il vantaggio accumulato.

Gara praticamente senza storia, in campo si è visto un solo padrone e mai l’avversario, seppur motivato e a tratti tignoso, è invece stato in grado di mettere in discussione il risultato finale. Tra le fila scafatesi, al di là delle superiori percentuali al tiro da ogni parte del campo, sono andati a punti dieci undicesimi degli iscritti a referto, a riprova della bontà del roster a disposizione di coach Rossi, che stavolta ha preferito Mobio a Raucci tra i convocati. Da incorniciare le prove mastodontiche di Clarke, Ikangi e Monaldi.

Givova Scafati imbattuta al PalaMangano: superata anche Forlì

LA PARTITA: Givova Scafati vs Lux Chieti

Ambrosin in azione durante la partita tra Givova Scafati e Lux Chieti

La sfida fatica ad entrare nel vivo. Nei primi minuti sono più gli errori che i canestri realizzati. Poi però Ikangi, Cucci e Clarke si ergono a protagonisti e iniziano a scavare il solco (13-4 al 4’). Nonostante il timeout chiesto da coach Maffezzoli, in campo c’è praticamente solo una squadra, quella di casa, che continua a macinare gioco e punti (bene Monaldi), partendo da una difesa arcigna, che permette ai locali di volare sul +18 (24-6) all’8’. I canestri di Amici servono agli ospiti solo per accorciare le distanze sul finire del primo quarto (26-12).

Secondo periodo con le polveri bagnate per entrambi i quintetti, che faticano a trovare con continuità la via del canestro (28-16 al 15’). Nonostante gli errori in fase realizzativa, gli scafatesi faticano a crescere e ad ampliare il margine di distacco, anche per la bravura degli abruzzesi, che tengono bene testa al più quotato avversario e lo fanno con carattere e grinta (34-20 al 18’). Le ultime azioni sono però solo di marca locale (bene Clarke) e valgono il +20 all’intervallo lungo (42-22).

Rotnei Clarke in palleggio durante la gara tra Givova Scafati e Lux Chieti

Cambiano i canestri di attacco, ma l’andazzo della partita resta lo stesso, saldamente in mano alla truppa di casa che, col trascorrere dei minuti, riesce anche a rimpinguare il proprio margine di vantaggio (54-30 al 25’). Cala l’intensità dei due quintetti ed il ritmo della sfida, che si mantiene però equilibrata, tant’è che alla fine del terzo periodo la Givova è avanti di ben 26 lunghezze (70-44).

L’ultima frazione non regala particolari emozioni. C’è solo il tempo di vedere in campo anche il baby Perrino tra le fila di casa. La sirena arriva sul punteggio di 80-58 in favore dei gialloblu.

Clicca QUI per ascoltare le dichiarazioni di coach Maffezzoli e coach Rossi

I TABELLINI

GIVOVA SCAFATI – LUX CHIETI 80-58

GIVOVA SCAFATI: Mobio 4, Daniel 4, Perrino, Parravicini 3, De Laurentiis 4, Ambrosin 8, Clarke 22, Rossato 3, Monaldi 13, Cucci 5, Ikangi 14. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.

LUX CHIETI: Graziani 4, Meluzzi 6, Klacar, Jackson 8, Dincic 4, Cocciaretto, Bartoli 12, Sims 9, Tsetserukou 8, Amici 7. Allenatore: Maffezzoli Masimo. Assistenti Allenatori: Di Paolo Giuseppe, Mucci Gianfranco.

ARBITRI: Martellosio Mattia Eugenio di Buccinasco (Mi), Miniati Gian Lorenzo di Firenze, Tarascio Sebastiano di Priolo Gargallo (Sr).

NOTE: Parziali: 26-12; 16-10; 28-22; 10-14. Falli: Scafati 19; Chieti 20. Usciti per cinque falli: Daniel. Espulsi: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 27/57 (47,4%); Chieti 22/64 (34,4%). Tiri da due: Scafati 12/22 (54,5%); Chieti 20/45 (44,4%). Tiri da tre: Scafati 15/35 (42,9%); Chieti 2/19 (10,5%). Tiri liberi: Scafati 11/12 (91,7%); Chieti 12/17 (70,6%). Rimbalzi: Scafati 40 (11 off.; 29 dif.); Chieti 34 (15 off.; 19 dif.). Assist: Scafati 15; Chieti 7. Palle perse: Scafati 18; Chieti 14. Palle recuperate: Scafati 7; Chieti 9. Stoppate: Scafati 1; Chieti 2. Spettatori: 1.250 circa.

Sorrento di misura, vittoria preziosa per 2 a 1 sul Rotonda

I rossoneri superano la squadra lucana in rimonta: inutile il vantaggio siglato da Gonella. Primo gol stagionale per Acampora, Ripa torna a bucare la rete dal dischetto.

Il Sorrento batte il Rotonda per 2 a 1. Il successo della ventiseiesima giornata del Girone H sembra spazzare via le ultime due brutte prestazioni dei costieri (sconfitte senza gol segnati contro FC Francavilla e Nocerina) e riporta fiducia e sicurezza dalle parti di Via Califano.

I rossoneri hanno affrontato senza remore la squadra lucana, in evidente crisi di risultati: l’ultima vittoria dei biancoverdi risale a più di due mesi fa. Nonostante il vantaggio iniziale dell’uruguaiano Gonella, i ragazzi di Cioffi non si sono dati per vinti, riuscendo a raddrizzare con una rete per tempo il risultato sfavorevole. Acampora pareggia, Ripa firma il sorpasso con un calcio di rigore.

