Juve Stabia – Tritium (Pagelle): Mastalli un lusso, Golfo un indemoniato

Decide la partita con la Tritium un gol di capitan Mastalli. La Juve Stabia comincia...

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Decide la partita con la Tritium un gol di capitan Mastalli. La Juve Stabia comincia bene la propria stagione. Le Vespe superano il turno e si preparano per la prima di campionato con il Monopoli.

Questi sono i voti che assegniamo ai calciatori in gialloblè:

Lazzari 6: Non può nulla in occasione del gol della Tritium. Fa un bellissimo intervento su Marzegna all’8 minuto della partita negandogli il gol. Per il resto ordinaria amministrazione per lui.

Todisco 6,5: E’ uno dei 2002 scesi in campo quest’oggi. Mostra già buona personalità e fisicamente è il più pronto delle “vespette”. Resta in campo per 90 minuti fornendo spinta e copertura sulla fascia di sua competenza.

Codromaz 6: Fisico imponente il suo che avrà sicuramente difficoltà ad entrare subito in forma. Un paio di sbavatura come il retropassaggio a Lazzari che potevano essere evitate con maggiore attenzione.

Troest 6: Su richiesta di Padalino non si tira indietro e nonostante sia sul mercato scende in campo per dare il suo contributo. Ci mette la solita precisione negli interventi difensivi. Un calciatore che se si convince di restare può essere un colpo di mercato.

Oliva 5,5: E’ giovane e nel caso suo si vede, si becca un’ammonizione che condiziona la sua gara. Sul lato suo la Tritium sfonda sempre. Da rivedere ma anche da applaudire per l’impegno messo in campo.

Rizzo 5,5 (dal 20° s.t.): Fa parte degli ultimi acquisti, per ora, della Juve Stabia. E’ indietro di preparazione per cui Mister Padalino non lo rischia dal primo minuto. Commette l’errore in disimpegno che dà il là all’azione da gol della Tritium ma si mette in mostra per alcuni passaggi interessanti. Non è certo questa la partita in cui si può dare una valutazione definitiva di un calciatore.

Mastalli 7,5: E’ colui che ha la maglia della Juve Stabia cucita addosso. Nelle partite post Lockdown era quello che aveva suonato la carica per provare a “salvare” la Juve Stabia. E’ un lusso per la categoria. Realizza la rete della vittoria con un sinistro di pregevole fattura che non lascia scampo al portiere avversario.

Berardocco 7: Ha ereditato nella Juve Stabia la posizione in campo che precedentemente era di Calò, Capodaglio, La Camera e Caserta. Un’eredità importante e pesante. Se quelli di oggi sono i presupposti siamo sicuri che non farà rimpiangere i suoi predecessori. Detta i tempi della manovra come un direttore d’orchestra, quella che ne esce fuori è una musica celestiale.

Grimaldi 6: Primi minuti di emozione per lui che non lo fanno giocare libero dalla pressione psicologica. Con il passare dei minuti prende confidenza con il campo e mostra le sue qualità. Colpisce una traversa nel secondo tempo con un tiro cross dalla distanza.

Guarracino 6,5: Lo scugnizzo di Sorrento gioca in prima squadra come stesse giocando con i pari età delle giovanili. Nessun timore reverenziale, giocate anche fantasiose e rischiose che mostrano la personalità del ragazzo: timido fuori dal campo spavaldo sul rettangolo di gioco.

Bentiveglia 6 (dal 20° s.t.): Ha i piedi buoni e si vede subito, la condizione non è delle migliori a causa di un infortunio che gli ha bloccato la carriera. Carriera che poteva essere più fulgida, i tifosi della Juve Stabia sperano che si riscatti a Castellammare.

Della Pietra 6: Esordio per lui l’anno scorso nella gara con il Frosinone, viene mandato in campo per sostituire un indisponibile Romero. La condizione fisica c’è, l’impegno anche ma deve acquisire maggiore esperienza per poter comandare il reparto avanzato. Buona comunque la sua prestazione.

Stoecklin S.V. (dal 36°s.t.)

Golfo 7: Un’autentica spina nel fianco degli avversari. Prova più di una volta a realizzare la rete personale ma trova sempre il portiere avversario a negargli la gioia. Che debba scambiare la palla con Mastalli o riceverne una da Berardocco, fa sempre la cosa giusta. Veloce, caparbio e abile sono le caratteristiche messe in mostra questa sera.

Padalino 8: Le sue scelte sono indovinate. Non era facile dare equilibrio con 5 classe 2002 in campo. In queste mese ha già dato un’identità alla sua squadra e ha saputo individuare i giovani utili questa sera per il passaggio del turno. Non bisogna esaltarsi perché è pur sempre una partita estiva, ma si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera e lui ha iniziato decisamente bene il suo cammino con le Vespe.

A cura di Antonio Vollono

Juve Stabia TV


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