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“Attività Imprenditoriali” Nascoste Dall’Anonimato (Lo Piano – Red)

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Nascondere dietro l’anonimato persone capaci di attentare alla sicurezza alimentare di migliaia di cittadini, sembra non essere il modo migliore per interrompere le loro “attività commerciali”.

Andiamo a scavare tra i rifiuti alimentari :

Sanzionati da parte della Polizia municipale, alcuni esercizi commerciali, avrebbero messo in vendita prodotti alimentari scaduti da oltre 2 mesi, il tutto veniva “innaffiato con oli di dubbia provenienza, in questo caso non sono certi ne la “maternità che la paternità”.

In un altro “ristoro”, nulla a che vedere con quelli offerti dallo Stato, si parla di una pasticceria del centro Città, in cui venivano messi in vendita prodotti surgelati, scongelati, ricongelati e venduti come prodotti “freschi di forno”.

Nella stessa cucina sono state ritrovate abbondanti tracce di muffa nelle confezioni, come se ciò non bastasse, i panini ormai stantii, venivano depredati del loro interno (Wurstel e carne cotta e ricotta).

Con questo “trattamento terapeutico” a base termica, i panini “riprendevano quota tornando vispi e vegeti”, una vera “delizia” per il palato degli avventori.

“Fortunatamente” un esercente, non dava da mangiare cibi scaduti e in stato di imminente putrefazione, aveva messo in essere un intrattenimento musicale senza avere alcuna autorizzazione. Inutile dire che la festa è stata annullata, verrà ripresa quando le carte amministrative saranno acusticamente impattate con l’ambiente.

Andiamo a ritoso nel tempo :

Messina fino agli anni 60-70 era una splendida Città. nei decenni successivi il declino, nel 2021 è diventata la Cenerentola d’Italia per la qualità della vita, un triste primato che ci porteremo chissà per quanti altri lustri.

Siamo agli ultimi posti della classifica unitamente a Palermo e Catania, su 115, occupiamo la centonovesima posizione, non abbiamo diritto neppure ad una medaglia di bronzo, forse a quella alla memoria si.

Storia :

Chi ha governato Messina dal 1970 in poi, è riuscito a renderla arida come un deserto, il declino è stato lento ma inesorabile. Colpa comune mezzo gaudio, cosi’ nessuna amministrazione può essere additata come unico capro espiatorio, tutte assieme “appassionatamente” hanno contribuito a questo declino.

Per chiudere questo discorso bisogna aggiungere che di messinesi dopo il terremoto del 1908 ne erano rimasti pochissimi, si contarono più di 100 mila morti.

I Prefetti per ripopolare la Città fecero confluire intere famiglie da altre Regioni, sicuramente non scelsero la crema, per tale motivo quando mancano le radici genealogiche, difficile è amare una nuova Città.

Siamo nel 2021 :

Gli indicatori utilizzati per analizzare la qualità della vita sono corrispondenti alle 6 dimensioni :

Affari e Lavoro
Ambiente
Reati e Sicurezza
Salute
Istruzione e Formazione
Reddito e Ricchezza.

Esserne orfani ci ha portato a questo declino, di politici ne abbiamo avuti tanti negli ultimi decenni, tutti o quasi, sono entrati con la lancia in resta al pari di Carlo Magno, ma….. “ni nisceru comi a Peppi Nasedda”.

– Mauro Lo Piano / Redazione Sicilia

Napoli, 2 turni di squalifica per Luciano Spalletti

In casa Napoli piove sul bagnato, perché oltre al brutto pareggio di Sassuolo e agli infortuni muscolari di Insigne, Fabian e Koulibaly si vanno ad aggiungere i 2 turni di squalifica rifilati a Luciano Spalletti dal giudice sportivo, dopo l’espulsione per proteste rimediata dal tecnico azzurro nel match contro il Sassuolo.

Napoli, 2 turni di squalifica per Luciano Spalletti

Il Napoli, dunque, dovrà fare a meno del suo allenatore per le prossime due partite di campionato, vale a dire contro Atalanta ed Empoli.

Napoli che a questo punto si troverà costretto, ancora di più per i motivi sopraindicati, a dare prova della propria maturità in questo mese ricco di partite importanti per la lotta scudetto ed il cammino europeo.

Di seguito riportate dalla redazione di Vivicentro.it le motivazioni che hanno portato il giudice sportivo a prendere la decisione di squalificare per due giornate Luciano Spalletti:

“per avere, al 47° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale indirizzando reiteratamente al direttore di gara espressioni gravemente irriguardose; infrazione rilevata da un Assistente; recidivo”.

Castellammare: condannati del processo Tsunami dovranno risarcire

Castellammare: condannati del processo Tsunami dovranno risarcire

Castellammare di Stabia: i condannati del processo Tsunami dovranno risarcire l’ente comunale per il danno di immagine causato dalle condotte criminali.

Castellammare di Stabia (Na): Lo ha comunicato con un post pubblicato sui canali social, il Sindaco Cimmino, l’esito del processo Tsunami a seguito del quale i condannati dovranno risarcire l’ente comunale per il danno di immagine.

Dopo Olimpo, anche i condannati nel processo Tsunami dovranno sborsare un lauto risarcimento all’ente comunale per il danno di immagine causato dalle loro condotte criminali.

Il Sindaco aveva già precedentemente, tramite una nota inoltrata all’avvocatura, di provvedere a costituire il Comune di Castellammare di Stabia come parte civile nel processo scaturito dall’inchiesta Tsunami, condotta da Carabinieri e Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli.

Per il primo cittadino è un segnale chiaro della ferma volontà di tutelare la città dalle ignobili condotte della malavita organizzata e di spazzarla via, in sinergia con la magistratura e le forze dell’ordine a cui inoltra i più sentiti ringraziamenti.

