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Luciano Spalletti: “Bisogna cercare di vincere la partita perché si vuole dare continuità al campionato”

Luciano Spalletti, tecnico azzurro, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del prossimo match di campionato del Napoli contro il Bologna.

Luciano Spalletti: “Bisogna cercare di vincere la partita perché si vuole dare continuità al campionato”

Ecco di seguito riportate dalla redazione di Vivicentro.it le dichiarazioni rilasciate da Luciano Spalletti in conferenza stampa:

Luciano Spalletti – Insigne

“Lorenzo sta bene, dopo la botta al ginocchio non ha dato sintomi di nessun genere sin da quando ci siamo ritrovati”

“In questa settimana ha fatto rivedere il suo marchio di fabbrica e le sue giocate, per cui per Lorenzo è tutto apposto”

Luciano Spalletti – La condizione del Napoli

“Bisogna cercare di vincere la partita perché si vuole dare continuità, un senso al nostro campionato e per dargli un senso bisogna fare delle prestazioni buone e poi vincere anche le partite”

“Non sarà facile perché davanti troviamo una squadra con il “ghigno”, perché il suo allenatore è fatto così, perché una squadra in cui ha messo mano Walter Sabatini diventa una squadra che ha un senso e poi perché basta vedere l’ultima partita che hanno disputato contro il Milan nella quale sono riusciti a riagguantare un risultato di due pari quasi fino alla fine della partita in inferiorità numerica, situazione in cui una qualsiasi altra squadra avrebbe smesso di lottare”

“Bisognerà essere in condizione di mettere dentro la partita tutte le nostre qualità per venire a capo di questa partita”

Luciano Spalletti – Il lavoro in allenamento di Osimhen per i fondamentali

“Quando ci sono tempi così ristretti, andando ad approfondire dei concetti si rischia di essere troppo pesanti”

“È chiaro che quando ci sono le settimane a disposizione si rimane anche individualmente con diversi calciatori a fare le cose che gli riescono meno”

“Però dentro ad un contesto di squadra di livello come il nostro ci sono, comunque, situazioni per far migliorare singoli calciatori, perché poi si guardano video, si parla di quello che è la fase di non possesso degli avversari, la fase di possesso, su come andarli a prendere e su quella che dovrà essere la nostra costruzione”

“Ed all’interno di questo ragionamento qui poi c’è il comportamento individuale di alcuni elementi che può andare a migliorare le qualità”

Luciano Spalletti – Il turnover

“Tutto può essere veleno o medicina, dipende dalle dosi; ed anche nel turnover vanno valutate più cose: va valutato che ci sono tre partite settimanali, che giocando domenica e giovedì tu puoi andare a riutilizzare un po’ gli stessi e che tra giovedì e domenica le cose possono cambiare “

“Il criterio è sempre lo stesso, vale a dire quello di far giocare molti degli attaccanti che ho, infatti poi è da lì che si crea meno pressione alla fase difensiva perché gli attaccanti tengono bene palla ed è da lì che si riesce a fare gol e vincere le partite”

Luciano Spalletti – Sul come affrontare al meglio il Bologna

“Il tutto passa dalla fase di possesso palla, se li costringi ad ammucchiarsi e a fare spesso fase difensiva, diventa più facile andarli a pressare e metterli in difficoltà nei riposizionamenti in mezzo al campo”

“Bisognerà fare una grande partita”

Scaccabarozzi, la duttilità al servizio delle Vespe – Sotto La Lente

Jacopo Scaccabarozzi, centrocampista della Juve Stabia, fa della duttilità uno dei suoi punti di forza che lo rende elemento indispensabile nel centrocampo della Juve Stabia. Non a caso insieme a Berardocco ha pochi giorni fa prolungato il suo vincolo contrattuale con le Vespe che terminerà il 30 giugno 2023.

L’esperienza in gialloblè di Jacopo Scaccabarozzi.

Quella di Scaccabarozzi è stata in ordine di tempo la prima ufficializzazione della sessione del calciomercato estivo delle Vespe lo scorso anno all’indomani della retrocessione in Serie C.

Nato a Lecco il 18 novembre 1994, Scaccabarozzi ha firmato lo scorso anno un contratto biennale con la Juve Stabia ed è un centrocampista di piede destro. E proprio pochi giorni fa, a conferma del suo rendimento sempre molto alto con la maglia gialloblè, ha rinnovato il suo contratto fino al 30 giugno 2023.

Acquistato proprio dal Calcio Lecco 1912 con cui ha disputato l’ultima stagione due anni fa prima di approdare a Castellammare, nel corso della sua carriera è cresciuto calcisticamente nell’Olginatese per poi vestire anche le maglie del Renate, Piacenza, Vibonese e lo stesso Lecco.

Si tratta di un calciatore molto duttile che preferibilmente lo scorso anno veniva impiegato da mister Padalino a destra da mezzala nei tre di centrocampo nel modulo tattico 4-3-3. Quando poi nel girone di ritorno mister Padalino è passato prima al 3-5-2 e poi al 3-4-3, Scaccabarozzi ha giocato abbastanza stabilmente da titolare soffiando in pratica il posto a Garattoni da quarto di destra a centrocampo.

Pur non essendo proprio il suo ruolo, Scaccabarozzi ha fatto molto bene anche quando impiegato da terzino destro confermando la sua grande duttilità e la sua capacità di poter giocare in qualsiasi ruolo Padalino lo volesse utilizzare dalla cintola in giù nella scorsa stagione.

L’ex Lecco è un centrocampista di grande dinamismo che da grande quantità al gioco di squadra, non disdegnando però di tanto in tanto anche colpi che denotano un buon bagaglio tecnico in suo possesso.

Scaccabarozzi in questa stagione prima con Novellino e poi con Sottili.

In questa stagione già dalle prime partite pre-campionato mister Novellino ha provato Scaccabarozzi nel ruolo di sottopunta dietro la punta centrale nel modulo tattico 4-2-3-1. Quando però è arrivato Schiavi e prima che l’italo-argentino ex Novara si infortunasse al quadricipite molto spesso gli è stato preferito proprio Schiavi in quel ruolo e Scaccabarozzi è partito diverse volte dalla panchina.

Con il passaggio al 3-5-2 che ha caratterizzato le ultime partite con Novellino alla guida tecnica della Vespe, Scaccabarozzi è di nuovo partito titolare da quinto di centrocampo confermando la sua estrema adattabilità ad ogni modulo tattico.

Con l’avvento di mister Stefano Sottili sulla panchina gialloblè, alla prima uscita contro il Messina, Jacopo Scaccabarozzi è stato utilizzato di nuovo nel 4-2-3-1 da sottopunta con buoni risultati.

Nel secondo tempo con l’ingresso in campo di Stoppa, poi match-winner, l’ex Sampdoria è andato nel ruolo di sottopunta mentre Scaccabarozzi si è abbassato nei due in mediana a formare un’ottima diga di centrocampo con Altobelli.

Scaccabarozzi fa della sua duttilità un grande punto di forza che lo rende assolutamente indispensabile nello scacchiere gialloblè. Non a caso è arrivato il rinnovo del contratto per un giocatore che quando c’è in campo si vede e quando non c’è si nota purtroppo ancora di più per la sua assenza.

