Presentazione della IV stagione del Teatro Karol di Castellammare

Il Teatro Karol presenta gli appuntamenti previsti in cartellone per la IV stagione: previsti omaggi...

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Il Teatro Karol presenta gli appuntamenti previsti in cartellone per la IV stagione: previsti omaggi a Viviani e Ruccello, oltre che progetti dedicati ai giovani.

Un grande punto interrogativo campeggia in alto, sulla locandina di presentazione del cartellone del Teatro Karol di Castellammare di Stabia per la stagione 2020\21.

Un simbolo che riassume la condizione psico-fisica di incertezza, di limbo, nella quale quasi tutti stiamo vivendo in attesa di una nuova alba che ci riporti a quella tanto vituperata ma ormai agognata “normalità” di appena un anno fa.

Un simbolo che denota anche il coraggio e la voglia di far si che il teatro, la musica, l’arte non rimangano impigliati in questo limbo e che, nonostante le ordinanze, i divieti e le limitazioni che andranno sicuramente a rendere il lavoro di tutti più complicato, è una chiara e forte dichiarazione di presenza e di legame con  il territorio.

Presentazione della IV stagione del Teatro Karol di Castellammare

Il Teatro Karol è pronto ad alzare il sipario per la IV stagione: alla conferenza stampa è stato presentato il calendario degli spettacoli previsti in cartellone. Saranno previsti omaggi a Viviani e Ruccello, progetti speciali dedicati ai ragazzi e molti artisti in cartellone: in scena, tra i tanti, Nello Mascia, Enzo Moscato, Andrea Renzi, Mario Maglione.

Plauso generale, quindi, per chi ha lavorato a rendere possibile tutto questo, Pierluigi Fiorenza in qualità di direttore artistico, Giovanni Petrone e Iginia Di Napoli, per Casa del Contemporaneo, ente organizzatore della stagione con la collaborazione della Regione Campania, del Comune di Castellammare di Stabia e la parrocchia di Sant’Antonio.

Il Primo Cittadino di Castellammare di Stabia, presente alla conferenza, si è mostrato entusiasta: “La cultura è l’arma migliore per combattere la paura. Ed oggi, in occasione della presentazione della stagione di prosa 2020-2021 del Teatro Karol, ho rimarcato l’importanza della valorizzazione costante del nostro bagaglio di arte e cultura.
L’attività del Karol è un barlume di luce in questo momento così delicato, un segnale importante di fiducia per affrontare la crisi con la cultura: lo strumento più valido a disposizione della nostra gente. “

Legame con il territorio, si diceva, come punto forte della programmazione voluta da Casa del contemporaneo nella gestione dei vari teatri a loro affidati, ed ecco che allora emerge la presenza di vari artisti stabiesi nel calendario presentato, da Carlo Di Maio a Christian Izzo, a Franco Cecere, Cristiana Cesarano, Enzo Spinelli, Giulia Conte e Carlo De Nonno, per poi ricordare due compleanni d’autore, che lo stesso cartellone celebra, con la serata in onore di Viviani in programma il 10 gennaio 2021, a cura di Nello Mascia e con Enzo Moscato in memoria del mai troppo celebrato Annibale Ruccello, del quale è stato più volte indicato, seppur con notevoli differenze, come l’erede artistico, presente con Modo minore il 6 febbraio prossimo.

Il cartellone serale offre ben quindici titoli, tra musica e teatro, cui si aggiungono i tanti appuntamenti del progetto Young dedicato ai piccoli e alle famiglie.

La parallela programmazione, YOUNG, si pone l’obiettivo di coinvolgere le nuovissime generazioni nel mondo artistico teatrale non solo e sempre a seguito delle famiglie come spesso succede, ma in una serie di spettacoli a loro specificamente dedicati. La rassegna vede maggiormente interessata e coinvolta la fascia dei piccoli, dai 3 agli 8 anni, con 7 appuntamenti che vanno dal 7 novembre al 27 marzo 2021.  Parte integrante di questa sezione dedicata ai più giovani è un interessante progetto speciale per mamme e papà che si svolgerà nei giorni 21, 23, 25 giugno: GENITORI NARRANTI , per invitare i “grandi” ad entrare nel mondo dei piccoli, passando per la porta del teatro giocando intorno al libro.

Nel cartellone del Teatro Karol, non manca la musica, coniugata nelle sue varie sfumature, a partire dalla voce classica di Mario Maglione, un artista a cui il pubblico è fortemente affezionato per poi passare alle note d’amore di Alessandra Murolo, in concerto il 13 febbraio per una vigilia di San Valentino all’insegna della passione che trasmette la voce di questa giovane artista poliedrica che nasce cresce e si afferma anche grazie alla collaborazione con due grandi rappresentanti del mondo dello spettacolo partenopeo quali i Fatebenefratelli, Edo e Gigi Imperatrice, quest’ultimo scomparso di recente e ricordato, con forte emozione, proprio da Alessandra Murolo e dal fratello Edo, presenti stamane in conferenza stampa. In primavera si potrà essere trasportati dalle nuvole con il recital di Carlo De Nonno e lasciarsi affascinare dalle note jazz e blues del Cafe Society di Giulia Conte con musicisti del calibro di Salvatore Torregrossa e Gianfranco Campagnoli per citarne solo due su sette e poi concludere, a giugno, con il Christian rock pop, in versione acustica, delle Gen Verde.

Presentazione Teatro Karol 2020-2021Questi sono la serie di spettacoli che saranno in scena:

Si comincia il 31 ottobre, in occasione del centenario della nascita di Giovanni Paolo II, il Santo a cui è dedicato il teatro, con “Pentagramma d’autore” di Espedito e Maria De Martino in scena con la Palepoli Band, si prosegue fino al 6 giugno del 2021.

Due giorni saranno dedicati al ricordo dei grandi drammaturghi stabiesi Raffaele Viviani e Annibale Ruccello programmando in occasione dell’anniversario della loro nascita gli spettacoli “Serata Viviani” a cura di Nello Mascia prodotto dal Teatro Trianon Viviani (domenica 10 gennaio 2021) e “Modo minore” di e con Enzo Moscato su progetto e direzione musicale di Pasquale Scialò prodotto da Casa del Contemporaneo / Compagnia Enzo Moscato (sabato 6 febbraio 2021).
“Tanti sono gli interrogativi che ci poniamo in questa delicata fase della nostra esistenza – sottolineano gli organizzatori – e tante sono le difficoltà che insieme dobbiamo superare per contrastare efficacemente la progressione della pandemia. Una grande incognita per tutti, un punto di domanda che abbiamo voluto assumere a simbolo della nostra azione culturale, a partire dall’impostazione grafica della nostra campagna promozionale. Una sfida alla quale rispondiamo con le armi della Cultura, dell’Arte, dello Spettacolo nella convinzione che sia nostro dovere dare spazio al lavoro di tanti artisti ed operatori dello spettacolo ma, ancor più, che sia un sacrosanto diritto per il pubblico e per i cittadini avere la possibilità di scegliere di andare a teatro in piena sicurezza”.

Nasce su queste basi un programma eterogeneo e strutturato che conferma la mission di Casa del Contemporaneo (CdC) che si affida ad una narrazione multipla del reale e delle arti, ideando per ciascuna delle quattro sale gestite in Campania (dal TK di Castellammare di Stabia al Teatro Ghirelli di Salerno, al Teatro dei Piccoli e alla Sala Assoli di Napoli) programmi organici seppur definiti con una propria identità progettuale fortemente collegata alla rispettiva realtà culturale e territoriale.

Sfogliando il cartellone si segnala il debutto al Karol di Carlo Di Maio interprete di “Posso offrire un caffè?” di David Norisco, da un’idea di Enrico Carretta (14 novembre), di Mario Maglione, straordinario interprete della canzone classica napoletana in scena il 28 novembre, dello spettacolo proposto da BEstand ovvero la compagnia formata da Agnese Ferro, Giuseppe Maria Martino, Dario Postiglione che presenta “Dov’è la vittoria” una produzione firmata Casa del Contemporaneo e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale (il 12 dicembre).

