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Stuprata e poi su Whatsapp ‘grazie’ al filmato delle ‘amiche serpenti’

Stanislao Barretta, ViViCentro.it
Stanislao Barretta, ViViCentro.it

Amiche serpenti. Un vecchio proverbio delle mie parti (Stabia, ma credo che sia una massima nota anche altrove, comunque valido ovunque) recita: ‘Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io’ e quanto accaduto ad una ragazza 17enne di Rimini è la puntuale conferma della saggezza dei nostri ‘vecchi’. Il fatto accaduto è così riassumibile: alcune cosiddette amiche di una 17enne di Rimini, invece di soccorrerla per evitarle la violenza perpetrata da un 19enne albanese, si danno da fare per filmare tutto lo stupro, accompagnando la registrazione con delle risate, e poi – non ancora soddisfatte – pubblicano il frutto della loro malvagità Whatsapp. Ora non resta che sperare in una magistratura ed in un giudice vero e pulito che non partorisca una delle strampalate sentenze che, in tema di violenza in genere, sessuale ed addirittura pedofila in particolare, non mancano nel triste italico ed italiota corollario giudiziario.

Tiziana Cantone, suicidaDa Belen a sexy prof, a Tiziana, a 17enne Rimini: 20 anni di scandali, di video hot e suicidi

Stanislao Barretta

La notizia è riportata su Repubblica di oggi e ve la riporto a seguire.

Rimini, filmata dalle amiche mentre viene stuprata: il video finisce su Whatsapp

La vittima della violenza ha 17 anni, nelle riprese anche le risate delle giovani

RIMINI – Le amiche – mai definizione fu più distorta di questa – l’hanno filmata mentre lei, ubriaca tanto da non ricordare poi nulla, veniva stuprata da un ragazzo nel bagno di una discoteca. Non solo nessuna è intervenuta per fermare la violenza, ma quel video è stato condiviso su Whatsapp, diventando virale e distruggendo l’esistenza di una giovane di 17 anni. Un doppio, terribile tradimento. E’ accaduto qualche tempo fa nel Riminese e ora indaga la magistratura. Lo riporta la stampa locale.

Non è ancora chiaro se la ragazza abbia esagerato con l’alcol volutamente, assieme alle compagne della serata o la vera violenza sia iniziata così, con un giovane conosciuto appena di vista che ti spinge a bere, bere e bere ancora. Quando la 17enne perde completamente il senso di quello che accade, allora l’altro la trascina in bagno. Le “amiche” se ne accorgono. E li seguono. Non per sorvegliare una ragazza in evidente difficoltà, ma per filmarla da un’altra toilette, registrare l’orrore, un orrore che, a quanto risulta alla stampa, viene sonoramente accompagnato dalle risate. Delle “amiche”. Nessuna di loro pensa di chiedere aiuto, fermare in qualche modo il bruto, salvare in extremis una 17enne incapace di farlo da sola. Anzi, il giorno dopo quel filmato arriva proprio sul cellulare della giovane. E l’incubo si tratteggia in maniera più definita.

L’unico aiuto arriverà dalla madre della vittima, che, una volta resasi conto di essere finita in una trama violenta e agghiacciante, si dispera con la sua famiglia. La denuncia ai carabinieri fa scattare un fascicolo per violenzasessuale, ora sul tavolo del pm Davide Ercolani, nel quale però comparirebbero poche parole della 17enne: i ricordi sono scarsi e probabilmente confusi.

Ma quel che lei non può dire, lo dice un video – che gli inquirenti ritengono di essere riusciti a bloccare del tutto – dal quale si cerca di identificare il violentatore. E ci sono delle ragazzine che, sentite in questi giorni, dovranno spiegare molte cose. A partire dal perché di quel doppio tradimento

Un’Area Exp di Cerea tutta da ridere con Pucci e Ale & Franz

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Saranno due appuntamenti tutti da ridere. Una rassegna fatta di 3 comici che hanno trasformato il loro umorismo innato in una vera e propria arte. Pucci e Ale e Franz vi danno appuntamento, rispettivamente il 12 novembre e il 2 dicembre, all’Area Exp di Cerea per due serate dove le risate sono garantite dall’inizio alla fine dello spettacolo. Un divertimento frutto del vivere di tutti i giorni: la quotidianità, l’essere uomini, le relazioni interpersonali diventano l’ispirazione di Pucci e Ale Franz per due spettacoli dove la vita viene presa in giro dalle nostre abitudini, dai nostri costumi e atteggiamenti più ironici.

Una satira intelligente, che fa riflettere sulla nostra società, sui nostri modi di fare, spesso inosservati perché ormai automatismi. Due occasioni per ridere di noi stessi, dei nostri amici, della nostra famiglia, perché Pucci e Ale e Franz riproporranno tutti noi, l’uomo, la vita, nelle loro complessità. Uno sguardo ironico sul vivere di oggi, tra mode, giovani a volte incomprensibili, modi di pensare ed essere, in quella che è la società 2.0.

I biglietti sono già disponibili su Ticketone, Geticket e presso il circuito Unicredit.

PUCCI – IN…..TOLLERANZA ZERO (12 Novembre 2016 – Area Exp Cerea – VR)

Di e con Andrea Baccan
Collaborazione ai testi Daniele Ceva e Raffaele Skizzo

Quando Pucci deve aprire una porta e non trova le chiavi, non perde tempo a cercarle, sfonda la porta con un calcio! Il rumore che genera non è il tipico “crash” del legno che si rompe ma è quello di una fragorosa risata.

“IN…TOLLERANZA ZERO”, è il nuovo spettacolo in cui Andrea Baccan, (in arte PUCCI), rende esilarante la fatica di vivere di chi, a 50 anni, si trova ad interagire con nuove e incomprensibili mode, nuove tecnologie, con la scuola della figlia e le devastanti e dispendiose attività extrascolastiche senza tralasciare gli acciacchi del mezzo secolo che si porta sulle spalle, costretto ad esami clinici ed esercizi fisici, per rimanere vitale in un mondo dove sono diventate indispensabili cose fino a poco tempo fa inutili e ridicole.

L’attore comico italiano con i ritmi più incalzanti e l’energia a “ciclo continuo”, evita la satira politica, preferendo quella di costume, la quotidianità è l’argomento centrale:

“Non tollero quando vai in pizzeria a prendere le pizze da portare a casa agli amici: sei lì da solo e ordini 3 Margherite, 2 quattro stagioni, 1 coi funghi e 3 napoli e il pizzaiolo ti fa: “da portare via?” – “no, me le mangio tutte io! guardi da bere solo un bicchiere d’acqua!” “Non tollero quando vai in aeroporto, al banco del check-in consegni due biglietti e l’impiegata ti fa: “siete in due?” – “No siamo in 38, adesso arriva il pullman”.

“IN….TOLLERANZA ZERO” Andrea Pucci sfonda le assurde porte che bisogna superare ogni giorno per tornare a casa sani e salvi a colpi di un’“intolleranza” dalla comicità energica e devastante.

Ale e Franz – Tanti Lati Latitanti (2 Dicembre 2016 – Area Exp Cerea – VR)

regia di Alberto Ferrari

scritto da Alessandro Besentini, Francesco Villa

e Antonio De Santis

con Ale e Franz

Lati tanti – Tanti lati della vita e degli uomini. A conoscerli tutti come sarebbe più semplice poi capirsi.

Ogni incontro nasce da una coppia. Ogni dialogo nasce da un incontro. A ogni azione verbale e non, corrisponde una risposta… quella dell’altro.

È così che si esplora il mondo delle relazioni a cui Ale e Franz, come coppia, da sempre si ispirano.

L’inesauribile materiale umano è sempre il punto di partenza da cui tutto nasce.

Di tutto può parlare l’uomo. Tutto può smontare e rimontare il ragionamento umano.

Poi… il sottolineare le cose in base alle diverse angolazioni in cui ogni persona le osserva, diventa il segreto per ridere di noi stessi.

Lati tanti e tanti uomini in scena. Uomini scaltri, uomini dubbiosi, uomini saggi, uomini risolti, uomini strani. Tutti uomini, però!

Uomini che ci faranno ridere con la loro unicità e umanità.

Lati tanti – Tanti lati in cui riconoscersi e fingere di non vedere che siamo proprio noi questi uomini. Noi con i nostri modi di vivere, di pensare, i nostri tic e le nostre ingenuità e virtù, le nostre forze e la nostra inesauribile e unica follia.

Un vedersi allo specchio, un cercarsi e riconoscersi tra la folla e ridere (tanto) di gusto insieme.

BASTA LA SALUTE! Caffaro: un caso italiano

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BASTA LA SALUTE!
Caffaro: un caso italiano

Di Pietro Mazzoldi
Regia Fabio Maccarinelli
Con Sergio Mascherpa

Durata dello spettacolo: 1 ora

Il 2016 vede la ripresa della collaborazione tra CTB e Teatro Laboratorio per la Rassegna Pressione Bassa, un’esperienza teatrale consolidata di impegno sul territorio che giunge quest’anno alla 22° edizione.