 

 

 

Castellammare: condannati del processo Tsunami dovranno risarcire – Redazione Campania

Lo scoop di Carlo Ametrano con Claudio Bisio

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Il grande attore è stato intercettato in esclusiva da Carlo Ametrano

 

Lo scoop di Carlo Ametrano con Claudio Bisio

 

Sono stati giorni molto importanti quelli di Sorrento. Si è tenuto infatti l’evento “Giornate del Cinema”. Tantissimi ospiti, molti anche illustri, come Claudio Bisio che ha rilasciato una bellissima battuta ai microfoni dello scrittore Carlo Ametrano, l’unico capace di intervistarlo. Riportiamo l’estratto del video

https://fb.watch/9DFQDaRMzz/

Scoop e riprese di Gennaro Giglio. Intervista Carlo Ametrano

Federico Longo di Paola arbitrerà Paganese – Juve Stabia

Sono tre i precedenti per l’arbitro cosentino Longo con entrambi i club

Federico LONGO della sezione di Paola è l’arbitro designato per la direzione di gara tra Paganese e Juve Stabia valevole per la diciassettesima giornata d’andata del campionato di serie C girone C che si disputerà a Pagani domenica 5 dicembre alle ore 17 e 30 allo stadio “Marcello Torre”.

Longo, trentaquattrenne nato a Paola in provincia di Cosenza, è al suo quinto anno in serie C, ha tre precedenti sia con gli azzurrostellati (due sconfitte ed un pari) e sia con i gialloblù (una sconfitta, una vittoria ed un pareggio).

3 precedenti con la Paganese:

Campionato Nazionale di Serie C girone C

2017 / 2018 – 9° giornata d’andata: PAGANESE – VIRTUS FRANCAVILLA 2 – 2.

Campionato Nazionale di Serie C girone C

2018 / 2019 – 18° giornata d’andata: PAGANESE – TRAPANI 1 – 3.

Campionato Nazionale di Serie C girone C

2020 / 2021 – 13° giornata d’andata: JUVE STABIA – PAGANESE 1 – 1.

3 precedenti con la Juve Stabia:

Coppa Italia di Serie C 

2018 / 2019 – 2° turno: JUVE STABIA – POTENZA 1 – 2 Leveque (P), Panico (P) e Alessandro MASTALLI (JS).

Campionato Nazionale di Serie C girone C

2018 / 2019 – 1° giornata di ritorno: JUVE STABIA – SIRACUSA 1 – 0 Massimiliano CARLINI.

Campionato Nazionale di Serie C girone C

2020 / 2021 – 13° giornata d’andata: JUVE STABIA – PAGANESE 1 – 1. Niccolò ROMERO (JS) e Mendicino (P).

L’assistente numero uno: Davide STRINGINI della sezione di Avezzano;

l’assistente numero due: Francesco VALENTE della sezione di Roma 2;

quarto ufficiale: Giuseppe COLLU della sezione di Cagliari.

Giovanni MATRONE

Il 7 dicembre la riapertura completa del tratto della A18 tra Scaletta e Alì (ME)

È fissata per le ore 20.00 di lunedì 7 dicembre la riapertura del tratto autostradale della Messina-Catania, tra il comune di Scaletta Zanclea e Alì Terme, interessato da una frana lo scorso 25 ottobre. Nelle prime ore della mattinata di quel giorno, a seguito di un violento temporale, un masso di oltre una tonnellata si era staccato dalla collina che sovrasta l’arteria riversandosi sul km. 10,800 della A18, all’altezza del Comune di Scaletta Zanclea.

Dopo gli immediati interventi degli addetti alla sicurezza, Autostrade Siciliane fu costretta a disporre la chiusura al transito tra lo svincolo di Tremestieri e quello di Roccalumera. Le incessanti operazioni di messa in sicurezza portarono nel giro di quattro giorni alla riapertura del tratto, ma il lavori dei rocciatori proseguirono, contestualmente a quelli di posa del nuovo asfalto stradale.

Nei tempi annunciati, dunque, lunedì verrà rimosso il doppio senso di circolazione tra i km. 8,900 e 16,634, anche a seguito della conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria e ripristino delle gallerie vicine: Nottireddo, Alì Marina, Capo Alì 1, Capo Alì 2 e Capo Alì 3. Nel frattempo, scongiurato il rischio di nuovi crolli, i rocciatori completeranno nelle prossime settimane anche le ultime operazioni di messa in sicurezza del costone.

Buone notizie anche per chi percorre la A18 tra Taormina e Fiumefreddo, sono infatti in via di ultimazione le operazioni di ripavimentazione stradale sulla carreggiata di valle (direzione Messina) tra il km.  47,812 e il km. 43,248 e dopo una prima parziale riapertura di circa 2 chilometri, che avverrà domani venerdì 3 dicembre alle ore 16.00, l’intero tratto verrà liberato totalmente dal doppio senso di circolazione mercoledì 17 dicembre alle ore 20.00.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Ragazzo colpito in testa da un proiettile

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Un ragazzo, sembra 17enne, è stato ricoverato in gravi condizioni in ospedale a Catania dopo che un proiettile sparato da una pistola lo ha raggiunto alla testa.

È accaduto nella tarda serata di ieri sera a Noto comune della provincia di Siracusa nel quartiere dei Caminanti.

Al vaglio dei Carabinieri la ricostruzione di quanto avvenuto.

Il ragazzo si trovava all’interno di un’auto che stava percorrendo via Platone, a Noto, con alcuni familiari.

Qualcuno dalla strada ha sparato contro la vettura, colpendo il minore.

I parenti sono corsi al pronto soccorso dell’ospedale di Noto, che viste le condizioni gravi del minorenne ha disposto l’immediato trasferimento a Catania.

Inizialmente si era ipotizzato che forse la pistola si trovasse in auto ed il colpo fosse partito accidentalmente, ma poi le indagini, al momento, stanno privilegiando l’ipotesi che qualcuno abbia sparato contro l’auto.

Per gli Inquirenti chi ha sparato lo avrebbe fatto con l’intenzione di uccidere, non si sarebbe dunque trattato di un colpo esploso accidentalmente.

Non è tuttavia ancora dato sapere chi fosse l’obiettivo della persona che ha sparato e chi lo ha fatto e perché.

La Procura di Siracusa, con il Pm Salvatore Grillo, sta coordinando le indagini e i Carabinieri di Noto stanno interrogando i testimoni ed hanno requisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona.

Via Platone, dove è avvenuto il fatto, è una strada periferica che attraversa il quartiere nel quale si è insediata la comunità dei Caminanti, un gruppo nomade siciliano che ha scelto il Val di Noto per insediarsi e della quale fa parte il ragazzo ferito.

Sempre secondo le Forze dell’ordine. il colpo di pistola sarebbe stato esploso ad altezza d’uomo. Per questo motivo gli investigatori, coordinati dalla Procura di Siracusa, ritengono lo sparo volesse uccidere.

