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Scorrettamente…. Popolare

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La Banca Popolare di Vicenza negli anni 2013 e 2014 per aumentare il proprio capitale sociale è ricorsa tramite i propri amministratori ad un metodo scorretto e quanto mai deplorevole.

I fatti :

Per potere ottenere un mutuo a tassi agevolati la Banca Pop Vicenza ha “costretto” migliaia di clienti prima a farsi soci dell’Istituto, poi ha fatto comprare loro azioni spazzatura.

Il prezzo d’acquisto fu di 63 euro al “pezzo”, poi a distanza di poco più di un anno quello di vendita era precipitato a 10 centesimi. Questa scellerata operazione venne attuata per aumentare il Capitale sociale della Banca.

Immaginate quanta povera gente per colpa di quattro furfantelli travestiti da operatori finanziari, parlo degli Amministratori, del Direttore della Pop Vicentina e dei suoi fidi collaboratori,  ha rimesso in “quest’investimento” i risparmi di una vita.

I volpini bancari avranno ammaliato i propri clienti, facendo credere loro che essere “soci” di una Banca potesse essere un motivo in piu per avere delle agevolazioni sui mutui a prezzo agevolato.

Ora a distanza di qualche anno l’Antitrust ha sanzionato la Pop Vicentina per 4milioni e mezzo di euro.

Il danno creato ai correntisti non è stato ancora quantificato, le varie Procure per accertare fatti e responsabilità dovranno lavorare per mesi, l’unica cosa certa è la truffa che altri migliaia di correntisti hanno dovuto subire da filibustieri finanziari che si annidano all’interno degli Istituti di credito.

Salvare una o più Banche dal collasso, è stata una scelta che non ha portato a nessuna soluzione, neppure quella di risarcire i correntisti. Fino ad oggi a nulla sono valse le loro proteste. forse se tutto andrà bene potranno riuscire a riavere i propri soldi a decesso avvenuto.

Frattese Juniores-Juve Stabia Berretti 1-7: show delle Vespette di Panico!

Questo il tabellino del match Frattese Juniores-Juve Stabia Berretti

Dilaga, vince e convince la Berretti della Juve Stabia allenata da mister Domenico Panico. Contro la Juniores della Frattese, la formazione stabiese si è imposta con un 7 a 1 che non ha lasciato scampo e ha deliziato i presenti con un gioco spumeggiante, mostrando tutte le individualità importanti della rosa. In gol sono andati Elefante, Procida, Sorrentino, Del Prete, Contieri e doppietta di Chirullo. Una gara interpretata bene in alcuni frangenti, in altri poca intensità e incisività, ma la squadra è quasi pronti per l’inizio del campionato.

Così in campo:

PRIMO TEMPO – Borrelli, Strianese, Rubino, Borrelli, Elefante, Vecchione, Scognamiglio, Servillo, Procida, Di Balsamo, Matassa

SECONDO TEMPO – Bianco, Iengo, Versitelli, Rubino, Naso, Sorrentino, Vecchione, Langella, Del Prete, Chirullo, Contieri

a cura di Ciro Novellino

Guardia Costiera: salvati 650 migranti. Recuperati 5 morti VIDEO

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Sono circa 650 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel corso di 6 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. I migranti si trovavano a bordo di 5 gommoni ed 1 barchino.

Alle operazioni hanno preso parte la Nave Bersagliere della Marina Militare italiana, operante nel dispositivo “Mare Sicuro”, la Nave Topaz Responder della ONG MOAS e l’unità militare irlandese James Joyce, che ha recuperato anche 5 corpi senza vita.

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)

Legge di stabilità e Referendum: le sfide di Renzi

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Il premier Renzi ha davanti due sfide incrociate: la legge di stabilità e il referendum. Può vincere o perdere tutto

L’autunno dello scontento

L’ITALIA non cresce e quindi tutte le previsioni economiche saranno riviste al ribasso. Non è solo la resa dolorosa di un governo che cede troppo tardi al principio di realtà. È anche una scossa emergenziale. Può spingere Renzi a trasformare la prossima manovra in un altro bancomat elettorale, in vista del voto di dicembre.

Dunque, un maleficio potenziale. Ma non c’è da stupirsi. È il minimo che possa accadere, quando il capo di un governo trasforma la normale consultazione popolare su una riforma della Costituzione nell’alfa e l’omega di una democrazia. Nell’appuntamento con la Storia per un’Italia che, attraversandolo, può risorgere o perire. E quando tutti gli altri, nel discorso pubblico interno e ora persino internazionale, gli vanno dietro su questa pericolosissima china, per troppo odio o per troppo amore.