Una sinergia che, attraverso la direzione di Sergio Mascherpa, consentirà un ampliamento dell’offerta di spettacolo e l’utilizzo di nuovi spazi nel Comune di Brescia, grazie alla collaborazione con L.A.B.A, Libera Accademia di Belle Arti e Aità Spazio Prove, e che permetterà di rafforzare le azioni di promozione e diffusione teatrale sul territorio provinciale, con la proposta di un cartellone articolato ed attento alle esigenze di numerose realtà locali aderenti, quali i Comuni di Castenedolo, Gussago, Offlaga, Ome, San Zeno Naviglio, Borgo San Giacomo, Botticino, Cellatica, Meano di Corzano, Desenzano d/Garda, Ghedi, Gottolengo, Gussago, Leno, Lograto, Orzinuovi, Rezzato, Roncadelle, Oratorio di San Luigi di Bagnolo Mella.

Il teatro Laboratorio Aità propone nello spazio della LABA Libera Accademia di Belle Arti, martedì 13 settembre alle ore 21.00, la rappresentazione dello spettacolo dal titolo “BASTA LA SALUTE – Caffaro : un caso italiano”, testo di Pietro Mazzoldi, per la regia di Fabio Maccarinelli con Sergio Mascherpa, che replicherà fino a domenica 18 settembre.

“Basta la salute” ripercorre con rigore storico e scientifico la storia del Pcb a Brescia dal 1976 a oggi, ricostruisce nel dettaglio il succedersi di sopraffazioni, omertà e aspetti grotteschi del caso Caffaro, il caso di una città che può con diritto primeggiare in Italia per il suo triste stato ambientale.

Lo spettacolo si pone come voce in un coro di voci. Voce senza compromessi nel rovinoso paesaggio dell’inquinamento. Non dovrebbe mancare la comicità tipica di chi, giocando a fare lo struzzo, si ritrovò senza sabbia dove nascondersi.

Prezzo unico € 8,00

INFO e prenotazione: Teatro Laboratorio – info@teatrolaboratoriobrescia.net

E’ consigliata la prenotazione allo 030 – 302696 o 320/2160715

13 agosto 2001, scoppia sulle pagine di Repubblica il caso Caffaro. Nella zona sud di Brescia, la città è cresciuta insieme e attorno alla Caffaro, che ha prodotto per 50 anni Pcb. Oggi il policlorobifenile non si può più produrre nel mondo intero, perché è considerato fortemente cancerogeno. Anche se è apparentemente innocuo, è una molecola simile alla diossina e come quel veleno non si degrada, rimane a lungo nel terreno.

Tutti i quartieri intorno alla fabbrica sono inquinati. Per 50 anni la Caffaro ha disperso ogni giorno 10 kg di Pcb. In tutto 150 tonnellate. Quando la sua tossicità per l’uomo si calcola in ordine di nanogrammi.

Dal 2002 tutti a Brescia e a Roma lo sanno: ma la bonifica non è mai cominciata e si è lasciato che 25.000 persone continuassero a vivere nel veleno. È proibito camminare sull’erba, nessun suolo verde, non asfaltato o cementificato, può entrare in contatto con l’uomo.

La storia che vi raccontiamo non riguarda solo Brescia, perché l’Italia è piena di siti inquinati, contaminati e non bonificati, non lontani dall’abitato, ma vicino alle case, alla gente, alle scuole. Sono 100 mila gli ettari inquinati da Nord a Sud, tutti in attesa di bonifica. Solo in tre siti di interesse nazionale è stato approvato il 100% dei progetti di bonifica previsti.

Da Taranto a Mantova, da Gela a Marghera, da Manfredonia a Casale Monferrato: un business da 30 miliardi di euro tra ritardi, inchieste giudiziarie e commissariamenti, frutto della superficialità, della corruzione, dell'indifferenza per le vite degli altri e per la nostra terra.

“Basta la salute” ripercorre con rigore storico e scientifico la storia del Pcb a Brescia dal 1976 a oggi, ricostruisce nel dettaglio il succedersi di sopraffazioni, omertà e aspetti grotteschi del caso Caffaro, il caso di una città che può con diritto primeggiare in Italia per il suo triste stato ambientale.

“Vedete, come faccio, come faccio a farla diventare una tragedia questa storia? Ogni volta che sembra che la situazione degeneri, una trovata geniale, da commediuccia all’italiana, la fa diventare opera buffa, barzelletta. E noi siamo qui che ridiamo …”.

Lo facciamo perché è un’urgenza parlarne: siamo costretti, accerchiati, messi alle corde.

Lo facciamo per chiedere che la salute dei cittadini diventi la priorità assoluta, anche se a Brescia questa necessità sembra quasi un tabù, forse perché la situazione è troppo grave. E la gente preferisce girarsi dall’altra parte, fare finta di niente, piuttosto che aprire gli occhi su quello che sta succedendo sulla nostra pelle.

Lo facciamo attraverso un’ironia leggera e spiazzante, capace di coniugare poesia e tragedia.

Lo facciamo perché bisogna sapere, per resistere meglio alla prepotenza e alla menzogna di chi dovrebbe tutelarci.

Lo spettacolo si pone come voce in un coro di voci.

Voce senza compromessi nel rovinoso paesaggio dell’inquinamento. Non dovrebbe mancare la comicità tipica di chi, giocando a fare lo struzzo, si ritrovò senza sabbia dove nascondersi.

La Champions League e gli eroi a distanza

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L’avvio della stagione della Champions League regala una nuova generazione di eroi: oltre alle due squadre del Campionato in lizza, i bambini italiani si trovano a tifare Real Madrid o Barcellona, Manchester City o Arsenal, come ci racconta Massimo Gramellini.

Effetto Champions, la rivoluzione del tifo 

Appartengo alla generazione che si ostina a chiamare la Champions «Coppa dei Campioni». Quelli come me sono dei provinciali che considerano ancora il calcio una questione di tifo morboso per la squadra della propria terra. Ma siamo un residuato del Novecento, ne ho avuto la prova sabato scorso. Mi trovavo al festival di Camogli e alle due meno cinque del pomeriggio ho visto scattare all’unisono relatori, scrittori e intellettuali insospettabili, tutti alla ricerca spasmodica di un televisore acceso sul derby di Manchester, City contro United. Tra loro non c’era neanche un inglese. Né, che io sappia, un residente a Manchester, città dal fascino assai discutibile. Arrivo a supporre che, se avessi messo una cartina della Gran Bretagna davanti ai loro nasi, quasi nessuno avrebbe saputo indicarmi l’esatta collocazione di Manchester. Eppure i destini delle due squadre di quella entità in fondo onirica chiamata «Manchester» erano in cima ai loro pensieri. Così mi sono ritrovato da solo, con lo smartphone connesso sul sito de «La Stampa», a leggere il resoconto dell’allenamento del Toro, impegnato il giorno dopo a Bergamo in una partita di cui – la verità non mi era mai apparsa così chiara come in quel momento – erano a conoscenza soltanto i tifosi stretti delle due squadre interessate.

Il telecalcio ha annullato le distanze. Oggi ci sono bambini italiani che delirano per i campioni del Barcellona e del Chelsea, ne indossano le magliette e ne seguono le gesta in tv, senza averli mai toccati e forse neppure visti una volta dal vivo.

Conoscono a memoria la formazione del Real Madrid, ma se chiedete loro chi è l’allenatore dell’Udinese resteranno perplessi. Ora che ci penso, anch’io. La trasformazione genetica dei tifosi è già avvenuta. Non rimane che adeguarvi i format televisivi, pardon i campionati, creando la Nba del calcio europeo, così da avere ogni settimana Juve-Ajax e Inter-Atletico anziché Juve-Chievo e Inter-Empoli. Gli ultimi a opporre resistenza sono i grandi club inglesi, affezionati alla Premier League, ma la valanga di soldi che la Nba europea è in grado di generare finirà per sedurre anche loro. Già adesso la Coppa dei Campioni – pardon, la Champions – attira più interessi dei campionati nazionali, che squadre come Juve e Bayern vincono a mani basse da tempo immemore per manifesta superiorità economica e organizzativa.

