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Castellammare di Stabia

Napoli – Fiorentina (1-0): I voti ai protagonisti in campo

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Vi proponiamo i voti di Napoli – Fiorentina terminata con la vittoria degli azzurri nella giornata per le celebrazioni della festa scudetto.

Il Napoli è alla ricerca dei record di punti e contro la Fiorentina vuole tornare alla vittoria casalinga che manca dalla gara con l’Atalanta. Il risultato finale di 1 a 0 a firma Victor Osimhen manda in estasi tutto il popolo azzurro che nel post partita può godere dello spettacolo organizzato dalla società.

Tabellino di Napoli – Fiorentina:

Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Kim, Ostigard, Olivera; Anguissa, Demme (1′ st Lobotka), Elmas (39′ st Zerbin sv); Lozano (45′ Kvaratskhelia), Osimhen (32′ st Simeone), Raspadori (1′ st Zielinski).

A disp.: Meret, Marfella, Juan Jesus, Rrahmani, Bereszynski, Zedadka, Ndombele, Politano, Zerbin, Gaetano.

All.: Spalletti

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodo (1′ st Venuti), Milenkovic, Igor, Terzic; Amrabat, Duncan (21′ Mandragora); Gonzalez, Bonaventura (21′ st Castrovilli), Sottil; Jovic.

A disp.: Cerofolini, Vannucchi, Biraghi, Ranieri, Saponara, Ikone, Bianco, Barak, Brekalo, Kouamé.

All.: Italiano

Arbitro: Marchetti

Marcatori: 29′ st rig. Osimhen

Questi i voti agli azzurri dopo Napoli – Fiorentina:

Gollini 7 – Mister Spalletti lo manda in campo dal primo minuto per il suo piano di rotazione premio per gli elementi meno utilizzati nell’anno. Per la giornata di festa post scudetto gioca titolare contro la sua ex squadra (a gennaio gli azzurri lo hanno prelevato dalla viola). Risulta attento e decisivo con due interventi su Jovic.

Difesa

Di Lorenzo 6,5 – Un capitano c’è solo un capitano è il coro dei tifosi. E’ l’uomo carismatico di questa rosa e anche oggi è instancabile sulla fascia di destra. Ci sono dei momenti in cui soffre gli avversari che hanno più freschezza in questa partita ma si aggrappa alla sua esperienza per limitare i danni.

Ostigard 6 – Anche lui rientra nel piano rotazioni di Mister Spalletti. Oggi fa rifiatare Rrahmani. Disattento in alcune circostanze si toglie la “ruggine” crescendo col passare dei minuti.

Kim 6,5 – Dopo i festeggiamenti per lo scudetto e la partita di giovedì sera a Udine non si può pretendere tanto dai calciatori. Anche lui risulta meno preciso ed energico rispetto alle altre volte. Riesce comunque a rimediare con il fisico e l’esperienza.

Olivera 6 – Anche lui non è precisissimo ma continua a non far rimpiangere Mario Rui anche se con diverse caratteristiche rispetto al nazionale portoghese.

Centrocampo

Anguissa 6,5 – Non è veloce come le altre volte e il centrocampo della viola lo ingoia nel proprio gioco. Non ha al suo fianco Lobotka per cui ha qualche difficoltà in più. Ma come si può fare a meno di lui a centrocampo?

Demme 5,5 – Dopo tanto tempo parte titolare e si vede subito che nell’economia di questa squadra non può essere paragonato a Lobotka. Il suo impegno c’è e si fa dare spesso il pallone per impostare le azioni di ripartenza del Napoli. Rispetto a Lobotka risulta essere meno preciso nelle chiusure sugli avversari.

Elmas 6 – Ha avuto una crescita incredibile. Anche oggi il suo dinamismo è prezioso per recuperare tanti palloni. Non disdegna qualche sortita offensiva.

