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uante storie abbiamo da raccontare in questo campionato a tinte gialloblù!Fortunatamente possiamo permetterci di essere un po’ faziosi perché la Juve Stabia, partita con l’obiettivo salvezza, ha superato ogni aspettativa arrivando addirittura a sfiorare la Serie A nelle semifinali playoff.
Un percorso indimenticabile, ricco di momenti da custodire gelosamente.L’avventura delle Vespe in questa stagione memorabile è iniziata con un’immediata delusione: l’eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Avellino, sul campo ostico del Partenio.
Ma la squadra ha dimostrato subito carattere e la reazione non si è fatta attendere.Il campionato di Serie B è cominciato nel migliore dei modi, con una netta e meritata vittoria esterna a Bari, un segnale forte lanciato alle concorrenti.
Le prime settimane sono state segnate anche dalla “questione stadio”, che ha costretto la Juve Stabia a un temporaneo esilio casalingo, giocando le proprie partite interne a Piacenza.Nemmeno questo imprevisto, però, è riuscito a fermare la corsa dei gialloblù: le Vespe hanno vinto in esilio (a Piacenza) anche contro il Mantova, dimostrando una tenacia fuori dal comune.
Finalmente, il ritorno al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia è coinciso con una sfida di prestigio contro il Palermo, e la squadra guidata allora da Dionisi ha saputo regalare ai propri tifosi una vittoria esaltante ogni oltre i propri meriti.La vera miccia, quella che ha fatto definitivamente capire la forza e le potenzialità di questo gruppo, si è accesa a Genova.
In casa della Sampdoria, due prodezze di “Super” Adorante hanno regalato gol che sono risuonati come il presagio di qualcosa di storico, un’iniezione di fiducia che ha pervaso l’intero ambiente.Mentre la squadra macinava punti, in città si respirava un’aria di crescente curiosità e attesa per l’ingresso di nuovi soci in società.
Dopo mesi di trattative e indiscrezioni, è arrivata la tanto attesa fumata bianca: Brera Holdings è entrata ufficialmente a far parte della compagine societaria, portando un interessante tocco “a stelle e strisce” alla gloriosa storia della squadra di Castellammare.Sul campo, intanto, il gruppo guidato con sapienza da mister Pagliuca continuava a lottare con un’incredibile determinazione.
La storica vittoria ottenuta allo Stadio Arechi di Salerno è stata l’ennesimo capolavoro di una squadra che, partita dopo partita, stava alzando l’asticella delle proprie ambizioni, sorprendendo addetti ai lavori e tifosi.Le Vespe hanno dimostrato una costanza di rendimento impressionante, rimanendo sempre concentrate sull’obiettivo.
Qualche fisiologica sconfitta è arrivata lungo il cammino, ma la forza di questo gruppo è emersa proprio dalla capacità di reagire immediatamente dopo ogni “pugno preso”, rialzandosi più forte di prima.Non sono mancati, purtroppo, episodi poco piacevoli dal punto di vista arbitrale, come testimoniano alcune decisioni discutibili nelle trasferte di Pisa e Reggio Emilia (contro il Sassuolo), che hanno lasciato l’amaro in bocca ma non hanno scalfito la determinazione dei gialloblù.
Per comprendere appieno la vera essenza e la forza di questa Juve Stabia, è imprescindibile guardare alla straordinaria vittoria conquistata al “Dino Manuzzi” di Cesena.Un successo di platino che non solo ha chiuso con largo anticipo il discorso salvezza, obiettivo primario di inizio stagione, ma ha anche proiettato con prepotenza i fari sulla zona playoff.
Andrea Adorante continuava a segnare gol pesanti, il reparto difensivo mostrava una solidità invidiabile, e il centrocampo correva instancabilmente su ogni pallone.Frutto di questa alchimia perfetta è stata anche l’ennesima vittoria contro la Salernitana, un altro splendido regalo offerto all’appassionata tifoseria stabiese.
Conquistata con merito la qualificazione ai playoff, le Vespe hanno affrontato il Palermo nel primo turno.Nonostante i grandi nomi e il blasone degli avversari, i gialloblù hanno liquidato i rosanero senza eccessive difficoltà, proseguendo la loro cavalcata da sogno.
L’avventura si è interrotta solo in semifinale, contro la corazzata Cremonese.Un’eliminazione amara, soprattutto considerando che la squadra di Stroppa era stata battuta con merito nel match d’andata al “Menti”, alimentando speranze che si sono poi scontrate con la forza dei grigiorossi nel ritorno.
È stato un percorso emozionante, denso di momenti indimenticabili e ricco di cose belle da raccontare.
Questa stagione, iniziata nel ritiro estivo di Telese Terme, proseguita con la preparazione a Capracotta e terminata con l’ultima battaglia sportiva a Cremona, è ormai entrata di diritto nella storia del club.Un vero e proprio romanzo gialloblù, che migliaia di tifosi hanno letto con passione, trepidazione e orgoglio.
Ed è un peccato dover riporre, anche se solo momentaneamente, questo volume ricco di successi in un cassetto, perché all’orizzonte si profila già l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo.Quali saranno le prossime pagine di questa affascinante storia gialloblù?