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Castellammare di Stabia
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METEO Castellammare e Napoli , previsioni del 7 marzo fino al 9 marzo

7-9 Marzo 2023 METEO Castellammare di Stabia  e settore climatico Napoli Est-Vesuviano, previsioni e temperature. #meteo #meteostabia #meteocastellammare #meteocastellammaredistabia #7Marzo2023

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7-9 Marzo 2023 METEO Castellammare, Napoli e Sud Italia

Dati geografici Castellammare di Stabia : Lat: 40.72° Lon: 14.49° Alt: 6m s.l.m
Dati geografici Napoli: Lat: 40.86° Lon: 14.28° Alt: 17m s.l.m.

 Il Meteo e le temperature

Martedì, 7 marzo: A Castellammare Di Stabia nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata, ma nella notte sono previste precipitazioni, sono previsti 0.5mm di pioggia.

Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 14°C, la minima di 9°C, lo zero termico si attesterà a 1545m.

I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Ovest-Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest.

Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Mercoledì, 8 marzo: A Castellammare Di Stabia domani cieli molto nuvolosi o coperti al mattino con piogge e rovesci anche temporaleschi.

Assorbimento dei fenomeni nel pomeriggio con schiarite in serata, sono previsti 14mm di pioggia.

Durante la giornata di domani la temperatura massima registrata sarà di 15°C, la minima di 11°C, lo zero termico si attesterà a 2144m.

I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sudovest.

Mare mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Giovedì, 9 marzo: A Castellammare Di Stabia cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge.

Graduale attenuazione della nuvolosità ed assorbimento dei fenomeni nel corso della giornata, è previsto 1mm di pioggia.

Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 16°C, la minima di 12°C, lo zero termico si attesterà a 2820m.

I venti saranno al mattino tesi e proverranno da Sud, al pomeriggio tesi e proverranno da Sud.

Mare mosso. Nessuna allerta meteo presente. 

7-9 Marzo 2023 METEO Napoli e Sud Italia

Martedì, 7 marzo: infiltrazioni umide raggiungono la Regione determinando molte nubi con cieli in prevalenza nuvolosi o molto nuvoloso, ma senza fenomeni degni di nota.

Nello specifico su litorale settentrionale e pianure settentrionali nubi sparse alternate a schiarite con tendenza dalla sera ad ispessimento della copertura fino a cieli nuvolosi o molto nuvolosi;

su litorale meridionale e sull’Appennino nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata;

sulle pianure meridionali cieli molto nuvolosi o coperti con parziali aperture durante la seconda parte della giornata;

sul subappennino nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli coperti con deboli piogge in serata.

Venti deboli dai quadranti sud occidentali in attenuazione e in rotazione a occidentali; Zero termico nell’intorno di 1500 metri. Mare mosso.

Mercoledì, 8 marzo: la circolazione depressionaria, responsabile di residuo maltempo al mattino, si allontana favorendo un miglioramento ma con ancora molte nubi.

Nello specifico su litorale settentrionale e sull’Appennino cieli molto nuvolosi o coperti al mattino con piogge e rovesci anche temporaleschi. Assorbimento dei fenomeni dal pomeriggio;

sul litorale meridionale cieli molto nuvolosi o coperti al mattino con piogge e rovesci anche temporaleschi, in attenuazione dal pomeriggio;

sulle pianure settentrionali cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento dalla sera;

sulle pianure meridionali cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento dalla sera con schiarite;

sul subappennino cieli molto nuvolosi o coperti con piogge e rovesci anche temporaleschi.

In serata attenuazione dei fenomeni.

Venti moderati dai quadranti sud occidentali in rotazione ai quadranti sud occidentali;

Zero termico nell’intorno di 2100 metri. Mare mosso.

Giovedì, 9 marzo: la circolazione depressionaria, responsabile di residua instabilità mattutina, si allontana favorendo un miglioramento ma con ancora molte nubi.

Nello specifico su litorale settentrionale e pianure settentrionali cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge.

Graduale attenuazione della nuvolosità ed assorbimento dei fenomeni nel corso della giornata;

sul litorale meridionale cieli molto nuvolosi o coperti al mattino con piogge e rovesci anche temporaleschi, in attenuazione dal pomeriggio;

sulle pianure meridionali nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata; sul subappennino cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento dalla sera con schiarite;

sull’Appennino cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge, in assorbimento nel corso a partire dal pomeriggio.

Venti moderati meridionali in rotazione ai quadranti sud occidentali;

Zero termico nell’intorno di 3000 metri. Mare mosso.

7-9 Marzo 2023 METEO Castellammare, Napoli e Sud Italia

ACCADDE OGGI 7 Marzo: Santi, ricorrenze e cenni storici

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ACCADDE OGGI 7 Marzo è l’almanacco del giorno per aiutarvi a ricordare i santi del giorno, informazioni, fatti, eventi e compleanni da ricordare. #accaddeoggi #almanacco #santi #ricorrenze #7Marzo

ACCADDE OGGI 7 Marzo: Santi, ricorrenze e cenni storici di oggi

Accadde oggi: l’aforisma del giorno

Se l’arte dell’eloquenza è l’arte di persuadere, non vi è altra eloquenza che quella di dire sempre il vero, il solo vero, il nudo vero. Le parole, onde è necessità di nostra inferma natura di rivestire il pensiero, saranno tanto più potenti, quanto più atte al fine, cioè più nudo lasceranno il vero, che è nel pensiero.
Vincenzo Cuoco

Nati il 7 marzo…
Publio Settimio Geta (189)
Filippo Juvara (1678)
Alessandro Manzoni (1785)

…e morti il 7 marzo
Aristotele (322 a.C.)
Aristide Briand (1932)
Stanley Kubrick (1999)

ACCADDE OGGI 7 Marzo …
1798 – Nasce la Repubblica Romana.
1876 – Lo statunitense Alexander Graham Bell ottiene il brevetto per l’invenzione cui dà il nome di telefono.
1996 – Viene formato il primo parlamento della Palestina democraticamente eletto.

Feste e ricorrenze del 7 marzo

Religiose
Cristianesimo:
Sant’Ardone di Aniano, sacerdote
Santi Basilio, Eugenio, Agatodoro, Elpidio, Etereo, Capitone ed Efrem, vescovi e martiri
Sant’Eubulio, martire
San Gaudioso di Brescia, vescovo
San Giovanni Battista Nam Chong-sam, martire
San Paolo di Plousias, vescovo
San Paolo il Semplice, monaco
Sante Perpetua e Felicita, martiri
Santi Saturo, Saturnino, Revocato e Secondino, martiri
Santi Simeone Berneux, Giusto Ranfer de Bretenières, Ludovico Beaulieu e Pietro Enrico Dorie, missionari, martiri
Santa Teresa Margherita Redi del Cuore di Gesù
San Teodoro il greco, martire – Chiesa Copta
Beato Enrico d’Austria, mercedario
Beati Giovanni Larke, Giovanni Ireland e Germano Gardiner, martiri
Beato Giuseppe Olallo Valdés, O.H.
Beato Leonida Fedorov, sacerdote e martire

Religione romana antica e moderna:
None
Iunonalia
Veiove sul Campidoglio (inter duos lucos)

Eventi

1798 – L’esercito francese entra a Roma: nasce la Repubblica Romana
1799 – Napoleone I di Francia cattura Jaffa in Palestina; dopo una notte tormentata dai dubbi si sente costretto, per garantire la ritirata dei propri uomini, a procedere all’uccisione di oltre 2.000 prigionieri musulmani.
1821 – L’esercito napoletano, guidato da Guglielmo Pepe, viene sconfitto dall’esercito austriaco, guidato dal generale Frimont, ad Antrodoco, nella prima battaglia del Risorgimento
1850 – Il senatore statunitense Daniel Webster tiene il “discorso del sette marzo” nel quale appoggia il Compromesso del 1850 allo scopo di prevenire una possibile guerra civile
1862 – Guerra di secessione americana: Battaglia di Pea Ridge – le truppe unioniste del generale Samuel Curtis sconfiggono i confederati del generale Earl Van Dorn a Pea Ridge nell’Arkansas nord-occidentale
1876 – Alexander Graham Bell ottiene il brevetto per l’invenzione cui dà il nome di telefono (brevetto numero 174.464)
1909 – Italia: si svolgono le Elezioni politiche generali per la 23ª legislatura
1911 – Rivoluzione in Messico
1912 – Roald Amundsen annuncia la scoperta del Polo Sud
1918 – Prima guerra mondiale: la Finlandia forma un’alleanza con la Germania
1922 – Eugenio Tosi (6 maggio 1864 – 7 gennaio 1929) diventa Arcivescovo di Milano
1933 – Nasce il gioco da tavolo più diffuso al mondo: Il Monopoli
1936 – In violazione del Patto di Locarno e del Trattato di Versailles, La Germania rioccupa la Renania
1945 – Seconda guerra mondiale: truppe americane prendono il ponte sul Reno a Remagen, in Germania e iniziano ad attraversarlo
1947 – Il Kuomintang e il Partito Comunista Cinese riprendono la guerra civile
1950 – Guerra Fredda: l’Unione Sovietica emana una dichiarazione che nega che Klaus Fuchs sia stato una spia sovietica
1951 – Guerra di Corea: Operazione Ripper – In Corea, truppe statunitensi del generale Matthew Ridgeway iniziano un assalto contro le forze della Repubblica Popolare Cinese
1965
entra in vigore, in Italia, la istruzione ecumenica Sacrosanctum Concilium, che autorizza l’uso della lingua italiana in diverse parti della messa.
A Selma (Alabama), la milizia di stato e i locali tutori dell’ordine disperdono con la forza un gruppo di 600 dimostranti per i diritti civili. L’episodio venne trasmesso per televisione e soprannominato Bloody Sunday
1968 – Guerra del Vietnam: inizia la prima battaglia di Saigon
1973 – Viene scoperta la Cometa Kohoutek
1984 – Gli Stati Uniti attaccano San Juan del Sur in Nicaragua
1988 – La Colombia diventa un membro della Convenzione di Berna per la protezione delle opere artistiche e letterarie
1989 – Il Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese dichiara la legge marziale a Lhasa, in Tibet
1994 – La Corte Suprema degli Stati Uniti stabilisce (nella causa Campbell vs. Acuff-Rose Music) che le parodie di un’opera originale sono generalmente coperte dalla dottrina del fair use
1996 – Viene formato il primo parlamento palestinese democraticamente eletto
2002 – Apertura delle IX Paralimpiadi Invernali a Salt Lake City, USA
2004 – In Portogallo, esattamente 47 anni dopo l’inizio delle trasmissioni televisive ufficiali, viene decretata la fusione tra la RDP e il gestore della televisione portoghese dando vita alla Rádio e Televisão de Portugal (RTP)
2013 – In Corea del Nord il leader nordcoreano Kim Jong-un minaccia di bombardare con armi nucleari la Corea del Sud e gli Stati Uniti.