 

 

Alvini: “Pressione e dominio attraverso gestione possesso”

Alvini in Conferenza Stampa pre Reggina alla ricerca di una migliore gestione del possesso palla rispetto a Lecce, preannunciando più di due cambi, con Burrai a servizio completo da lunedì a Ferrara

Alvini: “Pressione, che a seconda dei momenti gara può esser più o meno alta, più o meno bassa, e migliore gestione del possesso rispetto a Lecce. Miglioramento vuol dire affrontare la Reggina superando gli errori di sabato scorso. Il percorso è positivo: per far gol si possono sfruttare palle ferme così come sviluppo. Non bisogna neanche avere tutte ste occasioni, a Benevento abbiamo avuto dodici palle. Milan – Torino ha visto il Milan fare un solo tiro in porta da fermo e vincerla. Quanto ai cambi non saranno certo uno o due. Cambieremo diverse situazioni. Mi aspetto una partita da categoria vera. La Reggina ha davanti giocatori importanti. Burrai potrebbe essere per una parte del macth e poi da lunedì vedremo di averlo a Ferrara. C’è lo staff medico da ascoltare e poi faccio le scelte considerando tutti, perché ho piena fiducia di tutti. Il miglioramento avviene attraverso il gesto tecnico e la qualità del passaggio. il calciatore mediocre non vuol migliorare, il calciatore eccellente è predisposto al miglioramento giorno dopo giorno”. 

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO

Precedenti Turris – Juve Stabia: sono 20 quelli disputati in casa corallina

L’era dello  Stabia

Turris e Stabia si sono affrontate in gare di campionato in casa dei corallini due volte, nessuna vittoria per i  gialloblù, entrambe le gare terminarono con il risultato di parità:

Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

1946 / 1947 – Campionato Nazionale di Serie C – Lega Interregionale Sud girone ‘ A ‘

1° giornata di ritorno: TURRIS – STABIA 00.

1947 / 1948 – Campionato Nazionale di Serie C – Lega Interregionale Sud girone ‘ R ‘

9° giornata d’andata: TURRIS – STABIA 22 (arbitro Gennaro Marchese di Frattamaggiore) Vincenzo CELARDSO (S), Petrocchi (T), N. BENEDICENTI (S) e Iaccarino (T).

L’era della Juve Stabia

Turris e Juve Stabia, nei derby in campionato si sono affrontate sedici volte a Torre del Greco e due volte in campo neutro, con nove pareggi e nove vittorie per i corallini.

Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

– 1955 / 1956 – Campionato Nazionale di IV° Serie girone ‘ H ‘

2° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 00 (arbitro Giovanni Sebastio di Taranto).

– 1967 / 1968 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

16° giornata di ritorno: TURRIS – JUVE STABIA 00 (arbitro Franco Baciucchi di Roma) – (gara disputata sul campo neutro di Casoria).

– 1968 / 1969 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

17° giornata di ritorno: TURRIS – JUVE STABIA 11 (arbitro Salvatore Vaccaro di Torino) Schettino (T) e Sergio GIOVINAZZI (JS).

– 1969 / 1970 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

14° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 20 (arbitro Giuliano Sancini di Bologna) doppietta di Apa.

– 1970 / 1971 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

14° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 30 (arbitro Gino Grillenzoni di Finale Emilia) Porri, Santini e Porri.

– 1972 / 1973 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ C ‘

17 dicembre 1972 – 14° giornata di ritorno: TURRIS – JUVE STABIA 31 (arbitro Luigi Andreoli di Padova) Flaminio DE BIASE (JS), Porri (T), Medeot (T) e Arbitrio (T).

– 1973 / 1974 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ C ‘

3 marzo 1974 -5° giornata di ritorno: TURRIS – JUVE STABIA 30 (arbitro Emilio Selicorni di Milano) Neri e doppietta di Arbitrio.

– 1985 / 1986 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ D ‘

3 novembre 1985 -7° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 11 (arbitro Sergio Mitrugno di Legnano) Izzo (T) e Marcello PRIMA (JS).

– 1986 / 1987 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ D ‘

18 aprile 1987 – 11° giornata di ritorno: TURRIS – JUVE STABIA 21 (arbitro Gennaro Pomentale di Bologna) Matarese (T), Spica (T) e Giovanni BRUGALETTA (JS).

– 1987 / 1988 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ D ‘

29 novembre 1987 – 11° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 20 (arbitro Fausto Taverniti di Roma) Fabris e Contino.

– 1988 / 1989 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ D ‘

2 ottobre 1988 – 4° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 10 (arbitro Francesco Introvigne di Conegliano Veneto) Barbero.

– 1991 / 1992 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

15 marzo 1992 – 6° giornata di ritorno: TURRIS – JUVE STABIA 10 (arbitro Massimo Casoli di Reggio Emilia) Fida su calcio di rigore.

– 1992 / 1993 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

21 febbraio 1993 – 3° giornata di ritorno: TURRIS – JUVE STABIA (arbitro Fabrizio Rossi di Rovigo) 10 Sacco.

– 1994 / 1995 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

6 novembre 1994 – 10° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 11 (arbitro Tarcisio Serena di Bassano del Grappa) Sanseverino (T) e Salvatore BERTUCCELLI (JS).

– 1995 / 1996 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

15 ottobre 1995 – 8° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 11 (arbitro Diego Prescren di Mestre) Francesco MICCIOLA (JS) e De Cesare (T).

– 1997 / 1998 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

15 febbraio 1998 – 5° giornata di ritorno: TURRIS – JUVE STABIA 11 (arbitro Walter Tullio di Avezzano ) (gara disputata sul campo neutro di Avellino) Granozi (T) e Gaetano FONTANA (JS).

– 2000 / 2001 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

15 ottobre 2000 – 7° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 00 (arbitro Piero Ferrari di Roma 2).

– 2020 / 2021 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ C ‘

15 novembre 2020 – 7° giornata d’andata: TURRIS – JUVE STABIA 11 (arbitro Marco D’Ascanio di Ancona) Roberto CODROMAZ (JS) e Rainone (T).

Giovanni MATRONE

Juventus: il prossimo obiettivo di Massimiliano Allegri

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Giornata intensa quella di domenica 24 ottobre quando è andata in scena la partita tra Juventus ed Inter. Una partita che, soprattutto nel primo tempo, sembrava essere totalmente dominata dalla squadra lombarda visto il goal di Edin Džeko (tra l’altro capitano della nazionale di calcio bosniaca) al 17° minuto, ma in questi casi non è mai detta l’ultima parola.

La vecchia signora infatti (clicca qui per leggere l’articolo sulla sua storia) sembra quasi aver pazientemente “atteso” fino agli ultimi momenti del secondo tempo per ribaltare le sorti. All’88° minuto infatti, su calcio di rigore, ci ha pensato il giovane argentino Paulo Dybala a dettare il pareggio tra Inter e Juventus.

Un pareggio che, come in molti tifosi hanno potuto notare, sembra essere partito da un pizzino di Massimiliano Allegri e dato al capitano Leonardo Bonucci. Dopo avergli dato una rapida letta il giocatore l’ha messo via e poi, solo qualche minuto dopo, il goal del pareggio che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai tifosi, ma soprattutto ai giocatori.

A questo punto si potrebbe pensare che sia stato tutto “calcolato” da Allegri, ma è proprio il Mister stesso a smentire la situazione. Per il tecnico della Juve infatti il bigliettinonon l’ho scritto io! Io non scrivo niente. Sicuramente era una cosa di palle inattive, l’avrà scritto Landucci visto che se ne occupa lui. Ecco perché mi ritardava le sostituzioni, era lì che scriveva. Le cose che portano bene di solito le mettiamo nei calzini”.

