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Meteo Nazionale: in arrivo altri forti temporali con grandine, anche al Nord

Meteo Nazionale: Nei prossimi giorni, vortice cambia direzione e oggi si apre la Porta Atlantica; ovvero inizierà ad esserci libero spazio per il flusso delle fresche, umide e instabili correnti in arrivo dall’Oceano Atlantico. #meteonazionale #meteo #previsionimeteo #25agosto

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Da una parte assisteremo ad un cambio di direzione, o per essere più precisi, ad un allontanamento da parte del vortice ciclonico attualmente localizzato sui Balcani.

Dall’altra, inizierà ad aprirsi la Porta Atlantica, ovvero inizierà ad esserci libero spazio per il flusso delle fresche, umide e instabili correnti in arrivo dall’Oceano Atlantico, foriere di precipitazioni e per lungo tempo bloccate da una solido nucleo anticiclonico.

L’Italia sarà alle prese con l’ennesima dicotomia sul fronte meteo climatico, ma con un ribaltamento di situazione rispetto alle ultime ore.

Al Sud, infatti, dopo l’allontanamento del vortice balcanico, la pressione andrà aumentando, grazie anche ad un timido respiro anticiclonico di matrice africana:

qui il tempo andrà gradualmente migliorando, le temperature saliranno e si tornerà a parlare di un po’ di caldo anche se una residua attività temporalesca si attarderà almeno nella giornata di Oggi, Giovedì 25.

Viceversa, al Nord e su parte del Centro, dove l’inizio di settimana è stato molto gradevole e tutto sommato tranquillo, le umide e instabili correnti atlantiche, sospinte da una nuova figura ciclonica in abbassamento da Regno Unito verso la Francia, inizieranno a disturbare un po’ il tempo sui rilievi e in tarda serata anche sulle pianure occidentali.

Insomma, dove la settimana è iniziata col maltempo sarà bello e dove invece il tempo era stabile, diventerà instabile. Scherzi del meteo.

Le cose cambieranno poi in forma più evidente nel corso del prossimo weekend quando registreremo una fase meteorologica più incerta, a tratti instabile e caratterizzata da un elevata frequenza di rovesci e temporali, dapprima su gran parte delle regioni settentrionali, in seguito anche su alcuni tratti del Centro.

Insomma, se tra Giovedì 25 e gran parte di Venerdì 26 il Centro e il Nord riusciranno a rimanere comunque in un contesto fatto di caldo gradevole e sostanziale stabilità, tra Sabato e Domenica la situazione cambierà più radicalmente, con un’atmosfera destinata a divenire sempre più dinamica.

Ma per ulteriori dettagli sul tempo del fine settimana vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti.

Intanto però vediamo le previsioni per i prossimi giorni

Situazione ed evoluzione generale

cartina25-26 agosto.

Giovedì, dopo una mattinata soleggiata, nel pomeriggio scoppieranno alcuni temporali sulla Calabria centro-settentrionale. Sarà soleggiato altrove.

Venerdì, cambio di circolazione; temporali in arrivo su Alpi, Prealpi, tutti gli Appennini e in tarda serata pure su pianura di Piemonte e Lombardia.

Temperature pressoché invariate.

Giovedì 25 Agosto
Alta pressione su gran parte d’Italia.
Dopo una mattinata con il bel tempo prevalente e solamente qualche pioggia sul basso Tirreno, nel corso del pomeriggio ci saranno temporali a carattere sparso sulla Calabria centro-settentrionale e al Nord sui rilievi del Triveneto.
Sul resto delle regioni il sole continuerà a splendere indisturbato.
I venti soffieranno dai quadranti settentrionali.
Venerdì 26 Agosto
Cambio di circolazione.
I venti gradualmente iniziano a soffiare prima da ovest poi da sud.
Mattinata in gran parte soleggiata, dal pomeriggio invece l’atmosfera diventerà più instabile con temporali su Alpi, Prealpi e su gran parte degli Appennini.
In tarda serata temporali in arrivo su Piemonte e Lombardia, anche in pianura. Temperature in gran parte stazionarie.
Situazione ed evoluzione generale

cartina27-30 agosto. In questo periodo la pressione tenderà a diminuire e la circolazione atmosferica a cambiare.
Nel weekend il tempo diventerà via via più instabile sia al Nord sia al Centro-Sud con la possibilità di rovesci temporaleschi su gran parte delle regioni, ma meno su Toscana, Lazio, Sardegna e Sicilia.
Lunedì 29, giornata in prevalenza soleggiata a parte le ultime piogge mattutine sul Triveneto e al pomeriggio sulle Alpi orientali.
Martedì, qualche pioggia solo sui rilievi meridionali.
Temperature stazionarie.

Sabato 27 Agosto
Pressione in diminuzione. Rovesci temporaleschi dal Nordovest si portano verso il Nordest in serata e nottata.
Al Centro-Sud dopo una mattinata soleggiata, scoppieranno numerosi temporali su Appennini e zone vicine ad essi, locali pure sulle coste adriatiche.
Domenica 28 Agosto
Tempo instabile su alcune regioni. Subito rovesci e temporali al Nordest e soleggiato altrove, poi, nel pomeriggio altri temporali dalla Romagna alla Puglia.
Sarà soleggiato sul resto delle regioni.
Lunedì 29 Agosto
Pressione in temporaneo aumento.
Al mattino ultime piogge sul Triveneto e locali foschie o nebbie sulle pianure del Centro, nel pomeriggio qualche pioggia sui rilievi del Triveneto, sarà soleggiato altrove.
Martedì 30 Agosto
Generali condizioni di bel tempo con cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni.
Da segnalare qualche occasionale precipitazione pomeridiana sui rilievi meridionali.

METEO Castellammare e settore climatico Napoli Est–Vesuviano: 25 Agosto 2022.

METEO Castellammare di Stabia e settore climatico Napoli Est – Vesuviano, previsioni e temperature per il 25 Agosto 2022.
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METEO Castellammare e settore climatico Napoli Est–Vesuviano: 25 Agosto 2022

Dati geografici: Lat: 40.72° Lon: 14.49° Alt: 6m s.l.m.
SOLE – Sorge: 5:50, Tramonta: 20:23
LUNA – Leva: 2:36, Cala: 18:26 – Luna calante

Meteo Castellammare Di Stabia e le temperature, 25 agosto

Previsioni Meteo Castellammare di Stabia tempo incertoGiornata caratterizzata da soleggiamento diffuso e caldo, minima 20°C, massima 34°C.

In particolare avremo cielo sereno e caldo al mattino e al pomeriggio, cielo poco nuvoloso o velato alla sera.

Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 34°C, la minima di 20°C alle ore 6.

I venti saranno al mattino deboli provenienti da Nord-Nord-Est con intensità di circa 9km/h, al pomeriggio moderati provenienti da Ovest-Nord-Ovest con intensità di circa 16km/h, alla sera deboli da Nord-Nord-Ovest con intensità tra 6km/h e 12km/h.

L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 7.8, corrispondente a 928W/mq.

Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Venerdì 26 Agosto: giornata prevalentemente serena e afosa, temperatura minima 21°C, massima 34°C.

In particolare avremo cielo sereno e caldo al mattino e al pomeriggio, assenza di nubi alla sera. Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 14 e sarà di 34°C, la minima di 21°C alle ore 6.

I venti saranno al mattino deboli provenienti da Sud-Ovest con intensità di circa 6km/h, al pomeriggio moderati provenienti da Ovest-Sud-Ovest con intensità di circa 15km/h, alla sera deboli provenienti da Sud-Ovest con intensità di circa 5km/h.

L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 7.6, corrispondente a 917W/mq

Mare poco mosso. Allerte meteo previste: afa.

Nel settore climatico Napoli Est – Vesuviano

GIOVEDI’: Schiarite più ampie interessano la Campania.

Permangono condizioni d’instabilità diurna tra Calabria e Sicilia con rovesci e temporali durante le ore centrali della giornata. Schiarisce in serata.

Venti moderati dai quadranti nord-occidentali in rotazione a settentrionali.

Zero termico nell’intorno di 4100 metri.

Ionio mosso; Basso Tirreno poco mosso.

VENERDI’: Si rinnovano condizioni di instabilità tra Campania, Calabria e Sicilia con rovesci e temporali localmente anche di forte intensità. Venti deboli occidentali in rotazione ai quadranti nord-occidentali.

Zero termico nell’intorno di 4150 metri. Ionio mosso; Basso Tirreno poco mosso.

Meteomar Bollettino 25Agosto 2022: previsioni mari e venti d’Italia

Meteomar Bollettino 25 Agosto 2022: meteo mari e venti d’Italia per villeggianti, naviganti e velisti. Condizioni a Castellammare di Stabia, in Campania e su tutti i Mari. #meteomar #meteomare  #meteodelmare #25agosto

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Meteomar – Ultimo Bollettino: C.O.Met. – Meteomar – Ita del Tempo sul Mediterraneo e, a seguire, per la Campania. 

Bollettino mare Castellammare Di Stabia per giovedì, 25 agosto

Previsioni Meteo Castellammare di Stabia tempo incertoSereno o poco nuvoloso, venti da OSO 8.6 nodi, temperatura dell’acqua 27.2 °C, altezza dell’onda 0,3 m, mare poco mosso.
Dati geografici: Lat: 40.72° Lon: 14.49° Alt: 6m s.l.m.
SOLE – Sorge: 5:50, Tramonta: 20:23
LUNA – Leva: 2:36, Cala: 18:26 – Luna calante

Bollettino mare in Campania per giovedì, 25 agosto

Arcipelago Flegreo: Sereno o poco nuvoloso, venti da O 9.7 nodi, temperatura dell’acqua 27.1 °C, altezza dell’onda 0,5 m, mare poco mosso.

Costiera amalfitana – Piana del Sele: Sereno o poco nuvoloso, venti da OSO 10.8 nodi, temperatura dell’acqua 27.1 °C, altezza dell’onda 0,4 m, mare poco mosso.

Litorale del Cilento: Sereno o poco nuvoloso, venti da O 11.9 nodi, temperatura dell’acqua 27 °C, altezza dell’onda 0,4 m, mare poco mosso.

Capri – Penisola Sorrentina: Sereno o poco nuvoloso, venti da O 7 nodi, temperatura dell’acqua 27.3 °C, altezza dell’onda 0,3 m, mare poco mosso.

Golfo Salerno largo: Sereno, venti da ONO 12.4 nodi, temperatura dell’acqua 27.1 °C, altezza dell’onda 0,5 m, mare poco mosso.

Litorale settentrionale – Bonifica del Volturno: Sereno o poco nuvoloso, venti da O 8.6 nodi, temperatura dell’acqua 27 °C, altezza dell’onda 0,4 m, mare poco mosso.

Napoli Ovest – Campi Flegrei: Sereno o poco nuvoloso, venti da O 11.3 nodi, temperatura dell’acqua 26.9 °C, altezza dell’onda 0,3 m, mare poco mosso.