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ALMANACCO – ACCADDE OGGI 7 Marzo: Santi, ricorrenze e cenni storici di oggi

Givova Scafati, nessuna sorpresa a Milano: l’EA7 vince 89-80

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Non va la prima in gialloblu di coach Sacripanti, che cade ad Assago al termine di una prestazione orgogliosa.

Troppo forte l’EA7 Olimpia Milano per la Givova Scafati. Al Mediolanum Forum, come da pronostico, i padroni di casa si sono aggiudicati i due punti in palio nella sfida valevole per la ventesima giornata del campionato di serie A, vincendo 89-80. Il ventaglio di scelte offensive a disposizione dei biancorossi ha sicuramente fatto la differenza, oltre alla maggiore organizzazione, esperienza e fisicità.

Ma agli scafatesi (che hanno primeggiato solo nella statistica dei tiri da tre punti) va dato il merito di aver disputato l’ennesima gara gagliarda, grintosa e volitiva, nella quale, gettando il cuore oltre l’ostacolo, hanno saputo reagire anche al cospetto di un passivo superiore ai venti punti arrivato nel terzo quarto, tenendo comunque viva la gara fino alla sirena conclusiva. Da sottolineare i 23’ in campo di De Laurentiis, autore di 6 punti (col 100% di realizzazione da due) e 5 rimbalzi, sebbene non mettesse piede in campo in una gara ufficiale da novembre dello scorso anno.

Sono quindi mancati i due punti a coach Sacripanti nella sua gara d’esordio, da cui ha potuto comunque trarre buone indicazioni in vista delle prossime partite contro le dirette concorrenti per la permanenza in massima serie, consapevole di poter contare su un organico che venderà sempre e comunque cara la propria pelle.

EA7 Olimpia Milano vs Givova Scafati: la schiacciata a due mani di Trevor Thompson
EA7 Olimpia Milano vs Givova Scafati: la schiacciata a due mani di Trevor Thompson (fonte: ufficio stampa Scafati Basket 1969)

EA7 OLIMPIA MILANO vs GIVOVA SCAFATI: la cronaca del match

1° QUARTO

La partita entra nel vivo sin dalla palla a due. I quintetti si fronteggiano a viso aperto. La Givova la affronta a testa alta e con buone percentuali realizzative dalla media e lunga distanza, senza timori reverenziali, nonostante i due falli commessi da Thompson dopo solo un minuto e mezzo e le scorribande sul fronte opposto di Luwawu-Cabarrot e Tonut (7-7 al 4’; 10-10 al 5’).

Al 6’ è Logan a regalare addirittura il vantaggio ai gialloblu, con due triple di fila che costringono coach Messina a fermare il cronometro (12-16 al 6’). I suoi rispondono subito e con orgoglio, azzerando il passivo e mettendo la freccia, grazie a Voightmann e Baron (19-16 all’8’). Il biancorosso Thomas ha un ottimo impatto con la sfida ed è il protagonista degli ultimi minuti del primo quarto, che consentono ai locali di chiudere avanti 26-21.

2° QUARTO

Baron, Melli e Napier, in avvio di secondo quarto creano una frattura (36-27 al 13’). La Givova, nonostante l’atteggiamento volitivo, fatica a ricucire lo strappo (40-31 al 14’). Ci provano allora Logan ai liberi ed Okoye dall’arco (42-36 al 15’). Ma è un fuoco di paglia, perché i padroni di casa (bene Napier) trovano addirittura la doppia cifra di vantaggio (46-35 al 17’). La difesa scafatese fatica a contenere le varianti offensive della EA7 Emporio Armani, che rimpingua il proprio vantaggio, fino a raggiungere gli spogliatoi avanti 52-39.

EA7 Olimpia Milano vs Givova Scafati: Hannah in palleggio tra le canotte biancorosse
EA7 Olimpia Milano vs Givova Scafati: Hannah in palleggio tra le canotte biancorosse (fonte: ufficio stampa Scafati Basket 1969)

3° QUARTO

Comincia di gran carriera la ripresa la formazione ospite, che, con Stone e Imbrò sugli scudi, accorcia fino al 52-46 al 22’. Poi però gli uomini di coach Messina ritornano padroni del campo e con un parziale di 9-2 rimette il naso avanti nettamente (61-48 al 24’). La Givova smarrisce la bussola e ne approfittano i lombardi per prendere il largo (69-50 al 27’). In campo c’è una sola squadra che approfitta degli errori avversari per volare fino al 77-51 di fine terzo periodo.

4° QUARTO

In avvio di quarto periodo, la squadra campana ha un sussulto d’orgoglio e con i centri di Rossato, De Laurentiis e Hannah accorcia sul 77-60 al 33’. Non dura a lungo il buon momento dei viaggianti, che poi subiscono il veemente ritorno dei localiche, guidati da Baron, non impiegano troppo per ritrovare gli equilibri e il passivo che mette in ghiaccio la sfida (85-63 al 36’). Ma non è finita qui: capitan Rossato è l’ultimo baluardo gialloblu, protagonista indiscusso dell’ultima parte di gara in cui gli scafatesi provano a fare la voce grossa e a riaprire una contesa che sembrava ormai chiusa e che, in virtù dell’importante passivo, ha premiato proprio la capolista, vittoriosa col punteggio di 89-80.

TABELLINO

EA7 OLIMPIA MILANO 89 – 90 GIVOVA SCAFATI

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Thomas 6, Luwawu-Cabarrot 9, Pangos 2, Tonut 12, Melli 14, Miccoli n. e., Baron 20, Napier 6, Ricci 9, Baldasso, Alviti 6, Voigtmann 5. Allenatore: Messina Ettore. Assistenti Allenatori: Shamir Dan, Poeta Giuseppe, Fioretti Marco.

GIVOVA SCAFATI: Stone 8, Okoye 11, Morvillo n. e., Mian, Hannah 12, Pinkins 9, De Laurentiis 6, Rossato 14, Imbrò 6, Thompson 4, Tchintcharauli n. e., Logan 10. Allenatore: Sacripanti Stefano. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Mazzalupi Emanuele.

ARBITRI: Arrad Beniamino Manuel di Priolo Gargallo (Sr), Nicolini Alessandro di Bagheria (Pa), Patti Simone di Montesilvano (Pe).

NOTE: Parziali: 26-21; 26-18; 25-12; 12-29. Falli: Milano 22; Scafati 23. Usciti per cinque falli: Luwawu-Cabarrot. Tiri dal campo: Milano 31/55 (56%); Scafati 30/65 (46%). Tiri da due: Milano 26/35 (74%); Scafati 18/30 (60%). Tiri da tre: Milano 5/20 (25%); Scafati 12/35 (34%). Tiri liberi: Milano 22/25 (88%); Scafati 8/11 (73%). Rimbalzi: Milano 37 (10 off.; 27 dif.); Scafati 25 (10 off.; 15 dif.). Assist: Milano 20; Scafati 13. Palle perse: Milano 16; Scafati 11. Palle recuperate: Milano 5; Scafati 6. Stoppate: Milano 2; Scafati 1.

Arzachena-Sorrento 1 a 1: Petito acciuffa i sardi allo scadere

I costieri strappano un punto alla squadra smeraldina grazie ad una prodezza dell’attaccante classe 2002 al 96’, in risposta alla rete di Lika.

Non sarà stato un gol vittoria, ma la sfera che si insacca sullo stacco di Petito al 96’ di Arzachena-Sorrento avrà avuto lo stesso effetto su tutto l’ambiente rossonero. I costieri fanno ritorno in Campania dalla trasferta della ventiseiesima giornata del girone G con un pareggio sul difficile campo della compagine di mister Nappi, un’avversaria che non andava assolutamente sottovalutata. E infatti, la truppa di Maiuri al “Biagio Pirina” stava per lasciarci le penne.

