Le sue dichiarazioni a Mediaset sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:
Cosa si porta a casa dopo il 5-0 questo Napoli
“Sicuramente l’approccio al match è stato importante, volevamo passare il turno, ci siamo detti prima della gara di fare un match serio e così è stato, mi è piaciuta la voglia e la cattiveria che ci hanno messo i ragazzi, ci sarà sempre da lavorare per essere migliori”
Sul giocatore che ha stupito di più
“Fare delle classifiche di merito non mi è mai piaciuto, quello che mi piace di questo gruppo è che son dei ragazzi per bene e chi è arrivato dopo come Mctominay, Gilmour, Buongiorno ecc..si sono integrati benissimo.
Stiamo ricostruendo su una vecchia base, abbiamo aggiunto dei giocatori che hanno dato energia nuova.”
L’importanza di giocare una volta a settimana
“È inutile negarlo, giocare una volta a settimana è importante, anche perché è il primo anno, mi permette di provare diverse situazioni e cercare di farle entrare nella testa dei giocatori.”
La diversità fra il Napoli della gara contro il Verona rispetto al Napoli d’oggi
”Sono passati due mesi e mezzo dal ritiro.Il lavoro deve pagare, stiamo lavorando tanto sotto ogni punto di vista.
Ho a disposizione ragazzi perbene, come vi ho sempre detto, che hanno voglia di ricostruire qualcosa di importante a Napoli.Questo facilita il mio compito.
Non dobbiamo dimenticare che la prima parte l’abbiamo fatta con una rosa ridotta ai minimi termini, con due soli centrocampisti, i nuovi da pochissimi giorni.Oggi è stata una scelta mia, anche rischiosa, per vedere tutti i giocatori coinvolti nel progetto per avere risposte.
Sulla disponibilità della squadra
”L’ho riscontata da subito a Dimaro, dal primo giorno.
Poi sapete benissimo che serve sostanza in quello che proponi, se rimani a fare il fumo poi quello svanisce.Anche sul lavoro, sulla mentalità, sulla determinazione, sono degli step che stiamo facendo.
Sono molto contento, ma l’ho detto da tempo, si è creata già una bella sinergia, pure tra loro, sento energia positiva.Loro sanno che io non regalo nulla, devono meritarsi tutto, chi è sceso in campo non è per donazioni gratuite, ma perché ero straconvinto di questa squadra e dello spartito suonato.
Ho provato anche Gilmour con Lobo, sono cose che stiamo provando in corso d’opera, ora continuiamo, siamo all’inizio di questa bella ricostruzione, ma non andiamo dietro gli eccessi.
Il calciatore che ha colpito di più
”Fare dei nomi è difficile, così come chiamarle seconde linee, già da calciatore mi infastidiva.E’ un gruppo di 24-25 giocatori con i portieri, tutti stanno crescendo, non solo tecnicamente e tatticamente, ma anche fisicamente.
Ero dispiaciuto perché non avevo trovato il modo di inserire Zerbin mentre Folorunsho ha avuto un attacco influenzale.Voglio dare soddisfazione ai ragazzi che mi stanno dando tutto e quindi faccio il nome di Zerbin che ha dimostrato che ci può stare benissimo in questa rosa.
C’è tanta strada da fare, ma quest’energia mi piace”.
Un pensiero su Gilmour
“Mi ha convinto la prestazione, ma non mi ha sorpreso, lo conosco bene dalla mia esperienza inglese.L’abbiamo voluto fortemente, ha determinate caratteristiche, è un giocatore forte, così come gli altri nuovi.
Tu vedi Lobotka e Gilmour, perdi qualcosa come struttura, ma ci lavoriamo tanto, poi pure Frank ha fatto bene con Billy.”
Sull’esordio di Rafa Marin
”È un ragazzo molto applicato, è molto cresciuto fisicamente in questi due mesi e mezzo.Sta lavorando tanto, mi piace la sua applicazione, è molto serio, gli chiedo di cercare di migliorare nella costruzione e ci lavoriamo.
In una squadra come il Napoli, al di là della difesa, devi costruire tanto perché noi giochiamo, ma sono contento, ha 21 anni ed ha ampi margini di crescita, ha fatto un bel salto triplo qui ma ha grande voglia di lavorare.”
Sulle difficoltà col Monza
”Si parlerà di grande Napoli, tutto sarà all’eccesso e poi ci riporteranno alla realtà domenica.Avremo difficoltà, dovremo essere bravi, io anche, a fare in modo che da domani ci sia la concentrazione sul Monza, la nostra prossima gara della vita.
Abbiamo fatto bene, il nostro dovere, ma ora c’è una gara importante”.
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