Se il calcio («la più importante tra le cose meno importanti», Arrigo Sacchi) è anche storia del costume, stiamo assistendo a una svolta profonda. Ho un amico di Alba che, da ragazzino, il sabato andava a vedere le partite dell’Albese in serie C e la domenica tifava Toro in Serie A. Suo figlio riproporrà lo schema, solo su scala più vasta: tiferà Toro in ciò che resterà del campionato italiano, mentre in tv si affezionerà a una squadra della lega europea. Tutti avremo (avranno) una squadra «local» e una «global». Si tratterà di una forma di tifo diversa, slegata dal campanile di appartenenza, meno ossessiva e immutabile. Nel vecchio calcio la squadra della vita era quella di cui ti innamoravi da piccolo e che spesso aveva la sede nella tua regione o addirittura nella tua città, ed era proprio questo particolare a favorire l’identificazione. Non so se un ragazzino italiano innamorato del Manchester United gli resterà fedele fino alla morte, oppure se alla terza sconfitta consecutiva passerà al City. Il video e il web creano rapporti meno intimi e profondi del contatto diretto e dell’appartenenza geografica. Ma ai padroni del pallone la mobilità del tifo non preoccupa: fa parte delle logiche di mercato. Hanno apparecchiato una ventina di marchi tra i quali l’immensa platea televisiva potrà scegliere di volta in volta quello per cui fare la ola. In cambio lo spettatore riceverà ogni settimana dieci spettacoli di qualità recitati dagli attori più dotati, mentre i brocchi verranno relegati nei campionati nazionali, il cui livello sarà ancora più scadente di quello attuale, già scadentissimo, così da indurre gli ultimi nostalgici a sottoscrivere l’abbonamento televisivo alla lega europea.

Resta sullo sfondo il problema di che cosa fare di quelli come me, che non tifano per uno dei venti superclub e sono troppo stagionati per tradire l’antica fede o semplicemente per affiancargliene una nuova. Noi che il derby di Manchester finiamo per guardarlo, ma come se fosse un film di effetti speciali – con l’occhio della meraviglia, non con quello della passione – e infatti dopo un po’ ci annoiamo e cambiamo canale. Quando il Progresso ci asfalterà, verremo classificati alla voce «danni marginali». E ci ritroveremo sugli spalti semivuoti di Toro-Genoa e Palermo-Fiorentina con lo stesso spirito di quei collezionisti di auto d’epoca che sfilano per le strade, incuranti e persino orgogliosi della propria marginalità.

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lastampa/Effetto Champions, la rivoluzione del tifo MASSIMO GRAMELLINI

Il contrattacco a Cinque Stelle: spostano l’attenzione da Roma all’estero

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Il Movimento Cinque Stelle messo sotto pressione dal governo della Capitale contrattacca sulla politica estera: si oppone alla risoluzione della maggioranza per la missione Ue in Libia e accusa il premier Renzi di aver portato l’Italia “in guerra” senza il consenso del Parlamento.

La foto del giorno ritrae Virginia Raggi e Chiara Appendino sul balcone del Canpidoglio: per la prima volta da una settimana la sindaca di Roma sorride accanto alla collega torinese.

Appendino, soccorso a Raggi: “Autonome, ma ci aiutiamo”

Incontro a Roma, asse sulla cultura. La partita della guida dell’Anci

ROMA – Prima le foto lanciate via Twitter poi la scelta di uscire insieme su un balcone del Campidoglio a chiacchierare e sorridere come due vecchie amiche. Sotto, però, ci sono fotografi e operatori e quell’immagine di normalità ritrovata diventa così un messaggio politico per la base grillina ma anche per gli altri partiti: Chiara Appendino e Virginia Raggi, pur nella diversità delle situazioni, provano a rilanciare l’asse rosa che nelle intenzioni del M5S avrebbe dovuto dimostrare l’esistenza di un modo alternativo di governare. In queste settimane di caos romano Appendino ha evitato con cura di prendere posizione e di fare commenti. Anzi ha respinto le sirene di chi, come Carlo Freccero, l’ha lanciata come possibile leader nazionale. Poi tra ieri e lunedì è scesa a Roma per incontrare un paio di ministri e ha iniziato non solo a spendersi per la sua collega – «non ha bisogno di consigli» – ma insieme hanno deciso di dar vita ad un asse tra Roma e Torino. La sindaca di Torino la vede così: «Serve confronto e, soprattutto, consapevolezza che in caso di bisogno ci siamo l’una per l’altra nel totale rispetto e indipendenza dei rispettivi ruoli».

Un asse suggellato dall’invito alla Raggi di salire a Torino (accettato) e dall’indicazione di due dossier di lavoro. Il primo: la cultura, su cui troppo spesso si è tagliato in nome delle “urgenze” del momento. La seconda: l’impostazione della Città Metropolitana. Un tema caro ad Appendino che sta cercando alleanze per andare in pressing sul governo Renzi per ottenere più fondi per «servizi essenziali ai cittadini».

Quando Raggi avrà completato la sua giunta l’asse Roma Torino potrebbe essere la carta su cui giocarsi la partita Anci.

E’ noto come i pentastellati reclamino un maggiore peso nell’associazione dei comuni. Il dossier è in mano anche ai deputati responsabili degli enti locali che non escludono l’ipotesi più radicale di cui si è cominciato a parlare dopo la vittoria dei 5 Stelle alle amministrative: far uscire il Movimento dall’Anci se il Pd dovesse insistere su un nome al vertice in continuità con Piero Fassino e «troppo sdraiato sulle posizioni del governo». E’ un’ipotesi che però non convince Appendino, anche in questo in sintonia con Raggi, la quale più che sui nomi ha chiesto di ragionare su «una piattaforma programmatica» su cui impostare la trattativa che porterà, a ottobre, all’elezione dei nuovi organi direttivi.

Ovviamente i nomi conteranno per riequilibrare i rapporti di forza e neutralizzare l’unico 5 Stelle che fino a oggi ha contato qualcosa nell’Anci. Senza troppo girarci intorno, l’obiettivo del M5S nazionale è di marginalizzare Federico Pizzarotti anche nell’associazione dei comuni, dove ricopre ancora il ruolo di vicepresidente. Un’operazione che per andare a buon fine conta molto sull’asse Roma-Torino (passando per Livorno). Se così fosse i favoriti per quella carica sarebbero Appendino e Filippo Nogarin.

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lastampa/Appendino, soccorso a Raggi: “Autonome, ma ci aiutiamo” ILARIO LOMBARDO, MAURIZIO TROPEANO

L’Angolo di Samuelmania – Champions, buona la prima!

Samuele Esposito: Samuelmania

Samuelmania: vittoria doveva essere e vittoria è stata del Napoli a Kiev

Il Napoli ritorna in Champions League e il risultato non può non essere positivo: è venuta fuori con una bella vittoria a Kiev con un inizio di partita non troppo brillante per alcune piccole distrazioni difensive. Abbiamo subito goal, ma poi il Napoli è entrato subito in partita con un super Arek Milik che mette a segno due bellissimi goal e regala la vittoria al Napoli. Una squadra fortissima per una meritata vittoria. Adesso pensiamo alla prossima gara, di campionato, con il Bologna. Forza Napoli!

a cura di Samuele Esposito

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Con il Referendum Costituzionale è in gioco il futuro dell’Italia

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L’ambasciatore americano a Roma John R. Phillips si esprime sul referendum costituzionale, affermando che la vittoria del “no” nuocerebbe alle riforme economiche.

“La presa di posizione americana tocca in realtà un nervo scoperto italiano, scrive l’editorialista Stefano Stefanini Non si può guardare al nostro referendum costituzionale nell’orticello della politica romana, completamente ignari delle ripercussioni europee e internazionali. In gioco non è l’eventuale successione a Palazzo Chigi; è il futuro dell’Italia”.

Perché ci guardano gli alleati

L’ambasciatore americano a Roma si permette di dire che Washington teme per le sorti dell’Italia in caso di vittoria del «no» al referendum costituzionale. Apriti cielo: il partito del «no» insorge contro l’ingerenza americana in Italia quasi che John Phillips stia complottando un colpo di Stato della Cia stile dimenticata Guerra Fredda. Il fronte interno del no esprime di tutto tranne che una linea vagamente comune sulla politica estera. Eccolo improvvisamente compattarsi sul Piave dell’orgoglio nazionale: lo straniero (in questo caso americano) non passerà.

Questareazione è comodamente dimentica di tre cose: primo, di domandarsi se i consigli dell’ambasciatore americano siano buoni o cattivi o irrilevanti. Gli si nega semplicemente il diritto di darli. Secondo, di riflettere sul perché il principale alleato dell’Italia (e riscopriamo che lo sia ogni volta che abbiamo bisogno di qualche grosso puntello politico internazionale, anche in Europa) si preoccupa tanto di una vicenda interna.

Terzo, di guardarsi intorno. Correrebbe il rischio di accorgersi che, fuori confini, il timore di un successo del no è tutt’altro che un’esclusiva americana. Lo condividono Berlino, Bruxelles, gli investitori cinesi e arabi che vogliamo attirare nel Bel Paese e le agenzie di rating internazionale. Altri politici e diplomatici parlano con più discrezione ma la pensano esattamente come Phillips: l’Ambasciatore americano può aver peccato in diplomazia ma certo non in onestà e sincerità. Del resto, si sa, è una caratteristica americana: gli amici possono permetterselo.