Il Sorrento può godersi tre punti più che meritati, nell’attesa di ospitare una nuova avversaria allo stadio Italia. Domenica 6 marzo arriverà il turno del Molfetta, un’altra sfida in cui sarà vietato sbagliare.

SORRENTO vs ROTONDA: la cronaca

1° TEMPO

Polizzi, Mezavilla e la terna arbitrale contro la guerra in Ucraina

Cioffi manda in campo lo stesso undici di Nocera, ad eccezione di Del Sorbo che sostituisce tra i pali Volzone. Tra gli ospiti spicca il nome dell’ex portiere rossonero Polizzi, in attacco Catalano schiera la temibile coppia Gonella-Ferreira. Prima del fischio d’inizio, arrivato simbolicamente con cinque minuti di ritardo, i capitani delle due squadre si sono incontrati a centrocampo per lanciare un messaggio di condanna contro l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina.

Il Rotonda è subito pericoloso. Al 6’ Gonella viene lanciato con un filtrante visionario di Palermo, arriva a tu per tu con Del Sorbo ma grazia i rossoneri mandando di un soffio a lato. Il Sorrento risponde dopo due minuti, Rizzo trova l’imbeccata in area per La Monica, il colpo vincente del centrocampista viene annullato da un miracolo in tuffo di Polizzi.

Al 14’ Acampora rischia la frittata servendo di testa un assist involontario a Ferreira, il capocannoniere dei lupi prova a superare Del Sorbo con un pallonetto ma sbaglia e il pallone viene bloccato dall’estremo difensore costiero. È di nuovo il turno di Gonella al 26’, con un colpo di testa manda fuori di poco. I ripetuti tentativi premiano i lucani alla mezz’ora. Ancora protagonista Gonella, incubo della difesa sorrentina, che viene servito in area da Garritano, salta di netto Mezavilla e deposita in rete il diagonale dello 0 a 1.

La Monica si pone alla guida della reazione dei costieri. Prima prova una conclusione dalla distanza, alta e fuori misura, poi propiziato da Tedesco si vede respingere un tiro da buona posizione da Polizzi. Al 40’ il Sorrento riesce comunque a pareggiare con un marcatore d’eccezione: Acampora deposita in rete col sinistro il corner battuto da Tedesco. Prima rete stagionale per il difensore ex Cerignola.

Il primo tempo si chiude con la parata di Del Sorbo su tiro di Palermo. Gioca meglio il Rotonda, ma il risultato è ugualmente in equilibrio: 1 a 1.

2° TEMPO

Ciccio Ripa esulta dopo il rigore segnato contro il Rotonda

Nella ripresa cambia il copione, si gioca ad una porta e i costieri fanno loro la vittoria. Già al 56’ Mezavilla colpisce di testa dal centro dell’area, palla che sfila fuori vicina al palo. Il Sorrento successivamente reclama per un rigore non concesso, abbastanza netto il tocco di braccio di Ruano. Il Rotonda si deve affidare nuovamente a Polizzi, che non si fa sorprendere dal colpo di Petito, rintracciato da Cassata con un cross dalla destra.

I rossoneri giocano senza paura, a caccia del sorpasso. La squadra di Cioffi mette la freccia al 70’. Virgilio e Rizzo vanno giù in area, l’arbitro ravvisa il fallo sul secondo. Dal dischetto si presenta Ripa, il tiro centrale spiazza il portiere biancoverde. Dopo tre partite a secco torna ad esultare “Spider Man”.

Come se non bastasse la rimonta subita, il Rotonda conclude la sfida con un uomo in meno per l’espulsione di Giordano all’81’, ammonito per la seconda volta a causa di un’entrataccia su Petito. Il Sorrento può quindi dilagare nella metà campo dei lucani, cercando a più riprese di calare il tris. Virgilio temibile in un paio di situazioni, anche Petito prova a dire la sua senza successo.

Il Sorrento può gioire dopo i minuti di recupero, venendo ricompensato da un ottimo secondo tempo e soprattutto dall’impatto dei giocatori subentrati dalla panchina. 2 a 1 il finale allo stadio Italia.

TABELLINO

SORRENTO-ROTONDA 2-1 (Gonella 30’ (R), Acampora 40’, Ripa rig. 70’)

SORRENTO (3-5-2): Del Sorbo; Manco (76’ Romano), Mezavilla, Acampora; Rizzo, La Monica (70’ Diop), Virgilio, Selvaggio (51’ Petito), Gargiulo (76’ Mansi); Tedesco (51’ Cassata), Ripa. A disposizione: Volzone, Ferraro, Di Palma, Guarino. All: Cioffi

ROTONDA (5-3-2): Polizzi; Saverino, Ruano (76’ Baldeh), Giordano, Sanzone, Passaro; Garritano, Ceesay (53’ De Foglio), Palermo; Gonella, Ferreira (66’ s.t. Corrado). A disposizione: Kapustins, Boscaglia, Actis, De Foglio, Pichard, Leone, Rotella. All: Catalano

Arbitro: Palmieri di Conegliano (Abbinante-Andriano)

Ammoniti: Acampora, Diop (S), Giordano, Ruano, Baldeh (R).

Espulsioni: Giordano all’81’ per doppia ammonizione.

Note: giornata di sole, terreno sintetico in perfette condizioni. Spettatori 350 circa.

Recuperi: 1’ p.t., 5’ s.t.

Juve Stabia, ribaltone in atto: esonerati Sottili e il direttore sportivo Rubino. Torna Novellino?