Bollettino mare – Meteomar

Mar Adriatico Settentrionale
Mattina: mare mosso, vento da NE 11 nodi
Pomeriggio: mare poco mosso, vento da N 6 nodi
Sera: mare poco mosso, vento da NNW 8 nodi

Mar Adriatico Centrale
Mattina: mare mosso, vento da NNW 16 nodi
Pomeriggio: mare mosso, vento da NW 12 nodi
Sera: mare mosso, vento da NW 13 nodi

Mar Adriatico Meridionale
Mattina: mare mosso, vento da NE 3 nodi
Pomeriggio: mare mosso, vento da NW 13 nodi
Sera: mare mosso, vento da NW 13 nodi

Mar Ionio Settentrionale
Mattina: mare mosso, vento da NW 10 nodi
Pomeriggio: mare mosso, vento da NNW 8 nodi
Sera: mare poco mosso, vento da N 10 nodi

Mar Ionio Meridionale
Mattina: mare poco mosso, vento da NNW 6 nodi
Pomeriggio: mare poco mosso, vento da NNW 2 nodi
Sera: mare poco mosso, vento da N 4 nodi

Mar Ligure
Mattina: mare poco mosso, vento da E 9 nodi
Pomeriggio: mare quasi calmo, vento da NNE 2 nodi
Sera: mare quasi calmo, vento da NNW 3 nodi

Mar di Corsica
Mattina: mare poco mosso, vento da NE 3 nodi
Pomeriggio: mare poco mosso, vento da NNW 3 nodi
Sera: mare poco mosso, vento da NNW 4 nodi

Mar di Sardegna
Mattina: mare mosso, vento da NNE 5 nodi
Pomeriggio: mare poco mosso, vento da N 6 nodi
Sera: mare poco mosso, vento da NNE 6 nodi

Mar Tirreno Settentrionale
Mattina: mare mosso, vento da NNE 12 nodi
Pomeriggio: mare poco mosso, vento da NNW 9 nodi
Sera: mare poco mosso, vento da NNW 10 nodi

Mar Tirreno Centrale Settore Est
Mattina: mare poco mosso, vento da E 5 nodi
Pomeriggio: mare poco mosso, vento da SE 2 nodi
Sera: mare poco mosso, vento da NNW 6 nodi

Mar Tirreno Centrale Settore Ovest
Mattina: mare mosso, vento da NNW 14 nodi
Pomeriggio: mare mosso, vento da N 12 nodi
Sera: mare mosso, vento da NNW 8 nodi

Mar Tirreno Meridionale Settore Est
Mattina: mare poco mosso, vento da NW 4 nodi
Pomeriggio: mare poco mosso, vento da W 3 nodi
Sera: mare poco mosso, vento da NE 4 nodi

Mar Tirreno Meridionale Settore Ovest
Mattina: mare poco mosso, vento da NW 6 nodi
Pomeriggio: mare mosso, vento da NNW 11 nodi
Sera: mare mosso, vento da N 12 nodi

Stretto di Sicilia
Mattina: mare mosso, vento da NW 13 nodi
Pomeriggio: mare mosso, vento da NW 16 nodi
Sera: mare mosso, vento da NW 14 nodi

Canale di Sardegna
Mattina: mare mosso, vento da NW 7 nodi
Pomeriggio: mare mosso, vento da NNW 6 nodi
Sera: mare poco mosso, vento da NNE 2 nodi

 

 

Napoli – Juve Stabia (3-0): Le pagelle delle Vespe

Finisce con un netto 3 a 0 l’amichevole tra il Napoli e la Juve Stabia disputata quest’oggi allo stadio Diego Armando Maradona.

Le Vespe reggono per un tempo ma poi errori nel secondo tempo spianano la strada verso la vittoria al Napoli.

Queste le pagelle ai calciatori stabiesi dopo Napoli – Juve Stabia:

BAROSI 7: Un primo da migliore in campo 4 interventi che fanno capire di che pasta è fatto l’ex portiere del Grosseto, da sicurezza al reparto e sarà di sicuro un punto fermo della squadra.

MAGGIONI 6: Inizia un po’ con il freno a mano tirato, difornte ha un signor Ounas che non gli dà molto spazio, ma alla lunga risponde presente.

MIGNANELLI 6: Esperienza e dinamismo al servizio di Mr. Colucci sul versante sinistro, prende le misure a Politano e in più di un’occasione si lancia in avanti, nel secondo tempo paga dazio.

CINAGLIA 6: Un po’ titubante il suo inizio poi prende confidenza con il campo e l’avversario e porta a casa una discreta performance.

TONUCCI 6: Comanda la difesa dall’inizio e con la sua esperienza guadagna più di un momento positivo per la sua squadra, un bel muro.

SCACCABAROZZI 6,5: Il solito sette polmoni, parte come un diesel, poi partecipa alla manovra per vie centrali sia in costruzione che in interdizione. Buone indicazioni per il campionato.

BERARDOCCO 6,5: Tecnica e qualità non si discutono e anche in questa amichevole le abbiamo apprezzate anche se con un pizzico di apprensione quando all’improvviso rallenta un po’ la manovra.

RICCI 6: Un’ ottima spalla per Berardocco, non si risparmia per nulla, partecipa costantemente alla manovra della Juve Stabia.

BENTIVEGNA 6: Un po’ in chiaro scuro la prestazione, fatta in ogni caso di tanta sostanza, tenta in più di un’occasione di saltare l’uomo ma con scarsa fortuna.

pandolfi juve stabia 2
Fonte Foto: www.ssjuvestabia.it

PANDOLFI 6,5: Non è in formissima, ma è sulla strada giusta, partecipa attivamente e si da un gran da fare in attacco. Sul finale del primo tempo va vicino al gol dai 40 metri, salva con non pochi affanni Sirigu in Angolo.

 

GUARRACINO 6 : Tanta buona volontà condita dalla voglia di sfruttare al massimo la chance al Maradona, difronte ha un certo Juan Jesus ma il ragazzo non delude, anzi va vicino al gol con un malizioso colpo di testa.

RUSSO ( dal 1 s.t.) 6: Un suo intervento evita il secondo gol del Napoli, in generale da il suo prezioso contributo.

MASELLI ( dal 9 s.t.) 5,5: Da l’impressione di dare continuità al centro del campo come nel primo tempo fatto da Ricci, cala un po’ alla distanza.

ALTOBELLI ( dal 9 s.t.) 5: Che errore marchiano a centrocampo il suo che da il là al 2 a 0 per il Napoli.

DELLA PIETRA ( dal 19 s.t.) 5: La sua solita partita fatta di velocità e voglia di strafare ma oggi si scontra contro una difesa ben attrezzata.

D’AGOSTINO ( dal 19 s.t.) 5: Si interstardisce su un buon pallone a sinistra tanto da farsi ingolosire dal gol personale quando a centro area c’erano compagni liberi per la battuta a rete.

MATINO ( dal 29 s.t.) s.v.
CALDORE ( dal 29 s.t.) s.v.
PELUSO ( dal 38 s.t.) s.v.
BARLAFANTE ( dal 38 s.t.) s.v.
CARBONE ( dal 38 s.t.) s.v.
SARRI ( dal 41 s.t.) s.v.
VIMERCATI ( dal 41 s.t.) s.v.

Mr Colucci 6,5: Il periodo di lavoro svolto con la Juve Stabia sta dando chiari segnali di crescita, prima di tutto una tenuta difensiva importante con un portiere sugli scudi che oggi ha fatto la differenza.

La costruzione del gioco con la continua ricerca della verticalizzazione è sintomo di una crescita importante della squadra.

Quello che manca ad oggi alla Juve Stabia è probabilmente legato anche alla mancanza di quei calciatori per poter fare il definitivo salto di qualità, in attesa di tutto questo però la chiara mano del mister si vede tutta ed è di sicuro positiva.

A cura di Giovanni Donnarumma

Spalletti: “La Juve Stabia sa stare bene in campo. Ha fatto una bellissima figura nonostante sia due categorie sotto”

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Kiss Kiss Napoli Tv per commentare la gara amichevole con la Juve Stabia terminata 3-0 per il Napoli.

Le dichiarazioni di Luciano Spalletti sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Il pubblico napoletano ha risposto in maniera straordinaria a questa gara amichevole che era anche la presentazione degli ultimi arrivati in casa Napoli, e ciò evidenzia quanta passione e amore i tifosi azzurri hanno per questi colori. Dobbiamo ripagarli – continua Spalletti – dell’amore che ci trasferiscono.

Prima di tutto voglio evidenziare che la Juve Stabia è una squadra che ha dimostrato di stare bene in campo, facendo una bellissima figura nonostante siano due categorie sotto a noi.

Qualche dubbio che avevamo riguardo giocatori fuori condizione, si è evidenziato in questa amichevole ma alla fine posso dire che hanno giocato tutti bene. Raspadori ha mostrato le sue qualità e la sua grande rapidità nel girarsi su se stesso sulla trequarti. Anche Simeone ha giocato bene, specie – prosegue Spalletti – dal punto di vista fisico.

Luciano Spalletti
foto – Official SSC Napoli

Adesso abbiamo dei dati che possono servirci nello specifico. Allenarsi insieme e giocare insieme permette ai ragazzi di migliorare dal punto di vista tattico e di entrare in sintonia. Anche se talvolta la Juve Stabia ci ha giocato tra le nostre linee. Abbiamo dovuto rincorrere indietro la Juve Stabia ed è sintomo che bisogna migliorare ancora l’intesa. La Fiorentina? E’ un brutto cliente, si è rinforzata molto – conclude Spalletti – e sta bene in campo, ma noi abbiamo voglia di fare bene e dare sempre il massimo. Ovviamente anche a Firenze”.

Colucci: “I miei ragazzi hanno fatto una bellissima gara. Sono felice per i complimenti di Spalletti”

Leonardo Colucci, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli Tv per commentare il match amichevole contro il Napoli terminato con la vittoria dei partenopei per 3-0.

Le dichiarazioni di Leonardo Colucci sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“I miei ragazzi della Juve Stabia hanno fatto una bellissima partita e sono stati molto bravi nonostante il risultato disputando soprattutto un ottimo primo tempo. Affrontare il Napoli – prosegue Colucci – per noi è motivo d’orgoglio e sono contento del test che abbiamo fatto e di come si sono mossi i ragazzi.

colucci juve stabia

E’ logico che con i cambi qualcosa può essere modificata. Mi auguro che il Napoli possa fare un grandissimo campionato, è una squadra che gioca a calcio e lavora sui principi. Quando il Napoli cambia modulo – continua Colucci – e i giocatori già sanno come schierarsi significa che il più del lavoro è fatto da un punto di vista tattico.

Sono felice dei complimenti di Spalletti che oltre ad essere un grande allenatore è una grandissima persona. Di solito quando vengono ceduti giocatori importanti puoi andare in difficoltà, ma il Napoli ha fatto un mercato attento e curato, sono sicuro che questo mix tra giovani forti e calciatori più esperti possano far divertire il Maradona. La Juve Stabia? Restiamo bassi a fari spenti ma bisogna comunque avere obiettivi alti e pensare di poter fare grandi cose. L’appetito – conclude Colucci – vien mangiando.

E’ stato un test importante con una grande cornice del nostro pubblico che ci ha accompagnato in massa in questa partita. Già in autostrada vedevo tante auto e motorini con sciarpe gialloblè che ci hanno accompagnato lungo la strada. In questa gara c’erano tre allenamenti congiunti di seguito vista la caratura notevolissima degli avversari”.

Napoli 3 – Juve Stabia 0: Le pagelle dei partenopei

Napoli 3 – Juve Stabia 0: Le pagelle dei partenopei

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Napoli 3 Juve stabia 0Sirigu 6: rischia la beffa di Pandolfi ma si salva con un gran riflesso.

Zanoli 7: nettamente superiore ai suoi diretti avversari; strapotere fisico e tecnico per lui.

Ostigard 6,5: dinamismo e precisione nella gara dell’ex Genoa, che ben figura in coppia con Jesus.

Jesus 6: fa a sportellate con Pandolfi uscendone sempre vittorioso.

Olivera 7: moto perpetuo sull’out mancino. Va in continuazione al cross con buona precisione.

Ndombele 7,5: muscoli e tecnica per il centrocampista di Spalletti, che stappa la gara con una gran botta dopo un’incursione centrale.

Raspadori 7: il suo esordio azzurro è indiavolato. Serpentine, accelerazioni dribbling nella gara dell’81, fermato da Barosi a un passo dalla rete.

Elmas 6: gestisce il giro palla con intelligenza e senza rischi inutili in una giornata come questa.

Politano 6,5: cerca con convinzione, troppa forse, la soluzione personale, peccando solo al momento della conclusione.

Simeone 6: si muove tanto ma senza riuscire a liberarsi della marcatura stabiese. Deve ancora trovare brillantezza.

Ounas 6,5: pasticcia un po’ in fase iniziale ma esce alla distanza regalando giocate di qualità.
Dal 1′ st Zerbin 7: suo il gran gol, a giro, che segna il tris azzurro e la fine del match.
Dal 1′ st Gaetano 6: il ragazzo ci mette tanto impegno e fa vedere buone cose sulla trequarti.

Dal 32′ st Ambrosino 6,5: si regala un gol prestigioso, che chiude la gara, sfruttando il retropassaggio errato di Altobelli.