L’esplicita presa di posizione di Phillips dovrebbe costringere i sostenitori del no referendario a riflettere sulle conseguenze della loro eventuale vittoria. Invece, punti sul vivo, attaccano il messaggero anziché il messaggio. Esattamente come avvenuto nel Regno Unito dove Boris Johnson e compagni si sono scagliati contro Obama per aver sconsigliato l’uscita dall’Ue. Anche loro del resto si guardavano bene dal domandarsi quali sarebbero state le conseguenze della vittoria di Brexit. Col risultato che a quasi tre mesi di distanza Londra è ancora impreparata al grande passo.

Molti di quelli che ieri hanno linciato Phillips a Roma, avevano applaudito Obama a Londra in aprile. Forse temono che gli italiani abbiano più buon senso dei britannici nel dare ascolto ai buoni consigli di amici.

La presa di posizione americana tocca in realtà un nervo scoperto italiano. Non si può guardare al nostro referendum costituzionale nell’orticello della politica romana, completamente ignari delle ripercussioni europee e internazionali. In gioco non è l’eventuale successione a Palazzo Chigi; è il futuro dell’Italia.

All’estero il referendum italiano è percepito essenzialmente come una prova di stabilità del nostro sistema e della capacità di tenuta delle riforme di questi ultimi anni. Le simpatie internazionali verso Matteo Renzi non sono né casuali né opportunistiche. Lo conferma l’invito il 18 oottobre di un Presidente americano uscente. Premiano un presidente del Consiglio che ha il coraggio di attaccare il tabù dell’Italia che non sa o non vuole cambiare – per inciso, sulla scia dei due predecessori, Enrico Letta e Mario Monti, anche loro sempre benvenuti alla Casa Bianca.

L’Italia deve capire che quello che succede nei palazzi romani non è più un innocuo rimescolamento di carte come avveniva nella Prima Repubblica. E’ un tassello di equilibri europei e, di riflesso, internazionali. Con tre elezioni in calendario nel 2017 (Olanda, Francia, Germania), più il secondo ripescaggio delle presidenziali austriache e, forse, il terzo parlamentare in Spagna, in autunno, con il Regno Unito nelle convulsioni di Brexit (la luna di miele di Theresa May è terminata), il panorama europeo d’incertezze e fragilità politiche è desolante. Anche le ultimissime urne croate non hanno prodotto una maggioranza. La stabilità che si trova in Polonia o in Ungheria non è forse quella che l’Europa cerca.

Ci stupiamo che l’Europa e il mondo si preoccupino di un risultato referendario che farebbe precipitare anche l’Italia nelle sabbie mobili dell’instabilità? Cosa succede al famigerato «spread»? Chi gestisce la pressione immigratoria sul canale di Sicilia? La Libia?

L’Ambasciatore americano a Roma ha avuto il coraggio di dirlo. Forse dovremmo ringraziarlo. Votare no rimane perfettamente libero, legittimo e democratico. Anziché lagnarsi dell’ingerenza chi lo sostiene dovrebbe però cogliere l’occasione per dimostrare che stabilità politica, tenue ripresa e corso riformista sopravviverebbero a una loro vittoria.

Il resto di noi prende atto che quello che succede in Italia conta per il resto del mondo che, pertanto, se ne occupa e lo dice. Rallegriamocene e assumiamocene la responsabilità.

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L’opinione dell’ambasciatore americano a Roma John R. Phillips sul referendum costituzionale

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L’ambasciatore americano a Roma John R. Phillips si esprime sul referendum costituzionale, affermando che la vittoria del “no” nuocerebbe alle riforme economiche. Sono parole che riflettono le posizioni della Casa Bianca ed anche opinioni assai consolidate in altre capitali alleate, come Berlino e Parigi. Ma in Italia innescano proteste e polemiche da parte di chi accusa Philips di “ingerenza”.

“La presa di posizione americana tocca in realtà un nervo scoperto italiano – scrive l’editorialista Stefano Stefanini -. Non si può guardare al nostro referendum costituzionale nell’orticello della politica romana, completamente ignari delle ripercussioni europee e internazionali. In gioco non è l’eventuale successione a Palazzo Chigi; è il futuro dell’Italia”.

L’ambasciatore Usa: se vince il no al referendum è un grosso passo indietro per l’Italia

ROMA – Se al referendum sulla riforma della Costituzione vincessero i No l’Italia farebbe «un grosso passo indietro». Lo dice l’ambasciatore Usa a Roma, John R. Phillips che annuncia così il suo endorsement a favore del referendum sulle riforme.

Secondo Philips,«quello che serve all’Italia è la stabilità e le riforme assicurano stabilità, per questo il referendum apre una speranza». Parlando ad un convegno del centro di studi americani su Brexit, l’ambasciatore Usa ha aggiunto che «molti Ceo di grandi imprese Usa guardano con grande interesse al referendum», per capire quale sarà il contesto italiano per il loro investimenti. Per questo, ha concluso, la vittoria del Si «sarebbe una speranza per l’Italia, mentre se vincesse il no sarebbe un passo indietro».

«Renzi ha svolto un compito importante ed è considerato con grandissima stima da Obama, che apprezza la sua leadership», ha poi detto John Phillips ad un incontro sulle relazioni transatlantiche ricordando che il presidente del Consiglio andrà negli Stati Uniti il 18 ottobre prossimo in occasione della cena di Stato offerta alla Casa Bianca dal presidente Usa Barack Obama.

«Io vorrei relativizzare queste parole: si tratta solo di un consiglio di un paese amico, un tratto di riflessione da non mettere al centro della discussione» commenta il guardasigilli Andrea Orlando. «Il popolo italiano – aggiunge parlando alla Festa dell’Unità di Roma – è abbastanza maturo da tenere conto di queste parole nella giusta misura».

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Paralimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato alla settima giornata

PARALIMPIADI RIO 2016 Medagliere aggiornato alla settima giornata. Cina al comando, Italia 27esima con 15 medaglie: 2 oro,  7 argento e 6 bronzo

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

MEDAGLIERE PARALIMPIADI RIO 2016

Fabrizio Bertè: “Il Messina è ancora in fase di rodaggio”.

Ecco le sue dichiarazioni.

Nel corso della trasmissione radiofonica di ViviRadioWeb, “Il Pungiglione Stabiese”, abbiamo avuto in collegamento Fabrizio Bertè collega di Radio Messina Sud; con lui si è parlato del match di questa sera tra Juve Stabia e Messina.

La Juve Stabia incontrerà un Messina in difficoltà, che in questa fase iniziale dopo il brutto ko nel derby contro la Reggina, ancora non riesce ad esprimersi: Esatto. La squadra peloritana presenta un organico rinnovato, in estate la rosa è stata rinforzata in ogni reparto laddove sono stati ingaggiati calciatori di qualità, poi purtroppo c’è stato l’infortunio imprevisto di Angelo Rea contro la Reggina che ha un po’ stravolto i piani del tecnico, lui che è stato sicuramente l’acquisto più importante di questo mercato estivo. È un Messina che ha cambiato troppo a mio avviso e i rischi poi si possono riscontrare visto che serve ancora un po’ di rodaggio. Senza dimenticare che si è avuta una piccola rivoluzione societaria con l’avvicendamento in panchina ad inizio campionato, via il tecnico Valerio Bertotto e il successivo abbandono del direttore sportivo Vittorio Tosto e del direttore generale Giovanni Villari ad una settimana dall’inizio del campionato dopo che la squadra aveva disputato già due incontri di Coppa Italia. Tutti sono stati risollevati dal rispettivo incarico e di conseguenza il Messina ha dovuto cambiare tecnico con Sasa’ Marra, il quale ha portato anche ad una piccola rivoluzione in organico.

L’umore della piazza: Sicuramente non è dei migliori, Messina è una piazza molto esigente che pretende sempre il massimo. Ci si aspettava sicuramente di più, brucia ancora la sconfitta contro la Reggina visto che è un derby sentito, oltre al pareggio contro la neopromossa Virtus Francavilla riacciuffato allo scadere.

Ci sono novità di formazione o sono tutti arruolabili?: Poche novità direi. Mister Marra potrebbe cambiare modulo passando dal 3-4-3 ad un 4-3-3 che ha già adottato contro la Reggina. Davanti a Berardi, in difesa Mileto giocherà a destra, Maccarone e Andrei centrali con De Vito a sinistra. Musacci a centrocampo con Bramati e Foresta, Madonia e Ferri dovrebbero essere i due esterni al supporto della prima punta Demiro Pozzebon. Discorso a parte per Milinkovic, il mediano potrebbe essere utilizzato a partita in corso.

Un giudizio sui nuovi acquisti, chi ha reso di piu’: Sicuramente Pozzebon ha convinto più di tutti anche da un punto di vista realizzativo, è il capocannoniere della squadra. È un centravanti di categoria che ha militato in serie B e che sicuramente può dire la sua e farsi valere in questo campionato. Anche a centrocampo ho avuto buone impressioni dal duo Milinkovic-Foresta, quest’ultimo arrivato dal Crotone e desideroso di mettersi in mostra. Ci sono lacune in difesa, messe a nudo soprattutto dopo l’infortunio di Rea, laddove Maccarone non è ancora in condizione e i terzini riscontrano difficoltà visto che ancora non si riesce a trovare un partner affidabile a Maccarone.

