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Castellammare di Stabia
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Detenuto agli arresti domiciliari raggiunto da ordine di carcerazione di 5 anni

In Pachino, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un uomo di 45 anni già detenuto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

L’uomo è stato raggiunto da un provvedimento di carcerazione per un cumulo di pene derivanti da due distinti procedimenti svoltisi presso il Tribunale di Catania per spaccio di stupefacenti commessi tra Pachino e Catania nel 2011 e nel 2015.

L’arrestato è stato condotto dai Carabinieri presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa dovendo espiare la pena complessiva di 5 anni di reclusione.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Denunciati e sanzionati due titolari di impianti di produzione di conglomerati cementizi

Nella giornata di ieri- 18 novembre- i Carabinieri del Centro Anticrimine Natura di Agrigento, con il supporto del personale dell’ARPA, hanno concluso un’attività di ispezione e controllo, delegata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, nei confronti di alcuni impianti di produzione di conglomerati cementizi della provincia.

L’attività si è conclusa con la denuncia in stato di libertà operata a carico di due titolari degli impianti, ove sono state riscontrare irregolarità in materia di gestione dei rifiuti derivati dalla lavorazione dei conglomerati.

Sono state elevate anche sanzioni amministrative per circa 2 mila euro per la mancanza dei registri di carico e scarico dei rifiuti.

IL GENERALE DI CORPO D’ARMATA HA FATTO VISITA AL COMANDO PROVINCIALE DI AGRIGENTO

stamani il Generale di Corpo d’Armata ha fatto visita al Comando Provinciale di Agrigento

 

Nella mattinata odierna- 19-novembre- il Generale di Corpo d’Armata Antonio Pietro Marzo, Comandante del C.U.F.A –Comando Unità Forestale Ambientale ed Agroalimentare dei Carabinieri, ha fatto visita al Centro Anticrimine Natura ed al Comando Provinciale di Agrigento incontrando, inoltre, il Prefetto- Dr.ssa Cocciufa Maria Rita.

Nella circostanza sono stati evidenziati gli importanti risultati conseguiti dall’Arma sulla protezione dell’ambiente e degli interessi della collettività, soffermandosi anche sulla possibilità di incrementare le forze organiche dei Reparti, in modo da svolgere un’azione più incisiva in tema di prevenzione e repressione dei crimini ambientali sul Territorio Nazionale.

Il Generale, nel ringraziare il Prefetto, gli uomini del Centro Anticrimine Natura e del Comando Provinciale di Agrigento, ha rilevato particolare soddisfazione per la perfetta sinergia espressa tra la il Reparto speciale di cui è a capo e l’Arma Territoriale.

Adduso Sebastiano

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“Vacciniamoci contro la camorra, il racket e l’usura” : al via il progetto

 

Parte il progetto dall’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia denominato “Vacciniamoci contro la camorra, il racket e l’usura”.

Castellammare di Stabia (Na): Al via il progetto messo in campo dall’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia denominato “Vacciniamoci contro la camorra, il racket e l’usura” allo scopo di sottrarre terreno fertile alla camorra che tenta di inquinare il tessuto sociale ed economico, di manifestare ferma condanna ai fenomeni criminali, di testimoniare la presenza dello Stato al fianco dei cittadini, delle famiglie, degli imprenditori protagonisti della nuova primavera della città.

La campagna di comunicazione e di sensibilizzazione è strutturata con il coinvolgimento dell’Ascom territoriale, di Unimpresa, del Circolo Intercomunale della Legalità, della Fondazione Exodus, del Forum delle Associazioni, del Forum dei Giovani e gode del patrocinio di Anci Campania.

Le date del progetto

La manifestazione si attuerà in tre appuntamenti (il 20, il 27 ed il 4 dicembre) con un gazebo posto in piazza Giovanni XXIII, antistante Palazzo Farnese, sede del Comune di Castellammare di Stabia. Presso il gazebo, simbolicamente, verrà fatto sottoscrivere agli ospiti un documento di accettazione della vaccinazione contro i virus della camorra, del racket, dell’usura, dell’illegalità, degli abusi e della violenza. All’atto della sottoscrizione verrà rilasciata una tessera di “avvenuta vaccinazione”.

Contestualmente alla campagna di vaccinazione verranno organizzati dei dibattiti, a poca distanza dal gazebo, sempre nell’area pedonale di piazza Giovanni XXIII, con un ospite del mondo dell’Antimafia ed un moderatore. Interverranno anche esponenti delle associazioni, del mondo della scuola, della cultura cittadini per portare le proprie esperienze.

Info dai social

Verrà inoltre effettuata una campagna di comunicazione sui social e sul sito web dell’Ente, anche grazie al supporto dei media partner: Roma, Videonola, Erremme News, Reportweb.tv, E-Comunica, Sos Stabia, Positano News, Made in Pompei, Media Duemila, La Notizia in Comune, Vivicentro, Stabiachannel.it, Libero Ricercatore, StabiaPolis, il Gazzettino vesuviano.

Come da riunioni precedentemente svolte presso il Municipio, si è ritenuto di porre il progetto come un “contenitore” che verrà poi implementato di diverse iniziative anche oltre il 4 dicembre, con l’organizzazione di un corteo che attraverserà il centro cittadino.

 

Nell’ambito dell’iniziativa è stato anche sottoscritto un protocollo d’intesa tra Comune di Castellammare, Ascom, Circolo Intercomunale della Legalità e Fondazione Exodus affinché l’Ente si costituisca parte civile per risarcimento danni per lesa immagine della città ogniqualvolta si aprirà un procedimento contro estorsori o usurai. I fondi derivanti dal risarcimento danni saranno destinati a fini sociali.

 

“Vacciniamoci contro la camorra, il racket e l’usura” : al via il progetto

“Vacciniamoci contro la camorra, il racket e l’usura” : al via il progetto-

Redazione Campania 

Catania, confronto per progettare il Piano Urbanistico Generale

Partire dal basso e dai problemi della città per una progettazione di qualità, che porti a un processo di rigenerazione e riqualificazione urbana. Questo lo scopo del forum “La città dell’abitare, tra sussidiarietà, qualità e bellezza”, organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Catania. Un appuntamento inserito nella serie di incontri promossi dal Comune di Catania per individuare le linee-guida per la stesura del nuovo Piano Urbanistico Generale, che andrà a sostituire quello datato 1969.