Dopo questo piccolo chiarimento il Mister ha poi chiuso il suo intervento con la piccola battuta nei confronti del capitano della squadra dicendo speriamo che Bonucci sappia leggere, ma visto il carattere del giocatore e la sua simpatia dubitiamo seriamente che se se la prenderà, anzi, si farà una bella risata anche lui insieme ad Allegri.

Ma sempre restando in tema Massimiliano Allegri, quali sono ora gli obiettivi del Mister per la sua Juventus? Prima di tutto va ricordato ora che, grazie al fantastico goal di Dybala, la Juve è sempre più vicina alla Lazio che è a quota 14 punti, ma è stato lo stesso tecnico ad aggiungere che non era proprio quello che voleva.

Alla domanda su quanto pesa questo pareggio Allegri ha dichiarato ai microfoni di San Siro“pesa molto: dopo il goal del pareggio ci sono state alcune occasioni in cui non abbiamo chiuso l’azione e sono situazioni in cui si può fare meglio. Bisognava fare una prestazione del genere: il punto è un punto importante perché manteniamo l’Inter a tre punti. Continuiamo la striscia positiva e proveremo a rosicchiare qualche punto prima della sosta. Adesso bisogna vincere assolutamente contro il Sassuolo” riferendosi alla partita prevista per mercoledì 27 ottobre alle ore 18.30.

A tal proposito va inoltre ricordato che, per la giornata di sabato 30 ottobre, alle ore 18.00 la Juventus andrà a giocare contro i veronesi dell’Hellas guidati dal croato Igor Tudor. Chissà se si vedranno altri misteriosi, e non meglio dichiarati, bigliettini volanti per il campo pronti per cambiare le sorti della partita!

Apindustria Confapi Brescia, Premi variabili, detassazione e Welfare

Detassazione e Welfare tra contrattazione collettiva e regolamento aziendale: un’opportunità per le imprese e per i lavoratori.

Per lo sviluppo dell’impresa ,del suo ambiente,delle relazioni sindacali e della società risulta determinante la condivisione dei risultati aziendali ed il perseguimento del benessere dei lavoratori.

L’associazione di Via Lippi ha voluto aggiornare le oltre cento aziende che hanno preso parte al webinar sulla centralità degli strumenti di welfare in ambito aziendale .

Il direttore generale di Apindustria CONFAPI Brescia, Davide Guerini ,aprendo i lavori ha sottolineato che non si tratta di un passaggio automatico; difatti il primo passo è stato quello di rendere le aziende edotte in merito alla fruibilità di questi strumenti.

Apindustria ha stretto collaborazioni con importanti società che permetterebbero alle aziende associate di fruire di servizi volti alla premialita’ della forza lavoro.

Raffaello Castagna, Direttore responsabile delle Relazioni industriali e sindacali Apindustria CONFAPI Brescia, ha sottolineato il ruolo sociale dell’impresa, ruolo che risulterebbe potenziato tramite la condivisione dei  risultati aziendali, l’aumento del potere d’acquisto dei lavoratori destinatari dei  premi di risultato.

In questo modo si potrà assistere alla valorizzazione delle imprese a livello territoriale e ciò garantirà il raggiungimento di un benessere collettivo.

Naturalmente le organizzazioni sindacali coadiuveranno Apindustria CONFAPI Brescia per mantenere questa sinergia impresa-lavoratore.

Il Professor Paolo Bollani, Ordinario di Diritto del Lavoro all’Universita’ degli Studi di Pavia ha sottolineato il ruolo svolto dalla contrattazione collettiva nello sviluppo del welfare aziendale.

Aurelio Bizioli, Presidente del Consorzio Welfare territoriale Val Sabbia ,

ha parlato della cooperativa AREA con la quale collabora come amministratore volontario.

La cooperativa gestisce da vent’anni servizi socio-assistenziali in Valle Sabbia e sul Garda .Si è prefissa l’obiettivo di fare da ponte fra le imprese locali interessate al welfare aziendale,in veste di soggetti utilizzatori per i propri dipendenti e gli enti a vocazione socio-sanitaria che possano erogare servizi WAT.

In un’ottica di economia circolare fra utilizzatori e e fornitori che permetta di tutelare lo sviluppo nel territorio valsabbino di iniziative che consentano , grazie ai forti risparmi fiscali, di vivere in una realtà periferica in maniera dignitosa.Si è così dato vita ad un consorzio fra imprese/ enti fornitori ed imprese/enti utilizzatori.

L’iniziativa sta riscuotendo successo e a conferma di ciò vanno la collaborazione di Apindustria CONFAPI Brescia e della Rete Interuniversitaria Welfare Responsabile di cui fanno parte 16 università italiane.

Apindustria Confapi Brescia, Premi variabili, detassazione e Welfare / Elena Cecoro / Cronaca Lombardia

Corte dei conti: La Sicilia non spende i fondi per i disastri idrogeologici

Ieri abbiamo scritto con profonda amarezza e sconcerto l’articolo: 26 Ottobre 2021 Il 53enne è stato trascinato dall’acqua sotto la vettura annegando. L’autostrada per Messina chiusa per 10 giorni causa frana: SS114 in tilt, inerente anche le tre vittime nel catanese a causa del maltempo nonché del disastro alluvionale che ha investito in particolare la città di Catania e in generale la Sicilia, evidenziando come sia incomprensibile che non ci siano opere idrauliche adatte e soprattutto quelle esistenti non abbiano scoli adeguati per l’acqua piovana specialmente in presenza di forti piogge affinché queste ultime scorrano sull’asfalto come fiumi impetuosi e anche omicidi.

DOMANDE, DOMANDE, DOMANDE

Insomma, com’è possibile che questa fantastica Sicilia baciata dalla natura continui ad essere abbandonata in uno stato di arretratezza infrastrutturale generale. Com’è possibile che la più sprezzante e misantropa trasversale politica e burocrazia alberghi in quest’Isola. Com’è possibile che non si trovi una soluzione per “bonificare” forzosamente questa regione dal trasversale sistema pubblico-politico-professionale-imprenditoriale, dagli scranni più alti fino all’ultimo sgabello, che assoggetta da sempre i siciliani come una condanna ancestrale. I siciliani negli anni li hanno provati tutti i partiti, sentendosi dire ad ogni elezione che tutto sarebbe cambiato, per poi nei fatti non mutare nulla nei decenni.

LA CORTE DEI CONTI

Eloquente di tutto ciò anche la relazione della Corte dei contiRelazione su interventi per mitigare rischio idrogeologico” del 25 ottobre 2021 diffusa dalla Magistratura contabile”.

«Al netto dei ritardi conseguenti all’emergenza pandemica, il “Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale”, che ha mobilitato risorse economiche, nazionali e comunitarie, pari a 14,3 miliardi di euro in 12 anni, dal 2018 al 2030, destinate alle Regioni e agli enti locali, ha avuto il pregio di unificare il quadro generale dei finanziamenti, ma non ha risolto i problemi dell’unificazione dei criteri e delle procedure di spesa, dell’unicità del monitoraggio e dell’accelerazione della spesa.

È quanto si legge in una nota diffusa dalla Corte dei conti relativa alla relazione su “Gli interventi delle Amministrazioni dello Stato per la mitigazione del rischio idrogeologico”, approvata con delibera n. 17/2021/G dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, dove viene, fra l’altro, sottolineato come l’Italia, con circa i 2/3 delle frane censite in Europa, sia il Paese maggiormente interessato da fenomeni franosi.

