Paponi: “Due i segreti della promozione: il gruppo coeso e l’allenatore”

Daniele Paponi, ex attaccante della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma Juve Stabia...

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Daniele Paponi, ex attaccante della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma Juve Stabia Live: tutte le sue dichiarazioni 

Paponi: “Due i segreti della promozione: il gruppo coeso e l’allenatore”

 

Daniele Paponi, ex attaccante della Juve Stabia che ha dato un contributo fondamentale alla promozione delle Vespe in B lo scorso anno, è intervenuto nel corso del programma televisivo Juve Stabia Live. La trasmissione va in onda ogni giovedì a partire dalle ore 20,00 sulla pagina Juve Stabia Live (ed in Cross Posting contemporaneo sulle pagine Vivicentro.it, News Mania Quindicinale, ViviradioWeb, JuveStabia Unica Fede, Calcio D’Anticipo, Juve Stabia: La Leggenda), sulla pagina Facebook Stereo 5 Plus e su Radio Città Castellammare (Fm 101,4 Mhz). In replica il venerdì alle 20:30 su TV Oggi (canale 71 del digitale terrestre).

Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Ho un ricordo bellissimo della piazza di Castellammare. Ho passato due anni e mezzo bellissimi a Castellammare con compagni e uno staff eccezionale. Ho nel mio cuore i tifosi che non ho potuto salutare da vicino ma magari un giorno potrò salutarli da avversario. 

Il gol di Rende è stato sicuramente uno dei più pesanti. Il più bel gol quello di Lecce nei primi mesi 5 mesi a Castellammare. Ricordo molto bene anche il gol all’Ascoli in Coppa Italia anche perché sono di Ancona e c’è una molto conflittualità con Ascoli. 

Non ho rammarico per la mia carriera. Se un calciatore non riesce a sfondare anche in Serie A significa che probabilmente qualcosa gli manca. Il gol più bello è quello dello scorpione contro il Messina in Serie A. Poi ricordo benissimo anche i due gol in Coppa Uefa contro il Rubin Kazan e il gol e l’assist decisivo contro il Lens fondamentale per la qualificazione. Sono state davvero belle soddisfazioni. 

Il rigore centrale lo uso spesso perché molti portieri si tuffano da un lato. Per loro restare fermi è complicato e io ne approfitto. Io al Liverpool? C’erano stati degli interessamenti poi ho rinnovato col Parma e la cosa è finita lì. Il Coronavirus lo abbiamo vissuto male – continua Paponi – perché a Piacenza ha fatto molte vittime. Poi nel primo periodo ero da solo a casa senza famiglia ed è stato davvero brutto. Poi era brutto sentire ogni 5 minuti un’ambulanza. Una sensazione davvero brutta. 

I segreti della promozione sono stati due: il gruppo coeso davvero fantastico e l’allenatore che ci ha dato tanto e ci ha dato la mentalità giusta. Quando sono arrivati i risultati è stato tutto più facile. Scendevamo in campo e sapevamo che se andava male pareggiavamo la partita. 

Il mio rapporto con Caserta? E’ un bellissimo rapporto, ci sentiamo spesso anche con i suoi collaboratori. Ci ha dato tanto ed è cresciuto tantissimo insieme a noi. Il nostro rapporto è stato sempre improntato alla massima lealtà. Secondo me Fabio farà tantissima strada come allenatore. 

A gennaio il Piacenza non mi ha voluto cedere al Vicenza. Poi con il Coronavirus hanno voluto contenere i costi ed è bene che sia finita così con la rescissione del contratto. L’anno prossimo la Serie B non sarà molto semplice perché ci saranno squadre molto forti. 

Porterò sempre nel cuore i tifosi della Juve Stabia e spero un giorno di poterli riabbracciare e rivedere tutti”. 

 

a cura di Natale Giusti 

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