Juve Stabia, giornata caratterizzata dal doppio esonero che sa tanto di ribaltone completo dopo gli ultimi risultati negativi delle Vespe. Esonerato infatti non solo l’allenatore Stefano Sottili, a cui è stata decisiva la sconfitta interna con il Monopoli, ma anche il direttore sportivo Raffaele Rubino.

Nei giorni scorsi, prima della vittoria interna con la Vibonese, il socio Giuseppe Langella aveva tuonato minacciando un repulisti generale in caso ancora di insuccessi della squadra gialloblè che al momento di trova a metà distanza (4 punti) dal decimo posto, ultimo utile per i playoff, e la zona playout anch’essa distante 4 punti con il Messina al quintultimo posto e prossimo avversario delle Vespe.

Molto probabile il ritorno alla base di Walter Novellino che aveva guidato le Vespe nelle prime 9 giornate di campionato. Ma se ne saprà di più nelle prossime ore.

Di seguito il comunicato ufficiale della Juve Stabia circa l’esonero dell’allenatore Stefano Sottili e del direttore sportivo Raffaele Rubino.

“La S.S. Juve Stabia comunica di aver sollevato Stefano Sottili dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Ringraziandolo per la professionalità profusa, la Società augura a Sottili le migliori fortune umane e professionali.

Si comunica, inoltre, che il nome del nuovo allenatore sarà annunciato nelle prossime ore.

S.S. Juve Stabia”. 

 

“La S.S. Juve Stabia comunica la decisione di sollevare dall’incarico il Direttore Sportivo Raffaele Rubino.

Al dirigente va il ringraziamento per quanto fatto in questi mesi di collaborazione portati avanti con impegno e professionalità, unitamente ai migliori auguri per il futuro.

S.S. Juve Stabia”. 

Neapolis, Compagnone: “Per la salvezza occorre ritrovare serenità”

Simone Vicidomini– Il Neapolis viene sconfitto sul campo dell’Ischia per 3-0. Per i napoletani si tratta della quarta sconfitta consecutiva. Positivo avvio di gara degli ospiti poi con il passare dei minuti è venuta fuori la qualità dell’Ischia che ha trovato il gol del vantaggio. “C’è stato un errore difensivo nostro che ha permesso di far segnare l’Ischia -dichiara Compagnone (assistente di mister Peluso squalificato) abbiamo cercato di ricorrere ai ripari fino alla fine del primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo subito il gol subito dopo aver effettuato una sostituzione quando lo schema squadra si stava assestando in campo. Questo è stato il colpo definitivo”.

Quarta sconfitta consecutiva, cosa sta mancando a questa squadra? “Stiamo vivendo un momento particolare, dove stiamo cercando di recuperare una serie di giocatori che hanno subito degli infortuni. Abbiamo avuto un momento di pausa prima di queste sconfitte, con alcuni giocatori che sono risultati positivi al Covid. Gli infortuni in questo momento ci stanno mettendo in difficoltà e stanno rendendo ancora più complicato il nostro percorso verso la salvezza. Abbiamo fatto degli innesti nel mercato e stiamo cercando di recuperare una condizione tattica e non fisica. Il prosieguo in questo campionato e credere nella salvezza”.

Nel prossimo turno cosa si dovrà cambiare l’atteggiamento tattico o psicologico da parte della squadra? “Diciamo che i due aspetti sono abbastanza legati. Sia la posizione in campo che la mentalità in cui si sta in campo sono importanti. In questo momento dopo aver subito quattro sconfitte consecutive ci mette a dura prova sotto l’aspetto psicologico. Dobbiamo ritrovare la serenità per proseguire il nostro campionato”.

Ischia, Iervolino: “Dobbiamo credere nel secondo posto”

Simone Vicidomini | L’Ischia vince e convince, battendo per 3-0 il Neapolis che così viene scavalcato in classifica dal Real Forio. Ottima prova dei gialloblù che, nonostante le sostituzioni nella ripresa, ha mantenuto il pallino del gioco. «Avevo chiesto ai ragazzi una continuità mentale – dichiara Iervolino – e soprattutto di essere presenti con la testa come accaduto nelle ultime partite giocate fuori casa. Per quanto riguarda i cambi, tutti sono importanti, tutti cercano di essere sul pezzo. Stesso discorso vale anche per chi ha fatto qualche minutaggio in meno rispetto all’inizio. Oggi (ieri per chi legge, ndr) avevamo fuori Arcamone e Trani. C’è ancora tanto su cui lavorare, su alcune piccolezze che dobbiamo allineare. Però ora ci prendiamo questi tre punti».

Dieci punti in quattro gare: un ruolino di marcia da fare indivia? «Sì, ma soprattutto per le tre gare in trasferta dove ne abbiamo raccolti sette e potevano essere nove per via di quel gol preso ad Ercolano al novantesimo – ricorda Iervolino –. L’importante è riprendere il cammino in casa anche se oggi abbiamo peccato tanto sotto porta e questo è un aspetto sui cui stiamo lavorando».

Un primo tempo che non era iniziato nel migliore dei modi. Poi l’Ischia ha preso i giusti equilibri e col passare dei minuti è emersa la qualità della rosa. Su cosa deve lavorare ancora l’Ischia in virtù di quei minuti che ha concesso al Neapolis? «Sicuramente l’approccio e mi riferisco ai primi cinque minuti, non è stato il massimo. Di questo ne parleremo martedì.

E’ un atteggiamento che, se viene preso sotto gamba, non va bene – sottolinea il tecnico isolano – e poi si fa fatica a riprendere la partita se poi dopo si va sotto. L’abbiamo ripresa molto bene dal punto di vista della padronanza e dello stare in campo. Dobbiamo essere più cinici, più semplici e a volte ci specchiamo troppo in qualcosa che sta venendo bene. Questa che stiamo percorrendo è la strada giusta e sapere che non si è fatto ancora nulla. Ci sono da giocare ancora sette finali ed è importante che i ragazzi lo sappiano».

