In Sicilia da febbraio si somministrerà il vaccino ai diversamente abili, ai loro accompagnatori e familiari

I dati della pandemia oggi in Sicilia e in Italia. Scuole aperte o chiuse: i...

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I dati della pandemia oggi in Sicilia e in Italia. Scuole aperte o chiuse: i sindaci di Priolo e Messina; il commento di una mamma.

“Da febbraio il vaccino Anticovid sarà somministrato alle persone con disabilità, ai loro accompagnatori e ai familiari. È stata così favorevolmente accolta la mia richiesta”. Lo ha annunciato il Vicepresidente della Commissione Sanità all’Ars Carmelo Pullara.

“Sono soddisfatto – aggiunge il deputato regionale– che la mia richiesta è stata accolta favorevolmente e così le persone con disabilità potranno essere vaccinate già dal prossimo mese di febbraio. Personalmente mi sono fatto carico della questione portandola in Commissione all’Ars durante l’audizione all’Assessore alla salute Razza sul piano vaccinazione. È giusto pensare e considerare la condizione di tutti i soggetti deboli e ad alto rischio di contagio con patologie gravissime che non sono ricoverati presso RSA e risiedono nelle proprie abitazioni assistiti da familiari e non”.

Da oggi com’è noto e come anticipato nel nostro articolo “15 Gennaio 2021 Sicilia, una regione “rossa” ma con misure più restrittivel’Isola è zona rossa come formulato al Governo centrale dal Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e la cui richiesta è stata accolta dal Ministro della Salute Roberto Speranza

Secondo il bollettino del predetto ministero della Salute oggi 17 gennaio 2021 si registra un calo dei contagi. Pur nonostante la Sicilia resta in atto una delle Regioni più colpite dal virus e oggi è seconda per numero di positivi dopo la Lombardia. Va detto che come ormai dal 15 gennaio corrente anno, si conteggiano anche i tamponi rapidi antigenici di ultima generazione, la cui affidabilità è ritenuta analoga ai tamponi molecolari.

I dati oggi in Sicilia dei ricoveri a causa del nuovo Coronavirus Sars-Cov-2 negli ospedali siciliani rispetto a ieri, vedono 12 unità in più. In terapia intensiva sono in cura 208 persone (quattro in meno rispetto a ieri). Il dato dei guariti è pari a 431 persone. Trentacinque (35) i decessi. I nuovi soggetti positivi rilevati sono 1439. I tamponi molecolari processati sono stati 9090. I tamponi rapidi sono stati 35437. Questo il report dei contagi nelle province: 22 Agrigento, 59 Caltanissetta, 431 Catania, 5 Enna, 245 Messina, 388 Palermo, 53 Ragusa, 192 Siracusa, 44 Trapani. I vaccini effettuati complessivamente sono 93051, così come riportato nell’ultimo aggiornamento sulla piattaforma digitale della campagna vaccinale nazionale.

In Italia sono risultati 12.545 i nuovi casi positivi di Sar-Cov-2 (ieri 16.310), secondo i dati del Ministero della Salute a fronte di 211.078 tamponi effettuati (ieri 260.704) su un totale di 29.206.692 da inizio emergenza. Nelle ultime 24 ore soni stati 377 i decessi per un totale di 82.177 vittime. Con quelli di oggi diventano 2.381.277 i casi totali di Covid-19 in Italia. Attualmente i positivi sono 553.374 (-4.343 rispetto a ieri), 528.114 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 22.757 (-27 rispetto a ieri) di cui 2.503 in Terapia Intensiva (-17 rispetto a ieri). I dimessi/guariti sono 1.745.726 con un incremento di 16.510 unità nelle ultime 24 ore. La regione con il maggior numero di nuovi casi è Lombardia (1.603), seguita da Sicilia (1.439), Emilia Romagna (1.437) e Veneto (1.369).

Il dibattito sulle scuole: aperte o chiuse.

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha commentato il parere del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) sulla riapertura delle scuole “Oggi il Comitato Tecnico Scientifico si è riunito, su richiesta del Ministero della Salute, per esprimersi sul rientro in classe di studentesse e studenti delle scuole superiori, previsto dal Governo. Ne è emerso un parere molto netto. Il Cts ha ricordato che le scuole hanno un ruolo limitato nella trasmissione del virus. E ribadito – non è la prima volta che lo dice – che l’assenza prolungata da scuola può provocare conseguenze gravi nei ragazzi, per gli apprendimenti e per la sfera emotiva e relazionale. Queste valutazioni rappresentano una guida chiara che mi auguro possa garantire a scuole e studenti le certezze di cui hanno bisogno. Il rientro in classe è un atto di responsabilità nei confronti dei nostri giovani”.