Dal 32′ st: Iaccarino, Marfella, Obaretin, Spavone, D’Avino, Zedadka, Russo: s.v.

Ruotolo e Di Nocera su Raid Istituto Denza di Castellammare

Raid Istituto Denza di Castellammare, Ruotolo e Di Nocera: “Raccogliamo appello preside, difendere presidio di legalità sul territorio” #denza #ruotolo #dinocera #castellammare #24agosto

Ruotolo e Di Nocera su Raid Istituto Denza di Castellammare

“Un attacco mirato e non casuale contro l’Istituto comprensivo Luigi Denza di Castellammare di Stabia che in tre giorni ha subito ben quattro raid vandalici ad opera di ignoti con danni ingenti a strutture, attrezzature, suppellettili e addirittura un tentativo d’incendio della palestra.

Ruotolo e Di Nocera su raid Istituto Denza di CastellammareUna scuola quella del quartiere Ponte Persica all’avanguardia per offerta culturale e percorsi formativi ma soprattutto un presidio di legalità e di democrazia sul territorio”.

Lo scrivono in una nota congiunta il senatore Sandro Ruotolo, candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Campania 1 – U07 di Torre del Greco (indipendente Pd) e Nora Di Nocera, candidata al Senato nel collegio Campania 1 -U06 di Torre del Greco (Pd).

“Raccogliamo l’appello lanciato oggi dalla preside Fabiola Toricco dell’istituto comprensivo che chiede alla città di Castellammare di Stabia di difendere un’eccellenza come il Denza e la sua comunità di studenti, insegnanti e del personale”.

“Occorre uno sforzo maggiore da parte delle forze dell’ordine affinchè mettano in sicurezza quel pezzo di territorio che qualcuno vorrebbe sottrarre allo Stato – scrivono Ruotolo e Di Nocera – ma anche dotare il plesso di un idoneo sistema di videosorveglianza”.

“Auspichiamo che i cittadini di Castellammare si mobilitino in difesa del Denza rispondendo all’appello della preside – concludono – e che al più presto le forze dell’ordine identifichino e puniscano gli autori dei raid”.

Castellammare di Stabia: scoperte 48 piante di canapa indiana

Gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia hanno sequestrato e distrutte 48 piante di canapa indiana in piena maturazione dell’altezza compresa tra 3 e 3,5 metri del peso complessivo di circa 50 kg. #cannabis #marijuana #piantagione #polizia #castellammare #24agosto

Castellammare di Stabia: scoperte 48 piante di canapa indiana

Stamattina gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia, hanno effettuato il sequestro dell’ennesimo quantitativo di cannabis indica nell’area, questa volta, della Madonna della Libera.

Il ritrovamento

marijuana, piante di canapa indianaNel corso dei loro continui controlli sul territorio, gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia, all’interno di un canale di scolo delle acque piovane in località Madonna della Libera, hanno individuato 48 fusti di canapa indiana in piena maturazione dell’altezza compresa tra 3 e 3,5 metri del peso complessivo di circa 50 kg.

Tutti i fusti sono stati sradicati e distrutti.

Proseguono anche le indagini per identificare “il gestore” della coltivazione e i “beneficiari” del raccolto.

Preludes: a Taormina il 31 agosto con Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez

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Preludes: Taormina si illuminerá il 31 agosto al Teatro Antico, con uno spettacolo di danza al pianoforte

Preludes: a Taormina il 31 agosto con Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez

La cittá del centauro si appresta a compiere, il 31 agosto al Teatro Antico, un viaggio tra danza e musica. È in programma uno spettacolo raffinato ed emozionante costruito intorno al preludio. “Preludes – Danza al pianoforte”.

Il “preludio”, dunque, come un big bang, è l’incipit sonoro di una composizione, un’esplosione di note, la catechesi del tempio della musica. “Vogliamo investire nello sviluppo della danza classica e non solo in Sicilia”: sono queste le parole di Francesco Leonforte, produttore esecutivo del gruppo “Aiax“, promotore dello spettacolo, che auspica un grande ritorno del pubblico giovanile sugli spalti della cavea in occasione di appuntamenti culturali.


Ormai da anni Taormina si innalza a vessillo dell’arte classica in Sicilia e in Italia, ospitando le rassegne dei più rinomati interpreti della nobile arte del balletto. Adesso, in occasione di un appuntamento da non perdere, la pianista Sofia Vasheruk eseguirà alcune delle pagine più note e rappresentative del repertorio classico, da Bach a Chopin, da Debussy a Rachmaninov, esibendosi in un emozionante contrappunto abilmente cesellato dalle coreografie di Massimo Moricone.


Dopo il successo primaverile al teatro Pavarotti di Modena, Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez saranno per la prima volta insieme protagonisti al Teatro Antico di Taormina. Una degna conclusione questa per il festival del “Taormina Opera Stars”, che si appresta, così, a chiudere, in grande stile, la stagione estiva degli spettacoli al Teatro Greco.
Uno spettacolo tridimensionale, dunque, tra danza, musica e amore si intrecceranno sapientemente grazie alla classe di tre ballerini fra i più stimati dal pubblico italiano.

Mariella Musso

Intervento del Presidente Draghi al “Meeting per l’amicizia tra i popoli” VIDEO

L’intervento del Presidente del Consiglio Mario Draghi alla Fiera di Rimini, per la 43^ edizione del “Meeting per l’amicizia tra i popoli”. VIDEO #draghi #rimini #meeting #discorso #24agosto

Intervento del Presidente Draghi al “Meeting per l’amicizia tra i popoli” VIDEO

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo oggi alla Fiera di Rimini, alla 43^ edizione del “Meeting per l’amicizia tra i popoli”, dove è stato accolto con una standing ovation e dalle paroledel presidente della Fondazione per l’amicizia fra i popoli, Bernard Scholz, che lo ha ringraziato dicendogli:

“Presidente Draghi, l’Italia grazie a lei ha conquistato posizione internazionale meritata e preziosa. Le siamo molto grati per poter ascoltare le sue riflessioni”.

Tra i tanti punti che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha trattato nel suo discorso durato un’ora, ci ha tenuto, tra l’altro, a puntualizzare ed evidenziare che:

“Mai negli ultimi 20 anni, in Italia, l’uscita da una recessione era stata accompagnata da una riduzione significativa nel rapporto tra debito/Pil”

aggiungendo:

”E se è vero che l’inflazione contribuisce alla riduzione del rapporto debito/PIL, non è sufficiente a spiegarla, poiché anche i confronti tra l’Italia e gli altri Paesi europei ci sono favorevoli.

Si prevede che il rapporto tra debito e PIL in Francia e Germania alla fine di quest’anno sarà prossimo al livello del 2020, a fronte invece del forte calo in Italia”.

Ma ora eccovi il video ed il testo completo dell’intervento:

Grazie per la vostra accoglienza. Grazie per il calore di questo applauso. Mi chiedo se vado oltre la commozione. Questo vostro entusiasmo mi colpisce molto in profondo.

Parlerò soprattutto ai giovani in questo momento.
Voi vivete la politica come ideali da condividere, impegno sociale per la loro affermazione e, soprattutto, la testimonianza di una vita coerente con questi ideali.
Voi insieme riflettete, combattete, sperate, costruite.
Ecco perché questo vostro entusiasmo oggi e questa accoglienza mi colpiscono molto: voi siete la speranza della politica.

Presidente Scholz,
Direttore Forlani,
Signore Ministre,
Sindaco Sadegholvaad,
Prefetto Forlenza,
Autorità tutte,
Signore e signori,

È un grande, grandissimo piacere essere qui a Rimini con voi in questo ‘Meeting’.
Voglio ringraziare naturalmente, soprattutto il Presidente Scholz e il Direttore Forlani, per l’invito. Lei, Presidente, ha ricordato il calore della vostra accoglienza due anni fa qui a Rimini, e naturalmente lo ricordo anche io, e lo ricordavo quando mi preparavo per questo intervento.
Eravamo in una fase acuta e dolorosa della pandemia e qui però al Meeting si provava già a riflettere su come ricostruire la nostra società, la nostra economia dopo quel terribile trauma.
Nel mio intervento provai a disegnare una politica economica adatta a un momento così duro.
Parlai dell’assoluta necessità di sostenere le famiglie, le imprese, in un periodo di recessione profonda, e dissi di tornare a una crescita sostenibile e condivisa.
Parlai della distinzione tra “debito buono” e “debito cattivo”, ovvero tra la spesa che permette a un’economia di rafforzarsi e quella per interventi che non fanno crescere né la produzione né l’equità sociale;
dell’importanza di sostenere i più deboli e i più giovani.
Queste idee hanno ispirato l’azione del governo di unità nazionale che il Presidente della Repubblica mi ha poi chiesto di guidare, qualche mese dopo, per rispondere alle crisi che stavamo attraversando.
Adesso come allora, il Meeting è un’occasione unica per guardare avanti, con immaginazione e anche con pragmatismo.
Per ragionare sul Paese che siamo, su quello che vogliamo diventare.

Anche oggi ci troviamo in un momento estremamente complesso, per l’Italia e per l’Europa.
Il quadro geopolitico è in rapida trasformazione, con il ritorno della guerra sul nostro continente, le tensioni nello stretto di Taiwan.
La congiuntura economica è segnata da profonda incertezza:
il notevole aumento del tasso d’inflazione è partito dal costo dell’energia, si è trasmesso ai beni alimentari, e oggi pesa in modo molto gravoso sui bilanci delle famiglie e delle imprese;
il rallentamento della crescita globale si ripercuote negativamente sulle esportazioni;
le condizioni di accesso al credito cominciano a peggiorare, questo avrà sicuramente effetti sugli investimenti.

I cambiamenti climatici si manifestano in modo minaccioso e richiedono una risposta decisa e urgente.
Fenomeni meteorologici estremi sono sempre più comuni, con conseguenze spesso tragiche.
Penso al dramma della siccità, che ha colpito in particolare il bacino del Po; allo scioglimento dei ghiacciai come quello della Marmolada; ai violenti nubifragi.

Queste crisi – geopolitiche, economiche, ambientali – hanno origini che sono spesso fuori dai confini del nostro Paese.
Ma spetta a chi ha responsabilità di governo dire la verità e, allo stesso tempo, rassicurare i cittadini con risposte chiare e concrete.
Le sfide sono molte, e di non facile soluzione:
come continuare a diversificare gli approvvigionamenti energetici e calmierare le bollette per famiglie e imprese;
come accelerare sulla strada delle energie rinnovabili per combattere il cambiamento climatico;
come mantenere il giusto impulso nelle riforme e negli investimenti, per preservare la crescita, la stabilità dei conti pubblici, l’equità;
come continuare ad assicurare all’Italia un ruolo da protagonista nel mondo, all’interno dell’Unione Europea e del legame transatlantico.
Queste questioni, nel loro insieme, presentano un passaggio storico drammatico, che deve essere affrontato con profondità di analisi e coraggio di azione.
Le decisioni che prendiamo oggi sono destinate a segnare a lungo il futuro dell’Italia.
Nel febbraio dello scorso anno, quando è iniziata l’esperienza dell’esecutivo, eravamo in un contesto diverso da quello attuale, ma altrettanto difficile.
La pandemia sembrava essere fuori controllo e – come avevamo osservato proprio qui al Meeting – generava in noi un’incertezza paralizzante.
L’occupazione delle terapie intensive era a un livello critico, mentre le vaccinazioni progredivano lentamente, tra difficoltà di approvvigionamento e di distribuzione.
Il bollettino di deceduti e malati di Covid-19 restituiva ogni giorno un quadro tragico.
Le scuole erano spesso chiuse e la didattica a distanza non riusciva a rappresentare un’alternativa valida ed equa all’insegnamento in presenza.
L’economia faceva fatica a uscire dalla più grave contrazione dal dopoguerra, con imprese e lavoratori che soffrivano per le conseguenze delle pur necessarie misure di contenimento dell’epidemia, per il crollo dell’attività.
In Italia e all’estero c’era scetticismo rispetto alla nostra capacità di presentare e iniziare ad attuare un Piano valido per riformare la nostra economia e spendere bene i fondi che ci erano stati assegnati con il Next Generation EU.
Sembravamo avviati verso una ripresa lenta e incerta.