Ma così non è stato. Merito della grinta e del cuore, che il Sorrento ha messo in tutte le sue ultime prestazioni, e della forza di crederci fino all’ultimo secondo, quando il vantaggio dei biancoverdi siglato da Lika al 51’ sembrava pronto a concretizzarsi col triplice fischio arbitrale. E invece, il ritorno al gol del classe 2002 ha permesso ai costieri di portarsi a casa un punto che vale il quinto risultato utile consecutivo, oltre alla possibilità di ritornare al primo posto in solitaria tra una sola settimana. La sfida alla Paganese è ormai alle porte.

ARZACHENA vs SORRENTO: la cronaca

1° TEMPO

Arzachena e Sorrento sono a caccia di punti con differenti obiettivi. I padroni di casa, settimi in classifica, devono ritrovare fiducia e stabilità. I costieri vogliono continuare a coltivare il sogno promozione. Maiuri ripropone lo stesso undici iniziale che ha battuto il Nola una settimana fa.

La prima mezz’ora di gara sfila via con poche emozioni. Le squadre si aggrediscono soprattutto sul piano fisico, e arrivano raramente a calciare. Più spigliati i sardi. Al 13’ Manca insacca in fuorigioco sulla respinta della difesa rossonera, dopo la corsa di Bonu sulla sinistra. Sartor semina il panico nell’area ospite al 20’, salta un avversario e prova la conclusione, palla a lato. Al 30’ il rasoterra di Petito è il primo squillo della partita dei costieri.

La prima palla gol del match arriva al 33’. Il capitano smeraldino Bonacquisti manda fuori di testa da due passi, sul cross di Manca. Replica pochi minuti dopo Lika, che su calcio da fermo, sempre di testa, colpisce l’esterno della rete. Il Sorrento prova allo stesso modo a sfruttare i calci piazzati, ma la retrovia di casa gestisce senza problemi. Entrambe le difese fanno buona guardia, e così una prima frazione maschia e combattuta si chiude sullo 0 a 0.

2° TEMPO

Gli ospiti rientrano con più convinzione sul rettangolo verde. Al 46’ Erradi cerca di impensierire Fusco con una conclusione altissima. Sul pallone perso da Manca al 48’ si scatena il contropiede rossonero, con lo stesso centrocampista ex Stabia che conclude a rete con un bel destro a giro, ma in posizione di offside.

In un buon momento per gli uomini di Maiuri arriva però il gol del vantaggio dell’Arzachena. Al 51’ Bellotti batte rapido la punizione conquistata da Sartor e serve Manca, che dalla destra pesca Lika sul secondo palo. L’italo-albanese non sbaglia e batte Del Sorbo.

La reazione dei campani stenta ad arrivare, e così i primi cambi dalla panchina cercano di aumentarne la propensione offensiva. Dentro Maresca e Gaetani, arriva più tardi il turno di Badje. Al 60’ La Monica si gira e calcia di prima intenzione, controlla Fusco. Cerca invece la doppietta Lika sul fronte opposto, sfiorando il palo su una bella azione personale. Il Sorrento ci riprova da calcio d’angolo: sia Fusco che Cacace mandano alto nel giro di pochi minuti.

I ritmi si alzano, le squadre ribattono colpo su colpo, con la palla che viaggia veloce da un’area di rigore all’altra. Col tempo cresce la pressione offensiva rossonera, ma anche il nervosismo. Giunti all’87’ Cacace viene atterrato in area, l’arbitro ferma il gioco, ma per un fallo subito in precedenza da un difensore sardo. Le veementi proteste di Maiuri portano all’ammonizione.

L’assedio sorrentino prosegue durante l’abbondante recupero. Il pareggio vale oro, e i giocatori costieri non intendono mollare. Il finale di gara è incandescente. All’ultimo respiro accade l’insperato: Petito anticipa tutti di testa e manda a rete il cross dalla sinistra di Herrera, salvando i suoi dalla sconfitta. Esplode la gioia dei compagni e dei tifosi giunti in terra gallurese. Beffa clamorosa per l’Arzachena, a cui non è bastata una prova di buon livello. Il finale dal “Pirina” recita 1 a 1.

TABELLINO

ARZACHENA vs SORRENTO 1-1

Marcatori: 51’ Lika (A), 90’+6 Petito (S)

ARZACHENA (4-3-3): Fusco E.; Pischedda (70’ Melis), Bonu, Sosa (90’+4 Mannoni), Marinari; Bellotti, Bonacquisti, Manca L.; Gibilterra, Sartor, Lika. A disposizione: Ruzittu, De Rogatis, Doratiotto, Rutigliano, Manca M., Poli, Ferraro. Allenatore: Marco Nappi

SORRENTO (4-3-3): Del Sorbo; Todisco G., Cacace (83’ Gargiulo), Fusco F., Carotenuto (58’ Maresca); La Monica, Herrera, Erradi; D’Ottavi (58’ Gaetani), Simonetti (67’ Badje), Petito. A disposizione: Cervellera, Bisceglia, Tufano, Selvaggio, Scala. Allenatore: Vincenzo Maiuri

Arbitro: Vittorio Emanuele Teghille di Collegno

Assistenti: Vincenzo Russo di Nichelino e Lorenzo Gatto di Collegno

Ammoniti: Manca L., Fusco E., Bonacquisti, Gibilterra, Bellotti (A); La Monica, Petito (S)

Recupero: 1’ pt e 6’ st

Giornata europea dei Giusti: 6 marzo

Oggi, 6 marzo, si celebra la Giornata europea dei Giusti, una ricorrenza istituita nel 2012 dal Parlamento europeo per commemorare le persone che hanno avuto il coraggio di opporsi ai regimi totalitari e ai crimini nei confronti dell’umanità.

6 marzo, Giornata europea dei Giusti

La Giornata europea dei Giusti è dedicata a coloro che hanno aiutato gli oppressi, gli emarginati e i perseguitati durante i periodi di persecuzione, aiutandoli a sopravvivere e a mantenere la loro dignità.

La Giornata europea dei Giusti è stata istituita per ricordare l’episodio di Ilona Szabó, una giovane donna ungherese che il 6 marzo del 1944 salvò molte vite umane ebraiche a Budapest, nascondendole in una casa diroccata, e celebrarne l’esempio, per incoraggiare le persone a prendere le distanze dall’ingiustizia, dall’intolleranza e dall’odio e a sostenere le persone che sono vittime di discriminazione.

È anche un invito a riflettere sulle responsabilità individuali e collettive di fronte alle violazioni dei diritti umani e alle discriminazioni di ogni tipo.

Tra i Giusti onorati in questa ricorrenza c’è anche Moshe Bejski, magistrato israeliano sopravvissuto all’Olocausto e presidente della Commissione dei Giusti della Yad Vashem, l’ente israeliano che commemora le vittime della Shoah. Bejski ha dedicato la sua vita a testimoniare la verità sull’Olocausto e a difendere i diritti umani, lavorando per la giustizia e la memoria delle vittime e dei Giusti.

Gli obiettivi della Giornata europea dei Giusti sono quelli di promuovere una cultura dei diritti umani, di incoraggiare l’integrazione sociale e di ispirare le persone a diventare attivisti per la giustizia.

Inoltre, la Giornata europea dei Giusti è anche un momento per riflettere sui nostri obblighi e responsabilità verso coloro che sono vittime di violazioni dei diritti umani.

La Giornata europea dei Giusti è quindi un’importante occasione per promuovere la conoscenza della storia e dei valori fondamentali dell’Europa, come la libertà, la democrazia, la tolleranza e la solidarietà.

In memoria di coloro che hanno offerto aiuto e sostegno alle persone perseguitate, la Giornata europea dei Giusti è una ricorrenza importante che dovrebbe essere celebrata da tutti.

La Giornata europea dei Giusti è un promemoria che anche una sola persona può fare una grande differenza

6 marzo 2023, eventi e notizie ‘’ calde ‘’ nazionali e internazionali

In generale, il 6 marzo 2023 è stato un giorno ricco di eventi e notizie di interesse nazionale e internazionale, e le testate giornalistiche hanno cercato di tenere i loro lettori informati sulle ultime novità in tutti questi campi.

6 marzo 2023, eventi e notizie ‘’ calde ‘’ nazionali e internazionali

Notizie ‘’ calde ‘’ nazionali

Uno dei problemi principali che l’Italia deve affrontare è la mancanza di pioggia nei primi mesi dell’anno, il che sta avendo conseguenze negative sia sull’agricoltura sia sulla produzione di energia.

In Italia, la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità un impegno del Governo sui farmaci e le prestazioni per le malattie rare.

Nello stesso giorno, l’iniziativa di sostenibilità consumeristica tra le associazioni di consumatori e Federfarma è stata sottoscritta da undici associazioni di consumatori.

Inoltre, è stato annunciato l’apertura di una mostra dedicata a Antonio Ligabue al Castello Aragonese di Conversano, dal 1 al 12 marzo 2023.

In Europa

La crescita del Pil è stata più che notevole, con una crescita del 6,6%.

In questo stesso giorno, è stata anche approvata una dotazione per un fondo istituito nel 2022 con un piano di investimenti integrato.

Allo stesso tempo, nella città finlandese di Lahti è stato condotto un interessante esperimento che dimostra come vivere a stretto contatto con la natura possa migliorare la salute delle persone e aiutare l’ambiente.