Nell’autunno del nostro scontento, Renzi ha di fronte due sfide cruciali e incrociate. La legge di stabilità e il referendum sulla riforma costituzionale. Se si gioca bene la prima, può vincere il secondo. In caso contrario, perde tutto. Nella prima parte dell’anno il premier ha sbagliato strategia e prospettiva. Ha puntato l’intera posta sul referendum. Trasformandolo (di fronte al Palazzo, al Paese e al Pianeta) in un’ordalia su se stesso. Se vince il sì, le verdi vallate svizzere: stabilità e progresso. Se vince il no, le sette piaghe d’Egitto: ingovernabilità e miseria. Un errore politico che produce solo guai. Lo ha capito, e da un paio di settimane sta faticosamente cercando di “spersonalizzare” il voto. Non è scontato che l’operazione riesca (perché è partita tardi, perché la riforma è obiettivamente pasticciata e perché il fronte del no ormai coagula, oltre a un profondo disagio sociale, un diffuso dissenso politico).

Ma dal suo punto di vista un “buon uso” della manovra economica, così come la sponda delle cancellerie straniere e dell’establishment internazionale, può senz’altro agevolare il compito. Ecco perché, nello spazio di pochi giorni, l’agenda è radicalmente cambiata. Renzi fa slittare la data del referendum a dicembre. Riapre addirittura un confronto sull’Italicum (si vedrà poi se reale o strumentale), prima ancora che si pronunci la Consulta all’inizio di ottobre. Così “compra” tempo. Il tempo che serve – e qui siamo al punto che più ci sta a cuore – a varare una Legge di stabilità finalmente “espansiva”. Cosa significa “espansiva”? E quante probabilità ha di passare al vaglio di Bruxelles?

Gli indizi non fanno una prova, ma non confortano. Siamo in guerra con la perfida Merkel (dopo aver celebrato a Ventotene un patto di ferro con la Cancelliera evidentemente fittizio) e per ora Bruxelles non ci offre sponde sulla nuova flessibilità di bilancio. E poi, se è vero che la gente non mangia pane e referendum, un solido e credibile “piano organico per la crescita” conta molto di più del mitico (o fantasmatico) “Senato dei 100”. Ma oggi di questo piano non si vede ancora traccia.

Nei 25-30 miliardi di cui si parla sembra di cogliere lo stesso vizio delle manovre renziane già collaudate. Un’altra pioggia di “bonus”. Generosi, perché la platea dei beneficiari è vasta: pensionati e impiegati pubblici, partite iva, piccoli imprenditori e persino albergatori. Dispendiosi, perché la somma degli interventi ha alti costi (attuali) soprattutto in rapporto ai benefici (eventuali). Dal 2014 il governo ha speso oltre 30 miliardi, tra i famosi 80 euro, l’abolizione dell’Imu sulla prima casa e il Jobs act più la decontribuzione per i neo-assunti. Eppure, i consumi sono aumentati meno della metà del previsto, i valori degli immobili sono in continua flessione e i nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato (nonostante la grancassa governativa sull’aumento totale dello stock di occupati) sono scesi del 29,4%. Se poi aggiungiamo il bonus bebè, il primo bonus Poletti sulle pensioni, il bonus per famiglie numerose, il bonus mobili per le coppie sotto i 35 anni, il bonus Stradivari per l’acquisto di strumenti musicali e il bonus cultura per i 18enni, il quadro è completo.

Questo errore non andrebbe ripetuto. Servirebbe una scelta netta, non le solite mancette. Tutti i “tesoretti” spendibili, per esempio, potrebbero essere concentrati sull’unica voce che coniuga i bisogni delle famiglie e quelli delle imprese: un abbattimento del 30-50 per cento del cuneo fiscale, come ha scritto Eugenio Scalfari domenica scorsa. Ma Renzi non sembra orientato a questo cambio di prospettiva. Non aggredisce il tema della riforma fiscale, mentre è costretto a rinviare al 2018 la riduzione Irpef (di cui invece aveva annunciato l’anticipo per il 2017). Non riesce a violare il tabù dell’evasione fiscale, mentre è costretto a riproporre la “voluntary disclosure” (che crea solo gettito “una tantum”, non è un condono ma certo non rafforza una seria lotta ai furbetti delle tasse). L’orizzonte, ancora una volta, non sembrano le prossime generazioni, ma le prossime elezioni.