«Un confronto da cui emergono sicuramente istanze e riflessioni interessanti per riscrivere la storia della città – ha dichiarato il sindaco etneo Salvo Pogliese – il contributo di chi la conosce e di chi ha le competenze tecniche per migliorarla è fondamentale, perché con il nuovo PUG c’è in gioco il futuro di Catania». A rafforzare il concetto l’assessore all’Urbanistica Enrico Trantino, secondo il quale «la città ha bisogno di un dibattito costruttivo, mettendo da parte le polemiche e la ricerca di elementi di dissenso. Quella di oggi è un’opportunità per rispondere alla necessità di una nuova visione della città – oggi di fronte a innumerevoli sfide – e per evitare di sprecare le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Possiamo dare una nuova impronta e iniziare un percorso virtuoso». Della stessa opinione il direttore della Direzione Urbanistica di Catania Biagio Bisignani, che ha sottolineato l’importanza «del contributo di chi studia e conosce la città – anche di chi la osserva dall’esterno – per individuare un modello da seguire e realizzare: primo grande passo nell’evoluzione della città».

«Un risultato raggiungibile trasformando le emergenze e le criticità in opportunità – ha evidenziato il presidente OAPPC CT Sebastian Carlo Greco – e puntando sulla partecipazione attiva, sulla sensibilizzazione e sulla conoscenza del territorio. Da qui la necessità di un polo attrattivo su cui far convergere progettualità, logistica e creatività, aperto a cittadini e associazioni per raccogliere le istanze di chi vive i quartieri e ragionare sugli spazi e sulla loro funzione e funzionalità: l’Urban Center. Un luogo per sviluppare quella visione d’insieme che Catania vuole avere nel medio e lungo termine: un futuro in cui la città possa essere messa a sistema attraverso una mobilità interconnessa, con la giusta attenzione al rischio sismico e a quello idrogeologico – su cui realizzare un adeguato waterplan – con il recupero di aree dismesse e ricorrendo a sistemi innovativi, quali lo sviluppo verticale». «Un progetto della città che può essere realizzato solo guardando con “altri occhi” – ha aggiunto la presidente della Fondazione Eleonora Bonanno – non ci si può fermare solo all’aspetto estetico e urbanistico – di cui si conoscono potenzialità e limiti – ma bisogna mettere sotto la lente di ingrandimento anche gli aspetti sociali. Sviluppo e futuro di Catania passano non solo dal coinvolgimento degli architetti e delle categorie professionali tecniche, ma anche da quello di sociologi, psicologi, antropologi e criminologi. “Abitare”, infatti, riguarda tutti gli elementi che fanno parte integrante della nostra quotidianità». Partecipazione e multidisciplinarietà appaiono dunque elementi imprescindibili per il futuro di Catania e per un PUG che tenga conto di numerosi aspetti. Oltre all’intervento dell’architetto Maurizio Carta, infatti, ad arricchire il dibattito sono stati i contributi tecnico-scientifici e metodologici del sociologo Carlo Colloca, della criminologa Thea Giacobbe, di Giuseppe Messina (segretario e coordinatore del Dipartimento Governo del Territorio dell’OAPPC CT) e Andrea Toscano (vicepresidente della Fondazione). Durante i loro interventi, sono stati presentati i risultati del lavoro di ricerca svolto dall’OAPPC CT, che ha raccolto le segnalazioni e le proposte avanzate nelle varie circoscrizioni e dalle associazioni coinvolte – Officine Culturali, CittàInsieme, Acquedotte, Antico Corso, Trame di Quartiere, Fiab – «rappresentando un ottimo punto di partenza per i progetti futuri».

«Bisogna lavorare sulle infrastrutture, sulla qualità della vita e dei quartieri partendo dalle richieste di chi vive la città e abbia consapevolezza delle criticità e delle problematiche. Solo così si può avere una Catania che abbia cura dei propri spazi, dei propri cittadini e che si affacci prepotentemente nel globale, sia dal punto di vista artistico, sia architettonico, che economico», hanno chiosato Greco e Bonanno.

A conclusione dei lavori, è stato possibile vedere il “lato B” della città, attraverso la mostra dell’artista Vlady: “Greetings from Catania”. Un ulteriore spunto di riflessione sulla Catania di oggi.

Adduso Sebastiano

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Torre Annunziata: Città al setaccio dei Carabinieri, controlli al “Palazzo dei Tittoni”

 

Importanti interventi dei Carabinieri a Torre Annunziata, eseguiti controlli nel “Palazzo dei Tittoni”, effettuati arresti e sequestri.

Torre Annunziata (Na): Controlli dei Carabinieri nella città oplontina dove sono stati predisposti posti di controllo ed eseguite decine di perquisizioni.

Controlli nel “Palazzo dei Tittoni”

Nel mirino dei militari della locale compagnia il “Palazzo dei Tittoni”, un complesso popolare in Corso Vittorio Emanuele. Sono state rimosse diverse strutture abusive e cancelli in metallo installati sui pianerottoli, così come diverse telecamere di sorveglianza puntate sulle aree condominiali, probabilmente per vigilare sull’arrivo delle Forze dell’Ordine.

Sono stati sequestrati 2 giubbotti anti-protiettile, 1 proiettile 7,62 mm e un bilancino di precisione: tutti nascosti in un muro perimetrale del complesso.
Arrestato Aniello Montuori, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Napoli: dovrà scontare 6 mesi di detenzione domiciliare per in inosservanza alle prescrizioni imposte con la sorveglianza speciale di P.S.
Un incensurato 46enne è stato denunciato per furto aggravato perché trovato in possesso di articoli casalinghi poco prima rubati in un negozio.

Controllate attività commerciali

Controlli estesi anche ad alcune attività commerciali. Il titolare di un ristorante è stato sanzionato per violazioni in materia di tracciabilità alimentare e per mancanza di procedure di autocontrollo HACCP. Per l’imprenditore 3500 euro di multa.
Uno stabilimento di lavorazione di alimenti nel comune di Pompei è stato chiuso per carenze igienico sanitarie e strutturali. 250 chili di alimenti, vegetali e animali, sono stati sequestrati. Le sanzioni raggiungono i 4mila euro.
Per un grossista di alimentari multa salatissima per l’omessa adozione di misure di primo soccorso e per la presenza di un sistema abusivo di videosorveglianza che riprendeva i lavoratori.
Tra le aziende controllate anche una impegnata nel confezionamento di ortaggi. Emesse prescrizioni relative alla documentazione di impiego dei dipendenti controllati.

I controlli si prolungheranno anche nei prossimi giorni.

 

Pallonetto: arrestato uno spacciatore

Nel pomeriggio di ieri i Falchi della Squadra Mobile, in via Solitaria angolo via Nuova Pizzofalcone, hanno notato un uomo che ha consegnato qualcosa ad una persona in cambio di denaro.
I poliziotti li hanno raggiunti e bloccati trovando lo spacciatore in possesso di 610 euro e di un involucro con 0,5 grammi circa di cocaina e l’acquirente di un involucro con circa 0,5 grammi della stessa sostanza.
Armando Rizzo, 47enne napoletano con precedenti di polizia, è stato arrestato per spaccio di sostanza stupefacente, mentre l’acquirente è stato sanzionato per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.
Inoltre, nel ballatoio di uno stabile in via Solitaria gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 2 buste contenenti 120 grammi circa di marijuana, un bilancino di precisione e diverso materiale per il confezionamento della droga.

