Eugenio Montale; oggi l’anniversario della nascita dell’autore

Oggi si celebra l’anniversario della nascita di Eugenio Montale, uno dei più grandi autori italiani del panorama artistico italiano

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Un nome, una garanzia di grandi opere e innovazioni intellettuali; oggi 12 ottobre l’Italia ricorda Eugenio Montale

Cenni sulla vita

Nato a Genova nel 1896, Montale si afferma come un intellettuale a 360 gradi; egli si diletta nel campo della poesia, della pittura, della filosofia e della letteratura, per la quale vincerà anche il Nobel nel 1975.

Grazie alla sua esperienza di studio da autodidatta, Montale ha potuto coltivare ed inseguire la sua passione per le lingue straniere e per autori del calibro di D’Annunzio e la triade del 300 composta da Dante, Petrarca e Boccaccio.

All’interno della sua breve ma intensa produzione letteraria è fortemente presente l’impronta dell’Ermetismo, il quale lo caratterizza e lo accompagna dall’inizio alla fine della sua carriera.

Montale attraversa tutto il 900, vivendo da vicino entrambe le guerre mondiali e partecipando anche alla prima; dopo una lunga trafila, viene ammesso al corso di ufficiali di complemento col grado di sottotenente di fanteria nel 1917, e scende in campo per prendere parte alla grande guerra.

Montale vivrà inoltre l’avvento del fascismo in prima persona, schierandosi contro di esso e sottoscrivendo nel 1925 il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce.

Una vita piena di eventi belli e brutti quella di Eugenio Montale, che ha lasciato ai posteri una pesante eredità e un modello di intellettuale come pochi al mondo.

Il suo capolavoro

Chiunque pronunci il nome di Eugenio Montale, associa il suo nome alla sua produzione di maggiore importanza: Ossi di seppia.

Ossi di seppia è una raccolta di poesie pubblicata da Piero Gobetti nel 1925 e racchiude per l’appunto un insieme di opere di Montale; inizialmente, il titolo provvisorio dell’opera era “Rottami” ma è stato cambiato forse per fare riferimento ad un periodo in cui la libertà dell’uomo era stata annientata e di lei fosse rimasto ben poco, proprio come alla morte di una seppia resta soltanto il suo osso.

La raccolta lo ha reso famoso in vita e dopo la sua morte, aprendogli le porte dell’olimpo dei grandi autori della storia dell’uomo.

Eugenio Montale; oggi l’anniversario della nascita dell’autore/Antonio Cascone/redazione

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