Pare anche che il tentato omicidio sarebbe stato preceduto da una lite fra due o più persone.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Gdf Napoli: scoperta una fabbrica clandestina di artifizi pirotecnici

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Scoperta dal Comando Provinciale della Gdf Napoli, in una zona rurale di Piazzolla di Nola, una fabbrica clandestina di artifizi pirotecnici. 3 Arresti

In particolare, i finanzieri del Gruppo di Nola, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, hanno sequestrato una manifattura di fuochi d’artificio altamente performante, in piena attivitàproduttiva, dato il periodo.

All’atto dell’accesso, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto numerosi macchinari, oltre 1 tonnellata di artifizi pirici pronti per essere immessi sul mercato, migliaia di prodotti utili per il confezionamento e quasi 5 quintali di polvere pirica.

Tra i botti sequestrati, molti avevano marchio “CE” contraffatto; altri erano confezionati con la scritta “D10S” e con i colori della Nazionale argentina.

Anche gli esami sul materiale sequestrato, effettuati con l’ausilio di personale specializzato dell’Esercito, hanno confermato una composizione particolarmente instabile, pericolosa e altamente esplosiva della polvere pirica.

L’intervento dei finanzieri ha, così, potuto scongiurare una potenziale tragedia, tenuto conto che la produzione clandestina avveniva in totale dispregio delle severissime misure di sicurezza del settore.

Arrestati tre responsabili per detenzione e omessa denuncia di materiale esplodente, tutti originari della provincia di Napoli.

Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

Carannante: “Contento per la prestazione del Savoia”

Il Savoia strappa un punto sul campo dell’Ischia, pareggiando sul risultato di 0-0. I biancoscudati creano diverse palle gol per fare bottino pieno, con i gialloblu che soltanto nel finale hanno risposto creando due occasioni. “Sinceramente sono contento per la prestazione- dichiara Carannante- Oggi avevamo otto-nove defezioni importanti e tra l’altro lo sapete tutti che abbiamo dei problemi con il covid. Nell’ultima partita poi abbiamo perso altri tre giocatori: due per infortunio e uno per squalifica.

Oggi hanno giocato anche dei 2004 ed hanno giocato molto bene e quindi venire qui ad Ischia e fare risultato ed essere rammaricato per aver preso soltanto un punto, non posso che fare un grande plauso ai miei ragazzi. Sono contento per l’interpretazione della partita su un campo in erba naturale dove noi non siamo nemmeno abituati a giocarci. Non dimentichiamoci che noi tre giorni fa abbiamo giocato, domenica ne avremo un’altra. Ho visto una squadra che nel secondo tempo stava bene anche fisicamente e sono contento anche per questo. Non abbiamo rischiato quasi nulla, solo quel svarione difensivo concesso.

Si parla di un mercato di dicembre che vi vedrà protagonisti, quali sono le ambizioni di questo Savoia? “Sapete tutti che noi siamo partiti con sessanti giorni di ritardo. Abbiamo preso i giocatori svincolati e tra l’altro abbiamo giocato due partite in meno contro Barano e Real Forio, dove non c’ero ne io ne tanto meno l’attuale rosa. Partite contro squadre che si poteva fare anche risultato e probabilmente la classifica sarebbe stata migliore”.

S.V.

Ischia, Iervolino: “Primo tempo sontuoso”

Simone Vicidomini- L’Ischia non va oltre lo 0-0 contro il Savoia, nel recupero della nona giornata del campionato di Eccellenza, girone B, allo stadio “Mazzella”. I biancoscudati che hanno sfiorato la vittoria con almeno tre nitide occasioni. Gialloblu che hanno avuto la reazione nel finale con Arcamone e poi Castagna.

Più che soddisfatto al 91’ Angelo Iervolino visto che afferma che “Abbiamo giocato un primo tempo sontuoso sotto gli occhi di tutti e questo non si può negare, dove i ragazzi giocavano sempre la palla al meglio. Nell’intervallo ci siamo detti che peccavamo negli ultimi venti metri sul passaggio di rifinitura. Non era facile giocare contro giocatori così importanti e di avere la personalità di farlo sempre, partendo l’azione proprio dal nostro portiere.

Nel secondo tempo abbiamo avuto il così detto braccino di vincerla, perché si poteva vincere la partita. Ovviamente su un terreno di gioco così le forze ti vengono a mancare. Alla fine Arcamone si divorato un gol sotto porta, Castagna ha alzato troppo la mira su quel tiro e poi su azione di calcio d’angolo potevamo essere più cattivi. Alla fine se andiamo a vedere il computo delle occasioni il risultato è giusto. Detto questo se noi mettevamo prima la palla dentro, avremo visto una partita diversa”.

Hanno inciso quindi le condizioni del terreno di gioco? “Sicuramente, però come c’è l’abbiamo noi c’è l’anno anche loro. Verso la fine ci siamo anche sbilanciati nel provarla a vincerla buttandoci tutti dentro e quindi in quella circostanza è normale che concedi qualcosa. Questo è un aspetto da sottolineare, perché qualcun altro avrebbe cercato di giocarsela per il pareggio contro il Savoia”.

Sicuramente nel primo tempo una partita accorta in difesa, però oggettivamente in avanti le occasioni non ci sono state e forse anche per questo hai deciso di cambiare sia dal punto di vista tattico che i giocatori. Che cosa serve per essere più incisivi sotto porta, anche se quest’Ischia subisce poco ma oggi contro una squadra incerottata ha lasciato un po’ a desiderare.

“Incerottata mica tanto- aggiunge Iervolino-mancavano Napolitano e Marzullo, ma sono fermi da un po’. Noi ce ne abbiamo tanti altri di infortunati e quindi la partita è un pareggiata anche su questo aspetto. In avanti dobbiamo cercare di essere più cinici come abbiamo fatto nelle ultime due partite. Ci sta la partita storta di qualcuno che non riesce a trovare la via del gol. Alla fine dobbiamo continuare su questa strada”.

Per il futuro l’Ischia è una squadra che deve collocarsi tra quelle che deve fare di tutto per vincerla oppure per assurdo bisogna prendere questo pareggio contro il Savoia come un punto guadagnato?