A diciotto mesi di distanza, possiamo dire che non è andata così.
Gli italiani hanno reagito con coraggio e concretezza, come spesso hanno fatto nei momenti più difficili, e hanno riscritto una storia che sembrava già decisa.
Insieme, abbiamo dimostrato ancora una volta che l’Italia è un grande Paese, che ha tutto quello che serve per superare le difficoltà che la storia ci mette di nuovo davanti.
Il governo ha fatto del proprio meglio:
per rispondere con prontezza alle esigenze degli italiani;
per compiere tutte le scelte necessarie con indipendenza di giudizio;
per mantenere alta la credibilità di fronte ai cittadini e ai partner internazionali;
e per cercare sempre l’unità di intenti, il dialogo, la coesione sociale.
Questo è stato il nostro metodo di lavoro.

Tra poche settimane gli italiani sceglieranno la composizione del nuovo Parlamento, che darà la fiducia a un nuovo governo, sulla base di un nuovo programma.
A questo proposito: invito tutti ad andare a votare.
Voglio ringraziare tutti i ministri, tecnici e politici, per la dedizione e le competenze che hanno messo al servizio dell’Italia.
Nei mesi che abbiamo avuto a disposizione, abbiamo gestito le emergenze che si sono presentate e cominciato a disegnare un Paese più forte, equo, moderno.
Molto però resta da fare, in un contesto che, come ho accennato, è ostico e non consente soste.
Guidare l’Italia è un onore per cui sono grato al Presidente Mattarella, al Parlamento, alle forze politiche che ci hanno sostenuto, a tutti gli italiani che come voi mi hanno accompagnato con il loro affetto.
Mi auguro che chiunque avrà il privilegio di farlo, di guidare il Paese, saprà preservare lo spirito repubblicano che ha animato dall’inizio il nostro esecutivo.
Sono convinto che il prossimo governo, qualunque sia il suo colore politico, riuscirà a superare quelle difficoltà che oggi appaiono insormontabili – come le abbiamo superate noui l’anno scorso.
L’Italia ce la farà, anche questa volta.

Soprattutto nei momenti di crisi, l’azione di governo dev’essere rapida, convinta.
Mancano pochi giorni all’inizio dell’anno scolastico e voglio ricordare come la riapertura delle scuole sia stato uno dei nostri principali obiettivi sin dall’inizio della campagna vaccinale.
Avremmo potuto aspettare il superamento di una soglia di vaccinazione più alta nella popolazione, l’eliminazione di tutte le restrizioni delle attività commerciali prima di riaprire le scuole.
Ma non sarebbe stato giusto, soprattutto nei confronti dei giovani che avevano dovuto rinunciare a lungo alla didattica in presenza.
Abbiamo scelto di riaprire appena è stato possibile.
Lo abbiamo fatto consci del ‘rischio calcolato’ a cui andavamo incontro, nonostante le molte voci scettiche che ci davano degli irresponsabili.
Il risultato ci ha premiati: gli studenti sono tornati tra i banchi, le scuole sono restate aperte, la pandemia e la pressione sugli ospedali sono rimaste sotto controllo.
Il governo aveva semplicemente valutato correttamente l’impatto delle vaccinazioni. Ma ha poi scelto nel suo insieme con coraggio e senso di responsabilità.

Anche la crisi energetica dovuta all’invasione russa dell’Ucraina ha richiesto rapidità d’azione.
In pochi mesi, abbiamo ridotto in modo significativo le importazioni di gas dalla Russia, un cambio radicale nella politica energetica italiana.
Abbiamo stretto nuovi accordi per aumentare le forniture – dall’Algeria all’Azerbaigian.
Gli effetti sono stati immediati: l’anno scorso, circa il 40% delle nostre importazioni di gas è venuto dalla Russia.
Oggi, in media, è circa la metà.
Abbiamo accelerato lo sviluppo delle rinnovabili – essenziali per ridurre la nostra vulnerabilità energetica, per abbattere le emissioni.
Nei soli primi otto mesi di quest’anno ci sono state richieste di nuovi allacciamenti ad impianti di energia rinnovabile per una potenza pari a quasi quattro volte quella istallata complessivamente nel 2020 e nel 2021.
La nostra agenda di diversificazione dal gas russo è stata fondamentale per dare a cittadini e imprese maggiore certezza circa la stabilità delle forniture.
Se sarà realizzata nei tempi previsti l’istallazione di due nuovi rigassificatori, l’Italia sarà in grado di diventare completamente indipendente dal gas russo a partire dall’autunno del 2024.
È un obiettivo fondamentale per la sicurezza nazionale, perché la Russia non ha esitato a usare il gas come arma geopolitica contro l’Ucraina e i suoi alleati europei.
Si parla molto di sovranità, ma dipendere, come è accaduto in passato, per quasi metà delle proprie forniture di gas da un Paese che non ha mai smesso di inseguire il suo passato imperiale è l’esatto contrario della sovranità.
Non deve accadere mai più.

I risultati dei nostri sforzi sono già visibili.
A differenza di altri Paesi europei, le forniture di gas russo in Italia sono sempre meno significative, e una loro eventuale interruzione avrebbe un impatto minore di quanto avrebbe avuto in passato.
Il livello di riempimento degli stoccaggi ha ormai toccato l’80%, in linea con l’obiettivo di raggiungere il 90% entro ottobre.
Il governo ha predisposto i necessari piani di risparmio del gas, con intensità crescente a seconda della quantità di gas che potrebbe venire eventualmente mancare. Ma avete sentito il ministro Cingolani e cosa preveda per quanto riguarda il risparmio energetico.

Il mantenimento dei volumi delle forniture di gas non impedisce però l’aumento dei costi, che hanno raggiunto livelli insostenibili.
Il prezzo del gas sul mercato di riferimento è da diversi giorni largamente sopra i 200 euro per MWh, con picchi poco sotto i 300 euro – più di dieci volte il valore storico.
Il governo italiano ha spinto molto a livello europeo per avere un tetto massimo al prezzo del gas russo che importiamo.
Alcuni Paesi continuano a opporsi a questa idea, perché temono che Mosca possa interrompere le forniture.
Però i frequenti blocchi nelle forniture di gas russo avvenuti quest’estate hanno dimostrato i limiti di questa posizione.
Oggi l’Europa, e soprattutto questi Paesi più di noi, si trova con forniture incerte di gas russo e anche prezzi esorbitanti.
La Commissione è al lavoro su una proposta per introdurre un tetto al prezzo del gas, che sarà presentata al prossimo Consiglio Europeo. Non so quale esito avrà perché – come dico. le posizioni sono molo diverse. Ma la Commissione presenterà anche una riflessione su come slegare il costo dell’energia elettrica dal costo del gas.
Questo legame che c’è tra il costo dell’energia elettrica prodotta con le rinnovabili, e quindi acqua, sole, vento, e il prezzo massimo del gas ogni giorno è un legame che non ha più senso. I produttori di energia rinnovabili in un mondo dominato dalla produziona di gas potevano aver bisogno di essere sussidiati e lo sono stati, e lo sono molto anche oggi. Ma oggi non ha più senso che il prezzo dell’energia elettrica sia legato al prezzo massimo del gas e i produttori di energia rinnovabili sono quelli che oggi hanno conseguito i profitti più alti.
Comunque, qualunque sia la nostra idea sul futuro noi avremo questa discussione al Consiglio Europeo e su questa riflessione della Commissione immagino ci sia molto più accordo e molto più sostegno da parte di tutti i paesi.
Detto questo, in questa fase del ciclo economico, però, era giusto dare e non prendere, e così abbiamo fatto.
Il governo non ha mai aumentato le tasse – con la sola eccezione delle tasse sugli extraprofitti delle imprese del settore energetico.
Queste aziende, come dicevo ora per i produttori di rinnovabili e per altri comparti, hanno registrato utili senza precedenti solo a causa dell’aumento dei prezzi dei combustibili fossili – un aumento che, allo stesso tempo, penalizza la maggioranza di cittadini e le imprese.
È stato giusto chiedere alle imprese del settore energetico di contribuire di più – ed è essenziale che lo facciano, invece di rimandare o addirittura evitare di pagare quanto gli viene chiesto.
Per le altre aziende e per i cittadini, il governo ha iniziato un percorso di riduzione delle tasse, per quanto compatibile con l’equilibrio di bilancio e con il tempo che ci è stato dato.
Mi riferisco all’abbattimento dell’IVA sulle bollette, alla revisione dell’IRPEF, alla riduzione del cuneo fiscale.
L’obiettivo è stato quello di iniziare a rendere il fisco più leggero, e allo stesso tempo più equo.
Eliminare ingiustizie e opacità non vuol dire aumentare le tasse.
Questo è lo scopo della riforma del catasto: aumentare la trasparenza sui valori delle abitazioni, far emergere le cosiddette “case fantasma”, su cui i proprietari non pagano nulla o meno di quanto dovuto.
Abbiamo avviato la riforma della riscossione e ci siamo impegnati perché non ci fossero nuovi condoni prima del suo completamento.
L’evasione fiscale non deve essere né tollerata né incoraggiata.
Quest’agenda di politica economica ha avuto chiaramente un impatto positivo sulla crescita.
Il prodotto interno lordo è aumentato del 6,6% lo scorso anno e la crescita acquisita per quest’anno è già del 3,4%.
Siamo tornati ai livelli di PIL che registravamo prima della pandemia in anticipo rispetto alle stime della Commissione Europea.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale cresceremo più di Francia, Germania e della zona euro nel suo complesso.
Anche il tasso di occupazione è cresciuto e ha toccato i livelli più alti dal 1977, che è l’inizio delle serie storiche.
A giugno di quest’anno c’erano 900mila occupati in più rispetto a febbraio del 2021 di cui quasi il 40% con contratti a tempo indeterminato.
Il mercato del lavoro italiano continua però a essere caratterizzato da stipendi bassi e precarietà diffusa, soprattutto tra i giovani.
La pandemia e il ritorno dell’inflazione hanno colpito in modo particolarmente severo i più deboli.
Tuttavia, l’aumento dei posti di lavoro, il taglio delle tasse per le famiglie, le corpose misure di sostegno hanno permesso di frenare l’aumento delle diseguaglianze.
Il governo si è mosso in modo particolare per sostenere le famiglie.

Con la riforma dell’IRPEF e l’assegno unico per i figli abbiamo stanziato a regime quasi 14 miliardi in più per le famiglie, riorganizzato e semplificato i benefici fiscali.
Abbiamo aumentato la durata del congedo parentale, esteso il diritto all’indennità di maternità a nuove categorie di lavoratrici, riformato l’assistenza ai non autosufficienti.
Abbiamo consentito a decine di migliaia di giovani con meno di 36 anni di acquistare una casa con tasse ridotte e mutui garantiti dallo stato.
Nella seconda metà dello scorso anno, le richieste di mutuo degli under-36 sono cresciute del 54% rispetto a un anno prima.
Questa è stata la nostra agenda sociale: crescita, occupazione, dare agli anziani dignità nella vecchiaia, ai giovani fiducia e mezzi per raggiungere i propri obiettivi.

Quest’anno, aiuti e sostegni a famiglie e imprese non hanno avuto bisogno di alcuno scostamento di bilancio.
Abbiamo confermato i nostri obiettivi di indebitamento.
Il debito pubblico in rapporto al prodotto interno lordo è sceso di 4,5 punti percentuali nel 2021 e il governo prevede continui a calare anche quest’anno di altri 3,8 punti percentuali.
Il rapporto debito/PIL resta a livelli molto alti, ma se queste previsioni dovessero confermarsi, si tratterebbe del maggior calo in termini assoluti in un biennio a partire dal dopoguerra.
Il miglioramento dei conti pubblici non dipende soltanto dalla presenza di una fase economica espansiva.
Mai negli ultimi venti anni in Italia l’uscita da una recessione era stata accompagnata da una riduzione significativa nel rapporto debito/PIL.
E se è vero che l’inflazione contribuisce alla riduzione del rapporto debito/PIL, non è sufficiente a spiegarla, poiché anche i confronti tra l’Italia e gli altri Paesi europei ci sono favorevoli.
Si prevede che il rapporto tra debito e PIL in Francia e Germania alla fine di quest’anno sarà prossimo al livello del 2020, a fronte invece del forte calo in Italia.
L’economia internazionale è ora in forte peggioramento e questo peggioramento ha iniziato a colpire il nostro Paese.
La politica economica che abbiamo seguito in questi mesi ci mette però su basi solide, e mostra un possibile percorso da seguire.
Crescita economica, giustizia sociale, sostenibilità dei conti pubblici sono pienamente compatibili fra loro, e possono rafforzarsi a vicenda.