Nonostante i numerosi interventi normativi, organizzativi e procedurali, il contrasto e la prevenzione del dissesto idrogeologico rappresentano in misura crescente un’emergenza nazionale e una vera priorità per il Paese. Non è un caso che il PNRR gli dedichi specifica attenzione nell’ambito della Missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, destinando a tale emergenza dal 2020 al 2026, un totale di 2,487 miliardi di euro, di cui 1,287 di competenza del Ministero della transizione ecologica per progetti già in essere, con risorse esistenti nel bilancio e 1,200 miliardi della Protezione civile, di cui 800 milioni costituiscono risorse aggiuntive.

L’indagine della Corte ha esaminato lo stato di attuazione del Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico, il Dpcm 20 febbraio 2019 c.d. “ProteggItalia”, che nasce con l’intento non solo di operare una ricognizione delle risorse nazionali ed europee, ma di superare l’approccio emergenziale al tema del dissesto attraverso l’individuazione di misure di emergenza, di prevenzione, di manutenzione e misure organizzative, gestite per competenza da più Amministrazioni statali. Sul punto si ribadisce la necessità di superare le gestioni straordinarie e semplificare i processi verso un rientro ad un regime ordinato di competenze, con una programmazione in via ordinaria della gestione del territorio che, oltre a garantire la progettazione e realizzazione degli interventi, sia guidata da una adeguata pianificazione in coerenza con le Direttive 2007/60/CE c.d. “Direttiva alluvioni”, e la Direttiva 2000/60/CE (c.d. Direttiva Acque).

Fra le criticità, la Magistratura contabile ha rilevato l’eccessiva proliferazione e frammentazione delle piattaforme e dei sistemi informativi relativi agli interventi e la debolezza degli strumenti e delle modalità di pianificazione territoriale, in grado di attuare una politica efficace di prevenzione e manutenzione.

Nonostante le semplificazioni introdotte, restano, infatti rallentati sia l’adozione dei processi decisionali che quelli attuativi, spesso condizionati da lunghi processi concertativi nazionali e locali. Ulteriori problematiche irrisolte restano la capacità progettuale delle Regioni, la carenza di profili tecnici e la scarsa pianificazione del territorio.

Sul fronte della Governance, la Corte evidenzia la molteplicità delle strutture (fra cabine di regia, strutture di missione, segreterie tecniche, task force centrali e regionali, etc.) dei processi decisionali e delle relative responsabilità, situazione che non ha favorito il necessario “cambio di passo” verso una gestione “ordinaria” ed efficace del contrasto al dissesto. Per questo si auspica che l’introduzione del nuovo assetto organizzativo di governo del PNRR possa contribuire a superare tali criticità, semplificando le strutture e le procedure di attuazione».

IL CENTRO STUDI PIO LA TORRE

Sulla questione sollevata dai Magistrati contabili interviene il Centro Studi Pio La Torre: Dall’esame delle tabelle si rileva come «All’Isola sono state assegnate le maggiori risorse con circa 789 milioni di euro, seguita da Lombardia con 598 milioni, Toscana (591 milioni), Campania (486 milioni) e Calabria con 452 milioni. Mentre risultano impegni di spesa per opere contro il rischio dissesto idrogeologico per 45,33 milioni pari al 19,9% e pagamenti per 28,66 milioni pari al 12,6%. Catania e Messina non hanno speso un euro.

Per quanto riguarda i cosiddetti Patti per lo sviluppo, dai dati forniti dall’Agenzia per la coesione emerge che dei 585,3 milioni di euro di interventi contro il dissesto idrogeologico finanziati nel patto regionale siciliano su fondi Fsc 2014-2020 ne sono stati impegnati solo 25,9 e pagati appena 9.

In compenso il Patto Città di Catania e quello di Messina 19,4, che avevano finanziamenti rispettivamente per 31,3 milioni di euro e 19,4 risultano non aver impegnato, e tanto meno speso, un solo euro. Un poco meglio va Palermo che su 40,2 milioni assegnati è riuscito a impegnarne 2,5, tuttavia si segnalano pagamenti pari a zero euro”.

I soldi per intervenire c’erano, sono stati utilizzati poco e male. Anche le amministrazioni centrali dello Stato hanno le loro colpe, ma la Regione a statuto speciale ha tra le proprie potestà esclusive la tutela del territorio e dell’ambiente e la gestione della lotta al rischio idrico e geologico. Ed è gravissimo che abbia fatto poco e niente per prevenire rischi ripetutamente annunciati.

Per quanto straordinari siano gli eventi meteorologici di queste ore, non v’è dubbio che i danni sono stati moltiplicati dalle condizioni fatiscenti dei sistemi idrici e da interventi sul territorio che hanno compromesso irrimediabilmente gli equilibri tra la natura e gli insediamenti umani».

IL PROGETTO DEL “CANALE DI GRONDA” A CATANIA

Si apprende, per quanto riguarda Catania, che fosse prevista un’opera pubblica il “Canale di gronda” per un costo di 58 milioni di euro che se completata, avrebbe messo al riparo dal disastro. Ma quell’infrastruttura si è arenata.

L’opera era stata progettata e finanziata, pronta per essere appaltata, ma una legge del 2016 ha richiesto, come ormai per tutte le infrastrutture, che ci fosse un progetto esecutivo (ovverosia con tutte le autorizzazioni) e non solo definitivo.

Però sembra mancassero i fondi per l’adeguamento del progetto e si è dovuto richiederli al Governo nazionale che ha risposto dopo due anni dalla domanda.

Nel frattempo i poteri sono stati trasferiti per legge ad un commissario regionale. Sicché ad oggi non è stato mai bandito l’appalto.

L’OPINIONE

Seguendo pure altre situazioni, sembra di percepire che i tempi, di tutta evidenza, vengono allungati, se non anche le opere in corso rimangono incompiute, così che si giustifichi poi, anche con l’emergenza, il raddoppio e più dei costi. Insomma: l’endemica generalizzata, italiana e siciliana: CORRUZIONE, SPARTIZIONE E MANGIUCCHIA legalizzatesi, contro cui, pare, non si sia mai potuto, guarda caso, porre un forzoso argine.

Come se ne esce, per “tutto”, in questa Isola e Penisola ?

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

B Future, al Social Football Summit Lega B con i 20 club della serie BKT

B Future, al Social Football Summit Lega B con i 20 club della serie BKT

martedì prossimo 2 novembre alle 14, in Lega Serie B a Milano, sarà presentato il progetto Fattore campo dove grazie a un finanziamento del title sponsor della Serie B ‘BKT’ si interviene nella riqualificazione di zone delle città che partecipano al campionato.

La conferenza stampa coincide anche con l’inaugurazione della saletta dedicata a Paolo Rossi.