“Noi come sempre cerchiamo di andarla a vincere, qualunque sia l’avversario e noi possiamo essere amareggiati per il risultato di 0-0 appunto perché vogliamo cercare di collocarci in quel treno del top delle squadre che si trovano in alto. Ce tanto di positivo da questa prestazione se pur usciamo con l’amaro in bocca, perché volevamo accorciare sulle squadre in testa alla classifica. Abbiamo sei partite in appena diciotto giorni e quindi dobbiamo essere lucidi e pragmatici nel capire il momento. Dobbiamo essere uniti verso una meta che si può raggiungere nel farlo tutti quanti insieme”.

Pagelle Inter-Spezia 2-0: Lautaro migliore in campo

Pagelle Inter-Spezia 2-0 – Vince l’Inter contro lo Spezia. Tra i nerazzurri, tutti bene, ma spiccano Lautaro, Gagliardini e Dimarco. Bene Amian tra gli spezzini. Provedel evita una goleada.

Pagelle Inter-Spezia 2-0, 15ª giornata Serie A

Pagelle Inter-Spezia 2-0. L’Inter vince 2-0 a San Siro contro lo Spezia e tiene il campionato aperto. Nonostante il turnover, la squadra di Inzaghi regge, subisce poco e crea tanto. Il migliore in campo è Lautaro, anche se Provedel si prende la scena con una prestazione superlativa. Ecco le pagelle Inter-Spezia 2-0.

Inter

Handanovic 6,5: un intervento miracoloso su Amian che tiene l’Inter in vantaggio, poi due buoni interventi nella ripresa.

D’Ambrosio 6: chiamato in causa a seguito dell’emergenza in difesa, tiene botta e gioca con la sua solita dedizione.

Skriniar 6,5: baluardo difensivo, preciso e attento. Da lui non si passa.

Dimarco 6,5: mancino fatato, tanta corsa e applicazione. Ogni volta che batte un angolo o semplicemente mette un cross si rende pericoloso.

Dumfries 6: volitivo, sicuramente, ma Inzaghi dovrà lavorare molto dal punto di vista tecnico. Impacciato.

Gagliardini 7: timbra anche lui il cartellino. Quando vede una squadra ligure mette le vesti da superman e la risolve con i suoi inserimenti sempre puntuali e preziosi. (dal 87’ Vecino SV)

Brozovic 6,5: un motorino. Corre più di tutti e alla fine ne ha più di tutti. È tra i migliori al mondo nel suo ruolo: nessun dubbio.  (dal 87’ Vidal SV)

Calhanoglu 6,5: sta prendendo continuità. Anche oggi gara di sostanza, qualità, partecipazione. (dal 69’ Sensi 6: venti minuti per lui. Mette minuti nelle gambe.)

Perisic 6: più stanco rispetto al solito. Ci mette del suo, ma non sembra essere al top della condizione.

Lautaro 7: ha superato i problemi. Assist da capogiro con il tacco e terzo gol in altrettante partite. Glaciale sul dischetto. L’Inter ha ritrovato il suo numero 10. (dal 74’ Dzeko SV)

Correa 6,5: buona partita la sua. Qualche sgroppata importante, ma ha ancora da migliorare, soprattutto nel gioco corale. Spesso prende palla e vuole fare troppo. Ma risulta essere importante ai fini del gioco. (dal 74’ Sanchez SV)

All. Inzaghi 7,5: la sua squadra è cattiva, affamata, gioca bene e segna tanto. E se ritrova anche i suoi fenomeni…

Spezia

Provedel 7,5; Amian 6 (dal 46’ Ferrer), Hristov 5, Erlic 5, Kiwior 4,5, Reca 5,5 (dal 46’ Bastoni 6); Gyasi 5,5, Sala 5,5, Kovalenko 5, Manaj 5, Salcedo 5 (dal 69’ Verde 5,5). All. T. Motta 5.

Ischia-Savoia termina a reti bianche

Simone Vicidomini– Termina reti bianche il derby tra Ischia e Savoia, gara di recupero della nona giornata. Gialloblu e oplontini fanno un leggero passo in avanti in classifica, in attesa che entrambe recupereranno le partite con Barano e Neapolis. Nonostante le tante defezioni (sette per la precisione) il Savoia ha giocato la partita che ci si aspettava, ovvero con tanta personalità e nessun timore reverenziale. Lo spettacolo per larghi tratti non è stato dei migliori. Poche le emozioni nella prima frazione, con tanto tatticismo.

Gialloblu in campo a centrocampo con un rombo: Sogliuzzo in cabina di regia ma nel complesso i padroni di casa non producono nulla. A parte un paio di azioni, ben congegnate che hanno portato Trofa a sovrapporsi e suggerire in area o sulla trequarti biancoscudata, non si è visto altro.

A fine partita Iervolino ha parlato di un primo tempo “Sontuoso… Ma sul fronte offensivo Castagna non ha dovuto confrontarsi con difensori normali ma con due esperti di reparto come Rega ed Esperimento. Un’occasione per affondare i bianchi Castagna c’è l’ha avuta a dieci dalla fine quando le squadre si sono un po’ allungate, ove non ha approfittato di uno svarione difensivo.

La ripresa ha visto un buon momento dell’Ischia ma poi è stato il Savoia a mancare il gol in ben tre occasioni. Mazzella ancora una volta si è confermato all’altezza della situazione salvando il risultato. Nel finale anche l’Ischia si è affacciata dalle parti di Landi dopo i cambi effettuati da Iervolino ma l’impressione e che sia stato troppi tardi per provare a vincere la partita.

Al triplice fischio si può dire che il risultato è giusto anche se è più il Savoia a mordersi le mani per non aver sbloccato il risultato nel suo momento migliore. Dall’Ischia ci si aspettavamo qualcosa in più sotto il profilo del ritmo perché veniva da sette giorni senza partite a differenza degli oplontini che erano reduci dalla vittoria a Cardito contro il Mondragone.

LE FORMAZIONI– L’Ischia deve rinunciare ancora a Di Costanzo, Pistola,Florio, Di Meglio Nicola, Di Meglio Anthony e i lungodegenti Angelo Arcamone e Impagliazzo. Iervolino ha mandato in campo i suoi con un 4-5-1. Mazzella tra i pali, con Buono e Trofa terzini, Chiariello e Muscariello la coppia centrale. In mediana Sogliuzzo e Cibelli con Arcamone, Montanino e Filosa a completare il reparto. In avanti il solo Castagna.

