Venticinque studenti a scuola di salute all’Istituto Valdisavoia di Catania

Concluso il 27 maggio, dopo sei incontri, il corso per 25 studenti, realizzato in collaborazione con la Rete Civica della Salute

LEGGI ANCHE

Venticinque studenti a scuola di salute all’Istituto Valdisavoia di Catania. Si è concluso il 27 maggio, con l’ultimo dei sei incontri in programma, il corso realizzato in collaborazione con la Rete Civica della Salute (RCS) che ha impegnato i giovani delle V classi del liceo scientifico e del dell’istituto tecnico ad indirizzo informatico per un totale di 20 ore.

Inaugurata dal coordinatore regionale della Rete, prof. Pieremilio Vasta, e dalla dirigente scolastica prof.ssa Anna Maria Di Falco, il percorso di competenze trasversali e orientamento ha visto al lavoro l’equipe composta dalla prof.ssa Maria Genchi, Riferimento Civico della salute  fin dalla costituzione della RCS, dalla dott.ssa Gabriella Barrica, Riferimento Civico della Salute e Pedagogista Dirigente dell’Ufficio Educazione alla Salute dell’ASP Catania, e dalla dott.ssa Lucia Privitera, psicologa, che hanno operato al fianco dei docenti-tutor.

“La scuola” – ha detto la dott.ssa Barrica – è il luogo privilegiato nel quale educare gli studenti ad acquisire comportamenti salutari e facendo della prevenzione il loro stile di vita”.

“In questa prospettiva – ha aggiunto la prof.ssa Genchi– mi sono impegnata affinché si avviasse la collaborazione tra l’Istituto e la RCS elaborando e coordinando il progetto di PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento)”.

“Attraverso questo progetto – ha sottolineato la dott.ssa Privitera – abbiamo cominciato a far sperimentare ai giovani la cultura della partecipazione civica diventando catalizzatori dello sviluppo della comunità”.

“Insomma, il messaggio che desideriamo lasciare agli studenti dell’Istituto Valdisavoia – hanno concluso le tre professioniste – è che la Rete Civica della Salute è l’espressione della sussidiarietà orizzontale in cui il cittadino collabora col Servizio Sanitario Regionale per la tutela dei beni comuni: salute, ambiente e beni culturali”.

Ma non è tutto. Nel prossimo anno scolastico altri percorsi verranno realizzati. Due le tematiche che saranno al centro degli incontri: la prevenzione e gli stili di vita salutari. D’altronde gli studenti che hanno partecipato al primo corso hanno già dimostrato il proprio coinvolgimento fornendo spunti, idee e considerazioni.

“Fornire agli allievi un approccio sistemico al ‘progetto Salute’ – ha ricordato la prof.ssa Di Falco – è uno dei valori fondamentali che sta alla base della collaborazione con la RCS”.

“Siamo certi – ha infine commentato il prof. Vasta – che i giovani con i quali ci siamo confrontati abbiano compreso e reso proprio il senso dell’empowerment nel settore della Salute, bene e obiettivo comune”.

Adduso Sebastiano

(tutte le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Gori, Angri – Attivato il serbatoio di Monte Taccaro e presentati gli obiettivi raggiunti con il programma azioni per l’acqua

Una giornata importante per fare il punto della situazione sulle opere e interventi attivati
Pubblicita

Ti potrebbe interessare