Attacco

Lozano 5,5 – La sua partita dura solo un tempo uscendo per un infortunio al ginocchio. Nel tempo giocato prova ad aiutare Di Lorenzo ma non riesce nell’impresa lasciando la fascia ai giocatori viola. In avanti poi si vede poco anche perché i compagni non lo servono.

Osimhen 7 – Continua a fare reparto da solo ma i palloni giocabili non sono tanti e la Fiorentina fa molto possesso palla. I compagni comunque lo cercano per dargli l’opportunità di aumentare il bottino delle reti per vincere la classifica cannonieri. Sbaglia il primo calcio di rigore procurato da Lobotka ma mostra molta personalità quando si presenta di nuovo sul dischetto di rigore per il fallo su Kvaratskelia. La seconda volta non sbaglia per il vantaggio azzurro. Poco dopo Mister Spalletti lo sostituisce per la standing ovation del pubblico di casa.

Raspadori 5,5 – Oggi non è brillante e non riesce ad essere di supporto a Osimhen.

I voti ai subentrati di Napoli – Fiorentina

Dal 45’ Kvaratskhelia 6,5 – Costretto agli straordinari. Lasciato a riposo da Spalletti, entra in campo per il ko a Lozano. Fa vedere dei colpi di pura e cristallina classe. Da uno di questi nasce il secondo rigore per il Napoli.

Dal 46’ Zielinski 6 – Si posiziona in mezzo al campo come al solito e riesce a dare il cambio di passo al Napoli che serviva.

Dal 46’ Lobotka 6,5 – Entra sullo 0-0 per aumentare il tasso tecnico del centrocampo e dopo pochissimi minuti si procura il rigore del possibile vantaggio azzurro poi sbagliato da Osimhen. Con lui la musica cambia ha solo una sbavatura nell’occasione di Kouamè. Ma è festa per cui si può perdonare tutto.

Dal 78’ Simeone s.v.

Dall’83’ Zerbin s.v.

I voti ai gigliati dopo Napoli – Fiorentina:

Pietro TERRACCIANO 7

DODÔ 7

Nikola MILENKOVIC 6

Julio dos Santos de Paulo IGOR 5,5

Aleksa TERZIC 6,5

Sofyan AMRABAT 6 – Dal 76′ Christian KOUAME’ 6

Alfred DUNCAN 5,5 – Dal 66′ Rolando MANDRAGORA 5

Nico GONZALEZ 5

Giacomo BONAVENTURA 6 – Dal 66′ Gaetano CASTROVILLI 5

Riccardo SOTTIL 6,5 – Dal 76′ Riccardo SAPONARA S.V

Luka JOVIC 7

I voti agli allenatori di Napoli – Fiorentina:

Luciano Spalletti 6,5 – Il suo piano rotazioni funziona solo in parte. Non fa un eccessivo turn-over anche perché vuole vincere la gara della festa scudetto. Ma è nel secondo tempo che esce fuori il suo Napoli. I festeggiamenti post scudetto e la festa di oggi hanno condizionato la prestazione con molti errori e poco possesso palla (punto di forza del Napoli n.d.r.). Nella ripresa Lobotka, Zielinski e Kvaratskhelia danno quel cambio di inerzia della manovra azzurra e alla fine la vittoria è più che meritata.

Vincenzo Italiano 6 – Nel primo tempo la sua squadra interpreta bene il canovaccio tattico. Il centrocampo è in mano alla viola. Ma nel secondo tempo con l’entrata in campo di alcuni “titolari” del Napoli la musica cambia e i suoi calciatori faticano uscendo sconfitti dal Maradona se pur grazie ad un rigore. La testa ora deve concentrarsi sugli impegni delle coppe: Conferenze League e Coppa Italia possono essere gli obiettivi a portata di mano di questa rosa.

Il direttore di gara

Marchetti 7 – I due rigori concessi sono ineccepibili e sono stati dati in diretta con grande sicurezza. La gestione dei falli è stata perfetta.


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