L’intervento sulle previdenza e sul pubblico impiego ha esattamente questo “segno”. Sarebbe utile, anche qui, una “riforma della riforma” Fornero. Invece arriva l’Ape, che non risolve il problema dell’anticipo pensionistico per disoccupati, usurati o precoci (se non per i pochi che possono permettersi di ripagare il prestito con 50-60 euro al mese per vent’anni). Ma insieme alla quattordicesima per chi ha un assegno inferiore ai 1.000 euro, mette comunque un po’ di spiccioli nelle tasche di un certo numero di pensionati. L’obiettivo è chiarissimo: Renzi guarda a quel blocco sociale che dopo le troppe delusioni ha cominciato ad allontanarsi dal centrosinistra, soprattutto alle ultime amministrative. Se il premier riesce a riportare questo pezzo di società italiana alle urne del referendum di dicembre, la vittoria del sì diventa possibile.

Ecco perché è fondamentale capire cosa significhi manovra “espansiva”. Se vuol dire “elettorale”, Renzi può anche vincere la sua guerra contro Grillo e contro la minoranza del suo partito (e nonostante gli abbracci soffocanti di Washington). Ma il Paese rischia di perdere l’ultima occasione per provare ad uscire da questa crisi. Renzi non è Pinochet, come da solenne sciocchezza dell’irresponsabile Di Maio. Ma non può e non deve fare come Peron.

Repubblica/L’autunno dello scontento MASSIMO GIANNINI

Litiga con il fidanzato e cade dal balcone: è grave una 21enne di Castellammare

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Litiga con il fidanzato e cade dal balcone: è grave una 21enne di Castellammare

Lite tra studenti stabiesi a Padova, lei cade dal balcone e fa un volo di 4 metri. P.E., 21enne stabiese studentessa alla facoltà di Farmacia, si trova ricoverata in terapia intensiva in gravi condizioni dopo la spaventosa caduta. E’ successo tutto nella notte tra lunedì e martedì. Sono in un appartamento a Padova, dove abitano anche altri studenti fuori sede, e scoppia l’ennesimo litigio tra la coppia. Lui, V.C. di Castellammare di Stabia, la lascia e lei inscena un gesto estremo: sale sul parapetto del balcone per poi rimanere penzoloni e solo con mani e braccia attaccate a tenerla su. All’improvviso, per cause ancora da accertare, la ragazza cade e vola per 4 metri. Un forte trauma cranico è stato rilevato dai medici, la 21enne ora è in terapia intensiva. I carabinieri stanno indagando sul caso ed hanno già ascoltato la versione fornita dal ragazzo stabiese, studente di Ingegneria, che sarebbe confermata anche dagli altri coinquilini presenti in casa. Lo riporta Il Mattino.

ALLERTA METEO – Da Giovedì ciclone sull’Italia, temporali, nubifragi e fresco!

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ALLERTA METEO: giornata d’attesa. Da Giovedì ciclone sull’Italia con forte perturbazione atlantica, calo termico di 7/8 gradi, temporali e NUBIFRAGI: allerta su Liguria, Piemonte, da Venerdì sul resto del Nord!

Situazione ed evoluzione generale

Da mercoledì notte un ciclone atlantico raggiungerà il Centro-Nord portando un marcato peggioramento del tempo su Piemonte, Liguria e Sardegna con temporali diffusi, nubifragi e rischio di alluvioni lampo. Venerdì, maltempo generale al Nord e Toscana con temporali forti e rischio nubifragi su Liguria, basso Piemonte, Lombardia, Toscana settentrionale verso Emilia Romagna e Veneto. Sempre piuttosto soleggiato il Sud Italia. Calo termico al Centro-Nord anche di 6/8 gradi.

Mercoledì 14 Settembre 2016
Bel tempo prevalente, salvo qualche temporale in Calabria. Dal pomeriggio peggiora in Piemonte con rovesci, entro sera e notte anche su Liguria e Sardegna con temporali e nubifragi. Allerta nella notte su Liguria e Piemonte!!

NORD
Sole prevalente. Nel corso del pomeriggio peggiora in Piemonte con piogge e locali temporali, entro sera e notte anche in Liguria con temporali e intensi nubifragi.
Temperature
Stazionarie.

CENTRO e SARDEGNA
Occasionali piovaschi sui monti tra Lazio e Abruzzo. Dalla sera peggiora in Sardegna con piogge e locali temporali, anche molto forti.
Temperature
Stazionarie, calde.