Dopo il citato omaggio a Viviani del 10 gennaio, il nuovo anno si apre con lo spettacolo “Arrivo e partenza” che Cristian Izzo trae da “Opinioni di un clown” di Heinrich Böll (16 gennaio 2021) a cui fa seguito “Serafino Gubbio operatore” da Luigi Pirandello con Andrea Renzi per Teatri Uniti (30 gennaio 2021).

La stagione prosegue con la musica del “Concerto d’ammore” di e con Alessandra Murolo (il 13 febbraio) e con la prosa de “Il prestito” di Jordi Galeceràn, nella traduzione di Enrico Ianniello, con Luca Iervolino e Luciano Saltarelli per la regia di Rosario Sparno (il 13 febbraio) e di “Casanova” di Guillaume Apollinaire diretto ed interpretato da Andrea Carraro, voce fuori campo Amelia Imparato (il 20 marzo), spettacoli entrambi prodotti da Casa del Contemporaneo.

Ad aprile in scena “Cosa sono le nuvole?” di e con Carlo de Nonno (sabato 10), “Binario morto” di Lello Guida (sabato 17) e “Lusingame” omaggio a Nino Taranto di e con Franco Cecere, Cristiana Cesarano e Vincenzo Spinelli (sabato 24). Ultimi appuntamenti in stagione, venerdì 7 maggio, con “Cafè Society” diretto da Giulia Conte che ne è anche interprete con Gaetano Aiello e Tonino Scala e con il concerto acustico, sabato 5 e domenica 6 giugno, del Gen Verde.

Al Teatro Karol di Castellammare di Stabia entra in scena anche il progetto per le nuove generazioni (dai 3 anni) realizzato in collaborazione con le Nuvole e la cura artistica di Morena Pauro, una proposta artistica che coniuga teatralità e fruibilità dedicata ai piccoli spettatori e agli adulti che li accompagnano.

7 gli appuntamenti riservati alla famiglia, il sabato pomeriggio alle 17 da novembre a marzo 2021, cui quest’anno si aggiunge – nel mese di giugno 2021 – un progetto speciale dedicato a mamme e papà sul tema Genitori Narranti e 12 proposte per la scuola dall’infanzia alla secondaria (in giorni feriali alle ore 9.30) incluso lo spettacolo interattivo in lingua inglese “Dracula” come da tradizione co-prodotti da Casa del Contemporaneo e The Play Group (UK).

In questi tempi difficili, ha ragione il Sindaco a sottolineare l’importanza della Cultura e dell’Arte: bisogna però ricordare che è innanzitutto fondamentale coltivare una sensibilità all’Arte, ragion per cui si rivela essere indispensabile la scuola.

Se la Famiglia è la prima forma di società in cui si vive, è pur vero che questo luogo non è sufficiente per far crescere in noi la consapevolezza dell’ “identità Civile”. Questa la si scopre e la si coltiva a Scuola: è qui che la nostra identità come individui – e non solo come figli-figlie – viene fuori.

E’ a Scuola che possiamo metterci alla prova, scoprire il nostro potenziale e le nostre debolezze, capendo che la nostra identità non è solo quella di essere figli o figlie. Siamo innanzitutto persone, destinate un giorno a dare anche noi il nostro contributo al mondo -partendo dalla nostra città- con le nostre capacità.

Precisione massima negli orari di inizio spettacoli, anticipati per rientrare nei limiti imposti, prenotazione obbligatoria da potersi effettuare anche tramite mail, predisposizione alla flessibilità, saranno i necessari componenti di cui dotarsi per seguire questa stagione in massima sicurezza e tranquillità, ovviamente scongiurando eventuali prossime chiusure totali, vi consigliamo, quindi, di seguire le pagine social per essere sempre aggiornati.

A cura di Giusy Somma

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