Altre notizie importanti del 6 marzo 2023 includono sviluppi politici, economici e sociali in diverse parti del mondo.

Per esempio:

  1. Sviluppi nella guerra in corso in Siria e in altre parti del Medio Oriente, nonché nella lotta al terrorismo a livello globale.
  2. Novità significative sulla Brexit o sulla crisi dei rifugiati in Europa,
  3. sui rapporti commerciali tra Cina e Stati Uniti,
  4. sulle tensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti,
  5. sulla questione del cambiamento climatico,
  6. sulle elezioni politiche in vari paesi,
  7. sullo sviluppo tecnologico e così via.

Cronaca

” Evento paranormale ’’ in Circumvesuviana? NO! Semplice incuria!

L’ultimo ” evento paranormale ” vissuto su un treno della Circumvesuviana si è verificato nella tratta tra Vico Equense e Seiano.

” Evento paranormale ’’ in Circumvesuviana? NO! Semplice, solita, incuria

La Circumvesuviana è una ferrovia di 140 km di binari che collega Napoli al suo hinterland e alla costa sud della regione con un tracciato suggestivo che gira attorno al Vesuvio.

Tuttavia, eventi spiacevoli che suscitano anche molta paura, oltre che rabbia, tra i passeggeri, non è che siano rari; anzi!

L’ultimo spiacevole evento si è avuto ieri, 5 Marzo 2023, quando sembra che ci siano state delle “scene paranormali” sul treno della Circumvesuviana tra Napoli e Sorrento, in particolare nella tratta tra Vico Equense e Seiano.

Secondo quanto riferito dagli utenti, il treno è stato improvvisamente colpito da una forte vibrazione, al punto da staccare pavimento e sediolini.

Una situazione che ha generato paura tra i passeggeri, che hanno cercato di mantenere la calma e di raggiungere la stazione di destinazione per scendere il più velocemente possibile.

Si è trattato di un evento preoccupante e inquietante, che ha portato molti a chiedersi quali possano essere le cause di questo fenomeno per il quale, al momento, non ci sono spiegazioni ufficiali da parte delle autorità competenti, ma molti suppongono che si tratti di problemi strutturali del treno o della linea ferroviaria

In conclusione

Sembra che ci siano state delle “scene paranormali” sul treno della Circumvesuviana tra Napoli e Sorrento, in particolare nella tratta tra Vico Equense e Seiano.

Tale episodio ha suscitato grande preoccupazione tra gli utenti, in quanto è la dimostrazione di come la rete circolare della Circumvesuviana, nonostante sia tecnicamente e logisticamente efficiente, presenti delle criticità, in particolare per quanto riguarda la sicurezza dei viaggiatori.

Infatti, nonostante l’ottima manutenzione effettuata, non si può escludere che situazioni come queste possano ripetersi.

Pertanto, è importante che le istituzioni preposte prendano provvedimenti seri al fine di garantire un servizio di trasporto sicuro e affidabile, in modo che tutti i passeggeri possano viaggiare in totale tranquillità.

Inoltre, è necessaria una maggiore sensibilizzazione nei confronti dell’utilizzo corretto dei mezzi, al fine di garantire un servizio di qualità e di evitare incidenti spiacevoli.

Tuttavia, è importante mantenere la calma e non farsi prendere dal panico.

La Circumvesuviana rimane un mezzo di trasporto utilizzato quotidianamente da molte persone e, nonostante questo episodio, continua a essere considerata una valida alternativa alla metropolitana e ai mezzi di trasporto su gomma per raggiungere facilmente Napoli e le località della costa sud della regione.

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Formula Uno, GP Bahrain 2023: le pagelle di Carlo Ametrano

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Formula Uno, le classiche pagelle dello scrittore stabiese Carlo Ametrano intervenuto in esclusiva al termine del GP del Bahrain vinto da Max Verstappen

Formula Uno, GP Bahrain 2023: le pagelle di Carlo Ametrano

GP Bahrain: Impressionante. Non si hanno aggettivi per descrivere il successo di Max Verstappen che stravince il GP del Bahrain chiudendo davanti al compagno di squadra Sergio Perez e all’Aston Martin di Fernando Alonso. Oggi abbiamo ascoltato per la nostra rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno. Con lo scrittore è stato fatto il punto sul Gran Premio svolto ieri a Sakhir.

Pubblichiamo l’estratto dell’intervista telefonica

Ciao Carlo, prima di iniziare con il pagellone ti chiediamo una considerazione sulla gara.

“Verstappen ha letteralmente dominato. Non poteva iniziare meglio di così la nuova stagione, ma già ti dico: l’MVP è Fernando Alonso! Che gara!”

Primo posto per Max Verstappen, che dominio! Voto?

“Che c’è da dire. Gara vinta e dominata, così come il suo weekend. Un fenomeno, l’ho sempre detto. Voto 10 e lode”.

Seconda piazza per il suo compagno di squadra Sergio Perez. Voto?

“Ha fatto il suo, come sempre. Si conferma l’eterno secondo. Voto 9”.

Terzo posto per l’Aston Martin di Alonso. Che ne pensi?

 “Incredibile. L’ho sempre detto: è come il vino! Risultato pazzesco. Voto 10”.

Quarta piazza per la Ferrari di Sainz.  Voto?

“Non mi ha convinto. La Ferrari ha veramente deluso tanto, considerando anche il ritiro di Leclerc. Non ci siamo. Voto 6.5”.

In quinta posizione c’è la Mercedes di Lewis Hamilton. Che ne pensi??

“Più di così non può fare. Mercedes non è partita bene, ma siamo solo all’inizio. Voto 6”.

Sesta piazza per Lance Stroll. Come valuti la sua gara?

Veramente ottimo. Polso rotto e nonostante questo chiude sesto! Bravissimo. Voto 6.5”.

Che mi dici della settima posizione di Russell?

Non poteva fare altro: Mercedes ancora da rivedere. Voto 6”.

Che voto dai all’ottavo posto di un solido Valtteri Bottas?

“E’ un pilota che non si fa sentire, però riesce sempre a piazzarla dentro. Voto 6”.

La nuova Alpine raccontata da Carlo Ametrano

Segue subito Pierre Gasly: voto?

“Parliamo di un pilota che non fa più notizia. Buon debutto con Alpine. Voto 6”.

Chiude la top ten la Williams di Alexander Albon. Come valuti la sua gara?

“Ha fatto molto bene, in Williams sembrano esser partiti bene. Voto 6”.

Carlo noi ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo e diamo appuntamento a tutti i nostri ascoltatori al GP d’Arabia Saudita, tra due settimane. Prima di chiudere, ci vuoi aggiornare sui tuoi appuntamenti?

 “Sì. Ci diamo appuntamento giovedì sera a Odeon Tv per commentare quanto accaduto in Bahrain. Sono davvero orgoglioso di questo, ringrazio come sempre Filippo Gherardi e Martina Renna per l’invito. Inoltre, già ti dico: l’appuntamento è confermatissimo.  Ci vediamo il 30 aprile alle Cantine Augusto Zuffa per l’Ayrton Senna Day. Ci saranno tanti ospiti, come Ruggero Melgrati, Leopoldo Canetoli, Renata Nosetto, Mike Wilson e Roda Anchidin e la più bella d’italia Lorih Caradonna. Non potete mancare. Inoltre, giovedì sera sarò in diretta su Odeon Tv insieme a Martina Renna e Filippo Gherardi che ringrazio sempre dell’invito”.

Pasta con pesto di zucchine e gamberetti: la ricetta

La pasta con pesto di zucchine e gamberetti è un primo piatto estivo, leggero e semplicissimo da realizzare, ideali per tutti gli amanti dei primi piatti di pesce cremosi!

Pasta con pesto di zucchine e gamberetti: la ricetta

Delizioso primo piatto da preparare il 6 marzo

Ingredienti:

  • 320 g di pasta corta o lunga (penne, farfalle, trofie, fusilli, spaghetti ecc.)
  • 2 zucchine medie
  • 200 g di gamberetti sgusciati
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo fresco
  • 30 g di noci
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 50 ml di olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe q.b.

Preparazione:

  1. Inizia preparando il pesto di zucchine: lava le zucchine, tagliale a rondelle sottili e falli cuocere in padella con l’olio e l’aglio per circa 15 minuti, finché sono morbide.
  2. Frulla le zucchine insieme alle noci, al parmigiano e al prezzemolo fino ad ottenere un composto cremoso.
  3. Aggiusta di sale e pepe a piacere.
  4. In una padella, fa saltare i gamberetti sgusciati con un filo d’olio per circa 5 minuti, fino a quando sono dorati.
  5. Aggiusta di sale e pepe.
  6. Nel frattempo, lessa la pasta in abbondante acqua salata seguendo, per il tempo, le istruzioni sulla confezione.
  7. Quando è cotta, scolala e trasferiscila nella padella con i gamberetti.
  8. Aggiungi il pesto di zucchine alla pasta e ai gamberetti e mescola bene per amalgamare tutti gli ingredienti.
  9. Servi subito, decorando con qualche foglia di prezzemolo fresco.

Buon appetito!