L’Ischia ha fatto fatica quando lanciava palloni in avanti passando per le vie centrali, poi da quando si è messa palla a terra, giocando sugli esterni, si è vista tutta un altra partita. «Ci aspettavamo che gli avversari potessero stare molto bassi. Quando troviamo le squadre di fronte che giocano così, facciamo fatica. Li abbiamo fatti uscire ed infatti è andato tutto per il meglio.

Nello spogliatoio ai ragazzi ho detto che ci sono stati tanti errori nel primo tempo a livello tecnico che possiamo imputare anche per quello che possiamo fare noi. Inoltre il campo purtroppo non è dei migliori per poter essere puliti nella gestione. Ho detto ai ragazzi: non ci lamentiamo della palla sbagliata ma aggiustiamola. Questo deve essere l’atteggiamento mentale dal martedì fino alla domenica».

Iervolino crede alla conquista del secondo posto? «Non so se il Savoia perderà ulteriormente colpi però sabato ha perso. Come ho detto in conferenza pre-gara, dobbiamo crederci fino alla fine, senza fare calcoli, giocando ogni partita al massimo. Sottolineo che dobbiamo giocare al centouno per cento e così possiamo giocarcela con tutti. Nel momento che giochiamo al novantanove per cento, siamo una squadra che fa fatica e può perdere con chiunque. Questa è la cosa che devono capire i ragazzi».

I ragazzi che sono entrati in campo al posto di Florio e Pistola hanno dimostrato grande personalità, a conferma che il grande lavoro che sta facendo anche a livello psicologico è davvero eccellente. «Non è merito mio, ma è dello staff, dei ragazzi perché stanno tutti quanti sul pezzo. Pistola sta ben facendo in questo nuovo ruolo e dà il giusto equilibrio. Florio per un problema alla caviglia è dovuto uscire anzitempo: Iacono che ha preso il suo posto l’ha sostituito molto bene.
Nel calcio si gioca in undici e spesso chi entra dalla panchina è fondamentale. De Luise è un esempio lampante di tutto ciò, perché fino a tre partite fa aveva perso quella fiducia in se stesso. C’è stato un lavoro alle spalle di tutto il gruppo che l’ha ben spronato su quello che bisognava fare ed ora sta raccogliendo i frutti. De Luise sa che deve continuare a fare questo, come è a conoscenza che in determinate partite può succedere di non fare gol – chiosa Iervolino –. Ma quello che lui dà come equilibrio, tutti quanti devono sapere che il proprio ruolo deve produrre un equilibrio da dare alla squadra e non a se stessi»

Lazio – Napoli (1-2): Le pagelle dei partenopei

Lazio – Napoli è finita con una vittoria per i partenopei in una delle partite più belle di questo campionato.

Entrambe le squadre esprimevano il proprio gioco ma alla fine dei 90 minuti il team di Luciano Spalletti riusciva a portarsi a casa i 3 punti superando anche le due milanesi (Inter e Milan) in classifica.

La squadra azzurra nonostante il goal subito all’ 88esimo minuto continuava a giocare a testa alta nel tentativo di vincere la gara: Insigne trovava l’idea giusta e altruista: assist per l’accorrente Fabian Ruiz che da fuori area con il suo magnifico tiro a giro riusciva a gonfiare la rete per il sorpasso Napoli.

La classifica oggi ci mostra un Napoli che ritorna al primo posto con 57 punti mostrando a tutti la miglior difesa del campionato.

Milan al secondo posto a parità di punti col Napoli ma con una differenza reti peggiore, Inter al terzo posto con 55 punti ma con una gara in meno (il recupero con il Bologna).

Le pagelle dei partenopei al termine di Lazio – Napoli:

Ospina 6+: Nonostante il goal subito all’ 88esimo minuto, il portiere colombiano resta sempre sul pezzo.

Di Lorenzo 6+: Inizialmente il terzino soffre la velocità di un calciatore come Zaccagni ma poi durante la partita dimostra di saper spingere sulle fasce e si fa notare fisicamente nella parte difensiva.

Rrahmani 6: Sufficiente la prestazione del Kosovaro che si fa perdonare dopo le brutte prestazioni con Cagliari e Barcellona.

Koulibaly 6.5: Il difensore Senegalese dimostra ancora una volta di essere il punto di riferimento del Napoli in difesa: di fatto annulla le giocate di Immobile.

Mario Rui 6: Buona la prestazione del Portoghese che come il suo compagno di reparto si porta a casa la sufficienza.

Fabian Ruiz 7-: Grande prestazione dello Spagnolo che negli ultimi secondi regala al Napoli tre punti e anche il primo posto in classifica.

Demme 6: Sufficiente la prestazione del Tedesco che durante la partita accusa un crampo al polpaccio destro. Il centrocampista stringe i denti fino al minuto 81 quando darà spazio al compagno Lobotka al rientro dall’infortunio.

Zielinski 6-: Purtroppo il Polacco non brilla in questa partita. Al minuto 57 esce per dare spazio ad Elmas che riuscirà ad essere più efficace.

Politano 6: Sufficiente anche la sua prestazione che finalmente torna titolare dopo l’infortunio contro l’Inter in campionato.

Insigne 7: Il capitano segna il suo primo goal stagionale su azione e non può non farlo con la sua più grande specialità: ovvero quella del tiro a giro.

