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Terza dose aperta a tutti i cittadini senza alcuna restrizione

Una mossa che spera di poter contenere quella che sembra a tutti gli effetti una nuova ondata di contagi

 

La dichiarazione di De Luca

 

A seguito di una riunione con i dirigenti delle Asl e delle Aziende Ospedaliere, il Presidente della Campania De Luca ha proposto di aprire la somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid-19 a tutta la popolazione, senza esclusione di categorie o di fasce d’età; in questo frangente, verrà comunque data priorità al personale sanitario, a quello scolastico e quello selle Rsa.

La terza dose sarà disponibile per tutti i cittadini la cui seconda dose è stata fatta almeno sei mesi prima, di modo da assicurare una nuova copertura a tutti coloro che hanno già completato il ciclo vaccinale e desiderano effettuarla.

 

Una scelta quasi necessaria

 

La decisione di aprire la terza dose a tutti sin da subito deriva dal quadro generale che si sta andando man mano a costruire nella regione; i casi sono di nuovo in aumento, le previsioni temono una nuova ondata e le persone non vaccinate portano scompiglio in lungo e in largo con la loro totale assenza di lungimiranza.

La regione Campania è tra le regioni col maggiore picco di contagi e rischia di rientrare nel circolo delle restrizioni, quindi il governo si sta preparando ad attuare qualunque misura possibile per limitare i danni al minimo; potrebbe trattarsi del colpo di coda definitivo di un virus che ci ha portato via fin troppe cose, un virus che ha mostrato la vera natura di alcune persone ma che ha creato una cooperazione mondiale mai vista prima d’ora.

 

Terza dose aperta a tutti i cittadini senza alcuna restrizione/Antonio Cascone/redazionecampania

Covid, focolaio dopo la festa di compleanno, chiuse le indagini: 7 persone denunciate

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Nicosia comune della provincia di Enna, nell’ambito degli accertamenti avviati nel gennaio scorso dalla Procura della Repubblica di Enna in relazione ad una festa di compleanno svoltasi durante le festività natalizie in un locale di Nicosia (EN), a cui parteciparono numerosi giovani, hanno concluso le indagini denunciando 7 persone e contestando violazioni amministrative agli oltre 100 invitati.

Dopo le perquisizioni all’epoca disposte dall’Autorità Giudiziaria, che avevano portato al sequestro di diversi smartphone e personal computer, sono stati esaminati i contenuti del materiale sequestrato ed è stato così possibile risalire oltreché al locale che ha ospitato la festa, agli organizzatori dell’evento ed a gran parte degli invitati, in prevalenza giovani parenti ed amici della festeggiata, tra cui una persona positiva al virus e due persone in quarantena domiciliare obbligatoria in quanto “contatti stretti” di un contagiato, i quali, noncuranti delle limitazioni imposte dalla normativa anti-Covid, si sono riversati nel locale.

Gli organizzatori dell’evento, in tutto sette persone, sono stati denunciati a piede libero per non aver osservato le disposizioni adottate per impedire la diffusione di una malattia infettiva, reato previsto dal Testo Unico delle leggi sanitarie, punito con l’arresto da 3 a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5.000 euro.

A ciascuno dei 107 invitati identificati, invece, è stata contestata la violazione amministrativa prevista dal decreto legge n. 19/2020 per l’inosservanza dei provvedimenti adottati dal Governo per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, che comporta l’applicazione della sanzione del pagamento di una somma da 400 e 1.000 euro.

Infine, quale unico organo di polizia giudiziaria con competenze specialistiche in campo tributario, le Fiamme Gialle hanno verbalizzato anche il ristoratore che ha ospitato la festa per non aver rilasciato il previsto documento fiscale a fronte degli oltre 1.300 euro incassati per l’evento, circostanza emersa nel corso delle indagini.

Adduso Sebastiano

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Confiscati beni per oltre 300.000 euro ad un noto esponente di cosa nostra

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno eseguito un decreto di confisca, emesso dal Tribunale di Messina, Sezione Misure di Prevenzione, avente ad oggetto il patrimonio immobiliare, per un valore stimato di oltre 300.000 euro, riconducibile ad un noto esponente di Cosa Nostra barcellonese.

Il soggetto, organico alla “famiglia barcellonese” sin dal 1989, come accertato nei noti processi di mafia “Mare Nostrum” e “Gotha 7”, ha mantenuto inalterato, nel tempo, il proprio potere criminale, tanto da conservare i contatti con altri sodali intranei alla “famiglia” o comunque vicini ad essa.

In particolare, numerosi collaboratori di giustizia, ognuno per quanto a sua conoscenza, riferivano dell’organicità del destinatario dell’odierno provvedimento di confisca ai “barcellonesi”, sin da epoca remota, indicando come partecipasse attivamente alla pianificazione delle diverse attività illecite, destinando gli introiti al gruppo mafioso di partenenza.

Nella medesima direzione investigativa, peraltro, anche le più recenti attività investigative hanno dimostrato, secondo ipotesi d’accusa, la sua attuale piena operatività criminosa, a dispetto dell’età e delle condizioni di salute, tanto da ritenerlo, secondo i Giudici della prevenzione, soggetto connotato da rilevante “pericolosità qualificata”.

I successivi approfondimenti economico – patrimoniali, quindi, condotti dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Messina, estesi a tutto il nucleo familiare, hanno consentito di disvelare la disponibilità di beni in misura assolutamente sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati, nonché la provenienza di parte degli stessi quale provento e/o reimpiego dei delitti contestati.

Il decreto eseguito in data odierna, che determina l’acquisizione dei beni al patrimonio dello Stato, ha ad oggetto la totalità di quanto sottoposto a sequestro nel 2020, a seguito di provvedimenti emessi dal Tribunale di Messina su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica e consistenti in:

             nr. 4 unità immobiliari, situate nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto;

             nr. 1 appezzamento di terreno coltivato ad agrumeto, situato sempre nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.

NOTA

L’odierna operazione testimonia il costante impegno della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, della Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale, nonché della Guardia di Finanza di Messina, volto ad individuare le ricchezze illecitamente accumulate per restituirle alla collettività, ricorrendo a tutti gli istituti giuridici di aggressione patrimoniale previsti dall’avanzata normativa antimafia nazionale.

Adduso Sebastiano

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Arrestati tre pusher, spacciavano da casa o nelle piazze

La Polizia di Stato di Palermo, grazie alla presenza capillare sul territorio di volanti e agenti in borghese, continua l’incessante attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo, attraverso la predisposizione di mirati servizi di prevenzione e controllo del territorio.

Sono tre gli arresti, in tre distinti interventi, effettuati nel corso dell’ultimo fine settimana, che hanno permesso di sorprendere tre pusher con stupefacente pronto alla vendita al minuto.

Il primo arresto, operato nei confronti di un cittadino nigeriano di 46 anni, è maturato nell’ambito di servizi di osservazione ed appostamento predisposti in via Chiappara del Carmine, nel quartiere Ballarò, dai “Falchi” della sezione “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile.

Nella circostanza, gli agenti hanno notato la presenza di un cittadino extracomunitario in evidente stato di attesa sulla sede stradale; questi è stato avvicinato da diversi avventori e dopo un cenno d’intesa, ha ceduto loro un piccolo involucro in cambio di una non meglio precisata somma di denaro.