Mister Marra in carriera vanta sette promozioni, nonché la leadership di piazze infuocate, che tipo di rapporti ha con i calciatori?: Ancora troppo presto per giudicare il tecnico a mio avviso sotto tutti i punti di vista. È sicuramente un allenatore che non viene da un’annata positiva, ed è stato scelto soprattutto per il suo passato trascorso qui a Messina, visto che i tifosi avevano bisogno di riavvicinarsi alla squadra, chi meglio di una bandiera poteva far ritornare l’entusiasmo con la piazza. È un tecnico che sicuramente avrà riscontrato difficoltà, ritrovandosi una rosa che non ha costruito lui, ed infatti ha spesso cambiato modulo, segno di un rodaggio che dovrà pur fare necessariamente.

Mister Marra e il suo vice Buonocore, entrambi  ex bandiere che hanno lasciato il segno; ci aspettiamo un Messina che giocherà di fioretto e non di sciabola, con un po’ di fantasia al potere: Si, anche perché il Messina dispone in rosa di due esterni offensivi molto tecnici, da Ferri a Milinkovic, passando anche per Madonia, così pure le mezzali sono calciatori dinamici dotati di ottima tecnica che amano impostare la manovra. È un Messina che rispecchia pienamente la visione dei due tecnici, predilige giocare palla a terra, con Pozzebon che mantiene alta la squadra.

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Paralimpiadi Rio 2016: tutti i risultati e i podi di martedì 13 settembre