Dal 15 al 16 novembre allo stadio Olimpico di Roma la quarta edizione del
Social Football Summit: un’edizione ricca di speaker e aziende
Sarà un parterre importante quello che la Lega Serie B offrirà alle proprie
associate il 15 novembre a Roma. Si chiama B Future ed è il momento di
formazione per gli addetti marketing e comunicazione dei 20 club che si svolgerà
all’interno del Social Football Summit, l’evento internazionale dedicato alla
Football Industry fra i più importanti, arrivato alla quarta edizione.
Gianluca Di Marzio di Sky, Roberto Monzani dell’Inter, Simone Tomassetti
di Twitter e Andrea Magnanelli parleranno dei nuovi trend nel calcio e di
sostenibilità all’interno dei club. Un momento di crescita per le società della Serie
BKT che avranno la possibilità di confrontarsi negli ambiti della comunicazione
sociale e del digital marketing con i massimi esperti a livello nazionale.
Inoltre, grazie alla partnership fra il Social Football Summit e la Lega Serie B, le
associate potranno assistere ai diversi panel che comporranno il programma
delle due giornate con diverse opportunità di conoscenza e di contatti con le
realtà più innovative del panorama calcistico.
“L’obiettivo di una Lega – dice il presidente della Lega B Mauro Balata – è, tra
gli altri, migliorarsi attraverso la conoscenza, innovare, avere una visione
globale che produca costantemente nuove opportunità di crescita ai propri
club. Il mio ringraziamento va agli organizzatori del Social football summit che
hanno pensato alla Lega Serie B per creare una partnership finalizzata al
confronto e allo sviluppo di contenuti innovativi e proiettati nel futuro del
calcio. Un grazie anche alla Figc che ha riconosciuto l’alto valore formativo del
nostro appuntamento inserendolo fra gli incontri del Sistema Licenze
Nazionali’.
“La Lega B sta portando avanti un progetto di sviluppo del campionato molto
interessante- afferma Gianfilippo Valentini Founder Go Project – siamo
orgogliosi di avere siglato questa partnership e soprattutto di avere tutte le 20
squadre presenti al nostro evento. Ringrazio il Presidente Maura Balata per la
sua disponibilità e per il grande contributo che con la sua presidenza sta dando
all’innovazione nella Football Industry”.

 

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO

Sequestrata discarica abusiva di rifiuti: 4 denunciati

Nel corso di specifici servizi, gli agenti della Polizia Stradale, nella zona del Comune di Patti, individuavano un’area adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali di vario genere, utilizzata per il “conferimento” di autovetture abbandonate ed altro materiale.

In particolare, l’attività, condotta attraverso mirati controlli volti al rispetto delle norme di tutela ambientale, permetteva di individuare, in prossimità del centro cittadino, una vasta area di terreno incolto, in prossimità di alcune abitazioni, adibita a vera e propria discarica abusiva di rifiuti speciali.

Nell’occorso, veniva rinvenuto materiale di risulta di lavori edili, risultati prodotti in occasione di alcune opere urbanistiche effettuate per conto del Comune pattese.

Tale materiale non era stato bonificato, né selezionato, né tantomeno stoccato secondo normativa vigente. Inoltre, si rinvenivano, nella predetta area, due veicoli abbandonati, mancanti di parti meccaniche e di carrozzeria, oltre ad altro materiale ferroso, in plastica e vecchi elettrodomestici.

I rifiuti, abbandonati in quell’area, avrebbero rappresentato certamente un nocumento per la salute dei cittadini e la salubrità dei luoghi, attesa la prossimità di abitazioni e di una strada di pubblico passaggio.

L’area, di circa tremila metri quadri, è stata pertanto sequestrata e sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Patti i quattro soggetti proprietari, in concorso tra loro, ritenuti, a vario titolo, responsabili sia dei reati ambientali sia per aver adibito a deposito di rifiuti speciali non pericolosi i terreni di loro proprietà senza autorizzazione.

NOTA

Tali controlli denotano, ancora una volta, l’attenzione dedicata dalla Polizia Stradale non solo alla viabilità, ma anche alle condizioni delle strade e delle zone limitrofe, perché la serenità della circolazione stradale sia affrancata dalla salubrità dell’ambiente e perché la strada possa diventare sempre di più un luogo sicuro.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Arrestato corriere della droga giunto su un pullman: sequestrati 10 Kg di “hashish”

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sequestrato dieci chili di hashish ed arrestato un corriere deputato al trasporto del narcotico, custoditi all’interno di un trolley da viaggio portato al seguito dal soggetto, rientrato in Sicilia a bordo di un pullman di linea proveniente dal nord Italia e diretto a Catania.

L’operazione è stata conclusa dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina che, con l’ausilio delle unità cinofile, effettuano un’intensa attività di controllo a tutte le vie di accesso alla città, via terra e via mare.

In particolare, grazie al fiuto dei cani antidroga Sara e Dandy, in forza alla Squadra Cinofili del Gruppo di Messina, altamente specializzati in operazioni della specie, è stato segnalato un trolley sospetto, in uso ad un giovane tunisino, al cui interno è stata rinvenuta la sostanza stupefacente.

I due pastori tedeschi, infatti, dopo una prima ricognizione esterna, mostravano evidenti segni circa la presenza di un significativo carico di sostanza stupefacente: l’ispezione consentiva il rinvenimento dell’illecito carico, oltre 10 kg. di hashish, la cui vendita al dettaglio avrebbe potuto fruttare guadagni per oltre 100.000 Euro.

La sostanza riportava sull’involucro esterno lo stemma di una nota casa automobilistica, a simboleggiare l’elevato standard qualitativo della merce, ed era sigillata in 10 involucri da 1 chilo circa, avvolti in numerosi strati di cellophane, confezionati sottovuoto, nel tentativo di sfuggire ad un eventuale controllo dei cani antidroga.

Il giovane tunisino è stato tratto in arresto in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti e successivamente sottoposto a custodia cautelare in carcere in attesa di giudizio.

L’attività effettuata dimostra, ancora una volta, la centralità della città di Messina quale porta d’ingresso dello stupefacente in Sicilia, nonché punto strategico per il transito e lo smercio di ingenti partite di droga, primaria fonte di finanziamento della locale criminalità organizzata.

Per tali ragioni, l’attenzione delle Fiamme Gialle peloritane è altissima rispetto ad un fenomeno criminale di così grave impatto sociale e sintomatico, peraltro, dell’esistenza di agguerrite e strutturate organizzazioni criminali, in grado di gestire quantitativi così rilevanti di droga.

Adduso Sebastiano

(VIDEO IN ELABORAZIONE)

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Parità salariale; via libera dal Senato sulla legge

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Oggi si scrive una pagina di storia molto importante; oggi la parità salariale tra uomini e donne diventa legge e le donne possono festeggiare un traguardo raggiunto dopo anni di lotte

 

Risultato storico

 

Il Senato ha approvato la legge sulla parità salariale; oggi si è riscritta la storia a Palazzo Madama grazie a questo risultato raggiunto dopo anni di lotte e sacrifici.

Questo traguardo rappresenta un forte segnale verso il pieno raggiungimento dei pari diritti, eliminando sistematicamente tutte le forme di discriminazione di genere.

L’annuncio si è diffuso tra l’entusiasmo generale degli esponenti dei partiti che hanno reso possibile il raggiungimento di tale traguardo; la parità salariale non è solo un segnale che il paese sta crescendo e maturando, ma è anche un importante risultato in vista della ripresa economica che il paese dovrà affrontare una volta scongiurata definitivamente la pandemia.

 

Il lavoro dietro la vittoria

 

Questo risultato è figlio di secoli di lotte, manifestazioni e sacrifici da parte delle donne che non hanno mai accettato la loro posizione subordinata all’uomo, ma che al contrario hanno sempre voluto una possibilità per emergere senza essere discriminate.

In tempi antichi le donne erano sostanzialmente limitate ad occuparsi della casa e della famiglia, anche se era solo questione di tempo prima che esse iniziassero ad “uscire”; difatti, con l’avvento delle guerre, era necessario richiamare tutto l’aiuto possibile in trincea, così le donne hanno iniziato a sostituire gli uomini nelle aziende e nelle fabbriche sperimentando così un pizzico di libertà in più rispetto ai loro soliti standard.