I poliziotti, dopo un’attenta osservazione delle predette scene, sono entrati in azione e, mentre alcune pattuglie hanno fermato gli acquirenti, facendosi consegnare le dosi di eroina appena acquistate, un’altra pattuglia ha fermato il pusher, identificato per un 46enne nigeriano. Addosso all’uomo, nascosti negli slip, gli agenti hanno rinvenuto 31 dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo pari a circa 16 grammi e nella tasca del pantalone, denaro contante pari a 42,00 euro.

La droga ed il denaro, ritenuto provento dell’attività di spaccio, sono stati posti sotto sequestro, mentre l’uomo, arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in attesa di udienza di convalida è stato condotto presso la locale Casa Circondariale “Lorusso” di Pagliarelli.

Il secondo arresto è stato effettuato da poliziotti appartenenti al Commissariato di P.S. “Porta Nuova” nel corso di un’attività finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere “Villaggio Santa Rosalia”.

Gli agenti, a seguito di attività info investigativa, hanno predisposto un servizio di osservazione nei pressi di un immobile abitato da un 39enne palermitano in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, per reati specifici in materia di stupefacenti, registrando uno strano via vai di persone.

Sono intervenuti fermando un possibile acquirente, che ha fatto ingresso presso l’abitazione del sospettato per uscire pochi istanti dopo. Lo stesso ha confermato di avere acquistato sostanza stupefacente, consegnandola, contestualmente, ai poliziotti.

La perquisizione effettuata nell’abitazione dell’arrestato domiciliare ha permesso di rinvenire un bilancino di precisione e materiale destinato al confezionamento di sostanza stupefacente. Il 39enne palermitano è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il terzo arresto è maturato nell’ambito di un controllo d’iniziativa effettuato, su strada, da poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico durante il regolare servizio di controllo del territorio. Gli agenti transitando per via dell’Orsa Minore hanno notato un individuo, a loro conosciuto per i precedenti specifici in materia di stupefacenti e lo hanno sottoposto a un controllo d’iniziativa.

L’uomo, un 32enne ghanese, insofferente all’accertamento di polizia, è stato invitato a svuotare le tasche, dalle quali ha estratto una scatoletta di cartone contenente n.20 bustine in cellophane trasparente chiuse ermeticamente, contenenti sostanza stupefacente presumibilmenete del tipo marijuana. La perquisizione personale a cui è stato sottoposto ha permesso di rinvenire inoltre denaro contante pari a 40,00 euro, posto sotto sequestro, in quanto ritenuto provento dell’attività illecita.

La perquisizione è stata poi estesa, con l’ausilio di unità cinofile, anche al domicilio dell’uomo ed in una borsa a tracolla (nella sua disponibilità), posta all’interno di un armadio tra i suoi effetti personali, i poliziotti hanno rinvenuto:

  • 4 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana;
  • 14 dosi della stessa sostanza già confezionate e pronte per essere immesse sulle piazze di spaccio;
  • 3 bilancini di precisione.

Tutta la droga, circa 220 grammi, il denaro ed il materiale per il suo confezionamento, sono stati posti sotto sequestro, mentre l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Tutti gli acquirenti identificati nel corso degli episodi descritti sono stati segnalati quali assuntori alle Autorità Prefettizie competenti. Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.

NOTA

Giova precisare che gli odierni indagati sono, allo stato, indiziati in merito al reato contestato e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Adduso Sebastiano

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Arrestata figlia 47enne per l’omicidio della madre 69enne simulando un suicidio

Stamani, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri di Aidone (EN), a seguito di una segnalazione sul 112, intervenivano all’interno di un’abitazione unifamiliare del quartiere San Giacomo. Arrivati prontamente sul posto trovavano una donna, la quale riferiva che la propria madre, 69enne, era morta a seguito di sua violenta azione suicidaria posta in essere poco prima.

In effetti i Carabinieri rinvenivano l’anziana donna riversa nel bagno ubicato al piano terra in una pozza di sangue, con vicino un’arma da taglio.

A quel punto interveniva personale specializzato del Nucleo Investigativo di Enna e della Compagnia di Piazza Armerina per effettuare i rilievi tecnici e ricostruire quello che sin da subito non appariva come un suicidio.

Informata la Procura della Repubblica, diretta dal dottor Massimo Palmeri, e con il coordinamento del Sostituto Procuratore Domenico Cattano, venivano avviati i necessari accertamenti che disvelavano una diversa realtà.

Ad uccidere la donna in modo cruento era stata la figlia, 47enne, per motivi riconducibili verosimilmente alla prossima collocazione dell’anziana in una struttura residenziale.

La figlia, messa alle strette, confessava l’accaduto, dapprima ai Carabinieri e quindi ai Magistrati, per cui veniva dichiarata in stato di arresto e accompagnata presso Casa circondariale di Catania, mentre il corpo della madre sarà sottoposto nei prossimi giorni ad esame autoptico al fine di stabilire le modalità dell’efferato delitto che, seppur risolto in poche ore dai Carabinieri, ha decisamente minato la tranquillità del piccolo centro ennese.

Adduso Sebastiano

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Il Calendario Storico dell’Arma 2022 presentato insieme all’Agenda 2022

Presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2022 che celebra i duecento anni del primo Regolamento Generale dell’Arma. Il Comandante Generale, Gen.C.A. Teo Luzi, nel pomeriggio odierno, ha voluto svelare al grande pubblico l’ormai atteso prodotto editoriale. A presentare l’opera realizzata dal Maestro Sandro Chia e lo scrittore Carlo Lucarelli, nella splendida cornice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, erano presenti il giornalista e conduttore televisivo Tiberio Timperi e la conduttrice televisiva, Daniela Ferolla.

Il Calendario prosegue il cammino intrapreso due anni fa continuando ad arricchire racconti di narrativa contemporanea con pregiate tavole di maestri della “transavanguardia”. Il talento dello scrittore Carlo Lucarelli accompagna i lettori, mese dopo mese, con narrazioni ispirate dall’evoluzione dello storico Regolamento, che risale al 1822, e da allora immutato nei valori ma sempre aggiornato con integrazioni susseguitesi in questi due secoli. La penna del celebre giallista si sofferma di volta in volta su episodi ambientati lungo il corso degli ultimi 200 anni nei quali il Regolamento si manifesta come chiave di volta non solo per l’organizzazione dell’Arma ma per la sua perfetta integrazione nella società. Storie di vivere comune assurgono a riferimenti valoriali mostrando come i concetti espressi nello storico documento si incarnano nel quotidiano agire dei Carabinieri. È da questo paradigma che si declinano gli avvincenti racconti di Carlo Lucarelli che si fondono in un unicum quasi inscindibile con le straordinarie opere del Maestro Sandro Chia.

Ne scaturisce un percorso narrativo che si snoda tra i doveri e le responsabilità dell’essere Carabiniere, dove il militare è presenza tra e per le persone, attraverso immagini che generano un racconto fatto di luce, di colori tenui, di ritmi grafici soavi.

Colori e sagome differenti di volti, disegnano l’espressione moderna, multiforme, multiculturale e multietnica della società con tutto il carico emotivo di passione, dolore, di gioie, di delusioni, di ambizioni e di speranze.

Anche quest’anno con questo esclusivo Calendario Storico, l’Istituzione offre un insieme di emozioni coinvolgenti e appassionanti da donare al lettore in ciascuna singola pagina, ove ogni carabiniere rappresentato esalta e racchiude quelli del passato, del presente e del futuro.

Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.

Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 89^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2022 dell’Agenda, che attraversa le espressioni pittoriche delle maggiori tradizioni stilistiche sino al fumetto. Un viaggio di due secoli che raffigura l’Arma, ma al tempo stesso l’Italia, perché il metro condiviso è sempre quello di leggere il Carabiniere presente nel territorio. All’interno l’elaborato è stato arricchito con cinque contributi, che descrivono il rapporto tra i Carabinieri e la loro rappresentazione.

Ogni singolo autore si è dedicato a tratteggiare differenti aspetti: lo storico d’arte Prof. Claudio Strinati ha voluto raccontare i diversi stili con cui è stato ritratto il militare dell’Arma negli ultimi due secoli; il Gen.C.A. Carmelo Burgio ha descritto il protagonismo dei Carabinieri all’interno del fumetto, partendo dalla diffusione in Italia di quest’ultimo; l’intellettuale Luca Crovi ha ideato un racconto di fantasia collegando tra loro le rappresentazioni di appartenenti alla Benemerita presenti su alcune opere artistiche di differenti stili; l’artista Michelangelo Pistoletto ha interpretato la propria opera “Carabinieri”, di cui nell’Agenda appare un prezioso dettaglio; nel cuore del taccuino i lettori troveranno anche una interessante sintesi dei capolavori raccolti all’interno del Museo Storico dell’Arma.

Altre due opere completano l’offerta editoriale:

– Il Calendario da tavolo, dedicato al tema Carabinieri… persone e territorio, racconta in simboliche fotografie il cambiamento del tessuto sociale nelle aree interne del Paese e del loro lento ma inesorabile spopolamento. Territori in cui spesso gli unici presidi di prossimità dello Stato sono la Stazione Carabinieri e il Municipio. A questa narrazione iconografica si affiancano immagini di alberi monumentali presenti nel nostro territorio, silenziosi testimoni delle mutazioni storiche. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

– Il Planning da tavolo dedicato allo Squadrone Eliportato Cacciatori raccoglie le peculiarità di questo importante Reparto e la storia delle loro origini nelle differenti regioni ove tutt’oggi sono presenti. Per la prima volta l’opera rivolge la propria attenzione anche ai più piccoli con un breve racconto di fantasia al suo interno ideato e scritto dal Magg. Margherita Lamesta. L’intero ricavato della vendita di questo planning verrà devoluto all’ospedale pediatrico “G. Di Cristina” di Palermo, un punto di riferimento per le cure dei bambini di tutto il Sud Italia e non solo.

L’evento è stato cornice anche della presentazione del nuovo sito dell’Arma dei Carabinieri www.carabinieri.it profondamente rinnovato grazie alla nuova interfaccia interattiva di tipo

responsive, indispensabile per una corretta fruizione dei contenuti anche su dispositivi mobile, oggi principali canali di consultazione dei siti web. Il progetto ha inteso così definire un nuovo concept, aderente ai moderni strumenti di comunicazione e che migliora gli obiettivi di comunicazione dell’Istituzione. Grazie al nuovo sito, l’Arma intende posizionarsi ancora di più a fianco dei cittadini, grazie ad una nuova e più accogliente homepage, dotata di nuovi menù completamente riorganizzati secondo un nuovo stile, frutto di un’attenta e accurata analisi delle esigenze di comunicazione e delle preferenze di ricerca degli utenti. Cambia il sito

www.carabinieri.it, ma non cambia il nostro obiettivo: #PossiamoAiutarvi

Tavole e testi del calendario scaricabili al seguente link:

https://we.tl/t-6CJHRoEpMK

Immagini e testi dell’Agenda scaricabili al seguente link:

https://we.tl/t-bVNDqjTUt3

Immagini e testi del Calendarietto da tavolo e del Planning scaricabili al seguente link:

https://we.tl/t-8glyhvuxMr

Video della manifestazione visibile sul canale YouTube dell’Arma dei Carabinieri al seguente link:

https://youtu.be/e2JlJwlcDgw

Adduso Sebastiano

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Juve Stabia, comunicato contro gli atti di inciviltà allo stadio

Juve Stabia, la società reagisce con sdegno verso quella minoranza che con il proprio sconsiderato comportamento ha determinato forti sanzioni nei confronti del sodalizio gialloblè e ha leso l’immagine anche della stessa città.

Di seguito il comunicato del club in risposta agli atti di inciviltà di pochi sconsiderati verificatisi nel corso della gara di domenica scorsa col Monterosi verso il quarto uomo e un componente della Procura Federale.

“Per un lungo periodo, la pandemia, tra le tante rinunce, ci ha privato della gioia e del calore dei Nostri sostenitori. Oggi, la Nostra casa, il Romeo Menti, è tornato a essere luogo di cori, di applausi e di incoraggiamento per i Nostri ragazzi, nonché luogo di fortissimi emozioni, del rispetto delle regole, degli avversari e di tutti coloro che contribuiscono attivamente a rendere speciale lo sport che tutti amiamo.

I Nostri tifosi, sono da sempre, per Noi e per la città di Castellammare di Stabia, motivo di orgoglio. Non permettiamo, a pochi, di danneggiare l’immagine di correttezza sportiva, di ospitalità e di rispetto che ha sempre contraddistinto la Nostra amata Juve Stabia. Questi pochi, con il loro sconsiderato atteggiamento, non solo hanno determinato consistenti multe nei confronti di questa società ma, cosa ancor più grave, sono riusciti a ledere, a livello nazionale, l’immagine della la Nostra splendida città, sconsiderati comportamenti che, nostro malgrado, segnaleremo alle autorità competenti affinchè tutto ciò non accada più, affinchè adottino i provvedimenti del caso.

Uniti, nel rispetto delle regole, nell’amore per i Nostri colori, possiamo raggiungere qualsiasi traguardo.

S.S. Juve Stabia”. 

Juve Stabia, sanzione di 5.000 euro per cori e sputi al quarto uomo

Juve Stabia sanzionata con 5.000 euro di multa per cori oltraggiosi e sputi al quarto uomo e ad un componente della Procura Federale. E’ quanto si legge nel dispositivo del giudice sportivo relativo alla quattordicesima giornata del campionato di Lega Pro Girone C e in particolare alla gara Juve Stabia-Monterosi disputata domenica pomeriggio al “Romeo Menti” e terminata col punteggio di 1-1.

Di seguito il comunicato del giudice sportivo nella parte riguardante la società stabiese con le motivazioni e la sanzione alla Juve Stabia.

“5.000 euro di multa alla JUVE STABIA per avere i suoi sostenitori occupanti la Tribuna centrale intonato cori oltraggiosi nei confronti del IV Ufficiale di Gara e del Componente della Procura Federale e per avere posto in essere fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza:
1. al 25°minuto del secondo tempo proferendo parole offensive ed ingiuriose nei confronti
dei predetti;
2. nello stesso frangente sub 1) prendendo a pugni la vetrata che separa il terreno di gioco
dalla suddetta tribuna;
3. al 26°minuto del secondo tempo attingendo con due sputi sulla nuca e sulla spalla il IV
Ufficiale di gara e con uno sputo sulla spalla il Componente della Procura Federale.
Condotte interrotte soltanto dopo l’intervento dello SLO, del DGE e il potenziamento della
presenza di steward nel settore suddetto.