SUD e SICILIA

Qualche temporale in Calabria.
Temperature
Stazionarie.

Giovedì 15 Settembre 2016
Una perturbazione atlantica porta temporali e locali nubifragi al Nordovest, Sardegna, verso Toscana e Trentino Alto Adige. Fenomeni a carattere sparso. In nottata temporali in Maremma, Umbria e Viterbese. Calo termico.

NORD
Rovesci e temporali anche di moderata intensità in arrivo dalle prime ore del giorno, nubifragi su Piemonte, Liguria, Lombardia, e nel corso del pomeriggio/sera anche sul Triveneto, ma qui a carattere sparso.
Temperature
In calo.

CENTRO e SARDEGNA
Temporali in Sardegna e Toscana, in nottata anche su Lazio e Umbria, occasionali sulle Marche.
Temperature
In calo.

SUD e SICILIA
Ampio soleggiamento e clima decisamente estivo.
Temperature
Stazionarie.

Venerdì 16 Settembre 2016
ALLERTA MALTEMPO! Rischio di nubifragi, allagamenti e alluvioni lampo su Imperiese, Savonese, Genovesato, Spezzino, Alessandrino, Astigiano, Cuneese, Bresciano, Bergamasco, Mantovano, Rodigino, Ferrarese, Padovano, Bolognese, Lucchese, Pistoiese. Maltempo su tutto l’arco alpino e prealpino con fenomeni anche intensi. Temporali su Marche, Umbria e Lazio, a fine giornata in Campania.

NORD
Allerta maltempo su gran parte delle regioni. Nel corso della giornata tanta pioggia, anche sotto forma di nubifragio o alluvione lampo, potrà interessare Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Altrove tempo diffusamente instabile con precipitazioni diffuse, alternate a schiarite.
Temperature
In diminuzione.

CENTRO e SARDEGNA
Al mattino maltempo in Sardegna con temporali diffusi, poi migliora. Temporali su Toscana, intensi su Lucchese e Pistoiese. Dal pomeriggio temporali su Marche, Umbria e Lazio.
Temperature
In diminuzione.

SUD e SICILIA
Generali condizioni di bel tempo, ma verso sera qualche temporale potrà interessare la Campania.
Temperature
Stazionarie.

Sabato 17 Settembre 2016
Temporali sparsi su Toscana, Umbria, Lazio, Triveneto, Campania, Marche. Tempo meno instabile e con maggiori spazi soleggiati altrove.

Temperature
Sotto i 27° ovunque.

Domenica 18 Settembre 2016
Clima autunnale. Temporali su Lazio, Umbria, Marche, Sardegna, Maremma, Abruzzo, Campania, Calabria tirrenica, entro sera su coste emiliano-romagnole, in nottata diffusi su coste adriatiche e maltempo sul Cilento e Salento.

Lunedì 19 Settembre 2016
Bassa pressione al Sud. Temporali sulle regioni adriatiche centrali, sul Lazio e diffusi, ma a carattere sparso su tutto il Sud.

Martedì 20 Settembre 2016
Venti da Nord. Ultimi temporali al Sud, Molise e Gargano.

APPROFONDIMENTO anche per singole Regioni e Città su:

Nord

Valle d’Aosta

Piemonte

Liguria

Lombardia

Trentino Alto Adige

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Emilia Romagna

Centro

Toscana

Marche

Umbria

Abruzzo

Lazio

Molise

Sud e isole

Puglia

Campania

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

Nuova avventura per il Pampa Sosa

Nuova avventura per il Pampa Sosa

Inizia una nuova avventura da allenatore per il Pampa Sosa, ex attaccante azzurro che ha seguito il Napoli dalla Serie C1 alla Serie A. Dopo le esperienze con Sorrento e Savoia l’ex bomber azzurro continua la sua carriera da allenatore nelle serie minori, infatti l’argentino è stato ingaggiato dalla Vultur Rionero 1921, club che milita nel campionato di Serie D.
Questo il comunicato del club: “Roberto Carlos Sosa è il nuovo allenatore della C.S. Vultur Rionero 1921. L’accordo è stato raggiunto nel tardo pomeriggio di oggi direttamente dal presidente onorario Antonio Dipierri, a Milano dove il nuovo tecnico sarà ospite nella veste di opinionista televisivo in vista della gara Champions League del Napoli. Il “Pampa”, come noto negli ambienti sportivi, ha alle spalle una carriera di calciatore di tutto rispetto con trascorsi in Udinese, Boca Junior, Ascoli, Messina e Napoli. Da allenatore ha guidato il Sorrento e il Savoia.  Il nuovo tecnico guiderà l’allenamento pomeridiano di mercoledì al “P. Corona” e subito dopo verrà presentato agli organi di stampa”.