 

 

Torre Annunziata: Città al setaccio dei Carabinieri – Redazione Campania

Giummo: “Cambiare il tecnico Calabro non avrebbe senso ora per il Catanzaro”

Vittorio Giummo, giornalista di Catanzaro Live Streaming, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live”.

Le dichiarazioni di Giummo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Ci sono state tre sconfitte nelle ultime 4 gare ma sono state tutte diverse. Nell’ultima gara per esempio non si meritava di perdere perché c’era un rigore netto dopo il vantaggio della Turris non concesso dal direttore di gara inspiegabilmente.

Cambiare il tecnico Calabro ora non avrebbe senso, siamo vicini al mercato di gennaio e ci potrebbe essere il ritorno di Di Massimo che ha fatto bene lo scorso anno in maglia giallorossa. Forse qualche calciatore – aggiunge Giummo – come Bearzotti non ha reso perchè probabilmente non si è ambientato alla perfezione. Cambiare allenatore in una fase cruciale del campionato non è la scelta giusta.

Il Catanzaro ha fatto un mercato importante ma la creazione della squadra ha incontrato difficoltà. Si è passato dal 3-5-2 al 4-2-3-1. Questo ha fatto sì che si perdessero degli equilibri. Il Catanzaro ha qualità tecniche, non al livello della Ternana dello scorso anno. Qualche giocatore – continua Giummo – è mancato proprio nella sua presenza sia tecnica che di ruolo.

Per ciò che concerne gli ex, Branduani qualche incertezza l’ha denotata. Mi riferisco alle due punizioni col Catania, però contro la Turris ha giocato bene e ha neutralizzato diverse palle gol. Martinelli si sta disimpegnando bene in difesa come Fazio. Bombagi lo abbiamo visto a folate, ha preso due pali, ha giocato buone gare ma non ha tirato fuori il suo potenziale. Calabro conta molto su Bombagi. Carlini resta il punto fermo. Molto legato alla piazza. Sta disputando un ottimo campionato, ultimamente – continua Giummo – Carlini non sta avendo un grande periodo di forma ma resta un punto fermo.

Il Bari non mi da l’impressione che si possa trasformare in lepre come la Ternana dello scorso anno. Calabro è abbastanza metodico, giocherà la squadra migliore contro la Juve Stabia. Ci sarà la conferma dell’undici migliore mentre in Coppa Italia giocheranno le seconde linee. Ha recuperato Rolando che potrebbe essere anche utilizzato. Rientra anche Scognamillo. In mediana ci saranno Welbeck e Verna. In attacco – conclude Giummo – ci saranno Carlini, Bombagi e Cianci”.

Formula Uno, GP del Qatar: i risultati del venerdì di prove libere

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Formula Uno, nella nuova pista del Qatar non cambiano le gerarchie. Come ogni venerdì Mercedes e Red Bull si dividono le prove libere

 

Formula Uno, GP del Qatar: i risultati del venerdì di prove libere

 

Come ogni venerdì sono Mercedes e Red Bull a dividersi le due sessioni di prove libere. A Verstappen la prima, Bottas risponde nella seconda chiudendo davanti a Gasly e allo stesso Verstappen. E’ stato un inizio di weekend fantastico per l’AlphaTauri, con Gasly secondo in entrambe le sessioni e Tsunoda quinto in mattinata e settimo nelle FP2.

 

Ora solo la pista

La lotta tra Hamilton e Verstappen dunque continua alla grande. In giornata, Verstappen chiude entrambe le sessioni davanti a Hamilton,  dopo aver ricevuto in mattinata la notizia che la sua azione in Brasile non sarà penalizzata. Per l’olandese dunque è  arrivato il tempo di difendere, anche con l’aiuto di Perez che però non spicca particolarmente né nella prima sessione, né nella seconda chiusa sempre in ottava posizione. Lewis invece sembrerebbe avere un Bottas nettamente più in palla e in forma, dopo anche la splendida prova del Brasile.

 

Venerdì poco rosso

Un venerdì poco pulito invece sia per Ferrari che per McLaren. Entrambi i team hanno faticato un po’, con le Rosse che chiudono sesta e settima in mattinata con Sainz e Leclerc, mentre nel pomeriggio Sainz non è andato oltre la decima casella, sempre però davanti a Leclerc solo tredicesimo. McLaren di certo non ha ottenuto risultati impressionanti però riesce comunque a posizionare Norris in quinta a differenza della quattordicesima posizione di Ricciardo. Non è escluso però che domani possa cambiare la musica: la pista oggi è stata molto sporca e il grip nella giornata di domani può decisamente aumentare.

 

Domani ore 15.00

Chiudono la classifica le due Haas di Schumacher e Mazepin che però, a causa di un problema riscontrato nella prima sessione, non è sceso in pista nel pomeriggio. Termina dunque così un interessante venerdì di prove libere in Qatar.  Appuntamento a domani, con la qualifica che scatterà alle ore 15.00.

 

GP Qatar, i risultati delle FP2

1 Valtteri Bottas(Mercedes)

2 Pierre Gasly(AlphaTauri)

3 Max Verstappen(Red Bull)

4 Lewis Hamilton(Mercedes)

5 Lando Norris(McLaren)

6 Lance Stroll(Aston Martin)

7 Yuki Tsunoda(AlphaTauri)

8 Sergio Perez(Red Bull)

9 Sebastian Vettel(Aston Martin)

10 Carlos Sainz(Ferrari)

11 Esteban Ocon(Alpine)

12 Fernando Alonso(Alpine)

13 Charles Leclerc(Ferrari)

14 Daniel Ricciardo(McLaren)

15 Kimi Raikkonen(Alfa Romeo)

16 George Russell(Williams)

17 Antonio Giovinazzi(Alfa Romeo)

18 Nicholas Latifi(Williams)

19 Mick  Schumacher(Haas)

20 Nikita Mazepin(Haas)

Casette di legno per il giardino: il luogo ideale per rilassarsi

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Le casette di legno ed i gazebo da giardino attuali sono strutture molto moderne e resistenti, che non hanno nulla a che vedere con i vecchi edifici che un tempo sorgevano nei grandi parchi padronali ed il loro scopo e la loro forma sono cambiati radicalmente. Esistono diverse tipologie di casette di legno da giardino e la scelta è puramente personale. Sia che tu voglia usare la struttura per meditare o per altri scopi personali, come gli incontri di famiglia oppure per tenere al riparo le piante da giardino, prima di tutto dovrai decidere quale modello acquistare e se ne hai realmente bisogno.

