Napoli, in Consiglio Comunale è iniziata la discussione sul bilancio consolidato

Dopo aver respinto a maggioranza due questioni pregioudiziali presentate dai consiglieri Moretto e Brambilla, l’Aula...

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Dopo aver respinto a maggioranza due questioni pregioudiziali presentate dai consiglieri Moretto e Brambilla, l’Aula ha iniziato l’esame della delibera 512 sul bilancio consolidato, illustrata dall’assessore Panini

Dopo un dibattito sull’ordine nel quale trattare le delibere, con interventi dei consiglieri Moretto (Prima Napoli), Santoro (Misto – Fratelli d’Italia) e Brambilla (Movimento 5 Stelle), l’Aula ha accolto la proposta del consigliere Capasso (Dema) di trattare per prima la delibera n. 512  per l’approvazione del bilancio consolidato relativo al 2016, iniziando dall’esame di due questioni pregiudiziali presentate tese a sospendere la discussione.

Il consigliere Moretto ha quindi esposto la propria “pregiudiziale”, con la richiesta di sospendere la discussione sulla delibera relativa al bilancio consolidato rilevando nell’atto una serie di difformità rispetto alla legge di riferimento e ai principi contabili, l’incompletezza riguardo ai bilanci delle società partecipate, la ritardata presentazione della specifica relazione dei revisori dei conti, il mancato rispetto dei tempi previsti.

La seconda “pregiudiziale”, presentata dal Movimento 5 Stelle e illustrata dal consigliere Brambilla, chiede analogamente di sospendere la discussione e invita l’amministrazione e i servizi competenti a riformulare l’atto tenendo conto dei rilievi formulati in merito al rispetto dei riferimenti normativi, regolamentari e giurisprudenziali e gli elementi contabili aggiornati e attendibili sul reale stato economico delle partecipate, nonché il rispetto dei tempi sia per l’elaborazione della relazione dei revisori che per l’esercizio della propria funzione da parte dei consiglieri. Ritiro dell’atto e sua nuova calendarizzazione in altra seduta, questa la richiesta conclusiva del consigliere. Le due pregiudiziali, dopo un breve intervento dell’assesore Panini che ha respinto le obiezioni sollevate, sono state quindi votate e respinte a maggioranza, con il voto favorevole delle opposizioni.

L’assessore ha quindi illustrato la delibera, di grande importanza, ha detto, che una volta approvata consentirà di mettere in sicurezza personale molto prezioso per l’Amministrazione a partire già da domani. Panini ha spiegato che si tratta del primo appuntamento del Comune di Napoli con il bilancio consolidato, uno strumento che il decreto legislativo 118 del 2011 prevedeva per realizzare il principio dell’armonizzazione dei sistemi contabili degli enti locali e dei loro organismi; ha poi illustrato l’iter seguito per la redazione del documento, che è in preparazione dal marzo dello scorso anno, e i passaggi principali, a partire dalla definizione del “Gruppo Amministrazione Pubblica del Comune di Napoli” del quale non fanno parte tutte le partecipate del Comune, ma otto società selezionate in base a criteri di rilevanza dettati dalla norma nazionale ma estesi dal Comune, che ha scelto quelle che hanno un affidamento diretto da parte del Comune e di quelle nelle quali il Comune stesso ha una partecipazione totalitaria; ad ABC, Asìa, Napoli Holding e Napoli Servizi si aggiungono quattro società in liquidazione, cioè il Consorzio di depurazione, la Elpis, la Napoli Sociale e le Terme di Agnano. Il bilancio consolidato  è un documento contabile di carattere consuntivo che non deve considerare le poste derivanti dai contratti di servizio tra Comune e aziende e le operazioni tra le imprese che fanno parte del gruppo di consolidamento, e deve tener conto solo delle partite verso terzi. Il bilancio consolidato è costruito sulla base dell’ultimo Rendiconto del Comune (riferito all’anno 2016) e dei bilanci delle società, che, in caso di indisponibilità al momento della redazione del consolidato, la norma consente di utilizzare  i preconsuntivi delle società. Il consolidato mostra risultati soddisfacenti dal punto di vista dell’autonomia finanziaria dell’Ente, mentre non va dimenticato che si tratta di un documento di natura strettamente tecnica che non si presta ad analisi tese a chiarire le dinamiche gestionali delle società partecipate, ambito per il quale occorre guardare ai bilanci delle stesse società. Il Comune presentando il consolidato ha vinto una sfida, fatta senza avere risorse adeguate dal Ministero dell’Economia, in quanto l’opera di allineamento tra bilanci di natura diversa crea infatti grande difficoltà.  Il rapporto con le partecièate, ha concluso Panini, è sotto controllo, persiste solo un disallineamento conl’ABC a frontev però dell’impegno del nuovo commissario a concludere nei prossimi giorni la quadratura partite col Comune. L’avvio del conferimento delle azioni a Napoli Holding va fatto prima mettendo in sicurezza le partecipate, come si sta facendo con Anm per la quale si versano cento milioni all’anno, il valore più alto in Italia versato alla partecipata del trasporto pubblico.

Al termine della relazione dell’assesore, è iniziato il dibattito generale-

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