Sequestra la convivente: “adesso basta ti ammazzo”. 1 Arresto a Pompiano

Sequestra la convivente. Al termine di una concitata operazione di rintraccio e salvataggio, arrestato un operaio pompianese, pregiudicato. VIDEO

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Sequestra la convivente. La Stazione Carabinieri di Orzinuovi unitamente ai militari dell’Aliquota Operativa del Comando Compagnia di Verolanuova ha tratto in arresto nella flagranza del reato di Sequestro di Persona, pompianese classe 96, pregiudicato, operaio al termine di una concitata operazione di rintraccio e salvataggio.

Il tutto ha avuto inizio nel pomeriggio del 24 Marzo da una semplice segnalazione alla Centrale Operativa di Verolanuova per una coppia che discuteva animatamente in strada a Pompiano (BS), in particolare l’uomo gridava “adesso basta ti ammazzo”.

La pattuglia capeggiata dal Comandante di Stazione di Orzinuovi giunta sul posto non ha rintracciato nessuno ma ha deciso comunque di approfondire l’episodio, iniziando ad ascoltare i vari residenti nella zona, fino ad acquisire le immagine del circuito di videosorveglianza privato. La visione delle immagini, ove la ragazza a viva forza, colpita con schiaffi veniva caricata su di un furgone bianco mentre implorava aiuto, ha confermato l’estrema serietà della situazione ed il concreto pericolo per l’incolumità della ragazza, nella consapevolezza che ogni minuto potesse essere indispensabile. Ogni risorsa è stata messa in campo ed in poche ore si è risaliti all’identità della coppia ed al veicolo con cui stavano viaggiando, fino a localizzarli nei pressi di Vestone. E’ proprio in quel luogo, in alcuni sentieri tra i boschi che la vittima viveva momenti di terrore costretta a camminare nuda e chiedere perdono per aver riferito di voler interrompere la convivenza. Nel frattempo le diverse pattuglie impiegate nel rintraccio della Compagnia di Verolanuova e Gardone Val Trompia avevano raggiunto le famiglie della coppia in Lumezzane (BS) e si decideva, quindi, di effettuare un tentativo al fine di individuare il luogo in aperta campagna a Vestone, ovvero far contattare la ragazza dalla madre e durante la conversazione riferire che era con i carabinieri che stavano cercando lei ed il compagno per un sinistro stradale avvenuto circa 5 giorni fa. La conversazione veniva ascoltata dall’uomo che aveva costretto la vittima ad inserire il viva-voce, così dopo diversi momenti di tentennamento ed in un momento di lucidità decideva di lasciare Vestone e dirigersi verso la Stazione Carabinieri di Lumezzane. Agganciato il veicolo dai carabinieri in abiti civili veniva pedinato fino alla caserma di Lumezzane dove il giovane è stato bloccato e tratto in arresto non appena varcata la soglia della caserma in tutta sicurezza, mentre la ragazza liberata veniva prima portata prima presso l’Ospedale di Manerbio per le cure e dopo al sicuro in località protetta.
L’uomo è stato condotto presso il carcere di Canton Mombello, ove stamane il GIP ha convalidato l’arresto disponendo il carcere.

Redazione Lombardia / Cristina Adriana Botis /

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