La scelta più semplice per un casetta di legno

Non esiste estate senza la temperatura più adeguata. Quindi, è bello stare all’esterno, ma è necessario ripararsi dal sole cocente. Le casette di legno da giardino ed i gazebo sono i luoghi ideali in cui trascorrere del tempo a chiacchierare con la propria famiglia e ripararsi dal caldo. Tuttavia, secondo il giudizio degli esperti, le casette di legno sono strutture complesse: è necessario scegliere il luogo più adatto per posizionare la struttura, in cui rilassarsi o celebrare qualcosa, come un’apertura verso un lago o un ampio giardino.

Ci sono molti tipi di casette di legno per giardino: esteticamente, possono sembrare diverse per via della loro forma, dal grado di chiusura e dalla capacità di proteggere nel caso di condizioni climatiche avverse.

La casetta in legno più semplice può essere realizzata partendo da un altare già installato, mentre il rivestimento delle pareti può essere realizzato con grate traforate, plastica o rete metallica, corde intrecciate o pannelli di rivestimento, che daranno rapidamente un tocco originale e confortevole all’intera struttura.

Una volta installata la casetta, potrai addobbarla con delle piante rampicanti, fiori colorati di stagione o dell’edera.

Casette di legno: Da triangolare a ovale

La casetta in legno, secondo gli esperti, può assumere tantissime forme: triangolare, quadrata, rettangolare, pentagonale, esagonale, ottagonale, rotonda, ovale o, persino, semicircolare. Per questo motivo, è possibile scegliere la forma, lo stile ed il colore, al fine di abbinarla correttamente con la restante parte della casa.

Gli specialisti dichiarano che, a seconda della destinazione d’uso, le casette di legno possono essere di diversi tipi: openwork, semiaperte, con tetto per proteggere dalla pioggia e così via. Se deciderai di usare il vetro o vari tipi di pannelli per uno o più pareti, potrai avere una struttura che ti proteggerà sia dalla pioggia che dal vento. Con un camino aperto, potrai cenare o fare un barbeque all’aria aperta anche nei periodi più freddi.

Nel caso in cui una parete dell’edificio è realizzata con mattoni o legno, puoi piantare dell’edera, delle ortensie rampicanti o altre piante che possono essere attaccate a dei supporti e scendere dall’alto verso il basso.

Casette di legno foto2

Uva in fiore dall’alto

Spesso i gazebo e le casette di legno vengono realizzate con una sola entrata e ciò è molto gradevole da vedere, ma non è così confortevole, perché se una persona è all’interno e vuole uscire, deve far alzare tutte le persone che sono più vicine all’uscita. Un altro svantaggio di tutti i gazebo è che, in estate, è difficile ripararsi dalle zanzare. Ciò significa che è necessario spostarsi per evitare di essere punti, oppure bisogna installare delle zanzariere.

Per coloro a cui non interessano le zanzare o non ne hanno in zona, è possibile scegliere di saldare un telaio metallico e piantare dell’uva o delle piante che resistano al gelo.

La disposizione di una casetta di legno

La necessità di realizzare o meno una casetta in legno o un gazebo da giardino è determinata dalla dimensione della residenza principale. In genere, in estate si ricevono molti ospiti, quindi è buona cosa posizionare un tavolo più grande, rispetto quello presente in cucina, e realizzare uno spazio per l’intrattenimento. Il gazebo o la casetta da giardino dovrebbero essere visibili da qualsiasi parte della residenza e non avrebbe senso installare la struttura in una zona abbandonata.

Il posto più conveniente per posizionare la struttura è negli angoli, al confine del terreno, vicino un laghetto, così come all’entrata della proprietà.

In tal modo, se hai ospiti che vorranno prendersi un tè o fare colazione al mattino, potrai portare là tutto l’occorrente, senza dover far troppa fatica o troppa strada.

Ancor meglio sarebbe se la residenza principale e la struttura in legno fossero sullo stesso piano: così sarebbe davvero semplice trasportare il cibo ed i drink per gli ospiti.

Infine, gli esperti sottolineano anche che le casette di legno da giardino possono essere realizzate direttamente nel prato. Per fare ciò, è necessario preparare delle fondamenta ben solide, che supportino i vari locali e ciò che verrà messo al loro interno.

Tieni presente che se decidi di realizzare stanze aperte, dovrai pensare anche al vento; a tal proposito, potresti installare una parete antivento nel lato dove tira di più il vento.

Potresti scegliere anche il legno di larice, che non trattiene l’umidità, per realizzare il rivestimento interno, mentre potrai usare un olio speciale per rinnovare le superfici, senza dover applicare vernici colorate.

Real Forio-Ischia, buone notizie dalla due infermerie isolane

Mancano meno di quarantotto ore al derby del “Calise” tra Real Forio ed Ischia. Un derby iniziato già qualche giorno fa per via delle limitazioni di spettatori che vedranno soltanto 75 persone assistere alla partita.

In casa Real Forio per Flavio Leo arrivano buone notizie dall’infermeria in vista del derby, hanno recuperato i due fratelli Saurino. Il centrocampista si candida per un posto da titolare al fianco di Iacono, anche perché non ci saranno ne Trani squalificato e Capuano fermo ai box. Per quanto riguarda l’attaccante, ha ripreso ad allenarsi e si candida anche lui per una maglia da titolare.

A centrocampo potrebbero giocare Valentino, Granato e Sirabella con Martiniello sull’esterno pronto a supportare le punte. Visto che Annunziata ha recuperato, è probabile un suo utilizzo sulla corsia di sinistra. Nonostante qualche defezione, le alternative per Flavio Leo tuttavia non mancano perché tra Jelicanin, Moschini, De Luise, Sorrentino, Aiello, si possono modificare i piani sia prima che nel corso della partita. Dell’addio di Capozzi per problemi legati al tesseramento ne abbiamo già discusso. Preoccupano un po’ le condizioni del portiere Lamarra, che finora non si è allenato a causa dell’influenza.

L’Ischia continua ad allenarsi al “Rispoli”. Dopo il recupero di Trani e Pistola, si attendono quelli di Florio, Nicola Di Meglio e soprattutto di Impagliazzo, oltre a Iacono e Angelo Arcamone. In dubbio la presenza di Antonio Di Costanzo. Il difensore centrale proverà ad esserci, ma Muscariello scalpita per giocare il derby e dunque non è il caso di affrettare i tempi, evitando ulteriori danni.