La credibilità dell’azione di ogni governo sta anche nella risposta che riceve dai cittadini.
Penso alla campagna vaccinale, uno sforzo logistico imponente per cui ringrazio ancora una volta il personale sanitario, l’esercito, la Protezione Civile, i volontari.
Ci siamo posti obbiettivi ambiziosi e abbiamo dato priorità ai più anziani e ai fragili, secondo il principio della vulnerabilità – l’unico eticamente corretto.
Davanti alla serietà delle istituzioni, gli italiani hanno reagito con senso di responsabilità e spirito civico davvero eccezionali.
In soli sei mesi, tra febbraio e agosto 2021, 38 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose.
Ricordo con piacere le parole di elogio verso il nostro Paese del Cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la sua prima visita a Roma.

La credibilità interna deve andare di pari passo con la credibilità internazionale.
Questa è fondamentale perché l’Italia abbia un peso in Europa e nel mondo coerente con la sua storia, con le aspettative dei suoi cittadini.
L’Italia è un Paese fondatore dell’Unione Europea, protagonista del G7 e della NATO.
Il nostro debito pubblico – tra i più alti del mondo – è detenuto per oltre il 25% da investitori esteri.
Migliaia di aziende straniere si riforniscono dalle nostre imprese, fanno i loro ordini o impiegano i loro capitali in Italia e contribuiscono alla crescita, all’occupazione, al bilancio pubblico.
È per questi motivi che protezionismo e isolazionismo non coincidono con il nostro interesse nazionale.
Dalle illusioni autarchiche del secolo scorso alle pulsioni sovraniste che recentemente spingevano a lasciare l’euro, l’Italia non è mai stata forte quando ha deciso di fare da sola.

Il posto dell’Italia è al centro dell’Unione Europea e ancorato al Patto Atlantico, ai valori di democrazia, libertà, progresso sociale e civile che sono nella storia della nostra Repubblica.
È con questa visione che i nostri padri, i nonni hanno ricostruito l’Italia e reso la sua economia una delle più dinamiche del mondo, con uno degli stati sociali più generosi.
È grazie alla nostra appartenenza al mercato unico che siamo riusciti a costruire su queste basi un’economia con forti tutele per lavoratori e consumatori.
Ed è grazie alla partecipazione dell’Italia da Paese fondatore se l’Europa è diventata un’Unione di pace e di progresso.
L’Italia ha bisogno di un’Europa forte tanto quanto l’Europa ha bisogno di un’Italia forte.

In questi mesi non abbiamo mai rinunciato alle nostre proposte – dal miglioramento degli approvvigionamenti di vaccini, al tetto al prezzo del gas importato dalla Russia, all’allargamento dell’Unione Europea all’Ucraina.
Lo scorso dicembre, insieme al Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, abbiamo descritto i principi che secondo noi dovrebbero essere alla base delle nuove regole europee di bilancio.
Quelle attuali sono poco credibili, poco trasparenti e non permettono di utilizzare la politica di bilancio in modo efficace durante una recessione.
Inoltre, non è chiaro come le ambizioni dell’Unione Europea in termini di politica industriale, transizione ecologica, difesa comune possano essere compatibili con queste regole.
Non è chiaro come, con esse, si possa costruire una “sovranità europea”, un obiettivo oggi particolarmente importante alla luce delle condizioni geopolitiche in Europa.
Il governo italiano ha spiegato le proprie posizioni, cercato alleanze, provato a guidare l’Unione verso risultati che sarebbero nell’interesse di tutti.
Sulle regole di bilancio, guarderemo con grande interesse alla proposta della Commissione Europea e ci auguriamo possa essere un buon compromesso tra le varie posizioni in campo.
L’Italia sa essere un Paese autorevole ed è con l’autorevolezza che viene il rispetto degli altri.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una prova essenziale della nostra credibilità
I nostri partner europei si sono impegnati a tassare in futuro i propri cittadini per permettere oggi all’Italia di riprendersi più velocemente dalla crisi pandemica, di modernizzare la sua struttura produttiva.
La maggioranza degli italiani si aspetta da tempo riforme e investimenti che rendano l’economia più efficiente, equa, sostenibile, che mettano al centro del Paese il Sud, i giovani, le donne.
Questo spirito anima e ha animato le politiche che abbiamo messo in campo – dalla concorrenza, alla corposa agenda di semplificazioni, alla giustizia
Questo spirito guida gli investimenti che abbiamo avviato, dagli asili nido, alle ferrovie, al miglioramento della rete idrica.
L’erogazione dei finanziamenti del PNRR – pari a 191,5 miliardi di euro – dipende dalla valutazione che la Commissione Europea fa del Piano e della sua attuazione.
Dipende, quindi, dalla nostra capacità di realizzare le politiche innovative che abbiamo ideato nei tempi stabiliti – come abbiamo fatto sinora.
Abbiamo conseguito tutti gli obiettivi previsti dalle prime due scadenze del piano, e siamo al lavoro per raggiungerne il più alto numero possibile prima del cambio di governo.

L’invasione russa dell’Ucraina ha trovato un’Italia che ha definito con chiarezza la propria posizione: al fianco del popolo ucraino, del suo diritto a difendersi e decidere del proprio destino.
È una posizione che abbiamo concordato con gli altri membri dell’Unione Europea e i nostri alleati.
È una posizione che è stata sostenuta con convinzione dal Parlamento – sia dalla maggioranza sia dal principale partito di opposizione.
Ed è una posizione che ha incrociato il grande senso di solidarietà degli italiani, con la loro commovente accoglienza dei profughi nelle case, nelle scuole, nelle parrocchie.
Voglio ancora una volta ringraziare le famiglie, il terzo settore, gli insegnanti, per questo sforzo collettivo di generosità e di organizzazione.
L’Ucraina è un Paese libero, sovrano, democratico, che è stato brutalmente attaccato dalla Russia.
Non possiamo dirci europei se non siamo pronti a difendere la dignità dell’Ucraina e dell’Europa.

Allo stesso tempo, dobbiamo essere pronti a cogliere le opportunità per raggiungere una pace che sia duratura e sostenibile.
Non c’è alcuna contraddizione tra la ricerca della pace, il sostegno all’Ucraina, l’attuazione di sanzioni efficaci contro la Russia.
L’Italia si è impegnata da subito perché si arrivasse allo sblocco di milioni di tonnellate di cereali bloccate nei porti del Mar Nero.
Questo successo diplomatico – merito della mediazione della Turchia e delle Nazioni Unite – limita il rischio di una catastrofe alimentare in molti dei Paesi più poveri del mondo.
Può inoltre costituire una prima opportunità di dialogo tra le parti. E speravo fino a ieri che la decisione di permettere l’accesso della centrale nucleare di Zaporizhzhia a ispettori dell’Onu fosse un altro di questi segni.
Purtroppo stanotte missili russi hanno bombardato la zona intorno alla centrale e quindi non posso che associarmi alle parole del Santo Padre perché si eviti un disastro nucleare.
In ogni caso, in questa ricerca della pace è essenziale che le promesse siano sincere, che siano seguite da azioni concrete e che, soprattutto, sia l’Ucraina a decidere quali termini di pace siano accettabili.

La nostra credibilità – interna ed esterna – ha molto beneficiato della coesione che tutti abbiamo saputo mostrare di fronte alle avversità.
Questa coesione è stata in parte il prodotto dell’unità nazionale, che ha visto – almeno per un po’ – i partiti mettere da parte le proprie differenze per trovare punti d’incontro nell’interesse degli italiani.
Terminata l’esperienza dell’unità nazionale, questa coesione avrà naturalmente una declinazione diversa.
Il dialogo fra le forze politiche è necessario anche nel confronto e nello scontro tra posizioni diverse:
la coesione si dovrà ritrovare nel sentire comune di tutti i protagonisti, nel loro senso di appartenenza agli stessi ideali propri della nostra Repubblica e della nostra Unione Europea.
Ma questa coesione è stata anche il prodotto di un’interazione costante con tutte le forze sociali e le istituzioni impegnate nella vita del Paese.
Nelle parole di Vaclav Havel, “libertà e democrazia richiedono partecipazione e pertanto responsabilità da tutti noi”.
Il confronto con i sindacati e le parti sociali è stato particolarmente importante, perché buone relazioni industriali sono fondamentali per la crescita sociale ed economica del Paese.
Il governo lo ha cercato con costanza e convinzione – dalla gestione della pandemia, all’impegno contro le morti sul lavoro, alla stesura dei provvedimenti contro il carovita.
Altrettanto essenziale è stata la collaborazione con gli enti territoriali, che hanno avuto e continueranno ad avere un ruolo centrale nell’attuazione del PNRR.
In particolare, vorrei ringraziare i sindaci per l’impegno paziente e fattivo a favore delle loro comunità, che ho auto modo di apprezzare all’assemblea dell’ANCI lo scorso novembre a Parma.
Voglio poi ricordare il ruolo del Terzo Settore che, come ha detto qui il Cardinale Matteo Zuppi “è un interlocutore importante e decisivo per le istituzioni presenti e future”.
Infine, la capacità dell’Italia di reagire di fronte alle crisi si deve anche all’impegno delle associazioni e dei volontari, che ogni giorno prestano aiuto ai più deboli, rafforzano lo spirito di comunità.

Molte volte mi è stato chiesto di descrivere la mia “agenda” che – nelle intenzioni di chi vuole che si descriva – dovrebbe essere un insieme di proposte da lasciare al prossimo governo.
Ma io credo che saranno gli italiani, con il loro voto, a scegliere i loro rappresentanti per la prossima legislatura e quindi il programma del futuro esecutivo.
Io posso solo fare – come fatto con voi oggi – una sintesi dei principi e del metodo che hanno guidato l’azione del nostro governo e dei risultati che ne sono conseguiti.
Ora vi guardo e vedo una platea formata prevalentemente di giovani: è sempre vero, ma in questa occasione in particolare la parola deve essere di verità, ma anche di speranza.
Non bisogna tacere le difficoltà che abbiamo di fronte, ma non è onesto descriverle come delle calamità che ci vedono inerti.
No. Con le vostre energie, con la vostra serietà, con il vostro amore per la vita e per l’Italia, voi, noi tutti, supereremo questi ostacoli, vinceremo queste sfide.
La fiducia nel futuro si fonda su questa consapevolezza e sarà la nostra forza.
Grazie.

Intervento del Presidente Draghi al “Meeting per l’amicizia tra i popoli” VIDEO

   Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT

 

 

Napoli – Juve Stabia 3-0 RILEGGI LIVE: Ndombele (57′), Ambrosino (82′), Zerbin (90′)

Napoli – Juve Stabia sarà un amichevole di allenamento prestigiosa per la società stabiese di proprietà della famiglia Langella.

Il Napoli si presenterà ufficialmente davanti ai propri sostenitori in uno stadio Maradona gremito in ogni ordine di posto.

La richiesta di tagliandi di ingresso (gratuiti) ha superato le aspettative tanto che nella giornata di oggi è stata predisposta l’emissione di biglietti anche in altri settori.

Il Napoli presenterà tutti i nuovi acquisti con alcuni che hanno già preso parte alle due partite di campionato contro Verona (in esterna) e Monza (in casa).

Napoli Monza Serie A Tim 2022 - 2023 (18)

Entrambe le partite sono finite con un rotondo risultato a favore dei partenopei che non hanno utilizzato 3 degli ultimi acquisti, vale a dire: Raspadori, Simeone e Ndombele.

Dopo la presentazione il Napoli ha scelto come sparring partner la Juve Stabia per un amichevole di allenamento in cui molto probabilmente saranno utilizzati questi ultimi 3 acquisti.