Il Savoia deve rinunciare ai due Russo,Napolitano, De rosa, Marzullo, Conti e De Rosa squalificato. Landi confermato tra i pali. Esperimento rientra dopo la squalifica e fa coppia con Rega, Pisani e Spavone sulle corsie. Scarpa come play, con Santoro e Liberti. Al centro dell’attacco Trimarco con Esposito e De Stefano.

LA PARTITA- Al 13’ primo squillo del match. Calcio di punizione da circa 25 metri battuto da Sogliuzzo che impegna Landi alla respinta. Al 23’ fallo di Buono su De Stefano dal limite. Sulla battuta Scarpa che sfiora di poco l’incrocio. Rispondono i gialloblu dopo un giro di lancette con Montanino che non riesce a deviare in rete un’azione insista dei gialloblu. Al 38’ scambio al limite dell’area con Sogliuzzo che tenta un pallonetto morbido, palla di poco alta sopra la traversa. Si va al riposo con qualche secondo di anticipo rispetto ai 45’ netti.

La ripresa- Carannante lascia negli spogliatoi il 2003 Santoro e manda il campo Annunziata (2004).  Al 3’ fiammata dei biancoscudati con Esposito che defilato in area, conclusione violenta che impegna Mazzella che devia in corner. Aumenta l’intensità del vento che in questo secondo tempo soffia alle spalle dei gialloblù. Al 11’ occasionissima del Savoia: dormita difensiva dei gialloblu con Scarpa che impegna Mazzella, respinta corta arriva Borriello con il numero isolano che riesce a bloccare a terra.

Al 13’ traversone lungo di Trofa che diventa un tiro e per poco Landi non si impappina, facendosi sfuggire il pallone, fortunatamente per lui subito ripreso. Momento di difficoltà dell’Ischia che rischia ancora sugli sviluppi di un cross dalla destra di De Stefano. Al 19’ un maldestro tocco a ritroso di Muscariello costringe Mazzella ad una uscita spericolata ma efficace su Annunziata. Iervolino richiama Cibelli e inserisce De Luise. Ischia che adesso gioca con Castagna e Filosa al fianco del neo entrato. Insidiosa punizione di Scarpa al 27’ con palla respinta sulla barriera.

Al 29’ ancora Savoia pericoloso: su azione d’angolo, colpo di testa sul primo palo di De Stefano e pallone che sfiora la traversa, supera Mazzella e termina sul fondo dall’altra parte. Al 34’ ce l’ha Castagna l’occasionissima per sbloccare l’impasse ma l’attaccante non riesce a scartare un regalo della difesa oplontina consegnato da Pisani. Al 41’ Scarpa lascia un calcio di punizione ad Esposito dai venticinque metri, la cui conclusione però parata senza problemi da Mazzella. Nei minuti finali Ischia a trazione super offensiva: D’Antonio prende il posto di Montanino. Al 44’ traversone di Buono dalla sinistra, Arcamone è solo ma il colpo di testa rimbalza sul terreno di gioco ed esce di un soffio.

ISCHIA 0

SAVOIA 0

Ischia: Mazzella, Buono, Trofa, Chiariello, Muscariello, Cibelli (65’ De Luise), Sogliuzzo, Arcamone, Montanino (88′ D’Antonio), Castagna, Filosa (74’ Trani). A disposizione: Di Chiara, Esposito, Arcamone, Iacono, Pesce, Di Sapia. Allenatore: Iervolino

Savoia: Landi, Pisani, Spavone, Santoro (46’ Annunziata), Esperimento, Rega, De Stefano (90′ Alfano), Liberti, Trimarco (58’ Borriello), Scarpa, Esposito. A disposizione: Salvato, D’Oriano, Sacconi, Orefice, Napolitano, Frate. Allenatore: Carannante

Arbitro: Andrea Traini di San Benedetto del Tronto Ass: Scala di Castellammare di Stabia e Frisulli di Ercolano

Ammoniti: Arcamone, Montanino, Sogliuzzo (I), Scarpa, Spavone, Liberti (S)

Calci d’angolo: 4-3 per il Savoia

Durata: p.t 45’, s.t. 49’. Spettatori 200 circa

2 donne e 1 uomo arrestate dai CC di Brescia per falso e truffa VIDEO

I CC della Compagnia di Brescia, nel corso della prima mattinata del 2 dicembre 2021, in Monza e in Cesano Boscone (MI), hanno arrestato 2 donne e 1 uomo per falso e truffa.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brescia, nel corso della prima mattinata del 2 dicembre 2021, in Monza e in Cesano Boscone (MI), in applicazione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Tribunale di Milano su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto tre persone ritenute responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di corruzione, falso, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita percezione del reddito di cittadinanza.

L’arresto delle tre persone – un uomo e una donna conviventi di origini comunitarie ed una donna italiana rispettivamente di 27, 26 e 48 anni – ha rappresentato solo la fase conclusiva di una articolata attività di indagine, condotta dai Carabinieri di Brescia e coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, che ha consentito di ottenere un importante quadro indiziario a carico degli indagati.

Le investigazioni sono state avviate dai militari della Compagnia Carabinieri di Brescia a seguito dell’analisi del contenuto degli smartphone dei due conviventi, nell’ambito di altra attività investigativa – conclusasi con il fermo di tre persone nel novembre 2020 – che li ha visti coinvolti a vario titolo nel reclutamento di giovani lavoratori stranieri, anche minorenni, che venivano poi costretti a lavorare incessantemente senza retribuzione, sotto minaccia e violenza fisica, all’interno di un terreno agricolo occupato abusivamente nella zona industriale di Usmate Velate (MB), in attività di raccolta, smaltimento e recupero per la rivendita di “pallet”.

I successivi approfondimenti – sempre condotti dai Carabinieri dei Brescia sotto la direzione della Procura della Repubblica di Milano – hanno consentito di accertare che i due, destinatari di custodia cautelare in carcere, richiedevano ed ottenevano la concessione del beneficio del “Reddito di cittadinanza” in favore di loro connazionali del tutto inconsapevoli e peraltro privi di requisiti, riscuotendo personalmente le relative somme in danaro tramite le apposite carte. A tal fine, corrompevano sistematicamente la 48enne italiana, destinataria invece della custodia cautelare agli arresti domiciliari, che, quale operatrice di sportello impiegata presso un ufficio postale del milanese, riceveva dagli stessi denaro o regalie varie quali t-shirt, profumi e prodotti alimentari, per compiere atti contrari ai propri doveri d’ufficio. In particolare la stessa, rivestendo la qualità di pubblico ufficiale nell’ambito dell’istruttoria per il rilascio delle cd. “carte reddito di cittadinanza”, riceveva dai due delle attestazioni di soggiorno permanente – relative ai futuri intestatari del beneficio – visibilmente contraffatte in quanto difformi dal modello originale previsto, attestando quindi falsamente la regolarità della procedura e l’identità dei soggetti, ai quali peraltro consegnava materialmente le carte per la riscossione del beneficio (emesse da Poste Italiane all’esito di riconoscimento del beneficio da parte dell’INPS).