Osimhen 6+: Altra buona prestazione dell’attaccante che non riesce però a ripetersi con l’appuntamento al goal come fatto a Cagliari. Il suo apporto comunque è importante creando azioni pericoloso per i compagni e dimostrando ancora una volta di essere un giocatore importante per il Napoli.

Elmas 7: Quella di oggi è stata una delle migliori partite di Elmas con la maglia del Napoli. Non trova il goal ma imposta e soprattutto fornisce l’assist a Insigne che porterà il Napoli in vantaggio al minuto 62.

Lobotka SV

Ounas SV

Juan Jesus SV

All.Spalletti 6.5: Cambi che hanno deciso le sorti di questa partita e per concludere la serata non si può non andare sotto il settore ospiti dai propri tifosi per festeggiare una vittoria che lo porta al primo posto.

A cura di Simone Improta

L’Ischia travolge il Neapolis, il secondo posto è a due punti

Simone Vicidomini- L’Ischia conquista la terza vittoria consecutiva, battendo un coriaceo Neapolis e si porta a meno due dal secondo posto in classifica. Partita a senso unico per i padroni di casa oltre ai tre gol, ci sono stati due salvataggi sulla linea un palo ed altre occasioni nitide che potevano arrotondare il punteggio finale. Finalmente si è vista un’Ischia che non solo ha vinto ma ha convinto anche i tifosi presenti sugli spalti del “Mazzella”, dove ha costruito ottime trame di gioco sfruttando al meglio le corsie esterne occupate da Pistola e Castagna.

Dopo un’avvio sofferto da parte degli isolani con i napoletani che hanno cercato di ribattere colpo su colpo e sopratutto dopo appena cinque minuti Mazzella ha dovuto salvare il risultato su un’ottimo colpo di testa da parte di Barretta. A sbloccare il risultato è stato De Luise. Un gol cercato più volte per il centroavanti che finalmente inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Prima rete in campionato per lui ma soprattuto un’iniezione di fiducia che gli serviva per il prosieguo del campionato e per aiutare la propria squadra a raggiungere la miglior posizione di classifica per la disputa dei play-off.

Nella ripresa è arrivato il raddoppio con un gol di rapina in area da parte di Trofa che ha chiuso anzitempo la partita. In pieno recupero arriva anche la gioia per D’Antonio che insacca il 3-0 dopo tre tentativi neutralizzati dalla difesa ospite. Per il classe 2002 davvero un’ottima prova da quando è subentrato in campo, il quale può essere un altra per Iervolino da giocarsi a partita in corso. Nel prossimo turno l’Ischia sarà di scena a Cardito contro il Mondragone, altra partita che può valere tanto per il raggiungimento dei play-off.

SCHIERAMENTI – Iervolino schiera Mazzella in porta. Florio e Buono terzini, Chiariello e Di Costanzo centrali difensivi. A centrocampo Sogliuzzo con Trofa a destra e Montanino a sinistra. In avanti De Luise con Pistola e Castagna sugli esterni. Il Neapolis si schiera con il consueto 4-3-3. L’ex Bardet tra i pali; al centro della difesa Esposito e Lanzillo; Minichini a destra e Terribile a sinistra. In mediana Festa insieme a Ferro e Scuotto, In avanti Catena supportato da Selva a destra e Barretta a sinistra.

LA PARTITA – Pronti-via e il Neapolis sfiora il vantaggio. E’ il 5’. Selva e Catena sulla sinistra lavorano un buon pallone, cross sul secondo palo dove Barretta colpisce di testa costringendo Mazzella ed un colpo di reni. Al 10’ Pistola riceve e smista per Castagna che dai venti metri esplode il destro: pallone alto. Al 21’ Ischia pericolosa. Sogliuzzo innesca Florio che dalla destra crossa per Pistola il cui colpo di testa lambisce la trasversale.

Dopo un tentativo di Buono (pallone alto), al 25’ Ischia in gol. Castagna lavora un buon pallone, serve Sogliuzzo che mette in area: De Luise, sul filo del fuorigioco, colpisce di testa in tuffo indirizzando il pallone nell’angolo alla destra di Bardet. 3’ dopo lo scatenato De Luise va via a due avversari sulla corsia destra, dal fondo mette sul primo palo per Pistola che da pochi passi devia incredibilmente sul fondo.

Al 33’ Ischia vicina al raddoppio con De Luise il cui sinistro forte e angolato viene respinto in angolo da Bardet. Al 35’ Mazzella, in seguito ad un retropassaggio di Chiariello, in area ha un controllo difettoso e per poco Catena non ne approfitta. Al 44’ calcio piazzato di Selva da posizione centrale ma Mazzella è attento e blocca.

Nell’intervallo, Florio resta nello spogliatoio: caviglia di nuovo KO. Al suo posto entra Iacono. Raddoppio dell’Ischia al 4’. De Luise non riesce a calciare in acrobazia, la palla arriva a Castagna che di sinistro impegna Bardet la cui respinta è preda di Trofa: il capitano da terra mette il pallone in fondo al sacco. Al 13’ serie di errori sulla trequarti napoletana, la palla perviene a Selva che innesca Catena il quale da posizione invitantissima calcia centralmente e Mazzella para.

Al 16’ De Luise riceve da Pistola ma controlla male ed è costretto a trovare lo spazio per la battuta che viene respinta da Bardet. Doppia occasione per l’Ischia: prima Di Costanzo serve Pistola che conclude ma Bardet è attento; poi Castagna dalla destra crossa lungo ma Pistola all’altezza del secondo palo non riesce a deviare in rete. Al 25’ ci prova Catena dalla distanza: il tiro-cross sorvola non di molto la traversa.

