La Bastonatura di ViViCentro.it – Muzzi e la sua “partita strana”

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La Bastonatura di ViViCentro.it – Muzzi e la sua “partita strana”: le singolari dichiarazioni del tecnico dell’Empoli nel post gara del “Menti”

La Bastonatura di ViViCentro.it – Muzzi e la sua “partita strana”

 

Al termine di Juve Stabia-Empoli, gara vinta meritatamente dalle Vespe contro una squadra come quella toscana rinforzata a suon di milioni di euro nella sessione invernale di mercato, Roberto Muzzi, tecnico dell’Empoli, ha deciso si ergersi a protagonista con delle dichiarazioni molto particolari sull’esito della gara del “Romeo Menti”: “La Juve Stabia ha segnato su calcio da fermo e poco prima stava segnando per una nostra disattenzione. Noi siamo stati più pericolosi ma abbiamo perso. È stata una gara strana con poche palle gol da entrambe le parti, abbiamo fatto noi la partita. Nè noi nè loro abbiamo creato tante occasioni, però il pallino del gioco è stato sempre nelle nostre mani. La Juve Stabia ha giocato in contropiede cercando di sfruttare i nostri errori”. 

Parole quelle di Muzzi che denotano poca sportività e non danno i giusti meriti agli avversari che hanno interpretato meglio la gara rispetto ai toscani, facendosi preferire anche in quanto ad occasioni gol create. Muzzi dimentica che prima del gol di Forte, lo stesso autore della rete decisiva del match aveva colpito anche una traversa clamorosa e che Canotto spesso e volentieri ha mandato in bambola l’intera incerta difesa empolese in almeno tre occasioni.

Piuttosto che arrovellarsi sulle percentuali di possesso palla e sul pallino del gioco, Muzzi dovrebbe interrogarsi sui tanti passi indietro fatti dall’Empoli dal momento in cui lui è subentrato al precedente allenatore, Christian Bucchi: una sola vittoria per Muzzi, addirittura neanche un gol segnato nella gare fuori casa e una classifica che parla da sola con l’Empoli al momento in piena zona playout. Ma soprattutto l’incapacità, palese nella gara del “Romeo Menti”, di mettere insieme un attacco atomico per la categoria rappresentato da calciatori del calibro di Tutino, Ciciretti, Mancuso e La Mantia. Muzzi pensi piuttosto a meritarsi la fiducia (a tempo) del presidente Corsi e soprattutto a mantenere salda la sua panchina piuttosto che cimentarsi in una disamina non fedele della gara persa meritatamente a Castellammare nella quale Caserta lo ha tenuto in scacco per l’intera durata del match, lasciando ai toscani solo le briciole di due tiri di Tutino (uno per tempo) e un cross pericoloso nel primo tempo su cui lo stesso Tutino non è riuscito a ribadire a rete.

 

a cura di Natale Giusti

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