Castellammare di Stabia si prepara a vivere un incrocio di destini e sentimenti forti.Per i tifosi della Juve Stabia, la sfida casalinga contro l’Empoli non sarà una semplice partita di campionato.
Sarà il giorno del ritorno al “Romeo Menti” di Guido Pagliuca, il condottiero che ha guidato le Vespe negli ultimi due anni.Pagliuca ha guidato le Vespe in una cavalcata trionfale dalla Serie C alla cadetteria (stagione 2023/2024) per poi ripetersi con un altro campionato strepitoso la scorsa stagione con la conquista del quinto posto e l’eliminazione nelle semifinali play off ad opera della Cremonese poi promossa in Serie A (eliminando lo Spezia in finale).Il suo nome è rimasto scolpito nella storia recente del club, associato indelebilmente alla gioia di una promozione che ha riportato entusiasmo e prestigio in una piazza calda e appassionata e della conquista del record storico in serie B (quinto posto).L’accoglienza per il tecnico toscano si preannuncia carica di affetto e gratitudine per le imprese compiute, un tributo inevitabile per chi ha saputo interpretare al meglio lo spirito della squadra e della città.
Ma la nostalgia lascerà presto spazio alla contesa agonistica.Oggi Pagliuca è al timone dell’Empoli, una società solida con un passato recente in Serie A e l’ambizione di un pronto ritorno nella massima serie.Per la Juve Stabia, guidata dal nuovo tecnico Ignazio Abate, il confronto rappresenterà un banco di prova di assoluto rilievo.Sarà l’occasione per misurare la propria crescita e la solidità del nuovo progetto tecnico di fronte a un avversario di alto livello, orchestrato da un allenatore che conosce a menadito ogni zolla del prato del “Menti”.
La partita si preannuncia, dunque, come un evento denso di significati.Da un lato, il giusto e caloroso omaggio a un eroe del passato recente; dall’altro, la voglia di dimostrare di essere all’altezza della nuova categoria, lottando con il coltello tra i denti per tre punti che pesano.Il match contro l’Empoli di Pagliuca, in programma il 13 dicembre in casa e con il ritorno previsto per il 10 febbraio 2026 in Toscana, si candida a essere uno dei momenti più iconici del campionato delle Vespe, un ponte ideale tra un passato glorioso e un presente tutto da scrivere.Un regalo di Natale anticipato per i cuori gialloblù, in un’atmosfera che si preannuncia già indimenticabile.