Ritenuta la continuazione, valutate le complessive modalità del fatto e il fattivo intervento
della Società ospitante a mezzo dei suoi delegati, misura della sanzione in applicazione
degli artt. 6,13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S. (r.proc. fed, r.c.c., r.IV uff.)”.

 

 

Seconda “Domenica in Musica” ad Ascoli Piceno curata da Ada Gentile

Domenica 21 Novembre, alle ore 11, al Foyer del Teatro V.Basso di Ascoli Piceno, si terrà il secondo concerto della rassegna “DOMENICA IN MUSICA” curata dalla compositrice Ada Gentile, con il patrocinio del Comune e con il supporto dei CLUBS LIONS HOST, SOROPTIMIST e di Pierluigi ed Elisa Ambrosi Sacconi Rosati.

Sarà di scena la ventunenne arpista trevigiana VIRGINIA PESTUGIA vincitrice di numerosissimi primi premi di concorsi italiani ed internazionali ( “Ludovico Agostini” di Ferrara, “Diapason d’oro” di Pordenone,“Città di Palmanova”, “Luigi Cerritelli” di Salò, 9^ International Music Competition in Slovenia; “Città di Stresa”; International competition di Velenje etc.).

Dal 2018 fa parte dell’Orchestra “Ventaglio d’arpe” diretto dalla Prof.ssa Patrizia Tassini. Nel 2021 è stata selezionata a partecipare al “Focus on youth”, manifestazione dedicata a giovani talenti di tutto il mondo, svoltasi a CARDIFF nell’ambito della rassegna “World Harp Congress”.

L’arpista proporrà all’ascolto brani di Hindemith, Liszt, Tournier, Godefroid, Mannino e Caramiello. L’ingresso è libero ma con “green pass”, mascherina e prenotazione al n.o 320/6358391

Cristina Adriana Botis / Redazione

Izzo: “Credo che la Juve Stabia abbia un problema sugli esterni offensivi”

Raffaele Izzo, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per commentare il momento delle Vespe.

Le dichiarazioni di Izzo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Sottili sta valutando di volta in volta i calciatori ma i progressi si vedono e la squadra ha un’identità adesso rispetto a Novellino. Anche con la Turris la Juve Stabia ha fatto una grande partita. Non vedo colpe dell’allenatore. Tante squadre – aggiunge Izzo – si stanno rivolgendo a nuovi tecnici. Non dimentichiamo che prima del suo arrivo la vittoria in casa non era mai arrivata. Ovviamente vanno finalizzate meglio le occasioni gol. Credo che la Juve Stabia abbia un problema sugli esterni offensivi e credo sia uno dei settori da rinforzare.

Quando una squadra come il Monterosi arriva al Menti ci sta che venga a chiudersi. Il Monterosi si è difeso anche a 6 in alcuni momenti della gara. Forse è un fattore – continua Izzo – questo di non vincere le gare sporche che testimonia che c’è da lavorare molto. Forse addirittura la Juve Stabia preferisce operare in contropiede. Contro il Bari la Juve Stabia ha fatto una bella partita e se l’è giocata alla grande.

Purtroppo non ci sono ancora automatismi e un’identità tattica. In questo momento gli interpreti sugli esterni offensivi stanno faticando un po’. Stoppa è la nota più lieta di questo periodo.
Ieri la Juve Stabia aveva anche defezioni non da poco. Le assenze di Tonucci, Cinaglia, Troest, Schiavi, Altobelli, sono abbastanza pesanti. Questa era una gara – aggiunge Izzo – che avrebbe risolto Orlando lo scorso anno. Eusepi è un grande attaccante che però deve essere innescato in area di rigore.

La Juve Stabia paradossalmente ha pareggiato troppo presto ieri. Inconsciamente si è pensato alla facile rimonta. Il nervosismo poi è diventato palese con il passare dei minuti. Sul fattore mentale l’allenatore può intervenire ma può fare relativamente poco.

Nella prima fase della stagione si è parlato molto del minutaggio. Io avrei voglia di vederli all’opera questi giovani. Della Pietra dopo aver tirato la carretta nelle prime giornate non lo abbiamo più visto. La frenesia – conclude Izzo – è una situazione nella quale i giocatori più esperti potrebbero dare una mano. Sono dinamiche di una stagione che stanno un pò condizionando l’utilizzo dei giovani”.

Avagliano: “La Juve Stabia è una squadra che non può stare fuori dai playoff”

Alfonso Avagliano, telecronista di Eleven Sports, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”.

Le dichiarazioni di Avagliano sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Il tifoso si aspetta sempre di più e dalla Juve Stabia era lecito aspettarsi di più. Ma il materiale non mi sembra così scadente. Ho visto la gara col Messina e ieri col Monterosi e mi sembra una squadra che non può stare fuori dai playoff. Ieri ho avuto l’opportunità – continua Avagliano – di vederla e commentarla in telecronaca e lo sapete le squadre che lottano per la salvezza si mettono spesso con 9 uomini dietro la linea della palla. Poi un po’ la sfortuna, un po’ qualcosa che ti blocca non ti fa vincere le gare.

Per arrivare a fare un certo tipo di campionato devi fare del tuo stadio un fortino. Il rendimento casalingo è deficitario. Anche dal punto di vista ambientale devi provare a fare di più. Il Bari della situazione – aggiunge Avagliano – ti lascia un po’ di spazio e sei più portato a fare più male. Una squadra come il Monterosiche si mette dietro la linea della palla ti lascia spazio solo sugli esterni. Ma ho visto poche iniziative sugli esterni. Poche palle giocabili sia per Eusepi che per Evacuo.

Un calciatore come Panico è importante per la categoria e la Juve Stabia ha tutti i numeri per tirarsi fuori da questa situazione. Ho notato troppa frenesia nell’ultimo quarto d’ora della partita. L’iniziativa personale non è da bandire. Ho visto giocate forzate. Donati ha messo un paio di cross dalla trequarti mentre avrebbe avuto più spazio per fare meglio. Anche qualche tiro forzato di Panico.

Credo sia una questione mentale. Troppa frenesia e voglia di vincere. Serve continuità perché sennò rischiano di essere episodi isolati la vittoria col Bari per esempio. Lo staff sicuramente saprà come affrontare e risolvere i problemi.

La Serie C è un campionato particolare. Gare divertentissime non ce ne sono perché trovi squadre come il Monterosi che devono fare di necessità virtù. Mi ha colpito Braglia – continua Avagliano – che nel momento di maggiore difficoltà ambientale ha saputo tirar fuori dal cilindro con Sbraga e Maniero i gol della vittoria. Mi ha colpito la concretezza della squadra.

Mi ha colpito anche la Turris che sta facendo un grandissimo campionato. Il Bari ha allestito una squadra che potrebbe fare benissimo la Serie B. E’ una squadra dalle grandi firme. Anche per il Bari è una questione mentale.
In base a quello che ho visto col Monterosi, dei tre in attacco ho visto molto bene Stoppa. Troest è un giocatore fondamentale della Juve Stabia. Sicuramente – conclude Avagliano – a livello di esperienza e temperamento poteva contare molto la sua presenza in campo se non si fosse infortunato”.

Mascolo in Nazionale: lo stabiese convocato nell’Italbasket

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Bruno Mascolo, giovane play nativo di Castellammare di Stabia, esordirà con la canotta azzurra nelle prime gare di qualificazione ai Mondiali del prossimo anno.