G.D.D.

Paralimpiadi Rio 2016, Ciclismo: Francesca Porcellato, un’impresa titanica di bronzo

“Nothing is impossible!” E’ questo che viene in mente guardando l’ennesima prestazione da urlo di Francesca Porcellatoeroina dei due mondi, capace di conciliare il darsi agonistico sugli sci, con l’atletica e ora con l’handbike, categoria H3.

Il bronzo odierno, in quel di Rio, è solo l’ultimo di una lunghissima serie di successi: 10 medaglie paralimpiche nell’atletica (2 ori, 3 argenti e 5 bronzi) ed un oro nello sci di fondo. Una fame di vittoria insaziabile che ha portato la “rossa volante” a rimettersi in gioco dal 2015 ed iniziare la sua nuova vita agonistica. Una vittoria dietro l’altra ai Mondiali di Nottwil (cronometro e prova sui 42 km), con pochi mesi di preparazione, vale per il fenomeno di Castelfranco Veneto la consapevolezza che un’altra Paralimpiade s’adda fare.

E cosi è stato. Nella corsa contro il tempo in terra carioca, Francesca ha suggellato la sua carriera, che definire titanica è poco, mostrandosi come quella che 28 anni fa a Seoul conquistava il suo primo titolo paralimpico, nell’edizione storica in cui i Giochi Olimpici e Paralimpici avevano la stessa sede. Il medesimo entusiasmo e voglia di guardare tutti dal podio che sia sulla pista d’atletica, sui binari ghiacciati del fondo e sulle asperità dell’asfalto brasiliano. Grazie Francesca!

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: pagina FB Francesca Porcellato

Paralimpiadi Rio 2016, Atletica: Assunta Legnante è ancora oro nel getto del peso!

Non poteva proprio perdere e non ha perso: Assunta Legnante è medaglia d’oro alle Paralimpiadi 2016 nel getto del peso categoria F11-12, bissando il titolo conquistato quattro anni fa a Londra e confermando il proprio predominio impreziosito anche da due successi mondiali di fila, nel 2013 e nel 2015.

Da Londra 2012 a Rio 2016: Assunta Legnante è sempre regina del getto del peso categoria F11-F12(non vedenti e ipovedenti) dopo aver praticato la disciplina anche tra i normodotati con un europeo indoor nel 2007 e la qualificazione alle Olimpiadi di Pechino 2008. Il secondo titolo paralimpico della napoletana matura nonostante una stagione travagliata a causa di un’ernia alla schiena per cui è finita sotto i ferri a inizio maggio con 15.74 metri. Superata la sorprendente uzbeka Safiya Burkhanova da 15.05m, bronzo per la messicana Rebeca Valenzuela Alvarez (13.05m). L’azzurra ha lanciato toccato quota 15 metri in ben tre occasioni, sigillando un oro che alla vigilia pareva scontato.

Sono strafelice perché da capitano dovevo dare il buon esempio – le sue prime parole in zona mista ai microfoni di RaiSport -. Per il resto quanto me la sono sudata. Adesso finalmente posso piangere dal dolore. Il problema non è ancora risolto anche se ringrazio tutto lo staff medico che mi ha seguito fin qui. Questa medaglia è un po’ di tutti. Non mi aspettavo una misura del genere, è stata subito gara vera. Già nel primo getto ho messo le distanze giuste per l’oro. Ora sono anche mamma e questa medaglia è soprattutto per i miei due figli nati a febbraio. Non ho vissuto molto bene questa Paralimpiade a causa del dolore. Sono in piedi ma soffro. Non vedo l’ora di tornare a casa e rimettermi pienamente in sesto perché quei 18 metri non sono irraggiungibili, visto che ne ho fatti 16 con una schiena così. A volte non mi rendo neanche conto di essere diventata cieca. Dopo poco ho perso mia madre e dopo pochi mesi c’è stata Londra. In quel periodo non ho realizzato. In questi quattro anni l’ho fatto, mi sono resa conto che questa realtà mi appartiene e la so gestire bene. Questo anche grazie a tutti quelli che mi stanno vicino. Grazie a Nadia Cecchini che è molto di più di un’allenatrice e una guida“.

francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Assunta Legnante

Albiol: “Vittoria in trasferta, il nostro obiettivo sono gli ottavi”

Queste le parole di Albiol

Ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, ha parlato il difensore del Napoli, Raul Albiol: “La prima partita è fondamentale sempre e il nostro obiettivo sono gli ottavi di finale: mancano 5 partite, lo sappiamo, e dobbiamo continuare così. La Dinamo Kiev è una squadra abituata a giocare la Champions: noi siamo tornati dopo 2-3 anni, normale che all’inizio abbiamo sofferto un po’ ma poi abbiamo controllato la partita credo. Siamo felici e dobbiamo continuare così, ripeto non è semplice vincere in trasferta in Europa. La rosa è migliorata, tutti possono giocare e questo è fondamentale per noi perchè ci sono tante partite. Subito testa al campionato, al Bologna: non possiamo perdere mai punti, giochiamo in casa e dobbiamo vincere per cui subito dobbiamo pensare al Bologna”.

Paralimpiadi Rio 2016: Zanardi bissa Londra ed è ancora oro

ZANARDI, SEI GRANDE! L’azzurro rimonta e trionfa nella cronometro H5. Bissata Londra 2012!

Rimonta d’oro! Tutti rimangono stupiti, lui è stremato dalla fatica e ancora non festeggia. Il risultato finale, però, parla chiaro: Alex Zanardi è campione paralimpico nel ciclismo per la terza volta in carriera. Ai due titoli (cronometro e in linea) di Londra 2012 si aggiunge adesso quello contro il tempo nella categoria H5, antipasto di un trittico che domani e venerdì può regalare il bis e il tris. A quasi 50 anni (li compirà il 23 ottobre) l’azzurro rimane il più forte di tutti.

Zanardi taglia in traguardo per ultimo, la posizione che a cronometro è riservata ai numeri uno. E padrone ci rimane, in 28’36”81. Secondo posto a +2’74” per l’australiano Stuart Tripp, bronzo allo statunitense Oscar Sanchez a quasi 15”. Deludente l’olandese Tim De Vries, quarto a +26’15”. Impressionante il secondo giro dell’emiliano, che ai 10 chilometri transita terzo a 18 secondi dal momentaneo leader della corsa. Ma nel secondo tira fuori tutte le energie possibili e trionfa, dedicando l’oro al saltatore azzurro Gianmarco Tamberi infortunatosi a poche settimane da Rio 2016: “Avrebbe sicuramente vinto una medaglia. Sei giovane, alla prossima faremo il tifo per te“.

In queste ultime stagioni Alex Zanardi ha dominato in lungo e in largo: nel proprio palmarès vanta anche otto ori e due argenti mondiali conquistati tra il 2011 e il 2015. Non ha rivali, nonostante sfidi atleti che spesso e volentieri hanno la metà dei suoi anni. “L’idea di battere atleti venticinquenni mi accende più di un neurone“, raccontava a fine luglio al Corriere della Sera. Agonista al 101%, capace anche di imporsi con una rimonta di 30 secondi in 20 chilometri.

In autunno uscirà “50 x Rio“, documentario d’avvicinamento ai Giochi – che, scaramanzia a parte, saranno trionfali – preparati insieme a Francesco Chiappero, “un allenatore bravissimo, e con l’équipe Enervit. Tuttavia l’azzurro non ha bisogno del grande schermo per balzare agli onori della cronaca, lui che personaggio lo è già da quando è tornato a guidare un’autovettura con l’aiuto di speciali protesi per compensare la mancanza degli arti inferiori prendendo persino parte al Mondiale Turismo BMW ottenendo quattro vittorie in altrettante stagioni. E’ star televisiva (conduce, tra gli altri, il programma di storytelling sportivo Sfide), sì, ma prima di tutto è campione olimpico. Ancora imbattibile a quasi 50 anni.


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

 

Tolisso: “Stavo per firmare col Napoli, i 30 mln offerti mi avevano messo pressione!”