Una volta fuori dal periodo di guerra, le donne non volevano più rinunciare alla posizione che avevano ottenuto, così cominciarono anch’esse a manifestare per ottenere maggiori diritti e la possibilità di affermarsi in campo lavorativo; da quel momento in poi, le donne hanno conquistato, seppur a piccoli passi, sempre più diritti, mentre i casi di discriminazione sono diminuiti fino a diventare solo una piccola macchia della società.

Al giorno d’oggi le donne hanno la possibilità di mettersi in gioco in campo lavorativo, politico e sportivo e potendo ottenere anche numerosi successi, ma da oggi potranno anche avere le stesse entrate degli uomini; tutto ciò testimonia che, nonostante l’esistenza di mele marce, la società si sta evolvendo.

 

Parità salariale; via libera dal Senato sulla legge/Antonio Cascone/redazione

 

Emendamenti : Oltre Ogni Logica Umana (Mauro Lo Piano)

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Gli Emendamenti presi dal Parlamento Europeo non si dovrebbero discutere, disapprovare si, specialmente quando vanno contro ogni logica umana.

Torniamo indietro nel tempo per capire meglio :

L’obbligo di copertura assicurativa, quando si possiede un mezzo non circolante custodito in una proprietà privata, era stato più volte ribadito dalla Corte Europea di Giustizia.

Il Parlamento Europeo, contrariamente a quanto stabilito dalla UE, non ha fatto altro che ribadire questo concetto in materia di responsabilità civile, con la normativa 2009 /103

Vi era già stata una sentenza datata 28 Aprile 2021, in cui i Giudici europei esentavano dalla polizza solo i veicoli rottamati.

Sarebbe una bella batosta per centinaia di milioni di persone, un’escamotage favoloso per battere cassa.

In questi mesi si è parlato tanto dell’abolizione del bollo, (tassa di proprietà), oggi se dovesse essere messa in pratica questa nuova “norma”, come la si potrebbe chiamare? meglio non scendere nei particolari.

Teoria e Pratica :

In teoria l’assicurazione in Italia dovrebbe essere pagata da tutti:
In pratica, il 12% dei veicoli circolanti ne è privo.

A seguire vi sono dei picchi massimi di non assicurati “circolanti” che arrivano al 50% in alcune zone d’Italia, principalmente al Sud.

In Italia, vista la pandemia, l’aumento del costo della vita, l’impennata di luce, gas e benzine, la macchina sta diventando un bene di lusso, anche a se tanti cittadini serve per lavorare.

Se venisse messa in pratica questa nuova direttiva dalla Corte Europea di Giustizia, sarebbe un disastro; giocare con la corda in casa dell’impiccato è pericoloso, come stringere la cinghia allo stomaco a chi non riesce neppure a mangiare.

Un vecchio proverbio siciliano dice :

“Cu iavi a panza china nun pensa a cu non po’ manciari” (traduzione poco letterale) chi ha la pancia piena non pensa che vi siano persone che non hanno da mangiare.

Finale:

Vi sono ancora tante autorità competenti che pur vivendo nel sociale sembrano distanti anni luce dalla nostra galassia.

Emendamenti : Oltre Ogni Logica Umana (Mauro Lo Piano) / Mauro Lo Piano / Redazione Sicilia

A ferro e fuoco. Dostoevskij e la nostra anima, Giovedì 11 nov. al CTB

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Fedor Dostoevskij , ricordato con A ferro e fuoco – spettacolo ideato dal Centro Teatrale Bresciano e dalla Fondazione San Benedetto.

L’ 11 novembre del 1821 nasceva a Mosca Fedor Michajlovic Dostoevskij. Per celebrare i duecento anni dalla sua nascita , il CTB e Fondazione San Benedetto presentano “ A ferro e Fuoco. Dostoevskij e la nostra anima “. Nel giorno della sua ricorrenza , giovedì 11 novembre alle ore 20,30 al Teatro Sociale di Brescia andrà in scena uno speciale dedicato alla vita e alle opere del grande scrittore russo che è stato tra i più importanti autori dell’Ottocento .
Si potrà assistere ad un momento musicale introduttivo, una lezione-spettacolo curata da Marco Archetti -scrittore e drammaturgo- liberamente ispirata all’Epistolario di Dostoevskij ,infine vi sarà una conversazione tenuta da Giovanna Parravicini, Elena Freda Piredda e Graziano Tarantini , sulle tematiche principali di Dostoevskij .
L’ingresso allo spettacolo è libero con prenotazione obbligatoria , fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per prenotarsi è necessario compilare il form presente sul sito del CTB ( www.centroteatralebresciano.it) alla pagina dedicata all’evento.

A ferro e fuoco. Dostoevskij e la nostra anima, Giovedì 11 nov. al CTB / Elena Cecoro / Cronaca Lombardia

Ciclone Mediterraneo: Venerdì allerta ROSSA in Sicilia e Calabria

Ciclone Mediterraneo: Venerdì allerta ROSSA della Protezione Civile in Sicilia e Calabria. Piogge meno intense, oggi, sulla Sicilia. Da Giovedì il Ciclone potrebbe diventare Medicane (Mediterranean Hurricane = Uragano Mediterraneo) innescando una nuova ondata Alluvionale sulla Sicilia e poi sulla Calabria ionica nel corso di Venerdì. Weekend Halloween e Ognissanti: perturbazione atlantica con tanta pioggia sull’Italia.

In queste ore il tratto di mare tra il Canale di Sicilia, il mar Ionio e fino al Mar libico risulta particolarmente più caldo della norma con valori 8°C superiori alla media di questo periodo.

Complici le infiltrazioni di aria fresca che giungono da nord-est a tutte le quote, a seguito dei contrasti con la superficie del mare caldissima, si formerà una struttura ciclonica di particolare violenza che successivamente nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 Ottobre assumerà caratteristiche di ciclone extra tropicale simile agli uragani veri e propri; sebbene i cicloni mediterranei in formazione tra il Mar Ionio e il Mar Libico, spesso anche sfiorando la Calabria e la Sicilia, in passato abbiano già più volte raggiunto delle caratteristiche paragonabili ad una tempesta tropicale, questa volta saremo di fronte realmente e per la prima volta ad un uragano di categoria 1, con venti oltre i 120km/h: esso assumerà caratteristiche ancor più vistose con la presenza di un occhio ben visibile e attorno al quale i corpi nuvolosi ruoteranno in senso antiorario apportando precipitazioni di entità eccezionale. In gergo tecnico, volendo scomodare gli inglesi, tale fenomeno è chiamato “MEDICANE”, dalla buffa unione delle parole MEDIterranean hurriCANE ovvero Urgano del Mediterraneo, ma in sostanza si tratta di un uragano.

Come sovente accade quando si cerca di prevedere questo tipo di fenomeni estremi, la traiettoria risulta spesso imprevedibile, tuttavia allo stato attuale sembra che questo MEDICANE abbia proprio intenzione di colpire fortemente la Sicilia.

Ad ogni modo vi descriviamo la traiettoria aggiornata.

Il ciclone che diverrà poi “Medicane” attualmente è già visibile dalle immagini satellitari e dopo una breve pausa nelle prime ore di Mercoledì, poi andrà riprendendo energia di ora in ora sul Mar Ionio e sul Canale di Sicilia, tanto da raggiungere la massima potenza tra Giovedì 28 e Venerdì 29. Si tratta quindi di una situazione esplosiva tutta da seguire e monitorare ora dopo ora. Tra le conseguenze principali infatti ci aspettiamo la possibilità di piogge torrenziali con locali forti temporali in Sicilia ed il rischio concreto di allagamenti. Mentre sulle coste i venti tempestosi soffieranno con raffiche ad oltre 90 km/h con onde alte fino a 5 metri e il pericolo di mareggiate lungo i litorali più esposti.