1’ dopo il neo entrato D’Antonio, lanciato da Sogliuzzo, tocca a favore del solissimo Castagna che da due passi colpisce il palo. La palla danza a un metro dalla linea di porta e viene allontanata dai difensori. Passa un altro minuto e Castagna vola sulla destra e piazza un diagonale che lambisce il montante.

Al 32’ Sogliuzzo ci riprova su punizione ma Bardet è attento e blocca in tuffo. Passa 1’ e l’Ischia è ancora pericolosa. Rilancio lungo di Mazzella, De Luise di testa innesca D’Antonio che da posizione defilata conclude ma un difensore salva proprio accanto al palo. Al 39’ D’Antonio ci riprova, il tiro a botta sicura da posizione un po’ defilata viene respinto proprio sulla linea da Esposito S. a portiere battuto. Al 48’ l’Ischia chiude la partita. Trofa serve D’Antonio che in piena area si aggiusta la palla sul destro e insacca a fil di palo.

ISCHIA 3
NEAPOLIS 0

ISCHIA: Mazzella, Florio (1’ st Iacono), Buono, Trofa, Chiariello, Di Costanzo, Montanino (29’ st Cibelli), Castagna, De Luise (39’ st Filosa), Sogliuzzo (41’ st Conte), Pistola (25’ st D’Antonio). (In panchina Di Chiara, Muscariello, Di Sapia, Pesce). All. Iervolino.

NEAPOLIS: Bardet, Esposito S., Lanzillo, Festa, Minichini (2’ st Esposito G.), Terribile, Ferro (41’ pt Di Lillo), Scuotto, Selva, Catena (26’ st Salazaro), Barretta (34’ s Galasso). (In panchina Chiariello, Emma, Vallefuoco, Pirone, Criscuolo). All. Peluso (squalificato).

ARBITRO: Alfieri di Nola (ass. Eliso di Castellammare e Santoriello di Nocera Inferiore).

MARCATORI: nel p.t. 26’ De Luise; nel s.t. 4’ Trofa, 48’ D’Antonio.

NOTE: angoli 4-2 per l’Ischia. Ammoniti Ferro, Di Costanzo, Esposito S., Montanino, Conte. Durata: p.t. 46’, s.t. 50’. Spettatori 400 circa.

Lazio – Napoli (1-2): Gli azzurri tornano primi in classifica

Lazio – Napoli è finita con la vittoria dei partenopei per due reti a uno. La gara valida per la 27° giornata è considerata da sempre una delle partite più attese e più calde di questo campionato.

La squadra di Luciano Spalletti arrivava a Roma dopo un’umiliante eliminazione dall’Europa League ad opera del Barcellona di Xavi capace di realizzare ben 4 goal al Diego Armando Maradona.

Il tecnico azzurro per questa partita non aveva la disponibilità di 2 titolari importanti come Anguissa e Lozano ancora non al meglio delle condizioni. Entrambi i calciatori potrebbero essere recuperati per la prossima partita di campionato che sarà disputata domenica prossima al Maradona e vedrà come avversario il Milan secondo in classifica a pari punti col Napoli ma con una differenza reti peggiore.

È stata una partita dove entrambe le squadre sono riuscite ad esprimere il proprio gioco: meglio la Lazio nel primo tempo, meglio il Napoli nella ripresa.

I cambi sono stati decisivi per l’esito finale di questo Lazio – Napoli

Per gli azzurri Elmas si dimostrava più efficace a far salire la squadra rispetto a Zielinski fino a quel momento impalpabile.

Dall’altra sponda il subentrato Pedro riusciva a rifinire per i compagni che però non risultavano efficaci. L’attaccante all’88 riusciva anche a realizzare una rete da fuori area da vero fuoriclasse che riportava la gara in parità dopo il vantaggio firmato da Insigne.

Sembrava tutto finito dopo che l’arbitro aveva decretato i 4 minuti di recupero, ma i partenopei volevano la vittoria a tutti i costi e così ci pensava Fabian Ruiz al 94° a realizzare un’altra “perla” della serata con un fantastico tiro a giro a fil di palo (la specialità della ditta).

Gioia incontenibile per gli uomini in campo e i tifosi sugli spalti con tutta la squadra azzurra che correva ad abbracciare il compagno per festeggiare sotto la curva un primo posto in classifica che fa sognare tutti.

Il Napoli vinceva la partita con tanta sofferenza ma anche tanto carattere rispondendo al pareggio nei minuti finali con due occasioni: una firmata Osimhen e l’altra più efficace firmata Ruiz.

La legge del tiro a giro o come si dice a Napoli ‘U TIR A GIR ha colpito ancora.

A cura di Simone Improta

Oggi il summit tra Mosca e Kiev dopo un’altra notte di attacchi

Oggi il summit “senza precondizioni” nella regione di Gomel, al confine con la Bielorussia tra la delegazione russa e quella ucraina. Esplosioni a Kiev e Kharkiv.

Oggi è la giornata di un possibile colloquio di pace tra una delegazione ucraina e quella russa in territorio Bielorusso ma intanto,.mentre si attende l’incontro tra la delegazione russa e quella ucraina previsto per oggi nel tentativo di trovare una mediazione, ci sono state nuove esplosioni a Kiev e a Kharkiv poco dopo le 3 del mattino.

La situazione sul campo.

L’assalto dell’artiglieria è iniziato intorno alle 2 e una pioggia di proiettili è caduta tutta la notte a Chernihiv, secondo quanto si legge sulla Bbc e confermato il servizio di emergenza statale ucraino.

Razzi hanno colpito un edificio che ospita un asilo, provocando un incendio.