ACCADDE OGGI 6 Marzo: Santi, ricorrenze e cenni storici

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ACCADDE OGGI 6 Marzo è l’almanacco del giorno per aiutarvi a ricordare i santi del giorno, informazioni, fatti, eventi e compleanni da ricordare. #accaddeoggi #almanacco #santi #ricorrenze #6Marzo

ACCADDE OGGI 6 Marzo: Santi, ricorrenze e cenni storici di oggi

Accadde oggi: l’aforisma del giorno

L’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.
Winston Churchill

Nati il 6 marzo …
Michelangelo Buonarroti (1475)
Francesco Guicciardini (1483)
Gabriel García Márquez (1927)

e morti il 6 marzo
Davy Crockett (1836)
Louisa May Alcott (1888)
Zoltán Kodály (1967)

ACCADDE OGGI 6 Marzo…
1479 – Il Regno del Portogallo, con il trattato di Alcáçovas, cede le Isole Canarie al Regno di Castiglia in cambio delle sue pretese sull’Africa occidentale.
1521 – Ferdinando Magellano scopre l’isola di Guam.
1869 – Dmitri Mendeleev presenta la prima tavola periodica degli elementi.
1984 – Inizia lo sciopero dell’industria britannica del carbone, che durerà per dodici mesi.

Feste e ricorrenze del 6 marzo

Civili
Internazionali:

Unione europea – Giornata europea dei Giusti
Nazionali:

Ghana – Festa dell’indipendenza
Italia – Giornata dei Giusti dell’umanità

Religiose
Cristianesimo:

San Cadroe di Metz, abate
San Ciriaco di Treviri, sacerdote
Santa Coletta di Corbie, clarissa
San Crodegango di Metz, vescovo
Sant’Evagrio di Costantinopoli, vescovo
San Fridolino di Säckingen, abate
San Giuliano di Toledo, vescovo
San Marziano di Tortona, vescovo e martire
Sant’Ollegario di Tarragona, vescovo
Santi Quarantadue Martiri di Amorio in Siria
San Vittore e compagni, martiri di Nicomedia
Beato Ponzio di Polignac, vescovo
Beata Rosa da Viterbo, vergine

Eventi del 6 marzo

1447 – Niccolò V diventa papa
1475 – Nasce Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo, provincia di Arezzo).
1479 – Trattato di Alcáçovas – Il Portogallo cede alla Castiglia le Isole Canarie in cambio delle sue pretese sull’Africa Occidentale
1521 – Ferdinando Magellano scopre l’isola di Guam
1792 – Re Carlo IV di Spagna cede Orano (Algeria) all’Impero Ottomano
1820 – Il Compromesso del Missouri viene firmato in legge dal presidente statunitense James Monroe. Il compromesso permette al Missouri di entrare nell’Unione come stato schiavista, ma rende il resto della parte settentrionale del territorio della Louisiana Purchase libero dalla schiavitù
1836 – Rivoluzione texana: Il generale Santana dell’Esercito Messicano, alla testa di 3.000 uomini, dopo un assedio di 13 giorni a Fort Alamo, sconfigge i 189 volontari texani a difesa del forte, uccidendoli tutti
1853 – La Traviata di Giuseppe Verdi debutta al Teatro La Fenice di Venezia ed è un “fiascone, e peggio hanno riso” come scrisse lo stesso Verdi. L’opera avrà in seguito successo ovunque.
1869 – Dmitri Mendeleev presenta la prima tavola periodica alla Società Chimica Russa
1899 – La Bayer registra l’aspirina come marchio commerciale
1901 – A Brema un assassino tenta di uccidere Guglielmo II di Germania
1902 – Viene fondato il Real Madrid, la squadra calcistica che ha vinto più Coppe dei Campioni
1918 – la nave Cyclops della marina degli Stati Uniti scompare nel triangolo delle Bermude
1938 – New Hampshire, USA: Johanne Kolstad arriva a 72 metri nel salto con gli sci, nuovo primato mondiale femminile, che resterà imbattuto per 35 anni
1940 – Guerra d’inverno: Finlandia e Unione Sovietica firmano un armistizio
1945 – In Romania si forma il primo governo dopo la seconda guerra mondiale
1946 – Guerra del Vietnam: Ho Chi Minh firma un accordo con la Francia che riconosce il Vietnam come stato autonomo nella Federazione Indocinese e nell’Unione Francese
1951 – Inizia il processo a Ethel e Julius Rosenberg
1953 – Georgij Malenkov succede a Josif Stalin come Premier e Primo Segretario del Partito Comunista dell’Unione Sovietica
1957
Le colonie britanniche della Costa d’Oro e del Togoland diventano la Repubblica indipendente del Ghana.
Israele ritira le sue truppe dalla penisola del Sinai
1964 – Costantino II diventa re di Grecia
1970 – Il sospetto omicida Charles Manson pubblica un album intitolato Lies per finanziare la sua difesa
1975
In Italia la maggiore età viene abbassata da 21 a 18 anni
Accordo di Algeri: Iran e Iraq annunciano una soluzione della loro disputa sui confini
1978 – Joseph Paul Franklin spara a Larry Flynt, editore della rivista pornografica Hustler, che rimane paralizzato dalla vita in giù
1983 – La United States Football League inizia il suo primo anno di competizioni
1984 – Inizia lo sciopero dell’industria britannica del carbone che durerà per dodici mesi
1987 – Il traghetto Herald of Free Enterprise si capovolge poco fuori dal porto di Zeebrugge. L’incidente costa la vita a 193 persone.
1992
Il Virus Michelangelo inizia ad infettare i computer
Viene istituito il nuovo comune di Fiumicino
1997 – La Testa di donna di Pablo Picasso, viene rubata da una galleria di Londra, e recuperata una settimana dopo
2005 – Rubate alcune opere del pittore Edvard Munch appartenenti ad una collezione privata dell’albergo Refsnes Gods, a sud di Oslo, Norvegia. Le opere consistono in due litografie, un acquerello (Vestito blu), un autoritratto ed il ritratto del commediografo August Strindberg. Le opere verranno ritrovate il giorno seguente.
2014 – L’orbiter Cassini della Missione spaziale Cassini-Huygens effettua il centesimo fly-by di Titano, il più grande satellite naturale di Saturno.
2018 – In Sri Lanka il Governo proclama lo stato di emergenza, schierando l’esercito per le strade, col fine di prevenire gli scontri tra comunità buddista e quella musulmana.

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ALMANACCOACCADDE OGGI 6 Marzo: Santi, ricorrenze e cenni storici di oggi

GP Bahrain: che vittoria di Verstappen! Ferrari, arriva già il primo ritiro

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GP Bahrain: un inizio straordinario di Max Verstappen che stravince la prima gara dell’anno chiudendo davanti a Sergio Perez e a Fernando Alonso.

GP Bahrain: che vittoria di Verstappen! Ferrari, arriva già il primo ritiro

Impressionante. Non si hanno aggettivi per descrivere il successo di Max Verstappen che stravince il GP del Bahrain chiudendo davanti al compagno di squadra Sergio Perez e all’Aston Martin di Fernando Alonso.

Red Bull riparte dal 2022

La Red Bull ha confermato quanto ci aspettavamo. Il team di Milton Keynes è stata nettamente la vettura più veloce in pista. Imprendibile sul passo gara, con una strategia completamente diversa rispetto agli altri team: due soft e una gomma hard. Idea diversa ma allo stesso tempo vincente per un team che ha dimostrato di poter essere forte con entrambe le mescole.

Ferrari, il feeling col Bahrain non c’è mai stato

In casa Ferrari invece l’inizio non è stato per niente promettente. Tanti punti interrogativi sul rendimento della SF-23 che non ha convinto sotto diversi aspetti. In primis, il lato affidabilità che è tornato di prepotenza quando Leclerc è stato costretto a uscire dalla sua vettura per un problema alla power unit. Un evento insolito, considerando che ancor prima dell’inizio della gara sulla vettura di Leclerc era stata montata una nuova centralina e batteria. Ritorna dunque il punto interrogativo sull’affidabilità, così come si è ripresenta la problematica dedicata al degrado. Un risultato assolutamente poco positivo per la Rossa, che porta comunque a casa la quarta piazza con Carlos Sainz.

FONTE FOTO: Scuderia Ferrari Twitter

Aston Martin: che spettacolo

Se dopo la qualifica bisognava aspettare la gara per scoprire la verità, diciamo che la pista non ci ha mai mentito. Aston Martin vola, in particolare con Fernando Alonso che conquista il 99esimo podio della carriera. Numeri impressionanti, così come è stato il due volte campione del mondo questa domenica, a seguito del sorpasso del weekend su Lewis Hamilton. È un Aston che non vuole porsi limiti e che vola anche con Lance Stroll che si piazza in sesta posizione. Il duello, almeno per ora, è previsto con la Mercedes che continua a faticare. Lewis Hamilton chiude al quinto posto, al termine di una splendida lotta con Fernando Alonso, mentre Russell conclude settimo.

FONTE FOTO: Alfa Romeo F1 Team Twitter

Che prestazioni!

Meravigliose invece le prestazioni di Valtteri Bottas, ottavo, di Pierre Gasly e di Alexander Albon. Il pilota dell’Alpine strappa la nona posizione dopo esser partito ultimo: rimonta straordinaria, così come il risultato ottenuto da Albon che strappa la top ten con la sua Williams.

Tappa a Jeddah

Dopo un inizio così, non possiamo far altro che dire: bentornata Formula 1. Prossimo appuntamento a Jeddah, tra due settimane, in cui già qualche scuderia sarà chiamata alla prova del nove.