TUTTI I RISULTATI E I PODI DI MARTEDI 13 SETTEMBRE, SETTIMA GIORNATA DELLE PARALIMPIADI 2016

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

ATLETICA – 400 METRI T37 FEMMINILI

1 GBR HERMITAGE Georgina 1:00.53
2 CHN WEN Xiaoyan 1:03.28
3 TUN BAHI Neda 1:03.71

ATLETICA – 400 METRI T52 MASCHILI

1 USA MARTIN Raymond 58.42
2 JPN SATO Tomoki 58.88
3 USA IANNOTTA Gianfranco 1:02.16

ATLETICA – 100 METRI T 51 MASCHILI

1 BEL GENYN Peter 21.15
2 ALG BERRAHAL Mohamed 21.70
3 MEX NAVARRO SANCHEZ Edgar Cesareo 21.96

TENNISTAVOLO – CLASSE 6 FEMMINILE

1 CRO PAOVIC Sandra
2 GER GREBE Steffi
3 UKR LYTOVCHENKO Maryna

ATLETICA – 100 METRI T38 MASCHILI

1 CHN HU Jianwen 10.74
2  AUS O’HANLON Evan 10.98
3 BRA PINHEIRO Edson 11.26

ATLETICA – 200 METRI T36 FEMMINILI

1 CHN SHI Yiting 28.74
2 KOR JEON Min Jae 31.06
3 GER NICOLEITZIK Claudia 31.13

ATLETICA – 1.500 METRI T20 MASCHILI

1 USA BRANNIGAN Michael 3:51.73
2 POL PEK Daniel 3:56.17
3 IRI NASIRI BAZANJANI Peyman 3:56.24

POWERLIFTING – 88 KG MASCHILE

1 UAE KHALAF Mohammed 220
2 BRA DA SILVA Evanio 210
3 MGL ENKHBAYAR Sodnompiljee 210

TENNISTAVOLO – CLASSE 8 MASCHILE

1 CHN ZHAO Shuai
2 HUN CSONKA Andras
3 POL GRUDZIEN Petr

ATLETICA – LANCIO DELLA CLAVETTA T31/32 MASCHILE

1 POL SOCHAL Maciej33.91 (6) F32
2 GRE KONSTANTINIDIS Athanasios 33.69 (6) F32
3 GBR MILLER Stephen 31.93 (6) F32

ATLETICA – STAFFETTA 4X100 METRI T11-13 MASCHILE

1 BRA Brazil 42.37 0.143
2 CHN China 43.05 0.164
3 UZB Uzbekistan 43.47 0.167

ATLETICA – TIRO DEL GIAVELLOTTO F45/46 FEMMINILE

1 GBR ARNOLD Hollie 43.01 (6) F46
2 NZL ROBINSON Holly 41.22 (6) F46
3 POL PIEKART Katarzyna 41.07 (6) F46

TENNISTAVOLO – CLASSE 1 MASCHILE

1 GBR DAVIES Rob
2 KOR JOO Young-Dae
3 KOR NAM Ki-Won

ATLETICA – SALTO IN LUNGO T37 MASCHILE

1 CHN SHANG Guangxu 6.77 (6) -0.1
2 BRA EVANGELISTA CARDOSO Mateus 6.53 (6) +0.1
3 PAK ALI Haider 6.28 (6) +0.9

TENNISTAVOLO – CLASSE 7 FEMMINILE

1 NED VAN ZON Kelly
2 TUR KORKUT Kubra
3 KOR KIM Seong-Ok

TIRO A SEGNO – R8 CARABINA 50 METRI 3 POSIZIONI FEMMINILE

1 CHN ZHANG Cuiping 455.4
2 SVK VADOVICOVA Veronika 449.4
3 KOR LEE Yunri 437.8

POWERLIFTING – 86 KG FEMMINILE

1 EGY MAHMOUD Rand 130
2 JOR ALHAJAJ Tharwah 119
3 MEX DIAZ VILCHIS Catalina 117

TIRO A SEGNO – R5 CARABINA AD ARIA 10 METRI PRONA MISTA

1 UKR KOVALCHUK Vasyl 211.7
2 KOR KIM Geunsoo 211.2
3 USA DAHL McKenna 189.5

POWELIFTING – -97 KG MASCHILE

1 EGY ELDIB Mohamed 237
2 CHN QI Dong 233
3 MEX CASTILLO CASTILLO Jose de Jesus 229

EQUITAZIONE – IND. CHAMPIONSHIP TEST – GRADE III

1 NOR LUBBE Ann Cathrin 72.878
2 DEN SUNESEN Susanne 72.171
3 SWE ETZNER JAKOBSSON Louise 70.341

TIRO CON L’ARCO – INDIVIDUALE RICURVO MASCHILE

1 IRI RAHIMI Gholamreza
2 THA NETSIRI Hanreuchai
3 IRI RANJBARKIVAJ Ebrahim

SCHERMA – SPADA FEMMINILE CAT. A

1 CHN ZOU Xuefeng
2 CNH BIAN Jing
3 UKR BREUS Yevheniia

SCHERMA – SPADA FEMMINILE CAT. B

1 CHN ZHOU Jingjing
2 THA JANA Saysunee
3 HKG CHAN Yui Chong

SCHERMA – SPADA MASCHILE CAT. A

1 CHN SUN Gang
2 GBR GILLIVER Piers
3 CHN TIAN Jianquan

SCHERMA – SPADA MASCHILE CAT. B

1 BLR PRANEVICH Andrei
2 EGY ALI Ammar
3 UKR NAUMENKO Oleg

TENNISTAVOLO – CLASSE 2 MASCHILE

1 FRA LAMIRAULT Fabien
2 POL CZUPER Rafal
3 KOR KIM Seong-Ok

TENNISTAVOLO – CLASSE 9 FEMMINILE

1 CHN LIU Meng
2 CHN LEI Lina
3 POL PEK Karolina

TENNISTAVOLO – CLASSE 4 MASCHILE

1 TUR OZTURK Abdullah
2 CHN GUO Xingyuan
3 FRA THOMAS Maxime

TENNISTAVOLO – CLASSE 10 FEMMINILE

1 POL PARTYKA Natalia
2 CHN YANG Qian
3 BRA COSTA ALEXANDRE Bruna

ATLETICA – LANCIO DEL GIAVELLOTTO F54 FEMMINILE

1 NGR UGWUNWA Flora 20.25
2 TUN AIDI Hania 18.88
3 RSA SITU Ntombizanele 17.90

ATLETICA – 400 METRI T20 FEMMINILE

1 USA CLARK Breanna 57.79
2 UKR IEZLOVETSKA Natalia 58.48
3 POL NIEWIEDZIAL Barbara 58.51

ATLETICA – LANCIO DEL GIAVELLOTTO F46 MASCHILE

1 IND DEVENDRA 63.97
2 CHN GUO Chunliang 59.93
3 SRI HERATH MUDIYANSELAGE Dinesh Priyantha Herath 58.23

ATLETICA – 1500 METRI T11 MASCHILE

1 KEN KIMANI Samwel Mushai 4:03.25
2 BRA SANTOS Odair 4:03.85
3 TUR DENIZ Semih 4:05.42

ATLETICA – GETTO DEL PESO F37 FEMMINILE

1 GER LIEBHARDT Franziska 13.96
2 CHN MI Na 13.73
3 CZE BERNA Eva 11.23

ATLETICA – 1500 METRI T54 FEMMINILE

1 USA MCFADDEN Tatyana 3:22.50
2 USA MCGRORY Amanda 3:22.61
3 USA MCCLAMMER Chelsea 3:22.67

ATLETICA – 1500 METRI T54 MASCHILE

1 THA WAHORAM Prawat 3:00.62
2 SUI HUG Marcel 3:00.65
3 THA KONJEN Saichon 3:00.86

ATLETICA – SALTO IN LUNGO T12 FEMMINILE

1 UKR ZUBKOVSKA Oksana 6.11
2 AZE CHEBANU Elena 5.56
3 ALG HAMRI Lynda 5.53

ATLETICA – 200 METRI T11 FEMMINILE

1 GBR CLEGG Libby 24.51
2 CHN LIU Cuiqing 24.85
3 CHN ZHOU Guohua 24.99

NUOTO – 400 STILE LIBERO S6 MASCHILE

1 ITA BOCCIARDO Francesco 5’02”15
2 NED VAN HOFWEGEEN Thijs 5’07”82
3 CUB PEREZ ESCALONA Lorenzo 5’14”44

NUOTO – 400 STILE LIBERO S6 FEMMINILE

1 UKR MERESHKO Yelyzaveta 5:17.01
2 CHN SONG Lingling 5:21.37
3 GBR SIMMONDS Eleanor 5:24.87

NUOTO – 200 MISTI SM7 MASCHILE

1 UKR BOGODAIKO Ievgenii 2:30.72
2 USA GARCIA-TOLSON Rudy 2:33.87
3 AUS LEVY Matthew 2:36.99

NUOTO – 200 MISTI SM7 FEMMINILE

1 NZL HOWARTH Nikita 2:57.29
2 CAN ROUTLIFFE Tess 3:02.05
3 USA JORDAN Cortney 3:04.17

NUOTO – 100 STILE LIBERO S10 MASCHILE

1 UKR KRYPAK Maksym 51.08
2 BRA BRASIL Andre 51.37
3 BRA RODRIGUES Phelipe 51.48

NUOTO – 100 STILE LIBERO S10 FEMMINILE

1 CAN RIVARD Aurelie 59.31
2 NZL PASCOE Sophie 59.85
3 FRA LORANDI Elodie 1:01.13

NUOTO – 100 RANA SB11 MASCHILE

1 CHN YANG Bozun 1:10.08
2 USA DRAKE Tharon 1:11.50
3 JPN KIMURA Keiichi 1:12.88

NUOTO – 100 RANA SB11 FEMMINILE

1 CHN ZHANG Xiaotong 1:23.02
2 NED BRUINSMA Liesette 1:25.81
3 SWE REICHARD Maja 1:26.60

NUOTO – 100 RANA SB12 MASCHILE

1 BLR IZOTAU Uladzimir 1:06.82
2 AZE SALEI Dzmitry 1:08.80
3 UKR VERAKSA Maksym 1:09.00

NUOTO – 100 DORSO S8 MASCHILE

1 CHN ZHOU Cong 1:02.90
2 GBR HYND Oliver 1:04.46
3 USA GRISWOLD Robert 1:04.68

NUOTO – 100 DORSO S8 FEMMINILE

1 GBR MILLWARD Stephanie 1:13.02
2 AUS ELLIOTT Maddison 1:17.16
3 USA LONG Jessica 1:18.12

NUOTO – 50 STILE LIBERO S9 MASCHILE

1 GBR WYLIE Matthew 25.95
2 AUS DISKEN Timothy 25.99
3 JPN YAMADA Takuro 26.00

NUOTO – 50 STILE LIBERO S9 FEMMINILE

1 USA KONKOLY Michelle 28.29
2 AUS COLE Ellie 29.13
3 CHN WANG Jiexin 29.30

NUOTO – 50 STILE LIBERO S3 MASCHILE

1 CHN HUANG Wenpan 39.24
2 UKR VYNOHRADETS’ Dmytro 41.41
3 CHN LI Hanhua 42.18

NUOTO – 200 STILE LIBERO S4 MASCHILE

1 KOR JO Gi Seong 3:01.67
2 NED SCHOENMAKER Michael 3:03.81
3 CHN JIN Zhipeng 3:03.94

 

giulio.chinappi@oasport.it

Paralimpiadi Rio 2016: le speranze di medaglie azzurre di mercoledì 14 settembre

Ci apprestiamo probabilmente a vivere la giornata con maggiori aspettative e potenzialità di medaglie per l’Italia, in questa XV edizione dei Giochi Paralimpici. Andiamo dunque a scoprire quali sono le nostre migliori carte da giocare.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

ATLETICA

Assunta Legnante – Getto del peso F12

E’ la favorita n.1 per il successo finale. Campionessa paralimpica in carica e detentrice del record del mondo di 16.84, l’atleta campana è reduce da una stagione travagliata per problemi alla schiena. Tuttavia, la sua grande determinazione, degna del suo nickname “Cannoncino”, la guiderà a conquistare il massimo possibile che da Londra 2012 la vede imbattuta in questa specialità in tutte le competizioni internazionali a cui ha partecipato.

Possibilità Medaglia 80%

Oxana Corso – 100 metri T35

L’Italo-russa, già medaglia 4 anni fa nei 100 e 200 metri (argento), prova a ripetersi anche a Rio puntando a conquistare il podio e perchè no anche la vittoria. Il 2016, in preparazione all’evento clou della stagione, è stato positivo con i due secondi posti nelle distanze citate degli Europei di Grosseto. Ora a Rio, la prova della verità.

Possibilità Medaglia 50%

CICLISMO SU STRADA

Alex Zanardi – Time Trial H5

Parlare di un atleta come il bolognese, classe 1966, è quasi superfluo per quello che è e rappresenta. Nello specifico, parliamo del n.1 della gara odierna, essendo il campione olimpico e mondiale in carica, desideroso di aggiungere altri riconoscimenti alla sua bacheca già ricca. I Mondiali 2015 per Alex sono stati l’apice del suo momento magico nella propria seconda vita: tre medaglie d’oro nella prova in linea, cronometro ed a squadre che la dicono lunga sulle ambizioni di Zanardi in Brasile.

Possibilità Medaglia 80%

Vittorio Podestà – Time Trial H3

Stesse ambizioni anche per Podestà, autentico “cannibale” delle sua categoria dal 2012 in poi, quando vinse due bronzi (in linea/cronometro) ed un argento (staffetta). Nel 2015, il vero trionfo per l’atleta classe ’73 sono i campionati iridati di Nottwil nei quali l’azzurro fa l’en plein: 3 successi nelle 3 specialità col contributo del team “A Ruota Libera” costituito da Zanardi e Mazzone.

Possibilità Medaglia 80%

Luca Mazzone – Time Trial H2

Il terzo dei “tre moschettieri”, l’uomo che esordisce alle Paralimpiadi nella specialità ma non è certo novizio ai Giochi, ricordando i suoi due argenti a Sydney nel nuoto (50 e 200 stile libero categoria s4). Anch’egli protagonista del magico tris nella rassegna iridata in Svizzera, descritta per Zanardi e Podestà, Mazzone vuol chiudere il cerchio e dare un grande contributo alla spedizione italiana.

Possibilità Medaglia 80%

Francesca Porcellato – Time Trial H2-H3

Un vero alieno del mondo paralimpico l’atleta nativa di Castelfranco Veneto e classe ’70. Soprannominata“la rossa volante” per le sue innumerevoli vittorie e per quella sua folta chioma di riccioli rossi, si è cimentata sia nello sci di fondo Paralimpico sia nell’atletica Leggera paralimpica,detenendo un vasto palmares di Campionati Italiani, Europei, Mondiali e Paralimpiadi. Vanta 9 partecipazioni ai Giochi, sei in quelli estivi e tre in quelli invernali, conquistando 11 medaglie ed è tra le poche ad aver conquistato il titolo di campionessa alle Paralimpiadi Estive ed Invernali. Dal 2015 si cimenta  con l’handbyke, categoria H3, e nella rassegna iridata dell’anno scorso, alla prima esperienza internazionale nella specialità, ha ottenuto la medaglia d’oro sia nella crono che nei 42 km. Riuscire quindi a centrare l’obiettivo in Brasile sarebbe un’impresa titanica.

Possibilità Medaglia 70%

NUOTO

Federico Morlacchi – 100 rana SB8

Con l’oro dei 200 misti SM9 e l’argento dei 400 stile libero S9 al collo, l’azzurro va in caccia di altre soddisfazioni nelle tante gare in cui sarà protagonista. Una di queste, sono i 100 rana (categoria SB8), distanza nella quale ha conquistato il titolo continentale. Specialità che non è il fiore all’occhiello del nuotatore di Luino ma che potrebbe riservare delle sorprese, essendo un punto di forza di Morlacchi nei misti.