Chicco Arcamone sicuro assente perché dovrà scontare la giornata di squalifica non essendo l’Ischia scesa in campo contro il Savoia. «Fortunatamente dopo poco più di un mese sono tornato ad allenarmi in gruppo, le sensazioni sono buone, sto lavorando bene con tutto lo staff per riprendere al 100% la forma fisica ma già posso dire di stare bene e credo di poter dare presto una mano alla squadra che è la cosa più importante – ha dichiarato Mario Pistola sui canali ufficiali del club –.

In questo periodo di stop forzato è stata dura guardare i miei compagni dall’ esterno: quando si fa parte di un gruppo compatto si vorrebbe dare il proprio contributo sempre soprattutto nei momenti difficili ma gli infortuni fanno parte del gioco; ora però posso finalmente tornare in campo a lottare insieme alla squadra per dare il meglio in ogni partita e dimostrare tutto il nostro valore».

Sul derby, che nella passata stagione lo ha visto protagonista, Pistola dice che «non è da sottovalutare, in rosa gli avversari hanno gente di esperienza, la scorsa partita contro la Frattese hanno fatto un po’fatica come tutte le partite che hanno giocato in trasferta ma sappiamo che in casa invece sono una squadra difficile da affrontare. La stiamo preparando bene e daremo tutto in campo per conquistare la vittoria».

Scala: “Credo che bisognava credere di più in Novellino al di là dei risultati”

Tonino Scala, Consigliere Comunale di Castellammare di Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live”.

Le dichiarazioni di Tonino Scala sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViVicentro.it.

“Credo che bisognava credere in più in Novellino al di là dei risultati. Se una società chiede a Novellino di mettere in campo gli under, poi non te la devi prendere con il tecnico se i risultati non vengono. La squadraaggiunge Scala – comunque sta crescendo di domenica in domenica e speriamo si possano creare premesse per arrivare ai playoff che è l’obiettivo che ci prefiggiamo.

Noi siamo abituati a fare come Juve Stabia delle grandi partite con le grandi e poi tentennare con le piccole. Fa parte della nostra cultura di stabiesi. Siamo abituati a fare grandi cose nei momenti importanti e poi a rilassarci un po’ troppo. Siamo a un passo dai playoffcontinua Scala – e speriamo si stiano creando le condizioni per giocarceli.

Lo scudetto del 45? Stiamo provando a portare avanti la nostra battaglia. Io e Gianfranco Piccirillo abbiamo scritto questo libro che ripercorre un po’ quel campionato giocato in condizioni difficili visto che non c’era la possibilità di fare un torneo nazionale. Eravamo in guerra, era un periodo diviso. L’Italia eravamo noi in quel momento. Mi sono impegnato – continua Scala – a presentare una petizione in consiglio comunale per chiedere il riconoscimento dello scudetto del ’45. Ciò che ha ricevuto anche lo Spezia.

“El Diego” è uno spettacolo molto bello. Proveremo a mettere in campo dieci storie di uomini e donne che devono ringraziare Diego perché ha stravolto le proprie vite. Andrà in scena al Supercinema giovedì 25 novembre (primo anniversario della morte di Maradona) alle ore 21. E’ uno spettacolo su come Maradona ha condizionato le nostre vite. Maradona ha sconvolto le nostre vite. Ricordo che all’epoca di Marcello Prima – aggiunge Scala – in Curva Sud al Menti esultavamo ai gol del Napoli. Maradona è riuscito a costruire in ognuno di noi quella Napoli che poteva farcela. Alcune delle storie sono vere, altre sono romanzate.

Trovare i ragazzi della Curva che fanno tante cose nella vita è bellissimo. Trovarli a soffrire per la squadra, a preparare coreografie, è veramente tanta roba. La scorsa settimana sono arrivati tifosi del PSG, c’è un gemellaggio con i tifosi del Napoli. Sento i tifosi della Curva come dei fratelli di sangue che urlano anche per me e la mia città.
Catanzaro-Juve Stabia sarà una bella partita – conclude Scala – e la squadra scenderà in campo sapendo che c’è un’intera città a sostenerla”.

Alvini: “Va archiviata Como per lavorare per riprendere subito il percorso”

Alvini presenta la gara post sosta con il Crotone. Carretta e Rosi non disponibili per il match di domani contro il Crotone. Per il resto rifinitura aperta al pubblico stamane con tutti a grande intensità fino all’ultima prima della prova con i pitagorici, che non stanno rendendo per quanto costruito fino ad ora. Con il cambio in panchina, Marino sta facendo più quadrato intorno a figure come Donsah, Jawara e le altre che cominciano a rivitalizzarsi

“Oggi il calciatore è un tavolo a quattro gambe, abbiamo quindi lavorato su aspetti tecnico, tattici, mentali e fisici in queste due settimane. A me la sosta è piaciuta, positivo il tempo a disposizione per il lavoro svolto. Va archiviata Como per lavorare per riprendere subito il percorso. Si riparte per riprendere il nostro viaggio. Lavorato tanto sulle conclusioni in porta. Il modulo non  mi interessa, vedo più i movimenti in campo. Angella siamo contenti sia tornato a disposizione. Lisi ha avuto una contusione che non l’ha fatto lavorare bene per una settimana. Ci darà il suo contributo come fatto nelle prime giornate”. 

Precedenti Catanzaro-Stabia: quello di domenica sarà il n°15

I Precedenti tra Catanzaro e Stabia sono quattro quelli disputati in campionato nell’impianto calabrese, tre vittorie per i giallorossi ed un pari, mai vittoria per i gialloblù.

Questi i precedenti:

– 1931 / 1932 – Campionato Nazionale di I° Divisione girone ‘ F ‘

24 gennaio 1932 – 15° giornata d’andata: CATANZARESE – STABIESE 5 – 0 Ferrari, autorete di Bernabei, doppietta di Costa e Catapano.

– 1948 / 1949 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

2 gennaio 1949 – 15° giornata d’andata: CATANZARO – STABIA 3 – 1 Traversa (C), Andrian (C), Audano (C) e Giulio LOPEZ (S).

– 1949 / 1950 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

23 aprile 1950 – 12° giornata di ritorno: CATANZARO – STABIA 1 – 0 Zacchi (C).

– 1950 / 1951 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

26 novembre 1950 – 10° giornata d’andata: CATANZARO – STABIA 1 – 1 Giulio LOPEZ (S), Codeluppi (C).

I precedenti tra Catanzaro e Juve Stabia sono dieci quelli disputati in campionato al “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, due le vittorie per le aquile, cinque pari e tre vittorie per le vespe.

