Il centrocampista isolano doc, ora con la maglia del Sorrento Calcio ,ha conquistato la promozione in Serie D
<em>“ Io ora come ora,per ragioni mie preferisco stare lontano dall’isola. Il calcio per me è un lavoro non è un doppio lavoro. Per adesso sull’isola non ci sono nei i modi ne le possibilità per rimanere qui . Mi farebbe sempre piacere giocare con la maglia dell’Ischia”
Se rimarrò a Sorrento? La mia voglia è quella di giocare ,partiamo da questo per poi avere una società seria come il Sorrento quest’anno. Come ho sempre fatto ringrazio sempre a mister Billone Monti.E’ uno dei mister più cari a cui voglio bene e a cui devo tanto sia sotto l’aspetto calcistico che quello umano
A cura di Simone Vicidomini. Il nostro viaggio continua a caccia degli ex Ischia Isolaverde. Oggi siamo a Sorrento per raccontarvi la promozione in Serie D. I rossoneri hanno vinto lo spareggio di misura per 1-0 contro l’Agropoli. Nella promozione che è valsa la massima serie regionale,c’è anche un pizzico di Ischia-stiamo parlando di Mario Sogliuzzo classe 1992,centrocampista dai piedi educati capace di disegnare parabole eccezionali sui calci piazzati. Se la nazionale Italiana ha avuto il lusso di avere un giocatore come Andrea Pirlo soprannominato il “Maestro” anche l’isola verde ha il suo “Direttore di Orchestra” –Sogliuzzo un calciatore abile con doti eccezionali-che farebbe gola a tanti club per la sua visione di gioco sia in fase offensiva che difensiva. Il giovane isolano dopo l’exploit della scorsa stagione con la maglia del Barano –dove ha messo a segno-18 reti in 28 presenze,conquistando la prima storica salvezza dei bianconeri in Eccellenza,si è trasferito a Portici in Serie D. Per lui si è trattato di una piccola parentesi,perché a gennaio si è nuovamente trasferito a Sorrento con il quale ha dato il suo contributo per la vittoria finale del campionato. Nella sua carriera di calciatore ha indossato anche lui la maglia gialloblu per tre stagioni, è soprattutto faceva parte di quella squadra che il 6 giugno del 2010 riuscì a conquistare quella salvezza storica in quel di Bacoli. A Sogliuzzo abbiamo chiesto come ha vissuto la sua stagione e cosa si aspetta per il suo futuro.
Mario è stato un’anno ricco di soddisfazioni. Con la maglia del Sorrento hai conquistato la promozione in Serie D attraverso lo spareggio vinto per 1-0 contro l’Agropoli e non a caso il calcio di punizione che ha propiziato il gol del vantaggio è stato tuo…
“ Si era una punizione laterale che ho messo in mezzo,con il difensore loro che commesso un fallo di mano è l’arbitro ha fischiato il calcio di rigore che ci ha portato alla vittoria finale”
Ti ritieni soddisfatto della tua stagione o hai qualche rimpianto?
“ Si,perché vincere un campionato è sempre soddisfacente. E’ stata la ciliegina sulla torta vincere il campionato. Se non accadeva,forse era una stagione come le altre”.
Sei arrivato a Sorrento nel mercato di dicembre. Cosa ti ha spinto a sposare il progetto,ma soprattutto a lasciare la Serie D dopo una piccola parentesi con il Portici…
“ Io conoscevo bene il mister del Sorrento-Guarracino,che già ad inizio anno mi voleva lì. Io però decisi di andare a fare questa esperienza in Serie D a Portici. A dicembre ho ricevuto un’altra telefonata dal mister e ho deciso di accettare. Il Sorrento quando sono arrivato io erano secondi in classifica a -8 dal primo posto e quindi in piena lotta per la vittoria finale. A Portici in quel periodo stavo trovando poco spazio,in virtù anche del cambio dell’allenatore. Ho deciso di andare a Sorrento anche perché è una piazza abbastanza blasonata”.
Con la maglia del Barano hai conquistato sia una promozione in Eccellenza che la prima storica salvezza degli aquilotti. Il tuo ricordo più bello ?
“ A Barano è stato l’anno migliore per me,perché con mister Billone Monti abbiamo vinto un campionato di Promozione per poi ottenere l’anno successivo la salvezza in Eccellenza. Fare il campionato di Eccellenza per il Barano è stata una novità assoluta per tutti. Portare la maglia del Barano in una categoria superiore è stata una bella soddisfazione”.
Quando eri a Barano,mister Billone Monti ebbe la brillante idea di inventarti falso nueve,per via dell’infortunio a Pasquale Savio, facendoti così diventare un vero goleador. I numeri parlano chiaro 18 reti in 28 presenze. E’stata una bella soddisfazione?
“ Si era proprio il periodo che Pasquale si fece male ed io giocai come prima punta. Per me era una posizione inedita. Però il mister conoscendomi meglio di me stesso,alla fine ha avuto ragione. Io poi ho segnato un paio di doppiette e poi pian piano le cose venivano da sole”.
Tra i tanti gol segnati la scorsa stagione,ti porti dietro qualche ricordo importate?