Le Vespe arrivano a questo appuntamento ancora incomplete ma con la voglia di ben figurare al cospetto di una squadra costruita per competere per la vittoria dello scudetto e per andare avanti in Champions quanto più possibile.

Ultimo precedente tra Napoli e Juve Stabia

La Juve Stabia torna a giocare nello stadio di Napoli dopo ben 17 anni, l’ultima volta fu nel campionato di serie C1 2005 – 2006: nel girone d’andata (2 ottobre 2005), la gara disputata allo stadio San Paolo terminò con il risultato di uno a zero per il Napoli, la rete fu realizzata da Gianluca GRAVA al 31′ del secondo tempo.

Napoli – Juve Stabia LIVE (0-0)

FORMAZIONI UFFICIALI NAPOLI – JUVE STABIA

Diretta dalle ore 18:00

Formazione del Napoli:

Napoli (4-2-3-1): Sirigu, Zanoli, Ostigard, Jesus, Olivera, Ndombele, Raspadori, Elmas, Politano, Simeone, Ounas.

In panchina: Marfella, Marchisano, Iaccarino, D’Avino, Russo, Zerbin, Spavone, Obaretin, Zedadka, Ambrosino, Gaetano

Allenatore: Luciano Spalletti

Formazione della Juve Stabia

Juve Stabia (4-3-3): Barosi, Maggioni, Cinaglia, Tonucci, Mignanelli, Scaccabarozzi, Berardocco, Ricci, Bentivegna, Pandolfi, Guarracino

In panchina: Russo, Todisco, Matino, Erradi, Vimercati, Della Pietra, Maselli, Caldore, Picardi, Carbone, Dell’Orfanello, Sarri, Peluso, Altobelli, D’Agostino, Balzano, Barlafante

Allenatore: Leonardo Colucci

Arbitro: Mattia Pascarella
Primo Assistente: Emanuele Bocca
Secondo Assistente: Francesco Festa

Tra poco inizia la partita, intanto le squadre sono schierate in mezzo al campo. Sia Napoli e sia Juve Stabia scendono in campo con la prima maglia ufficiale.

Il Napoli indossa la classica maglietta azzurra
La Juve Stabia quella a strisce verticali giallo e blu

Inizia l’allenamento in questo istante

Nei primi 10 minuti il Napoli comanda il gioco con buone trame di gioco che però non creano occasioni pericolose.

La Juve Stabia compatta in ogni reparto aspetta l’avversario nel tentativo di trovare il varco giusto per far male agli avversari.

Finora gara povera di emozioni.

Cori distensivi da parte di entrambe le tifoserie che si salutano a vicenda. In entrambi i settori si notano bandiere e vessilli di entrambe le tifoserie a dimostrazione di un’amicizia e di un rispetto che va avanti da molti anni.

Minuto 16: Il Napoli va vicino al vantaggio con Politano che serve Raspadori in mezzo all’area che di prima intenzione di gira e calcia a rete ma Barosi è attento devia in angolo.

Minuto 18: Doumbele da fuori area impegna severamente Barosi che devia in angolo il suo tiro a fil di palo.

Il Napoli preme sull’acceleratore con i suoi nuovi uomini che vogliono mettersi in mostra. Al 19 ammonito Ricci che strattona platealmente Raspadori che stava andando via a centrocampo.

Al 25′ il direttore di gara chiama il cooling break (uno stop per rinfrescarsi e bere).

Al 40 Ounas prova a sbloccare il risultato dalla distanza senza inquadrare la porta.

Al 43 Juve Stabia vicina al vantaggio: da centrocampo Pandolfi vede Sirigu fuori dai pali e per poco non lo infila con un preciso pallonetto che viene prima deviato dal portiere azzurro e poi finisce la corsa sulla traversa e quindi in calcio d’angolo.

Il Napoli risponde al minuto 45 con Simeone che calcia da lontano senza inquadrare la porta

L’arbitro decreta tre minuti di recupero

Al 48′ Raspadori calcia da fuori area ma Barosi è ancora attento

Finisce il primo tempo sul risultato di 0-0

Nel Napoli entrano Gaetano e Zerbin ed escono Politano ed Elmas

Nella Juve Stabia esce Barosi ed entra Russo

Inizia il secondo tempo

Al 53′ nella Juve Stabia entrano Altobelli e Maselli per Berardocco e Ricci.

Al 57′ il Napoli passa in vantaggio con Ndombele che approfitta di una dormita della difesa stabiese che si apre lasciando tutto lo spazio al centrocampista azzurro di calciare a rete.

Al 62′ il Napoli va vicino al raddoppio con Raspadori che dall’interno dell’area calcia a botta sicura ma è strepitoso Russo nella respinta di piedi.

Al 64′ la Juve stabia sostituisce Pandolfi e Bentivegna con D’Agostino e Della Pietra.

Al 67′ la Juve Stabia va vicino al pareggio con Guarracino che raccoglie di testa un cross di Della Pietra, Sirigu deve usare tutta la sua esperienza e bravura per evitare che il pallone termini nella rete.

Al 70′ Ounas semina il panico nella difesa avversaria ma alla fine trova Russo che gli chiude lo specchio della porta.

Al 71′ errore di Mignanelli in uscita che serve male Scaccabarozzi, il Napoli recupera palla in velocità e ancora Ounas da posizione defilata calcia sull’esterno della rete.

Al 73′ altro cambio per la Juve stabia escono Cinaglia e Tonucci ed entrano Matino e Caldore. Cambiata la coppia di difensori centrali.

Al 76′ il Napoli cambia tutti gli uomini: Marfella, Marchisano, Iaccarino, D’Avino, Russo, Spavone, Obaretin, Zedadka e Ambrosino prendono il posto di Sirigu, Jesus, Olivera, Simeone, Ounas, Ostigard, Zanoli, Raspadori, Ndombele.

Al 82′ il Napoli raddoppia: Altobelli sbaglia e serve Ambrosino che si invola verso la porta difesa da Russo e lo batte con un preciso rasoterra.

Al 83′ La Juve Stabia sostituisce Guarracino, Maggioni e Sccacabarozzi con Peluso, Barlafante e Carbone.

Al 85′ altro cambio Juve Stabia entrano Sarri e Vimercati al posto di Russo e Mignanelli.

Al 90′ terza rete del Napoli con Alessio Zerbin che sorprende Sarri sul palo lungo con il classico tiro a giro molto caro al popolo partenopeo.

Finisce qui l’allenamento con la Juve Stabia che ha tenuto bene il campo finchè le forze hanno retto, poi nella ripresa qualche errore di troppo condanna le Vespe ad una sconfitta pesante ma onorevole considerato il blasone dell’avversario. C’è da dire che il Napoli non ha messo in campo tutti i pezzi pregiati per preservarli per il campionato.

Nella mente dei tifosi stabiese resterà comunque il ricordo di una bella serata d’Agosto all’ombra del Vesuvio.

“Bohème” in scena al Teatro Antico di Taormina il 30 agosto

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“Bohème” al Teatro Antico di Taormina, il 30 agosto: un’opera per la pace con la compagnia teatrale del Teatro Nazionale di Leopoli

“Bohème” in scena al Teatro Antico di Taormina il 30 agosto

Dopo la tappa del 23 agosto al Gran Teatro di Torre del Lago, la compagnia teatrale del Teatro Nazionale di Leopoli approderà in Sicilia, al Teatro Antico di Taormina, per mettere in scena ancora una volta il capolavoro pucciniano de “La Bohème”.

Il 30 Agosto, il prestigioso festival “Taormina Opera Stars” porterà sul palco siciliano uno dei più importanti teatri ucraini: definita “un’opera umanitaria per l’opera” dal direttore artistico di Aiax Spettacoli, Daniele Lombardo, decidendo di ingaggiare il sofferente Teatro di Leopoli intitolato a Solomea Krusceniski.


“Bohème”, che si innesta nella tradizione del “verismo” operistico inaugurato da “Cavalleria Rusticana”, è un’opera che esibisce una tecnica narrativa tanto più fluente quanto libera dall’apparato sinfonico in cui passione, dramma, miseria e tensione trovano una risoluzione emblematica nella solidarietà: la stessa solidarietà che l’Europa ha deciso di mostrare all’Ucraina lacerata dalla guerra. Il Teatro di Leopoli conta tra le proprie fila oltre 150 tra artisti, musicisti e cantanti desiderosi di portare la propria arte al di fuori dei confini nazionali, per mostrare a tutto il mondo quanto l’Ucraina ha da dare. La regia è curata da Mei Lin.


Mimì è idealizzata in tutta l’Opera come un’eroina romantica, riuscendo a coniugare alla perfezione romanticismo e realismo. Nessuna opera, dunque, meglio di “Bohème” riesce a conciliare sogno e realtà; una realtà che proprio nell’attuale contesto storico diventa imperativo evadere grazie all’arte.
Diretto dalle sapienti mani di Ivan Cherednichenko, lo spettacolo vedrà i celebri “bohemiens” nella cornice della gelida Vigilia di Natale della Parigi del 1830: il poeta Rodolfo e la bella ma sfortunata Mimì intrecceranno così i propri destini, tra colori sgargianti, patimenti, disillusione e storie d’amore senza speranza.
“Nessuna opera di Puccini tocca le corde del cuore senza scampo come Bohème”

Mariella Musso

27-28 agosto: Minardi Day, un evento assolutamente imperdibile

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Nel weekend di sabato 27 e domenica 28 si terrà il Minardi Day, un evento che tutti gli appassionati di motori non possono perdersi

Minardi Day, un evento assolutamente imperdibile

Articolo di Pasquale Buondonno & Carlo Ametrano

«Quando senti qualcosa che ti fa vibrare il cuore non chiederti che cos’è o come si chiama, ma vivilo fino in fondo, perché quel brivido intenso si chiama velocità. E’ il modo con cui la vita ci comunica un’emozione».

Velocità, quel disegno assurdo di traiettorie simili a graffiti d’autore che sono anche il propellente che conduce alla vittoria.

Quante macchine si sono susseguite nel corso della storia e tutte col medesimo obiettivo: vincere!

Anche quest’anno nei giorni 27 e 28 agosto, ci sarà a Imola l’«Historic Minardi Day», una kermesse culturale “storico-motoristica” davvero imperdibile dove avremo modo di scambiare piacevolmente qualche opinione con gli “addetti ai lavori” e fare il punto  sull’attuale situazione della Formula 1 con l’amico Pietro Benvenuti, nonché Direttore dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di cui siamo onorati di essere suoi ospiti.

Il ritorno in massa del pubblico delle grandi occasioni dopo due anni difficili dovuti alla nota emergenza pandemica da Covid 19 e l’incredibile cassa di risonanza avuta sul suolo non solo della Regione emiliano-romagnola, ma anche nazionale, è dovuto come è noto all’arrivo della Formula 1 in grande stile. Ciò è qualcosa che ci allieta e ci inorgoglisce.

Un raduno tra amici con auto che hanno fatto la stora, diventa un’importante occasione per un “focus” sull’attuale situazione delle varie monoposto. Siamo tutti spettatori del duello “rusticano” tra le Ferrari e le Red Bull, ma non mancano anche altri team fondamentali come Mercedes, McLaren e Williams pronte a dire la loro.

 

Imola è un “crocevia” fondamentale dove s’incrociano ineluttabilmente due fattori:  storia e leggenda.

La magnificenza del mondo si arricchisce di una bellezza nuova, la bellezza che deriva dalla velocità. L’immagine di un’automobile da corsa col suo muso adorno di alettoni, di grossi tubi simili a serpenti intrecciati dall’alito esplosivo… un automobile ruggente, che sembra  correre sulle note di una mitraglia, che sfreccia col suono trafelato del suo motore, la scia delle gomme, il tratto distintivo che lascia l’impronta, è più bello del sogno di raggiungere lo spazio cosmico, la Luna, Marte e tutti gli altri pianeti.

L’universo ama la velocità perché ha in sé la dinamicità, la forza, la vita. Essa desta realmente una quasi idea di infinito, sublima l’anima, la fortifica, la tempra in modo che non ci si possa mai arrendere. E così Imola celebra il suo personalissimo “festival” automobilistico all’insegna dello spettacolo.

