<em>La destrapolitica è una componente del Parlamento che si siede alla destra del Presidente dell’assemblea legislativa e rappresenta un insieme di posizioni politiche conservatrici e gerarchiche.
La destra, in assenza di suoi intellettuali, li arruola a casaccio passando ad un arruolamento coercitivo tra personaggi storici di qualsiasi epoca
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La tendenza a classificare qualsiasi fenomeno di alternatività alla sinistra come “destrapolitica” è uno schema semplificatorio più consono al dibattito politico quotidiano che non alla vita culturale.
Epperò:
la mancanza di intellettuali di destra negli ultimi 300 anni fa sì che le categorie politiche di destra siano costrette a rendersi persino ridicole affermando, ad esempio, che Dante sia di destra (detto oltretutto dal ministro per la Cultura e del Profitto del Governo Meloni) come anche riportarsi a Gramsci o Garibaldi (come ha fatto ieri la stessa Premier Meloni)
Nella giornata di ieri, infatti, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha avvisato Salvini e Berlusconi che senza un accordo sul premier, sarebbe inutile andare insieme alle elezioni.
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Giorgia Meloni avvisa Berlusconi e Salvini: qui o si fa l’Italia di destra o si muore
Il discorso di Giorgia Meloni all’evento di Fratelli d’Italia è una sfida agli alleati: basta polemiche e fuoco amico, la destra ha un’occasione storica e campo libero per andare fino in fondo. (Fanpage)
Meloni ha sottolineato che per lei, la scelta del premier è importante, e che non si può andare alle elezioni senza aver prima stabilito chi sarà il leader del centrodestra.
Inoltre, Meloni accusa la sinistra di aver bisogno di inventare una “macchina del fango” per attaccare il centrodestra; come se non bastasse quello che producono quotidianamente, ad horas, da soli!
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