Prodotto tipico della cucina povera napoletana, le zeppole salate napoletane, o zeppole di pasta cresciuta (‘a past crisciut), rappresentano un classico finger food da gustare, per tutto l’anno, prima di una cena o di una pizza, anche se c’è chi le prepara come piacevole intermezzo tra i primi piatti e il secondo piatto, spesso in abbinata con panzarotti, frittelle di fiori di zucca e altre tipiche fritturine (di tutte man mano vi darò le ricette).
Sebbene magari simili, la loro preparazione è radicalmente diversa dalle classiche zeppole di San Giuseppe (delle quali vi darò la ricetta al momento opportuno) che si preparano soltanto il 19 marzo in occasione della festa del papà, per cui ve ne do la ricetta specifica.
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ZEPPOLE SALATE napoletane (‘a past crisciut)
Ecco tutti i passaggi della ricetta.
OCCORRENTE (dosi sufficienti per 4 perone)
CONSIGLI
| PREPARAZIONE Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida, quindi aggiungetelo alla farina un poco per volta, aggiungendo anche un pizzico di sale, all’interno di una impastatrice con la foglia per 10 minuti o, se si impasterà a mano, per 20 minuti in una ciotola bella ampia e alta, mescolando con un cucchiaio o con una frusta a mano fino a che l’impasto risulterà sodo e spesso. Insomma, finché non avrete una pastella molto densa. Coprite con un panno e lasciatelo lievitare per almeno 2 ore (meglio 6/8 ore) circa oppure in frigo per 12 ore. Trascorso questo periodo di tempo, fate scaldare abbondante olio di semi (occhio ad eventuali allergie) in una pentola dai bordi alti. Prelevate l’impasto a cucchiaiate, o a pezzettini modellati con le mani, e “tuffateli” a friggere senza affollarli nella pentola per evitare che si attacchino, magari uno alla volta, per 5 minuti massimo, comunque sino a doratura (non bruciateli). Adagiate tutte le zeppole su un piatto foderato con della carta da forno per far assorbire l’olio, quindi servite in tavola ben calde rendendo disponibile anche saliere per chi potrebbe e volesse salarli. |
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Cristina Adriana Botis / Redazione Campania
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