Le contraffazioni avvenivano tramite l’utilizzo di timbri e firme artefatti riconducibili all’Ufficio anagrafe del Comune di Milano ed a dipendenti del Comune di Milano realmente esistenti e del tutto ignari.

La compiacente dipendente dell’ufficio postale inoltre, in accordo con gli altri due destinatari del provvedimento cautelare, si avvaleva occasionalmente della “collaborazione” di un collega impiegato nel medesimo ufficio, deferito in stato di libertà.

Complessivamente, i Carabinieri della Compagnia di Brescia hanno quantificato la truffa ai danni dell’Erario in un importo complessivo di 19.030,00 euro, prelevati in soli 7 mesi, tramite l’utilizzo di 16 “carte reddito di cittadinanza” ottenute illecitamente.

Sin dalle prime luci del mattino odierno, inoltre, i Carabinieri di Brescia effettuavano una lunga perquisizione all’interno delle abitazioni degli indagati e dell’ufficio postale in questione, grazie anche al supporto dei Carabinieri dei Comandi Provinciali di Milano e Monza Brianza.

Al termine delle attività, l’uomo e la donna di origine comunitaria venivano associati presso la casa circondariale di Monza mentre la 48enne italiana veniva sottoposta alla misura cutelare degli arresti domiciliari presso il proprio domicilio nel milanese.

Cristina Adriana Botis / Cronaca Lombardia

Gdf Brescia: frode da oltre 90 milioni di euro. Arrestato un Giudice

Il Gruppo della Gdf Brescia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Brescia, ha eseguito questa notte un’ordinanza applicativa di misura cautelare per mezzo della quale sono stati disposti arresti domiciliari nei confronti di 4 soggetti, tra cui un giudice tributario ed un consulente fiscale, per episodi di corruzione in atti giudiziari connessi ad un articolato sistema di evasione fiscale per oltre 90 milioni di euro.

Contestualmente sono state eseguite 34 perquisizioni locali presso le aziende coinvolte, che hanno interessato, oltre alla provincia di Brescia, anche quelle di Milano, Bergamo, Cremona, Novara, Modena e Bologna.

Tutto è nato da un controllo fiscale svolto dalle Fiamme Gialle nel mese di agosto 2019 nei confronti di una ditta bresciana, evasore totale per le annualità dal 2013 al 2019, che risultava aver emesso false fatture per circa 12 milioni di euro nei confronti di numerose imprese del nord Italia. La successiva analisi dei flussi finanziari sottostanti alla fitta rete di società coinvolte, ha messo in luce un articolato sistema di frode che prevedeva il mascheramento della provenienza illecita degli introiti dell’evasione fiscale anche attraverso l’acquisto di oltre 17 milioni di euro in fiches utilizzate presso i casinò di Venezia, Campione d’Italia, Sanremo e Saint Vincent.

Nel mese di giugno 2020, i militari hanno perquisito un padiglione industriale di una delle società coinvolte, sequestrando complessivamente oltre 779 mila euro in contanti, nascosti tra le travi del tetto, in un muletto e in un tagliaerba. In tale contesto, l’imprenditore è stato arrestato in flagranza di reato per istigazione alla corruzione in quanto, durante le ricerche, al momento del rinvenimento di parte del denaro, ha offerto ai finanzieri tutti i contanti rinvenuti a quel momento, circa 70.000 euro, per interrompere le ricerche. La prosecuzione della perquisizione ha consentito di sequestrare gli ulteriori 709.000 euro. Nel mese di novembre 2020, lo stesso soggetto è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione per il reato di istigazione alla corruzione, mentre i 779.025,00 euro sono stati confiscati.

Le successive indagini hanno condotto ad un consulente tributario operante a Milano di cui i correi si sono avvalsi per ideare e attuare la frode. Il Pubblico Ministero bresciano, pertanto, ha disposto la perquisizione di tutti i luoghi nella disponibilità del consulente. Tra questi un ufficio locato ad una società amministrata da un magistrato tributario della Commissione Tributaria Regionale Lombardia. Il predetto ufficio, infatti, dalle indagini svolte, è risultato utilizzato anche dal consulente fiscale.

Attraverso la perquisizione del locale, le Fiamme Gialle hanno scoperto e sequestrato gran parte delle false fatture emesse dalle imprese bresciane, nonché documentazione relativa ad una causa tributaria conclusasi nel marzo 2019 con una sentenza favorevole ad una società riconducibile agli indagati bresciani, per un valore di 255.000 euro di imposte non versate. Nel processo tributario in questione, il consulente aveva il ruolo di difensore del contribuente, ed il magistrato quello di Giudice Relatore. Le conseguenti indagini finanziarie hanno consentito di individuare numerosi trasferimenti di denaro dalla società favorita nella causa, al consulente fiscale, successivamente veicolate in favore di società rappresentate dal giudice tributario.

L’indagine, nel suo complesso, ha condotto alla denuncia di 90 persone all’Autorità Giudiziaria, coinvolte a vario titolo nei reati di corruzione in atti giudiziari, autoriciclaggio, oltre a diversi reati fiscali, tra cui quello dichiarazione fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Cristina Adriana Botis / Redazione

Luciano Spalletti: “Dopo il 2-0 non siamo riusciti a far girare palla quando la riconquistavamo e abbiamo perso dei palloni troppo facili”.

Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la prestazione dei suoi uomini nella trasferta di Sassuolo.

Luciano Spalletti: “Dopo il 2-0 non siamo riusciti a far girare palla quando la riconquistavamo e abbiamo perso dei palloni troppo facili”.

Ecco di seguito riportate dalla redazione di Vivicentro.it le dichiarazioni rilasciate da Luciano Spalletti ai microfoni di DAZN al termine del match:

L’analisi del match

“È chiaro che Insigne, Fabian e Koulibaly sono calciatori forti, top che possono dare più tranquillità alla squadra e una grande impronta alla gestione della partita”.