La rappresentazione della bellezza, la ricerca della modernità e della perfezione su quattro ruote, la selvaggia e incontaminata armonia del rombo dei motori, diventa il motivo centrale di questa due giorni semplicemente “entusiasmante”.

Gian Carlo Minardi Formula Uno

Il programma è fitto di appuntamenti incominciando già dalla mattina di sabato. Oltre all’intensa attività motoristica che si terrà in pista e che vedrà in azione oltre 360 incredibili vetture tra monoposto di Formula 1, Formula 2, Formula 3, F3000, GP2, Formula Italia, Prototipi e Gran Turismo, insieme agli “Historic” Tributi in collaborazione con la Scuderia Tazio Nuvolari e la Scuderia del Portello per un incredibile viaggio nella storia del Motorsport mondiale di oltre 50 anni.

Al Minardi Day ci saranno appuntamenti all’interno della Sala Briefing anche di stampo culturale, grazie alla presenza di giornalisti di fama nazionale e internazionale, per rappresentare in scrittura, con opere letterarie di pregevolissimo valore, ciò che è stata l’evoluzione nel campo motoristico, gli eroi che hanno compiuto  imprese memorabili e l’immancabile strizzata d’occhio all’«amarcord».

L’agenda è fittissima. Ecco di seguito il programma del Minardi Day.

Sabato 27:

Ore 12:00 – World Premiere – Bucci Composites presenta in anteprima mondiale il nuovo cerchio 20” per supercar in fibra carbonio realizzato dalla Bucci Composites per l’after market.

Ore 14:30-15:30 Presentazione del libro “GILLES VILLENEUVE OLTRE OGNI LIMITE” di Diego Alverà.

Ore 15:30-16:30 Presentazione del libro “CHRIS AMON LA SFORTUNA NON ESISTE” di Emiliano Tozzi con Siegfried Sthor, ex pilota di Formula 1 e attuale direttore della scuola Guidare Pilotare di Misano.

Ore 16:30-17:30 Presentazione del libro “ELIO DE ANGELIS Il ‘PRINCIPE’ DELLA FORMULA 1” di Gianluca Teodori.

Ore 18:00 Asta di auto e automobilia, da Nuvolari a Schumacher.

Domenica 28:

Ore 10:30-11:30  Presentazione del libro “GIU’ LA VISIERA E PIEDE A TAVOLETTA” di Renata Nosetto. Una storia d’amore, un’unione a trecentosessanta gradi: affettiva e professionale sempre uniti. Una coppia che affronta ogni vicenda della vita, anche la più drammatica insieme.

Il racconto che Renata Nosetto ha voluto dedicare a suo marito l’Ingegner Roberto Nosetto che in giovane età scrisse a Ferrari: “Sono uno studente, voglio diventare ingegnere e lavorare per lei”.

Al tavolo dei relatori tavolo anche l’Assessore all’Autodromo Elena Penazzi, che tratterà il tema “Donne nel Motorsport”.

Ore 11,30-12,30 a cura della Scuderia Tazio Nuvolari presentazioni:

– gli scatti di Nuvolari.

Le Sport Prototipo del Trofeo Alfa V6.

I cancelli dell’autodromo si apriranno sabato 27 a partire dalle 08:00 con saluto finale domenica 28 alle 19:00.

I motori delle GT storiche si accenderanno per la prima volta alle 09:30, seguiti dai Prototipi, GT, F.Junior + F.Italia +  F.Boxer + F.Ford + F.Super Vee, F3 +GP3. Alle 11,30 e 17:00 i propulsori delle Formula 1 scalderanno il pubblico, unitamente alle monoposto di F2, GP2 e F3000.

Beh! Che dire? Non c’è che da allacciarsi le cinture e partire. La velocità ci strabilierà!

Lo spettacolo sta per cominciare!

CORRETE NUMEROSI!

 

UEFA Euro 2020 è tra gli eventi sportivi più seguiti in televisione

Nella nostra analisi degli eventi sportivi più seguiti in televisioni non menzioneremo solo UEFA Euro 2020 perchè la passione per lo sport in genere è tra le più diffuse tra le persone, a prescindere dal loro luogo di provenienza e dalla disciplina.

L’amore per alcune discipline accomuna popoli culturalmente opposti e, l’arrivo della televisione ad avvicinare territori altrimenti distanti decine di migliaia di chilometri, non ha potuto fare a meno che collimare con gli hobby e gli stili di vita di moltissimi individui.

La televisione ha accorciato le distanze e, molte volte, ha ampliato gli orizzonti anche di realtà abbastanza conservatrici.

Si tratta di un mezzo potentissimo che, a tutt’oggi, nonostante l’avvento di tecnologie e prodotti audiovisuali più avanzati, non perde smalto e riconferma il suo status di icona culturale e di device fondamentale tra le mura domestiche.

Dopo la sua nascita, con lo sviluppo del broadcasting a muoversi di pari passo con le esigenze dei neonati telespettatori, la televisione cominciò a mettere in chiaro palinsesti di natura diversa.

Si andava e, più o meno, si procede a tutt’oggi, dai lungometraggi alle pubblicità, i cartoni animati, i programmi informativi, le notizie e, tra i programmi principali che tengono le persone legate al media, gli eventi sportivi.

Alcuni tra i più memorabili hanno avuto un eco mediatico assurdo.

La classifica dei 10 eventi piu seguiti di sempre fatta da L’Insider, il blog della piattaforma di giochi casino Betway, ha incluso alcune tra le competizioni più seguite in ambito sportivo sul territorio internazionale.

UEFA Euro 2020

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UEFA Euro 2020 raccolse ben 5.23 miliardi di persone tra telespettatori e presenti.

Il campionato europeo di calcio organizzato dalla UEFA nel 2020 si rivelò straordinariamente avvincente.

Giunto alla sedicesima edizione, il torneo volle celebrare i sessant’anni dalla sua nascita, presentando diverse chicche per i tifosi più sfegatati.

In Italia, UEFA Euro 2020 ebbe una risonanza ancora maggiore, vista la vittoria in finale della nostra Nazionale che batté l’Inghilterra ai rigori al termine dei supplementari.

La rissa nella giungla

Si trattò dell’evento sportivo più emozionante del XX Secolo.

La lotta nella giungla tra Mohammed Ali e George Foreman avvenne sullo sfondo della Repubblica Democratica del Congo. La lotta fu vinta da Mohammed Ali e l’incontro venne seguito da 1 miliardo di spettatori, ossia dal 25% della popolazione mondiale del tempo.

Fu un vero e proprio fenomeno mondiale che tenne anche i meno avvezzi al mondo del pugilato incollati davanti allo schermo.

Paralimpiadi Estive di Rio 2016

Si svolsero a Rio de Janeiro, in Brasile, dal 7 al 18 settembre del 2016. Parliamo dei più avvincenti Giochi Paralimpici mai disputati.

L’evento ebbe una portata mediatica mostruosa, con ben 4.1 miliardi di spettatori complessivi.

Si trattò di un evento epocale per le Paralimpiadi che, mai prima di allora, avevano registrato un riscontro di tale portata.

Cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Beijing

Raccolse 1.4 miliardi di telespettatori.

Si trattò di una delle cerimonie d’apertura più belle nella storia dei giochi olimpici. Sbigottì anche chi non ha mai seguito le Olimpiadi con trasporto.

L’evento ebbe inizio alle 20 dell’8 agosto del 2008, richiamando al numero otto che, per la cultura cinese, porta fortuna.

Gli organizzatori lanciarono circa mille razzi grandinifughi per spazzare via le nubi prima che nello Stadio a Nido d’Uccello entrassero 15.000 ballerini, per un totale di quattro ore e nove minuti di cerimonia.

La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Bejing conquistò il primato di maggior numero di capi di stato presenti durante un evento sportivo, fino all’inizio delle Olimpiadi di Londra del 2012, le cui cerimonia d’apertura e chiusura furono altrettanto appassionanti ed indirizzate ad un pubblico di ogni età, grazie al coinvolgimento di artisti musicali e celebrità dello star system britannico ed internazionale che, di certo, impreziosirono il contesto.

In conclusione UEFA Euro 2020 è stato il più seguito ma come abbiamo potuto constatare anche altri sport, anche inusuali, hanno avuto un eco mediatico di primo livello.

Serie A: 2’ giornata delle big

Serie A: ecco l’analisi sulla seconda giornata del campionato italiano delle big squadre ovvero Juve, Inter, Milan, Napoli, Lazio, Roma e Fiorentina.

Siamo arrivati alla seconda giornata di Serie A e soprattutto le big stanno mostrando il valore della propria rosa.

4 delle 7 big italiane non sono riuscite a portarsi a casa i 3 punti contro squadre che (sulla carta) si potevano battere.

Solo Napoli, Inter e Roma sono riuscite a vincere e a rimanere a punteggio pieno in campionato.

Ecco i risultati delle big in questa seconda giornata di campionato:

Torino-Lazio (0-0)

La Lazio di Maurizio Sarri non riesce a vincere contro un Torino che dimostra di saper fermare anche le grandi.

Entrambe le squadre non giocano un’ottima partita infatti nessuna delle due riesce a trovare il goal del vantaggio.

La partita tra Torino e Lazio finisce 0 a 0 con una Lazio che ha difficoltà a segnare e da ora si dovrà preparare per una delle partite più difficili di questo campionato contro l’Inter di Inzaghi (all’Olimpico).

Serie A Inter Atalanta
Credits: profilo ufficiale Twitter Inter

Inter-Spezia (3-0)

L’Inter di Simone Inzaghi vince per 3 a 0 contro lo Spezia e si porta al secondo posto in classifica a punteggio pieno.

I marcatori di questa gara sono stati Lautaro (35’), Calhanoglu (52’) e Correa (82’).

In questa partita è stata ritrova l’intesa tra Lukaku e Lautaro che dopo un anno tornano insieme e illuminano San Siro con questo 3-0 allo Spezia.

In questa partita anche Calhanoglu trova il suo primo goal stagionale.

Correa nonostante sia subentrato nel secondo tempo, riesce comunque a lasciare il segno conseguendo il terzo goal dell’Inter contro lo Spezia.

L’Inter dopo una sola giornata, torna a non subire goal in campionato.

 

Empoli-Fiorentina (0-0)

Buona gara da parte di entrambe le squadre in campo ma alla fine nessuna delle due riesce a portarsi a casa i 3 punti.

Da sottolineare il fatto che l’Empoli è riuscito a pareggiare in 10 (era stato espulso Luperto al minuto 66’) contro una delle squadre più forti della Serie A.

La Fiorentina prova fino alla fine a vincere la partita ma l’Empoli con tanta grinta riesce a strappare alla squadra di Italiano 2 punti che potevano essere molto importanti per la corsa all’Europa.

Napoli Monza Serie A Tim 2022 - 2023 (40) Kvaratskhelia

Serie A Napoli Monza

Napoli-Monza (4-0)

Il Napoli riesce a portarsi a casa altri 3 punti e si porta al primo posto in classifica a punteggio pieno (con 9 goal fatti).

La gara tra Napoli e Monza finisce 4-0 con

un Napoli che dimostra di essere presente nella corsa per lo scudetto e con un Monza che non riesce a trovare i suoi primi 3 punti in Serie A.

In questa partita i marcatori sono stati Kvaratskhelia (35’,62’), Osimhen (45+2’) e Kim (90+3’).

L’esterno georgiano dimostra ancora una volta di essere un ottimo giocatore che in questa stagione e anche nelle prossime, potrà aiutare molto il Napoli di Spalletti (Kvara si porta a quota 3 goal in campionato).

Il Napoli raddoppia al minuto 47 (del primo tempo) con Victor Osimhen che dopo aver segnato contro il Verona nella prima giornata, riesce a segnare anche contro il Monza di Stroppa.

Al Napoli non bastano 3 goal, infatti al minuto 93 la squadra di Spalletti trova il quarto goal col neo acquisto Kim (primo goal con la maglia del Napoli per il sud coreano).

Il Napoli conquista altri 3 punti e si porta al primo posto in classifica col miglior attacco.