Le parole di Tolisso

Corentin Tolisso, giovane centrocampista del Lione, sembrava ormai pronto a vestire la maglia azzurra, ma un improvviso dietrofront ha fatto saltare tutto. Ha parlato a L’Equipe e queste sono le sue dichiarazioni: “Non ero convinto. Lì c’è troppa pressione, non era nei miei piani andare via. É stata una giornata molto complicata, sono arrivato all’allenamento e non sapevo cosa fare. Sono tornato a casa verso le ore 14, ho chiamato i miei genitori, i miei agenti ed il presidente per comunicare la mia decisione di rimanere al Lione. Ho sentito che il presidente era davvero felice della scelta, così nel pomeriggio ho chiesto di vedere anche l’allenatore per dargli la notizia. Si era partiti con un’offerta da 16 milioni e si è arrivati fino a 30 più bonus. Sicuramente è lusinghiero, ma questa cifra versata per me mi avrebbe messo una certa pressione. La scelta di restare è stata una sorta di liberazione”.

FOTO – Juve Stabia-Melfi, l’occasione giusta per la presentazione del settore giovanile

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La Juve Stabia prosegue la propria stagione di Lega Pro e questa sera affronterà il Messina in campionato. In occasione della gara interna con il Melfi, è stato presentato anche il settore giovanile. Il presidente del settore e il direttore responsabile, Andrea De Lucia e Alberico Turi, hanno consegnato una targa al presidente Franco Manniello e una simbolica alla curva gialloblè.

CLICCA SULLE FOTO per ingrandirle

Mertens: “Con Benitez non abbiamo avuto culo, ecco la differenza con Sarri!”

Queste le parole di Mertens

A Sky Sport ha parlato in mixed zone nel post gara di Dinamo Kiev-Napoli l’attaccante del Napoli, Dries Mertens: “Abbiamo avuto diverse occasioni per fare l’1-0, anche io ma abbiamo sbagliato. Dopo i tre punti però non dobbiamo dire altro. Cos’ha di diverso questa squadra rispetto a quella di Benitez? Con Rafa abbiamo fatto 12 punti, ma non abbiamo ‘avuto culo’: è questa la differenza. Con Sarri giochiamo di più la palla, Jorginho ha sbagliato solo qualche passaggio. Abbiamo cambiato il nostro atteggiamento, con Rafa era più difensivo e più attento mentre questa squadra per me è più offensiva”.

Pensione di reversibilità anche a figli e nipoti?

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Pensione di reversibilità: quando spetta ai figli e ai nipoti?

L’ordinamento riserva tale prestazione economica anche a tali categorie di familiari ma solo a determinate condizioni

Domanda: “La pensione di reversibilità spetta anche ai figli e ai nipoti? A che condizioni?”

Risposta: “La pensione di reversibilità è una prestazione economica che l’ordinamento riserva ai familiari del pensionato, in caso di suo decesso.

Tra i soggetti cui tale sussidio è riservato vi sono anche i figli del defunto (non solo legittimi ma anche legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati o nati da precedente matrimonio dell’altro coniuge), ma solo a determinate condizioni.

In particolare la pensione di reversibilità spetta innanzitutto ai figli che alla morte del pensionato erano minori di 18 anni.

Vi hanno poi diritto anche i figli inabili di qualunque età che alla data del decesso erano a carico del genitore. A tal proposito si precisa che l’inabilità al lavoro va accertata da parte della commissione medica dell’ente che eroga la prestazione prendendo come riferimento la situazione in essere al momento del decesso del genitore.

La pensione di reversibilità spetta poi ai figli studenti di scuola media superiore, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa.

Infine hanno diritto a tale prestazione economica i figli studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea, in ogni caso non oltre i 26 anni di età, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa.

In alcuni casi, poi, tra i soggetti legittimati a ricevere la pensione di reversibilità vi sono anche i nipoti. Ci si riferisce ai casi in cui questi, anche se non formalmente affidati, siano minori e a carico del nonno o della nonna alla data della loro morte.

Si precisa, in generale, che sono a carico coloro che si trovano in uno stato di bisogno, non sono autosufficienti economicamente ed erano mantenuti, in maniera continuativa, dal pensionato prima del suo decesso.

I figli o i nipoti del pensionato defunto che non si trovano nelle predette condizioni, non hanno in nessun caso diritto alla pensione di reversibilità”.

Valeria ZeppilliAvv. Valeria Zeppilli
E-mail: valeria.zeppilli@gmail.com
Laureata a pieni voti in giurisprudenza presso la Luiss ‘Guido Carli’ di Roma con una tesi in Diritto comunitario del lavoro. Attualmente svolge la professione di Avvocato ed è dottoranda di ricerca in Scienze giuridiche – Diritto del lavoro presso l’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti – Pescara

Fonte: StudioCataldi/Pensione di reversibilità: quando spetta ai figli e ai nipoti?