“ Il gol che io ricordo ancora oggi è quello contro la Mariglianese,dove segnai una doppietta che ci regalò la salvezza in Eccellenza a tre giornate dalla fine. E’ stato il gol più soddisfacente”.
Oltre ad aver indossato la maglia del Barano,hai avuto l’onore anche di vestire i colori gialloblu. Come tanti isolani presenti in campo,c’eri anche tu in quella salvezza storica di Bacoli. Qual’e l’emozione più bella che ancora oggi raffiora nella tua mente?
“ In quella partita giocai solo un tempo,perché poi uscì dal campo per infortunio. Ho continuato a seguire la partita a bordo campo insieme a Gigino Fiore (magazziniere). Al gol di Impagliazzo che arrivò allo scadere,ricordo le lacrime di gioia e di soddisfazione anche da parte sua, non ci sono parole per descrivere quelle emozioni di quel giorno”.
Dopo la vittoria nel campionato di Serie D che è a valso l’accesso in Serie C2,a gennaio ci fu un restyling tra staff e giocatori. Mister Antonio Porta subentrò in panchina al posto di Campilongo. A gennaio ci furono dei contatti di un tuo trasferimento in gialloblu. Come mai la trattativa non si concluse al meglio?
“ Mister Porta in quel periodo mi fece allenare con loro quando ero ancora a Barano. Mi disse che l’anno successivo mi avrebbe portato con lui insieme nell’Ischia. Poi come sappiamo tutti è svanito tutto il resto”.
Stando lontano dall’isola,hai avuto modo di seguire le vicende calcistiche che hanno coinvolto quest’anno i tifosi a fondare la Rinascita Ischia Isolaverde .Cosa ne pensi a riguardo, e credi nel ritorno un giorno nella Lega Pro?
“ Per me è stata una grandissima cosa. Sono stati stesso i tifosi a prendersi la squadra in mano e non qualche estraneo,chi meglio di loro conosce l’Ischia Calcio. E’ stato bello rivedere tutto com’era prima con la stessa voglia e tifosi allo stadio. E’ normale che giocare una Prima Categoria non ti porta lo stesso entusiasmo di altre categorie,l’importante è iniziare poi con il tempo si vedrà”
Se un giorno dovesse arrivare una chiamata dall’Ischia,accetteresti?
“ Io ora come ora,per ragioni mie preferisco stare lontano dall’isola. Il calcio per me è un lavoro non è un doppio lavoro. Per adesso sull’isola non ci sono nei i modi ne le possibilità per rimanere qui . Mi farebbe sempre piacere giocare con la maglia dell’Ischia però per motivi personali miei preferisco rimanere fuori dall’isola”.
Sei stato spettatore d’onore e soprattutto tifosi nello spareggio play out del Barano contro la Sessana al “Don Luigi Di Iorio” . Un giudizio sulla tua ex squadra sulla stagione disputata…
“Si quest’anno sono andato spesso a vedere il Barano,anche quando giocava fuori casa perché quando ero a Portici il sabato andavo a seguirli. A volte dicevo è una squadra un po’ più forte dello scorso anno. Con gli acquisti fatti in difesa compreso il portiere e con Billone Monti già dallo scorso anno,era una bella squadra. Con questi elementi immaginavo lo scorso anno dove saremo potuti arrivare altro che play off (ride Sogliuzzo). Sono stati un po’ sfortunati però,hanno perso Biondi ed Esposito a centrocampo, Angelo Arcamone si è fatto male,poi anche Rizzo lo stesso Kikko. L’esonero di Billone Monti? “ Io tutte queste vicissitudini le ho lette tramite giornali e articoli on line. Che senso aveva esonerare il mister che stava facendo bene da due anni. Sono scelte della società e di chi sta intorno.
Con i campionati giunti al termine, iniziano a circolare la prime voci di calciomercato. Ha ricevuto offerte da altre squadre?
“Stiamo ancora a giugno. Per ora non si muove ancora niente. Se rimarrò a Sorrento? La mia voglia è quella di giocare ,partiamo da questo per poi avere una società seria come il Sorrento quest’anno. Mi farebbe piacere giocare un campionato di Serie D con loro,però bisogna vedere anche i problemi logistici. E’ ancora presto…
Cosa ti auguri per il tuo futuro?
“ Io la vivo giorno per giorno,allenandomi e dando il massimo di me stesso. Quello che viene è solo il frutto del lavoro che hai svolto fino ad ora. Giocare in Lega Pro? Questi sono sogni che magari facevo quando ero più piccolo. Ora devi guardare alla realtà dei fatti,capire i tuoi limiti e dove puoi fare la differenza ed essendo un lavoro vedere dove puoi guadagnare di più”.
Siamo in chiusura,ti senti di ringraziare qualcuno in particolare ?
“ Come ho sempre fatto ringrazio sempre a mister Billone Monti,perché sto con lui da quando l’Ischia si salvò per poi passare alla promozione in Eccellenza. E’ uno dei mister più cari a cui voglio bene a cui devo tanto sia sotto l’aspetto calcistico che quello umano”.
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