ESCLUSIVA – Scarica: “Top Chef? ‘Mamma ro Carmn’. Nessuna maschera, andiamo tutti a prendere un caffè nella nostra Castellammare”

Vincitrice di Top Chef Italia, stabiese doc, patron di Villa Chiara a Vico Equense. Fabiana...

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Vincitrice di Top Chef Italia, stabiese doc, patron di Villa Chiara a Vico Equense. Fabiana Scarica si racconta alla redazione di vivicentro.it

Un percorso professionale costruito ad hoc: prima l’Alma, poi Villa Chiara e adesso vincitrice di Top Chef Italia. Cosa provi a ripensare a tutta la strada che hai fatto?

– Guardarmi alle spalle adesso, mi lascia con un po’ di incredulità ma sono contenta, perché devo molto ai miei genitori e alla mia famiglia. Si sono sempre sacrificati per me, quindi spero di ripagarli con tanto impegno e qualche bel risultato.

Con Top Chef le tue qualità sono giunte anche al grande pubblico e l’hai conquistato. Qual è stata secondo te la carta vincente?

– Sono partita con la motivazione e la grinta che una figlia ti sa dare, quel motore che ti spinge tanto da cercare di renderla orgogliosa di te, ed una volta lì ho fatto esattamente quello che faccio tutti i giorni: cucinare.
Ovviamente con tanta tensione e stress in più, ma sempre con la Fabiana di sempre, quella che si muove per far sì che vada tutto bene.
Se ho conquistato gli amici a casa, mi fa doppiamente piacere, perché vuol dire che mi hanno apprezzato per quella che sono, senza maschere e fronzoli e ne sono veramente onorata! Vorrà dire che ci dovemmo vedere tutti un giorno per un caffè!

Se dovessi definire con un aggettivo questa esperienza quale utilizzeresti?

– Estrema! Perché tutto quello che abbiamo vissuto individualmente o insieme era amplificato all’ennesima potenza! La paura si sentiva fino a dentro le ossa, la tensione faceva battere il cuore a mille, la felicità faceva venir voglia di saltare e la delusione era peggio di una frustata!! “Mamma ro Carmn” si dice a casa mia!!

Sei la dimostrazione che seguire una passione, impegnarsi per raggiungerla, può dare i massimi risultati. Cosa consigli a tutte quelle persone che magari sono mosse dallo stesso ardore, ma non hanno il coraggio di osare, o peggio che scoraggiano il proprio talento?

– Ho capito in ritardo rispetto a tanti che fanno questo mestiere, quella che volevo fosse la mia strada. Una volta però intrapresa non mi sono più fermata. Ho sempre marciato per cercare di migliorarmi e per cercare di garantirmi un posto nelle migliori brigate della Campania. Non è stato facile, ma come per tutte le cose belle si deve lottare per conquistarle, altrimenti non hanno lo stesso valore!
Posso solo dire, che su di me magari neanche io avrei scommesso un euro, ma poi mi sono imposta il mio divenire, e una motivazione per raggiungerlo…e piano piano ci arriveremo!
Quel che posso dire a chi come me crede in un sogno, e che volare bassi aiuta a prendere meglio la rincorsa, e trovarsi più preparati una volta presa la spinta!
L’importante è far tesoro delle cadute, in particolare allontanando chi cerca di abbattervi o sminuirvi!
Siate importanti perché fate qualcosa di importante: fate da mangiare!

Progetti futuri?

– Vivo con molta intensità il presente e ci lavoro mettendo tutta me stessa, per far sì che, appena il futuro si presenta, non mi trovi tanto impreparata.
Tra i miei sogni futuri c’è l’idea di crescere professionalmente, sia come cuoca che come ristoratrice. Ovviamente c’è l’ambizione di poter vantare il mio piccolo ristorante tra i grandi ristoranti d’Italia, ma si vedrà, o meglio… testa bassa e lavoriamo affinché accada!

Una curiosità. C’è stata una sorta di “litigio passionale” per te, tra Vico Equense e Castellammare di Stabia: “Fabiana è vicana, no Fabiana è stabiese”, insomma tutte e due le città vogliono poterti vantare come loro compaesana. Come possiamo risolvere questa contesa?

– Sorrido con orgoglio. Sono stabiese perchè è la città dove ho mosso i primi passi in villa comunale, ho passeggiato tra le sue strade con le mie amiche, ho girato in motorino, e ho portato a spasso il passeggino con mia figlia. È la città che mi ha fatto crescere e dato le basi per essere quella che sono, lì è dove ora vive tutta la mia famiglia. Vico Equense è dove sono nata e cresciuta professionalmente! È una terra che vanta grandi professionisti, dove ho iniziato il mio percorso da cuoca e dove ora con il mio ristorante, cerco di portarlo a compimento. Appartengo ad entrambe perchè entrambe mi hanno resa quella che sono, nei difetti, e nei pregi, e soprattutto mi sento una donna del sud!

A cura di Luisa Di Capua

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