“Poi quando il Sassuolo è tornato con forza dopo il 2-0, non siamo riusciti a far girare palla quando la riconquistavamo e abbiamo perso dei palloni troppo facili”.

“Probabilmente dovevamo fare qualcosa in più in quel momento lì, però non ci siamo riusciti; ma il Sassuolo è una squadra forte e lo sappiamo bene”.

Gli infortuni

“Mi dispiace per Fabian: gli avevo detto che lo avrei sostituito, ma lui mi ha detto di voler giocare altri due minuti”.

“Poi durante quei due minuti ha fatto quella scivolata che gli ha determinato un problema all’adduttore”.

“Sia Fabian che Koulibaly hanno dei problemi muscolari, sono stati costretti a fare delle aperture anomale e di conseguenza diventa difficile un recupero”.

“Però valuteremo con i medici che sono di primissima qualità”.

“Ad Insigne gli si è indurito il polpaccio, per cui era a rischio di farsi male e l’ho sostituito; lui era anche d’accordo con me”

La partita sulle fasce 

“Per quanto riguarda le due fasce, la partita è stata fatta più o meno su entrambe le fasce fino a quando siamo stati in vantaggio di 2-0”.

Cosa è mancato

“È mancata la qualità nello gestire palla quando la riconquistavamo durante il loro forcing finale, gliel’abbiamo ridata spesso e su questo loro ci hanno costruito quell’aggressione finale nella quale hanno pareggiato la partita”.

L’espulsione di Spalletti

“Sono stato espulso perché ho protestato su quel fallo non ravvisato su Rrahmani che ha portato poi al gol di Ferrari su punizione; c’era fallo su Rrahmani (chiede a DAZN di mostrare il fallo, ndr) e invece è stato dato fallo per il Sassuolo e ammonizione per Rrahmani. Ho protestato in maniera troppo reattiva”.

Castellammare di Stabia: scuole chiuse il 2 dicembre per allerta meteo

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Castellammare di Stabia: a seguito dell’avviso di allerta meteo, il Sindaco Cimmino ha disposto la chiusura delle scuole.

Castellammare di Stabia (Na): Il Sindaco Gaetano Cimmino ha disposto dalla mezzanotte di oggi e fino alle 23 e 59 di domani giovedì 2 dicembre- a seguito dell’avviso di allerta meteo diramato dalla Protezione civile della Regione Campania per piogge e temporali anche forti con criticità idrogeologica di livello “Arancione” e sentiti i competenti Settori comunali- un’ordinanza di sospensione delle attività didattiche nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado in vigore per tutta la giornata del 2 dicembre.

Si raccomanda di uscire dalle proprie abitazioni e di muoversi solo per motivi strettamente necessari.

Il provvedimento riguarda anche i cimiteri comunali ed i parchi e i giardini di Castellammare di Stabia.

La decisione di sospendere le attività didattiche e di tenere chiuse le scuole è stata assunta sulla base del bollettino della Protezione civile che prevede forti temporali, vento forte e che raccomanda di prestare massima attenzione al dissesto idrogeologico per rischio di allagamenti dei locali interrati, problemi connessi al rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, significativi ruscellamenti.

 

Allerta meteo: giovedì 2 dicembre chiuse scuole, cimitero e parchi urbani anche a Torre Annunziata

Sempre a causa dell’avviso di allerta meteo emanato dalla Protezione Civile regionale, il Sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, del cimitero e dei parchi urbani presenti sul territorio cittadino.

 

 

 

Castellammare di Stabia: scuole chiuse il 2 dicembre per allerta meteo – Redazione Campania 

Napoli-San Giovanni-Ercolano: maxi sequestro di mascherine e droga

 

Napoli: importante intervento della GdF in un’operazione di sequestro di 812.000 mascherine cinesi prive di certificazioni attestanti la conformità.

Napoli- Nel corso di attività congiunte di analisi di rischio in ambito doganale, il Comando Provinciale della GdF e gli ufficiali i PT e PG dell’ADM di Napoli hanno intercettato un container con 812.000 mascherine di provenienza cinese prive delle certificazioni attestanti la conformità.

mascherine “Smascherate”

L’intenzione dell’importatore era declassare tali dispositivi a mascherine generiche attraverso una specifica etichettatura che si sarebbe dovuta effettuare presso i locali di una società specializzata di Napoli. Tuttavia i controlli eseguiti dai finanzieri del II Gruppo Napoli e dai funzionari ADM hanno permesso di riscontrare che la società incaricata non aveva regolarizzato i prodotti in importazione.

Le mascherine, che avrebbero fruttato sul mercato circa mezzo milione di euro, sono state sequestrate e il rappresentante legale della società è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli, per frode in commercio e contraffazione.

San Giovanni ed Ercolano: sequestrati circa 30 kg di droga

Nel pomeriggio di ieri, i Falchi della Squadra Mobile e gli agenti del Commissariato San Giovani-Barra, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno seguito da via Cupa Vicinale dell’Oliva un uomo a bordo di un furgone che, dopo aver raggiunto via Madonnelle ad Ercolano, è entrato nel box di uno stabile da cui, poco dopo, è uscito ripercorrendo il percorso effettuato all’andata.

Il rinvenimento della droga

Gli agenti lo hanno fermato nei pressi di un distributore di carburanti in via Abbeveratoio ed hanno rinvenuto nel furgone 28 buste di marijuana, mentre nella sua abitazione in via Cupa Vicinale dell’Oliva hanno trovato altre 11 buste e 22 involucri della stessa sostanza per un totale di 18,5 kg, 7 bilancini di precisione, diverso materiale per il confezionamento della droga, un telefono cellulare e 35 euro.