Annunciato un nuovo piano per affrontare la crisi migratoria

Il governo italiano sembra intenzionato a muoversi lungo una nuova direttrice per affrontare la crisi migratoria, come annunciato dal ministro degli Esteri Lollobrigida.

Un nuovo piano per affrontare la crisi migratoria annunciato dalla Meloni

Il governo ha annunciato un piano per accogliere 500.000 migranti legali, che sarebbero selezionati sulla base di criteri precisi e accolti in modo dignitoso e sicuro.

Il piano è stato annunciato dal Primo Ministro Giorgia Meloni ed è stato pensato per affrontare la crisi in modo strutturato e sistematico.

Il piano prevede una rideterminazione dei flussi regolari di migranti, grazie ad accordi di cooperazione con i Paesi di origine, al fine di contrastare le partenze irregolari.

Tuttavia, il governo è anche deciso a contrastare l’illegalità e la criminalità legate alla questione migratoria.

In particolare, è previsto l’incremento dei rimpatri per chi ha commesso reati o per chi è entrato irregolarmente nel territorio italiano, nonché l’inasprimento delle pene per i trafficanti di esseri umani.

Il piano sarà discusso in un Consiglio dei Ministri che si terrà a Cutro in settimana, e vedrà anche un fronte comune tra il governo e il Movimento 5 Stelle, per evitare l’ulteriore perdita di vite umane dovuta a tentativi di attraversare il Mediterraneo.

In conclusione

Il governo sembra avere l’obiettivo di prevenire ulteriori tragedie legate ai viaggi della speranza, come quella che ha recentemente colpito il Mediterraneo, causando numerose vittime.

Per fare ciò, il governo ha annunciato di voler stringere i rapporti con i paesi di origine dei migranti e di voler collaborare con le organizzazioni internazionali.

Il Consiglio dei Ministri sembra voler approvare questo piano nelle prossime settimane, dopo un confronto con i rappresentanti del Movimento Med5.

L’obiettivo è quello di creare un sistema di accoglienza e integrazione sostenibile e rispettoso dei diritti umani, contrastando al contempo la criminalità organizzata e il traffico di esseri umani.

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Napoli – Lazio (0-1). Le foto dei calciatori in campo

Guarda le foto di Napoli – Lazio (0-1) realizzate dal nostro fotografo Giovanni Somma, che ci raccontano la sconfitta degli azzurri allenati da Luciano Spalletti, al “Diego Armando Maradona” contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri.

Gli azzurri incassano la prima sconfitta stagionale tra le mura amiche.

Queste sono le foto di Napoli – Lazio:

Il Tabellino della gara

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (49′ st Zedadka); Anguissa (26′ st Elmas), Lobotka (39′ st Ndombelé), Zielinski (39′ st Simeone); Lozano (26′ st Politano), Osimhen, Kvaratskhelia.

A disposizione.: Marfelli, Gollini, Juan Jesus, Bereszynski, Ostigard, Demme, Zerbin, Gaetano.

Allenatore: Luciano Spalletti

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Vecino, Luis Alberto (43′ st Cataldi); Felipe Anderson (14′ st Pedro), Immobile, Zaccagni (39′ st Cancellieri).

A disposizione: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Radu, Gila, Marcos Antonio, Romero, Lazzari, Basic, Fares.

Allenatore: Maurizio Sarri

Arbitro: Pairetto

Marcatori: 22′ st Vecino (L)

Ammoniti: Osimhen, Elmas (N), Patric, Marusic (L)

Le azioni salienti:

PRIMO TEMPO

Napoli-Lazio inizia subito con uno squillo, nei primi minuti, per gli ospiti. Sugli spioventi di calcio di punizione, il pallone di Luis Alberto è per Vecino che stacca di testa ma Di Lorenzo salva sulla linea di porta.

Il Napoli ci prova da fuori con Zielinski, che però non spaventa Provedel.

SECONDO TEMPO

Nel miglior momento del Napoli arriva la rete della Lazio: cross di Zaccagni, Kvara allontana ma arriva Vecino che si coordina al volo e realizza il gol del vantaggio, 1-0!

Il Napoli prova a costruire e va a un passo dal pareggio: cross di Kvara per Osimhen che salta di testa scheggiando la traversa. La sfera arriva a Kim che colpisce ma trova un parata d’istinto incredibile di Provedel.

Nel finale è la Lazio ad avere la grande occasione per chiudere i conti con una punizione quasi perfetta, ma il suo destro si impalla sulla traversa.

Pescara – Juve Stabia: Quando il coraggio esce dai piedi e dalla testa

La Juve Stabia scende in campo  allo Stadio Adriatico contro il Pescara con un 4-3-3 ricco di tante novità in campo ben amalgamate al punto da credere di poter davvero riuscire a mantenere in controllo tutta la partita.

Mister Pochesci schiera le Vespe dando ampio spazio alla difesa a quattro.

Un primo tempo tecnico e tattico che vede la Juve Stabia proporre le azioni più pericolose. Buono il possesso palla e le azioni proposte.

Tutto sembra a favore dei gialloblù.

Eppure al 42° Lescano segna il primo goal su errore di Maggioni, non l’unico del match.

Lo sbaglio individuale, come spesso accade, determina così la prima rete.

Goal subito ancora più duro, ancora più forte, dopo il fischio del secondo tempo, al ventesimo secondo, con il raddoppio dei delfini con Vimercati completamente fermo e Russo spiazzato.

Per la Juve Stabia a cui eravamo abituati, i due goal subiti in quel modo, avrebbero determinato una sconfitta certa senza alcuna reazione.

Ed invece qualcosa cambia: scatta la reazione, determinata, voluta, sentita.

Il cuore inizia a battere, l’orologio pure.

E’ tempo di cambi: Entrano Silipo e Zigoni. E’ ora di combattere! Perdere può accadere, ma non senza cuore. Non senza averci provato, creduto, sudato e combattuto.

E allora? “Tutta ‘nata storia ca se po’ cagnà si te ‘ncazze è tragica e nisciuno ce vo’ penzà e pè me resta cielo ‘e notte cu’ ‘nu filo mmano s’aspettava ‘o sole e pè me resta solo addore terra c’ammesca ‘a vita e se ne va “, come cantava Pino Daniele e come i calciatori gialloblù sono stati in grado di farci vedere allo Stadio Adriatico.

Pescara – Juve stabia: il pareggio che dona dignità

Un pareggio importante, atto a riportare fiducia ed autostima. Perché oltre tutto, la cosa che fa più male, o bene, è la certezza che qualsiasi cosa accada, la Juve Stabia avrà sempre il suo pubblico, il suo seguito, la sua Curva.

Per lei si manda a puttane l’orgoglio, le convinzioni, le distanze e pure le delusioni.

Gli undici in campo, tutti, anche quelli dei cambi, hanno giocato seguendo l’istinto dei guerrieri che vogliono riemergere dalle critiche, dalle etichette e pure dalle chiacchiere.

All’apparenza è la scelta più coraggiosa, visto che ci si affida alla pancia. In realtà la scelta istintiva è molto più strutturata di quanto possa apparire perché l’ intuito codifica le esperienze passate in pattern definiti: in un certo senso, “ragiona”.

Quando ci si affida all’intuito, al coraggio, senza esserne consapevoli ci si sta rivolgendo alla nostra natura più saggia.

Il problema è distinguere l’intuito dalla paura di sbagliare, dal capriccio del momento o da altri travestimenti che la mente mette in atto per depistarci. E contro il Pescara, le Vespe hanno abbandonato qualsiasi remora per dimostrare a tutti, allenatore, società, tifosi, giornalisti e forse anche a loro stessi, che possono e sanno fare calcio!

Come diceva Marcelo Bielsa, allenatore di calcio ed ex calciatore argentino: “Ragazzi, so che è difficile accettare l’ingiustizia, ma ascoltate ciò che vi dirò: ingoiate il veleno, dovete essere forti. So che adesso non c’è parola che possa rasserenarvi, ma se giocherete come oggi otterrete ciò che meritate“; ci si augura di vedere sempre la Juve Stabia carica di dignità ed orgoglio. Perché, alla fine, non conta dove arrivi, ma cosa hai provato e cosa hai dato durante il viaggio.

Che sia il viaggio verso la salvezza più coraggioso di ogni tempo!

Napoli-Lazio 0-1 – L’occhio indiscreto: Sarri imbriglia Spalletti

Napoli-Lazio 0-1 – L’occhio indiscreto: al “Maradona” va in scena il Napoli che non ti aspetti di fronte al maestro Maurizio Sarri.

IL NAPOLI CADE CONTRO LA LAZIO DEL MAESTRO SARRI.

Un Napoli che Sarri imbriglia sin dal primo minuto di gioco con una gara accorta, bloccando innanzitutto le fonti di gioco degli azzurri. Non a caso Lobotka viene imbavagliato in un quadrilatero che ha tra i suoi esponenti principali Immobile in prima battuta e lo stesso Luis Alberto in ultima battuta che per una sera deve distruggere piuttosto che illuminare.

E la Lazio facendo tanta densità in mezzo al campo e giocando molto stretta tra i reparti racchiusi in 20 metri, chiude tutte le linee di passaggio e mette in grande difficoltà il Napoli almeno nella prima mezz’ora di gioco. Osimhen e Kvaratskhelia sembrano per una sera due pesci fuor d’acqua e poco innescati da un centrocampo in cui Lobotka e Anguissa appaiono poco ispirati e tra i peggiori tra le fila degli azzurri.