Meteo – Ciclone Mediterraneo: Venerdì allerta ROSSA in Sicilia e Calabria / Cristina Adriana Botis / Redazione

Meteo Castellammare di Stabia 27-30 ottobre: oggi nubi sparse

Meteo Castellammare di Stabia 27-30 ottobre: Generali condizioni di cielo parzialmente nuvoloso, temperatura 14- 22°C, Giovedì e Venerdì poco nuvoloso.

Castellammare di Stabia, Mercoledì 27 Ottobre: giornata caratterizzata da cielo parzialmente nuvoloso, min 14°C, max 22°C. Entrando nel dettaglio, avremo qualche nube sparsa al mattino e al pomeriggio, cielo poco nuvoloso alla sera. Durante la giornata di oggi la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 22°C, la minima di 14°C alle ore 23. I venti saranno moderati da Est-Nord-Est per tutto il giorno con intensità di circa 22km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 2.3, corrispondente a 504W/mq.

Giovedì 28 Ottobre: giornata caratterizzata da cielo poco nuvoloso, minima 11°C, massima 23°C. Entrando nel dettaglio, avremo nubi sparse di passaggio al mattino, cielo poco nuvoloso al pomeriggio, cielo sereno alla sera. Durante la giornata di domani la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 23°C, la minima di 11°C alle ore 7. I venti saranno moderati da Est-Nord-Est per tutto il giorno con intensità di circa 20km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 3.6, corrispondente a 627W/mq.

Venerdì 29 Ottobre: giornata caratterizzata da cielo poco nuvoloso, temperatura minima 10°C, massima 22°C. In particolare avremo nubi sparse di passaggio al mattino, poche nubi al pomeriggio e alla sera. Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 22°C, la minima di 10°C alle ore 7. I venti saranno per tutto il giorno moderati provenienti da Est-Nord-Est con intensità di circa 24km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 14 con un valore UV di 2.7, corrispondente a 549W/mq.

Sabato 30 Ottobre: giornata caratterizzata da ampio soleggiamento. Durante la giornata si registrerà una temperatura massima di 25°C alle ore 15, mentre la minima alle ore 7 sarà di 14°C. I venti saranno moderati da Est-Nord-Est al mattino con intensità di circa 18km/h, al pomeriggio moderati provenienti da Est con intensità di circa 14km/h, deboli da Est alla sera con intensità di circa 11km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 3.5, corrispondente a 623W/mq.

Meteo Castellammare di Stabia  27-30 ottobre: oggi nubi sparse / Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

Probabili formazioni Empoli Inter: Inzaghi pensa al turnover

PROBABILI FORMAZIONI EMPOLI INTER – Va di scena ad Empoli la decima giornata di Serie A tra Empoli e Inter, in programma mercoledì 27 ottobre alle ore 20:45. Inzaghi valuta un turn-over; i toscani per la prima vittoria contro l’Inter che manca da 15 anni.

Probabili formazioni Empoli Inter, 10° giornata di Serie A

Probabili formazioni Empoli Inter. Due partite in Serie A senza vittoria per l’Inter di Inzaghi, che ha mancato l’appuntamento con i tre punti contro Lazio e Juventus negli ultimi due turni. L’Empoli, invece, che in casa quest’anno ha vinto solo contro il Bologna, vuole proseguire la striscia positiva iniziata 4 giorni fa contro la Salernitana. Dati gli impegni, Inzaghi valuta l’opzione turn-over. In dubbio dunque De Vrij e Perisic, così come anche Dzeko e Calhanoglu. Ecco le probabili formazioni di Empoli-Inter.

Empoli

Obiettivo: non perdere. Questa la volontà della squadra allenata da Andreazzoli in vista del match casalingo contro i campioni d’Italia in carica. Ciò si traduce in una squadra senza troppi cambi rispetto a quella vista a Salerno nell’ultimo turno di Serie A. In porta, quindi, Vicario, accompagnato da Stojanovic, Ismajli, Luperto e Marchizza. Nel centrocampo a tre pronti Haas, Ricci e Bandinelli. Henderson dietro le due punte, Cutrone e Pinamonti. Proprio l’ex Inter ha messo a referto, nella gara contro la Salernitana, una doppietta, che ha aiutato l’Empoli a tornare alla vittoria dopo due sconfitte contro Roma e Atalanta.

Probabile formazione Empoli (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Marchizza; Haas, Ricci, Bandinelli; Henderson; Cutrone, Pinamonti. All. Andreazzoli.

Inter

Tanti, troppi, i dubbi nella testa di Inzaghi. L’Inter non vince in campionato dal 2 ottobre, contro il Sassuolo, complice una sconfitta e un pareggio. Arrivati certo contro Lazio e Juventus. Ma adesso la distanza da Milan e Napoli, co-capoliste, inizia a dilatarsi. Ben 7 punti il passivo dei nerazzurri dalle regine momentanee del campionato. Inzaghi dunque medita un leggero turn-over, per dare fiato a chi ha giocato tante partite nel mese di ottobre. Sembrerebbero assenti quindi Dzeko, Perisic, De Vrij e Calhanoglu.

Come giocherà dunque l’Inter ad Empoli? In difesa dovrebbe rivedersi Ranocchia, che scalpita per un posto al sole al fianco di Skriniar e Bastoni. Darmian verso la titolarità, così come Dimarco, che sostituirebbe Perisic sulla fascia sinistra. Vecino si candida invece a sostituire Calhanoglu – con acciacchi alla caviglia – mentre Vidal verso un’altra tribuna, a causa di un’influenza. E in attacco? Dzeko va verso la panchina: tante le partite per lui e, pur essendo stato il giocatore del mese nerazzurro, non dovrebbe partire dal primo minuto. Al suo posto una coppia tutta sudamericana: Lautaro-Sanchez.

Probabile formazione Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Sanchez. All. Inzaghi.

Commercianti sotto pressione; il popolo contro l’estorsione

Numerosi arresti e grande attività delle forze dell’ordine per stroncare le attività di usura ed estorsione che affliggono il territorio vesuviano e stabiese

 

Le indagini

 

Come ben noto a tutti, una delle attività più redditizie della criminalità organizzata è quella dell’estorsione; essi mettono a ferro e fuoco le condizioni economiche di piccoli e grandi commercianti, stravolgendone i piani e rovinando loro il lavoro.

Le forze dell’ordine, però, non restano di certo a guardare, infatti hanno messo a segno un’operazione molto importante per frenare il giro di estorsione; gli agenti di Polizia del Commissariato di Torre del Greco hanno tratto in arresto 11 persone implicate nelle attività di usura nei confronti di alcuni commercianti locali.

 

L’appello delle istituzioni

 

Luigi Cuomo, presidente di SOS impresa, ha dichiarato quanto segue <<Prendendo atto della brillante operazione della Polizia di Stato di Torre del Greco, che ha smantellato un gruppo criminale dedito all’usura nella città corallina, si rafforza il nostro invito alle vittime di usura e di estorsione a denunciare. È sempre più forte l’invito ad avere fiducia nelle Forze dell’ordine e nella magistratura che possono liberare in modo definitivo e sicuro tutti coloro che attualmente sono ancora oppressi sotto il peso della camorra e degli usurai».