È un sogno diventato realtà quello di Bruno Mascolo. Il cestista stabiese, classe 1996, farà il suo debutto con la Nazionale maggiore. Una notizia che ha dell’incredibile per la città di Castellammare di Stabia, ma non solo. Era dai tempi di Massimo Sbaragli che un giocatore campano non vestiva la canotta dell’Italbasket, e da quel 1984 sono passati quasi quarant’anni.

Dopo l’inserimento nella lista dei 24, coach Sacchetti ha poi confermato il nome di Mascolo tra i 16 convocati per le prime due partite di qualificazione alla FIBA Basketball World Cup 2023. Per convincere l’esperto allenatore, il giovane play stabiese ha dovuto vedersela con giocatori del calibro di Nico Mannion, ex Golden State Warriors, Alessandro Pajola, campione uscente in Serie A con la Virtus Bologna, Matteo Spagnolo, primo italiano a giocare nel vivaio del blasonato Real Madrid, solo per fare i nomi degli altri playmaker che faranno parte dell’avventura azzurra.

Bruno Mascolo con la canotta di Tortona
Bruno Mascolo con la canotta di Tortona (fonte: pagina Facebook Derthona Basket)

Dagli esordi nella NPS alla conquista della Serie A

Bruno Mascolo in campo a Scafati con la canotta di Tortona
Ph: Gianmarco Ferrara Fotografo

Ne ha fatta di strada Bruno Mascolo. La carriera da cestista inizia per lui a 15 anni “in casa”, vestendo la canotta della Nuova Polisportiva Stabia in Serie C. Il talento è cristallino, non si può non notarlo. E allora subito una chiamata lontano da Castellammare, per indossare un’altra maglia gialloblu. Tanta gavetta con l’allora PMS Torino, che lo fa esordire in Serie A2, e con la quale conquista la promozione in Serie A nel 2015. La Nazionale U-18 lo convoca per il Torneo di Mannheim, importante competizione internazionale di pallacanestro giovanile, che l’Italia vincerà per la quarta volta.

Mascolo si attesta ad alti livelli, gira diverse squadre, torna in Campania nella stagione 2017-2018 con la Cuore Napoli Basket. Il passo decisivo arriva due anni dopo, grazie al contratto con l’ambiziosa Bertram Derthona Basket, squadra in cui ancora oggi milita. Durante lo scorso campionato con i bianconeri ha raggiunto i play-off, battendo Torino in una serie di derby al cardiopalma che valgono per la piccola cittadina piemontese la prima storica promozione in A. Sempre con la canotta di Tortona Mascolo ha iniziato quest’anno la nuova avventura in massima serie. Se ciò non bastasse a far entrare Bruno nella storia della società tortonese, basti pensare che sarà anche il primo giocatore del Derthona ad essere convocato in Nazionale.

Ora, da venticinquenne, la meritata chiamata nell’Italbasket, con la quale porterà alto il nome della Campania tutta nei prossimi due incontri degli Azzurri. Primo impegno venerdì 26 novembre a San Pietroburgo (ore 17:00) contro i padroni di casa della Russia, ritorno in casa al Mediolanum Forum di Assago per affrontare l’Olanda il 29 (ore 20:30). Nel girone dell’Italia inserita anche l’Islanda.

Mascolo condividerà l’emozione del debutto con un altro esordiente, Alessandro Lever, ala-centro dell’Allianz Pallacanestro Trieste. Prossimo obiettivo? Sicuramente quello di diventare un punto fermo della Nazionale, con il traguardo dei campionati mondiali di Indonesia, Giappone e Filippine 2023 nel mirino. L’ambizione non manca di certo.

Articolo di Antonino Aversa, autore per Vivicentro.it

Juve Stabia, grande con le grandi e piccola con le piccole – La Bastonatura

Juve Stabia, nelle gare interne c’è una caratteristica delle Vespe che a molti non sarà sfuggita. Grande con le grandi e piccola con le piccole. La gara con il Monterosi Tuscia ha dimostrato ancora una volta quanto sia difficile per le Vespe vincere le cosiddette “gare sporche” contro squadre che si arroccano in difesa giocando anche con 9 uomini dietro la linea della palla.

Juve Stabia nelle gare casalinghe grande con le grandi e piccola con le piccole.

Era già capitato nella gara casalinga con il Campobasso, e la stessa situazione si è ripetuta anche contro il Picerno (addirittura sconfitta in casa) e domenica scorsa con il Monterosi Tuscia. Una Juve Stabia incapace di imporre il proprio gioco su avversari che badano prima a non prenderle salvo poi ripartire in contropiede.

E siccome molte della squadre di medio-bassa classifica verranno con questo precipuo intento al “Romeo Menti”, ecco che il problema anche di ordine tattico deve però necessariamente trovare una sua soluzione perchè no magari anche sul mercato di gennaio prossimo.

Molto meglio è andata contro avversari come Avellino, Palermo e Bari che sono venuti al “Menti” per giocarsela salvo poi essere impallinati come accaduto con il Bari, sfruttando anche i maggiori spazi che queste squadre offrivano dietro. Ma anche contro Avellino e Palermo, nonostante le gare siano finite entrambe sullo 0-0, la Juve Stabia era andata più volte vicino alla segnatura e avrebbe meritato in entrambe le occasioni l’intera posta in palio.

Il problema di non riuscire a vincere le “gare sporche” può dipendere in primis dalla scarsa qualità a centrocampo ma più probabilmente anche dagli esterni offensivi. Quando infatti le squadre medio-piccole vengono al “Romeo Menti” a giocare con 8-9 uomini dietro la linea della palla, non potendo sfondare centralmente c’è bisogno di esterni offensivi che saltino l’uomo creando superiorità numerica nella loro zona di campo e soprattutto che inventino qualcosa per far saltare il banco delle difese avversarie.

Altrimenti lo scenario delle gare casalinghe potrebbe essere ancora simile a quello di domenica scorsa col Monterosi dove gli attaccanti della Juve Stabia nella seconda frazione di gioco si sono fatti prendere dalla frenesia tentando più volte conclusioni personali senza alcun senso. E sarebbe un vero peccato perchè l’obiettivo playoff, nonostante i tanti punti persi in casa con le piccole, è ancora lì a portata di mano.

 

 

L’Ischia ha ripreso gli allenamenti in vista del derby col Real Forio

Domenica scorsa al “Mazzella” non si è giocato il derby tanto atteso tra Ischia e Savoia. La situazione inerente al Covid-19 ha causato il rinvio del match, tra le due formazioni visto che comunque sarebbero scese in campo senza pedine importanti con casi di positività accertati ed infortuni.

Inizialmente erano quattro ( due una per parte) prima della comunicazione del Savoia che sabato mattina ha fatto richiesta di rinvio della partita al comitato regionale, visto che dopo l’ultimo giro di tamponi effettuato sono emersi ben sette calciatori positivi. Un numero sufficiente per chiedere il rinvio della partita in programma sull’isola verde.

Il Direttore Sportivo Carmine Palumbo ha dichiarato in merito: “Sono dispiaciuto ed amareggiato per quanto capitato, però purtroppo dobbiamo accettare la situazione attuale. Ci stiamo attivando per ottemperare al protocollo sanitario in materia di Covid, così come per la sanificazione degli ambienti frequentati, a tutela di tutti i nostri tesserati, compresi dirigenti e staff.