Al resto ci pensa Vecino, in passato appetito anche dal Napoli soprattutto ai tempi di Maurizio Sarri, che piazza un tiro dai 25 metri imparabile (complice un assist involontario di Kvaratskhelia) che non lascia scampo a Meret e determina la vittoria di una Lazio che non ruba nulla e merita i tre punti soprattutto per aver sterilizzato il Napoli, speriamo solo per una sera.

La seconda sconfitta stagionale in campionato del Napoli (che diventano 4 se consideriamo anche il Liverpool in Champions e la Cremonese in Coppa Italia) fa scaturire una serie di riflessioni molto importanti.

Innanzitutto la gara del “Maradona” ci fa capire che Maurizio Sarri, vituperato e sottovalutato solo da chi non capisce assolutamente nulla di calcio, è pur sempre un Maestro con la M maiuscola di questo sport ed è da considerare come uno dei più grandi allenatore in circolazione in Italia se non il più grande in assoluto della massima serie.

Sarri avrebbe ampiamente meritato di vincere lo scudetto col Napoli 5 anni fa e sappiamo benissimo quali furono i fattori (anche extra-calcistici, vedi scandaloso arbitraggio di Orsato nel famoso Inter-Juventus con mancata espulsione sacrosanta di Pjanic a poche giornate dalla fine e con Napoli e Juve divise da un solo punto) che non permisero a quel Napoli, nonostante i 91 punti, di vincere il campionato già in quella stagione.

Infine il Napoli non deve assolutamente sottovalutare la sconfitta con la Lazio che può anche non essere solo un banale incidente di percorso. In settimana si era parlato troppo di torte e canzoni celebrative per Osimhen, bandiere, feste e tanto altro. Tutte cose che possono solo distrarre gli azzurri e nulla più.

La stagione è ancora lunghissima e lo scudetto molto lontano. Bisogna in fretta serrare le fila e all’orizzonte ci sono tre gare, Atalanta, Torino e Milan molto complicate per gli azzurri. A partire dalla prima contro gli uomini di Gasperini, compagine molto fisica e per questo da sempre molto insidiosa per il Napoli, che di sicuro non sarà per nulla un avversario semplice per gli azzurri.

Occorre in fretta indossare di nuovo gli occhiali da fabbro che ti permettono di guardare solo avanti e concentrarti solo sul prossimo avversario. Il vantaggio di punti è cospicuo ma lo scudetto è lontano. E bisogna renderlo di nuovo vicinissimo. A partire dall’Atalanta.

 

Juve Stabia, le Vespette battono nettamente la Fermana in Primavera 3

Juve Stabia, allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, si è giocata la diciannovesima giornata del campionato Primavera 3 tra Juve Stabia e Fermana. La gara è terminata con il risultato di 3-1 per le Vespette.

Il Responsabile del settore giovanile Saby Mainolfi, al termine del match, ha commentato così l’esito della gara ai microfoni ufficiali:

“Con i 29 punti di oggi, raggiungiamo il primo obiettivo stagionale, la salvezza. Ora possiamo essere spensierati e provare a centrare i play off per la promozione in Primavera 2. Ci saranno 3 partite importanti, proveremo a raccogliere più punti possibili per confermare la posizione di oggi, che ci vede nella griglia play off.

Siamo soddisfatti di una rosa giovane, con quasi tutti ragazzi 2005, che da 5 anni vivono il nostro percorso formativo. Faccio i miei complimenti al nostro DS Roberto Amodio, allo staff tecnico di mister Pasquale Luiso e a tutto lo staff dirigenziale che sta accompagnando la squadra in questo anno”.

IL TABELLINO DEL MATCH TRA JUVE STABIA E FERMANA NEL GIRONE B DI PRIMAVERA 3.

JUVE STABIA – Esposito, Borrelli (34’st Caropreso), Fravola, Ceccarini, Misiano, Martire, Noletta (45’st Hoxha), Faccetti (1’st Del Mondo), Perna (34’st Sardo), Piccolo, Aprea. A disp. Gaglione, Provvisiero, Di Nardo, Schettino, Saviano, Pagliuso, Ascolese. All: Piro.

FERMANA – Santoni, Baiocco (30’st Goxhaj), Ouardi, Agnesi, Tarulli, Sharif (10’st Iacolare), Bongelli (26’st Luciani), Giuggioloni, Pesaresi (30’st Lattanzi), Gaspari (1’st Vogt), Sacco. A disp. Battistoni, Pagliari, De Carolis, Taddei. All: Ciocci.

ARBITRO – Granato di Nola (Buffardi-Rega).

GOL – 3’pt Noletta [R] (JS), 15’st Perna [R] (JS), 20’st Pesaresi (F), 49’st Hoxha (JS).

AMMONIZIONI – Fravola (JS), Perna (JS), Piccolo (JS), Sharif (F), Pesaresi (F), Vogt (F).

ESPULSIONI – /.

In classifica nel Girone B del campionato di Primavera 3 troviamo il Palermo in testa con 42 punti, segue il Potenza con 40, Bari 36, Foggia 33, Juve Stabia 29, Catanzaro 26, Virtus Francavilla 24, Avellino e Turris 21, Fermana e Latina 16, Gubbio 15 punti fanalino di coda.

 

Roberto Saviano su Fanpage.it critica il governo Meloni per Cutro

L’intervista di Roberto Saviano su Fanpage.it riguardante la strage di Cutro è un’accusa pesante nei confronti del governo italiano.

Roberto Saviano su Fanpage.it critica il governo Meloni per Cutro

Roberto Saviano, ospite di Fanpage.it, ha denunciato come la catena dei soccorsi sia stata rallentata, permettendo così che molte persone annegassero.

Secondo l’autore, il rallentamento della catena dei salvataggi e le risposte inadeguate delle autorità sono state responsabili della morte di almeno 69 persone.

In particolare, Saviano ha criticato duramente il governo sottolineando come la tragedia di Cutro non sia un caso isolato, ma parte di una “strategia del terrore” da parte dell’esecutivo per evitare lo sbarco di migranti.

Il naufragio è avvenuto intorno alle 4 del mattino quando, un gommone con un numero ancora indefinito di migranti a bordo, è affondato al largo della costa di Cutro.

L’autore sottolinea che salvare vite umane dovrebbe essere una priorità assoluta, ma purtroppo la politica ha avuto la meglio sulla vita umana .

La posizione di Saviano è stata supportata da diverse fonti, che hanno evidenziato l’incapacità del governo italiano nel gestire la crisi dei migranti nel Mediterraneo.

L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha dichiarato che la morte dei migranti nel Mediterraneo è il risultato dell’assenza di un sistema di ricerca e salvataggio efficace.

Il commentatore ha anche ricordato come le stesse organizzazioni umanitarie che lavorano nel Mediterraneo siano state accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, invece di essere riconosciute come degli eroi

In conclusione

L’intervista di Roberto Saviano su Fanpage.it riguardante la strage di Cutro mette in luce l’incapacità del governo italiano di gestire la crisi dei migranti nel Mediterraneo.

La politica, secondo l’autore, ha avuto la meglio sulla vita umana e questo è inaccettabile.

Saviano ha fatto appello al governo affinché prenda le giuste misure per porre fine alle tragedie marittime e impedire che centinaia di migranti muoiano in mare.

La morte di centinaia di persone in mare sono tragedie che potrebbero essere evitate con un sistema di ricerca e salvataggio efficace e con una politica che metta la vita umana al primo posto.

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Corteo anarchico a Torino: devastazione, 5 arresti e 2 poliziotti feriti

Un corteo anarchico a Torino ha visto scontri in centro, con negozi distrutti, 5 arresti e 2 poliziotti feriti.

Corteo anarchico a Torino: devastazione, 5 arresti e 2 poliziotti feriti

Ieri mattina, 4 marzo 2023, un gruppo di anarchici si è radunato a Torino per una manifestazione contro il 41 bis ad Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da oltre 100 giorni.

Il raduno è purtroppo degenerato in scontri violenti nel centro della città e, secondo quanto riportato dalle agenzie,ci sono stati negozi distrutti, 5 arresti e 2 poliziotti feriti.

Cosa è successo durante la manifestazione

Da quello che si è visto, tutto è iniziato come una pacifica protesta, fino a quando un gruppo di manifestanti ha iniziato a danneggiare negozi e ad attaccare i poliziotti presenti per il mantenimento dell’ordine pubblico.

Da quello che si è visto, tutto è iniziato come una pacifica protesta, fino a quando alcuni manifestanti hanno iniziato a scagliare bottiglie e altri oggetti contro le forze dell’ordine.

Purtroppo, i disordini hanno causato notevoli danni alle attività commerciali presenti nella zona (alcuni manifestanti hanno anche distrutto diversi negozi e vetrine) e hanno portato all’arresto di alcune persone coinvolte negli scontri.

Inoltre, due agenti di polizia sono rimasti feriti durante gli scontri.

Le forze dell’ordine hanno reagito con la forza e hanno arrestato 5 persone. Inoltre, due poliziotti sono rimasti feriti durante gli scontri.

Le autorità locali hanno condannato gli atti di violenza e hanno espresso solidarietà ai negozi e alle attività colpite dagli scontri.

