Il declassamento del San Leonardo di Castellammare a spoke nella rete IMA rappresenta un grave colpo per la città, penalizzando l’assistenza sanitaria locale e i cittadini.
Castellammare: Il San Leonardo Declassato a Spoke per la Rete IMA
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Un Altro Schiaffo alla Città
Tonino Scala, segretario regionale di Sinistra Italiana Campania, denuncia con forza l’ennesimo colpo inflitto a Castellammare.La recente Delibera della Giunta Regionale della Campania, che trasferisce a Boscotrecase un servizio precedentemente assegnato al San Leonardo di Castellammare, è solo l’ultimo atto di un processo di depauperamento che sta trasformando l’ospedale in uno dei peggiori pronto soccorso d’Italia.
Il Degrado del San Leonardo: Un Processo Inarrestabile
Non è la prima volta che Scala interviene per evitare questo esito.
Tuttavia, le decisioni della Regione continuano a penalizzare gravemente Castellammare, che da Hub della rete IMA si vede retrocessa a semplice Spoke.Questo degrado non è più tollerabile per una città che meriterebbe ben altro trattamento.
Invece, Castellammare viene trattata come un serbatoio elettorale da cui attingere voti, senza ricevere in cambio le risorse necessarie per il suo principale presidio sanitario.
Una Scelta Scellerata e Controproducente
La delibera appena approvata rappresenta una scelta scellerata, che va contro ogni logica di potenziamento e sviluppo del sistema sanitario locale.Secondo il D.C.A.
N. 64 del 16.07.2018, il San Leonardo era stato designato come Centro Hub della Macro Area Napoli 3 Sud nell’ambito del Piano Regionale della Rete dell’Emergenza Cardiologica Campana (Rete IMA).Ora, con il nuovo provvedimento, assistiamo al declassamento del San Leonardo, che perde il ruolo di centro di riferimento per l’emergenza cardiologica.
La Domanda Retorica che Dovrebbe Risvegliare le Coscienze
A che serve costruire un ospedale nuovo se poi si svuotano le strutture dei servizi fondamentali?
Questa domanda, retorica ma necessaria, dovrebbe risuonare nelle stanze della politica regionale e locale.Il Sindaco e il nuovo consiglio comunale devono farsi sentire ora, prima che sia troppo tardi. È essenziale che la città reagisca con forza a questa ennesima privazione.
Non possiamo permettere che Castellammare continui a essere trattata come una pedina sacrificabile in giochi di potere che non tengono conto della salute e del benessere dei cittadini.
Un’Analisi Approfondita delle Conseguenze
Impatto Sulla Qualità dell’Assistenza Sanitaria
Il declassamento del San Leonardo a semplice spoke ha un impatto diretto sulla qualità dell’assistenza sanitaria disponibile per i cittadini di Castellammare.Con la perdita del ruolo di centro di riferimento per le emergenze cardiologiche, i pazienti saranno costretti a spostarsi verso altre strutture, aumentando i tempi di risposta e riducendo le possibilità di intervento tempestivo, fattore cruciale per le emergenze cardiologiche.
Ripercussioni Economiche e Sociali
Questo declassamento non ha solo conseguenze sanitarie, ma anche economiche e sociali.
Un ospedale di livello inferiore attrae meno professionisti qualificati e meno investimenti, creando un circolo vizioso di impoverimento delle competenze e delle risorse.Inoltre, i cittadini si sentiranno sempre più abbandonati dalle istituzioni, aumentando il senso di frustrazione e di sfiducia verso le autorità locali e regionali.
L’Appello alla Mobilitazione della Comunità
La battaglia per il San Leonardo deve essere combattuta con determinazione e unità, perché la salute dei cittadini di Castellammare non può essere messa in secondo piano.
Ormai il diritto alla salute nella città delle acque è un lontano miraggio.Il Sindaco e il nuovo consiglio comunale devono farsi sentire ora, prima che sia troppo tardi. È essenziale che la città reagisca con forza a questa ennesima privazione.
Conclusione: Un Futuro Incerto ma da Difendere
In conclusione, la delibera della Giunta Regionale della Campania che declassa il San Leonardo rappresenta un duro colpo per la città di Castellammare.
Questo provvedimento non solo penalizza i cittadini dal punto di vista sanitario, ma ha anche profonde ripercussioni economiche e sociali. È tempo che le autorità locali e la comunità tutta si uniscano per difendere il loro diritto alla salute e al benessere, combattendo contro decisioni che minano il futuro della città.
Castellammare merita di più.
Non possiamo permettere che il San Leonardo venga ridotto a una semplice struttura di secondo livello. È una battaglia che riguarda tutti noi, una battaglia per la dignità e la salute della nostra comunità.Il nostro impegno deve essere massimo per invertire questo trend negativo e riportare il San Leonardo al ruolo che gli spetta di diritto.
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