La Sicilia intanto, pur essendo in zona rossa, a seguito dell’ordinanza n. 10 del 16 gennaio 2021 del Presidente della Regione, mantiene alcune scuole aperte da domani 18 gennaio “… i servizi educativi per l’infanzia (asili nido), la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado …”, salvo diversa ordinanza dei locali sindaci. La questione ha aperto parecchi dubbi e discussioni.

Il sindaco del comune di Priolo – in provincia di Siracusa e principale polo produttivo e industriale della Sicilia intera – Pippo Gianni, 73 anni, per la seconda volta primo cittadino del paese del Siracusano, già parlamentare nelle file dell’Udc, assessore all’industria della Regione Siciliana e presidente commissione sanità in Sicilia dal 1992 al 1995, ha deciso di tenere le scuole chiuse <<SCUOLE CHIUSE da lunedì a Priolo. Ho firmato pochi minuti fa l’ordinanza che prevede la #chiusura delle #scuole di ogni ordine e grado fino al 30 gennaio, comprese quelle private, adottando così ulteriori misure restrittive rispetto all’ordinanza del Presidente Musumeci, che prevedeva invece l’apertura di asili nido, scuola dell’infanzia, elementari e prima media. Anche nel nostro paese registriamo purtroppo un incremento dei casi positivi, +120% da venerdì della scorsa settimana a ieri, ed è per questo necessario adottare ulteriori provvedimenti per tutelare la salute di tutti. Le attività didattiche a Priolo proseguiranno attraverso la DAD, Didattica a Distanza …>>.

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha già firmato una nuova ordinanza dopo quella di ieri, la n. 54 del 17 gennaio 2021 “Da domani, lunedì 18 e fino a giovedì 28 il Sindaco Cateno De Luca con ordinanza n. 17 del 16 gennaio 2021 ha disposto le misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 per l’attuazione della “zona rossa” nel Comune di Messina. In deroga alle disposizioni vigenti, il provvedimento sindacale ha stabilito altresì che … è consentita soltanto per la giornata di domani, lunedì 18, l’apertura dei saloni di barbiere e parrucchiere, che comunque rimarranno sempre chiusi, a partire da mercoledì 20. Di seguito le regole cui bisogna attenersi nel periodo da domani, lunedì 18 fino a giovedì 28 gennaio 2021 … ATTIVITÀ DIDATTICA … 4.1 La chiusura degli Istituti comprensivi e scolastici pubblici, privati e paritari (per questi ultimi fatto salvo quanto previsto al successivo punto 4.5), della Scuola dell’Infanzia e Asili Nido, della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado di Messina per consentire la già programmata esecuzione dei tamponi per lo screening della popolazione studentesca finalizzata alla prevenzione e gestione del contagio da COVID 19 che prenderà avvio a decorrere dal 23 gennaio 2021 … 4.5 In conformità a quanto disposto dall’art. 3 lett. g) DPCM 14 gennaio 2021 è sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza …”.

Concludiamo questo lungo, ma necessariamente dovizioso articolo, con due note:

La prima riguarda un aspetto chiestoci oggi da una lettrice in merito alla possibilità di recarsi da persone care e la cui risposta positiva è riportata nel dpcm del 14 gennaio 2021 del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, tranne in Sicilia, zona rossa, ove il Presidente Musumeci nella sua ordinanza del 16 gennaio ha invalidato tale spostamento. All’Art. 1 comma 3 del nuovo Dpcm del si legge quanto segue: «Ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi». Tale norma, ripetiamo, non vale per la Sicilia che è stata dichiarata in zona rossa e pertanto al momento e fino al 31 gennaio è fatto invece divieto.

La seconda è inerente un commento, legittimo e preoccupato, di una mamma formulato sulla pagina Fb della Regione Siciliana al Presidente Musumeci e che effettivamente fa sorgere dei dubbi ai quali gli esperti non sembra oppongano statistiche e certezze, bensì, pare di capire quando se ne parla, che: se non si prova non si sa. Non è che sia un responso tranquillizzante. Scrive Simona “Scusi presidente ma i bambini insieme agli insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e del 1°anno della secondaria di primo grado sono immuni oppure immortali? …”.

 

Adduso Sebastiano

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