Colpito anche un negozio in un mercato centrale e un condominio residenziale di cinque piani. Una donna è rimasta leggermente ferita.

Come riportato dall’agenzia russa Ria Novosti, e confermato in conferenza stampa Aleksey Arestovich, consigliere del capo di gabinetto di Volodymyr Zelensky, le truppe russe hanno preso il controllo della città ucraina di Berdyansk nella regione di Zaporozhye. Lo ha confermato in conferenza stampa Aleksey Arestovich, consigliere del capo di gabinetto di Volodymyr Zelensky.

Intanto l’esercito russo ha fatto sapere che i residenti di Kiev possono lasciare in sicurezza la capitale percorrendo la strada per Vasylkiv. La città si trova a una quarantina di chilometri a Sud-ovest  della capitale dell’Ucraina.

Le ultime decisioni in Europa

L’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine della riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri.

“Forniremo all’Ucrina armi importanti, compresi dei jet da combattimento. L’Ucraina ci ha indicato quali può usare e ci sono alcuni Stati membri che li hanno e li forniremo”.

Sempre Josep Borrell, ha riferito anche che l’Ue ha deciso di fornire 450 milioni di euro per l’acquisto di armi letali e 50 milioni per materiale non letale” destinati all’Ucraina.

Nel contempo, in un’intervista. a Euronews, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato:

l’Ucraina è “una di noi e li vogliamo nell’Unione europea” ed ha aggiunto:

“Abbiamo un processo con l’Ucraina che consiste, ad esempio, nell’integrazione del mercato ucraino nel mercato unico”.

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! –  Cristina Adriana Botis / Redazione

Prosegue con Baccanti di Euripide la Stagione del CTB

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Lo spettacolo Baccanti di Euripide diretto da Laura Sicignano  e Alessandra Vannucci debutterà mercoledì 2 marzo 2022 al Teatro Sociale di Brescia.

L’ultima tragedia composta da Euripide durante l’autoesilio in Macedonia è un’opera che si fa portatrice di un messaggio sconvolgente e ambiguo con cui l’autore sembra rinunciare all’ idea che il Cosmo sia guidato da una forza ordinatrice e positiva .

Siamo di fronte ad un rito arcaico.

Bacco , entità androgina spietata ed eversiva è il regista che tiene segretamente le fila di tutti gli eventi giocando a dadi le vite degli uomini.

In lui Dio e disordine coincidono .

Un mondo rovesciato in cui Penteo , uomo razionale e virile , regna su Tebe , città sconvolta dalla dirompenza dei culti dionisiaci al punto che la sua stessa madre  Agave , invasata dal dio lo massacra fino a smembrarlo .

Gli anziani Cadmo e Tiresia sono al contempo saggi e amorali , le donne trasgrediscono alle regole della società maschile danzando e fondendosi con la natura. L’ universo è dominato da follia e violenza, la legge e l’ordine conosciuti vengono sovvertiti da una forza divina che distrugge per ricreare secondo nuovi parametri.

L’ adattamento della regista Laura Sicignano vuole rileggere la dirompenza di questa tragedia alla luce di quanto sta avvenendo ai giorni nostri dove distruzione e rinascita viaggiano di pari passo.

Per fare questo si serve di un sottofondo musicale eseguito dal vivo da Edmondo Romano . Volutamente sospeso nel tempo , pensato per un luogo indefinito dove passato e presente si intrecciano magicamente .Musica e parola agiscono in sinergia per dare voce ad una storia antica priva di tempo come la passione umana .

C’è tempo dal 2 al 6 marzo per ammirare lo spettacolo !

Elena Cecoro/ Cronaca Lombardia

25.02.22 notizie dalla Presidenza della Regione Siciliana

25 febbraio 2022, notizie dalla Presidenza della Regione Siciliana

PALERMO, IL PROGETTO DEL CENTRO CONGRESSI

Palermo potrebbe avere presto il suo Centro congressi, una struttura moderna da realizzare all’interno del padiglione 20 dell’ex fiera del Mediterraneo. Lo studio di fattibilità è stato presentato a Palazzo Orlèans dal presidente Musumeci, insieme al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, al ceo della F&M ingegneria, Sandro Favero, e al dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico, Salvo Lizzio.

CASTELLAMMARE DEL GOLFO, CONCLUSI I LAVORI AL PORTO: NUOVA BANCHINA E WATERFRONT RIQUALIFICATO

 Il porto di Castellammare del Golfo, nel Trapanese, ha un nuovo volto. Conclusi i lavori finanziati dall’assessorato regionale alle Infrastrutture per oltre 14 milioni di euro. Si tratta di opere attese da decenni: la nuova banchina da 400 metri, un piazzale attrezzato con edifici destinati ai servizi portuali, la riqualificazione del waterfront di piazza Castello, cuore del borgo marinaro. Il presidente Musumeci e l’assessore Falcone hanno visitato il cantiere appena ultimato.

PROTESTA AUTOTRASPORTATORI SOSPESA, LA REGIONE: «STANZIATI 10 MILIONI, LO STATO FACCIA LA SUA PARTE»

L’agitazione degli autotrasportatori siciliani contro l’aumento del costo del carburante è stata sospesa, ma «la vertenza resta aperta». Lo ha annunciato l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che ha attivato un tavolo permanente con i rappresentanti della categoria. La svolta è arrivata anche grazie ai contatti che il presidente Musumeci ha avviato con il ministro Giovannini, dopo avere incontrato i manifestanti al casello di Catania della A18. L’esponente del governo Draghi, infatti, ha assicurato il varo di misure a sostegno della categoria. Intanto, grazie all’accordo tra l’assessorato alla Mobilità e la Consulta regionale per l’autotrasporto, la Regione stanzierà 10 milioni di euro per il settore.