Inoltre, nel corso dell’attività i poliziotti hanno controllato anche il box di via Madonnelle ad Ercolano dove hanno sorpreso due persone che sono state trovate in possesso di 29 buste contenenti 11 kg circa di marijuana, diverso materiale per il confezionamento della droga, 5 telefoni cellulari e 150 euro.
Giuseppe Serra, 25enne napoletano, Ciro Lucarelli e Vittorio Di Dato, ercolanesi di 35 e 39 anni, tutti con precedenti di polizia, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 

 

Napoli-San Giovanni-Ercolano: maxi sequestro di mascherine e droga – Redazione Campania 

La Polizia va a scuola: la campagna della Questura di Messina dedicata a tutti gli studenti

La Polizia di Stato di Messina incontra gli studenti spiegando ai giovani la natura e le funzioni dei propri uffici nonché le norme e le regole di comportamento

Si è tenuta stamani, presso l’Istituto di Istruzione Superiore Verona Trento di Messina, la giornata inaugurale della campagna firmata “Polizia di Stato” e denominata #lapoliziavaascuola, organizzata e promossa dalla Questura di Messina, in collaborazione con il locale Ufficio Provinciale Scolastico.

Alla presenza del Questore di Messina, dott. Gennaro Capoluongo, e del Dirigente dell’Ufficio Provinciale Scolastico, dott.ssa Ornella Riccio, sotto la conduzione del noto giornalista Salvo La Rosa, il team di poliziotti impegnato nel progetto, appositamente selezionato tra gli uffici della Questura e delle Specialità, si è presentato oggi agli studenti del Verona Trento e, in collegamento streaming, a quelli degli istituti scolastici del capoluogo e di tutta la provincia.

Presso le maggiori città della provincia, infatti, i poliziotti dei Commissariati di Pubblica Sicurezza si sono recati sempre stamattina per seguire la diretta insieme ai ragazzi e svolgere oggi la prima lezione inaugurale.

L’obiettivo della campagna “lapoliziavaascuola” è raccontare, in giornate interamente dedicate agli studenti di ogni ordine e grado, le funzioni, gli obiettivi e le generali modalità operative degli uffici della Polizia di Stato, così da poter condividere con i giovani una cultura della legalità e del rispetto delle regole.

La squadra dei poliziotti selezionati per questa attività di prossimità si recherà, nel corso di questo anno scolastico, presso le scuole di tutta la provincia, spiegando ai giovani la natura e le funzioni degli uffici della Polizia di Stato, nonché le norme e le regole di comportamento che, nel settore di specifica competenza, è fondamentale condividere. Verranno trattate, tra le altre, tematiche quali il bullismo e il cyberbullismo, la dipendenza da sostanze stupefacenti ed alcolici, la violenza di genere, il contrasto al crimine ed il rispetto delle norme del Codice della Strada. In alcune scuole saranno, inoltre, illustrate, con specifiche dimostrazioni, le abilità dei cani-poliziotto e le tecniche di addestramento.

Un dialogo, quindi, della Polizia di Stato con gli studenti, dai più grandi ai più piccoli, con linguaggio sempre efficace e proporzionato all’età degli interlocutori. Uno scambio sinergico di regole, punti di vista, opinioni, con lo scopo di spiegare realmente in che modo la Polizia di Stato operi quotidianamente per garantire la sicurezza, quali siano le principali funzioni degli uffici della Polizia di Stato sul territorio e quanto sia importante, per il bene di tutti, il rispetto delle regole da parte dei cittadini, a partire dai più giovani.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

5 indagati e 2.400 controllate nelle stazioni ferroviarie sui treni della Sicilia

5 indagati, 2.365 persone controllate, 50 treni presenziati, 28 veicoli ispezionati e 290 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferroviaria e 1 minore rintracciato: è questo il bilancio delle principali attività di controllo nella settimana dal 22 al 28 novembre scorso dalla Polizia ferroviaria in tutta la Sicilia.

Gli agenti del Settore Operativo di Palermo hanno denunciato un 72enne di nazionalità italiana per interruzione di pubblico servizio, in quanto sorpreso sulla sede ferrata fra le stazioni di Palermo Centrale e Palermo Brancaccio, mentre si spostava da un binario all’altro, mettendo in serio pericolo la  propria vita e compromettendo la sicurezza della circolazione ferroviaria, nonché un cittadino  della Guinea di 20 anni che, a seguito di accertamenti effettuati nella banca dati interforze, è risultato  irregolare nel territorio nazionale e pertanto munito di ulteriore decreto di espulsione.

A Palermo, la Polfer ha denunciato in stato di libertà un francese di 36 anni, responsabile dei reati di oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. A seguito di richiesta da parte di un capotreno, gli operatori della Polizia Ferroviaria si sono trovati davanti l’uomo che, in evidente stato di agitazione, ha dato in escandescenze, inveendo contro di loro e danneggiando un cestino portarifiuti della stazione. Il cittadino francese, trovato in possesso di due coltelli a serramanico, datosi inizialmente alla fuga, grazie all’ausilio del personale  delle volanti della locale Questura, è stato rintracciato nelle vie cittadine poco distanti dall’impianto  ferroviario e indagato in stato di libertà.

Sempre a Palermo, gli operatori si sono prodigati ad accompagnare un uomo, che a seguito d’infortunio si era reciso un dito della mano, presso un presidio sanitario.

A Catania, gli operatori della Sezione Polfer hanno denunciato in stato di libertà due individui di nazionalità italiana, entrambi di 51 anni, responsabili del trasporto e successivo abbandono di rifiuti pericolosi, consistenti in pannelli in eternit, all’interno del locale deposito locomotive.

Infine, a Catania, gli agenti, durante l’espletamento dei servizi di vigilanza all’interno dell’impianto ferroviario, hanno rintracciato un ragazzo 14enne, che si era allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione, riaffidandolo poi alla madre.

Adduso Sebastiano

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Arrestato ai domiciliari un pregiudicato per evasione dai domiciliari

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Augusta (SR), nel corso di un servizio finalizzato al controllo delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, si sono recati a Francofonte dove, all’ora di pranzo, hanno bussato alla porta di un 49enne pregiudicato del luogo, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, senza ricevere alcuna risposta, constatando che questi era evaso.

Le ricerche hanno consentito ai militari di sorprenderlo a casa dei suoceri, nello stesso comune di residenza.

L’uomo si è giustificato dicendo ai Carabinieri, che si sono presentati mentre tutti erano a tavola, che non voleva rinunciare al pranzo con i parenti, meravigliandosi per il controllo a quell’ora, che riteneva sicura.

I militari hanno interrotto l’incontro conviviale e hanno arrestato l’uomo per evasione, segnalandolo, anche al Magistrato di Sorveglianza per aver contravvenuto all’obbligo di mantenere rapporti esclusivamente con i propri familiari conviventi.

L’arrestato è stato nuovamente posto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Adduso Sebastiano

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