È un vero peccato poiché, negli ultimi tempi, avevo visto la squadra molto in palla. Però dinnanzi a questo tipo di eventi bisogna solo alzare le mani, con la speranza che questo periodo passi in fretta: auguro a tutti i nostri tesserati una pronta guarigione e voglio comunicare loro che la Società gli è vicina. Speriamo di riprendere al più presto il nostro cammino interrotto sabato scorso con la vittoria ai danni della Frattese”.

Per le date del recupero non ci sono alternative: mercoledì 1 dicembre oppure mercoledì 8 dicembre. Il 24 novembre l’Ischia andrà a Maddaloni che renderà visita ai gialloblù il 15 dicembre.

Da ieri pomeriggio l’Ischia è dunque concentrata unicamente sul derby in programma sabato al “Salvatore Calise” contro il Real Forio che a Frattamaggiore ha inanellato la terza sconfitta di fila. I gialloblù hanno ripreso ad allenarsi al “Rispoli”. Lo staff tecnico e quello sanitario, dopo i recuperi di Trani e Pistola, cercheranno di rimettere in sesto anche il difensore Di Costanzo. Meno probabile un recupero di Florio. Sicuro assente Chicco Arcamone che dovrà scontare il turno di squalifica visto che domenica non si è giocato.

 

Parole-Pensiero: pensa a come parli, capirai la confusione in testa

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Parole-Pensiero: Siamo nell’era dell’ inclusività e dell’uso dello schwa: se l’uso o meno di una determinata finale mette in crisi il “politically correct”, e se è anche vero che le parole che usiamo riflettono come pensiamo, possiamo dire di essere in un’epoca di “confusione mentale”?

Dal palco degli EMA 21, la rock band dei Ma°neskin ha sottolineato come sebbene questi ultimi anni siano stati trionfali per l’Italia nell’Arte e nello Sport, è pur vero che in materia dei diritti civili siamo ancora lontani…

Non c’è di fatto però da meravigliarsi considerando che innanzitutto si hanno problemi già a riconoscere la grammatica e la parole al femminile: ne è un esempio lo spot celebrativo del nuovo Calendario dell’Arma dei Carabinieri, in cui con la telecamera centrata su una rappresentante dell’Arma passa la didascalia “Sono una mamma e sono un Carabiniere”.

Perché?

Volendo essere schietti, è perché le parole, i titoli, le cariche altisonanti declinate al femminile vengono percepite come “depotenziate”, meno autorevoli, una versione “carina” e vezzeggiativa della più onorevole versione declinata al maschile.

Perché?

Perché mentalmente siamo ancora “impostati”mentalmente a ritenere che sia così, noi tutti, figlie e figli di una società patriarcale che si rifà ai tempi antichi, dove il pater familias aveva diritto di proprietà sui figli e ancor prima diritto decisionale di vita o di morte sui nuovi nati (nei tempi antichi, appena nato, il pargolo veniva messo AI PIEDI del padre, se questi lo sollevava da terra, lo riconosceva, altrimenti veniva respinto ed EXPOSITUS – da cui il cognomen Esposito- e disconosciuto dalla famiglia… Quest’ultima sorte era spesso comunemente riservate alle figlie femmine).

Nascere femmine e diventare donne era ed è ancora oggi una gara di sopravvivenza: c’è chi lo fa e ci riesce introiettando dentro di sé la forma mentis per cui vale la pena lasciarsi permeare dalla visione patriarcale della società, e c’è chi, rivendica il proprio diritto a stare al mondo innanzitutto come essere umano, e sente e vive il proprio essere nata femmina ed essere donna non come una condizione di inferiorità, ma come “semplicemente” essere sé stessa (e non una versione di essere umano che trova NECESSARIAMENTE la propria realizzazione nell’essere custode del focolare e generatrice dei futuri eredi della famiglia -dove il primogenito deve essere preferibilmente maschio).

Non ci si può meravigliare dunque se ancora non si riesce ad avere un dialogo ed un confronto costruttivo sul riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQ+, quando siamo ancora così indietro nel riconoscere i diritti e i doveri delle donne, a partire dal linguaggio.

L’Italia è stata negli ultimi anni un paese teatro (tragedie) di tanti, troppi femminicidi: purtroppo ancora resiste  la mentalità deviata del pater-familias (che si sente in diritto di comandare sulla vita/morte delle proprie figlie), solo che a farne uso sono non soltanto i padri, ma anche i fratelli, compagni, mariti, partner, fidanzatini respinti…

Se le parole riflettono come pensiamo e come “sentiamo” le nostre emozioni, questo è certamente il secolo dove c’è ancora molta confusione riguardo al modo di percepire l’altro e soprattutto l’altra…

Servirebbe un Umanesimo che rimetta sotto esame la visione dell’uomo maschio, educando non solo i giovani, ma andando a recuperare anche i fratelli grandi, gli zii, i cugini, i padri, i nonni e i bis-tris-nonni (che ai giovani danno l’esempio – e si sa di quanto i comportamenti educhino molto più dei bei discorsi).

Serve un #metoo che veda insieme Tutti nel rivendicare una società dove non ci si senta padroni della vita di un’altra persona, dove ci si sappia guardare e relazionare con empatia e rispetto reciproci.

La polemica dello Schwa è solo un tentativo per saltare l’ostacolo: la mancanza di riflessione sulla nostra identità e il riconoscimento nella società del linguaggio al femminile non più inteso come “vezzeggiativo” del maschile.

Le differenze esistono, le distinzioni vanno riconosciute e rispettate, se non ci si convince di questo perché in giro si vedono rappresentanti del genere di scarsa credibilità, allora questi meriterebbero meno spazio sotto i riflettori… Ma è difficile che avverrà, perché in genere questi soggetti riescono a far girare l’economia e fatturare bene, molto bene (per sé e per i grandi marchi).

Stephanie E. Penna / Redazione Campania

Formula Uno, le parole di Leclerc e Sainz dopo il GP del  Brasile

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Formula Uno, le parole dei due piloti della Ferrari,  Carlos Sainz e Leclerc, al termine di una buona gara svolta in Brasile domenica

 

Formula Uno, le parole di Leclerc e Sainz dopo il GP del  Brasile

 

Una gara un po’ particolare, senza grandi colpi di scena ma anche senza difficoltà. La Ferrari, anche in Brasile, va nettamente meglio della McLaren difendendo alla grande il terzo posto nei costruttori. Trentuno punti di vantaggio per il team di Maranello da cercare di gestire negli ultimi tre impegni: Qatar e Arabia Saudita(tappe in cui difficile fare pronostici) e l’ultima ad Abu Dhabi.