Questi i precedenti:

– 1991 / 1992 – Campionato Nazionale Serie C2 girone ‘ C ‘

21 giugno 1992 – 19° giornata di ritorno: CATANZARO – JUVE STABIA 1 – 1 Vincenzo ONORATO (JS), Vinci (C).

– 1992 / 1993 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

11 ottobre 1992 – 5° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Angelo Bonfrisco di Monza) Gennaro PIZZO (JS), Giacalone (C).

– 2000 / 2001 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

5 novembre 2000 – 10° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 0 – 0 (arbitro Gianluca Rocchi di Firenze).

– 2009 / 2010 – Campionato Nazionale di Seconda Divisione girone ‘ C ‘

4 ottobre 2009 – 7° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 3 – 2 (arbitro Davide Massa di Imperia) doppietta di Di Maio (C) Montella (C); Gianluca DE ANGELIS (JS), Marco CAPPARELLA (JS).

– 2014 / 2015 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

30 agosto 2014 – 1° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 2 – 0 (arbitro Francesco Fiore di Barletta) Pagano (C), Martignago (C).

– 2015 / 2016 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

20 settembre 2015 – 3° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 1 – 2 (arbitro Stefano Giovani di Grosseto) Razzitti (C), Francesco RIPA (JS) e Guido GOMEZ (JS).

– 2016 / 2017 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

6 novembre 2016 – 12° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 0 – 2 (arbitro Alessandro Prontera di Bologna) Francesco RIPA e Salvatore SANDOMENICO.

– 2017 / 2018 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ C ‘

9 settembre 2017 – 3° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 0 – 0 (arbitro Matteo Marchetti di Ostia Lido).

– 2018 / 2019 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ C ‘

16 ottobre 2018 – 7° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 0 – 3 (arbitro Luca Zufferli di Udine) Nicholas ALLIEVI, Daniele PAPONI su rigore e Alessandro MASTALLI.

– 2020 / 2021 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ C ‘

19 dicembre 2020 – 16° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 2 – 2 (arbitro Adalberto Fiero di Pistoia) Corapi (C), Francesco ORLANDO (JS), Riccardi (C) e Francesco GOLFO (JS).

– 2021 / 2022 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ C ‘

21 novembre 2021 – 15° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Valerio Maranesi di Cimpino) Bombagi (C) e Vincenzo DELLA PIETRA (JS).

Giovanni MATRONE

Famiglia chiama il 112; Carabinieri mettono in manette un 41enne

Un forte stato di agitazione ha causato il rapido intervento delle autorità

 

La segnalazione

 

I Carabinieri della sezione radiomobile di Torre Annunziata sono stati allertati da una famiglia di Trecase intimorita dal comportamento agitato di un membro della famiglia.

 

L’intervento

 

L’uomo, in uno stato di alterazione psico-fisica, si trovava sul solaio e minacciava di suicidarsi; in quel momento sono intervenuti i Carabinieri per cercare di bloccare l’uomo, il quale ha reagito aggredendo i militari con calci e pugni.

Il 41 enne, dopo una breve colluttazione, è stato arrestato non prima di esser stato portato in ospedale dal 118 per verificare le sue condizioni; i militari, insospettiti dal suo comportamento, hanno perquisito l’abitazione trovando e sequestrando 27 grammi di cocaina.

Per il 41enne è stata diagnosticata overdose di stupefacenti, mentre i militari intervenuti è stato istituito un riposo dai 4 ai 10 giorni.

Il colpevole, una volta smaltito il ricovero, dovrà rispondere dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione di stupefacenti.

 

Famiglia chiama il 112; Carabinieri mettono in manette un 41enne/Antonio Cascone/redazionecampania

Incontro al Viminale per portare avanti l’accordo con la Turchia

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Contrastare tutte le attività illecite che coinvolgono in qualche modo i due paesi; ecco l’obiettivo dell’incontro tra i due ministri tenutosi al Viminale

Onorare i patti

 I crimini internazionali sono ancora tanto (troppo) frequenti, così è opportuno trovare sempre validi strumenti di opposizione per favorire la collaborazione tra i paesi; a tal proposito si è tenuto presso il Viminale l’incontro tra il ministro dell’interno Luciana Lamorgese e il ministro dell’interno turco Suleyman Soylu per proseguire con la cooperazione prevista dall’accordo stipulato nel 2012 tra i due paesi.

I fatti

 L’incontro ha permesso ad entrambe le parti di analizzare la situazione in merito alle varie attività criminali commesse su scala internazionale e sulle misure da adottare per tenere sotto controllo tali attività, ancora oggi troppo frequenti; sotto la lente d’ingrandimento sono finiti i flussi migratori illegali, i traffici internazionali di cose e persone e i molteplici casi di terrorismo.

L’attività di prevenzione, in questo caso, risulterà fondamentale per stroncare sul nascere tutte le attività criminali che collegano i due paesi.

I flussi migratori irregolari verso l’Italia si sono intensificati notevolmente, quindi sarà fondamentale portare avanti la collaborazione ed impegnare le risorse investigative per gestire al meglio l’immigrazione clandestina; le risorse verranno, naturalmente, impiegate anche per scovare i responsabili delle reti di attività illegali che spostano tra persone, armi e stupefacenti tra i due paesi.

La criminalità è vista, nella maggior parte dei casi, come un qualcosa che divide, che separa gli uomini di legge dai cittadini, seminando sfiducia e paura tra la gente; la cooperazione internazionale tra i paesi può essere un importante strumento anche per riportare fiducia nel sistema e nella legge, di modo da diffondere nuovamente unione e voglia di aiutare il prossimo, un aspetto che nella società odierna scarseggia e non poco.

Incontro al Viminale per portare avanti l’accorgo con la Turchia/Antonio Cascone/redazione

 

Denunciati 164 indebiti percettori di Reddito di cittadinanza: danno per 1,3 milioni di euro

Le Fiamme Gialle di Caltanissetta, in costante sinergia e collaborazione con l’INPS, proseguono l’attività di controllo volta a verificare la regolarità della fruizione del cosiddetto “Reddito di Cittadinanza” in capo ai soggetti beneficiari, al fine di interrompere e contrastare eventuali illecite percezioni.

Nel dettaglio, la Guardia di Finanza nissena ha passato sotto la lente di ingrandimento la posizione di numerosi soggetti richiedenti il beneficio nonché dei familiari conviventi, rilevando numerose e reiterate irregolarità circa la legittima percezione del sostegno erogato dall’INPS.

Sono state oltre 200 le posizioni irregolari individuate che hanno portato alla denuncia alla Procura della Repubblica di Caltanissetta e Gela, di ben 164 soggetti beneficiari, accertando l’illecita percezione di somme per oltre 1,3 milioni di euro.