Juve Stabia, Fontana può sorridere: Morero ci sarà con il Messina!

Questo quanto ha da poco comunicato il club

S.S Juve Stabia rende noto che il difensore Morero, che non era stato inserito nella lista dei convocati, dopo trattamento fisioterapeutico effettuato nella giornata di ieri, ha superato le problematiche e si è messo da stamane a disposizione del tecnico Gaetano Fontana per la partita di stasera con il Messina, valevole per la 4a giornata di andata in programma allo Stadio “Romeo Menti” alle ore 20:30.

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E se il Napoli nell’affare Icardi avesse inserito Milik?

Ecco cosa sarebbe accaduto se il Napoli nell’affare Icardi avesse inserito Milik

La Gazzetta dello Sport racconta: “Il neo bomber azzurro si è svelato ai più con quel graffio all’Irlanda del recente Europeo ma giova ricordare che da centravanti dell’Ajax di De Boer aveva realizzato 32 gol su 52 partite. A proposito di Ajax e di De Boer: chissà cosa sarebbe successo se a fine agosto il Napoli nella trattativa per Icardi avesse inserito Milik invece di Gabbiadini. Già, Manolo… Destino crudele: dopo aver dovuto applaudire dalla panchina i 36 acuti del Pipita adesso si ritrova davanti questo ragazzone dell’Est (22 anni) che segna quattro volte in quattro gare… Una gabbia per Gabbiadini, (comparso sul terreno solo al minuto 82’) dorata sì, ma sempre a sbarre. Nonostante Sarri lo veda sorridere di più”.

Sarri, questa la reazione al secondo gol di Milik

Ecco cosa ha fatto Sarri

La Gazzetta dello Sport racconta le emozioni vissute da Sarri a Kiev: “L’emozione non l’ha tradito. Se n’è stato buono, seguendo la partita nell’area a lui destinata, senza cedere al nervosismo. La prima volta di Maurizio Sarri nell’Europa dei grandi, è stata un piccolo capolavoro, che ha costretto alla resa la Dinamo Kiev, avversario di discreta qualità, ma non da poter impensierirlo. Certo, al gol di Garmash si sarà sentito il mondo crollare addosso, ma in quei momenti è riuscito a tenere la calma e a trasmetterla ai giocatori. E il malcontento è durato soltanto 10 minuti, il tempo perché Milik salisse lassù per colpire il cross di Ghoulam e rimettere a posto il risultato. Il primo gol della sua gestione Champions, che emozione! Eppure, anche in quegli istanti ha saputo essere razionale, ha gioito dentro di sé, ma ha richiamato la squadra, chiedendo ai suoi ragazzi di non perdere la concentrazione”.

De Laurentiis assente a Kiev: sarà così anche al San Paolo

Questo è quanto racconta la rosea su De Laurentiis

La Gazzetta dello Sport scrive su De Laurentiis: “Pure ieri sera il presidente del Napoli non era al seguito della sua squadra. Gli spifferi cittadini dicono che sarà una costante anche in casa. Vedremo. Di sicuro bisogna dargli atto di aver azzeccato per la seconda volta la mossa più delicata del suo mercato, ovvero la sostituzione di un bomber micidiale e amatissimo quale Higuain. Che a sua volta aveva rimpiazzato un altro popolarissimo eroe, Edinson Cavani rapito dal PSG (2013), choc assorbito appunto dall’ingaggio del tandem madridista formato dal Pipita e da Callejon. Certo, si attendono conferme dal gigante polacco. Però i tifosi partenopei stanno cominciando a capire perché a Varsavia e dintorni Milik è stato definito il nuovo Lewandovski”.

Maradona: “Sarò a Roma il 12 ottobre per partecipare alla partita della Pace!”

Queste le sue parole

Diego Maradona tornerà in Italia il prossimo 12 ottobre per partecipare alla partita della Pace allo stadio Olimpico di Roma. L’asso argentino ha pubblicato un video su Facebook annunciando il suo arrivo nella capitale: “Mi sto allenando per la partita della pace, mi ha chiamato Papa Francesco e non potevo mancare. Sarà tutto a beneficio dei terremotati, gli italiani mi hanno dato tanto, non solo i napoletani. I napoletani mi amano, ma gli italiani mi rispettano perchè sanno che ho sempre dato tutto me stesso in campo. Un saluto a tutti i miei fans, sto lavorando duro per il 12 ottobre”.