 

Leclerc: “E’ stata una bellissima gara.  Siamo competitivi”

Una buona gara da parte di Leclerc che, dopo una Sprint Race non delle migliori, chiude al quinto posto in classifica:  “Dopo la gara difficile nella Sprint Race sapevo che dovevo fare meglio, e ci sono riuscito. E’ stata una bellissima gara. Ho fatto un buon primo giro, e dopo si è trattato solo di tenere la gomma fino alla fine. Niente di speciale. Io e Carlos eravamo abbastanza più veloci degli altri nostri competitor e quindi è stata solo una gara di gestione, ma l’abbiamo gestita bene, e questa volta guidata bene. Abbiamo tirato fuori il massimo dalla nostra macchina in questo momento, saremo davvero competitivi quando ci troveremo a lottare per il Mondiale, però stiamo spingendo e stiamo lavorando bene da tante gare. Abbiamo allungato rispetto alla McLaren in classifica costruttori, ma dobbiamo continuare. Il sabato è stata una giornata no, ogni tanto mi succede. A volte si vede di più e a volte meno. Dopo la Sprint Race la sera ho lavorato tanto per mettere a posto la guida e in gara ho guidato molto meglio. Quindi sono davvero contento, nel giorno che conta ci sono stato. Adesso ci concentriamo sul resto della stagione, e spero che guiderò meglio dal venerdì alla domenica”

 

Sainz: “Soddisfatto per il weekend, non per la gara”

Un po’ deluso, forse, per aver chiuso dietro al compagno di squadra Sainz che non è riuscito a sfruttare la partenza dopo l’ottima Sprint Race fatta nella giornata di sabato:

“Sono partito veramente male. Il problema non è stato Norris, è stato prima. Non dovevo trovarmi a battagliare con lui alla prima curva. Penso di aver fatto la stessa identica procedura della Sprint Race, quando ha funzionato tutto, ma per qualche ragione le gomme hanno pattinato molto. E’ una delle cose che non mi spiego, resta qualcosa da capire lì. Da quel momento in poi ho avuto un buon passo, ma qui è difficile superare. Sono stato tutto il weekend molto veloce, ma è andata così. Non sono soddisfatto perché volevo finire nei primi cinque. Il passo, tutto era buono per chiudere nei top 5. Ho seguito Charles per tutta la gara, ma era difficile avvicinarsi a meno di due secondi. Dopo due weekend consecutivi in cui hai un buon passo ma perdi tutto in partenza ti lascia un brutto feeling. Ora continueremo a spingere, continueremo a migliorare. L’importante è che sto andando veloce e che sto migliorando ogni gara”

Il Calendario per i 200 anni del I Regolamento Generale dell’Arma VIDEO

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Il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri ed. 2022: si celebrano i 200 anni del Primo Regolamento Generale dell’Arma. VIDEO

Giorno di festa per l’editoria: presentato dal Comandante Generale Gen.C.A. Teo Luzi il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri ed.2022 che celebra i duecento anni del primo Regolamento Generale dell’Arma.

L’opera è stata realizzata dal Maestro Sandro Chia e lo scrittore Carlo Lucarelli; presentata nella splendida cornice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ospiti presenti il giornalista e conduttore televisivo Tiberio Timperi e la conduttrice televisiva, Daniela Ferolla.

Il Calendario prosegue il cammino intrapreso due anni fa continuando ad arricchire racconti di narrativa contemporanea con pregiate tavole di maestri della “transavanguardia”.

Il talento dello scrittore Carlo Lucarelli accompagna i lettori, mese dopo mese, con narrazioni ispirate dall’evoluzione dello storico Regolamento, che risale al 1822, e da allora immutato nei valori ma sempre aggiornato con integrazioni susseguitesi in questi due secoli.

Ne scaturisce un percorso narrativo che si snoda tra i doveri e le responsabilità dell’essere Carabiniere, dove il militare è presenza tra e per le persone, attraverso immagini che generano un racconto fatto di luce, di colori tenui, di ritmi grafici soavi.

Sono una mamma, sono un Carabiniere

Il Calendario Storico dell’Arma: una tiratura di quasi 1.200.000 copie

Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.

Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 89^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

Oltre il Calendario. l’Agenda

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2022 dell’Agenda, che attraversa le espressioni pittoriche delle maggiori tradizioni stilistiche arrivando sino al fumetto. Un viaggio di due secoli che raffigura l’Arma, ma al tempo stesso l’Italia, perché il metro condiviso è sempre quello di leggere il Carabiniere presente nel territorio.
All’interno l’elaborato è stato arricchito con cinque contributi, che descrivono il rapporto tra i Carabinieri e la loro rappresentazione. Ogni singolo autore si è dedicato a tratteggiare differenti aspetti: lo storico d’arte Prof. Claudio Strinati ha voluto raccontare i diversi stili con cui è stato ritratto il militare dell’Arma negli ultimi due secoli; il Gen.C.A. Carmelo Burgio ha descritto il protagonismo dei Carabinieri all’interno del fumetto, partendo dalla diffusione in Italia di quest’ultimo; l’intellettuale Luca Crovi ha ideato un racconto di fantasia collegando tra loro le rappresentazioni di appartenenti alla Benemerita presenti su alcune opere artistiche di differenti stili; l’artista Michelangelo Pistoletto ha interpretato la propria opera “Carabinieri”, di cui nell’Agenda appare un prezioso dettaglio; nel cuore del taccuino i lettori troveranno anche una interessante sintesi dei capolavori raccolti all’interno del Museo Storico dell’Arma.

Altre due opere completano l’offerta editoriale:

– Il Calendario da tavolo, dedicato al tema Carabinieri… A questa narrazione iconografica si affiancano immagini di alberi monumentali presenti nel nostro territorio, silenziosi testimoni delle mutazioni storiche.

L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

– Il Planning da tavolo dedicato allo Squadrone Eliportato Cacciatori raccoglie le peculiarità di questo importante Reparto e la storia delle loro origini nelle differenti regioni ove tutt’oggi sono presenti.

Per la prima volta l’opera rivolge la propria attenzione anche ai più piccoli con un breve racconto di fantasia al suo interno ideato e scritto dal Magg. Margherita Lamesta.

L’intero ricavato della vendita di questo planning verrà devoluto all’ospedale pediatrico “G. Di Cristina” di Palermo, un punto di riferimento per le cure dei bambini di tutto il Sud Italia e non solo.

Presentato il nuovo sito dell’Arma dei Carabinieri

L’evento è stato cornice anche della presentazione del nuovo sito dell’Arma dei Carabinieri www.carabinieri.it profondamente rinnovato grazie alla nuova interfaccia interattiva di tipo responsive, indispensabile per una corretta fruizione dei contenuti anche su dispositivi mobile, oggi principali canali di consultazione dei siti web.

Il progetto ha inteso così definire un nuovo concept, aderente ai moderni strumenti di comunicazione e che migliora gli obiettivi di comunicazione dell’Istituzione. Grazie al nuovo sito, l’Arma intende posizionarsi ancora di più a fianco dei cittadini, grazie ad una nuova e più accogliente homepage, dotata di nuovi menù completamente riorganizzati secondo un nuovo stile, frutto di un’attenta e accurata analisi delle esigenze di comunicazione e delle preferenze di ricerca degli utenti.

Cambia il sito www.carabinieri.it<https://www.carabinieri.it/>, ma non cambia il nostro obiettivo: #PossiamoAiutarvi

Il Calendario per i 200 anni del I Regolamento Generale dell’Arma – Redazione Campania 

12 arrestati e sequestrata hashish, cocaina e marjuana per circa 5 milioni di euro al dettaglio

I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo nei confronti di 12 persone.

Sono tutte accusate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso.

L’operazione denominata “Alter Ego”, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante, ha permesso di delineare il ruolo di alcune figure di spicco di diverse famiglie mafiose all’interno dello scenario criminale etneo, mettendone in luce relazioni, contatti e dinamiche riferiti al traffico di ingenti quantità di sostanze stupefacenti ed al loro approvvigionamento anche oltre i confini regionali e nazionali.