Per le stesse è stato richiesto il sequestro preventivo e l’immediata segnalazione all’I.N.P.S. per la decadenza nonché la conseguente revoca e restituzione del beneficio, evitando, in tal modo, che ulteriori 756 mila euro indebitamente richiesti venissero riscossi da non aventi diritto.

L’attenzione delle Fiamme Gialle nissene si è concentrata prevalentemente sul riscontro delle D.S.U. (Dichiarazione Sostitutiva Unica), dedicando particolare attenzione ai soggetti che, sulla base di accurate analisi di rischio, condotte mediante l’utilizzo delle Banche Dati consultabili dal Corpo, risultavano, ad esempio, condannati o sottoposti a misure cautelari per delitti di elevato impatto sociale, o privi di requisiti soggettivi e patrimoniali illecitamente autocertificati.

Tra le numerose tipologie di irregolarità riscontrate dai finanzieri, solo come esempio, si riporta il caso di alcuni dipendenti in nero di una pizzeria d’asporto, tutti percettori di Reddito di Cittadinanza, ovvero di persone beneficiarie che occultavano l’attività esercitata di collaboratrice domestica o badante, per i cui datori di lavoro è altresì scattata la contestazione delle sanzioni derivante dagli illeciti alla normativa sul lavoro.

Non di meno, eclatanti sono i casi di un soggetto latitante e di un cittadino nisseno, tra l’altro fruitore di patrocino a spese dello Stato, detentore di oltre 30 immobili non dichiarati che percepivano il contributo erogato dall’INPS.

Oltre ai suddetti casi, altri beneficiari hanno attestato dati falsi nelle autodichiarazioni rese con riguardo a disponibilità patrimoniali e/o reddituali, oppure hanno omesso l’indicazione di dati economici obbligatori, sia propri che di altri componenti il nucleo familiare. Alcuni di essi, tra l’altro, sono risultati assidui scommettitori su piattaforme di gioco online, omettendo di dichiarare le vincite conseguite.

NOTA

L’attività condotta dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta proseguirà con il fine di salvaguardare il corretto impiego delle risorse pubbliche, reprimere le condotte illecite in danno del bilancio pubblico, garantire l’effettivo sostegno alle fasce meno abbienti della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto. Difatti l’indebito accesso a prestazioni assistenziali e a misure di sostegno al reddito genera iniquità e mina la coesione sociale, soprattutto in questo difficile periodo di crisi economica e sanitaria.

Adduso Sebastiano

(VIDEO IN ELABORAZIONE)

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Perquisizione nel quartiere Pianura per il contrasto alla camorra

Ennesimo colpo alle organizzazioni camorristiche del napoletano

 

Le indagini

 

Gli agenti della squadra mobile hanno dato una svolta importante alle operazioni di contrasto e di controllo alla criminalità organizzata di Napoli; in particolare si sono concentrati sui gruppi operanti nella zona flegrea, proseguendo il programma anti-camorra attraverso perquisizioni nei confronti di alcuni pregiudicati nella zona di Pianura.

 

Scoperte

 

Durante una di queste perquisizioni, fatta in un condominio in via Artemisia Gentileschi, sono stati ritrovati all’interno di un’intercapedine un AK47 completo di caricatore, tre giubbotti antiproiettile e vari involucri contenenti marijuana, cocaina e hashish per un peso complessivo di 600 grammi, immediatamente sequestrati dalle forze dell’ordine e utilizzati come prove per risalire al proprietario e al giro di attività illecite che ne conferma la provenienza.

 

Perquisizione nel quartiere Pianura per il contrasto alla camorra/Antonio Cascone/redazionecampania

Difficile per chi siede negli scranni essere cannibale di se stesso

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Solo qualche mese fa è stata approvata con il 95% di Si e 5% di No, la Legge sulle pensioni ai parlamentari anche nel caso in cui non dovessero arrivare a fine Legislatura. Difficile per chi siede negli scranni essere cannibale di se stesso.

I parlamentari, quando devono prendere decisioni importanti per il loro futuro, quello dei propri cari, dei propri discendenti fino alle generazioni future, non hanno mai avuto dubbi, tentennamenti, incertezze, approvano Leggi pennellate a loro misura.

Un “suddito” italiano, dopo circa 40anni di duro lavoro riesce, se il fato non gli è stato avverso, a prendere una pensione che supera di poco le mille euro; un parlamentare venuto dal nulla in soli 4 anni di “duro lavoro” riesce ad accumulare, vita natural durante un introito mensile che nella peggiore delle ipotesi raggiunge 5000 euro in su.

Paghette parlamentari :

Una “misera paghetta” di 3 mila euro al mese riesce a malapena a far sopravvivere parlamentari che si sono seduti almeno per qualche ora negli scranni di Palazzo Madama e Montecitorio, solo per dovere di cronaca 3 deputati si trovano in queste condizioni.

Altri ancora che sono stati in carica solo 68 giorni, poi si sono dovuti dimettere per incompatibilità, ma guarda caso, che fortuna, prendono un vitalizio di 3000 euro. In un anno riescono a “racimolare” circa 40 mila euro.

Nei mesi scorsi si è svolta una votazione per l’abolizione di queste pensioni, ebbene solo in 26 parlamentari hanno votato per l’abolizione, mentre 498 hanno votato per la non abolizione.

Escamotage :

Nel caso in cui la legislatura crollasse prima della fine temporale dei suoi giorni, l’onorevole pensione la prenderanno lo stesso, anche senza aver maturato i fatidici 4 anni 6 mesi ed un giorno di mandato.

Ai deputati e senatori in carica basterà versare circa 3 mila euro al mese per riscattare quei mesi mancanti alla fatidica data del 24 settembre 2022. Per la transitiva matureranno automaticamente il diritto al vitalizio compiuti i 65 anni d’età.

Per tanti altri deputati e senatori che in tanti anni di “praticantato” politico hanno fatto le radici, il problema non esiste, le loro “paghette” saranno sempre talmente pesanti, da consentire loro una vita lontana dai problemi quotidiani che devono affrontare chi li ha eletti.

E vissero felici e contenti :

Proprio in questi giorni, abbiamo avute altre 2 sentenze emesse dal Consiglio di giurisdizione di Montecitorio, e dal Consiglio di garanzia di Palazzo Madama. Questi organismi agiscono in regime di autodichia.

Per non parlare del ripristino dei vitalizzi ai parlamentari condannati in via definitiva a pene detentive non indifferenti; solo per fare un esempio, Roberto Formigoni ex senatore e governatore delle Regione Lombardia, dopo l’annullamento della delibera Grasso Boldrini, avrà la sua bella pensione vita natural – durante.

Come lui tanti altri “galantuomini” che hanno riempito le cronache per le loro “marachelle giudiziarie”, potranno godersi il “giusto riposo”, il tutto a carico dei contribuenti.