Possibilità Medaglia 40%

Arjola Trimi – 50 rana SB3

Oro ed argento nei Mondiali di Glasgow 2015 nelle distanze dei 50 dorso (s4) e 50 stile libero (s4) punta ad ottenere un grande risultato nei 50 rana SB3. Bronzo agli Europei su questa distanza e detentrici dei record del mondo nei 100 e 200 stile libero S4 l’italo-albanese proverà a stupire tutti, avendo grandi qualità.

Possibilità Medaglia 30%

SCHERMA

Beatrice Vio – Fioretto

Un’atleta semplicemente straordinaria la 19enne veneta che nel giro di poche stagioni è stata capace di vincere tutto quello che si poteva chiedere. Una determinazione incredibile che l’hanno portata a superare le conseguenze della meningite fulminante, all’età di 11 anni, attraverso l’infinito amore per la scherma ed ottenere successi a raffica: oro agli Europei di Varsavia nel 2014, oro ai Mondiali di Eger 2015 e nuovamente campionessa europea quest’anno a Casale Monferrato, battendo in finale la russa Irina Mishurova col punteggio di 15-2. Ora è giunto il momento per “Bebe” di conquistare la vittoria più importante a suggello di una carriera folgorante.

Possibilità Medaglia 70%

TIRO CON L’ARCO

Alberto Simonelli – Compound individuale

Argento ai Mondiali di Donaueschingen (Germania) 2015 e secondo ai Giochi Paralimpici di Pechino, il nostro “Rolly” va a caccia di soddisfazioni nel compound individuale, dopo la delusione del team mixed in coppia con Eleonora Sarti. Conquistare la top 3 non sarà facile, vista la concorrenza, tuttavia c’è da scommetterci che Simonelli darà il massimo per ogni sessione di tiro

Possibilità Medaglia 30%

TENNISTAVOLO

Raimondo Alecci/Amine Kalem – doppio 9-10

Dopo il bronzo nel singolare, tornerà in gara Amine Kalem nel doppio 9-10 con Raimondo Alecci puntando anche in questo caso al raggiungimento del podio. Lo stato di forma in cui è l’italo-tunisino potrebbe “contagiare” Alecci e fare in modo che i colori azzurri possano sorridere ancora una volta in questa disciplina.

Possibilità Medaglia 40%

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: pagina FB Alex Zanardi

Paralimpiadi Rio 2016: gli azzurri in gara mercoledì 14 settembre

Ottava giornata di gare ai Giochi Paralimpici di Rio 2016 e tanta attesa per i colori azzurri con l’entrata in scena di diversi assi del nostro sport, in grado di regalarci soddisfazioni e rimpinguare il tesoretto di medaglie.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

AZZURRI IN GARA MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE

13:00 CICLISMO maschile – Time trial C1, FINALE: GIANCARLO MASINI

13:00 CICLISMO femminile – Time trial C4, FINALE: JENNY NARCISI

13:00 CICLISMO maschile – Time trial H5, FINALE: ALEX ZANARDI

13:00 CICLISMO maschile – Time trial H3, FINALE: VITTORIO PODESTA’, PAOLO CECCHETTO

13:00 CICLISMO maschile – Time trial H2, FINALE: LUCA MAZZONE

13:00 CICLISMO femminile – Time trial H2-H3, FINALE: FRANCESCA PORCELLATO

14:00 SCHERMA femminile – Fioretto, gironi: BEATRICE VIO

14:00 SCHERMA femminile – Fioretto, gironi: ANDREEA MOGOS, LOREDANA TRIGLIA

14:00 SCHERMA maschile – Fioretto, gironi: MARCO CIMA

14:00 SCHERMA maschile – Fioretto, gironi: EMANUELE LAMBERTINI

14:00 TIRO CON L’ARCO maschile – Compound, sedicesimi di finale: MATTEO BONACINA, GIAMPAOLO CANCELLI, ALBERTO SIMONELLI

14:10 CANOA maschile – Kayak 200 metri KL1, batterie: SALVATORE RAVALLI

14:30 CANOA maschile – Kaya 200 metri KL2, batterie: FEDERICO MANCARELLA

14:30 TIRO A SEGNO maschile – Carabina 50 metri a terra R6, qualifiche: MASSIMO CROCI

14:30 NUOTO maschile – 100 metri rana SB8, batterie: FEDERICO MORLACCHI

14:40 CANOA femminile – Kayak 200 metri KL3, batterie: VERONICA YOKO PLEBANI

14:45 NUOTO maschile – 400 metri stile libero S7, batterie: VALERIO TARAS

15:00 NUOTO femminile – 400 metri stile libero S7, batterie: ARIANNA TALAMONA

15:00 TENNISTAVOLO maschile – Doppio 9-10, primo turno: ALECCI, KALEM

15:24 NUOTO femminile – 100 metri rana SB14, batterie: XENIA PALAZZO

15:32 NUOTO maschile – 100 metri dorso S12, batterie: FABRIZIO SOTTILE

15:45 ATLETICA femminile – Getto del peso F12, FINALE: ASSUNTA LEGNANTE

15:54 ATLETICA femminile – 100 metri T35, FINALE:  OXANA CORSO

16:17 NUOTO maschile – 50 metri rana SB3, batterie: EFREM MORELLI

16:26 NUOTO femminile – 50 metri rana SB3, batterie: ARJOLA TRIMI

16:30 TENNISTAVOLO femminile – Doppio, quarti di finale: PODDA, ROSSI, BRUNELLI

16:36 NUOTO femminile – 50 metri stile libero S13, batterie: ALESSIA BERRA

17:00 TIRO A SEGNO femminile – Pistola 50 metri P4, qualificazioni: NADIA FARIO

18:00 TENNISTAVOLO maschile – Doppio 1-2, quarti di finale: ANDREA BORGATO, GIUSEPPE VELLA

18:00 VELA – Skud 18, regata 5: GUALANDRIS, ZANETTI

18:10 VELA – 2.4, regata 5: SQUIZZATO

18:30 VELA – Sonar, regata 5: RAGGI, PIRA, SOLAZZO

18:30 CICLISMO maschile – Time trial, FINALE: FANTINI/PIZZI, PANIZZA/BERSINI

18:30 CICLISMO maschile – Time trial C5, FINALE: ANDREA TARLAO, PIERPAOLO ADESI

18:30 CICLISMO maschile – Time trial C3, FINALE: FABIO ANOBILE

18:30 CICLISMO maschile – Time trial T1-T2, FINALE: GIORGIO FARRONI

19:30 VELA – Skud 18, regata 6: GUALANDRIS, ZANETTI

19:40 VELA – 2,4m regata 6: SQUIZZATO

20:00 VELA – Sonar, regata 6: RAGGI, PIRA, SOLAZZO

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine pagina FB Alex Zanardi

Paralimpiadi Rio 2016: programma e orari di mercoledì 14 settembre

Ottava giornata di gare ai Giochi Paralimpici di Rio 2016: il nuoto e l’atletica saranno come sempre gli sport protagonisti, ma non mancheranno gli eventi delle altre discipline come il ciclismo su strada e la scherma per i nostri colori.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE:

13.00     CICLISMO SU STRADA

14.00     CANOA SPRINT – 200m, batterie (KL1 femminile)

14.00     CANOA SPRINT – 200m, batterie (KL1 maschile)

14.00     CANOA SPRINT – 200m, batterie (KL2 femminile)

14.00     CANOA SPRINT – 200m, batterie (KL2 maschile)

14.00     CANOA SPRINT – 200m, batterie (KL3 femminile)

14.00     CANOA SPRINT – 200m, batterie (KL3 maschile)

14.00     TIRO CON L’ARCO – Individuale compound, turni eliminatori e finali per le medaglie (maschile)

14.00     GOALBALL – Quarti di finale (2 partite, maschile)

14.00     GOALBALL – Quarti di finale (1 partita, femminile)

14.00     SCHERMA – Fioretto, prova individuale (maschile)

14.00     SCHERMA – Fioretto, prova individuale (femminile)

14.30     TIRO A SEGNO – Carabina 50m a terra, turno di qualificazione e finale (R6 misto)

14.30     TIRO A SEGNO – Pistola 50m, turno di qualificazione e finale (P4 misto)

14.30     NUOTO – 100m rana, batterie (SB8 femminile)

14.30     NUOTO – 400m stile libero, batterie (S7 maschile)

14.30     NUOTO – 100m rana, batterie (SB14 maschile)

14.30     NUOTO – 100m rana, batterie (SB14 femminile)

14.30     NUOTO – 100m dorso, batterie (S12 maschile)

14.30     NUOTO – 50m rana, batterie (SB2 maschile)

14.30     NUOTO – 50m rana, batterie (SB3 maschile)

14.30     NUOTO – 50m rana, batterie (SB3 femminile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S13 maschile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S13 femminile)