Gli anarchici hanno detto di aver organizzato la manifestazione per denunciare le politiche del governo Italiano e le politiche economiche repressive.

Inoltre, hanno affermato di non essere stati loro a causare la violenza, sostenendo che la polizia ha reagito con la forza a un pacifico raduno.

Al momento, la polizia sta indagando sui motivi della manifestazione, mentre i manifestanti sono stati tutti rilasciati.

La polizia sta anche cercando di identificare i responsabili dei disordini.

Si prevede che le manifestazioni di protesta continueranno fino a quando non sarà raggiunta una soluzione al problema economico che affligge l’Italia.

In conclusione

In ogni caso, la violenza non può essere giustificata in alcun modo e le manifestazioni devono rimanere pacifiche per poter esprimere le idee e le posizioni in modo democratico e rispettoso delle regole e delle persone coinvolte.

Siamo vicini ai negozianti e alle attività commerciali colpite dalla violenza e ai poliziotti feriti durante gli scontri, e ci auguriamo che eventi del genere non accadano più in futuro.

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Manifestazione antifascista a Firenze: insieme Pd, M5s, Avs

Si è trattato del debutto ufficiale di Dario Schlein insieme a Giuseppe Conte e Maurizio Landini, in una manifestazione antifascista che ha visto la presenza di oltre 10.000 persone.

Manifestazione antifascista a Firenze: insieme Pd, M5s, Avs

Il 4 marzo 2023 si è tenuto un corteo antifascista a Firenze, a cui hanno partecipato numerosi cittadini (stimati in 40.000) e rappresentanti di partiti politici come il Partito Democratico (Pd), il Movimento 5 Stelle (M5s) e Azione Veneto Solidale (Avs).

In particolare, il corteo ha visto la presenza di tre importanti figure politiche: Elly Schlein, Giuseppe Conte e Maurizio Landini.

Il corteo è iniziato davanti alla stazione di Santa Maria Novella con un discorso di Landini, che ha ribadito la necessità di unire le forze della sinistra contro il fascismo, riconoscendo nella lotta antifascista un elemento fondamentale per difendere e rafforzare la democrazia in Italia.

Durante la manifestazione, Schlein ha ricevuto l’abbraccio della piazza antifascista, in cui si è unito alla sinistra per le battaglie fondamentali.

Ely Schlein ha ribadito l’impegno nella lotta contro il fascismo, sottolineando come sia necessario contrastare le idee e i comportamenti di odio e discriminazione che troppo spesso vengono veicolati dalle persone di estrema destra.

Conte ha poi concluso il suo discorso ricordando come il fascismo sia una minaccia ancora attuale e come sia quindi necessario un impegno costante da parte di tutti per combatterlo.

Il discorso di Conte è stato accolto da un’ovazione, con i partecipanti che sembrano essere stati toccati dal messaggio di unità e di resistenza che ha trasmesso.

La partecipazione di queste figure politiche ha contribuito a dare ulteriore visibilità al corteo antifascista, che si è svolto in un clima di grande partecipazione e di forte impegno contro l’espansione delle ideologie e delle pratiche fasciste e razziste.

La manifestazione si è conclusa con nuovi slogan e le promesse di un impegno costante nella lotta contro il fascismo, una lotta che non si è mai fermata e che deve essere portata avanti ancora con più forza.

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Elly Schlein vista da Jason Horowitz, giornalista del New York Times

Jason Horowitz, corrispondente del New York Times, ha scritto che Elly Schlein, la neo segretaria del Pd, “vuole rilanciare l’opposizione di centro-sinistra a Giorgia Meloni, sempre che il suo partito riesca a sopravvivere”

Elly Schlein vista da Jason Horowitz, giornalista del New York Times

Nel suo articolo intitolato “Elly Schlein, la donna che scuote la politica italiana”, pubblicato sul New York Times, Jason Horowitz ha descritto la neo segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, come una donna che sta cercando di rilanciare l’opposizione di centro-sinistra alla destra nazionalista di Giorgia Meloni.

Horowitz afferma che la nuova segretaria del PD ha messo in evidenza la necessità di riformare il Partito Democratico per far sì che sopravviva ai tempi difficili che la politica italiana sta attraversando.

Horowitz osserva che la neo segretaria ha una visione chiara dei problemi dell’Italia e che sta cercando di creare un’opposizione più allargata, che comprenda sia i moderati che i progressisti.

Ha anche sottolineato che sta cercando di promuovere la partecipazione dei giovani alla politica, in particolare delle giovani donne, e di incoraggiare le donne a candidarsi per la carica di primo ministro.

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Traduzione estratto dal New York Times, tradotto

Nel suo articolo intitolato “Elly Schlein, la donna che scuote la politica italiana”, pubblicato sul New York Times, Jason Horowitz ha descritto la neo segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, come una donna che sta cercando di rilanciare l’opposizione di centro-sinistra alla destra nazionalista di Giorgia Meloni.

Horowitz osserva che Schlein ha una visione chiara dei problemi dell’Italia e che sta cercando di creare un’opposizione più allargata, che comprenda sia i moderati che i progressisti.

Ha anche sottolineato che Schlein sta cercando di promuovere la partecipazione dei giovani alla politica, in particolare delle giovani donne, e di incoraggiare le donne a candidarsi per la carica di primo ministro.

“Adesso lo scenario è diverso”, ha detto la signora Schlein, che aveva l’aria professorale dei suoi genitori professori mentre sfogliava i giornali.

    • «Le due donne non potrebbero essere più diverse. Amo un’altra donna. Non sono una madre, ma non sono meno donna per questo”.

La Schlein ha sostenuto che la signora Meloni rappresentava un’ideologia che vedeva le donne solo per i loro ruoli riproduttivi e di educazione dei figli.

La signora Meloni “non si è mai descritta come antifascista”, ha detto la signora Schlein, sostenendo che invece ha gettato carne rossa alla sua base con politiche “disumane” e “illegali” che rendono più difficile salvare i migranti in mare. È probabile che questa carne rossa liberale sazi la base dei progressisti e dei giovani elettori che la signora Schlein ha portato all’ovile del Partito Democratico nelle primarie di domenica scorsa. Ma ha fatto poco per la sinistra nelle elezioni che la Meloni ha vinto facilmente a settembre. Il partito della signora Schlein ha ora circa la metà del sostegno di quello della signora Meloni.

I critici moderati all’interno del partito profondamente diviso della signora Schlein temono che lei piegherà la sua grande tenda perdendo il centro politico, spingendo il partito all’estrema sinistra, sventrandolo della sua reputazione di competenza sobria e fondendolo con – o alimentandolo a – il rinvigorito, populista Movimento Cinque Stelle.

Reintrodurrebbe le tutele del lavoro, tasserebbe i ricchi, ricollegherebbe i sindacati, investirebbe in un’economia più verde e spingerebbe per i diritti dei gay e degli immigrati.

Questa settimana, ha visitato il luogo di un mortale naufragio di migranti in Calabria e ha interrogato efficacemente il ministro dell’Interno della signora Meloni per aver dato la colpa alle vittime.

È emerso come il principale oppositore dell’Italia alla promessa della signora Meloni di continuare a inviare armi in Ucraina.

Ha descritto il suo partito come un sostenitore totale dell’Ucraina contro “l’invasione criminale” da parte della Russia e ha osservato che aveva votato per l’invio di armi nel corso del prossimo anno, perché “è necessario ora”.

I sostenitori dell’Ucraina, tuttavia, sono preoccupati per il costante impegno della signora Schlein a causa del suo parlare di essere una “pacifista” e di ciò che alcuni considerano la sua ingenua argomentazione secondo cui l’Europa in qualche modo aveva bisogno di convincere la Cina a costringere la Russia a porre fine alla guerra.

Suo nonno era ucraino, ha detto, e dopo essere emigrato negli Stati Uniti, stabilendosi infine a Elizabeth, NJ, la sua famiglia rimasta a casa è stata quasi certamente spazzata via dall’Olocausto.

Suo nonno italiano, che alla fine divenne un parlamentare socialista, rifiutò di indossare le “camicie nere dei fascisti” durante la sua laurea ed “era un avvocato antifascista” che, disse, avrebbe “difeso gli ebrei nei processi”.

La stessa signora Schlein non è stata educata come ebrea, sebbene si definisse “particolarmente orgogliosa” dei suoi antenati ebraici.

In un’amichevole intervista durante la campagna, ha detto a un sito italiano che il suo cognome e il naso pronunciato, quella che considera la sua caratteristica fisica distintiva, hanno attirato odiosi attacchi antisemiti.

Alla domanda su quel commento, la verbosità della signora Schlein si è bloccata.

La signora Schlein ha detto che affrontare tali ingiustizie l’ha attirata in politica.

Allieva stella del suo liceo di Lugano, racconta, ha voluto portare i suoi talenti in Italia, “perché ho sempre sentito che questo Paese, il Paese di mia madre, ha un forte potenziale che deve solo essere liberato”.

Quando ha lasciato il Partito Democratico per protestare contro la perdita del suo modo liberale, ha sostenuto un movimento per “occupare” il partito.

Adesso occupa il quartier generale della dirigenza vicino a Piazza di Spagna, e dopo una breve passeggiata verso il palazzo della Meloni, la signora Schlein, la progressista che nessuno ha visto arrivare, si è divertita ad occupare anche quel posto.

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