L’operazione eseguita stamattina dai Carabinieri ha consentito di individuare un canale di rifornimento attraverso il quale affluivano sul territorio di Catania notevolissimi quantitativi di sostanze stupefacenti, provenienti da Albania, Olanda, Calabria e Puglia, e che, successivamente, venivano distribuiti alle piazze di spaccio del centro etneo, della provincia di Siracusa ed anche a Malta.

In un’occasione, nel corso delle indagini, sono stati arrestati tre uomini intenti a scaricare da un autoveicolo scatoli di cartone con il marchio di una nota casa produttrice di pasta, al cui interno erano stati occultati ben 242 chilogrammi di hashish.

I militari, nel corso delle indagini, hanno operato diversi sequestri di droga del tipo hashish, cocaina e marjuana che, immessa sul mercato, avrebbe fruttato ai criminali circa 5 milioni di euro con la sua vendita al dettaglio.

Adduso Sebastiano

(VIDEO IN ELABORAZIONE)

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Convegno sulla legalità. Incontro con l’autore presso lo “Stabia Hall”

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Convegno sulla legalità. Iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale per contrastare le attività malavitose e diffondere la cultura della Legalità.

Organizzato dall’Amministrazione comunale nella persona della prof.ssa Maria Romano, assessore all’istruzione del Comune di Castellammare di Stabia, si è svolto stamattina 15 novembre presso il Teatro del Complesso Stabia Hall di Castellammare il primo di una serie di dibattiti sul tema della Legalità.
L’interessante iniziativa è stata promossa nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale per contrastare tutte le attività malavitose, che aumentano con l’avvicinarsi delle festività natalizie.
“Vacciniamoci contro camorra, racket, usura” – questo è il titolo del progetto – prevede una serie di manifestazioni e interviste a personalità simbolo della lotta alla criminalità, coinvolgendo tutti i poli di aggregazione della nostra città come scuole, parrocchie, associazioni ma anche i singoli cittadini.
Ad accogliere i giovani delle scuole stabiesi in questo primo incontro, un testimonial d’eccezione della lotta contro la camorra: il giornalista e scrittore Giovanni Taranto, specializzato in cronaca nera, giudiziaria e investigativa.
Redattore di importanti quotidiani, nonché autore di alcune delle più significative inchieste sulla camorra nel Napoletano, all’inizio della sua carriera ha condiviso le sue prime esperienze lavorative con Giancarlo Siani, che sarebbe poi stato ucciso dalla mafia vesuviana.
A seguito di alcune sue inchieste, nel corso degli anni ha più volte subìto minacce, intimidazioni e aggressioni, tanto da dover vivere sotto protezione. Attualmente è responsabile dei corsi di formazione giornalistica di @uxilia, ed è anche codirettore di “Social News”.
Un giornalista di cronaca nera con una lunga esperienza maturata sul campo ma anche autore di un giallo ambientato nell’area vesuviana, “La fiamma spezzata”, un romanzo dalla trama avvincente, ricco di geniali intuizioni e colpi di scena, dove lo scrittore ci guida negli ambienti investigativi e giudiziari della provincia napoletana coinvolgendo il lettore fino all’ultima riga.
Non sempre è facile spiegare agli adolescenti il concetto di Legalità, la necessità di rispettare le leggi, di prendere le distanze da certe situazioni, ma Giovanni Taranto, ci è riuscito magistralmente.
Con esempi concreti collegati al vissuto dell’universo giovanile (il motorino, i videogiochi), con un eloquio di debordante simpatia, è riuscito a coinvolgere i giovani, incuriosendoli e stimolandoli a porre domande sul tema proposto.
È riuscito ad aprire le giovani menti alla conoscenza di un nuovo mondo: quello della cronaca giudiziaria dei cronisti, dei metodi investigativi, di come lavorano insieme Forze dell’Ordine e Magistratura, guidandoli a riflettere sull’importanza di avere saldi principi dai quali non bisogna mai derogare e sull’importanza di leggere per ampliare i propri orizzonti culturali.
Presente all’incontro anche la prof.ssa Angela Cioffi, Dirigente Scolastica dell’Istituto “M.P. Vitruvio” di Castellammare di Stabia, scuola che da anni si contraddistingue per la sua attenzione alla tematica della Legalità, con scelte educative e didattiche volte a contrastare ogni forma di prevaricazione e di violenza.
“Il tema della Legalità è cruciale per la nostra scuola e i progetti che abbiamo realizzato in questi anni, molti in collaborazione con le Forze dell’Ordine, vanno tutti in questa direzione – ha dichiarato la Dirigente Cioffi
“Lo scopo è quello di proporre ai nostri alunni quei valori positivi che vanno vissuti nell’agire quotidiano, che vanno interiorizzati e condivisi. È questo il nostro modo di raccogliere la sfida educativa per continuare a formare i cittadini di domani”.

Adelaide Cesarano – Redazione Campania

Meteo Black Friday 2021: potrebbe proprio diventare di un Bianco Neve

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Meteo Black Friday 2021: l’Ultimo Venerdì sera di Novembre potrebbe proprio diventare Bianco Neve. Una poderosa bolla gelida potrebbe scivolare dapprima verso l’Europa orientale e poi in direzione dell’Italia, dando così il via a un’ondata di gelo piuttosto intensa specie in questo periodo dell’anno.

Sospesi in un tepore surreale, ma spesso sbattuti e sorpresi da inusuali acquazzoni spazzatutto, viviamo questo ultimo spicchio d’Autunno nell’attesa di un cambiamento nell’inevitabile Inverno che come sempre e come ogni volta ci dividerà tra chi ama la neve e il gelo e chi no.

Fino a ieri era il nulla all’orizzonte che spegneva qualsiasi immaginazione, ma oggi i centri di calcolo, veri artefici oramai delle previsioni meteorologiche a qualsivoglia scadenza temporale, accendono una luce nel buio, cambiano le prospettive: stavolta crolla tutto.

La bolla in cui con pigrizia ci stiamo trascinando da mesi, da quell’Estate così lunga per molti, ma comunque forse troppo breve per altri, in ogni caso è destinata ad evaporare lasciando in noi solo i soliti ricordi di una Stagione che passa, che siano essi di una vacanza o solo di un fine settimana, una notte, Una stella. Ma si accendono anche le Speranze intrecciate ai Sogni dell’Inverno che verrà, tra voglia di Neve, di sci o solo Paura di una stagione cruda e buia.

Ordunque, tra il 24-25-26-27 Novembre, venti freddi di Bora e di Maestrale scenderanno da Nord collegati ad un vero e proprio Impulso Polare Marittimo, entreranno nel Bacino del Mediterrano dopo aver invaso tutta l’Europa ed innescheranno un vortice ciclonico italico di stampo invernale che non potrà, date le basse temperature, che portare piogge e pure nevicate a bassisima quota se non addirittura fino al livello del mare sul versante adriatico o addirittura in Valpadana, come già accaduto altre volte in questo periodo dell’anno.

E chissà che rivedere la nostra città o il nostro paesino imbiancati non ci faccia ancora una volta, almeno per un attimo, tornare bambini, in quella bolla, così dolce e naturale, in cui tutto era bello, facile, spensierato, ignari del mondo e della vita, ma tutto sommato consapevoli, sin da allora, che la Natura è Sempre lì, a guardarci.

Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione