Mobilità in stile Partenopeo: senza semafori è meglio

Da sempre i napoletani hanno dato mostra di intolleranza verso i semafori in genere e...

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Da sempre i napoletani hanno dato mostra di intolleranza verso i semafori in genere e di saper scorrere meglio ignorandoli. Da qui deve essere sorta l’idea delle rotonde diffusesi dapprima in Francia (probabilmente da un qualche francese intelligente trovatosi a circolare in quel di Napoli) e poi in tutto il mondo. Ma alcuni semafori resistono ancora nonostante tutto, finché non si guastano e – involontariamente – danno riprova della saggezza dei napoletani nell’avversarli mostrando che, senza, il traffico scorre molto meglio ed anche le liti, discussioni, incidenti crollano, come è accaduto ieri a Napoli nei pressi della stazione, cosa che ha dato spunto al comandante dei vigili di mantenerlo inert. Non c’è niente da fare: Napoli è incompresa. Prova ad insegnare, ma spesso, invece di ringraziamenti, raccoglie ingiustificate ed ingrate critiche. Ogni tanto però capita che qualcuno capisca, apprenda e ne faccia tesoro

Napoli, il vigile spegne i semafori: solo così scompare il traffico in città

La richiesta è stata anche ufficializzata all’assessorato alla Mobilità del Comune

Un corto circuito ha fatto andare in tilt i semafori della zona della Stazione centrale. E la circolazione è tornata improvvisamente scorrevole. Il giallo lampeggiante in piazza Garibaldi e piazza Principe Umberto ha favorito il deflusso delle auto e Alfredo Marraffino, comandante dell’unità operativa della polizia municipale San Lorenzo Vicaria, ha iniziato a riflettere sull’improvvisa scomparsa del traffico. Non poteva essere un caso e ne ha avuto la prova quando il guasto è stato riparato e sono tornati gli ingorghi. Marraffino, poliziotto dallo spiccato senso pratico, non ci ha pensato su due volte prima di ufficializzare una richiesta all’assessorato alla Mobilità per ottenere che i semafori nelle due piazze restino spenti tutti i giorni dalle 7 alle 19. Il capitano ha 32 anni di servizio all’attivo, di cui 2 trascorsi a Chiaia e 30 a San Lorenzo. Insomma conosce benissimo la zona e gli basta affacciarsi dalle finestre del suo ufficio di porta Capuana per capire, con uno sguardo, cosa non funziona. O fare un giro in auto, nelle ore calde della giornata.

La scoperta da un guasto

Da uomo d’azione, ricorda che il bene supremo per chi fa il suo lavoro è puntare ad ottenere flussi di traffico agili e veloci in una zona della città particolarmente critica. «E per ottenere questo bisogna guardare le cose dalla giusta prospettiva. I semafori — racconta — hanno accompagnato i cantieri del metrò e i lavori nell’area. Poi la zona ha gradualmente assunto un nuovo assetto con una rotonda al corso Novara, l’apertura di via Firenze e la corsia centrale di piazza Garibaldi che si immette direttamente sul corso. Per un caso i semafori si sono guastati e la circolazione è andata bene. Nel momento in cui sono tornati a funzionare ho notato alcune criticità e ho scritto all’assessore alla Mobilità, chiedendo durante le ore diurne il giallo lampeggiante. Un progetto in via sperimentale subito approvato, aspetto i passaggi formali, ma i benefici già si vedono».

L’approccio pratico

Il capitano Marraffino in una intervista alla Radiazza ha raccontato il caso di piazza Garibaldi e piazza Principe Umberto a Gianni Simioli e Francesco Borrelli. «Ma non mi aspettavo che suscitasse tanto clamore. In fondo è una questione di buon senso. Quando si parla di traffico occorre esperienza, un approccio pratico, strategie giuste e la capacità di osservare quello che succede in strada senza pregiudizi». Intanto a Porta Nolana in queste ore il comandante è impegnato su un fronte più articolato. Da lunedì vanno avanti operazioni congiunte con la polizia di Stato sui Rom e sugli extracomunitari che nel mercato di zona rivendono abiti usati, rubati dai centri di raccolta. La polizia municipale impiega in questi interventi sei autoradio, quattro la Polizia di Stato. Al momento sono stati sequestrati cinque compattatori di abiti.

Il blocco nella Galleria Vittoria

Poco più lontano da piazza Garibaldi, intanto, ieri si è consumato un pomeriggio di passione sul fronte del traffico. Un grave incidente, con feriti, nella galleria della Vittoria ha determinato il blocco della circolazione in tutto l’anello centrale della città. Code e ingorghi si sono allungati fino al corso Umberto e a Fuorigrotta e hanno bloccato grandi arterie e strade minori. La polizia municipale della sezione Chiaia ha lavorato per ore per governare un traffico di fatto ingestibile, anche a causa del maltempo, mentre gli agenti dell’antinfortunistica stradale sono stati al lavoro nella galleria, sul luogo dell’incidente.

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corrieredellasera / Napoli, il vigile spegne i semafori: solo così scompare il traffico in città / Anna Paola Merone

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