La politica è come la natura, in cui nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.

Morale :

In politica, tranne poche eccezioni, il cannibalismo è solo un “modus vivendi” per continuare a “sfamare” se stessi ed i propri cari.

Mauro Lo Piano / Redazione Sicilia

Breve pausa asciutta, da Domenica peggiora ancora

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Breve pausa asciutta, da Domenica peggiora ancora. Alta pressione delle Azzorre sull’Italia. Fino a Sabato tempo asciutto, ma via via più nebbioso al Nord. Da Domenica sera nuovo guasto del tempo con rovesci e temporali in estensione a tutta l’Italia nella giornata di Lunedì 22. Prossima Settimana: clima via via più freddo. Dal 25 torna la NEVE a bassissima quota!

L’inverno bussa alle porte dell’Italia. L’ultimo aggiornamento dell’App ufficiale di Meteo.it, appena arrivato, è a dir poco eclatante e propone, per la prossima settimana, scenari freddi e addirittura nevosi con fiocchi di neve fin sulle alte pianure. Ma andiamo con ordine analizzando tutti i dettagli per capire meglio l’evoluzione prevista e la possibile data di questo evento tanto atteso.

La prossima settimana sull’Italia arriverà in realtà una serie di impulsi freddi e instabili che provocherà diffuse precipitazioni su buona parte delle regioni. A causa della massa d’aria in ingresso, di origine artica, anche le temperature subiranno un vero e proprio crollo con valori attesi fin sotto le medie climatiche di riferimento specie al Nord.

POSSIBILE NEVE. La nostra attenzione si concentra, in particolare, sulle giornate di mercoledì 24 e giovedì 25 novembre quando la formazione di un profondo ciclone sul mar Ligure, alimentato da fredde correnti, potrebbe provocare precipitazioni molto abbondanti anche sotto forma nevosa fino a bassissima quota. Attenzione perché, visto il calo delle temperature, le zone collinari e di alta pianura del Nordovest potrebbero essere imbiancate grazie soprattutto all’intensità delle precipitazioni che, di fatto, abbasserebbero notevolmente il limite della neve a causa del rovesciamento del freddo dalle quote più elevate verso il basso: a rischio saranno certamente città come Cuneo, Asti, Varese e forse pure Piacenza.

Manca ancora un po’ di tempo e come facciamo sempre in questi casi invitiamo alla prudenza, ma i segnali dai modelli sono piuttosto concordi: non mancheranno le sorprese in questa parte conclusiva di novembre

Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione

Dicuonzo: “Catanzaro-Juve Stabia finirà con un pareggio”

Stefano Dicuonzo, ex difensore di Juve Stabia e Catanzaro, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live”.

Le dichiarazioni di Dicuonzo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“E’ un campionato molto particolare ed equilibrato. Tranne il Bari che dovrebbe essere la candidata al titolo ci sono squadre come il Monopoli che stanno facendo bene. Il Catanzaro – aggiunge Dicuonzo – non sta facendo bene con tre sconfitte nelle ultime quattro e l’Avellino sta risalendo. La Juve Stabia nelle ultime 4 partite col nuovo mister sta facendo molto bene.

L’Avellino non ha fatto una bella partenza. Conoscendo il mister Braglia e come lavora, queste squadre per carburare ci impiegano un po’ di tempo. Già ora qualche punto sul Bari ha iniziato a recuperarlo e potrebbe recitare un ruolo di primo piano nel prosieguo della stagione.

Conoscendo mister Calabro, il Catanzaro vorrà fare la partita contro le Vespe e questo potrebbe esporlo ad eventuali contropiedi e ripartenze. Con Sottili la Juve Stabia – continua Dicuonzo – è molto più quadrata, e questo denota una coesione di squadra non indifferente. Sarà sicuramente una bella partita e chi sbaglierà meno vincerà la gara.

Ho smesso di giocare da due anni e sto studiando da allenatore. Sono stato con Braglia a Cosenza nello staff. E’ stata una bella esperienza che mi ha dato molto. Grazie a lui e a tutto lo staff che mi hanno dato molto.

Ogni anno parliamo di abbassamento del livello della Serie C. Dieci anni fa sicuramente la Serie C era un altro campionato rispetto a un anno fa. Ma negli ultimi 5 anni il livello è stato sempre più o meno questo attuale. Anni addietro – aggiunge Dicuonzo – c’erano giocatori che scendevano dalla Serie A in età non molto avanzata. Poi le regole dei giovani hanno in parte fatto scendere il livello. I giovani devono giocare se lo meritano. Speriamo che negli anni prossimi si vedranno risultati anche nelle nazionali.

Nel primo anno di Serie B a inizio anno ti poteva dare una spinta in più il dover recuperare i punti di penalizzazione. Ma poi nelle partite finali quei 5 punti in più ci potevano dare qualcosa in più e ci avrebbero fatto comodo.

Come piazze a livello di calore del pubblico Castellammare e Catanzaro sono molto simili. La Juve Stabia è stata più fortunata negli ultimi anni. Catanzaro vive ancora di fasti passati che ormai sono andati. Sono tre anni che provano il salto ma ci vuole un ciclo per programmare. Pian piano arriverà il salto diretto. Abbiamo visto squadre come Cittadella e Pordenone. Se si programma bene, i risultati arrivano. Catanzaro-Juve Stabia – conclude Dicuonzo – finirà con un pareggio secondo me”.

Ordinanze applicative della Procura ai danni di alcuni ragazzi

Provvedimenti per dei ragazzi napoletani, tra i quali figurano minorenni

 

Le indagini

 

Su ordine della Procura della Repubblica, la Polizia ha avviato un’indagine a carico di due diciottenni ed un diciassettenne accusati di tentato omicidio e lesioni gravi con l’uso di armi atte ad offendere.

Le indagini degli agenti hanno permesso la scoperta di alcune rivalità tra gruppi di giovanissimi presenti in alcune zone di Napoli e dintorni.

 

I fatti

 

Il 5 ottobre sera, all’esterno di un locale di San Giorgio a Cremano, è avvenuta una violenta rissa tra membri di fazioni opposte; tra questi gruppi vi sono i “San Giovannesi” che hanno avuto la meglio sui “Barresi”, i quali si sono ripresentati sul posto con degli scooter e delle armi da fuoco con le quali hanno sparato nel tentativo di colpire la vittima che si è riparata dietro delle vetture parcheggiate.

Una volta collegati i fatti, le forze dell’ordine sono potute intervenire per fermare alcuni dei coinvolti e assicurarli alla giustizia.

 

Ordinanze applicative della Procura ai danni di alcuni ragazzi/Antonio Cascone/redazionecampania