14.30     BASKET – Quarti di finale (1 partita, maschile)

15.00     ATLETICA – 5000m, batterie (T54 femminile)

15.00     ATLETICA – Getto del peso, finale (F53 maschile)

15.00     ATLETICA – 1500m, batterie (T52 maschile)

15.00     ATLETICA – Getto del peso, finale (F12 femminile)

15.00     ATLETICA – 100m, finale (T35 femminile)

15.00     ATLETICA – Tiro del giavellotto, finale (F13 maschile)

15.00     ATLETICA – Salto in lungo, finale (T37 maschile)

15.00     ATLETICA – 400m, finale (T38 femminile)

15.00     ATLETICA – 800m, batterie (T53 maschile)

15.00     ATLETICA – 200m, semifinali (T11 maschile)

15.00     ATLETICA – 100m, semifinali (T12 maschile)

15.00     ATLETICA – 100m, batterie (T42 maschile)

15.00     BOCCE – Individuale, fase a gironi (BC1, BC3, BC4 misto)

15.00     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, primo turno e quarti di finale (TM4-5, TM 9-10 maschile)

15.00     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, primo turno e quarti di finale (TF4-5 femminile)

15.00     SITTING VOLLEY – Turno preliminare (1 partita, femminile)

15.00     POWERLIFTING – 107kg (maschile)

15.00     SPORT EQUESTRI – Individuale, Grade IV

15.00     SPORT EQUESTRI – Individuale, Grade Ib

15.00     CALCIO A 7 – Semifinale 1

15.30     RUGBY – Turno preliminare (2 partite)

17.00     TENNIS – Singolare, semifinali (maschile)

17.00     TENNIS – Singolare, finali per le medaglie (quad)

17.00     TENNIS – Singolare, finale per il bronzo (femminile)

18.00     POWERLIFTING – +86kg (femminile)

18.00     VELA – SKUD18 (2 regate)

18.00     VELA – 2.4mR (2 regate)

18.00     VELA – Sonar (2 regate)

18.30     CICLISMO SU STRADA

19.00     SITTING VOLLEY – Turno preliminare (1 partita, femminile)

19.15     GOALBALL – Quarti di finale (2 partite, femminile)

20.15     BASKET – Quarti di finale (2 partite, maschile)

21.00     BOCCE – Individuale, fase a gironi (BC1, BC2, BC4 misto)

21.00     RUGBY – Turno preliminare (1 partita)

21.00     POWERLIFTING – +107kg (maschile)

21.30     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, quarti di finale (TM4-5, TM6-8, TM9-10 maschile)

21.30     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, quarti di finale (TF1-3 femminile)

22.30     ATLETICA – Getto del peso, finale (F34 femminile)

22.30     ATLETICA – Lancio del disco, finale (F52 femminile)

22.30     ATLETICA – 400m, finale (T34 femminile)

22.30     ATLETICA – Getto del peso, finale (F37 maschile)

22.30     ATLETICA – 800m, finale (T34 maschile)

22.30     ATLETICA – 400m, batterie (T44 maschile)

22.30     ATLETICA – Salto in lungo, finale (T47 maschile)

22.30     ATLETICA – 400m, finale (T47 femminile)

22.30     ATLETICA – 4x100m, finale (T11-13 femminile)

22.30     ATLETICA – 800m, batterie (T54 maschile)

22.30     ATLETICA – 200m, batterie (T44 femminile)

22.30     NUOTO – 100m rana, finale (SB8 femminile)

22.30     NUOTO – 400m stile libero, finale (S7 maschile)

22.30     NUOTO – 100m rana, finale (SB14 maschile)

22.30     NUOTO – 100m rana, finale (SB14 femminile)

22.30     NUOTO – 100m dorso, finale (S12 maschile)

22.30     NUOTO – 50m rana, finale (SB2 maschile)

22.30     NUOTO – 50m rana, finale (SB3 maschile)

22.30     NUOTO – 50m rana, finale (SB3 femminile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S13 maschile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S13 femminile)

23.00     GOALBALL – Quarti di finale (2 partite, maschile)

23.00     GOALBALL – Quarti di finale (1 partita, femminile)

23.30     SITTING VOLLEY – Turno preliminare (2 partite, maschile)

 

GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE:

00.00     CALCIO A 7 – Semifinali

00.15     RUGBY – Turno preliminare (1 partita)

02.00     BASKET – Quarti di finale (1 partita, maschile)

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: Federscherma

Mertens: “E’ un piacere giocare qui, Sarri un maestro”

Mertens ai microfoni di Premium

Mertens, ai microfoni di Premium Sport, ha dichiarato: “Abbiamo fatto un buon match, volevamo di più. Al palo preso ho pensato “mannagg”. Non dobbiamo dimenticare che anche la Dinamo è una squadra forte, anche se giocano un calcio diverso dal nostro. Condivido le parole di Marek: Sarri sta facendo un grande lavoro, è un piacere giocare in questa squadra.” 

Ssc Napoli: “Gli azzurri volano in cielo, Milik è il nuovo principe del Napoli”

Il Napoli commenta così la vittoria con la Dinamo

Champions Milik. Le ali di Arek si alzano più in alto della catena degli Urali, il Napoli mette il suo marchio a fuoco nella terra di Gazprom e sotto il cielo ucraino. Si comincia volando l’avventura tra le stelle dei campioni. Gli azzurri rimontano la Dinamo Kiev in 10 minuti strepitosi. Dal 36′ al 46′ Milik va su come un falco ed afferra la preda. Due colpi di testa in sospensione, da terzo tempo cestitico e non ce n’è per nessuno. Gli piace segnare in coppia ad Arkadiusz, come le ciliegie: una tira l’altra. Doppietta al Milan, doppietta alla Dinamo, come a voler tenere fede al doppio 9 che porta dietro le spalle. Raddoppia anche il Napoli che segna i primi due gol stagionali nell’Europa dei Campioni e si prende un successo che vale oro. E’ Milk il nuovo principe azzurro, naso adunco da rapace e portamento regale. Mano nella mano con un intero popolo, il romanzo di un amore è già cominciato.

Fonte: SSC Napoli.

Sacchi: “Stasera non un ottimo Napoli nonostante la vittoria”

L’ ex allenatore Arrigo Sacchi, presente negli studi di Mediaset Premium, ha commentato così la prestazione del Napoli contro la Dinamo Kiev:
“Devo dire che stasera ho visto un Napoli con poca personalità. Certo per molti si trattava dell’ esordio in Champions ma la squadra non ha giocato benissimo: parecchi errori nella gestione e tempi errati, Sarri non può essere proprio contento”.

Dinamo Kiev, Rebrov: “Bravo Sarri, ha analizzato bene la mia squadra”

Rebrov in conferenza stampa

In conferenza stampa, il tecnico della Dinamo Kiev, Rebrov, ha dichiarato: “E’ stata una partita difficile per noi, ma eravamo perfettamente coscienti perchè sapevamo con chi abbiamo a che fare. D’altra parte non è che io abbia tutti motivi per accusare i miei ragazzi o per dare a loro tutte le colpe, alla fine c’è sempre qualcosa di positivo. È stato un inizio. Se parliamo di voglia di giocare che hanno dimostrato i giocatori nella performance, non ho niente da dire di particolarmente critico. Ci sono stati due momenti chiave in questa partita. Gli ultimi minuti del primo tempo, quando è successo qualcosa di strano con la squadra, visto che Milik ha segnato due gol uno dietro l’altro. C’è stato un altro momento critico nel secondo tempo quando Sydorcuk ha preso il cartellino rosso. Lui ha una brutta abitudine di prendere cartellini gialli nei primi minuti gioco, bisogna essere attenti e responsabili. Sarri? La mia opinione su di lui è positiva, è stata fatta un’analisi delle partite della Dinamo e dello stile. I giocatori del Napoli riuscivano a creare superiorità numerica e riusciamo ad aprirsi in situazioni comode”. 

Milik, i numeri parlano chiaro: 6 tiri nello specchio e 4 gol

“4/6 – Finora Arkadiusz Milik ha segnato quattro gol con sei tiri nello specchio effettuati con la maglia del Napoli. Bomber”, questi i numeri che arrivano da Opta su Arkadiusz Milik. Non poteva sperare in esordio migliore con la maglia azzurra in Champions. Per l’ attaccante polacco si tratta della seconda doppietta in quattro gare.

Hamsik: “Questo è il Napoli più bello degli ultimi 10 anni”

Hamsik ai microfoni di Premium

Hamsik, ai microfoni di Premium Sport, ha dichiarato: “Siamo molto contenti della vittoria, conta tantissimo fuori casa. E’ importante avere uno come Milik: Arek si è inserito subito bene, siamo contenti. Eravamo un po’ preoccupati stasera, abbiamo fatto fatica, abbiamo subito 7-8 calci d’angoli, non può succedere, soprattutto perché erano con un uomo in meno. Sono qui da da tantissimo tempo, ci stiamo divertendo giocando un bel calcio. Penso che sia il Napoli più bello degli 10 anni. Sarri ha aspettato tutta la vita per arrivare qui, se la sta vivendo.”