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na giornata da dimenticare per la Juve Stabia, che si è arresa senza appello alla Cremonese con un pesante 3-0.
Il risultato, netto, è figlio di un mix tra un episodio cruciale e una chiara superiorità fisica e di rendimento da parte dei padroni di casa, che hanno saputo capitalizzare ogni occasione.
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La squadra di Pagliuca è sembrata poco combattiva e forse anche un po’ ingenua, arrendendosi alla Cremonese in una partita che ha visto l’episodio come protagonista indiscusso: il cartellino rosso inflitto ad Andreoni a inizio secondo tempo. Dopo il consulto VAR, questo fatto ha indirizzato la gara, mettendo le “Vespe” in una posizione di netta inferiorità numerica dalla quale non sono più riuscite a riemergere. Il tocco di mano ci stava, ma il rosso, e non più il giallo, è stata una decisione troppo severa.
Andreoni, nel primo tempo, ha ricevuto anche una gomitata dall’ex Folino, ma niente occhiata al VAR; oramai questo punto sembra essere diventato una costante nel corso di questa stagione.
L’equilibrio iniziale e il gol che spezza gli equilibri
La partita, iniziata con un certo equilibrio, che ha visto le “Vespe” cercare di contenere le iniziative grigiorosse. La fase di studio reciproco aveva caratterizzato i primi minuti, con la Juve Stabia attenta a non lasciare spazi e a cercare di ripartire. Tuttavia, la pressione della Cremonese si faceva via via più insistente e il gol è stata la conseguenza logica dell’andamento della gara. È arrivata una reazione di nervi e di cuore per provare a pareggiare il gol di Castagnetti, ma niente da fare. Il primo tempo si chiudeva con i padroni di casa in vantaggio ma con le speranze delle vespe ancora aperte.
Il minuto fatale e la fine del sogno
Poi succede tutto in un minuto con la Cremonese che sul tavolo si prende tutto. Rosso ad Andreoni come detto in precedenza, punizione e raddoppio di Dennis Johnsen che vale il biglietto per la finale. Questa mazzata è il classico punto di svolta, che ha mandato le vespe al tappeto con Pagliuca che si colora di rosso e con Vandeputte che segna con l’errore di Thiam ma oramai la Juve Stabia era sparita dal campo.
Il finale di gara è accademia, con la Cremonese che conserva le energie contro una squadra che oramai ha alzato bandiera bianca. Il 3-0 finale è arrivato a chiudere definitivamente i giochi e la fine di un sogno.
Un amaro ritorno a casa
Un passivo pesante per la Juve Stabia, che torna a casa con l’amaro in bocca per un episodio arbitrale che ha indubbiamente pesato ma anche con la consapevolezza di aver affrontato un avversario più in palla e con maggiore brillantezza fisica.
Sicuramente poi faremo i complimenti a tutti sulla stagione ma volendo analizzare questa gara resta, oltre alla delusione per il risultato, anche la prestazione generale che ha lasciato molto perplessi con l’episodio VAR a decretare la fine di ogni speranza di rimonta.