 

Atalanta-Milan (1-1)

Grande partita da entrambe le squadre che fino alla fine hanno provato a vincere la partita ma nessuna delle due riesce a portarsi a casa i 3 punti.

La gara tra Atalanta e Milan finisce in parità (1 a 1) con un Milan che nel secondo tempo riesce a pareggiare il risultato contro un Atalanta che fino alla fine ha provato a segnare il goal decisivo per la vittoria.

I marcatori di questa gara sono stati Malinovskyi (29’) e Bennacer (68’).

Molto dubbio il fallo di Hateboer dove il Milan chiedeva un cartellino rosso ma alla fine l’arbitro ha deciso solo di ammonirlo (giallo).

Il Milan non riesce ad arrivare a punteggio pieno, infatti, la squadra di Pioli scende al quinto posto in classifica con 4 punti (il Milan si trova a parità di punti con Juventus, Lazio, Atalanta, Fiorentina e Torino).

 

Roma-Cremonese (1-0)

La Roma nonostante è riuscita a fare solo un goal contro la Cremonese, riesce comunque a portarsi i 3 punti a casa.

Dopo l’uno a zero contro la Salernitana arriva anche quello contro la Cremonese.

L’unico marcatore di questa partita è stato Smalling (65’).

Il difensore inglese dimostra ancora una volta di essere un giocatore importante per la Roma e anche lui in questa seconda giornata è riuscito a trovare il suo primo goal in campionato.

La Roma (finora) ha segnato “solo” 2 goal ed il reparto offensivo (Zaniolo-Dybala-Abraham) non è ancora andato a segno.

La Roma vola al terzo posto a punteggio pieno dietro Napoli e Inter.

La Cremonese rimane a 0 punti in classifica.

 

Sampdoria-Juventus (0-0)

La grande prestazione della difesa blucerchiata diventa decisiva e riesce a strappare 2 punti alla Juventus.

La Juventus riesce a segnare il primo goal con Rabiot al minuto 65 ma il goal viene annullato per fuorigioco e il risultato rimane sullo 0-0.

La Samp per un pelo non riesce a trovare il goal con Leris che colpisce la traversa all’inizio del primo tempo.

Vlahovic poco servito dai propri compagni in questa gara.

Kostic uno dei pochi giocatori che fino alla fine ha provato a segnare quel goal che poteva portare alla Juventus i 3 punti.

In questa partita Colley (difensore della Sampdoria) dimostra di essere un ottimo centrale che può aiutare molto la Sampdoria a subire meno goal.

Il gioco di Allegri non convince e soprattutto rischia anche quest’anno di non partecipare alla corsa scudetto.

 

Simone Improta

 

 

 

Frangenti Cetara Arts Festival 2022: Inizia la seconda fase

Dal 25 agosto al 3 settembre in Costiera Amalfitana tra teatro e musica d’autore inizia la seconda fase di Frangenti Cetara Arts Festival 2022. #cetara #costiera#costieraamalfitana #artsfestival #24agosto

Frangenti Cetara Arts Festival 2022: Inizia la seconda fase

Frangenti – Cetara Arts Festival, il festival di teatro e musica diretto da Vincenzo Albano, iniziato il 23 luglio; riprende il 25 agosto con la seconda fase per poi terminare il 3 settembre 2022.

Il festival si rivolge ai giovanissimi, con l’intento di valorizzare la capacità creativa della parola attraverso l’esplorazione delle diverse espressioni artistiche che vanno dal linguaggio drammaturgico alla musica, e agli adulti con concerti cantautoriali di qualità sopraffina.

Diviso in tre sezioni, #KIDS, #Stories e #Live, continuerà a svolgersi in diversi luoghi suggestivi del borgo marinaro di Cetara, in Costiera Amalfitana.

Frangenti Cetara Arts Festival 2022 Silvia Frasson. La vita salva (Foto Antonio Viscido)Frangenti – Cetara Arts Festival ha debuttato con i concerti in esclusiva regionale di due tra i musicisti e cantautori più rinomati della scena contemporanea nazionale: lo scorso 23 luglio si sono esibiti Giorgio Poi e il 30 luglio Cristina Donà; entrambi in scena nell’area porto sospesi tra mare e terra.

Mentre è dal 27 agosto che riprendono le attività concertistiche di Frangenti con un prologo teatrale che andrà in scena il 25 agosto (ore 21:00 presso Chiesa S. Pietro Apostolo) con la “Le favole della saggezza” uno spettacolo di maschere e semplici elementi di scena che daranno vita alle più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia. (leggi altre info e scarica la foto).

Per la sezione #Stories il giorno 26 agosto andrà in scena “La vita salva” con l’attrice Silvia Frasson (ore 21:00 presso Torre Vicereale ingresso 10 euro spettacolo e degustazione si consiglia la prenotazione). La storia è l’incrocio di più storie, di più vite, di più personaggi che il pubblico potrà seguire col fiato sospeso. La trama si snocciola piano piano, si scopre pezzo dopo pezzo e ci lascia in apnea. La vita e la morte passano di mano in mano a tutti i personaggi, li attraversano, in momenti diversi, in modi diversi, con richiami diversi. In scena Silvia Frasson, da sola, ci trasporta attraverso tutte queste vite, tutte queste storie. (leggi altre info e scarica la foto).

Il 27 agosto (ore 22 presso Piazzetta Grotta biglietto euro 15 al botteghino) ci sarà un concerto minimale di e con i cantautori Zibba e Erica Mou. Eseguito con chitarra e loop attraverserà i momenti più intimi e incisivi del loro repertorio.

Questa serata esclusiva accompagna l’ultimo capitolo del percorso Amore, Morte e Distrazioni, trittico discografico e artistico di Zibba; e il nuovo album Nature, di Erica Mou, con il quale la cantautrice pugliese approda a nuove sfumature di scrittura, in cui, alternando anche l’uso delle lingue, dall’italiano all’inglese, passando per il dialetto della sua terra, associa in ogni brano elementi e processi della natura a emozioni e comportamenti degli uomini e delle donne. Un disco prodotto dalla stessa Mou, insieme al polistrumentista britannico MaJiKer e registrato tra la Puglia, Tolosa, Milano e Londra.

Eventi / Spettacoli

Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare ospitano Matrese

Da giovedì 25 a domenica 28 agosto Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare ospitano Matrese, il Festival Internazionale di Ceramica Femminile #matrese #Cava #Vietri #24agosto #fiera #evento

Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare ospitano Matrese

Al via Matres, il Festival Internazionale di Ceramica Femminile che animerà per quattro giorni Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare da giovedì 25 a domenica 28 agosto 2022. Per quattro giorni le due città parleranno e vivranno di ceramica in un percorso che unisce cultura, tradizione ed interazione con il territorio. Si evidenzieranno le capacità delle donne nella pratica dell’arte ceramica, nell’ambito del panorama artistico femminile internazionale.

Cava de' Tirreni e Vietri sul mare - matres-festival-ceramica-copertinaL’evento conduce verso un cambiamento culturale e sociale attraverso la materia ceramica. Un’occasione dove le storie di ciascuna donna e il loro vissuto artistico confluiscono e si confrontano, dove tracciare proposte per far conoscere le potenzialità del mondo femminile. Un mondo che la donna da sempre protegge, tutela e sostiene con le sue visioni di cura. Un momento, quello del festival, per manifestare l’attitudine femminile ad esprimere valori, progetti, personalità e percorsi legati alla contemporaneità, nell’arte, nella cultura e nell’artigianato.

Molto ricco di eventi il programma, espressione di nuove “visioni” a sostegno di un mondo globale senza confini dove i territori diventano i luoghi di interazione collettiva ed integrazione di saperi e conoscenze. Il tema del festival è “Naturantis” e le opere in mostra e tutto il programma del festival ruoteranno attorno ai temi di green-evolution, ambiente ed economia sostenibile. Tanti gli appuntamenti in calendario: esposizioni personali e collettive, laboratori di tecniche raku e cotture sperimentali, laboratori per bambini, adulti, persone con disabilità, mercatini, incontri, convegni, dibattiti, presentazione di libri, laboratori aperti, musica, cene ed eventi di promozione sociale.

Il Matres è stato organizzato da Aps Pandora Artiste Ceramiste – associazione presieduta da Anna Rita Fasano – con il patrocinio della Regione Campania, in collaborazione con i comuni di Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare, il CNA di Salerno e il KWCA. I Paesi coinvolti in questa edizione sono Italia, Belgio, Francia, Austria, Spagna, Grecia, Irlanda, Svezia, Croazia, Lituania, Germania, Malta, Repubblica Ceca, Regno Unito, Russia, Israele, Olanda, Svizzera, Polonia, Tunisia, Algeria, Iran, Iraq, Argentina, Brasile, Cile, Korea Del Sud, Nordamerica, Thailandia, India, Sud Africa.

Pubblicato il Bando per accedere agli incentivi della misura PNRR “Parco Agrisolare”

È pubblicato sul sito del MiPAAF il Bando recante le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, in linea con le direttive fornite nel decreto firmato dal Ministro Stefano Patuanelli, a cui sono destinati 1,5 miliardi di euro nell’ambito della misura PNRR “Parco Agrisolare“. #pannelli #solari #agrisolare #parco #patuanell #24agosto

Pubblicato il Bando per accedere agli incentivi della misura PNRR “Parco Agrisolare”, con una dotazione di 1,5 miliardi di euro

La misura è inserita nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, ed è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. Obiettivo finale della misura è quello di promuovere l’installazione di pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione di 375.000 Kw da energia solare.

Le risorse sono destinate alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria per una quota pari a 1,2 miliardi di euro, mentre due quote di 150 milioni di euro sono destinate rispettivamente alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli e alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli. Un importo pari almeno al 40% delle risorse complessive è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. accessibile dall’Area clienti. Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12.00 del 27 ottobre 2022. Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

L’Avviso e i suoi allegati sono disponibili al seguente link:

Per informazioni e richieste di chiarimento è possibile consultare la sezione dedicata del sito GSE “Servizi/Attuazione Misure PNRR/Parco Agrisolare”, in cui è anche presente un link denominato “Portale di supporto del GSE”.

Pubblicato il Bando per accedere agli incentivi della misura PNRR “Parco Agrisolare”

Tavernole sul Mella – Nonna e nipotina soccorsi e salvati dal Mar. Notari

Autovettura prende fuoco a Tavernole sul Mella, Maresciallo dei Carabinieri mette in salvo bimba e nonna. #carabinieri #tavernole #incendio #24agosto #bimba #nonna

Tavernole sul Mella – Nonna e nipotina soccorsi e salvati dal Mar. Notari

Martedì 23 agosto a Tavernole sul Mella (BS),un’autovettura parcheggiata in una via del centro abitato, prendeva fuoco per cause accidentali, verosimilmente riconducibili ad un cortocircuito.

Le fiamme lambivano il portone d’ingresso di una abitazione e divampavano fino al primo piano, impedendo ad un’anziana signora, ivi residente, e alla nipote di quattro anni, di assicurarsi una via di uscita.

Il Comandante della locale Stazione, Mar. Ca. Jessica Notari, libera dal servizio, scorgeva l’incendio dal proprio alloggio di servizio, situato nella caserma poco distante.

Il Maresciallo Notari dei Carabinieri di Tavernole sul Mella, mette in salvo nonna e nipotinaAllertati i soccorsi, il maresciallo, unitamente ad un altro militare, accorreva nei pressi del rogo dove, con l’ausilio di una scala, scavalcava il muro posteriore, raggiungeva il cortile interno dell’abitazione e, calandosi dal tetto di una rimessa per attrezzi, accedeva all’interno dello stabile avvolto da un denso fumo nero.

Il militare prontamente portava in salvo la minore utilizzando la scala mentre il Comandante della Stazione trovava riparo con la donna – impossibilitata per l’età avanzata a scavalcare la recinzione – in un angolo del cortile non interessato dal fumo.

In attesa dell’intervento dei vigili del fuoco, il maresciallo prestava le prime cure e rassicurava l’anziana, scossa per la situazione di emergenza in corso.

Nonna e nipote non riportavano lesioni, mentre il Mar. Ca. Notari, a causa dell’inalazione dei fumi, ricorreva all’assistenza del personale sanitario intervenuto sul posto.

Elena Cecoro