Cuomo ha inoltre riportato il caso della titolare di una panetteria di Torre del Greco, che in un momento di difficoltà economica ha chiesto aiuto alle persone sbagliate ed è finita nel mirino degli usurai.

La vittima, dopo mesi e mesi di intimidazioni, ha trovato il coraggio di rivolgersi alle autorità, denunciando i suoi “aguzzini” che ora si trovano dietro le sbarre.

L’appello del presidente di SOS impresa è di non lasciarsi intimidire dalle intimidazioni e di avere fiducia nella giustizia; le forze dell’ordine sono lì apposta per proteggere i più deboli, ed è giusto che i cittadini ripongano la giusta fiducia nel loro operato.

 

Commercianti sotto pressione; il popolo contro l’estorsione/Antonio Cascone/redazionecampania

Juve Stabia, Altobelli salterà per squalifica il derby con la Turris

Juve Stabia, Altobelli squalificato per un turno dal giudice sportivo e salterà quindi il derby con la Turris in programma al “Liguori” sabato 30 ottobre alle 17:30 e valevole per la dodicesima giornata del campionato di Lega Pro Girone C. 

Juve Stabia contro la Turris con l’assenza di Altobelli.

Il provvedimento del giudice sportivo arriva a seguito della quinta ammonizione stagionale rimediata dal centrocampista della Juve Stabia nel corso del match di campionato di domenica scorsa vinto contro l’ACR Messina per 1-0 per effetto del gol siglato da Stoppa al 60°.

Per ciò che concerne gli altri calciatori delle Vespe che sono stati ammoniti domenica scorsa nel match con l’ACR Messina, il centrocampista Guido Davì raggiunge la terza sanzione.

Ammonito anche Nizzolò Squizzato che raggiunge la seconda sanzione e che, ironia della sorte, domenica al momento di commettere la trattenuta sul calciatore avversario e ricevere il cartellino giallo si è anche infortunato alla caviglia (distorsione).

Infine prima ammonizione per il portiere under Edoardo Sarri, unanimemente valutato migliore in campo contro l’ACR Messina. E ovviamente Daniele Altobelli che, come detto, raggiunge la quinta ammonizione e con essa la squalifica inflitta per un turno dal giudice sportivo.

Pesante l’assenza per le Vespe dal momento che Daniele Altobelli era ormai in pianta stabile titolare nel centrocampo gialloblè e anche nel 4-2-3-1, modulo tattico utilizzato dal nuovo tecnico Stefano Sottili, domenica scorsa all’esordio sulla panchina gialloblè.

 

 

Lega Pro, il livello è sempre più verso il basso – La Bastonatura di ViViCentro

Lega Pro, un campionato almeno quello del Girone C sempre più livellato verso il basso. E se a questo si aggiungono i fatti di cronaca nera che hanno caratterizzato il post di Avellino-Paganese ne viene fuori un quadro a tinte fosche che finisce per rendere ancora meno attraente un campionato già abbastanza mediocre sotto il profilo tecnico.

Lega Pro, un campionato sempre più senza padroni.

Lega Pro Girone C è un campionato sempre più senza padrone. Le prime 11 giornate hanno espresso un dato inequivocabile: non esiste quest’anno la Ternana dello scorso campionato e soprattutto le presunte big, accreditate per la vittoria del torneo, stanno arrancando più o meno tutte.

Arrancano e stentano tutte quelle squadre che, per investimenti effettuati e per blasone, dovevano rappresentare la classica schiacciasassi del campionato come fece la Ternana nello scorso torneo. Segno inequivocabile che si tratta di un campionato livellato verso il basso in cui saranno davvero i dettagli a fare la differenza.

Nonostante il primato non convince il Bari domenica scorsa battuto addirittura quasi di goleada dalla Virtus Francavilla. Va a corrente alternata il Catanzaro e basta ad un Palermo altalenante un ruolino di marcia non esaltante per insidiare le primissime dall’alto dei suoi 19 punti.

Stesso discorso per l’Avellino di Braglia che solo domenica, approfittando dell’inferiorità numerica della Paganese, è tornato alla vittoria in modo netto dopo un lungo periodo tutto da dimenticare in cui lo stesso Braglia ha rischiato seriamente l’esonero poi rientrato in extremis.

Basti pensare che nel giro di sei punti, dal Catanzaro secondo a 20 punti alla Paganese quattordicesima a 14, sono comprese addirittura ben 13 squadre il che la dice tutta sulla pochezza di questo campionato sempre più livellato verso il basso negli ultimi anni.

I fatti di cronaca che hanno deturpato l’ultima giornata di Lega Pro.

A questo campionato non esaltante dal punto di vista prettamente qualitativo si aggiungono poi i fatti di cronaca che hanno deturpato il post-gara di Avellino-Paganese.

Sembrerebbe infatti che, secondo la ricostruzione della Polizia, lungo il percorso di ritorno dallo stadio Partenio, alcuni tifosi della Paganese sarebbero scesi dai loro pulmini e avrebbero bloccato la superstrada, rompendo i vetri di diverse macchine con tifosi dell’Avellino, ferendo anche due persone nei pressi dello svincolo di Montoro.

Fatti di cronaca che nulla hanno a che vedere con il calcio e che finiscono con l’offuscare un campionato che cerca di crearsi una propria identità. E fatti soprattutto che allontanano dal calcio piuttosto che avvicinare i veri tifosi che non hanno nulla a che vedere con i teppisti che hanno infangato quella che doveva essere una sana domenica di calcio di Lega Pro.

 

 

 

 

 

 

 

L’Ora Azzurra live questa sera sui canali social di Vivicentro

L’Ora Azzurra. Il format dedicato al Napoli di Spalletti con Marco Palomba, Natale Giusti, Francesco Pio De Martino, Carmine D’Argenio ed Elio Guerriero. Alessandro Marzocchi – MadeinBO ospite di serata.

L’Ora Azzurra live questa sera sui canali social di Vivicentro

Gli azzurri, dopo l’ennesimo risultato utile consecutivo in questo inizio di stagione, sono pronti ad affrontare la prossima partita di campionato contro il Bologna.

Questo e tanti altri saranno i temi che verranno trattati questa stasera nell’Ora Azzurra, alle 21:00, da Marco Palomba, Natale Giusti, Francesco Pio De Martino, Carmine D’Argenio ed Elio Guerriero.

Ecco a voi un’anticipazione dei temi della puntata di questa sera:

1) Analisi Roma-Napoli. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

2)Perché il VAR in Roma-Napoli non interviene per chiaro ed evidente errore di Massa diversamente da quanto accaduto sul contatto tra Alex Sandro e Dumfries in Inter-Juventus?

3)Il match con la Roma ha evidenziato un appannamento di condizioni per alcuni calciatori azzurri. Piccolo campanello d’allarme o calo fisiologico?

4)Prossime due gare di campionato contro Bologna e Salernitana. Il Napoli potrà guadagnare qualche punto sul Milan?

La diretta sarà visibile:
– sulla nostra pagina Facebook ufficiale (https://www.facebook.com/vivicentro.it)
– sul nostro canale Youtube (https://www.youtube.com/c/ViViCentroNetwork)
– sul social Twitch (https://www.twitch.tv/vivicentro).

Appuntamento, dunque, a questa sera all’Ora Azzurra alle 21:00 sulle pagine Facebook, Youtube e Twitch di Vivicentro. Puntata che sarà poi possibile vedere in replica per tutta la settimana su Teleblu, canale 816 del digitale.