Il Podio Gialloblu di Juve Stabia – Benevento 1 – 1

Prova grintosa della Juve Stabia, che passa in vantaggio sul Benevento grazie all’eurogol di Calò...

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Prova grintosa della Juve Stabia, che passa in vantaggio sul Benevento grazie all’eurogol di Calò prima di farsi raggiungere da Coda. Al Menti il derby termina 1 – 1.

PODIO

Medaglia d’oro: a Giacomo Calò, l’Harry Potter stabiese dei calci piazzati. Seconda perla consecutiva del regista stabiese, che regala alla platea del Menti l’ennesima produzione da Oscar della sua esperienza alla Juve Stabia. Nonostante la concorrenza del forte temporale che fa da contorno al derby col Benevento, la conclusione con cui Calò buca Montipò è il fulmine più bello della giornata. Bravo nel trovare la ragnatela all’incrocio dei pali ma soprattutto coraggioso nel riprovare subito la soluzione personale dopo aver centrato la barriera, Calò orienta con si suoi lanci i movimenti di tutta la squadra, senza mai andare in difficoltà tra le maglie sannite. Fioretto ma anche sciabola quando serve. Hogwarts lo attende.

Medaglia d’argento: a Simone Calvano, sempre più inamovibile dello schieramento di Caserta e del nostro podio. Altra gara ordinatamente battagliera del centrocampista di proprietà del Verona, cemento armato che regge l’intero edificio stabiese. Se Calò è fioretto e sciabola, Calvano è un carro armato che investe tutto quello che compare nel suo raggio d’azione: recupera una miriade di palloni, si mette di traverso alla costruzione del Benevento, dà manforte a Troest e Tonucci; insomma il 37 è efficacissimo in ogni zona di campo. Dilagante la sicurezza del calciatore, che in più di un’occasione si libera anche in bello stile (sombrero tra gli “ohh” del pubblico) del suo avversario prima di far ripartire l’azione. Rambo.

Medaglia di bronzo: a Danilo Russo, reattivo quando il Benevento chiama. Prestazione positiva dell’estremo difensore stabiese, superato solo al terzo tentativo da Coda con una zampata su cui può fare poco. Tre gli interventi decisivi e per nulla semplici di Russo, che chiude con una grande prova la settimana che lo ha visto conseguire la laurea: prima ipnotizza proprio Coda, poco dopo blocca la violenta conclusione volante di Kragl e, nel momento di maggiore difficoltà stabiese, toglie dall’angolo basso il pallone velenoso ben indirizzato da Sau. Interventi determinanti cui si aggiungono le tante uscite sicure e pulite. Ad maiora.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: ad Alessandro Mallamo, mai nel vivo del gioco. Ancora non terminato il periodo di appannamento del centrocampista scuola Atalanta, tornato titolare dopo la squalifica ma non brillante. Il 30 gialloblu non trova mai la posizione tra le linee studiata per lui da Caserta ed anzi appare in ritardo anche fisicamente. Emblema della sua gara la strigliata con cui Tonucci lo riprende dopo un pallone semplice non gestito bene e regalato al Benevento.

Medaglia d’argento: a Karamoko Cissè, impalpabile al suo rientro tra i titolari. Che il guineano abbia stretto i denti per essere in campo, anche alla luce del forfait di Forte, si vede; la sua gara è generosa ma inconsistente e priva di spunti fruttuosi. Nell’unica occasione in cui tiene bene palla, sbaglia il passaggio filtrante verso Melara. Che le qualità ci sono lo dimostrano i gol di inizio stagione: ora però vanno ritrovate perchè il campionato non aspetta.

Medaglia di bronzo: a Salvatore Elia, che spreca il secondo tempo fatto apposta per lui. Avversari provati dal primo tempo intenso, in inferiorità numerica ed in giornata non brillante: Elia non entra in campo ma nell’habitat ideale per scatenare velocità e tecnica. Per la seconda volta consecutiva invece il 21 non riesce a far saltare il banco con i suoi guizzi, correndo tanto ma senza essere incisivo.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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