INFRASTRUTTURE, MUSUMECI: «OLTRE UN MILIARDO PER OPERE IDRICHE, STRADE E FERROVIE IN SICILIA»

 Un “tesoro” da 1,2 miliardi di euro per cambiare il volto delle infrastrutture siciliane. È l’ammontare delle risorse relative alla programmazione 2021-2027 del Fondo sviluppo e coesione (Fse) che verranno anticipate all’Isola per opere immediatamente cantierabili.  Una dotazione che sarà destinata alla costruzione o al completamento di strade, autostrade, ferrovie, dighe e reti idriche. Il Piano degli interventi è stato presentato a Catania dal presidente Musumeci e dagli assessori all’Energia, Baglieri, e alle Infrastrutture, Falcone.

IL GOVERNO REGIONALE AL FIANCO DELLA RICERCA, PRONTI 4 PROGETTI, SI ATTENDE SOLO L’OK DAL MINISTERO

Fare rete per rilanciare la ricerca scientifica.  La Regione, per dirla con le parole del presidente Musumeci, vuole svolgere «un ruolo attivo». Dopo la sigla dell’accordo con i quattro atenei siciliani, che porterà alla creazione di un Polo per la ricerca e l’innovazione, sono stati presentati i primi quattro progetti: il Centro nazionale di biodiversità, il Centro per l’innovazione “Samothrace” sulle micro e nano tecnologie, il potenziamento dell’infrastruttura di ricerca Km3Net in costruzione nel Mar Mediterraneo e il riconoscimento di infrastruttura di ricerca strategica per la Fondazione di scienze religiose di Palermo.

SCUOLA, SEI MILIONI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

 Volge a conclusione “Study in Siciliy”, il progetto che, attraverso il programma Erasmus Plus e il Fondo sociale europeo, ha investito sei milioni di euro nel processo di internazionalizzazione del sistema d’istruzione superiore della Regione. Coinvolti tutti gli stakeholders del territorio (scuole, università, conservatori, accademie di Belle arti e istituti tecnici superiori), dando la possibilità agli studenti di partecipare ad attività di mobilità europea ed extraeuropea, grazie all’incremento delle borse di studio. Individuati cinque paesi target (Egitto, Tunisia, Algeria, Giordania e Marocco) che daranno vita all’Antenna del Mediterraneo dell’istruzione, ma «auspico – ha detto l’assessore all’Istruzione Lagalla – che possano aderire presto altri Paesi della sponda Sud del Mediterraneo».

NUOVE BARELLE AL PRONTO SOCCORSO DI VILLA SOFIA PER RIDURRE I TEMPI D’ATTESA DEL 118

Basta con le ambulanze ferme al Pronto soccorso in attesa di riavere le barelle. La Struttura commissariale per l’emergenza Covid, guidata dal presidente Musumeci in qualità di commissario delegato dello Stato e che vede come soggetto attuatore l’ingegnere Tuccio D’Urso, ha consegnato all’ospedale Villa Sofia di Palermo nove barelle, identiche a quelle in dotazione alla Seus, il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia. Serviranno a ridurre i tempi d’attesa: gli operatori sanitari a bordo delle ambulanze agevoleranno il ricovero in emergenza del paziente e anziché attendere la barella potranno prenderne subito una vuota.

CONTAGI GIÙ PER LA TERZA SETTIMANA CONSECUTIVA

Per la terza settimana consecutiva continua a scendere il numero dei contagi da Covid-19 in Sicilia, -13.79% rispetto a sette giorni fa. È questo il dato più rilevante tra quelli evidenziati nel nuovo Bollettino settimanale del Dasoe dell’assessorato alla Salute. Siracusa, Messina, Caltanissetta e Ragusa sono le province che hanno fatto registrare i numeri di contagio più alti. Con le fasce d’età più basse (3-5 e 6-10 anni) che restano quelle più a rischio. Intanto, una circolare del ministero della Salute annuncia che presto potrebbe essere distribuito il nuovo vaccino Nuvaxovid (Novavax), la cui fornitura è al momento in fase di programmazione.

IL SENSO DELLA CULTURA DEL PRINCIPE BRANCIFORTE CELEBRAZIONI A MILITELLO PER I 400 ANNI DALLA MORTE

Il principe Francesco Branciforte è stato più di un benefattore per Militello Val di Catania, la cittadina culla del barocco siciliano e patrimonio Unesco dal 2002. Come ha sottolineato il presidente Musumeci «non c’è chiesa o convento che non sia riconducibile al Branciforte, che non sia stato costruito con il denaro del principe».  Il governo regionale ha organizzato le celebrazioni per il IV centenario della sua morte, in collaborazione con i Comuni siciliani brancifortiani (Butera, Mazzarino, Pietraperzia e Barrafranca).

LAMPEDUSA, NELL’EX BASE MILITARE LORAN SORGERÀ UN CENTRO STUDI INTERNAZIONALE PER LA PACE

 L’ex base militare diventerà un centro studi sulle migrazioni e sulla pace. È questo il destino della “Loran” di Lampedusa. Il progetto, che il Comune vuole affidare all’architetto Stefano Boeri, coinvolge anche la Regione Siciliana, il ministero della Cultura e il ministero della Difesa. Per il presidente Musumeci è «un’idea di grandissima valenza, non solo simbolica ma soprattutto strategica, che il governo regionale ha accolto sin da subito con entusiasmo».

Adduso Sebastiano

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